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PROBABILITÀ
2
3
STATISTICA
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CALCOLO COMBINATORIO
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SOLUZIONI
PROBABILITÀ
1. e)
“Aspettare meno di 10 minuti” e “aspettare più di 10 minuti” sono due eventi opposti, cioè se si
verifica uno, non si verifica l’altro e viceversa.
Allora, le probabilità dei due eventi sono, rispettivamente:
Vogliamo calcolare la probabilità che una paziente che si reca due volte presso l’ambulatorio
medico attenda, almeno una delle due volte, meno di dieci minuti prima di essere ricevuta dal
medico.
“Almeno una delle due volte” significa che la paziente potrà aspettare meno di dieci minuti solo
una volta, oppure entrambe.
Ci sono, quindi, tre possibilità:
a) • La paziente attende la prima volta meno di dieci minuti, la seconda volta più di dieci
minuti
b) • La paziente attende la prima volta più di dieci minuti, la seconda volta meno di dieci
minuti
c) • La paziente attende entrambe le volte meno di dieci minuti
Per il teorema delle probabilità totali, la probabilità che cerchiamo sarà la somma delle
probabilità di ciascuno dei tre scenari a) , b) e c):
Calcoliamo le probabilità di ognuno dei tre casi, singolarmente.
a) • Poiché i tempi di attesa delle due visite sono indipendenti l’uno dall’altro (cioè, il tempo di
attesa alla prima visita non influenza il tempo di attesa alla seconda visita, e viceversa),
la probabilità complessiva del caso a) è data dal prodotto delle probabilità di ogni visita:
b) • Analogamente, la probabilità del caso b) è:
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c) • La probabilità del caso c) è:
Allora, la probabilità totale che la paziente attenda almeno una volta meno di dieci minuti è:
2. c)
Vogliamo che, lanciando due dadi, su entrambi esca lo stesso numero.
Tutti i casi possibili sono:
1° DADO 2° DADO
a) 1 1
b) 2 2
c) 3 3
d) 4 4
e) 5 5
f) 6 6
Calcoliamo la probabilità di ciascun caso.
a) • Le facce dei dadi sono numerate da 1 a 6.
La probabilità che esca il numero 1 sul primo dado è:
Analogamente, la probabilità che esca il numero 1 sul secondo dado è:
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Poiché l’uscita del primo dado è indipendente dall’uscita del secondo dado, e viceversa, la
probabilità composta che dal lancio dei due dadi esca la coppia (1 , 1) è data dal prodotto
delle probabilità dei singoli lanci:
Le probabilità degli altri cinque casi si calcolano nello stesso modo e risultano tutte pari a 1/36.
Allora, per il teorema delle probabilità totali, la probabilità totale che lanciando due dadi si
ottenga lo stesso numero su entrambe le facce sarà la somma delle probabilità di ciascuno dei
sei casi possibili:
3. d)
Le facce di ciascun dado sono numerate da 1 a 6.
Allora, su sei numeri possibili, ce ne sono tre pari (il 2, il 4 e il 6).
Di conseguenza, la probabilità che, lanciando un dado, esca un numero pari è:
Tale probabilità ha lo stesso valore per ciascuno dei cinque dadi.
Poiché le uscite dei cinque dadi sono indipendenti l’una dall’altra, la probabilità che escano
contemporaneamente cinque numeri pari sarà data dal prodotto delle probabilità che esca un
numero pari su ogni singolo dado.
Si ottiene:
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4. a)
Ci sono due scenari possibili:
A) • viene estratta prima una pallina bianca e poi una pallina rossa
B) • viene estratta prima una pallina rossa e poi una pallina bianca
Abbiamo 8 palline bianche. Indichiamo con x il numero di palline rosse.
Allora, in totale, ci sono 8 + x palline.
Nello scenario A), la probabilità che venga estratta inizialmente una pallina bianca è:
Alla seconda estrazione, l’urna conterrà una pallina in meno, quindi 8 + x - 1 = 7 + x palline.
La probabilità di estrarre una pallina rossa è:
Poiché gli esiti delle due estrazioni sono indipendenti l’uno dall’altro, la probabilità complessiva
dello scenario A) è data dal prodotto delle probabilità delle singole estrazioni:
Analogamente, per lo scenario B) la probabilità di estrarre inizialmente una pallina rossa è:
La probabilità di estrarre successivamente una pallina bianca è:
Allora, la probabilità complessiva dello scenario B) è data da:
Osserviamo che i due scenari hanno la stessa probabilità.
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Per il teorema delle probabilità totali, la probabilità totale di estrarre una pallina rossa e una
pallina bianca contemporaneamente sarà la somma delle probabilità di ciascuno dei due
scenari possibili:
Secondo quanto richiesto dall’esercizio, PTOT deve essere pari a 16/45.
Allora:
Utilizzando la formula risolutiva delle equazioni di secondo grado, si ottengono due possibili
valori di x:
Poiché siamo interessati al numero minimo di palline rosse da aggiungere all’urna, la soluzione
cercata è:
N.B.: Per evitare conti, una volta scritta l’equazione:
è possibile trovare la soluzione utilizzando il metodo della verifica.
Tra le cinque opzioni, infatti, il valore 2 è l’unico che fornisce un’uguaglianza verificata.
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5. d)
Indichiamo con il simbolo ✔ l’evento “esce il numero 2” e con il simbolo ✘ l’evento “esce un
numero diverso da 2”.
Lanciando un dado, la probabilità che esca il numero 2 è:
✔
e la probabilità che esca un numero diverso da 2 (uno qualunque tra 1, 3, 4, 5, 6) è:
✘
Vogliamo che, lanciando un dado per cinque volte, esca tre volte il numero 2.
Tutti gli scenari possibili sono:
1° LANCIO 2° LANCIO 3° LANCIO 4° LANCIO 5° LANCIO
A) ✔ ✔ ✔ ✘ ✘
B) ✘ ✔ ✔ ✔ ✘
C) ✘ ✘ ✔ ✔ ✔
D) ✔ ✔ ✘ ✔ ✘
E) ✔ ✔ ✘ ✘ ✔
F) ✔ ✘ ✔ ✘ ✔
G) ✔ ✘ ✘ ✔ ✔
H) ✔ ✘ ✔ ✔ ✘
I) ✘ ✔ ✘ ✔ ✔
L) ✘ ✔ ✔ ✘ ✔
Calcoliamo la probabilità di ogni scenario.
A) • Le uscite di ciascun lancio sono indipendenti l’una dall’altra.
Allora, la probabilità dello scenario complessivo è data dal prodotto delle probabilità dei
singoli lanci:
✔ ✔ ✔ ✘ ✘
Le probabilità degli altri nove casi si calcolano nello stesso modo e risultano tutte pari a 52/65.
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Allora, per il teorema delle probabilità totali, la probabilità totale che, lanciando un dado per
cinque volte, esca tre volte il numero 2 sarà la somma delle probabilità di ciascuno dei dieci
casi possibili:
N.B.: Invece di elencarli nella tabella, avremmo potuto determinare il numero di tutti gli scenari
possibili utilizzando il calcolo combinatorio.
Infatti, nell’esercizio proposto dobbiamo creare sequenze di cinque elementi che differiscono
per l’ordine e in cui ci sono ripetizioni.
Allora, il numero di tutte le sequenze possibili è dato dalle permutazioni con ripetizione.
Nella sequenza devono comparire tre successi (✔ ✔ ✔) e due insuccessi (✘ ✘).
Allora il numero di sequenze formate da cinque elementi (n=5) in cui l'elemento ✔ si ripete tre
volte (k=3) e l’elemento ✘ si ripete due volte(h=2) è dato da:
dove abbiamo usato la formula per le permutazioni in cui più di un elemento si ripete nella
sequenza.
A questo punto, come nello svolgimento precedente, si calcola la probabilità di un singolo
scenario (pari a 52/65) e la si moltiplica per 10 per ottenere la probabilità totale.
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6. d)
Vogliamo che, lanciando contemporaneamente tre dadi, escano un 2 e due 3.
Gli esiti possibili sono:
1° DADO 2° DADO 3° DADO
a) 2 3 3
b) 3 2 3
c) 3 3 2
Calcoliamo la probabilità di ciascun caso.
a) • Le facce dei dadi sono numerate da 1 a 6.
La probabilità che esca il numero 2 lanciando un dado è:
La probabilità che esca il numero 3 lanciando un dado è:
Poiché le uscite dei tre dadi sono indipendenti l’una dall’altra, la probabilità che esca un 2
e due 3 sarà data dal prodotto delle singole probabilità.
Si ottiene:
Le probabilità degli altri due casi si calcolano nello stesso modo e risultano tutte pari a 1/216.
Allora, per il teorema delle probabilità totali, la probabilità totale che lanciando tre dadi si
ottenga un 2 e due 3 sarà la somma delle probabilità di ciascuno dei tre casi possibili:
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7. b)
Il mazzo contiene 40 carte e 10 di esse sono di fiori.
Alla prima estrazione, la probabilità che esca una carta di fiori è:
Alla seconda estrazione, se la carta non viene reinserita nel mazzo, saranno rimaste 9 carte di
fiori su 39 carte totali.
Allora la probabilità di estrarre una carta di fiori sarà:
Alla terza estrazione, saranno rimaste 8 carte di fiori su 38 carte totali.
La probabilità di estrarre una nuova carta di fiori sarà:
Poiché l’esito di ciascuna estrazione è indipendente dalle altre, la probabilità totale di estrarre 3
carte di fiori è data dal prodotto delle probabilità delle singole estrazioni.
Si ottiene:
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STATISTICA
1. a)
Il peso medio dei dieci ciclisti è dato da:
Sappiamo che il peso medio degli uomini è 82 kg.
Allora possiamo ricavare il peso totale degli uomini:
Sostituendo il valore ottenuto nella prima formula possiamo ottenere il peso totale delle donne:
Di conseguenza, il peso medio delle donne è pari a:
2. b)
Le reti segnate nelle prime 10 partite del campionato sono:
0 0 1 1 2 2 2 3 5 6
Calcoliamo le tre grandezze richieste.
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MEDIA:
Ricordando che la media aritmetica di n numeri è pari alla somma degli n numeri divisa per n,
si ottiene:
MEDIANA:
Per determinare la mediana occorre disporre in ordine crescente o decrescente
(indifferentemente) gli elementi della sequenza.
Se la sequenza è formata da un numero dispari di elementi, la mediana è l’elemento che
occupa la posizione centrale della successione.
Se la sequenza è formata da un numero pari di elementi, ci saranno due elementi centrali. La
mediana, è la media aritmetica di questi due elementi centrali.
Nel nostro caso, la sequenza è formata da 10 elementi (numero pari).
Allora i due elementi centrali sono:
0 0 1 1 2 2 2 3 5 6
Allora la mediana della sequenza è:
MODA:
La moda è l’elemento della successione che presenta la massima frequenza, cioè che si ripete
il maggior numero di volte.
Nel nostro caso:
Allora, la somma di media, mediana e moda è pari a:
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3. d)
Vogliamo che la media dei tre compiti sia pari a 6.
Indichiamo con x il voto del terzo compito.
Allora, la media deve essere:
da cui:
CALCOLO COMBINATORIO
1. e)
Dobbiamo formare parole di 7 lettere utilizzando le 4 lettere A, C, G, T.
Questo significa che bisogna riempire 7 “caselle” (k = 7) avendo a disposizione 4 elementi
(n = 4).
Necessariamente ci dovranno essere delle ripetizioni di una medesima lettera.
Bisogna capire se, per determinare il numero di parole che si possono comporre, è necessario
usare le disposizioni o le combinazioni di 4 elementi in 7 posti.
Ci chiediamo: l’ordine con cui gli elementi sono disposti nella sequenza da costruire conta
oppure no?
Nel nostro caso, sì.
Infatti, per esempio, le parole:
AGGTATA e TAGATAG
sono composte dagli stessi elementi (tre A, due G, due T), ma disposti in ordine differente.
Questa diversa disposizione delle lettere ce le fa percepire come parole distinte.
Allora, se l’ordine con cui sono disposti gli elementi di una sequenza conta, il numero totale di
sequenze che si possono costruire è dato dalle disposizioni.
In questo caso, utilizzeremo la formula delle disposizioni di 4 elementi in 7 posti con ripetizione,
perché uno stesso elemento può ripetersi più volte:
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2. c)
Tredici persone devono stringersi la mano a vicenda.
Quindi abbiamo 13 elementi (n = 13) che devono formare delle coppie (k = 2).
Per capire quante sono le strette di mano possibili, bisogna chiedersi se l’ordine con cui gli
elementi compaiono nella coppia è importante oppure no.
In questo caso, no.
Infatti, per esempio, dire che:
Giovanni ha stretto la mano a Paola
oppure
Paola ha stretto la mano a Giovanni
non fa differenza.
Le coppie
Giovanni-Paola oppure Paola-Giovanni
sono la stessa cosa.
Allora, poiché l’ordine degli elementi non conta, utilizzeremo le combinazioni.
Inoltre non ci possono essere ripetizioni, poiché non ha senso che una persona stringa la
mano a se stessa.
Di conseguenza il numero totale di strette di mano sarà:
N.B.: Ricordiamo che il fattoriale di un numero (indicato con !) è il prodotto di quel numero e di
tutti gli interi positivi inferiori ad esso.
Per esempio:
Per semplificare i calcoli nelle formule di calcolo combinatorio è possibile adottare alcuni
accorgimenti.
Ad esempio, come abbiamo fatto nell’esercizio appena svolto, nello sviluppo di 13! possiamo
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raggruppare le cifre da 11 in poi, e riscriverle come 11! :
Questa riscrittura risulta conveniente in quanto il fattore 11! compare, ora, sia al numeratore
che al denominatore e, perciò, può essere semplificato, riducendo di molto la mole dei calcoli
da eseguire.
3. e)
Dobbiamo formare numeri di tre cifre utilizzando i tre numeri 2, 3 e 5.
Questo significa che bisogna riempire 3 “caselle” (k = 3) avendo a disposizione 3 elementi
(n = 3).
Il problema specifica che le cifre del numero composto non devono essere necessariamente
distinte, quindi ci potranno essere delle ripetizioni.
Come nell’esercizio 1, per capire quale particolare formula di calcolo combinatorio è
necessario usare, occorre chiedersi se l’ordine con cui gli elementi compaiono nella sequenza
è importante oppure no.
Anche in questo caso, l’ordine conta.
Infatti, per esempio, i due numeri:
235 e 523
sono formati dalle stesse cifre, disposte in ordine diverso. Per questo sono riconosciuti come
numeri distinti.
Allora, poiché l’ordine degli elementi è importante, utilizzeremo le disposizioni (nel nostro
caso, con ripetizione):
4. c)
Dobbiamo formare numeri naturali con tre cifre significative distinte.
Possiamo procedere in due modi.
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1° METODO: Calcolo combinatorio
Analogamente all’esercizio precedente, l’ordine con cui le cifre sono disposte nella sequenza è
importante. Inoltre, le cifre che compongono la sequenza devono essere tutte distinte.
Per questo, utilizzeremo le disposizioni senza ripetizione.
Abbiamo a disposizione 10 cifre ( 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 ) per riempire 3 posti; allora i numeri
di tre cifre distinte che si possono formare con dieci elementi sono:
(per semplificare i conti abbiamo applicato gli stessi accorgimenti dell’esercizio 2).
Tuttavia, questi 720 sono tutti i numeri formati da tre cifre distinte, ma non necessariamente
significative.
Infatti, per esempio, tra questi 720 numeri sono compresi
805 e 058
Il primo è un numero naturale con tre cifre significative, e perciò soddisfa le richieste del
problema.
Il secondo, invece, ha solo due cifre significative, perché lo zero al primo posto non conta
(infatti 058 = 58). Questo tipo di numeri non soddisfa le richieste del problema.
Di conseguenza, dai 720 numeri iniziali dobbiamo sottrarre tutte le possibili sequenze che
iniziano con uno zero.
Fissato lo zero al primo posto della sequenza, rimangono 2 posti vuoti che possono essere
riempiti da 9 cifre diverse ( 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9. Lo zero è escluso perché non ci possono
essere ripetizioni all’interno della sequenza).
Allora le sequenze che iniziano con uno zero sono:
In conclusione, i numeri naturali formati da tre cifre significative distinte sono:
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2° METODO: Probabilità
Abbiamo a disposizione 10 cifre ( 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 ) per riempire 3 caselle.
Nella terza casella
Nella prima casella
potrebbero andare bene
possono andare bene
tutte le 10 cifre, da 0 a 9.
tutte le cifre, tranne lo
zero, altrimenti non
Nella seconda casella Tuttavia, abbiamo già
avremmo un numero
potrebbero andare bene posizionato una cifra nella
naturale con tre cifre
tutte le 10 cifre, da 0 a 9.
prima casella e un’altra
significative.
cifra nella seconda
Tuttavia, abbiamo già casella (qualunque esse
Allora, abbiamo 9
posizionato una cifra siano) e non possono
possibilità diverse per
nella prima casella esserci ripetizioni.
riempire la prima
(qualunque essa sia) e
casella (1, 2, 3, 4, 5, 6,
non possono esserci Allora, abbiamo
7, 8, 9).
ripetizioni.
10 - 2 = 8 possibilità
diverse per riempire la
Allora, abbiamo
terza casella (10 cifre
10 - 1 = 9 possibilità possibili meno quelle che
diverse per riempire la occupano già la prima e la
seconda casella (10 cifre seconda casella).
possibili meno quella che
occupa già la prima
casella).
Allora, dal teorema delle probabilità composte, possiamo formare:
numeri con tre cifre significative distinte.
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