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I presocratici

1. Questioni preliminari
1.1 Il problema dell’inizio della filosofia
 Per quale ragione le Storie della filosofia fin dall’antichità sono solite cominciare con
la presentazione del pensiero dei filosofi Ionici?
I filosofi ionici operano nel VI secolo + Aristotele cerca nei suoi predecessori (Talete,
Anassimandro e Anassimene) principi e cause diversi dell’essere
La filosofia è un’indagine dell’essere di principi e cause + riflessione di tipo
metodologico + non attribuire ad elementi divini il principio di causa
Per Platone la filosofia nasce quando il sapere diventa dialettica: si indaga il
fondamento della realtà + visione banalizzante dei presocratici, considerati poeti 
la nascita della filosofia viene attribuita a Socrate

 Perché la riflessione dei filosofi Ionici viene considerata “filosofica”, mentre non
vengono considerate tali le affermazioni relative alla natura dell’uomo e alla
struttura del cosmo contenute nei poemi omerici e nei poemi di Esiodo, oppure le
concezioni circolanti nel vicino Oriente (Egitto, Mesopotamia e India)?

1.2 Il problema dell’assenza delle opere dei filosofi presocratici


Possediamo due tipi di informazioni ricavabili da autori posteriori (Platone, Aristotele,
Aezio ecc.):
a) Resoconti generali o testimonianze spesso polemiche, riduttive o poco fedeli
b) Citazioni o frammenti difficili da interpretare, ma più attendibili
Entrambe raccolte in opere di tipo dossografico: raccolte critiche di opinioni
Raccolte in H. Diels e W. Kranz, Die Fragmente der Vorsokratiker, 3 voll., Weidmann, Berlino 1951-
1952.

2. Il naturalismo ionico (filosofi naturalisti)

Cosmo: ordine dell’universo che coincide con la PHYSIS (natura: ambito della realtà che
comprende esseri viventi, enti naturali e processi di mutamento)
Si ricerca l’ARCHÈ: principio dei fenomeni naturali cioè ciò da cui le cose si originano  per i
filosofi naturalisti è materiale = per questo sono definiti materialisti
Si impegnano a spiegare la realtà in modo razionale senza l’utilizzo di figure divine  analizzano
i fenomeni attraverso principi unificanti, senza individuarli in una figura divina + i principi si
esauriscono nell’ambito della natura
Vogliono fornire di tutti i fenomeni naturali norme esplicative comuni, valide anche in campi
molto distanti gli uni dagli altri  principio di analogia
Monisti = unico principio + Eraclito e Pitagora
Pluralisti = più principi
Gli elementi di base sono caratterizzati da diverse proprietà/caratteristiche
L’affermarsi di un nuovo stile di pensiero sulle coste dell’Asia Minore dipende
 dal contatto con altra civiltà che avevano enucleato forme di sapere destinate ad
essere sviluppate dai greci (es. geometria e astronomia)
 dall’autonomia delle città: organizzazione territoriale e politica greca + mancanze
strutturali es. classe sacerdotale, credenze religiose, potere centrale e autoritario
TALETE: identifica l’archè nell’acqua
Testo 4  Aristotele afferma che Talete è il primo filosofo a ricercare il principio primo da cui
tutto nasce + physis è principio della realtà ma anche realtà stessa + attribuisce a Talete una
forma di ragionamento, un procedimento argomentativo

ANASSIMANDRO: utilizza per la prima volta la parola archè + possediamo la prima citazione
APEIRON = assenza di determinazione: indeterminato + illimitato
Cerca un principio efficiente cioè la necessità  da una forza esterna indeterminata (sostrato)
si generano le cose + è una forza fuori dal tempo cioè situata nell’eternità
Quando sono presenti due termini in opposizione si crea ingiustizia cioè prevaricazione
reciproca e poi confluiscono in un equilibrio + il mutamento avviene tra contrari
Mentre i termini sono nell’indeterminato sono indeterminate e insieme, ma si crea una
tensione che li fa dividere
Il sostrato deve fare da base a tutte le forme e determinazioni

ANASSIMENE: identifica l’archè nell’aria caratterizzata da qualità simili ma anche diverse


rispetto all’apeiron
Viene accettata una natura infinita ma non determinata + deve esserci già determinazione
L’aria è determinata ma flessibile ad assumere varie forme che derivano da rarefazione e
condensazione  principio dinamico che spiega il mutamento

ERACLITO: si chiede cos’è la conoscenza, chi è sapiente e chi no + la maggior parte delle
persone sono ignoranti in quanto non colgono il logos
LOGOS = ragione, linguaggio e legge – principio normativo
Sapiente è chi ha il logos  saper cogliere la legge universale della realtà e saperla esprimere in
maniera adeguata + Eraclito si esprime in modo che solo i sapienti possano capire
Coloro che sono gli svegli colgono il logos, la legge cosmica, attraverso il pensiero
razionale e sanno esprimerlo in maniera adeguata
La natura si esprime attraverso tensione, conflitto tra gli opposti  PANTA REI = tutto scorre +
continuo divenire delle cose
Elemento fisico fuoco perché tutto brucia e tutto consuma (?)

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