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Polvere di Stelle

RICCARDO: Burattini : Cade la polvere ricoprendo i ricordi, un antico passato si


nasconde sotto un leggero e impalpabile trucco, così come la cipria nasconde le
imperfezioni anche la polvere si stende silenziosa su ogni cosa; ci ricorda lo
scorrere del tempo,

VANNA Nasconde le storie che dondolano addormentate sospese nel tempo,


aggrappate ad un Sospiro o ad una malinconica attesa.

RICCARDO Improvvisa Un’assenza, ondeggia Solitaria in una stanza, tra il soffice respiro
delle vuote pagine di un libro, pazientemente, attende l’imprevedibile arrivo di
un’illusione colma di stupore.

VANNA Le note di una canzone riempiono il silenzio…lontana, evocata da un


dolce ricordo compare la memoria regina del tempo che non ha né fine né inizio.

DELIA POI AD UN CERTO PUNTO TUTTI


Non ti scordar di me
La vita mia legata a
te Io t'amo sempre
più
Nel sogno mio rimani tu

(Si aggiungono gli altri alla voce di Delia)


Non ti scordar di me
La vita mia legata a te
C'è sempre un nido nel mio cor per
te Non ti scordar di me
Non ti scordar di me!

(Ricetta: a voce alta si definisce il piatto e si inizia a raccontarlo. Paola esce da una tenda
PAOLA ll segreto per fare degli ottimi pisarei e fasò (la pronunicia è volutamente sbagliata
ma viene corretta da Maurizia) è fare piccoli gnocchetti, in modo che possano essere
sommersi dal sugo, ma in ogni caso sempre abbondante

STEFANO 100 g di farina bianca fine (con sacchetto di farina in mano)


ANGELA pane raffermo grattugiato (con contenitore di pane grattuggiato)

LIA burro fagioli borlotti secchi (facendo scorrere fagioli da un contenitore)


VITTORIA salsa di pomodoro

SABINA spicchi d’aglio pestata di lardo

VANNA pistà ‘d grass


NELLA olio d’oliva, cipolla, una manciata di Grana Padano grattugiato

BARBARA/STEFANO Di tutte le cose che la sapienza procura per renderci la vita


felice, il bene più grande è l'acquisto dell'amicizia.

MAURIZIA Ciumbia l’è un pensiero profondo

BARBARA/STEFANO Non lo detto io ma un signore tanto tempo fa un certo Epicuro che


viveva in Grecia e faceva il filosofo, secondo questo signore : “Di tutte le cose che la
sapienza procura per avere una vita felice, il bene più grande è l'acquisto dell'amicizia.”
PAOLA Così come un angelo L'amicizia Trascorre per la terra annunziando a tutti noi di
destarci , Svegliarci per darci gioia l'un con l'altro.
MARIA Tieni ciapa chi .
FRANCA/ITALO Grazie
MARIA Prego
FRANCA/ITALO Niente non c’è di che
MARIA Ma nulla
FRANCA/ITALO Figures
MARIA va beh va ciapa chi….

ALBERTINA Alura amalgamare poco a poco la farina al pane grattugiato versando acqua
bollente tanto quanto basto per avere un impasto elastico e morbido.
LUCIANA Da questo staccate dei pezzi che si devono assottigliare con il palmo delle mani
fino a dar loro la forma di biscette
MARIA simili ad un grissino.
Pissarei, bissa, ossia biscia, per via della forma di queste “bisce” di pasta.

LIA Ma che gentile, Fossero tutti come te non ci sarebbero le guerre e i dispiaceri tra i
popoli
…e già, L’amicizia …una parola così semplice forse è troppo facile seguirne il
significato ANGELA eppure ci sfugge …
MICHELA/STEFANO ci sfugge di mano
PINUCCIA dalla bocca
DELIA dallo sguardo
NELLA insomma ci sfugge di continuo sembra un’anguilla pronta a scappare
VANNA forse è la paura di compromettersi …
FRANCA/ITALO va là va là che compromettersi è un lampo
LIA compromettersi?
PINUCCIA Si ! mettersi a rischio …
DELIA Mettere a rischio…cosa ?
PAOLA Che ne so, la reputazione
MICHELA/STEFANO L’onore ! La dignità
ALBERTINA Ma la vera amicizia non ha confini, non si perde quello che si coltiva, rimane
qui per sempre e neanche invecchia.
VITTORIA Difficile è tramandarlo raccontarlo in modo da creare una memoria che abbia
un seguito
RICCARDO Oggi si cercano sempre situazioni migliori… più Glamour
FRANCA/ITALO Glamour?
SABINA Fascinose, per rendere irresistibilmente attraenti le cose e le
persone
TUTTI Ah …
DELIA …ma alcuni insegnamenti sono eterni altrimenti come impariamo dal passato…?
PINUCCIA Dagli esempi!
STEFANO/ MICHELA Pratici !
NELLA Come la Caty che insieme a suo marito avevano l’osteria e il giorno di Natale
bussarono alla claire tre poveretti che avevano fame mentre loro erano dentro a
festeggiare e..
DELIA E allora ?
NELLA Suo marito tirò su la claire e gli diede da mangiare
MARIA … Magari erano i re Magi…
TUTTI …magari!
VANNA Altri tempi !
MAURIZIA E no, altri modi ..

LILIANA I fagioli devono rimanere a bagno nell’acqua per una notte intera

MARIA (2) poi lessati in acqua condita con olio e una fetta di cipolla fresca.

MARIA (1) Nel frattempo in un tegame si prepara il soffritto, a basso calore, facendo
imbiondire il burro, l’olio, la cipolla tritata, l’aglio e la pestata di lardo.

VANNA Quando il tutto è ben rosolato si uniscono i fagioli e li si lasciano insaporire a fuoco
lento dopo averli cosparsi di sale e pepe.
DELIA Aggiungere la salsa di pomodoro e continuate la cottura a fuoco lentissimo.

PINUCCIA Nel frattempo cuocere i pisarei in abbondante acqua bollente salata. Dopo
pochi minuti verranno a galla, scolateli e versateli nel sugo

(Confusione/transizione alla voce dei burattini)

RICCARDO Burattini : Gli amici sono come i ricordi e i ricordi come gli amici non vanno mai
via a volte sfuggono a volte improvvisamente… ritornano !

FRANCA/ITALO I ricordi !
STEFANO/MICHELA La prima comunione, la scighera
SABINA Il cappellino di mia madre… anche io dovevo metterlo…. non l’ho
mai sopportato
VITTORIA Gli tirò uno schiaffo che quel tedesco lasciò andare la bicicletta
ALBERTINA Ci nascondevamo nei campi di grano le spighe
ci pungevano
ANGELA Ora non esiste più il grano alto
NELLA Ci tenevamo per mano e insieme andavamo a scuola
LUCIANA Facevamo il bagno nelle rogge
ANGELA (leggera la storia da un foglietto appiccicato ad un libro)
Grigina così forte e così delicata io avevo 8 anni e il mio papà aveva un cavallo bianco ,
grosso , forte che trainava il carretto che usava per trasportare le verdure dall’orto fino al
verziere …durante la guerra lo usava per ogni genere di trasporto …ricordo il mio papà
che una sera accarezzava teneramente il suo cavallo steso per terra nella stalla , stremato
dalla fatica…io credevo fosse morto invece il giorno dopo era di nuovo pronto per un
nuovo lavoro…
(Tutti escono)

(riprende un canto popolare contadino, riprendono i ricordi)

VANNA Attraverso gli occhi di un bambino vedi il mondo così diverso…


…sarà che nei loro giochi il mondo è sempre pronto a stupirti
DELIA Draghi e orchi, principesse innamorate e cavalieri coraggiosi pronti all’
avventura ( travestendosi da cavaliere si prepara all’azione )
PINUCCIA Fine giugno la festa della trebbiatura L’emozione della macchina
trebbiatrice che entrava maestosa nella corte della casa di nonna, una macchina
enorme, rossa, imponente, la trebbiatura era un lavoro condiviso da tutti gli
uomini del vicinato e dai mezzadri
FRANCA/ITALO I covoni venivano buttati nella gola della macchina per dividere la
paglia dalla pula, la trebbiatrice sembrava un drago che passando nel campo
inghiottiva tutto ciò che incontrava e poi sputava in aria ciò che non serviva, uno
spettacolo da rimanere a bocca aperta …

RICCARDO Poi riecheggiava il sibilo di una sirena (si sente una sirena) che segnava
la pausa del lavoro e l’inizio di un nuovo gioco spettacolare ricco di suoni, di colori
di profumi e di risate, lunghe tavolate venivano imbandite dalle donne che
facevano a gara per preparare i piatti tipici.
LIA Noi bambini assistevamo a questo meraviglioso spettacolo inventandoci i ruoli
che la nostra età ci suggeriva.

STEFANO/MICHELA A me emozionava vedere i giovanotti, il cuore che batteva i primi


sguardi furtivi e l’arrossire, il confidarsi, il senso dell’amicizia che cresceva sempre
più
NELLA Non dimenticherò mai lo sbuffo di quella macchina che gettava in aria
nuvole cariche di fantasia.

TUTTI La fantasia
ANGELA Forse ho perduto la mia fantasia
ALBERTINA forse ne ho paura
VITTORIA forse non ne ho mai avuta perché ho vissuto troppa realtà
SABINA La realtà della guerra da cui non sfuggi perché ti rimangono impressi anche i
più piccoli dettagli, il suono di una voce, il colore di una sciarpa, un gesto magari
negato che rimane rinchiuso in un attimo di smarrimento.

MAURIZIA/ITALO La sua voce tremolante gridava aiuto ma qualcuno sparava e


impediva i soccorsi; imprevisto e improvviso, Enrico, un bambino di nove anni si
getta in soccorso, lo catturano lo portano via davanti a tutti,
RICCARDO che vi serva da lezione , ogni abuso sarà punito!
MAURIZIA/ITALO… siamo lì impietriti, intrappolati da quella maledetta paura, la sua
fortuna, quella di Enrico, è l’intervento del parroco che lo salva dalla fucilazione._
Era il 25 aprile del 1945 ultimo giorno di guerra ultimo giorno in cui rimasi un
bambino…
LUCIANA C’è una guerra per tutti i gusti, (Luciana distribuisce un mazzo di carte
con su scritto i vari tipi di guerra)
ALBERTINA C’è la Guerra preventiva,
NELLA la guerra economica,
RICCARDO la guerra religiosa,
PINUCCIA la guerra civile,
MARIA UNO la guerra accidentale,
DELIA la guerra lampo,
PAOLA c’è la guerra intelligente…
LIA c’è sempre una giustificazione per definire una guerra, ma a ben vedere
manca sempre il senso …il senso profondo.
MARIA UNO Cosa spinge un uomo contro un altro uomo…
RICCARDO …il senso secondo me è che manca la fantasia… Poca fantasia è fonte di
guerra
MARIA DUE … visto come hanno sempre e solo devastato popoli e territori, direi
che non avere chiaro quanto sia poco creativa una guerra sia…
… poco creativa….
MARIA UNO Esattamente quello che stavo pensando!

VITTORIA Avevo un vestito bianco con dei bellissimi ricami c’era il sole ed era una
giornata stupenda sorridevo mentre dicevo “ si , lo voglio “ ti guardavo sognante
mentre anche tu lo ripetevi e in quel attimo il mio pensiero è volato via, distante
quando osservavo oltre l’orizzonte chiedendomi quale sarebbe stato il mio destino
se mai avrei trovato qualcuno che mi avesse amato ,qualcuno con cui condividere
la mia vita, chi avrebbe detto insieme a me “si lo voglio” e in quell’attimo tu eri lì
con me… eri già lì sei sempre stato lì

(Tutti cominciano a giocare scoprono un baule da cui estraggono teli , copricapi oggetti e
tuto quanto fa teatro, giocano, mentre qualcuno canta una filastrocca. Giocano sotto una
cascata di coriandoli luminosi e misteriosamente così come sono apparsi, spariscono nel
nulla.)

____________
Dal giorno di Carnevale s’è ammalata la mia morosa e
come pozzo fa’ p’annalla a ritrova’
vestito da cappuccino me conviene anna’ ”

Vestito da cappuccino andrò a bussa’ alla porta “Ma


che maniera è questa de bussa’ così tengo ‘na figlia
a letto che sta pe’ morì”

“E se sta pe’ morire fatela confessare” “E


tu che sei zi’ frà e frate confesso’ salisci
quelle scale a confessa’ l’amo’ ”

“Pe’ confessa’ l’amore bisogna chiude porte e


porte e porto’, finestre e finestro’
accio’ che non si sente la sua confessio’
Su su figliola mia ti voglio confessare e
dimme Ninetta be’, e dimme la verità
e dimme da quanti amanti t’hai fatto bacia’ ”

“E io d’amanti n’ho baciati tanti


e n’ho baciati tanti n’ho baciati ventitre’
ma il primo che ho baciato sta davanti a me!”

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Il palco rimane vuoto qualcosa è accaduto forse un sogno …chissà

(Parte la musica di Un bacio a Mezzanotte cantata da Wanda Osiris)

_______________ (BURATTINI) Da dove cade la polvere…? se è vero che cade dalle


stelle allora non è vero che nasconde le cose che ricopre anzi le protegge perché
rimangano eterne.

Musica

Fine

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