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3°GIORNO
Lussuriosi e golosi
Personaggi
Dante
Virgilio
Caronte
Paolo e Francesca
Ciacco
Paolo e Francesca
Dante e Virgilio si trovarono di fronte alla porta dell’Inferno, sulla quale c’era una scritta
inquietante che recitava: “Attraverso me si va nella città dolente, attraverso me si va nel
dolore eterno…lasciate ogni speranza voi che entrate”
Appena i due entrarono all’Inferno sentirono persone che si lamentavano, altre che
piangevano, altre ancora che urlavano: uno spettacolo atroce!
Poi Dante vide un fiume, l’Acheronte. Dalla riva opposta del fiume veniva una barca
guidata da un vecchio dalla barba bianca e dagli occhi di fuoco: era Caronte, colui che
traghettava le anime dei morti all’Inferno
Poi Caronte si accorse con stupore della presenza di Dante, che non era un’anima morta.
DANTE
Poeta, mi farebbe piacere parlare
a quelle due anime spinte leggere dal vento
VIRGILIO
Prova ad avvicinarti a loro
e prega di raccontarti
la loro storia amorosa
DANTE
O anime piene di affanno,
venite a parlarci se nessuno ve lo vieta
FRANCESCA
Sei una creatura davvero gentile e buona
se ti sei degnato di venire a visitare noi
che in vita abbiamo sbagliato
DANTE
Ti prego, raccontami la tua storia:
come mai vi trovate qui?
FRANCESCA
Siamo stati presi dal desiderio della passione,
mi sono innamorata di Paolo, ma io ero sposata con suo fratello…
quando mio marito lo scoprì, ci uccise entrambi.
DANTE
Non capisco, se tu eri sposata col fratello,
come mai stavi con Paolo?
Come è scattata la passione fra voi?
FRANCESCA
Un giorno stavamo leggendo insieme un romanzo d’amore,
la storia di Lancillotto e Ginevra e ad un certo punto
ci siamo guardati negli occhi e ci siamo baciati.
Non l’avessimo mai fatto!
9 IntrepiDante
Con coraggio verso la bellezza
E mentre Francesca raccontava a Dante la sua storia, Paolo piangeva, ripensando alla
causa della loro dannazione eterna. Dante provò così tanta pietà per quei due sfortunati
amanti che perse i sensi e svenne. Virgilio lo rianimò
VIRGILIO
Svegliati Dante, dobbiamo andare
CIACCO
Non mi riconosci? Sono della tua città
Sono Ciacco caro Dante.
DANTE
Tu sei quel Ciacco che mangiava alla mensa
dei potenti per il solo gusto di ingozzarsi
CIACCO
Ebbene sì, ed è il motivo per cui mi trovo qui
sommerso dal fango puzzolente
DANTE
E dimmi Ciacco che fine hanno fatto quei politici
alla cui tavola ti sei abbuffato
CIACCO
Oh sono tutti qui all’Inferno,
per la loro fame di soldi e di potere
E mentre Ciacco rispondeva a Dante venne colpito da una pioggia di grandine che lo
fece crollare a terra in una melma di fango maleodorante
DANTE
Sicuramente ci saranno pene più tremende,
ma è difficile trovarne una più disgustosa
VIRGILIO
Andiamo, il nostro viaggio è ancora lungo!