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L'olio è un materiale che lavorato da solo invecchia male, per questo motivo l'uso di
un medium appropriato è fondamentale per la sua conservazione: sostituirà vantag-
giosamente il solvente nelle mescolanze e dovrà essere aggiunto al colore.
Nei colori ad olio si ha una vastissima gamma di pigmenti che tra loro possono pre-
sentare problemi di compatibilità per cui è molto importante conoscerne le caratteri-
stiche . Allo stesso modo la presa in considerazione del fattore di resistenza del colore
alla luce è determinante per una buona conservazione dell'opera e la verniciatura di
quest'ultima, una volta terminata, darà un'ulteriore protezione.
Olio all'Acqua
Caratteristiche
L'olio ad acqua è un vero e proprio colore ad olio che può essere diluito e pulito con
acqua. Sempre l'acqua potrà sostituirsi ai solventi tradizionali come l' essenza di tre-
mentina. Questo è possibile grazie all'utilizzo di olii modificati che, invece di separarsi,
si mescolano all'acqua.
La pittura ad Olio possiede delle caratteristiche ben precise ma il suo utilizzo non è ac-
cessibile a quegli artisti che risultano allergici ai solventi: per questo motivo sono stati
creati dei medium anallergici che permettono all'artista di avere a disposizione tutti i
prodotti di cui necessita.
Diluizione
Alcuni colori schiariscono leggermente con l'aggiunta dell'acqua, ma riprenderanno il
loro colore naturale quando quest'ultima sarà evaporata. Durante la diluizione fate at-
tenzione ad aggiungerne in piccole quantità per evitare il formarsi di spiacevoli bolle
d'aria. ATTENZIONE: la quantità d'acqua non deve essere eccessiva in quanto impedi-
rebbe all'olio di lino modificato, presente nel colore, di legare il pigmento.
Consistenza
La consistenza dell'Olio ad acqua è praticamente uguale a quella cremosa del colore
ad Olio tradizionale grazie al dosaggio dei pigmenti con gli olii modificati (lino e ca-
trame).
Tempi di essiccazione
L'acqua diluita nel colore evaporerà rapidamente lasciando sulla tela l'olio che, essic-
candosi per ossidazione, impiegherà lo stesso tempo dell'olio tradizionale.
Pulizia
Questo prodotto non necessita dell'impiego di solventi per la pulizia del materiale uti-
lizzato, basta rimuovere dai pennelli la pittura in eccesso e pulirli semplicemente con
acqua e sapone. Come per tutti gli altri materiali pittorici, è consigliabile effettuare la
pulizia subito dopo l'utilizzo.
- La colla
- Il gesso
- Le terre
La colla
La colla animale è il frutto di idrolisi del collagene, cioè del costituente proteico pre-
sente nelle pelli, nei tessuti connettivi e nelle ossa degli animali. Il materiale greggio
delle parti animali viene inizialmente lavato in acqua corrente per eliminare il più pos-
sibile le impurità; poi segue la cottura in caldaie fino al raggiungimento della consi-
stenza gelatinosa desiderata. Gli estratti acquosi dopo essere stati filtrati vengono fatti
raffreddare, si eliminano i grassi surnatanti, quindi la gelatina viene lasciata rassodare
in appositi contenitori per una notte; l´indomani, tagliata a forma di pani, è messa ad
essiccare su stuoie in un ambiente ventilato. Le fasi di lavorazione delle colle animali,
rimaste tali anche con l´industrializzazione, sono dunque:
- pretrattamento del materiale greggio e lavaggio,
- cottura,
- filtrazione, sgrassaggio e conservazione,
- raffreddamento e taglio dei blocchi di gelatina,
- essiccamento.
Il gesso
Per quanto concerne il gesso o solfato di calcio, alla fine del XIV Cennino Cennini parla
di due generi di gesso per l´esecuzione degli strati preparatori tra supporto e strati
pittorici: il "gesso grosso" ed il "gesso sottile". Il primo termine si riferisce alla pietra
da gesso polverizzata e setacciata che, dopo la cottura, viene vagliata e parzialmente
idrata, così da presentare una consistenza più grossolana; il secondo, probabilmente,
indica la pietra da gesso cotta, macinata molto finemente e fatta macerare con acqua
per molto tempo, quindi selezionata.
Le terre
Le varie terre o crete bianche sono a base di carbonato di calcio, oppure sono ricavate
da un calcare tenero di colore bianco, morbido, poroso e friabile. Questo, ridotto in
polvere, viene stemperato in acqua, fatto decantare e poi lasciato essiccare in larghi
recipienti.
I pigmenti sono delle sostanze colorate, finemente macinate, di natura minerale, ve-
getale o anche animale , in genere insolubili nell´acqua e nei solventi organici, usate
per dare il colore a pitture. Questi, talvolta, possono alterarsi o mutare per diverse
cause: reazioni chimiche, umidità o muffe, scoloramento delle tinte per la loro non
stabilità alla luce o all´azione basica del legante che li ingloba.
- Bianchi
- Neri
- Bruni
- Rossi
- Blu
- Gialli
- Verdi
- Viola
Bianchi
Neri
Bruni
- BITUME BISTRO - si concerta nei camini oppure lo si ottiene bruciando del legno re-
sinoso - origine naturale (XV sec.)
- CASSEL - lignite terrosa - origine naturale (fine XVII sec.)
- TERRA DI BRUNO VAN DYCK - lignite terrosa - origine naturale (fine XVII sec.)
- MUMMIA - in origine ottenuto bruciando i resti delle mummie egiziane, poi con ossa,
balsami, asfalto bruciati - origine naturale (XVI sec.)
- OMBRA BRUCIATA - calcinazione di terra naturale - origine naturale
- TERRA D´OMBRA NATURALE - ossido di ferro con impurità di manganese, silice e al-
luminia - origine naturale
- SEPPIA - secrezione della vescica colorante della "sepia officinalis" - origine naturale
- BRUNO DI STILL DE GRAIN - della pianta "berberis vulgaris" e piante della famiglia
"rhamnus" - origine naturale (1803)
- BRUNO DI FIRENZE - ferrocianuro di rame - origine artificaiale (XIX sec.)
- BRUNO VIBERT - ossidi di ferro e silicato di alluminio - origine artificaiale (XIX sec.)
Rossi
Blu
Gialli
Verdi
Viola