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Lunedì 30 Gennaio 2012
Dopo le «app» per gli smartphone, le innumerevoli scelte per i social network
C’era una volta il web
Dai blog ai forum prima maniera, fino ad arrivare a Cloud e social media
COME è cambiato il web!
Dall’avvento dei blog, dai
quali si sollevavano i primi
vagiti di libertà di espressio-
ne della Rete, ai forum del
web di prima maniera, vera
miniera d’informazioni ed
istruzioni d’uso dell’univer-
so cibernetico, per giungere
ai portali di condivisione vi-
deo, foto e documenti, per
arrivare infine ai social net-
work, alla vendita di conte-
nuti multimediali a paga-
mento di iTunes ed alle ap-
plicazioni in grado di far
fruire i servizi dei siti web
attraverso gli schermi multi-
touch di smartphone e tablet
PC… chi scrive ancora www
sulla barra degli indirizzi del
proprio browser? E’ il web
che cambia nella forma e nel
colore… è in trasformazione
citando il ritornello di un
noto brano dei LitFiba. L’ul-
tima evoluzione arriva pro-
prio dal social network per
antonomasia, Facebook, che
con i suoi oltre 500 milioni
di utenti in tutto il mondo sta
contaminando con le sue ap-
plicazioni il resto del web
dai siti di informazioni a
quelli di intrattenimento, ai
blog trasformandoli grazie
all’utilizzo di open graph in
una sorta di propria estensio-
ne un prolungamento del so-
cial network sulla pagina di
un sito web, di un filmato, di
una fotografia, di un acqui-
sto on-line e molto, molto
altro. Tutto è iniziato con il
pulsante blu «mi piace»,
quello del pollice all’insù,
FONDATORE
Il Ceo di facebook Mark Zuckerberg
presente ormai un po’ ovun-
que sui siti web che consente
a chi è iscritto al social net-
work ed in quel momento si
sta facendo una passeggiata
telematica per il web di co-
municare alla propria rete
Rubriche
sociale di contatti, a face-
book appunto, che quel con-
tenuto su quel sito web gli è
piaciuto potendo aggiungere
anche un commento al quale
altri utenti potranno rispon-
dere. Ne avevamo parlato
qualche tempo fa su YooToo
di questa mania che favori-
sce sia il social network co-
me punto di aggregazione
delle attività on-line e non
solo dell’utente e del sito
web che così riesce a rendere
LE NOVITA’
Tripadvisor e Foursquare
sono gli ultimi must
per i navigatori
più virale il suo contenuto in
quanto da un solo visitatore
il suo contenuto viene auto-
maticamente rimbalzato e
replicato sulle bacheche di
tutti i contatti di quell’uten-
te. Ottenendo un effetto mol-
Latina Oggi
tiplicatore altrimenti, per i
siti più piccoli, inarrivabile.
Questa nemesi tra
il web ed i social
network, subisce
un ulteriore esten-
sione in quanto
Facebook, analo-
gamente alle app
per smartphone,
consentirà di svi-
luppare applica-
zioni a program-
matori esterni che
avranno la possi-
bilità di aggiunge-
re nuove attività
ed azioni come
«Ascolta», per
contenuti relativi
allo streaming di
file musicali, «cucina» per i
siti specializzati in gastrono-
mia, "corre" per i siti specia-
lizzati nel fitness ecc. Come
da copione le realtà in Rete
più importanti hanno già ri-
lasciato la propria social app
per facebook come TripAd-
visor, eBay e Foursquare. Le
social app, secondo la termi-
nologia di YooToo, dovran-
no sempre indicare un’azio-
ne ed un oggetto destinatario
di quell’azione: questo è il
paradigma su cui si fondano
le applicazioni facebook.
Pertanto un sito web che
vende libri, magari ebook,
potrà aggiornare la timeline
dell’utente facebook con il
messaggio «Davide ha ac-
quistato (azione) il libro Il
Bit dell’Avvenire con rac-
conti di Antonio Pennacchi
(oggetto)». Le social app so-
no l’ultima tappa
di un percorso
iniziato da Face-
book con il rinno-
vamento dell’in-
terfaccia utente,
l’introduzione
della time line e
del ticker con cui
gli utenti hanno
imparato a fami-
liarizzare negli
ultimi mesi: un
menù posizionato
nella parte alta
destra della pagi-
na che mostra
i st a nt a ne am e nt e
cosa stanno com-
binando i nostri
amici on-line.
Con questo grado
di maturità e
l’enorme pervasi-
vità nel web, Fa-
cebook a breve si
presenterà final-
mente agli inve-
stitori per la tanto
sospirata quotazione in bor-
sa vendendo in ultima istan-
za…. le nostre abitudini, le
nostre passioni, i nostri inte-
ressi che abbiamo affidato al
nostro alter ego telematico
che riflette la nostra quoti-
dianità e pertanto è tutt’altro
che finto ma fin troppo ve-
ro!
Antonio Rossi