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·Aerofoni: introduzione <41

Sì definiscono come aerofoni gli strumenti in cui complessi dei flauti, sono meno d.1 .
il suono è prodotto dalla vibrazione dell'aria. Si son.o pr.esenti in Europa in Afn· ff~s1 e ogg·
. d' , ca e in O . I
classìfican·~ considerando il modo con cui la Gli
. . ~trum~n~ _ottone a bocchino ha nente.
vibrazione viene generata e comprendono: flauti, stona antichissima. Si trovano . , nno una
p~rfez1on~ti . po , d appertuttop1u
· · . · un e Oo rn. eno
strumenti ad ancia, strumenti a bocchino di
ottone e aerofoni liberi. Fino dall'età della pietra, d1 preferenza per scopi rituali 1
T gg~ sono us .
i flauti si ritenevano dotati di significati magici, e segnali. Gli aerofoni liberi il c•u1:1 itan o Per ati
Io XI.1oaero
. f , 1 esern · .
alcuni popoli li usano ancora nei riti relativi agli ono, sono ancora usat'1 d Pio hpic 0 ,
uragani, ai raccolti e alle cerimonie funebri. Gli come strumenti magici. a alcune tribù
strumenti ad ancia provengono dall'Oriente. Più

Aerofoni: generi
La famiglia degli aerofoni
comprende flauti con foro di
insufflazione e a becco,
strumenti ad ancia semplice e
ad ancia doppia, strumenti
d'ottone a bocchino ad ance
libere e aerofoni lib~ri.
Le cornamuse e ,gli organi
sono stnµnentì ìbrldi con
canne di diverso genere.

·, flauti policalami

I Siringh,·

FisclùL'!l 1

I
Flauti, bcct<>

I
Flauti dolci
Aerofoni: introduzione 15

Vibrarlone dell'aria In ogni tagliente. La vibrazione in


aerofono, il suono si ottiene una canna può essere anche
·mettendo l'aria in vibrazione, ottenuta mediante un'ancia
e gli stnUnenti veng0no . semplice (c), doppia (él) o
classificati dal modo con il libera (e). Negli strumenti a
quale si ottiene ciuesta . bocchino (0 la vibrazione è
vibrazione. Negli strumenti prodotta dalle labbra
èon un foro di insufflazione dell'esecutore. In un aerofono
(a) o con una imboccatura a libero (g) la vibrazione si
fischietto o a becco (b) l'aria ottiene facendo roteare lo
vibra in quanto viene strumento nell'aria
mdiiizzata verso un orlo circostante.

Strtittiìre La maggior parte clarinetto, conico (b) come


,degli aerofoni si valgono di nel flauto dolce, o svasato (e)
-canne cilihdriche o coniche come nell'oboe. Meno comuni
che contengono la colonna sono gli aerofoni a struttura
, •d':àtia da far vibrare per globulare-(d) come-l'ocarina.
ottenere il suono. La forma
·della canna caratterizza il
suoilo 'o ttenuto. La struttura
pii! comune è costituita da un
-tubo,vuoto che può essere
·cilindrico (a) come nel

Suono Il suono prodotto relativÒ alla sua lunghezza.


dipende dalla lunghezza della Questo suono si chiama
-c anna che contiene la fondamentale. Un tubo di due
colonna d'aria messa in piedi produrrà il do centrale ,
vibrazione. La lunghezza (l), mentre un tubo lungo il
della doppio produrrà il do ·
caÌlJÌli determina la lunghezza all'ottava inferiore (2). Una
delle onde sonore e di canna chiusa darà un suono
conseguenza il numero delle all'ottava più bassa di una
onde (freguenze) prodotte in canna aperta della stessa
un secondo. In teoria ogni lunghezza.
canna può produrre un suono

~ e degli armonici Una rapide. Gli armonici si


colonna d'aria in vibrazione presentano con una () Q A
può vibrare non solo per tutta successione detta "serie degli iie Cl
la sua lunghezza, ma anche armonici". Anche se la · 8
per sezioni. Queste vibrazioni distanza tra un armonico e il
producono altri suoni oltre al suo successivo è prestabilita,
'suono fondamentale. Questi il suono effettivo varia a
suoni, noti come armonici, seconda della dimensione e
sono ottenuti aumentando la della forma della èanna. -e-
forza di insufflazione in modo L'esempio qui riportato 1 2 3 4 5 6 7 s 9 10 11 12 13 14 15 16
prevede una canna di 8 piedi.
da provocare vibrazioni più [Fondam~ntale]

Alterazione del suono Solo della canna (a).


accorciando o allungando la L'allungamento di una canna
canna è possibile in un . può essere ottenuto con un
aerofono produrre suoni ~l di semplice meccanismo a
fuori dal suono fondamentale pistone (b), o mediante l'uso
e dai suoi relativi suoni di un congegno che deviando
armonici. Una canna viene l'aria in un condotto
"accorciata" mediante dei aggiuntivo ne allunga il
fori lateraÙ: quando il dito percorso e quindi la
che chiude un foro lo apre dimensione (c).
riduce la lunghezza totale

13
i
a li
della canna. Per esempio, la
Qualità del suono Ogni
aerofono ha il suo suono canna conica dell'oboe
12 t4 ',
7

f4
11
caratteristico o il suo
"colore". Quando si emette
una nota il suono effettivo
accentua gli armonici più
gravi (a) mentre la canna
cilindrica del clarinetto
accentua gli armonici di lo'O'
5
2
4-z $

prodotto assume una 6 "C'


particolare caratteristica per numero dispari (b). (In ogni 5
gli armo·ruci che si fondono caso abbiamo anche indicato 4
con la nota emessa. La la composizione degli 3
presenza dei diversi armonici armonici negli strumenti più 2
è determinata dalla forma gravi.) 1
·· - oduz1on~
9Q
strumenti da segnali L'·
·con un qualità e altezza
. del s. u ono
mteresse per Iact·
no vari versa misura e da d ' _prodotto d Oivers
olte migliaia di
svi·1_uppo d"1 alcuni stru1vers1 ?1ateriali pa ~gettiad'
torico sene di gong L'o h menti come IO ?rto al]0 l
, · re estra · f XII f
apei: a otta un ampia varie , ~m onica oc .° onoe
·to delle d
percussione che vann.:"d~• strumenti •"dentale I
·diofoni legno a strumenti in _l semplice
tubolari e il glocken!o?altl
pie . come. le capezzo
mpanedi

,a
to,
ha
a

A pizzia,

A ras.:>· :mnto

Ah ·

I
A concus..;.u;

Mctallofont

t,, Lilofoni

Xilofoni
Vasi percossi
Idiofoni: introduzione 91

suono è prodotto dalla


~udone del ilU';)~o ~li superficie percossa) {b); a
·diofoni sono.class1fic1;1~
1 scuotimento (c); a
• d ·1roòdo in•cw il
~ on ~;ne prodotto. ·Gli otto percussione (d) ; à
suono 1f• . . e con~us~ione (1;).; a frizione (f) ;
m@di d! ç:l~S 1caz1o_n
a raschiamento (g); a .
relativa al roètodo di - . pizzico (h).
;roduzione dehuono sono
•tos!I'llti qul •s0tto =. à ..
. ·ro'lìSSiol)e,genetica ,(a)_(il .
pè ""' 'è ptod0 tto dal! utens1k
suo,,v . . . )· a
ché atfua la perc~s1one .!
percµssioné particolare (il

Idlofohl a percussione ·
~col;µ -e In questo caso il'
suono è proçloi~o dalla •. ·
superficie sulla quale
.,
l'utensile qsato viene b~ttuto.
Uria blica·ricoperta o un'asse
sòno dei•b4oni eserrlpi. ·

, Idiofoni a ~rcusslone Il ··
suono•è-Òìténuto percuot!;h!lo •
lo struìnento·con una
ba1schetta .o UÌI mazzuolo. ·
· Esempi ,tipici sono i gong e gli··
xilofoni, ··

Idiofoni a frlzione Strumènti


che suonano mediante
un' azione di sfregamentq.
Qualche volta, come nel caso
della sega ad arco, due oggetti
sono sfregati tra loro. Altri
strumenti, come i bicchieri,
sono sfregati con le dita
umide.

èJJ Idlofoni a pizzico Questi


o una strumenti hanno una o più
o ruv,ifia linguette flessibili fisi;ate, da
-'edi una part~. a un telaio, Si
' sa·su di suonano pizzicando le
. Esempi: linguette. Lo scacciapensieri e
'asse da la zanza sono caratteristjci di ,
questo gruppo.
,,'• 1'
1., ,
l
140
Me·mbranofoni: introduzione~
;I

I membranofoni sono strumenti nei quali il popolarissimi in tutto il m


suono è prodotto da una membrana o d~ una . numerose varietà. Molti ooct<? e costruiti .
pelle tesa. I tipi fondamentali sono due: 1 tambun tamburo significati ma .P?Po!1 attribuis in
e, meno importanti, i mirHtons. Fonti . . cacciare gli spiriti ma11·gg1~1 e rituali, li Usacono al
iconografiche dimostrano l'esistenza dei tambun, b ene fi..ci.. I tamburi sononi. e per evocare gl'no per
almeno 4000 anni fa, in Mesopotamia e in Egitto, segnali e da battaglia ma1mportanti strurn i s~lliti
ma la materia deterìorabi'le che costituisce un 1I. canto
• e sono
d an che Usatienti da
.accompagnare
tamburo ci ha fatto pervenire ben pochi t am b un• sono entrati nell'Ia anza h
p· Per
· In dal J7oo .
esemplari antichi. Oggi i tamburi sono 0
re estra occid I
entale.

Albero genealogico del • una categoria particolare è


membranoronl Vi so·n o due formata dai tamburi a
tipi fondamentali di frizione. I tambu1; tubolari
membtanofoni; tamburi e com1?,tendono i tamburi
mirlitòils. I tamburi sono cilìndri,ci, èo'nici, a barile, a
suddivlsi secondo la loro clessidra, a ca\ice1 a piedi, e
struttura in tubolari, allungati. ·
vasctilàrì, tamburi a cornice;

·--, Membranofoni

Mirlìtons
~-' Tamburi

A frizione

o
A cornice

~~ciessrct::a
Vascolari

',·
.1
I I
Forme del fusto
I membranofoni si elaborate. I tamburi 6iedi ,
classificano , (t_) ha!lro dell~ gaìnbe'ìnfisse, ,
a seconda della. forma del di sohto, nel .fusto del tc-::==4
fusto. I tamburi cilindrici (a) tamburo. I tamburi allungati
(g) si presentano in varie
r----,
hanno le pareti diritte. I
tamburi conici (b) hanno le ~o~e e si caratterizz.ano per a b e
pareti sfuggenti mentre i il fusto assottigliato, Nei
\amburi a cornice (h) In pelle

,,_ I
tamburi a barile (c) hanno le
pareti rigonfie. I tamburi a e tesa sopra un leggero telaid.
çlessidra (d) e i tamburi a I timpani (i) hanno il fusto
calice (e) hanno forme più vascolare e sono suonati da
una sola parte (monopelli).

I
. d e
I g

111111
Me mbra n o foni : introduzione 141

delle membrane
Vibrazionebranofono il su om>
In un rnernd Ila vibrazione d ,
è pro dollO b ana tesa. V1· son o
rne!ll ra 1· d.
una . . fondamen ta' I
due 11 P1 foni · tam b uri (a) e
brano · . . -
nie rn
_. ns (b). li mirhto n e
rnn hlO soffiando o
suonalo do nello
rnorrnoran
strumento.

Tensione della pelle La


membrana o la pelle d1 u ~1 b _ _ _ __ d _ _ _ __

------
e _ _ _ _ _ __
tamburo può essere _tesa m a
quattro diversi m odi:
incollata (a), inchiodata (b) .
fissala con piroli (c) o tesa
con funi (d).

Legamenti Per tendere la


5-----
membrana di un tambu ro si
usano vari tipi di legam en ti. I
sistemi più comuni son o
quelli di disporre la cor da a N
(1). a W (2). a X (3). a Y (4) o a
rete.

I Intonazione I tamburi si
intonano variando la te nsion e
della parte p ercossa , agendo
sulle corde (a), JTJuovend o i
~7
r~=,
r~ 7
tenditori posti s·otto le corde
di tensione (b) , gira ndo de lle
chiavi (c). La qu alità d el
suono può essere m odifica ta
mettendo delle p erline ( I), o
della pasta (2 e 3) sopra o
sollo la parte percos~a.

a b
La parte percossa I tamb uri
~os_sono essere mon opelli (a)
bipelh, con una pelle su
ogni estremità del fu sto (b) I
iamburi bipelli possono .
essere f uonati da una sola
p:ine o da ambedue le pa ni.

I Modo di
L, pelle ; u? nare un tamburo
vihrazi ~o cn\rare in
mani -( o)nc ~er I azione d e lle
a · per mezzo di
mazzuoli (b) d 1'
imbott° . • m azzuo li
/1'
lì lo di (e), di spazzole di
1amb erro (d). Le pe lli del
; crco~~~-~onaglio (e) son o
tamb a p_erhne quando il
tamb~~o aè a~!l}to . Mo lti
suonati frizione vengono
basto J?er_mezzo di un
ne inf15so nella pe lle (f).
,. ..~.!!~
~ 'fillllllIL~

cordofoni: introduzione
164 lira
. ·è confinata
• . esclusi·va ment ·
n~t1 a p1zz1co hanno una I e m Africa A
l stnimenti più popol . ~nga storia e s · nche i
gh
I cordofoni sono strurnenri in cui il suono viene folcloristica. In un pr1·man ella musica ono tra
prodotto dalla vibrazione delle corde- Si _ . 'arco f u applicato
. anch o temp . o, nel X s
suddividono in cinque farniglle fondarnentali' ad ad
l arco si sviluppò la lae ~l huto e da uec~lo,
arco, lire, arpe, liuti e salteri- Tra questi i più moderno- I salteri si re ~mgha del violfu 0est, liu1i
antichi e i più sernplici sono gli archi rnusicali che
soprawivono ancora in Africa e nelle Americhe. varietà di modelli dal g,strano con una
Le an>e e le lire apparvero circa SOOo anni or sono agli strumenti a t;stier~e;)I~iEce
e salterio
uropa oc f~·~nde
'd olare
c1 entale,
nell'antico Egitto e tra i surneri. L'arpa .
soprawive in rnolte parti del rnondo, rnentre la

Albero genealogico della


famiglia dei cordofoni Le
cinque famiglie fondamentali
dei cordofoni sono costituit~
dagli srrumenti ad arco, dalle
lire, dalle arpe, dai liuti e dai
salteri. I liuti si suddividono a
l?r~ volta in liuti a pizzico e ìn
liutt ad arco. La grande
~amiglia dei' salteri la sì può
mtanto 'S uddividere ìn l',i r:1 risuonatore
strume_nti semplici, a tavola
armomca, pizzicati e percossi. ~suonatore ottenuto con la cavità orale

Sul terreno

. ,Ad archi mult ipli.

. A percussion~
A sra toln

w
,\ l 3i"'J

tt

)
('bollll\...
- 1~--

,
...
·r- ,·
.. ..-f
"tayoJa
;
.'I Semplici A pizzico
Ad angolo

1fi'.
-
Adarco -~ ....


A telaio

,
A~ . , . ,·
tin\>Zza '.
'
.

,.
, ,

. N'an"r~ Tastati
..

A fondo piatto
A fondo panciuto

~"" - ti
Cordofoni : introduzione 165

tura Il rapporto tra le obliquamente dal risuonatore


1ncorda d al braccio (c).Gli strumenti a b
rd e il corpo e 11 o
CO e nto O il risuonatore
5011roe d d'
tnbilisce il meto o J .
della famiglia del liuto hanno
le corde che partono dalla
parte inferiore della cassa,
'I
s 'fi azione dei cordofoni.
classi c h mediante una cordiera, per
, reo musicale (a) a una o
L? de fissate all'estremità terminare all'estremità del
1u cor
P.
diuna
. . . ta
bacchetta incurva .
. b)
manico (d). Le corde del
salterio (e) sostenute dai
I/
Le corde della hra ( ponticelli scorrono per tutta
I 1J
scorrono su un risuonatore
r fissarsi a una trave~sa la lunghezza dello strumento
:stenuta da due braccia. Le parallelamente alla cassa.
corde dell'arpa scorrono

wnalzalllento delle_corde.~er a b Legatura delle corde Si usano a


ottenere una vibraz10ne pm vari metodi per fissare le
completa (e corde ~elle hre, corde al manico di un
dei liuti e dei salten possono cordofono, Negli esemplari
essere allontanate dal corpo più antichi le corde venivano
dello strumento. In alcum fissate direttamente al
strumenti le corde sono manico (a). L'accordatura
fissate alla cassa per passare ve11iva poi facilitata fissando
poi su un pontic~llo (a). In le corde a un anello (b) o
altri casi la cordiera funge avvolgendole intorno a un
anche da ponticello (b). pirolo (c).

Modi per far risuonare le a b e d e


corde Ai cordofoni si
applicano vari metodi per
ottenere il suono. I più
comuni sono il pizzico con le
dita (a) o con un plettro (b) e
l'uso dell'arco (c).Alcuni
salteri sono suonati con
martelletti (d) mentre le corde
dell'arpa eolia (e) sono mosse
dal vento.

Come vibra una corda Una Corde e altezza del suono


corda eccitata vibra non solo L'altezza del suono dipende
per tutta la sua lunghezza, ma dalla lùnghezza delle corde,
anche a sezioni come si vede dalla tensione e dal loro
nel diagramma a destra. La diametro. Una corda corta dà
vibrazione primaria; o la più un suono più acuto di una
lunga, determina il suono corda lunga (a). Una corda
pr?<lotto. Questo suono si molto tesa produce un suono
c?Iama fondamentale. Le più acuto rispetto a una corda
\ 1 brazioni secondarie allentata (b).Una corda
prod~cono gli armonici suoni sottile emette un suono più
che SI uniscono al alto di una corda di maggior
fo~~entale. La presenza diametro.
dCI van ann • •
I on1C1 conferisce
a ~atteristica timbrica a Risuonatori Una corda
tgn 1 st
rumento. Sfiorando eccitata dà un suono migliore
se lo strumento è provvisto di
Jggerrnente una corda con ie
l'~me_ntr~ vibra , si ottiene una cassa armonica o di un
r onico 1ll luogo del risuonatore, Le vibrazioni
ondamentale. delle corde si trasmettono al

]i!--+
risuonatore che rinforza e
amplifica il suono.
Aa:orgimenli come l'anima
Inserita nella cassa del violino
V .,.J.
l!-!:::::======-========1
----------------=----------------,,.-..-.. .-_. -_-_-_-_-:_-_-_-_-_-_-_-:_-_-_-_-_-_-_-_-_-:_-.-=-. . .
aiutano a diffondere le
vibrazioni (a destra).

Tastai d
suono ~ ella corda Un tastature, piccole traversine
otteneie u acut~ lo si può sul manico o sulla cassa, che
di Vibrazjaccorciando il ventre indicano all 'esecutore dove la
solito1' f?°e della corda. Di corda deve essere tastata (r).
"tastan~ ~Uo lo si ottiene
Alcuni salteri hanno dei
dire Pre o la corda, vale a
ponticelli mobili che possono
corpod~endoia contro il
essere spostati per dare alla
certo Pun o strumento, in un corda particolari ventri di
0
i\Jcuni st/ • con_un dito (a). vibrazione e quindi
umenti hanno delle
particolari suoni (c).

b .J
292 Complessi orchestrali e da camera
L'orchestra è il più famoso compless.o secolo richiedono, di solito, una grande ore
strumentale di tutto l'Occidente. Le più grandi La maggior parte del repertorio sin fon· , hestra .
. . d . f . 1co e
città del mondo hanno almeno una orchestra costitmto
, h a sm, onie, ouvertures e co nce1t1..
sinfonica che realizza concerti regolari eseguendo L ore estra puo essere ascoltata in sai · .
una grande varietà di musica. Le fonti sonore ma anche nei teatri e nelle chiese qua e/PPos1te, 0
Violino, viola
vioÌoncello usate per ogni esecuzione sono relative al genere parte ~ll'esecuzione di. .opere,
. di b a lle tt·I e d~rende
I
clavicembali> di musica eseguita. Molte composizioni barocche ora t on. S ono. b en noti i .piccoli compi essi· d'I va,·.
genere e h e si spostano m vari luoghi 10
richiedono una piccola orchestra "da camera", , . d Il per
mentre le partiture del XIX secolo e del XX I esecuzione e e opere di musica da ca mera.

Oboe, fagou"
A sinistra Cronologia Sotto I crionfi di
1700 Mass imilian o , xilograf' d
dell'introduzione degli
strumenti nell'orchestra. Le 1512_che_ illustrano gn::pt~li
date sono approssimative mus1c1st1 del Rinascimento.
dato che ogni strumento
veniva usato sporadicamente
Contrabbasso nell'orchestra prima di venire
adottato stabilmente.

Flauto dolce, flaut o


traverso, tromba,
timpano, corno

Trombone

Gran cassa. tamburo


militare, piatti.
triangolo 1800 A destra Strumenti
Barocca (1720 circa)
dell 'orchestra dei diversi
periodi, e una illustrazione 2oboi
dove si vede una grande I oboe d'amore
l oboe da caccia
orchestra del XIX secolo. La
I fagotto
base della piccola orchestra 2comi
Otta\·ino, corno inglese. barocca era costituita dagli 2 trombe
clarinetto basso, archi e dal "continuo". Gli 2 timpani
controfagotto
oboi e i fagotti apparivano I clavicembalo
regolarmente mentre l'oboe 6violini
d'amore e l'oboe da caccia 3 viole
2 violoncelli
furono delle aggiunte di
I rontrabha sso
carattere popolare. Trombe
timpani e co rni furono '
Arpa ~ I impiegati saltuariamente. La
Cla11lca (1790 circa)
2 nauti
I tipica orchestra classica è
priva del "continuo", m a ha
2oboi
2 clarinetti
una robusta sezione di archi 2 fogolll
due flauti, due oboi, due ' 2 corni
clari~elli, du e fagotti, due 2 trombe
c~m1, due trombe e i timpani. 2 timpani
L orchestra romantica allarga 14 violini
6violc

tAll•i
la sc_z1one degli archi, dei
4 violoncem
lcgm e degli ottoni,
2 contrabbassi
aggiungendo nuovi strumenti
come la tuba, l'a rpa e la
Glockenspicl, tuba , Romantica (1850 circa)
ccles t_a. Wagncr e Berlioz

i/ '
xilofono, lam-tam ,
c:clcsla I,
1 sono I compositori che I ottavino I tam-tam
(
l flau1i I cam-panc 1ub1 ,h11i
contribuiscono a ques to l oboi
ampham ento. L'o rches tra I corn o inglese
mantiene ta li m assicce 3 clarincui
propor.doni fino a ll 'inizio del 1 d arineuo basso : :i;~:~picl / ; /
I gran cassa
/ (~
/
/
.
1_900 9uando subisce una l fago11i
nduz1one per ragioni
arti stiche cd economiche .
I controfagollo
4 comi
4 tube w agneriane
4 trombe
l:?~···"· / / / /
Vibrafono 4 tromboni
I tuba ~~:~::"~cclh / / / /
contrabbas:,1
..'..J:JO
1..,oinplessi: orchestrali e da ca mera -y
293

fessi da
,rra c urnP Il e del XIX b
i\de-rl dcl XVI . da camera
cl 11 ,c • I comPlcsSI •
,ccoJo.dn duC 3 d1ec1. a li
-~0110 . ,·nunO d ei qu
' ,,uton , oi; rte di versa. Le
3 pa
es<
,uona uo, ocche per
onntc bar listi (oboe o
, ~111icnti so n violoncello e
,u ul.Dl i,anno u er
1],1 ctad c<~mbalonpto (a) . (Dell o
u11 · 13rne
-con1pag1 sono le son a te
rtl. nere
stcs5° ge tt,\Jite con due .
nrr 1rio cos · ti _oboi, flauti
"1-ru mcn!J acu, dolci -o violini -
5 . nauti • .
irarerst, . uo" reali zzato
- "conun
11
con . celio e dal .
dal ,wton I ) I trii per archi
°·
c1a,ice mba e violoncello: (b)
,101a l i .
(d oLi 11 O_' , . er due vio m ,
i quai tetH Pcello (e) ebbero
. e n o1on I
no1a d diffusione ne
una_grancl: ssico. Se un~ d~gli
0
penod . corda del tno e
sirurnen~ :al pianoforte (d) la
11
sos11tu . ·one ,~e ne detta trio
cornpDSIZI
il pianoforte. Solo I~
con dol periodo classico
50 nate ... - .
erano di solito · concepite
. . con
0 0 strumento melodico
u m=!!Tlato dal pianoforte
acco ~- -
(e). li quintetto a mu, fì .
un_a
unione di fegm e d1 ottom, era
formato da flauto , oboe,
clarinetto, fagotto e corno (f).

Stroma.ti dell'ord\cstn
Ottavino (34)
Flouto (3-1)
Clarinetto (~I)
Clorincno busso t4I)
Oboo: (50)
Oboe da cacci:, (4Q)
Oboe d'u mon: (50)
Fagollo (53)
Contrufosono \Sll
Trombo ("3)
Tmmbonc (~5)
COM\{) (70)
Tubo \71)
Tam-tam (1 3t,)
Caml"'nc tubobri (I \4)

tilll lii Il
Piatti (13t,)

,,,,
Glockcn,pid ( 1;14)
X Uol'ono ( 135)
c;.,,n c11.-so ( I 59)
Tamb,u-o miUliirt' ( l \9)
Timpani (I Sl\)
Clu,•k ombalu (2.\ 1)
Arpa (177)
\llulino(21 I)
Vlolu (212)
Violoncello (213)
l ••IH1.1hh.,,,, , (?I.a •

ii1~
(Inumeri tra parentesi
rimandano alle pagint•

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--
Sopra Distribuziane abì~ale Sotto Confronto,fra le
dell'orchestra. Gli strumenti li ,.. .
estensioni dei normali l:epl 'l'ercuulonl
delle qµa-uro famiglie: legni, strumenti dell'orchestra
Strumentla
ottoni, perc-gssioni e 1 Ottavino 11 9 eorru q ram-tam . . . j corda
rapportati alla ~tiera del 2 Fiauti , ', I 10 Trombe 21 Arpa
strumenti a corda, sono divisi pianoforte. Nel caso di 3 Oboi · Ì li Tromboni
lit Riatti
per gruppi. Questa 15 Xilòfon~ ·1
22 Primi violini
strumenti, come il clarinetto e 4 Como inglese 12 Tuba 16 Ò_locke~piel' 23 Secondi
disposizione contribuisce a la tromba, per i quali il suono
S C~tti , •__.,
17Càmpane I violini
fondere i colori· dei suoni di
ogni•singolo strumento e
scritto non corrisponde al Clarinetto
basso
,
tubolari • I 24 Viole
25 Violoncelli
suono reale, il diagramma dà· l8Tarrib~
aiuta gli esecutori a suonare le note reali.
7 Fagotti ìnilitan, 26 Contrabbassi
insieme nel loro gruppo. _8 Conl{Ofa'g!)tt<> 19 Gratl•cassa
20 '.l'impani
\>. .
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,1

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Cn mpli·~~I: nrr huH lr ull e dn c:nmertt

A 11l,nl1tr11 Altre d isposizioni


dc li orches tra . La
di spos izione più co m une (a)
h~ I_ flauti , gli oboi , i c larln e1t l
e I lagottl raggruppntl a l
c~nlro dc ll 'orchcs tru. Al cuni
dire tt ori, co munqu e,
preferisco no q uesti esecutori
su un a sola fil a (b) mentre
a ltri pre ferisco no se para re I II •l'I I lot, 11
primi d ai seco ndi vio lin i (e).

A dc1tra In izio di un a
pa rtitu ra d 'orchestra, la rr
Grosser Fesrrna rsch d i ., ll11l111t' I
Wagncr. Molti co mpos itori j

'~
seguon o , nelle partiture lo
stesso ordin e: legni, o ttoni, .r 1
pe rc ussio ni e s trum e nti a
corda . ln ogni fa migli a sono
colloca ti in alto gli strum enti :1 ('l11rì111'1lo-11 ·\
dal suon o più ac uto e In basso
gli strume nti dall'es te nsione
più bassa.
I itt I'.> i I/ J.
•r ~lf

i 1·-111 Ir.
e
a FaJ.,otf,•
I 11 1(
C'n1itraf;1;_:-11t1
! 9 i .//
Sotto Termini s trumenta li in
varie lingue. I compositori

1
barocchi e class ici di diversa
nazionalità, pe r le annotazioni
delle loro partiture, usavano
w,{
24 25 la lingua italiana. Nel XIX e 11,iru••r J I
§ 22 23
nel XX secolo alcuni
compositori hanno pre ferit o (I') I
usare la propria lingua.

•> • 'I' romJw I ,·11. ''


Italiano Inglese Tedesco Francese
Flauto piccolo Piccolo Kleine flote Petite fh1te
Flauto Flute Piote Flute flw,._f r111111wl ,.
Oboe Oboe Oboe Hautbois Ì Il (,
Como inglese Cor angla is Englisches Horn Co r anglai s
Clarinetto Clarinet Klarinette Clarinette
Clarinetto basso Bass clarinet Bassklarinelle Clarine lle basse
Fagotto
Controfagotto
Bassoon
Cc,mtrabassoon
Fagott
Kontrafagolt
Basson
Contrebasso n
:, 1',, .... 1111 1 ')I . , !~;
Como
Tromba
Horn
Trumpet
Horn
Trompele
Cor
Trompe tte
i">· :·
f
Trombone Trombone Trombone
Tuba Posaune
Tuba Tuben Bombard o n
Tam-tam I
Piatti Tam-tam Tam-tam Tam -tam
Xilofono Cymbals Becke n Cymbales nt11kl'11
Glockenspiel Xylophone Xylophon Xylophon
Glockenspiel Gloc ke nspiel Jc u d c timbrcs r 'l'r· 111g d J, ·\,
Ca mpane tubolari I
Tubular bells Ro hrenglocken Cloc hes tubul a ires · 11·1111· 11 ,.r ,, ,.
Tamburo mili tare
Gran cassa Sidc drum Kle ine Trommel Ta mbo ur militai rc
!Ulllllll 1:lit•ttl 1 11
I
·,'J
Bass drum Grosse ca isse ' 1
Timpani Grosse Tromme l
Timpani Pauken Timb a lcs
Arpa
Violino Harp Ha rfe Harpc
Viola Violin Geige Vio lo n
Violoncello Viola Bra tsche Vio le
Contrabbasso Violoncello Violonce llo Vio lo ncc lle
Double bass Kontrabass Contre bassc
Pianoforte Brnl 1•1\• 11
C~ vicembaio Pianofo rte Klavie r Pia no fort e
Chitarra Harpsrchord Kla vi zimbe l Cle vcci n
Organo Guitar Gitarre Gulla rc
Organ Orge ) Orgue \ ol 11 ,. h
.f
Co ti ra 1 • ,,,, )
I
296
Bande e fanfare militari
I

<
Le bande e le fanfare militari di oggi hanno le
loro origini negli strumenti - corni, trombe,
tamburi e piatti - usati dagli antichi eserciti per
segnali e per sollevare il morale delle truppe. Le
bande moderne comprendono una grande
varietà di strumenti: legni, ottoni, percussioni e
tamburi; e hanno una funzione più musicale
essendo molto adatte a eseguire melodie
popolari, inni e marce militari.

A destra Musicisti militari del


passato: suonatore di
cornamusa irlandese (a),
trombettiere e suonatore di a e
tamburo a cavallo (b),
suonatore di tamburo
appiedato (c). Alcuni
suonatori, nel passato
accompagnavano gli eserciti
direttamente sul campo di
battaglia. Gli attuali musicisti
militari si vedono
generalmente nelle cerimonie.

A destra L'ordine cli marcia di


una piccola banda militare. I 6' ma s• fila 4• fila 3' fila 2• fila t• fila
30 esecutori sono disposti in I ottavino I clarinetto 4 clarinetti 2 comi 5 cornette 2 tromboni tenori
file, con gli ottoni davanti, i I oboe in mi bemolle in si bemolle I paio di piatti in s i bemo lle I trombone basso
piatti e i tamburi in centro e i I saxofono contralto 4 clarinetti 1 gran cassa 1 euphonium 2 tu be basse-
legni dietro. I tromboni sono l saxofono tenore in si bemolle I cornetta in sih
I fagotto
in prima fila per essere liberi
di manovrare la coulisse.

Sotto Strumenti cli una


fanfara ordinati per tipo, e
una fila cli suonatori di banda
militare nell'ordine di marcia.
Non si trovano strumenti a
corda, in quanto
camminando sarebbe molto
difficile suonarli.

/;/] /,I t ~i
11 12

X;
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

I
7 6 2 5 4 3 20

11111
~ ~~"_;,f~ ,i••".,.Cfiloi~o.- 297
,, Com pl ess i: b a nde e fa n fa re
.I
I

trume ntis ti di
A destra S
_ , -. re costituite d a l1a
1anl ab_ ozionc di ta mburi c on
ento . La b a n d a
111 •
e0 111 ltro" strum
un a . a~1use e ta mburi (a) è
d1co1_11 dei reggime nti
nrop11 a
' esi La me no n o ta
5 cozz · d .I pi·rt·e ro e
bi11azione
colllburo (b) fu popola re m
ta111 .
Irlanda da l I 500 c!l'ca .

A destra Qu a ttro m e mbr i di


una banda d ell ' Eser c it o d e ll a
Salvezza (a) che .
rappresenta no lo sv1l~pP.o
delle fa nfa re no n m1h ta 11 n e l
tardo Ottoce nto . Molt e b a n de
cittadine e di categoria
datano da quest'e p oca . Le
majorcttes (b), c he fa nn o
ruotare i loro b asto m , s1
vedono spesso a lla testa d e lle
fa nfa re popolari sta tunite n s i.

A destra Man ifesto de lla


banda di John Philip S o usa.
Costituitasi nel 1892 que sta
fa mosa banda americ ana
compì un fortun a to giro
intorno al mondo ne l 1910. Il
suo repertorio di marce
entusiasma nti, molte del le
quali composte dallo stesso
Sousa, portò un note vole
contributo a l re pertorio d e lle
altre bande.

S tr111u1.•n1I d1.•llu fu nfuru


I Fl :1111v (,l.a1 11 Tub;, (71 )
2 OlllU'lUll l .q J 12 Comc.• tui dn $C~ 1i;,h (7 .\l

Il ;~.•
\ Chui1w110 (4 1) I t Conu;-11.1 (7 \)
4 S 11., o l o no nm1ra ho (-l'\ 1 1.a Mdh ,1,hont.: (73)
Snxofono Il-non · (43) 15 Euphv nium (75)
60boc (50) 16 Glo,·l t.·n,. pi,•1(12J)

- 7 F .-1~0 11 0 (53) 17 Pio ll i( I.I<,)

14 15
i! 16
Il
17 18 19 20
R Tromba (6.l)
9 Trombom: ((,,li )
11 1\ 11 11111 t 7tH
18 T nmhuw milhnrc ( 160)
IQ (';,,, a ru ll 11 nh,· ( 160)
_\ l l ,r,1n,·11,,,, l l t-O)
(I nume ri tra pa rt· nlL•~i rima nda no alle: pa~Ìlw d,·lla 1rn11a.t 1u1w.,

~ f;
I

'-

13 8 11 9
10 14 15

I~
12
Costruttori, virtu,o sì e conipositori
- w...i . ,
304

La famiglia Amati

. . ., . . . , f mosi nella storia della liuteria. Tre


Amati e uno dei nomi pm_ a . b.! fa · lia italian·a ebbero di 38 strumenti : violini, viole e vio loncell i
generazioni di questa antica e ·no I e mi~ I ·olino nel XVI e e Girolamo (1551-1635) figli di Andre a l· . Antonio Usso.1
la loro casa a Cremona, i!Acent!·o( eu;~l~~ca\;~9) fu tra i produssero bellissimi strumenti che c'•-· avo, arano insiellle63 8)
nel XVII secplo. Andrea mati ca. . G rro
. Iamo, sui. carte lii 111. applicati agli st,·so no l>crv
. enuti . e
rimi costruttori di violini e potrebbe anche essere . l ·
atino: H.1eronymus.
· N'1cola Amati (1 596.umentt ' .f n n1ava in
~onsiderato come l'inventore dello _st~umento. Il pruno 1684 ftglt o.di
Girolam~, fu il memb~o più importa nte dell}f
strumento da lui costruito fu, ci.uas1 s1~uramente, uno h' , . strumenli hanno particolari qualità foni ·h . arn, glt a, e i su .
strumento ad arco con tre cord~, 1:1a e documentato e ,e n.~ 1.
1560 la ·corte fràncese gli comm1ss1onò una orchestra d archi suono, Ebb e mo It1. a 11·1ev1,. 1·1 più importanc t e dnella°
. d ICezza del
o,
Anto'n io Stradivari. e e, quali fu

ri. nto;:u.,, k
L Cremonen.

'' '

, ~=,._I
,......a_,_._;~-~-----
•~ \ \

-~
°½ ,'f7'i~\~ -,c"'ftr(,~l~ -

' ~strong
------- --..-'" ·----'1-~--
... -
.
Louis Annstrong, noto con il sopn11mome cli "Satéhmp", fu
•'

uno deì piii'.grandi e più noti suonatori' di troIJ1ba-.•:Era ,J:ìato .i i..


New Orleans il 4 luglio l900e morì a New York all'etàdi.,71 · i
anni. Da ragazzo ebbe molte noie èon 13; l~gge _e fu II'Ìt1~!:ii4~.o . ·
in un riformatorio dove imparò ~·su0~are la trqmb'a. N,e l, 1,922
era a çhj.cago come cornetta nella King Oliver' s ,Creq_l~ j~.z~
Band. Dopo soli tre anni fondò il suo compl1,sso, e·il·su~cesso
fu immediàto. Satchmo fu, per eccellenza, iin inno"iltore è .un
virtuoso, raggiungendo eccezionalmente èon la trorÌl:Ì,à' il dei'
acuto n:battendolo per 28Ò volte. È sciprattùtto. _ricordàto per:il
suo autentico stile' swing, che gli proc~ò,moltip·i prniratpri
vecchi e giovani, fu ogni paese del njonqo. ~k:µni :cntiçi lq
hanno definito !"'Einstein del jazz" ma.molti :Iq 'fj.è;o,t dano ·
sem,plicemente come un uomo gentile ed entusia sta, :che con.
la sua tromba e la sua abilità ha.creato uno stile vitàlissimo:

,J_klk.~·l . ~ ·..
Hectpr Berlioz ,,__.-,-....-.:•,-.--·

Hector ~r~oz (180~-1869) fré\nc:se, fu uno dei più gra,ndi ,.


I compps1ton del pe11odo romanl!co. Diede un contributo
I fond~Ir\entale alla "sinfonlà drammatica" e la sua f-1ntasia
·t co!0!15tic~ p~rtò al_la definizione dello strumentale romantico.
Le s~fon-!e di Ber4oz, lfa le quali la più nota è probabilmente
la Smfon~ (antast_zca scritta nel 1830, sono dei racconti
r drai;nmat1c1_çlove I pe1·s?naggi e l'azione si identificano
t ~elt e~~~es~1o_ne ~e1 van stn1me nti. Berlioz introdusse
!nnova;z.i?~I. ntm_iche, melqdiche e formali, e le sue idee
! innovatnc1 ~nflwrono anche sui compo~itori de l nost ro
i tempo. n~orse fantastichi? di: Berlioz nelle sue
' compos1Z1on1 sono leggendarie· p er esem .io nella
de Les J.:rancs-Jugcs sono impie~ali ~67 st!.3umenti eoi;~~~di
:360 VOCJ. Un altro aspetto della poetica di Berlioz è ·1
11_1teres.s c per le qualità coloristiche cli ogni stru~en~osuh .
ntrova nel suo trattato di strumentazione e d . h ' e Si
1 ore estrazione.
Costruttori, virtuosi e compositori 305

Theobald Boehm

Theobald Boeh'?1 ( 1793-1881) costn;1ttore di flauti a Monaco,


realizzò varie e fondamentali espenenze su questo strumento.
Nonostante le esperienze di altri fabbricanti, il flauto , quando
Boehm diede inizio alla sua attività, era di difficoltosa
diteggiatura e debole di suono. Il primo flauto di Boe hm ha il
canneggi_o conico che nel 1847 fu trasformato in cilindrico,
sttultura oggi generalmente adottata. Boehm aumentò anche
il diamèlro dei fori per le dita conferendo al flauto miglior
qualità e maggio'. potenza di suono._ Anco1:a più importa nte è
il suo razionale sistema d1 anelh e d1 chiavi. La mecca ni ca di
Iioehin, colloca le chiavi per aprire o chiudere i fori
agevolmente sot!o la punta delle dita in mo?o ~he i fori stessi
possano es:-ere situati nella P?s1z101:1e _a_c_ustlca ideale anche se
questa pos12101:1e sarebb_e altnment1 d1H1c1le da raggiungere .
Nel 1842 il clannetUsta francese H yacmth Klosé , adattò il
sistema Boehm al clarinetto, e i cla1inetti Boehm sono il
modello oggi diffuso. Boehm introdusse anche il flauto
interamente m etallico_ che ha oggi sostituito il flauto di legno,
essendo più potente d1 suono e meno deteriorabile .

John Broadwood

John Broadwood (1732-1812) fu uno dei più grandi costruttori


di piànoforti. Nato in Scozia, fece il suo apprendistato come
ebanista prima di andare a Londra in cerca di fortuna. La
trovò nella bottega del cembalaro svizzero Burkat Shudi. Otto
ahni dopo, nel 1769, Broadwood sposò la figlia di Shudi.
L'anno dopo divenne socio del suocero e la ditta, fino al 1795
prese'il nome di Shudi e Broadwood. L'azienda, con il nome'
di John Broadwood and Sons esiste ancor oggi come la più
antica fabbrica di strumenti a tastiera. Broadwood
incominciò a costruire pianoforti nel 1773, partendo con
modelli a tavolo basati su quelli di Zumpe. Nel 1777 contribuì
alla costruzione del primo pianoforte a coda inglese e nel 1780
brevettò due invenzioni che furono universalmente adottate :
l'applicazione dei pedali del clavicembalo al pianoforte a coda
e l'applicazione di un ponticello indipendente per le corde
basse.

. •..:_.:.;. , ,;,

' ,. -
" . . .
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Bartolomeo Cristofori

~artolomeo Cristofori (1655-1731) fu l'inventore del le corde percosse da m artelletti e non pizzicate com e nel
onep1ano, conosciuto oggi con il nome di pianoforte. Era clavicembalo. Ciò permetteva all'esecutore un contro llo
n~to_ a Padova, dove era noto come costruttore di dell'intensità del suono, mettendolo in condi zione cli suonare

f~ rca
e Vlcembali. Intorno al 1687 il principe Ferdinando, figlio del piano o forte come desidera va. Il prin ci pe Ferdinando mori
nd Cosimo III di Firenze, lo assunse al suo servizio. nel 1713, ma Cristofori rimase al serv izio della fnmiglia,
115t0
_ o:Ì collaborò con il principe nell'attività musicale e occupandosi nel 1716 della collezione di 84 strume nti lasciata
a costruire strumenti. Nel 1709 Cristofori aveva già dal principe. In questa collezione erano compresi sell e
.. . lo quattro strumenti da lui descritti come clavicembali del Cristofori.
gravicembalo col piano e forte". I nuovi stTUmenti avevano
306

Johann Chrlstoph Denner

Johann Christoph Denner (1655-1707) è ricordato _oggi . . le dita e una chiave di portamento che es t .
soprattutto per i perfezio~amenti appl!cati al _clann~t.t o. Figlio dello strumento verso l'alto. Sccond 0. J 0 ·1 c nd cva l'a n1 bit
di un fabbricante di comi, Johan!) Chnstoph imparo il .
scnsse ne1 1732 , l' antico
· clarinetto av , , iann
. Wa It Iier. eh'' .
mestiere del padre a Norimberga e si ~uadag~ò bu~na fama _ " una trom b a 1ontana " . L'importante Clavor
\ a J1 suon 0 .
· . . s11nile ,1 l
come fabbricante di flauti dolci , flauti traversi , ohm e fagotti. Christoph fu continuato dai suoi due f r O 1n 1z1at o da
Esperienze da lui condotte su uno strumento pop<;>l~r~ ad fabbricanti furono anche buoni agent? '. · Oltre che
ancia semplice, il chalumeau, lo condu~se a~la d~fmmone del viaggiando attraverso l'Europa per diffpcrllc ve nditc,
primo clarinetto intorno al 1700. Questi clannett1 cond . _ strumenti dopo la morte del padre. on, e,c I nuol'i
'canneggio simile al flauto dolce soprano, avevano chiavi pe r

Arnold Dolme't sch

Arnold Dolmetsch (1858-1940), musicista inglese di origine·


francese, si dedicò alla rinascita degli strumen ti an tichi
Arnold era nato a Le Mans e imparò.a costruire pianoforti,.
organi nei laboratori di suo padre e di suo nonno. Fu anch,·
un ottimo esecutore al clavicembalo. Dopo aver stu clia w
musica a Bruxelles e a Londra, Dolmetsch costruì
clavicembali per Chickering di Boston nel Massachm , rn,"
per Gaveau a Parigi. Si stabilì in Inghilterra nel 191 4.111 •!"•'···
un volume sulla interpretazione delle musiche del X\' 11 .-
XVIII secolo, e dedicò il resto della sua vita a ri costrui r.
strumenti dal XV al XVIII secolo. A Haslemere nel S11 1:,
Dolmetsch ricostruì molti strumenti di questo gencn·
realizzando delle esecuzioni e in particolare il fl au w d, "
oggi si è molto diffuso grazie alla sua attività. Nel 192,
Dolmetsch inaugurò il Festival annuale di Haslcmcr,·
dedicato agli strumenti antichi e alla loro musi ca. l\ d !·
costituita la fondazione Dolmetsch per la diffusione
dell'opera di Arnold.

Sébastien Erard

I
1--I Sébastien Erard (1752-1831) costruì i primi pianoforti
francesi, e inventò il "doppio scappamento", meccanismo
fondamentale del pianoforte moderno. Erard era nato a
Strasburgo e aveva appreso l'arte di costruire clavicembali a
n ~..i. .. - Parigi. Un clavicembalo meccanico da lui costruito, attrasse
I mmm:-1· ·
l'attenzione del.la duchessa di Villeroi, che gli permise di
allestire un laboratorio ne l suo castello. Qui, nel 1777, coslrul
il suo primo pianoforte. Dopo un soggiorno a Londra durante

l[J~
r

4
/I la Rivoluzione francese , Er11rd ritornò a Parigi nel 1796 dove
costrul il _su? primo J?ianoforte a coda su modello inglese. Nel
1821 realizzo 1I doppio scappamento, un congegno più
complicato dei preçedcntì, ma più robusto, che permetteva a i
-· martelletti un ritorno mol~o r,ipido e agli esecutori di ripetere
rapidamente le note. La ditta fondata da Sébastien fu poi
guidata _d al nipot~ Pierre (1796-1855) che sviluppò il
meccamsmo dell arpa eta concerto per il quale Sébastien
aveva ottenuto vari brevetti trn il 1792 e il 1810. Il risultato del
loro lavoro fu uno strumento che aveva maggior robustezza
di suono e più facile da suonare n1,lle varie tonalità. ··

;.
Costruttori, v.irlu os i e compos it ori 307

Benjamin Franklin

Benjamin Franklin (1706-1790). Americ~no, stampatore,


scrittore, inventore e uomo di Stato, trovò il tempo nella sua
straordinaria attività, di creare un nuovo strumento generato
dai bicchieri musicali. Dopo aver ascoltato una esecuzione sui
bicchieri, che erano accordati secondo la quantità d'acqua in
essi contenuta, e suonati con lo sfregamento delle dita
sull'orlo, Franklin ideò uno strumento a intonazione fissa che
era anche di più facile maneggio. Consisteva di 24 coppe di
dimensione graduata per dare suoni differenti. Le coppe
erano montate orizzontalmente su un'asse· in modo che la
parte in[eriore dell'orlo venisse immersa nell 'acqua. Un
meccanismo a pedale, come quello di una macchina da
cucire, faceva ruotare le coppe intorno all'asse. Il suonatore
otteneva i suoni desiderati toccando gli orli delle coppe
rotanti coi1 le dita. Franklin costruì il suo strumento nel 1761 e
lo chiamò "armonica". L'armonica a bicchieri, come ora
viene chiamata, divenne molto popolare; Mozart, Haydn e
Beethoven scrissero della musica per questo strumento.

La fàmiglia Guameri

Guame1i è il nome di una famiglia di liutai italiani residenti a maggiore di Giuseppe (1695-1762) è noto come Pietro da
Cremona. Andrea Guarneri (ca. 1626-1698), il primo Venezia per distinguerlo dallo zio. Molti dei suoi strumenti
costruttore di violini della famiglia , fu allievo di Nicola Amati assomigliano a quelli del vecchio Pietro. Il più giovane figlio
etondiscepolo di Antonio Stradivari. Pietro (1655-1720), il di Giuseppe, Giuseppe anche lui (1698-1762), fu il più grande
figlio maggiore di Andrea, fu un raffinato artigiano, stabilitosi liutaio della famiglia e molti esecutori considerano i suoi
a: Mantova e noto come Pietro da Mantova per distinguerlo violini pari a quelli di Stradivari. È noto come Giuseppe del
dal nipote omonimo. Giuseppe (1666-ca. 1740), il figlio più Gesù per la sua abitudine di apporre alle etichette una croce
giovane di Andrea, costruì vari e notevoli strumenti, alcuni dei con le lettere "J.H.S." vale a dire "Jesus Hominum Salvator".
quali possono stare alla pari con quelli di Stradivari. Firmava Ci sono noti più di 70 strumenti sui 200 della sua produzione.
le etichette come "Joseph filius Andreae ". Pietro, il figlio

"ndrcasGuarnerius focitCremon~ fub


titulo s~nél~ Tercfi~ 16

La famiglia 1-Ì~ckel

Heckel è .il nònie di u:na famiglia tedesca di fabbricanti di


tru.menti ·a :f!ato. Jo~ann Adam Heckel (ca. 1812_-1_877) fondò
a ditta familiare a B1ebrich sul Reno nel 1S31. R1d1segnò la
jtruttura del fagotto, struttura che fu poi perfezionata, dopo

i a!ua!1Jorte, dal figlio Wilhelm (1856-1909). Nel 1880 Wilhelm


trut uno strumento dal suono dolce e uniforme che rese
w,S{;lare '):Uesto tipo di fagotto attualmente ancora in uso.
m elr1: nmodellò il controfagotto rendendolo di più agevole

11
st~eggi<? e meno rozzo. Oltre ad aver perfezionato vecchi
J'he1~ ne inventò dei nuovi. Il più noto tra questi è
fagiu eO Pilone, un~ specie di oboe dal suono che sta tra il
colJab e . coma inglese, disegnato da Wilhelm in
l'he ì,;°~azione :on il figlio Wilhelm Hermann (1879-1952).
1ernJn! phone e co~ti~uito da un tubo c?nico di legn~ che
perfò con un pad1ghone globulare chmso da una piastra
SirniJ rata,- Una cannuccia metallica porta la doppia ancia

l
Voltaeda i;ella del fagotto. L'heckelphone fµ usato la prima
illnpi da"f chard Strauss per l'opera Sa/omè ma non ebbe una
a I fusione.

'
!08

-:.-La fa~glla }lo_tteterre . f . lia di costrt1ttQn


.

:~=!
. umerosa arnig , b · no
~~:eedJt;~:Onde,;~~tf!t~~:e~J~a~~tflauti
ti er aver costrUito o ~uonato . Il iù importante fu Jean
o ~~1cf flauti traversi, obot eJ fago:~\ofrruttore di cornamuse! .
Hott~terre IV (1648-1732). ean edenze fatte sugli strumenti a
ma è soprattutto noto per le esp f)àuto e sull'oboe. Il ~uo .
fiato di legno e in parucolar~ sul o del flauto fu l'adozione d~l
maggior contri_buto n~llo;t~~~Ilo strumento e del canneggto
canneggio conico per il _c p C' , dava un suono puro e
cilindrico per il pe~zo dt t~sta . . J~i flauti che si avvici.nav~no
morbido, meno stridulo nspettocostruì i suoi flauti e i suol
al suono del pif~<;r~- Ho~td~f:nico,pezzo adottato negli
oboi in tre pezzi m ~og . se uenza potevano essere
strumenti precedentt. D1 ~on. ~do il canneggìo agendo sulle
intonati allungando o ac~o~cia ate da ornamentali anelli di
congiunzioni che erf~n_o nn orztl_ sul flauto Jean ebbe un ruolo
avono.· Oltre ai, per .ez1onamen
. d Il' boe .ottenendo ' ..
uno strumento
·mportante nellosv11uppo e O • •1
dal suono pastoso, dall'intonazione sicura, ahda~to pe1 a
musica da camera meglio della bombarda c e o aveva
preceduto.

· La famiglia Kirckman

Kirckman è il nome di una importante famiglia di costruttori


di clavicembali e di pianoforti fondata da Jacob Kirckmah
(1710-1792). Jacob era nato a Bischweiler, vicino a Strasburgo,
ma emigrò in Inghilterra all'inizio del 1730. Qui lavorò per ·
Hermann Tabel, un costruttor,e fiammingo di clavicembali
che si era formato nella celebre famiglia Ruckers. Tabe! morì
nel 1738, e nel giro di un mese Kirckman sposò la vedova
assumendo la direzione della ditta. Fece i suoi affari perché
oltre a costruire eccellenti clavicembali, fu usuraio e
prestatore di danaro su pegno. Lasciò una fort1ma valutata
200 000 sterline. I suoi strumenti incorporavano il crescendo '
veneziano: una serie di gelosie collocate sopra la tavola
armonica, aperte o chiuse da un ptèdale come nell'analogo
sistema applicato all'organo. Il nipote di Jacob, Abraham ,,
· (1737-1794) entrò in affari nel 1772 e nel decennio 1770 la
famiglia inconiinciò a costruire pianoforti. Que~ti strumenti,
che portavano l'etichetta dove era omessa la "c" di Kirckman
avevano alcune caratteristiche comuni ai davicelnbalì di · '
Kirckman e si assomigliavano nel suono.

FranzLiszt

Franz ~iszt_(IS~l-1886), ungherese, fu pianista di con l'atonalità del XX secolo. Liszt introdusse la forni :i d, ,
~~rdman? virtuosism~ compositore di grande originalità poema sinfonico e ispirò l'uso del leitmotiv -o tclllil .
ricorrente-.al genero'.Riccardo Wagncr. Iniziata • \ l,i c:ii-rici,,
rivelò ':'/anbm1·11·otà, pteop~lan ihconcerti per pianoforte solo e . i' ' 111'1111 1111.
cmca c e incitò 1· · ,
pezzi per pianoforte sempre . . . com1~0~1ton a scrivere
.' C<_>rr~e. f a_nc1ullo prodigio, Liszt studiò C suor1ll il_ " 1111
IC I .,;,l'
composizioni· d' L' ptu tmpegnat1v1. Le stesse d1 viaggiare per 1 Europa occidentale. Fu lanatte: 0rd1 l . i

· 1 1szt comprendono
orchestra, rapsodie opere reli .
. .
concerti per p1an9forte e
adulato
· .. ed ebbe l molte amanti. Nel 1865, prese· ght 11 ,cnt1.' t,.1 il 1
innova7joni compr~ndono giosc e_ trascrizioni. Le sue mmon e mota della sua musica più innova trice •
I questo ultimo periodo della sua ·vita.
l'uso·dcll'armonia cromatica s~nata 111 un solo movimento e
a e e prevede gli sviluppi avvenuti

,, • i.
, I
1~-'\,'''''I'
' ç..
:., .

~1
C,,~truttori, virtuo~i e co mpositori 309

J.,P famiglia Neuschel

è il nome di un a famigli a tcdesc~ d i cos truuori di


Neusche1. d' none alla qu a le s1 de ve lo s viluppo de l
1
sU'IJfllOOtl d fia !romba medi evale. Il tro mbo ne, o sachbut,
trombone .;inaria mente chia ma to, fu per la prima volta
_come.era 0 ttlu stra to nell'ultim ~ quarto de l XV secolo.
descn ll o ~-dì ques to periodo cita no H ans Ne usche l, un
Ooèu~cnt~ di ottoni auivo a Norimberga , com e il p rim o
fa bbri~an _ ostruttore e suona tore de ll o s trum e nto.
irnpor\ante c s~rissc che la straordina r-ia ab ilità a rtigia na le d i
Doppc :a:;c-urò una ta le re pu taz ione da riceve.re o_rd!~a zi o ni

dalle cru,
J-Ians g di varie na zioni e uropee. Fra I su01 chcnll pm
fu papa Leone X pe r il quale costruì dei trombo ni
nftevo .: vi Dopo la morte di H ans, a vven u ta nel 1533, i più
d_arge~ 0 ·e-bri della fam ig lia , Hans e Jorg, guid a rono la
giovaru
ditta, Jorg, il più giovan e, ru I' u 1llm
m ·•" · o mde- m b ro de Il_a Lf·a m1·g r1a
éh Ja dedica rsi a 11 a costr_u z1one .1 strume nti. a sua
NUUste1: comprendeva vari re e uro pe i, l'e lettore di Sassoni a e
lltI Renania. L'unico trombone d1 Ncu schel pe rve nutoc i, è
e astiu mento molto bello ed elegante costruito d a Jo rg ne l
uno .
1557,

!'lll~ olò Paganini

Niccolò Paganini (1782-1840) e bbe un ruolo importante nella


storia dei maggiori virtuosi di violino d e l XIX secolo. Nato a
Genova incominciò a studiare con il padre, e apparve la prima
·volta in pubblico nel 1793. Nel 1797 fec e un giro di concerti in
Lombardia. Nel 1805 era primo violino nella Cappella
Nazionale di Lucca. In questo pe1iodo sc1isse i Capricci per
violino solo. La nuova tecnica utilizzata, le innovazioni nella
'diteggiatura e nell 'intonazione, l'ampio uso di pizzicati e di
suoni armonici trasformarono completamente la tecnica
1~01inistica influenzando anche la musica pianistica,
soprattutto attraverso le trascrizioni di sue opere da parte di
Schum ann. Lo stesso Paganini scrisse concerti per violino e
orchestra, variazioni e quartetti per archi. Molta della sua
musica manca di profondità ed è brillantissima, riflettendo le
demoniache qualità del modo di suonare di Paganini.
L'inclinazione al gioco d 'azzardo, le avventure sentimentali,
l'aspetto fisico "romantico" e le "invasate" esecuzioni di
Paganini, contribuirono a creare una immagine popolare di
un ~omo influenzato dal demonio. Suonò soprattutto in
~tal1~,-ma visitò Vienna nel 1828 divenendo un idolo europeo ;
ti pnmo artista contagiato dal divismo.

'Miçha~l Praetorlus

~ ichaelPraetorius (1571-1621) è la fonte· principale per le


X:tre.q:in~scenze sugli strumenti della sua epoca . Nato a
orgaUZ?erg lll Turingia, studiò a Francoforte sull'Oder e fu po i
Prae~!ta e maestro di cappella de l duca di Brun_swick. _
risente ~s ~u c~mpos1tore fe condissimo per voci e strum e nti
0
raccai~ . Beli mflusso della musica ita liana. Tra le sue opere,
-sola l.n oltre 40 volumi, è da notare la Musae Sio nae ch e d a
una ~~~prende_ 1244 brani corali. Pubblicò anche Terpsichore
t)\n lo s_-~collez1one di colorite melodie per danza . Ma l' opera
" ncorda
aniei;>lato .. è 1·1- sYntagrna Mu sicum un grande trattato
antica d ~ tre P_arti. Nella prima parte si tratta della musica _
1
lllltichJ. ~l ~usica ecclesiastica e degli strumenti profani
llltlsica!i a\ second a parte sono descritti gli strumenti
l!ihtonazi Ul contemporanei: la loro forma , l'estensione,
1:racçia i p~ I~ caratteristiche foniche . La terza parte
li SYlitag f;P 1 della composizione profana conte mpora nea.
costrutto~a us,ci~m è un testo fondamentale pe r a iuta re i
· · n dmodern
P11miann· . 1ne I n'fac1mento
· di alcuni strume nti· d e1·
1 e1Seicento.
,10

-·~ -......--·-.,,~.
·---"' ,~
- Mstlslav Rotitropovich

Mstislav Leopoldovich Rostropovich è pr b 6 .


naturale del più grande violoncellista del~ 0a ~!mente l'erede
Pablo Casals (1876.-1973). Nato nel 1927 a B t
?•1° spagnolo
R,°:ltropovich studiò a Mosca sotto la guidaad~Sm R_ussia,
divenendo professore al conservatorio di M ciostakovic
. d . .. . . . osca nel 1960
mentan osi p01 1 maggion nconoscimenti int . ,
1965 suonò alla Carriegie Hall di New York e J~r~ionali. Nei
70
ammirato in occidente come insegnante com ad ' fu molto
d'orchestra e come violoncellista. I criti~i han~ irettorest
concordemente che la grandezza di Rostropovi'ohso enuto
' · · Il · · e come
~~<=1;1ttobr~ c?ns1ste ne _a sua tecm_c a eccezionale e nella
,. .• 1lllm1 a !Le e 1oquenza mterpretativa. Un aspetto int
~·l' d_e I. 'odod'/ ~u onare d'I R o ~tropov1c · h consiste nel fatto
eressame
che
, : èg1~-tl~ne VI?1on~e11o a 45 , meno verticalmente della
' ,,pos1:t10ne ordinana, per ottenere una maggiore indip d
ije~~,d~ta dell'arcata. Egl~ di_ss~ una _volta che spera~~ d~~.za
.amare il v~oloncello come Ii v10lino e 11 pianoforte " ma fa,
·.- aggiunse "questo non sarà fino a quando non vi saranno
nuove,gran'di composizioni per violoncello ".
. çqm.pdsizioni scri.tte appositamente per lui da Britten da
. , ,•. ", ' PJ;è~qfiev da ~.ciost:3kovich hanno aiutato Rostropo'.•ic h 3
·;' •,. ' realizzare 1 suol 1deah .
.___] • ' . .,:l ~,,;,;, ~~..:~ ,,_,·
.-rr~ ~ ~ ~ " T : ' > ~ ~~

. •· ..:. <Là ftifiÌigl{à Ruckers


; -~ .e_·~~' ! :~. ;- y

· :,R Ìfi:i~~~ •è -i l nome di una fa~iglia fiamminga costru tt rice di


·d 1ivi'èei:ribali attiva ad Anversa dal 1580 al 1670. Si pensa ché
· _le: ~i pésiilj.no·à.ttribuire i più antichi clavicembali con due
ìnar1.1.i,ali e.un regolare registro di 4 piedi. Il primo membro
. iriÌpòryari~e della famiglia fu Hans Ruckers (ca. I SSO-ca. l 62)ì.
,,'i cui· strumenti si diffusero in tutta Europa. Alcune
-:. iriiiòvàziSni àpportate da Hans derivavano dalla sua
,, ·es~fi.enz~--cll organaro. ·Per esempio introdusse un regim0 Ji
. '<>ttà ri ,registro d'arpa che conferirono al clavicem b. ·,
• un~ . ggiç r-vanètà di coloriti. Hans trasmise la sua abil' ,_,
figli :Jan (1578-:1643) e Andries II, che continuarono la
, trà:4i~òne della famiglia. La famiglia Ruckers produsse
sopraitutto'clavicembali a uno o a due manuali e virginJ h,
.' . la fu:stiera'·situàtà. a destra e a sinistra. Molti di questi
·, i _-strumenti•erànq.stupendamente decorati con pannelli e''.'
· ·fi , iinitàvarl'i> il ,m.àrmo, delicate volute e scene pastorali dip·

•~.!._ ...ft.!J.-1- _ _
. .- ,,.-;:-,.,.., .....:--t • ~ p •,r.,, ·"

ì\dolp&e Sax
"Adop l h e " (AntomeJoseph)Sax(l81
' · 4- !894)· fa' bbricant,·
. fi110cl i" ·'
strùll}enti belgà, jnventò varie famiglie di strument: -~ 11 ; 10 .1
i quali Ì più noti s,onq il saxofono e il saxhorn. Sax C l ·:('nd1•
Dinant e studiò flàdto e clarinetto a Bruxelles. Comi~ •ri,•i> un
degli esperimenti sul suono del clarinetto basso ne_c'11 .11S-lo.
nuovo strumento, il saxofono, c h e b reve t tò a Pangi' li"""''-' I',,,
Costruito in vari tagli, il saxofono è uno strurnen~ol'c1a rin,·J1°
con canneggio conico, bocchino simile a_quello 0 e,olarc
e una sola ancia. 'È facile da suonare e d!ventò 01 P. 1hcstrine
attraverso le bande militari, adottato poi dalle e ollezione .
f
jazz _nei primi del Novecento, Arricchi la sva;1ata ainiglia eh
degli strumenti a pistoni della banda con _un_alt ra_ un amP10
strumenti -i saxhom- che avevano, come 1 fhcornt, 11 0 ancora
canneggio conico. I saxhorn del taglio più grave s~prendo 00
. in uso nelle bande. Altre invenzioni di Adolpheu~ono simile alla
il saxtùba, e la famiglia della saxotrornba dal 5 sfrutt are
J tromba, ma che ebbe poca fortuna. Sax non seppe
commercialmente le sue invenzioni e morì povero .

- - ·-·-
. -~ --
- -----•-""'lllllllll'"'IIWlalllllllllllllllllaJ"F!l'IIMl!ll~-
-IIIIE. .

Costruttori, virtuosi e compositori_ 311

-- :..--e
~ drés S~o:via

d1 , segovia, nato nel 1893, rivoluzionò il t1.1olo della


An ::a classica con un nuovo e perfetto stile di esecuzione
chl1andÒ il t";perto~io dello strumento: Nato a Linares, in
aJ'I\P . a, S'egovia, fu 111 gran part_e autod1_datta, pur avendo
Sp~to a 'Grartada, ~ov~, ten1?-e ti ~uo pnm? con_certo nel
sturP'ù
9
tardi incommc10 a v1agg1are per I Europa e nelle
1 .0 •·.;he; debuttò a N~w yor~ nel 1~28. IJ pubblico si
AlneJ? smò nello scoprire ti pnmo ch1tarnsta classico dei
eutusia e iunmirò l'autentica virtuosità alla quale si
sec@lo, n · t 't ' · · R
· . '!ilfl eva una nuova m ens1 a es~ress_1va. ompendo con la
~ ! i e classica spagnol~, Seg~via, d1mostr~ I~ p~>SSi~ilità
,, , 10 sa-umento -rt~ll l:se?uz10pe di sue_composmo~u e di
deu. 'strali r.rascriz10m ~1 mu~1che d_estin~ue ad altri strumenti,
roll~Jalmente il liuto~ il cla~cl:m~alo, d1 Bach, Couperìn e
spe_ u I successi -di Segovia ispirarono
R:J~;<;>vo-Tedesco, De Fall~, Roussel: Villa-Lobos e altri
C sit@ri che sèrissero musica per lm. La sua opera
c~m_pit'istica tolse la chitarra dal vecchio ruolo di strumento
~~:Compagnamento, per farla divenire uno strumento solista
nelle mode.me sale da concerto.

Ravi Shankar

Ravi Shankar è il maggiore e il più noto esponente tra gli


esecutori di Sitar, il classico e espressivo strumento indiano.
Ravi nacque nel 1920 a Benares (Varanasi) famoso centro
della cultura Hindu. Cominciò la sua carriera come musicista
e danzatore insieme al fratello Uday Shankar. Nei suoi viaggi
prese contatto con la musica occidentale e questa esperienza
gli permise di stabilire una unione fra le due culture. Dopo
vari anni di severi studi in India, Ravi divenne uno dei
maggiori musicisti della prod4zione classica indiana. Fu
nominàto direttore della Hall India Radio, fondò l'orchestra
nazionale indiana di musica da camera, compose balletti: e
strumentò musica indiana. Il suo grande incontro con
l'occidente avvenne però nel 1960 quando fu ospite d'onore
dei ~eatles. Ben presto il sitar si unì alla chitarra nella musica
"pop" e i concerti di Ravi incominciarono a interes_sare un
vasto pubblico di giovani che furono così attratti a
interessarsi del misticismo orientale.

Gott.fried Silhe_rmann

Got~fried Silbermann (1683-1753) costruì, nel XVIII secolo i':1 . morbido e brillante di alcuni strumenti fece nasce~e un
Ger-mania, alcuni tra gli organi più belli e ebbe notevoli menti "ritorno a Silbermann" e l'abbandono delle so!lontà
per la diffusione del pianoforte. Con il fratello Andreas . ffettistiche di alcuni organi del XIX secolo. S1lbe~i:nann ò
(l678-1734)stt;ldiò la costruzione degli organi e sottoscr~sse un e , anche clavicembali e clavicordi; nel 1733 _s1 1~teress
c?stru1 nte all'invenzione del Cristofori e costrul il pnm~
~b::.:J~r:}i~~~~~!
con~;att0 per ij progetto di un organq nella cattedrale d1 .
Freib<:,rg vicino a .Dresda. L'organo di Freiberg, il primo dei 47
orgamda lui costruiti nella nativa Sassonia, riuniva le
;~~~:f:rt e htedesc oe.bI!:t~~~r;;:~~s~~t:i
nel 1747 1o ann 5 ,
e
es'PeJ-!enze tedesche, francesi e italiane, e suscitò viva pianoforti a coda di Silbermann.
anurnrazione. All'inizio del 1900 la riscoperta del suono

litllll/1 !Hl'"~•••'(,. 1:.J~,1\ .1•;•\•'•-"


0

•-1.J,~•~,1:1~l1~•r:••:; •1•,L('',~ li
•Antonio Stradivari
. 737) f o dei liutai più noti e . violino; alleggerì le curvature della cas~a rint· ... .
Antonio Stradiv~n (1644-I du unlavorò corì Nicola Amati . b ususcono
1rro . Ie parti. arroton d ate, acccntu<'
' > 0 1zo. I. cc Pp,. che
attivi. Passò la vita a ~rci:nona ?ve . nti tra violini, 1
12 d_ell~ fasce_m~d!a~e: n~odific~ i fori di rison an~/ :~~ ~a t11 ra_
fino al 1680 ca. S~ra~ivan ~o~trui :i~~~:lcuni bellissimi ncc10. I pnm1 v10hm d1 Stradivari seguivano il d <1 rn plro il
viole e violoncelli dei q~tah c_i ~0~0 .P . · . (1671-1743) e dell'Amati, ma poi preferì una struttura della c'. n°_cll u
esèmpla1i. Due dei su01 und1c1 figh, F_1 a1~c~s_co . con ·1eggermente a Il ungata, I suoi· maggiori strurncnt' SS,\
1
I att1v1ta pate1na: ma · . .
Omo.bono (1679-1742) proseguirono . d' · ons1ste solo
1
dopo il 1707 duniscono potenza, bellezza di suo ' co,tru11i
minor risultato. L'import~1~za d1 Stra tan ~~:i~fnllibile del .
leggerezza di esecuzione. · no e
nel suo ineguagliabile artigianato e \le asce . d r d ·l
legno, ma nei cambiamenti dc.Ile strutture _lon amenta I e

Càspar Tieffenbrucker JI ••

<::aspar Tieffenbrucker (ca. 1~14-ca. 1570), conosciut<? anche


come Gaspard Dui(fopbrugcar, fu il membro più importante
di una,grandc; famiglia di costruttori bavaresi. Nato . _· .
probabilmente a _Fiissen, che è aµcora un centro di liuteria,.si
trasferì poi a Lion~ tenendo qui' un fiorente laboratorio per la
costruzione·di liuti e èli viole. La fortuna di Tieffenbrucker
tramontò quan!J.o nel 1566 fu costretto a~ abbandonare la si.ìa
casa per la còstruzione delle fortj{i.ca:i:joni cittadi1:1e. Nqn ebbe
alcun risarcimento e, dopo .la sua morte, .}a vedo.va e -i."fig!L,-
.terminàrono la loro vita in po;vertà: L'attività fu comunque ' \
proseguita per alcuni anni dal figlio :!'_(:han é da altri mimb.ri
,.
I'
della.famiglia. Nel 1820, 250.anni dopo la morte di ·. ·
Tieffenbrucker, il liutaio france~e Jean-Baptj.st~ Vuillauqie
produsse dei violini intarsiati riello stile di Tieffenbrucke'r e
recentemente .éoùèzionisti e esecutori .li sèambfarono per ..r,'1.
strumenti originali.
,.,
,.~--·'
~·. -~,,.: :,~_,......- ~ .·
_, ,., ,, .. ,,
,; ·
. j (~à
\·~•• ~~-/
'•·, ; ·.-1, !"'di
~ · ~r.~ -~ ..

·----·-
,
~tonto de.Ta~ ·Jurado·

Antonio_p.eT.o~ s $~ra1o (1817-1892) (u il fabbricante


s~agnolo i:le~l d d~gnp della chitarra moderna. Allievo
di ~psè P~ll!as d1 Gran~da, _Tprres iniziò intorno al 1850 la sua
_:ltUvltà di ços~~re d1 c~1.uirre: •La prosegl!ì fino al111 morte,
~terrJ°tnJ>rnçlo)a pçr µnd1c1 anm, periQdo in cui si dedicò a un
~ro !LV.orq p~r neçessità fin~nziarie. Le sue prime chitarre
fin~~~t%~~'!!~Uc sti:utturc i.n uso nel Settecento, ma alla
. . - .m ....... usse imporµtQti modifiche nella -for .
nelle_ d1mens1oru. J suoi sforzi furono diretti a in• l' -, mal e
qualità del suoqooperondo suu ·. ar . 1g IPJare a I
armonica e unificando la lungh!zia à:tper~r~ della tavola
centimetri, misura ancora O • ad e cor e_ m1ornq ai 66
struttura a ventaglio che pa;~ dai°r~ata/~rfe1.1onò l'uso della
P'.1j'le i!1fe_riore ?ella tavo)a 'armonicar;e/di=~bn_za ~erso la
v1l,raZ1om e arncchire la qualità del su _. u1rc e
Torrese i ·notevQli apporti tecnici del çhi0!1tO. riL~ innovazioni e.ti
·crearono una scuoJa naZ1onalc • ·
SP,al!b,Qia ar f sta
d' b""- ,T. arrega
. .,
· esècuzione. '.. t.;.;- R; I a uMcaz1one è di
i • ~;
t -,
}. ', . "'-"'~' ,·1
• ., t
. ,-t

~.::~~::-'~"""'-.......:...,
>.
Costruuori, virtuosi e compositori
313-

f rançois Tourte

. . ois Tourtc (1747-1835) artigiano franc ese, ideò la


(<Jnnttçura dell'a rco moderno. Membro di una irhportant
stru . d. . d' h. e
fo rniglia pariginda _1costr~tt ?rd1 1are 1, François si dedicò
• 'ficazionc e1 matcna 11, e 11 e proporzioni e del pes
alI uni ' , h ·11 d' . b o
dell'arco. Scopn e e I egno 1 pe1 nam uco proveniente dal
.1 per la sua robustezza e leggerezza, era i] materiai
Brasi e. h d li' I d. . e
·c1e·ilc
1 per ]a bacc cita e arco. ~v~cc I tagliare la
' h tta già cw-vata, Tourte curvo Il legno a caldo
bacc e · d' · d ·
raticando la curva~ura m 1~e z10ne e1 crini. Unificò la
P 7 5
hezza dell 'arco mtorno a1 . cn:i , regolando la punta e il
h.lJ\llg e in modo da ottenere un perfetto equilibrio La
tn on · d 'fi h f · ' ·
~aggior parte d1 qu_este mo _1 e e ur~n~ realizzate intorno
3 1!?SO. e Tourte f_ u mcoragg1_a~o e c~ms1_ghato d al celebre
. i·~;sta Viotti, giunto a Pang1 dall Italia nel 1782. Definito
VJO h u "I s r . d Il' " T
spesso come o ~rac ~vMan _e 8a7rco . oL~rte lavorò fin quasi
aUa fi ne dei su?1 giorm. on a ~nm .. ~~co perfetto di
Tourte, che umva la_robustezza ali elast1c1ta, permetteva di
ottenere un suono n cco e comple_to. L~ sua struttura è
dmasta praticamente inalterata fmo ai nostri giorni.

Charles Wheatstone

Sir Charles Wheatstone (1802-1875), un fisico inglese ricotdato


soj>@ttutto per le sue esperienze sul telegrafo elettrico, è noto
alla storia della musica per a ver inventato il symphonium e
l'accord~n. due importanti strumenti ad ancia libera. Figlio
di un negoziante di musica di Gloucester, a 14 anni fu
apprendista presso uno zio fabbricante di strumenti. Anche se
possedeva poche nozioni scientifiche, Charles si interessò
rapidamente ai principi acustici e scientifici degli stmmenti a
fiato, e dedicò molto tempo a esperimenti nei diversi rami
della fisica. Nel 1829 brevettò il symphonium, una specie di
annonica a bocca dove le ance erano contenute in una
Pi<ico!a scatola di metallo munita di bottoni per le dita da ognf
lato e'<ii un foro di insufflazione frontale. Wheatstone, per
ottenere µn suono puro e equilibrato, esperimentò ance
d'argento, d'oro e di acciaio. L'applicazione del mantice al
sympqbnium, nel 1844, portò alla costruzione dell 'accordéon,
lo strumento che è legato al nome di Wheatstone.

'Rudolpb Wurlitzer

~Urlitzer è forse il nome più famoso nella storia dei


À ~bricantidi strumenti meccanici. Nel mòmento di maggior
~ u~po, dal 1890 al 1930, la società fondata da Rudolph
Wu~LilzE~
,urJitzer diffuse e costruì numerosissimi strumenti
'Q\è!:canicL'compresi i pianoforti a moneta e i grandi organi da
{!ttr~. R/ud.olph era nato in Germania nel 1831, do_ve il pa~~e
)ì:xl~cava strument!. Ali' ~tà di _22 _an~i Ru~olph s1 tra~fen m
~ove pratico van mestien pnma d1 affermarsi.
do \:l!,!Sci a vendere in America, relativamente a buon
~to,~tr.u!llenti costruiti in Germania, mandò i suoi
l'ispannLàiiPadre per avere stmmenti musicali. Rudolph li
ì';:~ ttè,,'ton f?!:1i guadagni creando una vasta ~ete d_i affar_i.
~lm~te s1 mteressò agli strumenti convenz10~ah, i:na, m
~ ~t~.R.\1~!Ph,
st tra il 1880 e il 1890, si interessò a1 carillon e

Ja
sue~ n50 ~~~nti meccanici, tra i quali, e con un grosso
1s99 CO~erciale, il pianoforte a moneta inventa to nel
·un altro tedesco, Eugene De Kleist. .

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