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Una breve, una fugace sosta, non ostante che la via ci inviti, ci
costringa ad avanzare una breve, una fugace sosta sebbene il
—
tempo ci sospinga avanti, sempre più oltre; una breve, una fuga
ce sosta affinché il pensiero non distratto dalla successione di
—
suscitarono nel suo animo nobilissimo o impeti di rivolta, o gemi importante passione della sua non breve vita in essi riscosse
—
ti di dolore, o sorrisi di gaudio, o grida di trionfo. lodi non poche e fu anche abilissimo Maestro a parecchi.
Decano del foro di Palmi quale Avvocato, decano di questa insi Nella Famiglia poi fu esempio, fu guida, fu padre rigido,
gne Collegiata quale Canonico la sua vita fu tutta un’altissima
— attento, affettuoso ad una schiera di nipoti che lo sentivano e l’a
missione a beneficio così del singolo come della collettività. doravano e che ora come tale inconsolabilmente lo piangono.
Per moltissimi anni Consigliere ed Assessore al Comune - Questo l’uomo che noi abbiamo avuto la ventura di conoscere
Membro o Presidente di Istituti di Beneficenza (quali la di ammirare di venerare, che abbiamo avuto l’orgoglio di consi
Congregazione di Carità e l’Ospedale S. Maria degli Ungheresi) derare e di amare come un capitolo vivente della storia della
Conciliatore ecc... portò ovunque, oltre che i lumi di una soda e vasta nostra Polistena. Questo l’uomo che oggi ricordiamo con com
coltura, l’ausilio di una raffinata esperienza e una rigidità di caratte mozione e con rimpianto, indotti a ciò dalla effettiva, e pur dolo
re solo temperata dal grande amore che nutriva per il pubblico bene. rosa sensazione del gran vuoto che la sua scomparsa lasciò nella
Si devono alla sua profonda competenza di civilista le memo vita civile di questa nostra Città.
rie giuridiche che, dopo una lotta titanica durata diversi lustri per Dice Teofilo Gautier che «tutto nella natura è vivente, anche
il riconoscimento al nostro Comune della proprietà delle sorgive la morte che tutto ha una voce, anche il silenzio...» E mai come
—
di Colacchio, fecero meravigliosamente trionfare il nostro diritto. in questa contingenza io sento la verità di questo detto.
E queste acque oggi, per la volontà, la tenacia, i sacrifizi di un Pasquale Calcaterra, morto, è più vivo di prima nella storia
uomo la cui memoria vive e vivrà imperitura nell’animo nostro — ascensionale di Polistena nostra, nel nostro ricordo e nella nostra
Giuseppe Pochy risanando la nostra città, animano copiosa-
— passione di uomini e di cittadini. Ed il materiale silenzio che
mente le nostre fontane. fascia la Sua tomba, spiritualmente, parla con voce potente, con
Ed ancora alla sua competenza di civilista si deve la rivendica la voce che incita ed ammonisce, di tutta una lunga vita nobil
delle rendite, dopo una causa strepitosa contro il Fondo per il mente vissuta e nobilmente spesa a beneficio della Famiglia e
Culto, dell’ex Fabbriceria S. Veneranda e della Sacristia della Società, della Religione e della Patria.
Parrocchiale di Polistena.
Sacerdote ed oratore sacro fondeva, nel suo cuore, l’amore
verso la Religione, con l’amore verso la Patria ed in quasi 70 anni
di sacerdozio, anche e principalmente in tempi in cui al sacerdo
te non era facile parlar di Patria, egli questo amore ardentissimo
proclamava lealmente coraggiosamente e nella Chiesa e nelle
aule, e dal pulpito e dalla tribuna, e, nelle case e nelle piazze.
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