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Contro la vivisezione: Un'intervista a Deborah Gambetta / 2011 / Opinioni / News / SMEMORANDA Online - Smemoranda

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Opinioni 27/07/ 2011

Contro la vivisezione: Un'intervista a Deborah Gambetta


L 'Alligatore ha intervistato l'autrice di tutto a posto
di L'Alligatore Deborah Gambetta ha scritto un romanzo - uscito presso VerdeNero Noir - che pu essere il classico libro che ti cambia la vita. Un' immersione a corpo vivo nel mondo nascosto (a chi non vuole vedere) della vivisezione , tra veterinari corrotti, omicidi, assassini, torture su esseri viventi . Con passione militante e una ricerca approfondita la scrittrice torinese mette in discussione le tranquille vite di chi si gira dall altra parte , e ci pone domande precise : in che mondo vogliamo vivere ? Cosa significa amare gli animali ? A cosa siamo disposti a rinunciare, per i nostri ideali ? tutto a posto , il titolo del libro. Mi piacerebbe cambiasse molte vite . L 'Alligatore: Come nasce un tuo scritto? Come decidi una storia da raccontare ? Oppure lei che decide di farsi raccontare da te? Deborah Gambetta: A essere sincera non lo so , ma pi invecchio pi mi convinco che sono le storie che vengono a cercarti . Certe volte inciampi su un dettaglio , qualcosa che hai letto, o visto, o vissuto e quel dettaglio minuscolo , scoordinato , quella suggestione, comincia a lavorarti dentro come un tarlo. Magari possono volerci anni per riuscire a decifrare la voce con cui quella storia potenziale ti sta parlando , ma nel momento in cui capisci che quella voce non ti dar pace sai anche che quella storia gi tua. Com nato tutto a posto ? Sembra che ci sia dietro un lavoro di ricerca notevole sullassurdit della vivisezione , sui movimenti e uomini che si battono contro questa vergognosa pratica. Ci puoi svelare com stato concepito e si sviluppato il lavoro? Come racconto nella postfazione del libro, E tutto a posto nato perch Alberto Ibba di Verdenero un giorno mi chiese se mi andava di scrivere una storia noir per quella collana. Gli risposi s, ma a patto che potessi scrivere sul maltrattamento animali . La tematica che avevo scelto era legata alle zoomafie nel mio caso traffico di cuccioli e canili lager ma visto che l opportunit che mi era stata offerta era troppo importante ho chiesto anche se potevo inserire il tema vivisezione , non solo perch mi ha sempre angosciato, ma anche perch, tranne che tra gli animalisti , della vivisezione se ne parla poco o niente . Poi, per quanto riguarda il lavoro di ricerca credo che documentarsi sia il primo passo per ogni libro che voglia trattare argomenti specifici. Nel mio caso, al di l del fatto che sono anni che cerco di tenermi informata sui vari aspetti del maltrattamento animali , sono comunque partita dai rapporti sulla vivisezione che la LAV pubblica ogni tre anni. Poi, da l, la ricerca partita a ventaglio , e devo dire che internet stata una miniera. Importantissimi per darmi il la sono stati anche I diari di Michelle Rokke , l attivista della PETA che nel 1996 si era fatta assumere come stabularista presso l HLS del New Jersey e che giorno dopo giorno ha trascritto e filmato la sua devastante esperienza. Questo lavoro di ricerca ha influito sulla tua vita privata? Ora che sai e hai visto determinate cose sulla violenza nei confronti degli animali , ti comporti in modo diverso ? Ha aumentato la tua coscienza ecologica? ... che gi sapevo buona. Sarebbe utile ad altri, vedere, leggere , sentire, quello che hai visto, letto , sentito tu? Per sapere sapevo anche prima, ma calarsi per un anno intero dentro questo mondo alieno ha acuito il mio sguardo, l ha reso pi profondo. Ad esempio , certi video non solo sulla vivisezione che prima potevo scegliere di non voler vedere adesso dovevo vederli , anche se a volte succedeva che dovevo almeno togliere l audio, perch pi delle immagini ad essere davvero insostenibili sono le grida . E l unica domanda che mi risuonava in testa era una delle domande pi banali in assoluto: perch. Perch questo scempio? Queste torture reiterate giorno dopo giorno e assolutamente legali ? Vivisezione, allevamenti intensivi, macelli , o comunque tutta la violenza esercitata sulle bestie? E questo il grado di civilt che ci arroghiamo la presunzione di possedere? Ti dico questo, per: dopo anni di tentativi abortiti dopo pochi mesi, ora sono vegetariana da un anno e mezzo . E anche il mio consumo di prodotti, non solo cosmetici , cambiato . Per rispondere alla tua ultima domanda: s , sarebbe utile . Almeno per coloro che dicono io amo gli animali . Perch non puoi dire di amare gli animali se indossi pellicce, se mangi carne o pesce , o se non t importa di quante torture, ad esempio , ci sono dietro la tua crema di bellezza . Su questo sto diventando sempre pi intransigente . Ami solo il tuo cane o il tuo gatto, non gli animali . tutto a posto un titolo ironico, vista la vicenda che racconta, dove a posto c poco. Come lhai scelto? Hai sempre pensato di intitolarlo cos o stata una scelta dibattuta? Titoli alternativi? La scelta del titolo stata la parte pi difficile. Avrei voluto intitolarlo semplicemente Bestie, giocando sul doppio significato letterale e metaforico, ma un Verdenero con quel titolo cera gi. Poi avevo optato per Lager, ma la casa

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01.08.2011 17:46:20

Contro la vivisezione: Un'intervista a Deborah Gambetta / 2011 / Opinioni / News / SMEMORANDA Online - Smemoranda
editrice me l ha bocciato . Infine, dopo vari tentativi di trovarne un altro, un giorno mentre rileggevo il manoscritto mi sono resa conto che il titolo era gi l , nelle parole del protagonista, in quel pensiero che ritorna spesso lungo la narrazione e che , appunto , tutto a posto . Ci sono delle scene molto intense , che potrebbero benissimo diventare un film in questo tuo romanzo. Quale regista vorresti per girarlo ? Hai pensato a qualche volto noto quando lo scrivevi? Oddio, no, non ho mai pensato che questo libro potrebbe diventare un film , ma nel caso ci vorrebbe un regista davvero coraggioso. Progetti futuri? Saranno legati a questo libro? Ci sar un seguito a tutto a posto? Per ora sto cercando di finire un romanzo su cui ci sono, a tempi ed entusiasmi alterni, ormai da cinque anni . Poi altri due progetti: uno su cui preferirei non dire nulla per scaramanzia , e l altro un vero reportage sui macelli . DEBORAH GAMBETTA SU FACEBOOK: http://facebook. com/deborah .gambetta

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