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Lunedì 11 Luglio 2011
Retrospettiva tra web e reti sociali telematiche come la piattaforma Twitter e Facebook
Il social network secondo Google
LE RETI sociali sul web come la piatta-
forma di micro-blogging Twitter e Face-
book, il social network per antonomasia,
sono il prodotto più importante di quel
web definito 2.0 dove il valore sono gli
utenti con la loro partecipazione e condi-
visione di esperienze. Questo paradigma
nei social network è portato alle più
estreme applicazioni in quanto gli utenti
sono propensi a condividere interessi,
abitidini, orientamenti politci, luoghi,
passioni, insomma informazioni con la
propria rete di contatti parallela a quella
realtà sociale sulla quale si fonda.
Tali informazioni, se relazionate e ge-
stite, possono costituire un’intereressan-
te miniera di inforamzioni da sfrutare
con le modalità più diverse, molte anco-
ra da inventare, per fini commerciali ma
non solo. Facebook, piuttosto che il più
sobrio e forse utile Twitter, stanno gene-
rando quasi una realtà teleamtica alte-
rantiva al web tradizionale fatto di blog,
siti web, forum ed applicazioni come
indicano alcuni dati e studi circa le abi-
tudini di navigazione degli utenti sul
web sulle cui valutazioni si fondano, in
parte, anche le quotazioni in borsa di
quelle realtà. Negli ultimi tempi, infatti,
il rilascio di specifiche applicazioni con-
sente una forte integrazione dei tradizio-
nali siti web con i social network. Pen-
siamo, ad esempio, al tipico pulsante
“like” (“mi piace” di Facebook) o quello
di Twitter divenuto una presenza quasi
irrinunciabile sui siti web che contribui-
sce a veicoalre verso la rete sociale di
quell’utente il contenuto visionato per
renderlo più “virale” aumentadone,
cioè, la propagazione ed alimenta sem-
pre di più l’attrazione verso il social
network. Se infine pensate che le creden-
ziali di accesso a Facebook possono
essere utilizzate anche per accedere ad
altri servizi ed applicazioni web senza
dover ricorrere a nuove registrazioni,
una sorta di single sign on, e che la
funzione di messaggistica, sia istantanea
che non, concorre con la posta elettroni-
ca stessa, oppure che i tribunali della
Nuova Zelanda, Canada, e Regno Unito
hanno iniziato a seguire l'esempio del-
l'Australia circa la notifica di provvedi-
menti di natura giudiziaria tramite Face-
book la dice lunga sul grado di pervasi-
Rubriche
vità del social network sul web 2.0 da cui
trae origine. Queste analisi spiegano,
quindi, come i colossi Google, Micro-
soft ed in misura ridotta Apple, vogliono
condire in salsa social i propri prodotti e
tecnologie. Google è sicuramente il caso
più eclatante avendo provato già in pas-
sato con due servizi, Google Wave e
Google Buzz, a catturare utenti nella
propria rete sociale con risultati non
apprezzabili. E pensare che proprio Big
G. fu la prima ad intuire il potenziale dei
social nework quando, in tempi non
sopsetti, varò il servizio Orkut un social
netowrk embrionale oppure la piattafor-
ma web myspace per creare pagine mol-
to in voga ma affogata dal successo di
Facebook: della serie, non è sempre vero
che chi mena per primo mena due volte
ma chi mena più forte vince, senza invo-
cazioni manesche ma solo figurate. Ecco
perchè Google ci (ri)prova ancora una
volta con l’annuncio dell’imminente ri-
lascio di Google + un innovativo social
network il cui valore aggiunto è, come
nei precedenti tentativi, l’integrazione
con tutta la suite di applicazioni e servizi
Google (G-mail, Maps, YouTube e Docs
Latina Oggi
solo per citare i più noti) ma che gestisce
i contatti in maniera settoriale (amici,
colleghi di lavoro, familairi, ecc.) chia-
mati “circles” con i quali è possbile
condividere interessi per aree tematiche
anche tramite la funzione di ricerca
“sparks” ovvero “spunti”: basta inserire
un proprio interesse per ricevere un feed
di notizie, ovvero un flusso di aggiorna-
menti di notizie a questo collegate da
poter condividere. Queste in estrema
sintesi le differenze sostanziali di Goo-
gle + rispetto a Facebook entrambi infat-
ti consentono di effettuare anche chat e
video chiamate multiple, come illustrato
nello scorso appuntamento con YooToo
che celebrava la collaborazione tra Face-
book e Skype, taggare fotografie, ovvero
indicare i nomi degli utenti che com-
paiono in una foto ai quali verrà inviata
una notifica e tutte le altre numerose
funzionalità per restare in contatatto e
seguire i nostri “amici”. Apple, invece,
con il social network “Ping”, accessibile
esclsuvamente come funzionalità ag-
giuntiva di iTunes ed il cui successo è
ancora tutto da dimostrare, ha lanciato
un social network a tema sulla musica
per essere inforamati sulla musica prefe-
rita o acquistata dai nosti amici che
fanno parte della porpria rete sociale o di
essere informati sulle notizie ed attività
di produzione musicale e date di concerti
degli artisti di cui si è fan. Sembra che la
parola chiave sia integrazione con servi-
zi e tecnologie esistenti e diversificazio-
ne tematicha, ma a decidere siamo sem-
pre noi perchè qualsiasi social network
senza utenti che animano la vita teleam-
tica è soltanto un trieste sito deserto.
Antonio Rossi