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NOTE MINI Ver-2:

Note musica (rigorosamente 1987 o precedente):

- Welcome to the Jungle (ottobre 1987)


- Paradise City (1987)
- Bad – Michael Jackson (1987)
- Never gonna give you up – Rick Astley (1987)
- Love removal machine (1987)
- Who wants to live forever (1986)
- Shake Me (cinderella) (1986)
- You give love a bad name – Bon Jovi (1986)

LA STORIA:

- Negli anni ’30, un gruppo di minatori trovò una clamorosa anomalia in una delle miniere
attorno alla cittadina di Bedford, Indiana.
- In uno dei filoni di rame, i minatori rinvennero una piccola alcova fatta di cristalli color
ambra, venati di rosso. Uno di questi, sembrava essere incastonato in quello che all’inizio
era apparso come un costone di roccia. Solo ad un esame più attento, i minatori si erano
accorti che si trattava di una sorta di creatura umanoide, apparentemente in fin di vita.
- I minatori, in parte spaventati e in parte incuriositi, cercarono di capire cosa fare di quella
scoperta, finché uno di essi non decise di avvisare le autorità.
- Al posto di polizia o primo soccorso, si presentò invece un gruppo che si faceva chiamare
“La Fondazione”, apparentemente in possesso di credenziali molto elevate.
- La miniera venne messa in sicurezza, e salvo i pochi minatori che avevano visto
effettivamente la creatura, tutti gli altri vennero fatto evacuare dal sito con la scusa di una
pericolosa sacca di gas.
- La Fondazione mandò quindi un piccolo team di ricerca assieme ai minatori rimasti, e, una
volta arrivati sul luogo, presero a esaminare la creatura.
- Uno dei ricercatori fece l’errore fatale di provare a rimuovere i frammenti di cristallo dalla
creatura, pensando che questi non fossero altro che detriti.
- Appena il cristallo venne rimosso, la creatura ebbe uno spasmo, riaprì gli occhi, e afferrò il
ricercatore, divorandolo intero. Gli altri subirono rapidamente la stessa fine, e il team
inviato dalla fondazione venne dato per perso.
- La creatura diresse la sua attenzione verso la città, dove fece calare una forte nebbia,
emessa dal suo stesso corpo. Per tutta la notte e il giorno successivo, nella città si sentirono
urla e rumori agghiaccianti, culminando con una fortissima esplosione che dissipò le
nebbie, sigillò le miniere e rase al suolo la maggior parte degli edifici. La popolazione era
stata completamente annientata, e di loro non rimanevano che pochi cadaveri essiccati.
- Al centro dell’esplosione, la creatura aveva riassunto un aspetto decisamente più umano,
simile a un uomo sulla quarantina, visibilmente emaciato e pieno di rughe, che si aggirava
spaesato tra le rovine.
- La Fondazione, in mancanza di comunicazioni dal team di ricerca inviato a Bedford, mandò
un’altra squadra, stavolta armata, che catturò in breve tempo la creatura.
- Messa in sicurezza, la creatura venne mantenuta viva ma sotto pesanti sedativi. Nessuno
della Fondazione era a conoscenza dei cristalli che avevano mantenuto la creatura in stato
d’incoscienza.
- La città venne successivamente ripopolata dalla Fondazione stessa, che pur non convinta di
riaprire le miniere, ne fece parzialmente un’attrazione turistica e storica. Solo alcuni filoni,
comunque, sono aperti, e anch’essi solo nelle immediate vicinanze della superficie per
mantenere la copertura che fosse stata una sacca di gas delle miniere a causare il
terremoto che rase al suolo la città. I successivi incendi che, nella spiegazione ufficiale,
carbonizzarono le persone, furono ancora più facili da spiegare…
- Nei decenni successivi, la Fondazione si accorse ben presto che la creatura aveva proprietà
rigenerative al limite dell’immortalità, e che questo dono poteva essere condiviso per
qualche tempo tramite trasfusioni di sangue.
- Sul finire degli anni ’80, tuttavia, la creatura era diventata sempre più emaciata, sempre più
malconcia, sebbene fosse ancora sostenuta da questa apparente immortalità. Gli
esperimenti della Fondazione proseguivano comunque, talvolta torturando o mutilando la
creatura, altre volte prelevando sangue per analizzarlo (o passarlo al fortunato ricercatore
di turno).
- Dato lo stato fisico della creatura, fu una sorpresa per la Fondazione quando questa si
liberò d’improvviso, e con la forza e l’agilità di una persona ben più prestante si diede alla
fuga. Questo avviene dopo qualche giorno dall’inizio della storia.
- La Fondazione cercherà di riacciuffarla per tutta la storia, e di tornare allo status quo.
- La Creatura ha bisogno di nutrimento per evitare di andare in frenzy e distruggere
nuovamente la città. Per quello che le resta di lucidità mentale, cercherà di limitare il
proprio consumo di prede umane con cui recuperare energie, ma al tempo stesso cercherà
di nutrirsi il più rapidamente possibile. La creatura NON E’ STUPIDA.
- La creatura lascia dei cadaveri rinsecchiti, come se fossero carbonizzati. N.b. non si nutre
solo di sangue, ma assorbe direttamente la biomassa della vittima, portandola
invariabilmente alla morte.
- Se alla creatura venisse impedito di nutrirsi per più di due volte, la creatura andrà in frenzy,
ripetendo prima le nebbie, poi la caccia e infine l’esplosione di cinquant’anni prima.
- La parte subconscia della creatura sta lanciando da anni dei messaggi, nella speranza che
qualcuno capisca come fermarla. La creatura stessa desidera la morte ultima.
- E’ possibile distruggere la creatura definitivamente solo con armi (anche improvvisate)
fatte con gli stessi cristalli venati di rosso delle miniere. In ogni caso, visto che le miniere
non sono agibili, in città esistono dei piccoli frammenti di questi cristalli che possono essere
usati come armi o trasformati in armi con poco sforzo.
- La creatura deve essere fermata sia sul piano mentale che su quello fisico, altrimenti i pg
non hanno speranze di combatterci.
- Per fermarla sul piano mentale, devono sconfiggerla in una sequenza onirica di D&D (gli
stessi sogni che la creatura lancia ai giocatori).
- La creatura è parzialmente telepatica, e usa il rame presente in città come amplificatore
per i propri poteri.
- Poiché il rame è letteralmente ovunque, chiunque in città è in grado di ricevere questi
messaggi mentali. Tuttavia la creatura lancia dei concetti generici alle menti addormentate,
e ognuno le interpreta a seconda delle proprie esperienze. Paradossalmente, il gruppo dei
PG le interpreta come delle sessioni di D&D, ed è forse il più adatto a capirne i retroscena.
LA BACKSTORY:

- La creatura è arrivata in qualche modo nel piano materiale circa cinquant’anni prima
dell’arrivo della Fondazione. All’epoca, a seguito di alcuni esperimenti, le miniere di rame
della città erano state trasformate temporaneamente in una specie di superconduttore,
che aveva portato all’apertura di un portale.
- Quest’ultimo aveva risucchiato da questa parte la creatura, che si era trovata non solo
spaesata, ma anche affamata.
- L’energia della creatura era stata dissipata all’interno delle miniere, portando alla
cristallizzazione di parti rocciose, in quelli che sono poi diventati i cristalli venati di rosso
che servono per fermarla.
- Sebbene non ai livelli di distruzione totale, la creatura cercò di nutrirsi (con successo),
riacquistando parte del proprio autocontrollo. Tuttavia, la popolazione del piccolo
insediamento minerario iniziò a darle la caccia fino alle miniere, dove la impalò sui cristalli
che ne assorbirono l’essenza vitale e la mandarono in torpore.
- Le miniere vennero poi sigillate, fino a che, anni dopo il gruppo minerario degli anni ’30,
ignaro degli eventi di cinquant’anni prima, non riprese in mano i picconi e aprì la strada alla
creatura.

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