La vita nel nostro pianeta si è sviluppata nell’acqua e grazie a questo
importantissimo, fondamentale e necessario elemento, la vita si è
evoluta.Senza l’acqua nulla sarebbe stato possibile, essa ricopre ben il 70% della superficie della terra tanto che il nostro Pianeta, visto dallo spazio, appare come il “pianeta azzurro” per la vastità di oceani e mari. Anche se la superficie terrestre è coperta per il 97,5% da acqua salata. L’acqua dolce è per il 68,9% contenuta in ghiacciai e nevi perenni, per il 29,9% nel sottosuolo e solo lo 0,3% è localizzata in fiumi e laghi, e quindi potenzialmente disponibile. Tale quantità corrisponde allo 0,008% dell’acqua totale del pianeta. Oggi, però, questa preziosissima risorsa è seriamente a rischio a causa dell’alterazione degli equilibri ambientali di cui sono responsabili gli uomini nelle loro attività, la situazione sembra aggravarsi, tanto da allarmare gli esperti per un rischio di carenza di questa fondamentale risorsa. Infatti, gli scarichi industriali e i rifiuti di ogni genere avvelenano le acque di mari, fiumi e laghi; i pesticidi, antiparassitari ed erbicidi in agricoltura contaminano le falde acquifere del sottosuolo e, in più, in molti paesi l’agricoltura intensiva richiede sempre maggiori quantità d’acqua per sostenere la crescita dei consumi, tanto da dover utilizzare più acqua del previsto. Da tutto questo deriva una progressiva riduzione di acqua potabile e pulita a disposizione dell’umanità, soprattutto dei popoli che vivono nei paesi più poveri. L’acqua diventa, anche un elemento di disuguaglianza tra paesi ricchi e paesi poveri: per esempio, nell’Africa nera sono disponibili appena 10 litri a testa al giorno, ma la disponibilità idrica indicata dalle Nazioni Unite è di 40 litri.