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Fields: la vera storia di una medaglia che vale come un Nobel

con la partecipazione straordinaria di


€ 4,00

Scienza e Intrattenimento

Jean-Pierre enrico fermi kurt gÖdel


LEO ORTOLANI presenta
Bagolot

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Cédric Villani henry gordon nilla pizzi
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Albert Antonio Nicola gabetti, IA
laughton chiapparotta detto “gabo” ! T
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O R E!

e per la prima volta sul piccolo schermo

Leo Ortolani
si confessa: “Perché l’ho fatto?”

Pino
www.edizioni.cnr.it

Cédric Villani
ISBN 978-88-88485-00- 3

9 788888 485003

La “Lady Gaga della matematica”


svela i segreti della Matemediatica

€ 4,00 www.edizioni.cnr.it
PERCHé Comics & science
Scienza e Intrattenimento

P
di erché suona bene ed è diverten- lo scriveremo mai più con le virgolet-
Roberto Natalini
(IAC-CNR)
te”, verrebbe da dire. Sì, diverten- te), ed è per questo preciso motivo che
e te. Quasi fosse “la scienza diver- è nato Comics & Science.
Andrea Plazzi tente”. E se come sottotitolo può forse Senza neppure stare a scomodare con-
(Symmaceo
Communications) suonare troppo provocatorio, l’inten- siderazioni ovvie e sacrosante sull’im-
zione c’è tutta, con la consapevolezza portanza del gioco e dell’intratteni-
della (neanche poi tanto) vaga ripro- mento, attività spesso addirittura tera-
vazione che nella lingua e nella cultura peutiche e che comunque punteggiano
italiane grava su questo termine. tutta la nostra vita, andando ben oltre
A partire da un pregiudizio etimologi- l’età formativa. Basta pensarci un atti-
co, e quindi profondo: “divertire” come mo e diventa subito chiaro come senza
“vertere altrove”, e quindi distogliere o il divertimento, il gioco e la curiosità,
distrarre da ciò che sarebbe il nostro la scienza nemmeno esisterebbe; ed è
dovere (civile, sociale, religioso) del da queste motivazioni profonde che
momento. bisogna ogni volta ripartire per parlar-
ne in modo sensato. E divertente.
Qualcosa di molto diverso, per esem- Nella stessa frase di “comics” e “diver-
pio, dall’inglese entertainment (“pia- timento” non può mancare “Leo Or-
cere che deriva dall’osservazione di tolani”: con a bordo il più popolare e
uno spettacolo, o dal partecipare a un brillante fumettista italiano, Comics &
gioco”), che suggerisce un ben diverso Science non poteva sperare in un ma-
approccio al tempo libero. Ma questo nifesto migliore del suo strepitoso Mi-
passa il convento, e anche dicendo “in- sterius. Sappiamo che sarete d’accordo
trattenimento”, in cuor nostro, da qual- con noi, ma crederci sulla parola non
che parte penseremo “divertimento”, sarebbe scientifico: correte a leggerlo e
sperando che nessuno ci bacchetti. toccate con mano.
E parliamo di intrattenimento (o di-
vertimento) perché abbiamo la radi- La copertina? è un piccolo e sentito
cata convinzione che in generale esista omaggio a una “nota” (e qui le virgo-
(che debba esistere) un modo di fare lette stanno per “eufemismo”) rivista
divulgazione della scienza che sia an- che ha fatto la storia dell’informazione
che “intrattenimento di qualità” (e non scientifica: speriamo che vi piaccia.

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PERCHé Comunicare la scienza
Le ragioni della divulgazione
Cominciamo con un buon esempio di punto di vista... e alla fine la proposta di
Anna Parisi
comunicazione della scienza. di un modello funzionante o la realiz- (Libreria
Un giovane (e quindi ancora entusia- zazione di una misura sperimentale asSaggi, Roma)
sta e ottimista) professore di matema- difficile. Questo bisognerebbe raccon-
tica del liceo decise di farci studiare la tare, quando si fa comunicazione della
matematica partendo dai Greci. Primo scienza. E non solo le storie passate: è
problema da affrontare: il Paradosso bello anche sentir raccontare oggi da
di Zenone. Secondo l’ineccepibile ra- un ricercatore cosa c’è dentro la sua te-
gionamento di Zenone, Achille non sta, quale idea stia inseguendo e quale
avrebbe mai raggiunto la tartaruga. Il nuova soluzione stia verificando.
ragionamento non faceva una piega, Ragionare e seguire i ragionamenti
ma nella realtà era evidente che Achil- degli altri è divertente. Se non fosse
le avrebbe vinto la gara. Non riuscivo così nessuno giocherebbe a scacchi, a
ad uscirne, non riuscivo a capire cosa tressette o a sudoku. Ci piace sentire il
ci fosse di sbagliato nella logica di Ze- nostro cervello che ragiona; ci rilassa e
none e, specialmente, quale fosse il ci diverte. Nessuno mi toglie dalla testa
punto in cui il ragionamento logico si che una delle principali motivazioni
discostava dalla descrizione della real- della ricerca sia proprio nel piacere di
tà. Fini pensatori ritengono che questo farla, e per fortuna! Le cose divertenti
paradosso sia ancora irrisolto e quindi arricchiscono il genere umano.
potete divertirvici anche voi. Nella giornata passata in libreria ad
La scienza per me iniziava a cambiare ascoltare ricercatori di diverse disci-
aspetto: non era più necessario impa- pline raccontare a Leo Ortolani quel-
rare a memoria le tabelline, bisognava lo di cui si stavano occupando, siamo
invece trovare soluzioni! rimasti tutti a bocca aperta nel sentire
Per problemi difficili era necessario dove era arrivata la ricerca in campi L’11 aprile 2013,
diversi scienziati,
trovare soluzioni geniali. Per esempio, che molti di noi non frequentavano ricercatori e
come aveva fatto Eratostene a escogi- più dai lontani anni del liceo. Decisi a accademici si
sono ritrovati nei
tare il trucco della misura delle ombre farsi capire e a interessare Leo (erano lì locali della Li-
per calcolare la circonferenza terre- per questo), tutti hanno usato un lin- breria scientifica
stre? Geniale! Come fanno oggi a co- guaggio non specialistico e allo stesso asSaggi.
Insieme a Leo
noscere la temperatura della superficie tempo hanno esposto i punti più nuovi Ortolani.
del Sole o di qualche altra stella? Sono e magari ancora controversi delle loro E non per inter-
costretti a farsi venire in mente qual- ricerche. Domande, discussioni, battu- rogarlo, come
temeva lui.
che idea molto brillante. te e curiosità sono venute fuori da sole. Alla fine è quasi
Insomma, la cosa interessante della Ci siamo divertiti, abbiamo imparato successo il con-
trario e tutti
ricerca scientifica, ancora più dei ri- un sacco di cose, siamo stati stimolati hanno capito un
sultati, sono le strade che le persone da molte nuove idee e, incredibile ma po’ meglio tutti
riescono a inventare per accrescere le vero, ne è uscito fuori anche un bellis- gli altri.
Ce lo spiega la
conoscenze, aggirando problemi che simo ritratto della ricerca in Italia, di padrona di casa:
sembrano insormontabili. Le capacità cui in genere, talvolta giustamente, cri- una laurea in fi-
creative del genere umano sono incre- tichiamo tutto. sica e un passato
da ricercatrice,
dibili, e ne rimango sempre stupefatta. Anna Parisi è la
La nascita delle idee, la loro evoluzio- Sarebbe bello, ogni tanto, trovare an- personificazione
della passione
ne, le discussioni critiche, i tentativi cora un Leo Ortolani che abbia voglia per la divulga-
di soluzione, la necessità di cambiare di starci a sentire. zione scientifica.

2
“Perché l’ho fatto?”
Incontro con Leo Ortolani

C
Intervista ontinuando a fare le cose di una diversa percezione del tempo, mi-
a cura di
Roberto Natalini
sempre sarebbe portato in surato in milioni e milioni di anni. E
trionfo dai lettori. Che cosa vi sentirete delle inutili merdacce”. La
spinge un fumettista come Leo Ortolani seconda parte l’ho aggiunta io, ma il
a confrontarsi con gli interrogativi della senso era quello.
Scienza? Probabilmente non lo sapremo
mai ma gli abbiamo chiesto perché ha Ti senti un nerd? Guardavi “Star
fatto MISTERIUS – Speciale Scienza. Trek” o “Happy Days”? Se hai guar-
E sapete cos’ha risposto? dato tutti gli episodi di “Ai confini
Scopriamolo insieme. della realtà” sei un nerd, anche se in
camera avevi il poster di Fonzie.
Sei laureato in Geologia: viene prima Mi sento abbastanza nerd. Ma è ine-
quella o Rat-Man? Eri un ragazzino vitabile per chi vive in un mondo di
che andava a letto con la sua collezio- fantasia. Ovviamente guardavo “Star
ne di minerali e che a un certo punto Trek”, e anche Fonzie. Ma non era lui
si è messo a fare il fumettista, o ave- il mio modello. Io ero più come Richie.
vi già deciso che volevi disegnare le O Potsie. O Marion Cunningham.
storie del Ratto e per passa-
re il tempo ti sei iscritto Cosa hai pensato quando Andrea
all’università? Perché Plazzi ha cominciato a parlarti di
proprio geologia? “scienza e fumetti”? Hai cambiato di-
Viene prima Rat- scorso o sei corso subito a guardare
Man. Anzi, il fu- su Wikipedia?
metto in generale. Quando ha iniziato a parlare di scien-
Ho sempre amato za, sono stato salvato da Greta, la Scim-
i fumetti, ho sem- mia che batte i piatti. È una simpatica
pre fatto i fumetti. invenzione del cervello umano che lo
Ma mia madre, che è preserva da conversazioni troppo im-
pittrice e la sa lunga sul pegnative da seguire. Inspiegabilmen-
Se avete dubbi destino di chi segue l’arte, mi te, Greta mi si attiva anche a Messa,
sulle idee scien- disse “Fai quel che vuoi, ma prepara- alla lettura del Vangelo: il celebrante
tifiche citate
nella puntata di ti un piano di fuga che funzioni”. Non inizia con “dal Vangelo secondo Gio-
Misterius, o che disse proprio così, ma quasi. Mi consi- vanni...” e appare Greta. Quando se ne
fanno capolino gliò, insomma, di prendere una laurea,
in questa conver-
va, siamo già al Credo. Non so perché.
sazione con Leo di specializzarmi in qualcosa, di avere Ma ce lo spiegherà Misterius.
Ortolani, la ri- un mestiere normale, che quando dici
sposta categorica
(qualunque sia
alla gente cosa fai per vivere, la gente Hai dichiarato che a scuola sei sempre
la domanda) è: riesca a capirlo. Così, arrivato in quin- stato terrorizzato dalla matematica.
“Può darsi.” ta liceo, presi il libretto con tutte le fa- Durante la preparazione di Misterius,
è tutto frutto di
fantasia? coltà che c’erano a Parma e mi misi a che cos’hai provato incontrandoti in
Lo scoprirete scegliere quella che avrei potuto fare. un umido seminterrato con un nutri-
seguendo gli
asterischi ([*]),
La scelsi per esclusione. E perché c’e- to gruppo di matematici, fisici e altri
che rimanda- ra quella frase, nella presentazione scienziati assortiti?
no agli inserti della facoltà, che mi sembrava bella... Per un attimo, quando ci siamo tro-
dell’intervista e
alle restanti voci
qualcosa che suonava tipo “studiando vati là sotto, e io ero con le spalle al
del Glossario. geologia, vi accorgerete di abbracciare muro senza vie di fuga, mi è apparso
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il volto di mia madre che scuoteva scaldavivande di Parma a guar-
la testa in segno di disappunto. darmi dei gran video sull’ipo-
Gli scienziati continuavano ad tesi di Riemann...” Anche se
arrivare, sempre più numero- sono un matematico, quello
si. E se all’inizio avrei ancora non è proprio il mio campo
potuto aggirare facilmente (un po’ come se a te chiedes-
Amedeo Balbi, dopo pochi sero di parlare del fumetto
minuti la densità di cono- esistenzialista francese degli
scenza era tale che non avrei anni Cinquanta), per cui ti
potuto attraversarla nemmeno dispiacerebbe spiegarmi di che
con un’ignoranza a punta come cosa parla questa ipotesi? Hai fat-
la mia. Per fortuna si sono dimostrati to progressi verso la sua risoluzione?
amichevoli, ci siamo presentati, si sono detti Non è che hai qualche idea da passarmi?
disposti a raccontarmi quello che stavano fa- Ah, i bei momenti in cui mi fanno una doman-
cendo e allora ci siamo seduti e ha iniziato un da a cui non so rispondere! Del video sull’i-
matematico a parlarmi di cosa mettere nello potesi di Riemann[*] ricordo solo questo tipo
zaino[*]. A quel punto è uscita Greta. Quando che fa il Misterius della situazione e alla fine
ha finito di battere i piatti ero già sul treno di entra in un mondo astratto dove ci sono delle
ritorno per Parma. figure tridimensionali fatte a monti e valli, e
dove ci sono le valli e la fun-
L’inizio della tua storia è Turing (Macchina di) zione si annulla (o almeno
folgorante e forse addirittu- La Macchina di Turing è un modello credo), ci sarebbero i numeri
ra un po’ troppo veloce. Per ideale di calcolo introdotto nel 1936 primi. E se si va avanti all’in-
esempio, non ho capito pro- dal matematico e logico britannico
Alan Turing. Si basa sulla lettura e
finito, sono tutti su una linea.
prio come tu sia riuscito a scrittura di un nastro ideale di lun- Cosa questo voglia dire, lo
far calcolare alla Macchina ghezza infinita, utilizzando un nu- ignoro. Ma probabilmente
di Turing il numero di tele- mero finito di regole e simboli con- era un modo come un altro
venzionali. È alla base della moderna
fono di Monica Bellucci. A teoria della calcolabiltà e costituisce il per Riemann di passare tutto
me esce sempre il cellulare modello teorico per tutti i computer, e il giorno in studio e lasciare
di Plazzi. Dove sbaglio? più in generale per qualsiasi meccani- alla moglie il compito di fare
Probabilmente non hai inse- smo in grado di elaborare algoritmi. la spesa, andare a prendere
rito correttamente le misure i figli a scuola, seguirli nei
della Bellucci. La Macchina di Turing[*] le compiti, preparare la cena. Poi alle sette e mez-
legge e le somma sul nastro, per questo esce il za, Riemann rientrava a casa e fingeva spos-
numero di cellulare di Plazzi. satezza: “Ho trovato un altro numero primo!
Non ti dico la fatica!” E invece era uscito a bere
In questi mesi hai studiato, hai parlato con con l’amico Gunther.
molti scienziati e simili amenità. Quale idea
ti sei fatto sulla matematica come disciplina? Ricordiamo che l’Istituto Clay ha messo in
Quali direzioni credi che possa seguire la ri- palio sette premi da un milione di dollari
cerca e che cosa diresti ai giovani che voles- per la soluzione di altrettanti problemi ma-
sero intraprendere la carriera accademica in tematici, i cosiddetti “Problemi del Millen-
questa disciplina? nio”[*]. A parte l’ipotesi di Riemann, hai
Solo quello che disse Gandalf: “Fuggite, scioc- qualche suggerimento su quale problema ti
chi!”. Peraltro lo disse anche a chi voleva fare sembra più risolvibile?
geologia. Ma avevo le cuffie del walkman. Ma certo.
Quello più facile, che ho peraltro già risolto, è
Per Misterius hai dovuto lavorare duro. Per quello in cui ci si domanda se NP = P[*].
esempio, sul tuo blog una volta hai iniziato Ovviamente no! Ma lo vedo solo io? C’è una
un post con questa frase che mi ha fatto sal- “N” in più! Ah! Ah! Ah! Matematici!
tare sulla sedia: “Mentre son qui nel fornetto Dove ritiro il milione?
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Anche se in modo abbastanza ve- sono scivolato di nuovo, rovinosa-
lato, fai capire chiaramente che mente giù dal muro, nella fossa
secondo te la maggior parte dell’ignoranza.
delle persone odiano la ma-
tematica e ne hanno paura. Il matematico della tua sto-
Ne sei certo? Perché mai do- ria si distingue per la petti-
vrebbero? natura eccentrica, le intu-
Cosa posso rispondere a un izioni fulminanti, la scarsa
matematico? Posso fidarmi? comprensione da parte dei
E se poi mi dai quattro? Anni e colleghi. Come sei venuto a co-
anni di campo di concentramento noscenza della straordinaria bio-
scientifico non possono essere cancel- grafia di Jean-Pierre Bagolot?
lati così. Come se fossero scritti sulla lavagna. Ho trovato un testo di Bagolot nella biblioteca
Noi della sezione E, oltretutto, siamo stati ter- comunale di Guastalla (RE). Era tra Il tortello
rorizzati dal primo robot vivente. Controllava di zucca mantovano e Le montagne del Trenti-
ogni nostra parola, durante l’interrogazione e no: come evitarle.
se ne usavamo una diversa eravamo finiti. Un
giorno, un mio amico il cui padre era profes- E se dovessi fare un confronto tra Cédric
sore universitario di fisica, risolse un problema Villani e Jean-Pierre Bagolot?
matematico con un approc- L’indubbio elemento di forza
cio diverso, suggeritogli dal Riemann (Ipotesi e Zeta di) di Villani è che si diverte. E
padre. Un approccio che il Nel 1959 il matematico tedesco Ber- quando uno si diverte è per-
robot non ci aveva insegnato. nhard Riemann ipotizzò che una ché ha il controllo della ma-
E questo lo mise in difficoltà. certa funzione di variabile complessa
(la “Zeta di Riemann”) si annulli solo
teria. Ma per raggiungere il
E ai robot non piace essere lungo una certa retta del piano. Se controllo devi divertirti. Ba-
messi in difficoltà. Un giorno, dimostrata, darebbe precise informa- golot, a differenza di Villani,
consegnandomi un compito zioni sulla distribuzione dei numeri si divertiva a guardare gli al-
primi, con immediate conseguenze
in classe mi disse: “Sai, Or- teoriche e pratiche: la difficoltà di lo- tri. E poi li imitava. Oppure
tolani, con questi errori mi calizzare i numeri primi è alla base dei trovava soluzioni particolari
meraviglia che tu sia ancora a moderni metodi crittografici. È uno a problemi che poi non era
piede libero”. dei “Problemi del Millennio” (v.). in grado di affrontare. Ma il
Era un personaggio. problema vero è che secondo
Il Darth Vader della matematica. me non si è mai divertito veramente.
Compagne di classe che piangevano alla la- Forse solo una volta. Quando ha fatto lo scher-
vagna. E il robot le apostrofava senza pietà: zo del sacchetto di carta con dentro la cacca
“Signorina, se piange per una cosa così, cosa che lo metti davanti alla porta di un collega,
farà quando le morirà qualcuno?” Questa era bussi e intanto dai fuoco al sacchetto, il collega
la matematica, per noi. La paura. E nelle altre esce e vede il sacchetto che brucia e lo pesta
classi non andava meglio. L’unica volta che ho per spegnere le fiamme. Fu dopo quell’episo-
amato la matematica è stato alle medie. Perché dio che Fermi[*] lasciò Gottinga.
la mente riusciva a trovare il modo di risolve-
re le cose. Mi divertiva. Ma dalla terza liceo in Dimostrando i suoi famosi teoremi di in-
poi... dagli studi di funzione in poi... nulla ha completezza, Kurt Gödel[*] precede di poco
avuto più senso. il nostro sfortunato amico. Ho ammirato la
Solo una volta, studiando le funzioni nello precisione con cui hai esposto il profondo ri-
spazio, arrivai per un attimo a una sorta di sultato di Gödel, e soprattutto l’impeccabile
illuminazione. Capii la soluzione di un pro- ortografia dei puntini sulla “o”. Sapresti ri-
blema... era bellissimo, come se mi fossi trasci- dirlo con parole tue? Vedi una connessione
nato oltre un muro e riuscissi a vedere quello con la Macchina di Turing?
che mi nascondeva. è durato un attimo, poi So dirlo con le parole di Wikipedia. Per dirlo
quando ho cercato di spiegarlo ai miei amici, con le mie, “Io non dico mai la verità”. E poi la-
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scerei la gente a divertirsi cercando si delle sue ricerche? Che legame
di interpretarla. credi che abbiano col suo modo
Una volta l’ho detto in macchi- di vestire?
na con Turing. Lui ha acco- Credo che Gauss gli abbia
stato e mi ha fatto scendere. passato un vecchio catalogo
Gli ho tirato una mela. della Vestro, spacciandoglie-
lo per l’ultima moda francese
In realtà, come fai giusta- in fatto di matematici.
mente osservare, un punto Uno scherzo che il professor
di contatto tra Bagolot e Vil- Villani, impegnato nelle sue ri-
lani esiste ed è il problema detto cerche, non ha colto. Ora, dopo
dello “Smorzamento di Landau”[*]. tanto tempo, sembra scortese farglielo
Entrambi hanno affrontato con efficacia il notare. Delle sue ricerche so ovviamente po-
problema e la soluzione di Bagolot è la più chissimo, ma conto di leggere il suo libro, Il
semplice. Perché allora gli sono mancati i teorema vivente, non tanto per capire cosa ha
dovuti riconoscimentit? Non ti sembra un’i- fatto, nel campo della matematica, quanto per
niqua emarginazione? sapere come lo ha fatto, dovendo anche vivere.
Sono d’accordo. Oltretutto, dopo quella pun-
tata di Misterius, in casa nostra abbiamo ini- Il Sovrintendente Plazzus mi fa capire che è
ziato a usare lo smorzamento tempo che mi occupi di fisi-
di Landau quando mia figlia Gödel (Teoremi di incompletezza di) ca, altrimenti mi rimpiazza
Lucy Maria dà in escande- Nel 1931, il logico e matematico au- con Balbi. Io però di fisica ci
scenze. In casi del genere, striaco Kurt Gödel ha dimostrato che capisco poco. Ma proviamo.
l’unica soluzione adeguata è in qualsiasi sistema assiomatico con-
sistente, cioè privo di contraddizio-
Secondo te, perché la teoria
quella di Bagolot. Tuttavia, ni, sufficientemente potente da poter delle stringhe[*] è in una
Lucy Maria non sa chi sia esprimere l’aritmetica, si possono co- crisi così profonda, tanto
Landau, e persevera. Il cam- struire proposizioni aritmetiche vere che secondo alcuni sarebbe
ma non dimostrabili a partire dagli
mino della matematica è co- assiomi. In altre parole, esistono ve- completamente superata?
stellato anche di insuccessi. rità matematiche (cioè teoremi) che Colpa del film “Star Trek:
non sono dimostrabili nel sistema di Generations”, in cui Kirk
E parliamo del frazzo, che assiomi a cui appartengono. viene eliminato dall’univer-
a me sembra una scoperta so di Star Trek con quella
sensazionale. Certo non da meno dell’ana- soluzione fastidiosa e sciocca in cui precipita
lisi non-standard[*] e dei numeri iperreali in un canyon come Wile E. Coyote. Da quel
di Abraham Robinson, del GrossOne[*] di momento, tutto ciò che ha a che fare con quel
Yaroslav D. Sergeyev e di altre estensioni dei film, compresa, appunto, la stringa che per-
numeri ordinari. Un concetto molto “fuzzy” mette di far convivere Picard e Kirk nello stes-
e dalle interessanti possibilità applicative. so momento, è stato messo al bando.
Non sarebbe ora di cambiare i vecchi e am-
muffiti programmi ministeriali e introdurre Lasciando perdere per un attimo il proble-
nelle scuole queste nuove idee? ma della materia oscura[*], come spieghi la
Io il frazzo l’introdurrei fin dalle elementa- presenza dell’energia oscura? Sei d’accordo
ri. Che i bimbi imparino subito a entrare in con Leveraine? Basta che non chiediamo a
confidenza con questo nuovo, entusiasmante Balbi, per favore.
numero. Oltretutto, molte volte i docenti po- Sono assolutamente d’accordo con Leveraine,
trebbero uscire dall’ambiguità delle votazioni. e spezzerei oltretutto una lancia a favore del
Invece di dare “sei più” o “sette meno meno”, fratello maggiore dell’universo. Nel momento
possono dare “frazzo”, che è molto più chiaro. in cui l’universo deve alzarsi, e l’energia oscura
lo sollecita, non si è mai accennato alla presen-
E poi irrompe in scena Villani, anche se su- za, nella stessa camera, del fratello maggiore
bito viene preso da altri problemi. Cosa pen- dell’universo, che chiamaremo “universitario”,
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il quale poteva alzarsi anche un’o- metterei a leggere Playboy.
ra dopo, ma ogni mattina veniva
accelerato insieme al fratello. Ora una domanda di impor-
Un’ingiustizia che solo Leve- tanza capitale che apre le
raine ha trattato nell’articolo porte alla ricorsività. La fa-
“Mi girano le galassie”. miglia Chiapparotta è la ti-
pica famiglia media italiana
Parli della scienza come di che non legge e guarda sem-
un “rifugio sicuro per tutti pre la TV. Ma per caso, non è
gli uomini magrolini e con gli che stava guardando Misterius
occhiali”. Quindi secondo te chi (e il cerchio si chiude)?
fa scienza lo fa perché altrove è stato No, i Chiapparotta guardano di solito i
scacciato da uomini nerboruti che ci vedono programmi con quelli che cantano e gli altri
benissimo? che li giudicano. O quelli dove c’è lei che fa la
È la mia teoria sul bullismo. Più aumenta il corte a lui, seduto sul trono, uno che si vede
livello degli studi, più diminuiscono i bulli. che era un bullo, perché ha il viso disteso, la
Questo vorrebbe dire che i bulli sono ton- pelle fresca e un bel vestito, tutti indizi di scar-
ti? Sì. E lo dico con tranquillità, tanto i bulli sa attitudine allo studio.
non arriverebbero mai a leggere un’intervista Ma se proprio cercate un qualche punto di
così fino in fondo. I peggiori contatto tra il narrato e il
non la leggono nemmeno, la Landau (Smorzamento di) narratore, io sono quello che
prendono a calci. Fenomeno previsto nel 1946 dal fisico guardava gli organi sessuali
sovietico Lev Landau all’interno di un sull’enciclopedia, deluso per-
Un’altra affermazione che fa gas ionizzato (plasma) percorso da un ché erano in sezione.
campo elettrico: il plasma smorza le
riflettere: “Scienza: spiega- oscillazioni longitudinali del campo, In questo modo il mio inte-
re come funziona il mondo fatto interpretabile come trasferimen- resse verso il sesso è diminui-
che ci circonda in maniera to di energia dal campo agli elettroni to, lasciando spazio a quello
che gli altri non possano ca- liberi, con l’insorgere di una regio-
ne di stabilità a entropia costante.
per lo studio, fino a quando,
pire”. Ma è proprio vero che Nel 2010, il trattamento matematico al quarto anno di geologia,
gli scienziati ci tengono a dell’equazione non linearizzata ha val- ho scoperto che le studentes-
non farsi capire? so la medaglia Fields a Cédric Villani. se non ce l’avevano disegna-
Ma certo, è la naturale conse- ta. Ma avrei dovuto arrivarci
guenza della mia teoria. Se gli scienziati spie- per similitudine, visto che nemmeno il mio era
gassero le cose in modo chiaro e accessibile a disegnato e in sezione.
tutti, chiunque potrebbe arrivare al loro livello Ma credevo di avere una malattia.
e si troverebbero ancora davanti i bulli delle è stato allora che ho cominciato a seguire MI-
scuole dell’obbligo. In questo modo, la barriera STERIUS, per non trovarmi più in difficoltà
culturale tiene. nei confronti del Sapere.

Con tutto il lavoro preparatorio che hai fat- Secondo te “del Sapere” fanno parte anche
to, il tuo livello di confidenza con fisica e argomenti controversi come i Templari e le
matematica è al massimo. Si sente che sei in scie chimiche?
gran forma. Prova a immaginare una cosa Su questo non ho dubbi: per quanto mi riguar-
difficile: come parleresti di matematica e fi- da, le uniche scie chimiche importanti sono
sica a dei liceali? Cosa diresti? Come glielo quelle rilasciate dai Templari.
diresti (nell’ipotesi che in classe non ci siano Diffidate delle altre.
tizi nerboruti dalla vista eccellente)?
Non ci proverei nemmeno, essendo incapace Che ne pensi delle trasmissioni televisive che
di trasmettere qualunque tipo di sapere, ho parlano di scienza? Ne hai una preferita?
anche un foglio del medico curante che lo cer- Ho smesso di guardare la televisione sei anni
tifica. Darei un bel compito in classe e poi mi fa. Dopo una puntata di “Voyager”.
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Glossario Millennio (Problemi del)
Sono sette problemi matematici pro-
Analisi non-standard, numeri iperreali posti nel 2000 dall’Istituto Clay: la
Riformulazione dell’analisi mate- risoluzione di ciascuno di essi frut-
matica proposta negli anni Sessanta terebbe al vincitore un milione di
dal matematico di origine polacca dollari. Per ora è stato risolto solo
Abraham Robinson, con lo scopo di uno dei problemi, a opera del mate-
permettere un uso rigoroso dei più matico russo Grigori Perelman, che
intuitivi “infinitesimi” proposti da nel 2006 ha dimostrato la verità del-
Gottfried Wilhelm Leibniz. Robinson la congettura di Poincaré (per questo
definisce gli infinitesimi come numeri gli è stata conferita la Medaglia Fields,
positivi “più piccoli di qualsiasi numero che però Perelman ha rifiutato). I restan-
razionale dato” ed estende in questo modo ti problemi sono: “P=NP?”, la Congettura di
i tradizionali numeri reali agli “iperreali”, definiti Hodge, l’ipotesi di Riemann, la congettura di Birch
come la somma di un reale e di un infinitesimo. e Swinnerton-Dyer, la teoria quantistica di Yang-Mills, la
risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes.
Bagno chiuso (Teorema del)
Per ora non è ancora stato dimostrato ma in compenso Oscura (materia, energia)
esiste quello “del grafico chiuso”. Secondo questo teo- “Materia oscura” è un termine usato in cosmologia per
rema, un operatore (cioè una funzione) lineare tra due indicare la materia dell’universo che non è direttamente
spazi vettoriali “normati completi”, in cui è cioè definita osservabile, se non per i suoi effetti gravitazionali. Tran-
una nozione generalizzata di lunghezza, è continuo se e ne che per questi ultimi, la sua natura e le sue caratteri-
soltanto se il suo grafico è un insieme chiuso (il grafico stiche sono quindi sconosciute. Dovrebbe formare circa
di una funzione f tra gli insiemi X e un terzo del contenuto totale dell’u-
Y è l’insieme delle coppie (x, f(x)), niverso e l’85% della materia. Non
per tutti i possibili elementi x di X). P=NP? va confusa con l’energia oscura, che
Un problema appartiene alla classe è un’energia prevista dalla Relatività
Fermi, Enrico (e Gottinga) “P” (di “complessità polinomiale”) se Generale di Einstein e che spieghe-
Nel 1923 la città tedesca era la ca- il tempo per risolverlo cresce come rebbe l’apparente espansione acce-
pitale mondiale della ricerca fisica una potenza della sua dimensione. lerata dell’Universo.
e matematica. Il grande fisico ita- Questi problemi sono considerati
liano vi giunse accompagnato dalla “trattabili” con i moderni strumenti Stringhe (Teoria delle)
fama meritatissima di enfant prodi- di calcolo; quelli per cui il tempo di Si tratta di una teoria fisica il cui
ge, attirato dalla presenza di grandi risoluzione cresce esponenzialmente obiettivo è quello di spiegare le leg-
nomi come Max Born, Werner Hei- diventano invece rapidamente inaf- gi dell’universo combinando il Mo-
senberg, Wolfgang Pauli e Pascual frontabili con qualsiasi computer. dello Standard delle particelle e la
Jordan. Là lavorò alle teorie di Paul Esistono poi i problemi “NP”: di que- Teoria della Gravitazione. Al posto
Ehrenfest, trascorrendovi effettiva- sti non si sa se siano polinomiali, ma delle particelle puntuali della fisica
mente un semestre di studio inten- è polinomiale il tempo di verifica di tradizionale, si considerano oggetti
so, che trovò però insoddisfacente. una possibile soluzione. “P=NP?” si- unidimensionali detti “stringhe”.
Ora sappiamo perché. gnifica quindi: queste due classi sono Una delle estensioni della “teoria
uguali? Il Problema dello Zaino (v.) è classica delle stringhe” è detta “teo-
Galois (Problema inverso di) un problema NP. “P=NP?” è uno dei ria M” e prevede l’esistenza di 11 di-
Studiato da oltre un secolo ma an- Problemi del Millennio (v.). mensioni (il tempo, più 10 spaziali).
cora non completamente risolto, La critica principale che viene nor-
questo problema può essere formu- malmente mossa alla teoria delle
lato così: fissato un campo F, quali gruppi sono gruppi di stringhe (e alla teoria M) è la mancanza di evidenze spe-
Galois di una qualche estensione di F? È detto “inverso” rimentali e il loro scarso potere predittivo.
perché di solito, data un’estensione di un campo, si cerca
di determinarne il gruppo di Galois. Zaino (Problema dello)
All’inizio dell’Ottocento il matematico Evariste Galois Supponiamo di avere uno zaino che può sopportare al
elaborò un metodo generale per stabilire se un’equa- massimo un certo peso, e un certo numero di oggetti,
zione algebrica ammette o meno radici calcolabili con ciascuno dei quali dotato di un peso e di un valore. Si
operazioni elementari. Il suo lavoro è considerato l’atto tratta di riempire lo zaino col massimo valore complessi-
di nascita della moderna teoria dei gruppi. Morì a soli vo possibile senza superare il peso massimo consentito.
vent’anni in un duello. È un problema che ricade nell’ambito della cosiddetta
Ricerca Operativa, e trova applicazione in ambiti come
GrossOne l’ottimizzazione dei portafogli finanziari, la produzione
Il matematico russo Yaroslav D. Sergeyev, residente da industriale, la criptografia. La complessità del problema
anni in Italia, ha proposto una nuova unità di misura può crescere enormemente all’aumentare degli oggetti.
per l’infinito, il “GrossOne”, che permette di maneggiare Più precisamente, si tratta di un problema NP-difficile,
computazionalmente e in modo rigoroso i concetti di in- cioè con una difficoltà di risoluzione che è almeno quella
finito e infinitesimo. di un problema NP-completo (v. “P=NP?”).
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sulla matemediatica
Scienza e media

A
di llora ci dica, la matematica, in né le preoccupazioni legate alle risorse
Cédric Villani
fondo, a cosa serve?” finanziarie, né le riforme in corso, né
Quando si arriva alla fatidica le irritanti domande dei giornalisti, ma
domanda, durante un’intervista o una la perdita di popolarità della disciplina
trasmissione televisiva, si fa un gran e la scomparsa sempre più rapida dei
sospiro interiore; il ricordo va per un nostri studenti e dei nostri insegnanti,
attimo a quel ministro così infastidito che mina l’intero edificio della ricer-
dalla domanda di un conduttore tele- ca e dell’istruzione superiore. Parlare
visivo da lasciare su due piedi lo stu- sempre più di scienza in pubblico pro-
dio, ma ci si riprende e si passa a ri- babilmente non sarà una condizione
spondere in modalità automatica. sufficiente per arrestare il declino delle
vocazioni, ma è una condizione certa-
Dopotutto questa domanda, che a noi mente necessaria. Questo significa sta-
sembra mostruosa, è legittima: per bilire relazioni dirette e durature con il
gran parte dei nostri concittadini, la pubblico e i mezzi di comunicazione.
matematica è un’attività del tutto inu-
tile e quando spieghiamo loro che è Non se ne sa mai abbastanza: sono abi-
essenziale per un progresso lità che si apprendono. È così che nel
tecnologico un po’ più 2007, insieme ad alcuni colleghi, ho
sofisticato si stupisco- potuto godere di un’eccellente forma-
no come se soste- zione sulla comunicazione scientifica
nessimo che il greco organizzata dal CNRS (Centre Natio-
antico serve a co- nal de la Recherche Scientifique). Il re-
struire automobili. latore, Claude Vadel, ci ha dato alcuni
elementi per comprendere la psicolo-
Situazione molto gia dei giornalisti e del pubblico e ha
pericolosa, ovvia- svolto alcune esercitazioni pratiche, a
mente. La maggior volte persino destabilizzanti. In una
parte delle nostre ricerche discussione sugli “scienziati che comu-
è pagata dai contribuenti; se nicano” ha evocato coloro che si ritro-
i cittadini e i loro rappresentanti non vano in prima linea davanti ai mezzi di
afferrano l’importanza delle scienze comunicazione, in rappresentanza del-
matematiche per il progresso della so- le rispettive comunità presso il grande
cietà, o non partecipano dei nostri so- pubblico. Ovviamente per i loro col-
Matematico di gni matematici, non si capisce perché leghi questo può essere fastidioso, ma
fama mondiale e dovrebbero continuare a finanziarci. queste persone svolgono la funzione
idolo dei media,
in Cédric Vil- A meno che non lo facciano perché si di mediatori tra il proprio settore e il
lani convivono sentono costretti, ma la nostra imma- grande pubblico, ruolo che i giornalisti
autorevolezza gine pubblica e la solidarietà che susci- scientifici, per quanto competenti, non
scientifica, presti-
gio accademico e tiamo ne soffrirebbero ancora di più. E possono svolgere con la stessa efficacia.
consapevolezza per il nostro benessere e per il futuro
comunicativa:
una combinazio-
della nostra disciplina è importante Quattro anni più tardi, nel mio ufficio
ne inedita per il che la nostra immagine sia positiva. all’Istituto Henri Poincaré, un giornali-
grande pubblico. Inoltre non bisogna illudersi: la più sta di Télérama mi ha detto: “Lo sa che
E per le sorti
della grave preoccupazione per la nostra co- lei è a un passo dal diventare lo Hubert
Matemediatica. munità in questo momento, non sono Reeves della matematica?” e ho dovuto
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fare una faccia sbigottita per qual- Il primo scoglio sono le scale di tem-
che istante prima di riprendere il “I po e di spazio che impongono
filo dell’intervista. Pochi gior-
ni dopo, facevo di nuovo una
giornalisti una pressione non indifferente.
Spazio limitato sui giornali,
faccia sbigottita scoprendo il scientifici non tempo ridotto in televisione,
titolo dell’articolo: “Sono la preparazione in condizioni di
Lady Gaga della matematica” possono sosti- urgenza, richiesta di reazione
(e ho pensato: “Be’, diciamo tuire gli scien- immediata; tutto questo fa
che dovrebbero sapere ciò che andare contro le proprie abitu-
fanno, non sta a me giudicare se ziati.” dini di lavoro e induce a sbaglia-
si tratta di un buon titolo”). re. Quando in un articolo bisogna
Un titolo interessante, che tra i colleghi esprimersi con il vincolo di 3000 battu-
matematici ha suscitato pareri discordanti; al- te è impossibile sviluppare l’argomento come
cuni vi hanno visto un’esplicita volontà di ap- si desidererebbe, non si possono fare tutte le
parire eccentrico, altri un modo per mettersi citazioni che si vorrebbe e si finisce con delle
in evidenza, altri una forma di populismo pri- affermazioni sbilanciate di cui ci si rammarica
vo di decenza per un universitario, altri ancora profondamente. In un’intervista con limiti di
non vi hanno visto alcun problema. Nelle mie tempo può benissimo accadere di vedersi ta-
intenzioni, evocare Lady Gaga è stata una ri- gliare la frase a metà. Quando si viene avvisati
sposta lucida e pedagogica alla domanda del solo tre giorni prima
giornalista che mi chiedeva come mai, in un sul tema che sarà
paese come la Francia che ha conosciuto molti trattato in un “‘Sono
grandi matematici, io sia diventato così popo- programma
lare. Evidentemente, le mie scelte in materia televisivo si la Lady
di abbigliamento costituiscono un fattore non
trascurabile e, volendo proporre un’analogia in
avrà appe-
na il tempo
Gaga della ma-
un contesto diverso, se oggi Lady Gaga detie- di infor- tematica’ è un
ne il record mondiale di follower su Twitter è marsi. E an-
senza dubbio, in primo luogo, per le sue ec- cora va bene titolo azzec-
centricità nel modo di vestire. In un caso come
nell’altro, niente di cui vantarsi particolarmen-
se si è avvisati
in anticipo; molti
cato.”
te. Ovviamente non avevo previsto che il pa- giornalisti, almeno
ragone si sarebbe trasformato in un titolo così in Francia, preferiscono puntare sulla sponta-
radicale. neità a scapito della preparazione (il contrasto
Il giornalista di Télérama mi ha chiesto in se- è sorprendente quando si lavora con i mezzi
guito se per caso non pensassi che aveva esa- di comunicazione di alcuni altri paesi; ricor-
gerato un po’... Alla fine le reazioni del pubbli- do in particolare di un programma televisivo
co (il 99,99% del pubblico non è costituito da svedese molto ben preparato e al tempo stesso
matematici) mi hanno convinto che il titolo molto vivace).
era azzeccato: vista anche la risposta che ho Secondo problema: gli errori di trascrizione.
ricevuto, tra tutti gli articoli in cui sono stato Un’intervista o una biografia riflettono solo in
coinvolto negli ultimi due anni, questo è uno parte le dichiarazioni rese dalla persona che
di quelli maggiormente letti e citati, alcuni en- le rilascia: vengono operate delle scelte, alcu-
tusiasti mi hanno addirittura confessato che è ne frasi sono completamente riscritte. Capita
stato il titolo a spingerli a leggere l’intervista... regolarmente che le persone mi pongano do-
I veri problemi sono sorti altrove. Mi permet- mande su questa o quella dichiarazione rila-
to di passare in rassegna alcuni dei peggiori sciata alla stampa e sono costretto ad ammet-
ostacoli che ho incontrato in quasi due anni a tere, con tutta la buona volontà del mondo,
stretto contatto con i mezzi di comunicazione, che non capisco bene di cosa si stia parlando.
nella speranza che ciò possa essere utile a colo- Questo vale anche per i fatti, naturalmente:
ro che vorranno seguirmi in questa direzione. una volta un quotidiano ritenuto molto affi-
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dabile parlava della mia presenza a correttore che, visto che si sta par-
una cerimonia dove non avevo “Le lando di Galton, pensa che non
messo piede. Bisogna esserne
consapevoli: tutte le informa-
parole tra- possa far male ricordare che
si tratta di uno dei padri fon-
zioni, tutte le parole che sono scritte da terzi datori dell’eugenetica (con
trascritte da terzi vanno pre- tutte le implicazioni che ci
se con cautela. vanno prese con si possono leggere); oppure
E anche quando il corpo
dell’articolo è trascritto bene,
molta cau- decide di cambiare la forma o
la grammatica secondo regole
o se ne è direttamente l’autore, tela.” inedite. La maggior parte delle
i dettagli possono fare precipitare volte sono stato in grado di cor-
ogni cosa! Può essere per esempio l’or- reggere questi “miglioramenti”, a volte
dine nella presentazione: in una conferenza mi sono sfuggiti. Così, in quello che per me
stampa, una risposta data a un’ultima doman- è stato senza dubbio l’episodio mediatico più
da si è ritrovata posizionata in testa al comu- traumatico di questi ultimi anni, un pezzo in
nicato preparato da un’agenzia di stampa come cui trattavo di matematica finanziaria è appar-
se fosse la cosa più importante che volevo co- so senza che una sola parola del mio testo fosse
municare; il giorno dopo ho ricevuto telefo- stata cambiata... ma con una suddivisione in
nate e e-mail furiose o preoccupate da parte paragrafi completamente devastata! E la sud-
dei responsabili dei divisione in paragrafi è un po’ come il montag-
programmi gover- gio di un film, modifica il significato del testo.
“Ho nativi, uno dei A forza di unioni o separazioni tra i paragrafi,
ricevuto quali mi con-
sigliava ad-
cercando in buona fede di rendere il mio testo
più incisivo, l’editore ne aveva alla fine scon-
email furiose dirittura di volto gli equilibri già fragili a causa dei vincoli
pubblicare di spazio. Per finire, scoprendo con stupore
dai responsabili una smen- l’articolo contemporaneamente ai commenti
dei program- tita ufficiale
(!?). Fortu-
esterefatti che suscitava, mi sono reso conto
con orrore che il giornale aveva deciso, sen-
mi.” natamente, i za alcun preavviso, di indirizzare il testo ad
resoconti pro- un pubblico specializzato (lettori delle pagine
dotti da altri canali economiche) al quale non era per nulla desti-
di comunicazione hanno convinto i miei in- nato e per il quale avrei ovviamente scritto in
terlocutori che le dichiarazioni rilasciate erano modo molto diverso.
state trascritte in modo approssimativo. Sia chiaro: nonostante queste esperienze deli-
Un altro dettaglio non trascurabile è che a cate, non bisogna prendere il (o la) giornalista
volte il contenuto di un’intervista fedelmente per un ignorante o un truffatore dalla mora-
trascritta (o per esempio, stesa da voi stessi le “elastica”. Niente di tutto ciò; in generale si
in forma scritta, per maggiore sicurezza) vie- tratta di persone rispettabili e intelligenti, che
ne contraddetto dal titolo (scelto da non si sa incontrano essi stessi notevoli difficoltà, stret-
chi). Mi è capitato almeno due volte che il ti- ti tra lo scienziato che ha faticato a trovare il
tolo esprimesse il contrario di quello che era tono giusto, un comitato di redazione che non
il contenuto del testo... ed è inutile dire che la esiterà a censurarlo, lettori esigenti che chie-
maggior parte delle volte non scoprirete il ti- dono informazioni puntuali, etc. Il più delle
tolo se non al momento della pubblicazione. volte, il giornalista cerca sinceramente di fare
Anche in un testo che firmate di vostro pu- dello scienziato un proprio alleato che lo aiuti
gno, può succedere di tutto. A volte delle pa- a scrivere un buon articolo o a realizzare una
role vengono aggiunte da un correttore zelante trasmissione di buona qualità; dobbiamo aiu-
che sente il bisogno di aggiungere la parola tarli a far fronte a tutte queste complicate con-
“cristallino” nel testo (dove malauguratamen- dizioni al contorno.
te parlate di un reticolo non cristallino); o un Una volta superati i problemi della velocità e
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della fedeltà nella trasmissione, c’è una conferenza pubblica o di un
un terzo scoglio più insidioso “A intervento in una trasmissione
che potrebbe essere definito
come la “sindrome dell’esper-
volte il con- televisiva, di solito viene am-
piamente ricompensato dal
to”: se siete specializzati in tenuto di un’in- piacere del lavoro di sintesi e
qualcosa agli occhi di mol- dall’accoglienza spesso entu-
ti risultate meno credibili tervista viene con- siastica che si riceve da parte
quando parlate di un argo-
mento che è fuori dalla vostra
traddetto dal del grande pubblico.
E questa è la buona notizia con
area di competenza rispetto a titolo.” cui possiamo concludere questa
qualcuno che non è per niente spe- riflessione: il nostro potenziale di
cializzato (a essere onesto, devo aggiun- popolarità come scienziati è veramente
gere che per un altro segmento di pubblico è notevole, molto superiore a quello che abbia-
vero il contrario). Spesso per preparare degli mo in mente (almeno, di quello che io avevo
articoli su argomenti che non padroneggio a in mente). Qualche persona scontrosa impreca
priori (per citare alcuni esempi: demografia ci- contro i matematici accusandoli di aver cau-
nese, crisi finanziaria, reti di distribuzione di sato la crisi finanziaria, ma la maggioranza
energia, etc.) mi sono imposto di identificare degli altri è sinceramente contenta di scoprire
e interrogare a lungo degli specialisti, ho fat- il nostro mondo della ricerca, delle pagine sca-
to loro rileggere il mio articolo, insomma ho rabocchiate, delle lava-
fatto tutto il possibile per ottenere un risultato gne, delle equa-
inattaccabile, ma non ho comunque evitato il
commento ricorrente «non è nel suo campo
zioni, etc. Nel
2011-2012
“Come
di competenza». Naturalmente, questa criti- la mostra scienziati, il
ca non è ammissibile: la maggior parte delle
persone che ascoltiamo, leggiamo o vediamo
presso
Fondazione
la
nostro potenzia-
esprimersi sui mezzi di comunicazione su ogni Cartier a le di popolarità è
argomento immaginabile non sono nemmeno Parigi ha at-
loro nella loro area di competenza, e tuttavia tirato 80.000 davvero note-
è importante che gli scienziati si esprimano
sulla scena pubblica, e sarebbe disastroso far
visitatori no-
nostante una
vole.”
passare il messaggio secondo cui uno scien- scarsissima visibilità
ziato si occupa di un solo campo d’interesse nelle sezioni culturali dei principali mezzi di
estremamente limitato nel quale è in grado di comunicazione. Quasi ogni giorno incontro
pubblicare articoli di ricerca. degli sconosciuti che mi dicono di essere fe-
Si tratta del resto di una delle maggiori attrat- lici di sentir parlare di scienza nei mezzi di
tive della divulgazione: fare un passo indietro, comunicazione, di ascoltare i miei interventi a
lavorare alla storia di un soggetto, indagare se- France Info o leggere i miei pezzi su Le Mon-
guendo tracce diverse, riformulare delle teorie de. Lo stesso vale per le conferenze pubbliche:
avanzate nel linguaggio di tutti i giorni, ripen- in diverse occasioni mi hanno fatto parlare in
sare alla storia e al luogo di tale tema di ricerca sale con circa un migliaio di persone letteral-
nel panorama globale della scienza, analizzare mente desiderose di sentire discutere di scien-
il vostro comportamento e le vostre emozio- za. Esperienze senza precedenti per un oratore
ni di ricercatore; queste attività permettono che mostrano, se ce ne fosse ancora bisogno,
un grande arricchimento sul piano personale. che i benefici della mediatizzazione (ancora
Parlare della professione di ricercatore a co- molto relativa) della nostra disciplina supera-
loro che non la conoscono è un ottimo modo no di gran lunga gli svantaggi.
per trovare in se stessi maggiore significato e
motivi di orgoglio; quanto all’investimento di
tempo (veramente notevole) necessario per L’autore, Medaglia Fields nel 2010, è direttore
la preparazione di un articolo divulgativo, di dell’Istituto Henri Poincaré di Parigi
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