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L’OSSERVATORE ROMANO

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n. 649004 Copia € 1,50 Copia arretrata € 3,00 (diffusione e vendita 9-10 luglio 2022)

GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO


Unicuique suum Non praevalebunt
Anno CLXII n. 155 (49.074) Città del Vaticano sabato 9 luglio 2022

Sotto attacco la città di Bachmut

Accelera
l’offensiva russa
nel Donbass
KIEV, 9. È in corso dalla notte una vasta of-
fensiva sulla città di Bachmut, nel Don-
bass, da parte delle forze armate russe e
della milizia della Repubblica popolare di
Luhansk (Lpr). Lo scrive l’agenzia di stam-
pa russa Tass, precisando che «le forze al-
leate hanno preso il controllo del villaggio
di Klinovoe, a circa 6 chilometri da Ba-
chmut», città di circa 80.000 abitanti sotto
il controllo ucraino e considerata strategica
per il successivo attacco a Sloviansk e Kra-
matorsk.
L’impressione degli analisti è che l’eser-
cito di Mosca voglia accelerare nel Don-
bass, specialmente dopo la conquista di
Lysychansk e di Severodonetsk. Sotto
bombardamento si trova, infatti, anche il
villaggio di Veselaia Dolina, a 5 chilometri

SEGUE A PAGINA 2

La devastazione dei cambiamenti climatici, tra alluvioni e siccità

Un pianeta spaccato a metà


Intervista del Tg1
all’arcivescovo Paul Richard Gallagher

Il Papa spera
di andare presto a Kiev
PAGINA 2

Il cordoglio del Pontefice

L’assassinio
di Shinzō Abe
«un atto insensato»
«Un atto insensato»: così Papa Francesco
definisce l’uccisione di Shinzō Abe, l’ex
premier del Giappone ucciso ieri a Nara da
colpi di pistola sparati durante un comizio.
In un telegramma a firma del cardinale se-

L
a siccità che inaridisce inesorabilmen- gretario di Stato, Pietro Parolin, inviato al
te il suolo e le alluvioni che devastano nunzio apostolico in Giappone, monsi-
coltivazioni, infrastrutture, interi vil- gnor Leo Boccardi, il Pontefice esprime il
laggi e città. Sono le due facce dei cambia- suo «profondo dolore» per l’assassinio,
menti climatici che fanno sì che l’Australia porge le sue condoglianze a familiari, amici
sia colpita da forti piogge, con i sobborghi e concittadini di Abe, e prega «affinché la
di Sydney inondati dallo straripamento del società giapponese si rafforzi nel suo stori-
fiume Hawkesbury, e mezza Europa sia inte- co impegno per la pace e la nonviolenza».
ressata dal torrido anticiclone africano che
ha favorito il diffondersi di grandi incendi
in tutto il sud-est della Francia e sta prosciu-
gando il Po e sciogliendo tragicamente i Cosa spinge gli uomini a rimanere umani
ghiacci della Marmolada, nonostante l’Italia
nelle ultime ore sia stata percorsa da tempo-
rali, vento e grandine. Proprio ricordando il di ANDREA MONDA L’abbeveratoio cambiato nulla. Uno potrebbe
pensare anche a questo. Ma, se-

S
crollo sul ghiacciaio della Marmolada, col arà l’età ma sempre più condo me, non poteva essere così
suo carico di vittime, nei giorni scorsi Papa spesso trovo la mia mente pleonastica. È l’ultima pagina del devano le tracce dello scalpello. ingenuo. Ci ho riflettuto tanto. Ci
Francesco in un tweet sull’account @Ponti- affollata da pensieri cupi e romanzo Non è un paese per vecchi, Era scavato nella pietra dura, lun- riflettei anche dopo essermene an-
fex aveva evidenziato come «le tragedie che pesanti sul destino del mondo che del 2005, in cui lo scrittore Cor- go quasi due metri, largo supper- dato da lì quando la casa era ri-
stiamo vivendo con il cambiamento climati- appare davanti ai miei occhi in ra- mac McCarthy ci ricorda cos’è giù mezzo e profondo altrettanto. dotta a un mucchio di macerie. E
co» ci debbano spingere «a cercare urgente- pida e preoccupante trasformazio- che spinge gli uomini a rimanere Scavato nella pietra a colpi di ve lo dico, secondo me quell’ab-
mente nuove vie rispettose delle persone e ne. Viviamo in un “cambiamento umani, che esiste un “fuoco” che scalpello. E mi misi a pensare al- beveratoio è ancora lì. Ci voleva
della natura». d’epoca” come dice il Papa, tutti i nessuna epoca, anche la più vio- l’uomo che l’aveva fabbricato. ben altro per spostarlo, ve lo assi-
Eppure, mentre si aggrava la crisi alimen- vecchi schemi sono saltati e non lenta e disumana, potrà mai spe- Quel paese non aveva avuto pe- curo. E allora penso a quel tizio
tare nel Corno d’Africa, innescata da quattro siamo ancora abituati a ragionare gnere. riodi di pace particolarmente lun- seduto lì con la mazza e lo scal-
anni consecutivi di siccità e complicata dal- e comprendere con nuove catego- «Quando uscivi dalla porta del ghi, a quanto ne sapevo. Dopo di pello, magari un paio d’ore dopo
l’impatto della guerra in Ucraina, la deva- rie più adeguate all’attuale mo- retro di casa, da un lato trovavi un allora ho letto un po’ di libri di cena, non lo so. E devo dire che
stazione continua in un pianeta che sembra mento storico. E così mi accade di abbeveratoio di pietra in mezzo a storia e mi sa che di periodi di pa- l’unica cosa che mi viene da pen-
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spaccato a metà. Il Pakistan piange i morti andarmi a rileggere qualche pagi- quelle erbacce. C’era un tubo zin- ce non ne ha avuto proprio nessu- sare è che quello aveva una specie
per le piogge monsoniche soprattutto nel na di romanzo per trovare un po’ cato che scendeva dal tetto e l’ab- no. Ma quell’uomo si è messo lì di promessa dentro il cuore. E io
Belucistan sud-occidentale e al contempo il di coraggio e consolazione. La pa- beveratoio era quasi sempre pie- con una mazza ed uno scalpello e non ho certo intenzione di metter-
Portogallo fa scattare lo stato di massima al- gina che qui sottopongo all’atten- no, e mi ricordo che una volta mi aveva scavato un abbeveratoio di mi a scavare un abbeveratoio di
lerta per le elevate temperature e il rischio di zione del lettore è così essenziale fermai lì, mi accovacciai, lo guar- pietra, che sarebbe potuto durare pietra. Ma mi piacerebbe essere
roghi, non dimenticando quelli del 2017 che che non ha bisogno di alcun com- dai e mi misi a pensare. Non so diecimila anni. E perché? in che capace di fare quel tipo di pro-
mandarono letteralmente in fumo oltre mento, possiede una sua forza da quanto tempo stava lì. Cento cosa credeva questo tizio? Di cer- messa. È la cosa che mi piacereb-
500.000 ettari di terreno. (giada aquilino) espressiva che ogni parola sarebbe anni. Duecento. Sulla pietra si ve- to non credeva che non sarebbe be fare più di tutte».

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