La storia inizia con i turisti che entrano al museo, il critico li accoglie e spiega due quadri(Giornata
limpida-Due donne per strada.
Mentre spiega si avvicina il proprietario del museo che si lamenta di un quadro ritenendolo brutto e di volerlo togliere(Guernica). Il critico si arrabbia dicendo che quello è un quadro pieno di significato, il proprietario non gli da conto e va via. Mentre va via incontra il suo amico rivale (voleva lui gestire la mostra, in quanto sua idea, ma è stato assegnato al proprietario) i due parlano scambiano qualche battutina e il proprietario va via. Mentre cammina vede lo spazzino che non ha pulito il pavimento davanti al quadro e lo licenzia, e che questa sarebbe stata la sua ultima notte di lavoro poi va via. Dopo un po’ il proprietario inviata tutti nella sala ricevimenti per un discorso, si spengono le luci e si riaccendono e il proprietario è morto. Il critico chiama il detective che arriva con i due sbirri che indagano sull’omicidio. Mentre il detective osserva la scena del crimine nota che è stato accoltellato e che il coltello doveva essere ancora nei dintorni, nel frattempo tornano i due sbirri con il rapporto dei potenziali assassini. Il detective chiede gli alibi e tutti erano nella stanza tranne lo spazzino e critico, lo spazzino era ad accompagnare il critico in bagno perché aveva mangiato al buffet qualcosa che gli aveva fatto male. Il detective gira per il museo e osserva i quadri e nota che manca un posto, quindi chiede quale quadro manca, il critico parla del quadro mancante cioè natura morta con uva e clarinetto(e casano spiega) dicendo che è stato il proprietario a volerlo togliere. E nota che nella targhetta del quadro c’era scritto Guernica, ma Guernica si trova poco più avanti in una angolino quasi nascosto, al posto di natura morta con uva e clarinetto. Il detective decide di guardare le videocamere prima del blackout vede il proprietario il critico discutere, poi vede il critico levare il quadro, manda avanti il video arriva al blackout quando tornano le luci geurnica si trova al posto di natura morta con uva e clarinetto e natura morta con uva e clarinetto non c’è più. Torma a osservare i quadri e nota che uno ha la cornice sporca, si avvicina lo spazzino dicendo di essere stato lui per sbaglio a sporcarlo involontariamente, il quadro sporcato è poveri in riva al mare. Decide di andare ad osservare meglio il quadro Guernica e vede che ha la stessa macchia dell’altro quadro, il detective chiama gli sbirri per dargli una mano, prendono il quadro, lo girano e trovano il coltello con un pezzo di stoffa del vestito del rivale, tutti lo accusano di essere stato lui, gli sbirri lo arrestano e poi il detective decide di arrestare anche lo spazzino e il critico e poi passa alla spiegazione del delitto. Lo spazzino e il critico non erano andati in bagno ma il critico aveva accompagnato lo spazzino nello stanzino dove c’era il quadro Guernica e anche le luci di tutto il museo in quanto lui ha le chiavi e per creare un alibi, lo spazzino spegne le luci e nel frattempo il rivale ammazza il proprietario, contemporaneamente però il critico non riusciva a vedere il Guernica in uno stanzino e decido di metterlo al posto di natura morta con uva e clarinetto. Una volta riaccese le luci tutti tornano nella sala grande, il critico chiama il detective e nel frattempo il rivale passa il coltello allo spazzino che lo nasconde dietro a Guernica perché era messo in un angolo lontano da tutti gli altri quadri, ma nel farlo sporca con il suo vestito sporco anche la cornice del quadro. E poi boh basta è finito