GRAMMATICA
Il termine grammatica (“arte dello scrivere”) ha indicato per secoli la
considerazione del linguaggio nella sua totalità; è quindi una sorta di
sinonimo di linguistica. La grammatica ha indicato le cose più diverse e ha
circolato in ambienti disparati, con le più svariate accezioni e con i più
imprevedibili impieghi metaforici.
Tuttavia, si ha una concezione comune della grammatica come un insieme
di regole e regolarità.
8.2 OPPOSIZIONI E DISTINZIONI
Secondo un'opposizione tra grammatica e lessico, la grammatica riguarda
le caratteristiche morfologiche delle parole, mentre la scelta di esse è di
pertinenza del lessico. Questa concezione sta alla base dell’idea secondo
cui la grammatica può essere rappresentata tramite paradigmi, che
mostrano come una certa classe di parole cambia di forma secondo
l’ambiente sintagmatico in cui occorre.
Un'altra opposizione è quella tra grammatica e sintassi, secondo cui la
sintassi si occupa dell’ordine delle parole e della loro combinazione, la
grammatica invece delle categorie che intervengono in tale combinazione.
la grammatica delle categorie che intervengono in tale combinazione. ‘Nome’ ,‘Verbo’ ,‘Aggettivo oppure
‘Soggetto’,’Predicato’, ‘Oggetto’ sono nozioni della grammatica; ‘frase’ e ‘ordine delle parole’ della sintassi.
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I morfemi (o morfi[2]) grammaticali si fanno carico di offrire
un'informazione (ad esempio, nella parola italiana gatta, la desinenza -
a indica che il genere è femminile) che può essere offerta anche da un
elemento lessicale (in lingua inglese, gatta si dice she-cat: il genere è
indicato da she, un elemento lessicale).[1]
Il significato può ridistribuirsi tra i canali di grammatica e lessico
attraverso 2 processi:
GRAMMATICALIZZAZIONE: “ne... pas” -> un’entità lessicale si
grammaticalizza, ossia il suo significante diventa un morfo
grammaticale. Per esempio, nella negazione discontinuo francese ne…pas. In origine pas
significava “passo”, indicando una quantità minima, ma nel tempo ha finito per operare come
intensificatore della negazione ne.
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La grammatica è un modo di formare il contenuto; ma, tra le diverse aree
che si possono attribuire al contenuto, essa si applica specificamente ad
alcune, in numero limitato.
Diverse di esse sono grammaticalizzate in tutte le lingue, costituiscono
universali linguistici. Le nozioni grammaticali di maggior diffusione
includono: persona, numero, tempo, modo, aspetto, genere, caso,
definito/indefinito, evidenzialità e poche altre. Alcune di queste nozioni si
presentano associate tra di loro le TAM, tempo, aspetto e modo.
Non tutte le lingue però codificano tutte queste aree: per esempio in russo,
alcuni nomi sono distinti in inanimati e animati; quindi, ogni lingua
grammaticalizza alcune nozioni invece di altre;
Ogni lingua grammaticalizza alcune nozioni invece di altre;
Ogni lingua articola le nozioni in maniera peculiare;
Le nozioni sono distribuite su diverse classi di parole. Alcune
nozioni sono tipiche di una specifica classe di parole
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I sostituenti sono selettivi: alcuni prendono come punto di attacco solo
specifiche classi di parole (come aggettivi), altri invece possono attaccarsi
a entità di varia natura. (lo sostituisce un enunciato intero)
Un caso particolare di sostituenza con punto di attacco esteso è quello
degli incapsulatori, sostituenti non dedicati, formati da parole o sintagmi
che assumono la funzione di sostituente solo in determinati ambienti
sintagmatici. Incapsulatori tipici dell’italiano sono fatto, circostanza,
evento e altre parole di significato generico, che possono attaccarsi a
elementi diversi.
Es: l’alluvione ha distrutto il paese, questa circostanza rende difficile ogni
ricostruzione. (circostanza incapsula l’enunciato l’alluvione ha distrutto il
paese)
8.8.5 Sostituenti liberi e legati
I sostituenti costituiti da morfi legati sono sostituenti legati, e quelli
costituiti da morfi liberi sono sostituenti liberi.
8.8.5 Sostituenti zero
In alcuni casi il punto di attacco è richiamato da un sostituente zero.
L’inglese ne offre numerosi esempi, come nelle domande-coda.
ES: he is very tall, isn’t he? > sta al posto di isn’t he tall?
Le strutture con sostituente zero sono normalmente catalogate come ellissi.
In terminologia moderna, il termine gapping(lacuna) allude all’esistenza
di un sintagma o di parte di un sintagma che sarebbe necessario per
completare l’insieme dei collegamenti che l’enunciato prevede.
Un altro tipo di ellissi ricorre in inglese, dove il verbo principale viene
sostituito da uno specializzato (solitamente modale): “have a good trip” >
“I certainly will!”