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GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA

Ancora poca fiducia nell’acqua di rubinetto


Nel 2020 il 28,4% delle famiglie esprime ancora poca fiducia nel bere acqua di rubinetto (Figura 2).
Sebbene l’indicatore sia diminuito progressivamente nel tempo (40,1% nel 2002), permangono ancora
notevoli differenze territoriali: il Nord-est è al 20,5% e nelle Isole si raggiunge il 49%. Toccano le
percentuali più elevate Sicilia (49,9%), Sardegna (46,6%) e Calabria (41,4%).

Cresce la sensibilità ambientale ma restano forti differenze territoriali


Nel 2020, il 40,6% delle persone di 14 anni e più si dichiara preoccupato per l’inquinamento delle acque.
A livello territoriale, la maggiore preoccupazione viene espressa dai residenti nel Nord (42,7%), la
minore nel Mezzogiorno (37,4%). L’età sembra incidere sull’attenzione al problema dell’inquinamento
delle acque: è infatti nelle fasce più anziane (75 anni e più) che si riscontra la minore sensibilità rispetto
al resto della popolazione intervistata.
Il 24,8% delle persone di 14 anni e più si dichiara preoccupato per il dissesto idrogeologico (frane e
alluvioni), problema meno avvertito dai giovani (14-24 anni) rispetto agli adulti (almeno 55 anni).
In significativo e costante incremento la preoccupazione per i cambiamenti climatici ed effetto serra,
anche a seguito dei sempre più frequenti episodi di eventi estremi meteoclimatici e dei conseguenti
effetti sul dissesto idrogeologico e sulla disponibilità della risorsa idrica (dal 63,3% nel 2012 al 70,3%
nel 2020). Anche in questo caso si rileva un significativo divario Nord-Sud. I cambiamenti climatici
preoccupano il 72,2% degli abitanti del Nord, il 70,8% di quelli del Centro e il 67,5% dei residenti nel
Mezzogiorno.
Nel 2020 il 67,4% degli intervistati (persone di 14 anni e più) dichiara di essere attento a non sprecare
l’acqua, a conferma della crescente consapevolezza di quanto sia importante la corretta gestione,
anche a livello individuale, delle risorse naturali del nostro pianeta. Permangono differenze regionali: in
Calabria si ha il minimo regionale dell’indicatore (59,1%), nelle regioni Umbria e Sardegna il valore più
alto (72,5%).

FIGURA 2. FAMIGLIE CHE LAMENTANO IRREGOLARITÀ NELL’EROGAZIONE DI ACQUA E NON SI FIDANO A


BERE L’ACQUA DEL RUBINETTO PER REGIONE. Anno 2020, valori per 100 famiglie
Irregolarità nell'erogazione di acqua Non si fidano a bere acqua del rubinetto
60
50
47
50
39 41 40
40 33 34 32
31 28
30 26
22 22 23 22 23 23 22
17 19
20 16 15 14
13 12 12
9 9 8 10
10 6 5 4 4 3 3 3 3 3 2 1 2 1 1 1 3
0

Fonte: Istat, Indagine Aspetti della vita quotidiana (dati provvisori)

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