CATALOGO 2010
FLYDRY 2.4 PRESENTAZIONE
2K6
Il Flydry è un robot aereo per l’essiccazione rapida di tutti i
prodotti vernicianti, idoneo per l’essiccazione dello stucco e
del fondo nella fase di preparazione e della base all’acqua e
del trasparente nella fase di verniciatura.

È un sistema modulare: un solo robot può operare su più
zone di preparazione ed è utilizzabile da più operatori
spostandosi automaticamente da una zona di preparazione
all’altra.
È anche possibile installare il Flydry in una cabina di
verniciatura.
Utilizzando il sistema SPAP (Symach Paint Application
Process) è possibile lavorare con un sistema rapido di
applicazione dei prodotti vernicianti quali stucco, fondo,
fondo bagnato su bagnato, base all’acqua e trasparente.
I vantaggi ottenibili con il Flydry e il sistema SPAP sono:
s 2IDUZIONE DEL TEMPO DI APPLICAZIONE DELLE VERNICI
dell’80%.
s 4EMPODIESSICCAZIONEDELLEVERNICIDEL
s 2IDUZIONE DEL TEMPO DI CARTEGGIATURA DELLO STUCCO E DEL
fondo del 50-60%
s 2IDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI PER LESSICCAZIONE DEL
90%.
s 5NPREPARATORECONIL&LYDRYRIESCEFACILMENTEARADDOPPIARE
la propria produttività.
Il software di interfaccia permette all’operatore la
programmazione del trattamento di essiccazione, mentre il
database delle ricette di essiccazione per ogni tipo e marca
di vernice, ne consente un utilizzo facile e sicuro.
FLYDRY
55
 2.4 FLYDRY 2K6

h 2.70 mt
h 3.10 mt
6000
h 4.00 mt

1577

1982
2134

1969

2735
2824

2558

3000

B=1946
C=1018
6.00 mt
7.00 mt PAVIMENTO
3.80 mt
4.00 mt STANDARD SPECIALE A SPECIALE B

Disegno 1 disegno tecnico robot Disegno 2 sezione carroponte in mm Disegno 3 misure colonne robotizzate in mm

1. DISEGNO TECNICO DEL FLYDRY tre versioni: 6000 mm, 6500 mm e 7000 mm. movimentazione automatica.
Il carroponte può essere adeguato anche alla reale misura 1.4. Versione con colonna: “Standard”, “Media” ed
1.1. Disegno robot della lunghezza della zona di preparazione, ma non può “Alta”
Nel disegno 1 sono riportate le misure di ingombri minimi superare in alcun caso la misura di mm 7000, a causa della
e massimi del Flydry, da inserire nella cabina di verniciatura Vedi foto 3
oppure nella/e zone di preparazione. MISURE CABINA
MISURA MASSIMA
Il Flydry può essere equipaggiato con 3 differenti
O ZONA PREPARAZIONE colonne robotizzate in funzione dell’altezza della zona di
1.2. Misure minime e massime delle zone di LUNGHEZZA ZONA MASSIMA preparazione.
preparazione mt 6.00 mt 7.00
DI PREPARAZIONE La versione con la “Colonna Standard” copre l’altezza
Le misure minime della zona di preparazione in cui è possibile LARGHEZZA ZONA MASSIMA interna, da cielo a pavimento, in una zona di preparazione
mt 3.80
installare il Flydry sono riportate nella tabella a fianco. DI PRERARAZIONE mt 4.00 da mt 2.70 a mt 3.10. Non è invece possibile installare
Per misure diverse da quelle esposte nella tabella solo NUMERO ZONE
MASSIMO 4 ZONE
il Flydry in zone di preparazione con altezza inferiore ai
PREPARAZIONE MINIMO 1 ZONA
l’ufficio tecnico della Symach potrà dare una risposta mt 2.70.
definitiva circa la fattibilità. COLONNA STANDARD
mt 2.70 mt 3.10 La versione con la “Colonna Media” copre l’altezza interna,
ALTEZZA ZONA PREPARAZIONE
da cielo a pavimento, in una zona di preparazione da mt
1.3. Misure ed ingombri, passo guide e carroponte COLONNA MEDIA
ALTEZZA ZONA PREPARAZIONE mt 3.10 mt 3.50 3.10 a mt 3.50.
Nel disegno 2 sono riportate le misure del passo delle guide COLONNA ALTA La versione con la “Colonna Alta” copre l’altezza interna, da
mt 3.50 mt 4.00
della struttura del Flydry sulle quali scorre il carroponte nelle ALTEZZA ZONA PREPARAZIONE

56
 2.4 FLYDRY 2K6
Foto 4 colonna con lampade orientate
cielo a pavimento, in una zona di preparazione da mt 3.50
a mt 4.00.
1.5. Orientamento e posizionamento della colonna
robotizzata porta lampade
Vedi foto 4 e 5
La colonna robotizzata ha una rotazione su se stessa di 360°
che gli consente di poter essere posizionata indistintamente
per essiccare i quattro lati del veicolo.
La colonna robotizzata dispone inoltre di due azionamenti
pneumatici per il braccio lampade: uno per cambiarne
l’altezza e l’altro per cambiarne l’inclinazione.
Gli azionamenti consentono al Flydry di cambiare il
posizionamento delle due lampade da totalmente verticale a
totalmente orizzontale, con anche la possibilità di cambiare
inclinazione alle due lampade.
Questo consente di posizionare le due lampade in modo
Foto 5 colonna con lampade orientate
ottimale e parallele alla superficie del veicolo da essiccare,
in modo da ottenere sempre un risultato di lavoro perfetto.
1.6. Area di scorrimento e di trattamento della
colonna robotizzata
La colonna robotizzata può scorrere e compiere il trattamento
di essiccazione verso ogni posizione, rispetto alla lunghezza
e larghezza della zona di preparazione. Non ci sono quindi
vincoli o posizioni fisse da rispettare per la collocazione del
veicolo e/o degli oggetti da essiccare.
1.7. Posizionamento del quadro comandi e del
quadro connessioni
Il quadro elettrico ed il controllo comandi del Flydry sono
divisi in due: la parte comandi è posizionata sulla colonna
mentre la parte Elettrica, Gas ed Aria, sono posizionate sulla
parete frontale nel centro della zona di preparazione.
Foto 6 dettaglio guide kit plenum
2. MISURE DEL VEICOLO
E DEGLI OGGETTI ESSICCABILI
2.1. Veicoli e oggetti, dimensioni minime e massime
Il Flydry può essiccare autoveicoli di tutte le dimensioni dalle
piccolissime citycar ai più grandi SUV.
Può essiccare un piccolissimo barattolo da caffè oppure un
oggetto le cui dimensioni massime sono date dall’altezza del
gruppo lampada (mt 1,5) e dalla larghezza e lunghezza della
zona di preparazione.
s ,ALTEZZAMASSIMAESSICCABILECONLELAMPADEPOSIZIONATE
in orizzontale, in una zona di preparazione alta mt 3, è di
FLYDRY
mt 2,50.
s ,ALTEZZAMINIMAESSICABILECONLELAMPADEINORIZZONTALE
dal pavimento è di mt 0,60.
s ,A LUNGHEZZA E LA LARGHEZZA MINIMA ESSICCABILE NEL
movimento automatico è di mt 0,50; mentre la lunghezza
57
 2.4 FLYDRY 2K6
Foto 7 colonna robotizzata
e la larghezza massima essiccabile è subordinata alle
misure della zona di preparazione.
2.2. Parti staccate
Il Flydry può essiccare contemporaneamente oppure
separatamente l’autoveicolo e le parti staccate quali:
paraurti, portiere, cofani, parafanghi e portelloni.
3. LA STRUTTURA DEL FLYDRY 2K6
Vedi foto 6
3.1. Guide in alluminio
Il Flydry, per ogni modulo, è composto da tre guide in
alluminio: una centrale e due laterali, fissate in modo
trasversale rispetto alla lunghezza della zona di preparazione.
Più moduli hanno le guide collegate in linea tra loro.
58
3.2. Struttura porta guide
La struttura portante che sorregge le guide in alluminio è
disponibile in due versioni: una predisposta per ancorare
le guide al plenum della zona di preparazione, l’altra per
sorreggere autonomamente le guide su una struttura
autoportante su gambe.
s +)40LENUM
La struttura KIT Plenum è dotata di appositi ancoraggi che
vengono fissati al cielo del plenum per reggere le guide in
alluminio di scorrimento del carroponte.
Tale ancoraggio è possibile solo quando il plenum ha
caratteristiche costruttive sufficienti a reggerne il peso.
s +)4'AMBE
La struttura KIT su Gambe è composta da 4 gambe per
ogni modulo di zona di preparazione e di due traverse
che reggono le 3 guide in alluminio. Più moduli di zone di
preparazione affiancate hanno le guide collegate in linea
tra loro e formano una struttura unica portante.
Le gambe sono predisposte per essere eventualmente
rimosse dopo l’installazione, nel caso in cui la struttura
portante del Flydry possa essere agganciata al soffitto.
3.3. Carroponte
Vedi foto 6
Il carroponte del Flydry che trasporta la colonna robotizzata
scorre per effettuare il trattamento di essiccazione sulle
tre guide di alluminio poste parallelamente lungo tutta la
larghezza della zona di preparazione.
Il carroponte è composto da:
s $UE CARRELLI LATERALI ED UNO CENTRALE MOTORIZZATO CHE
scorrono nelle guide di alluminio.
s $OPPI BINARI IN ALLUMINIO CHE COLLEGANO I TRE CARRELLI 24V certificati ATEX dotati di ENCODER per il rilevamento e
formando il carroponte, nel quale scorre la colonna
robotizzata.
3.4. Colonna robotizzata
Vedi foto 7
La colonna robotizzata ha la possibilità di scorrere
autonomamente nel carroponte nel senso della lunghezza
della zona di preparazione e il carroponte di scorrere nel
senso della larghezza delle zone di preparazione.
La colonna robotizzata è in grado di ruotare su se stessa
di 360°, per poter essere posizionata ad essiccare qualsiasi
lato del veicolo.
La colonna robotizzata è dotata di un braccio azionato
pneumaticamente che sposta e orienta, in funzione delle
necessità, il gruppo di 2 lampade: una inferiore ed una
superiore dotate, di sensore laser LTC (Laser Temperature
Control) per il rilevamento dinamico della temperatura
durante l’essiccazione.
Sulla colonna robotizzata è posizionata la consolle comandi
composta da un display ed una tastiera.
3.5. Movimentazioni carrelli e colonna
Tutti i carrelli della movimentazione, del carroponte, e della
colonna robotizzata, sono motorizzati e realizzati con ruote
di delrin che non necessitano alcuna lubrificazione.
Anche le trasmissioni sono realizzate con cinghie dentate
in delrin, con filamenti di acciaio all’interno, che non
necessitano di lubrificazione o tensionamento.
4. COMPONENTISTICA
Vedi foto 8
4.1. Motori del carroponte e della colonna con
encoder
Le motorizzazioni sono tutte con motori in corrente continua
monitoraggio costante della posizione.
 2.4 FLYDRY 2K6
Foto 8 componente motore, sensore
4.2. Sensori di fine corsa
Tutta la sensoristica di fine corsa è composta da sensori
induttivi certificati ATEX.
4.3. Sensori laser di controllo temperatura
Vedi foto 9
Il Flydry è dotato di un sensore laser per il rilevamento
dinamico della temperatura, posizionato sul gruppo
lampade.
Il sensore LTC (Laser Temperature Control) è certificato ATEX
ed è stato studiato e realizzato nel laboratorio di ricerca
Symach, appositamente per evitare problemi di riflessione e
alterazione durante la lettura della temperatura sulla base
all’acqua, sui metallizzati e sui differenti colori.
4.4. Cablaggi e connettori
Tutti i cavi ed i connettori sono certificati ATEX. Non ci sono
collegamenti che vengono realizzati in fase di installazione
Foto 9 laser controllo di temperatura
o durante l’assemblaggio in stabilimento, perché ogni cavo
è prodotto con macchine specializzate a controllo numerico
e nasce già dotato di uno specifico connettore.
4.5. Valvole e tubi aria compressa
Il Flydry ha un consumo minimo di aria compressa per la
gestione dell’azionamento pneumatico del braccio lampada.
L’impianto dell’aria è dotato di elettrovalvole certificate ATEX
e la distribuzione è realizzata con tubi Rilsan 8-10 mm.
4.6. Tubi gas
Tutte le tubazioni del gas sono realizzate in tubi Inox flessibili
corrugati per cicli dinamici, garantiti per la rotazione
continua in catena trasporta cavi. Non ci sono giunture ma
solo saldature laser robotizzate realizzate nello stabilimento
specializzato del produttore.
Foto 10 dettaglio catena portacavi
4.7. Catena porta cavi
Vedi foto 10
La catena trasporta cavi trasporta i cavi elettrici, i cavi dati,
i tubi dell’aria ed i tubi Inox flessibili dinamici corrugati del
gas.
5. GRUPPO LAMPADA
Il Flydry è dotato di un gruppo con due lampade indipendenti
che possono operare singolarmente o a due durante il
trattamento.
Il gruppo lampada è dotato di un dispositivo automatico
FLYDRY
LTC (Laser Temperature Control) che permette, tramite la
lettura dinamica dell’essiccazione, di ricalibrare la corretta
temperatura in funzione del colore, del tipo e spessore del
supporto (ferro, alluminio, plastica, vetroresina, ecc.) e del
tipo di vernice.
59
 2.4 FLYDRY 2K6

La gestione del corretto trattamento di essiccazione, in

base alla ricetta, è affidata al sistema “DryingControl”, un
sistema software realizzato nei laboratori di ricerca Symach
che gestisce tutti i parametri della ricetta interfacciati con la
sensoristica e l’automazione del Flydry.

6. LAMPADA DRYTRONIC
Vedi foto 11
6.1. Funzionamento lampada Drytronic
La lampada Drytronic funziona generando energia tramite
una reazione chimica catalitica. Questa reazione è possibile
grazie ad un catalizzatore che, una volta attivato, è in grado
di scomporre la molecola del gas separando l’idrogeno dal
carbonio.
Una volta passato attraverso il catalizzatore il gas arriva
sulla superficie esterna della lampada come idrogeno dove,
venendo in contatto con l’ossigeno, innesca la reazione
chimica catalitica che genera radiazione emettendo onde
elettromagnetiche nel campo dell’infrarosso con uno spettro
d’onda da 0,76 e 3,5 micron di lunghezza.
6.2. Misure e potenza
Il Flydry è dotato di due lampade Drytronic con altezza di cm
75,00 e larghezza di cm 40,00
La potenza generata da una lampada è di 11,0 KW.
6.3. Performance e durata
La durata di una lampada Drytronic con prestazioni di
essiccazione garantite al 100% è di 5.000 ore, uguale a
circa 30.000 trattamenti di essiccazione.
6.4. Dispositivo di controllo
Ogni lampada è dotata di un controllo elettronico che effettua
costantemente il monitoraggio sul corretto funzionamento
del catalizzatore dando emergenza al Robodry in caso di
qualsiasi anomalia o esaurimento.
Foto 11 lampade Drytronic Foto 12 gruppo gas installato
La connessione alla rete del cliente avviene con un tubo da
7. IMPIANTISTICA
un pollice
Vedi foto 12
7.2. Alimentazione elettrica
7.1. Alimentazione gas (GPL o Metano)
Il Flydry funziona con una spina da 220 V a 3 poli.
La lampada Drytronic può funzionare con GPL o Metano
senza alcuna differenza nelle prestazioni. 7.3. Alimentazione aria
La pressione del gas per un corretto funzionamento dovrà La pressione dell’aria compressa necessaria è di 8 bar, anche
essere di 25 millibar per il GPL e di 20 millibar per il se il consumo è irrilevante. Questo esclusivamente per la
Metano. corretta taratura dei dispositivi di controllo.
All’esterno della cabina, o zona di preparazione, viene La connessione alla rete del cliente avviene tramite una
installato il gruppo gas composto da 1 elettrovalvola presa rapida per tubo Rilsan da 10 mm.
generale e da 1 elettrovalvola NC (Normalmente Chiuse) ed
un pressostato di sicurezza sulla corretta pressione del gas.
All’interno della cabina, o zona di preparazione, in cui è
installato l’Flydry, non c’è mai gas, in quanto quest’ultimo
affluisce alle lampade solo nel momento in cui si attiva il
trattamento di essiccazione.

60
 2.4 FLYDRY 2K6
Foto 13 consolle Flydry acceso
8. QUADRO ELETTRICO E CONSOLLE
8.1. Quadro elettrico
Vedi foto 22
Il quadro elettrico è posizionato all’esterno della zona
di preparazione e contiene le sicurezze, i teleruttori ed il
trasformatore.
8.2. Consolle comandi con tastiera e display
Vedi foto 13
I comandi sono posizionati sulla colonna robotizzata. Il
Flydry è dotato di una tastiera a membrana e un display a
due righe per la gestione dei dati da parte dell’operatore.
8.3. Sistema di supervisione e controllo
All’interno del quadro comandi, sulla colonna robotizzata,
c’è una scheda con microcontrollore per la gestione del
motore con ENCODER, la gestione del software la gestione
Foto 14 videata principale Foto 15 operatore che manovra la lampada
dei segnali I/O e di tutta la componentistica. 9.3. Comandi manuali
Vedi foto 14
9. SOFTWARE Il Flydry dispone di quattro pulsanti per la movimentazione
manuale del carroponte e della colonna in tutti i sensi di
Vedi foto 14
marcia, utilizzabili per lo spostamento, posizionamento e
9.1. Funzioni videata principale manutenzione.
sA #OMANDI MANUALI MOVIMENTAZIONE CARROPONTE E s 3CELTAASSEDIDIREZIONECOLONNAROBOTIZZATA
colonna nei quattro sensi di marcia) L’operatore sceglie tramite la selezione A o B sul display
sB -ISURETRATTAMENTOINIZIOFINETRATTAMENTO il senso della direzione che la colonna robotizzata dovrà
sC 3CELTALAMPADEINFERIOREEOSUPERIORE compiere sia per il posizionamento, sia per il trattamento.
sD 2ICETTEDIESSICCAZIONESCELTARICETTADALDATABASE 9.4. Posizionamento inizio trattamento
FLYDRY
sE 4EMPERATURAESSICCAZIONE Attraverso i tasti di azionamento manuale “avanti”,
sF !RRESTOIMPIANTOSPEGNIMENTOAFINELAVORO “indietro” della movimentazione, l’operatore posiziona
la colonna robotizzata nel punto in cui dovrà iniziare il
9.2. Funzioni videate secondarie trattamento di essiccazione.
sA #ONFIGURAZIONEPARAMETRIDICONFIGURAZIONEUTILITY Il Flydry dispone del dispositivo di autoapprendimento
che determina automaticamente il senso di marcia del
61
 2.3 FLYDRY 2K6
Foto 16 inserimento misure
trattamento di essiccazione da fare.
9.5. Posizionamento delle lampade
Vedi foto 15
L’operatore, tramite l’azionamento pneumatico, attraverso
due interruttori, può posizionare le lampade per l’essiccazione
a seconda delle necessità dalla posizione verticale a quella
orizzontale.
La possibilità di posizionare le lampade in modo facile e
preciso consente di avere sempre le lampade parallele alla
superficie da essiccare ottenendo un risultato di essiccazione
ottimale.
9.6. Immissione dati e misure di trattamento
s )NSERIMENTOMISURACORSATRATTAMENTO La videata della ricetta offre anche la possibilità di
Vedi foto 16
L’operatore può scegliere di inserire una corsa di trattamento
62
Foto 17 trattamento e lampade
a partire dal mezzo metro fino alla lunghezza del veicolo o
dell’oggetto da essiccare.
s 3CELTAUSOLAMPADE
Vedi foto 17
L’operatore può scegliere se usare la lampada inferiore o
entrambe per l’essiccazione.
s 3CELTAEMODIFICARICETTADIESSICCAZIONE su materiali che lo richiedono.
Inserite le misure del trattamento e scelte le lampade da
usare, l’operatore seleziona la ricetta di essiccazione da un
database di ricette. Le ricette sono i parametri ed il ciclo di
lavoro che il robot in automatico compie per essiccare uno
specifico prodotto verniciante e una specifica sezione del
veicolo o di parti staccate.
modificare i parametri prima di premere “start”. Questa
funzione permette all’operatore di correggere la ricetta di
essiccazione quando necessario.
Foto 18 videata start trattamento
Ad esempio l’operatore potrebbe voler modificare la ricetta
quando esegue un’applicazione particolarmente pesante di
prodotto verniciante, oppure quando vuole essiccare materiali
particolarmente sensibili alla temperatura, ottenendo in
questo modo un lavoro sempre ottimale.
Per ogni ricetta è possibile modificare:
s 4%-0%2!452! in caso di lavori particolari o essiccazioni
s 6%,/#)4!’; per aumentare o diminuire la durezza
dell’essiccazione anche in funzione dello spessore del
prodotto applicato.
s 0!33!'') modificare il numero dei passaggi in caso si
debbano utilizzare cicli di essicazione particolari.
s )NSERIMENTOEMODIFICADATABASERICETTE
L’operatore ha inoltre la possibilità di modificare o inserire
nuove ricette personalizzate, anche in base al proprio stile
di verniciatura.
 2.3 FLYDRY 2K6
Foto 19 videata il multilingua
9.7. START trattamento
Vedi foto 18
A fine verniciatura l’operatore premendo il tasto “start” avvia
l’esecuzione automatica del trattamento di essiccazione.
9.8. Videata trattamento avviato
La finestra del trattamento avviato consente la
visualizzazione della temperatura registrata del sistema LTC
(Laser Temperature Control), per consentire all’operatore un
controllo continuo sul lavoro in esecuzione. Il display mostra
anche la posizione del trattamento in corso.
9.9. Arresto impianto
Il Flydry dispone di un interruttore generale per l’arresto
impianto oltre all’interruttore di emergenza.
Un ulteriore dispositivo di spegnimento automatico interviene
dopo mezzora di non attività.
Il “DryingControl” è il dispositivo software che gestisce in
modo automatico il trattamento di essiccazione coordinando
l’insieme dei dispositivi laser di controllo dinamico della
temperatura LTC (Laser Temperature Control), la robotica
e la tecnologia Drytronic WLC (Waives Length Control),
ottenendo un risultato di essiccazione veloce ed ottimale.
Costantemente vengono rispettati i parametri di:
- Temperatura
Rappresenta il punto di reticolazione perfetto di ogni
prodotto verniciante.
- Tempo di esposizione
Ogni prodotto verniciante e marca necessitano di un tempo
specifico di esposizione per reticolare perfettamente.
- Rampa di accelerazione temperatura
Ogni prodotto verniciante e marca hanno una rampa di
accelerazione alla temperatura differente che va gestita
esattamente per evitare difetti di puntinatura.
Foto 20 trattamento in esecuzione
Tutti questi parametri fanno parte del database delle ricette
di essiccazione che il Flydry gestisce con il suo software
9.11. Multilingua “DryingControl”.
Vedi disegno 19
10.2. Prima funzione “DryControl”, gestione “Incremento
Il software del Flydry è multilingua. Nella configurazione è o diminuzione della lunghezza d’onda”
possibile scegliere la lingua, in tal caso tutte le scritte e le
La funzione del “DryControl” è il dispositivo WLC (Waives
segnalazioni saranno nella lingua scelta.
Length Control) che produrrà un supplemento o diminuzione
9.12. Configurazione robot della reazione chimica delle lampade generando, a seconda
della necessità, più o meno energia con lunghezza d’onda
Il Flydry è configurabile rispetto ai parametri di utilità e variabile, che servirà a raggiungere l’esatta reticolazione
funzionamento. dalla vernice.
10.4. Seconda funzione “DryControl”, gestione
10. ESECUZIONE DEL TRATTAMENTO “Flusso del Gas”
DI ESSICCAZIONE
FLYDRY
Controllo del flusso del gas con il sistema “Pop-Up” che
Vedi foto 20 in funzione del trattamento ne modifica la pressione e la
quantità.
10.1. Funzionamento del trattamento di essiccazione
Il trattamento di essiccazione del Flydry è gestito da un
software sofisticato chiamato “DryingControl”.
63
 2.4 FLYDRY 2K6

11. PULIZIA DEL ROBOT 13. RESTRIZIONI Alimentazione

Alimentazione elettrica
elettrica
E DEI LAVORI ESEGUITI
Mascheratura veicolo Potenza assorbita in fase di preriscaldamento
11.1. Nessun movimento dell’aria perché è solo Per la mascheratura del veicolo si richiede venga utilizzato (3’30” all’accensione) 3 kw
radiazione un film plastico non infiammabile e non la carta, questo al Potenza assorbita durante l’essiccazione 0.5 kw
La tecnologia Drytronic ed il Flydry non hanno e non generano fine di rispettare la normativa vigente. Tensione alimentazione 220 V, 50/60 Hz
alcun movimento di aria trattandosi di pura radiazione, Infatti, in cabina forno, in accordo con la normativa, non Grado di protezione quadro elettrico IP 54
pertanto la pulizia dei lavori eseguiti è assolutamente può essere usato materiale infiammabile e la carta per sua Alimentazione motori (dc) 24 V
Alimentazione a gas
garantita. caratteristica ha un basso punto di infiammabilità. Alimentazione a gas
La zona movimenti del Flydry è completamente chiusa, Le plastiche utilizzate per la costruzione dell’automobile,
pertanto procedendo con una normale pulizia periodica quali ad esempio i paraurti, non necessitano di mascherature
Potenza generata 22 kw
si ha la tranquillità che nessun tipo di pulviscolo potrà particolari, mentre se si dovessero essiccare plastiche estranee
Consumo orario di GPL per lampada 0.65 kg/h
compromettere la qualità del lavoro di verniciatura. al veicolo bisognerà valutare di volta in volta ed utilizzare la
Consumo orario Metano per lampada 1.1 m 3 /h
Pressione esercizio GPL/METANO 25 mbar
ricetta con la temperatura adeguata al materiale. Circuito aria compressa
11.2. Tempi di essiccazione ridotti = più pulizia Pressione esercizio GPL/METANO 20 mbar
Non ci sono problemi per essicare alluminio, plastiche,
Va inoltre detto che i tempi di essiccazione impiegati dal Circuito aria compressa
vetroresina e fibra di carbonio; questo anche perché il tempo
Flydry sono del 70-80% inferiori a quelli di un sistema
di esposizione dell’intero ciclo di essiccazione è sempre solo Pressione 8 bar
convenzionale e riducendo quindi la possibilità, in ordine
di pochi secondi, quindi il supporto non ha il tempo per Tabella 21
di tempo, che il pulviscolo si depositi sulla vernice ancora
danneggiarsi o deformarsi.
bagnata.
dell’accensione. Ogni lampada è dotata di una resistenza
12. TEMPI DI ESSICCAZIONE 14. CONSUMI elettrica di 1,3 KW, e utilizzando tutte e due le lampade
per i primi 3 minuti è necessaria una potenza elettrica di
La velocità di essiccazione del Flydry si misura in TEMPO per 14.1 Gas 2,6 KW.
METRO LINEARE. Questo avviene in quanto le lampade sono Il consumo per un trattamento di essiccazione è direttamente
montate su una colonna robotizzata che passando sopra ai 14.3 Aria compressa
legato al numero di lampade utilizzate e al tempo
pezzi verniciati li essicca. impiegato. Il Flydry ha un solo azionamento pneumatico per il
La larghezza del pannello verniciato o la quantità di pannelli posizionamento della lampada, quindi l’aria compressa
Ad esempio per un trattamento di 10 minuti, con tutte e due
che vengono sistemati in un metro lineare sono ininfluenti utilizzata è minima ed irrilevante.
le lampade accese il consumo è di 0,4 mc.
per determinare la velocità di essiccazione.
Di seguito riportiamo i tempi medi di essiccazione, di alcuni 14.2 Corrente elettrica
15. DATI TECNICI
prodotti vernicianti del Flydry: Il Flydry genera l’energia per l’essiccazione utilizzando
una reazione chimica catalitica prodotta dall’idrogeno 15.1. Scheda tecnica Flydry
Tempi essicazione Flydry 2k6 contenuto nel gas, quindi l’utilizzo della corrente elettrica
non è prevista durante il trattamento. Inoltre i motori della Tabella 21
FONDO mt 0.70 Al minuto
Al minuto movimentazione sono a 24V ed il consumo è irrilevante.
FONDO BAGNATO SU BAGNATO mt 0.90
BASE ACQUA mt 0.50 Al minuto La reazione chimica catalitica necessita di un preriscaldamento
TRASPARENTE mt 0.40 Al minuto elettrico iniziale che dura solamente per i primi 3:30 minuti

64
 2.4 FLYDRY 2K6
16. SICUREZZE
Il Flydry è un impianto certificato ATEX quindi costruito per
operare in ambiente in cui si possono creare miscele gassose
potenzialmente esplosive a causa del rilascio del solvente da
parte della vernice durante la fase di essiccazione.
La stessa certificazione garantisce che la progettazione,
le tecniche costruttive e la componentistica sono idonee e
sufficienti a garantire questo tipo di evento.
16.1. Alimentazione solo durante il trattamento di
essiccazione
L’alimentazione del gas è sempre interrotta all’esterno della
cabina, quindi il gas affluisce al Flydry solo nel momento in
cui il trattamento di essiccazione è attivo e di conseguenza
sono attivi anche tutti gli apparati di sicurezza.
16.2. Elettrovalvole GAS NC
Nel quadro gas, all’esterno della cabina, è posizionato
un doppio livello di sicurezza, infatti troviamo una prima
elettrovalvola generale principale NC (Normalmente Chiusa)
e a seguire altre due elettrovalvole NC, una per ogni
lampada che vengono attivate solo quando il trattamento di
essiccazione è operativo.
16.3. Pressostato di sicurezza
Nel quadro gas, all’esterno della cabina, è posizionato
anche un pressostato di sicurezza che controlla che la
quantità di gas che affluisce sia corretta e che avvenga al
momento giusto. Qualsiasi anomalia o perdita di pressione
manderebbe il Flydry in allarme ed in emergenza.
16.4. Tubazioni speciali
Le tubazioni per il trasporto del gas sono in acciaio INOX
flessibile corrugato garantito 30.000 movimenti dinamici in
catena trasporta cavi, senza saldature fatte in opera.
16.5. Rilevatore gas e solventi
Vedi foto 22
Foto 22 sicurezze dentro alla cabina
All’interno della cabina o zona di preparazione è posizionato
un rilevatore di gas o solvente per il monitoraggio costante
e continuo durante il funzionamento dell’impianto, pronto
a registrare qualsiasi traccia di sostanza gassosa che
manderebbe il Flydry in allarme di emergenza.
16.6. Controllo del catalizzatore
Ogni lampada Drytronic è dotata di un termostato per il
controllo del corretto funzionamento del catalizzatore e
della resistenza elettrica e in caso di anomalia manderebbe
il Flydry in allarme di emergenza.
16.7. Termostato cabina
Vedi foto 22
Un termostato posto all’interno della cabina controlla che la
temperatura dell’ambiente di lavoro sia corretta e in caso di
anomalia manderebbe il Flydry in allarme di emergenza.
16.8. Pressostato aria
Un pressostato controlla la pressione dell’aria compressa,
utilizzata per la corretta ossigenazione della reazione
chimica catalitica. Un’eventuale anomalia manderebbe il
Flydry in allarme di emergenza.
16.9. Controllo sforzo dei movimenti
Se durante il movimento del carroponte la colonna
robotizzata urtasse un ostacolo, un dispositivo manderebbe
immediatamente il Flydry in allarme di emergenza.
16.10. Hardware e Software di controllo
Un hardware ed un software effettuano il monitoraggio sul
corretto funzionamento di ogni componente e in caso di
anomalia di anche solo uno di queste, manderebbe il Flydry
in allarme di emergenza.
17. MANUTENZIONE
17.1. Pulizia Flydry
La pulizia del Flydry potrà avvenire tramite soffiaggio di aria
compressa su tutte le parti metalliche mentre i carter delle
lampade potranno anche essere puliti dall’overspray della
verniciatura con prodotti chimici aggressivi, perché sono
costruiti in alluminio anodizzato.
17.2. Pulizia della lampada Drytronic
La lampada Drytronic è autopulente, per quanto concerne
l’overspray della verniciatura, infatti la reazione chimica
autoestingue ogni qualsiasi deposito sulla parte radiante
della lampada. È assolutamente vietato soffiare con
aria compressa la lampada per evitare di danneggiare il
catalizzatore in modo irreparabile.
FLYDRY
17.4. Manutenzione preventiva programmata
Il Flydry non ha parti meccaniche che si usurano. Tutti gli
azionamenti sono realizzati in delrin o materiale plastico e
non necessitano di alcuna lubrificazione.
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 2.4 FLYDRY 2K6
Il piano di manutenzione preventiva programmata è basato
su controlli e pulizie dei vari componenti, non ci sono quindi
sostituzioni di ricambi significative.
È consigliato effettuare questi controlli e pulizie almeno due
volte all’anno. Tali attività possono essere fatte dal cliente
stesso oppure dal servizio manutenzione Symach.
17.5. Intervento correttivo
In caso di anomalia o rottura del Flydry il servizio di assistenza
tecnica è in grado di intervenire sostituendo il componente
in avaria in modo facile e veloce.
Il Flydry è stato progettato in modo da garantire che per
ogni intervento di manutenzione correttiva si operi con la
sostituzione del componente.
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18. CERTIFICAZIONE E BREVETTI DEL 19. GARANZIA
FLYDRY 2K6 La garanzia sul prodotto ha una durata di dodici mesi dalla
data di consegna e si intende applicata ai soli particolari che
18.1. ATEX
risultassero difettosi in origine.
Il Flydry è una macchina di ciclo di processo industriale
L’acquirente ha diritto esclusivamente alla sostituzione o
certificata ATEX gruppo II categoria 3G idonea a funzionare
riparazione gratuita di parti difettose. In nessun caso la
in zona 2 ATEX.
garanzia coprirà danni a persone, cose o parti del prodotto
18.2. CE dovuti ad un guasto, un uso improprio o ad una manutenzione
inadeguata.
Il Flydry è un prodotto marcato CE.
18.3. Brevetti
Le lampade Drytronic sono uniche, certificate ATEX e
brevettate dalla Symach.
Il Flydry è brevettato.
Il sistema SPAP (Symach Paint Application Process)
è brevettato come ciclo di applicazione dei prodotti
vernicianti.