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it Mercoledì 23/6/2021 Anno 125 - numero 147 |euro 1,50

GRUPPO D
CROAZIA SCOZIA
GRUPPO E
SVEZIA POLONIA
EUROPEO LE PARTITE DI IERI
95dianni
Sterling colpisce ancora viti
3 1 S. Pietroburgo ore 18
REP. CECA INGHILTERRA OGGI GRUPPO F L’Inghilterra è prima
0 1
OGGI GRUPPO E Monaco
GERMANIA UNGHERIA
ore 21
Modric! Croazia seconda
L I S S O N E - I TA L I A SLOVACCHIA SPAGNA PORTOGALLO FRANCIA Servizi R 14-15
P LY M O U T H - U S A
Siviglia ore 18 Budapest ore 21 (Raheem Shaquille Sterling, 26 anni)

PERCHÉ TUTTI CI TEMONO

AZZURRI
TUTTO T O
A
MERC
I BIANCONERI PRONTI A CHIUDERE

ALLE STELLE
Nella corsa al titolo
sale la quotazione
JUVE-LOCATELLI
CI SIAMO
Oggi l’incontro
della nostra Nazionale con il Sassuolo
per i bookmaker Schiacciamo l’Europa!
Il gruppo azzurro in festa È un colpo al Max
Era al settimo posto
e sempre più lanciato
verso la prima sfida di CLARI, DELLA VALLE R 27
a eliminazione diretta (Manuel Locatelli, 23 anni)
ora è seconda con l’Austria

MENTRE IL PSG STRINGE SU HAKIMI

solo alla Francia
di BOCCI, ELEFANTE, GRANDESSO, IANDIORIO
R DA PAG 2 A 11
Commento di WALTER VELTRONI
R PAG 35
OTTAVI
TO -
BA

ITALIA
SA

AUSTRIA CALHA SCATENATO

L’INTER DI PIÙ
«Faremo grandi cose»
UNDICI GARE SENZA SUBIRE RETI
Idee Mancini e Pessina
Record di imbattibilità se parte un altro big
Mancano 89 minuti di D’ANGELO R 24-25
(Hakan Calhanoglu nella sala dei trofei, 27 anni)
di LICARI R 4-5
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

LA RIPARTENZA DEL CAMPIONATO

La Serie A riapre gli stadi

Il via col 25% dei tifosi
Poi si punterà al 40%
Servizio R 31

LA POLITICA INVADE IL TORNEO. GERMANIA-UNGHERIA: A MONACO CEFERIN VIETA LO STADIO ARCOBALENO

FINALE A WEMBLEY EUROBATTAGLIA

La Merkel con Draghi: «Lì il virus cresce». Londra e Uefa tirano dritto

I
ntorno alle finali a Londra C’È PORTOGALLO-FRANCIA
un viavai di frecciate fra
Unione Europea e governo Ronaldo a rischio
britannico, con l’Uefa più
eliminazione
10623

giocatrice che arbitro: si resta a

Wembley aperto a 60mila
spettatori, il 75% della capienza.
La sfida di Mbappé
PORTABANDIERA IN GAZZETTA A UN MESE DAI GIOCHI Anche Germania-Ungheria è al suo idolo
9 771120 506000

un caso sulla lotta all’omofobia.

Elia e Jessica «Tokyo E la protesta si allarga... di BIANCHIN, OLIVERO R 16-17

e l’oro della rinascita»

(Ronaldo, 36 anni, e Mbappé, 22)
di ARCHETTI, PICCIONI R 12-13-19

di CHINELLATO, SCOGNAMIGLIO R 38-39

(Jessica Rossi e Elia Viviani in Gazzetta) IL ROMPIPALLONE Europeo, trovato l’accordo tra Draghi e l’Uefa.
La finale sarà giocata a Wembley
di Gene Gnocchi ma l’intervallo all’Olimpico.
 2 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
EUROPEO
#
OTTAVI
QUI FRANCIA
Dhorasoo sicuro:
«Giocate bene
Potete puntare
alla semifinale» Gran collettivo, pressing totale
di Alessandro Grandesso
PARIGI
ontro l’Italia ha perso
C
una finale Mondiale,
nel 2006. E in Italia ha
portato la maglia del
Milan. Da ex fantasi-
sta di Psg, Lione e Bordeaux,
Vikash Dhorasoo, 47 anni, ha
uno sguardo attento sul percorso
degli azzurri, da opinionista di
spicco per la rete tv dell’Equipe.
«È la squadra dove vorrei giocare
– dice il francese – ed è la nazio-
nale finora più bella da vedere.
Forse per questo non posso con-
siderarla candidata per la vitto-
ria, perché non sarà semplice
mantenere questo stile così pia-
cevole fino in fondo, con squadre
che hanno più esperienza e qual-
che gran giocatore in più. Se la
difficoltà aumenta, è più compli-
cato produrre questo gioco».
3 Come lo definirebbe?
«L’Italia gioca a tavoletta ovun-
que sul campo, ma soprattutto
con l’idea di attaccare, da qualsi-
asi zona. Gli azzurri recuperano
palla e subito vanno verso la por-
ta avversaria, senza temporeg-
giare. Non se ne può più di quelle
squadre che non appena vengo-
no chiusi gli spazi, tentano di ri-
partire da dietro, fanno melina in
attesa di un varco. O ripetono i
tentativi sulle fasce. La porta sta
al centro, e l’Italia attacca per le
vie centrali, liberando poi inevi-
tabilmente i corridoi. Mi piace
che Mancini insista sulla volontà
di rischiare, tentando dribbling,
cercando sponde, pressando
ovunque, contrattaccando. E do-
po un anno di “guardiolismo” ge-
neralizzato, con quel possesso
sterile e poco coraggioso, l’Italia è
una bella boccata d’aria fresca».
3 Chi l’ha impressionata di più?
«Spinazzola è una sorpresa, Lo-
catelli con quel gol magnifico alla
Svizzera, e poi Jorginho sempre
moltoprezioso.Berardistafacen-
do bene, con Immobile e Insigne,
giocatori di spessore. L’Italia non
è solo un bel collettivo. C’è molto
talento in questa nazionale. E poi
avete Verratti, un top player».
3 Cosa manca all’Italia per riva-
leggiare alla pari con le big?
«L’Italia può essere una bella sor-
presa, anche perché nessuno
prevedeva facesse così bene dopo
aver mancato il Mondiale. Può
puntare alla semifinale. Magari
rispetto a Francia, Belgio o Porto-
gallo le manca un certo tasso di
esperienza internazionale. Ma è
una squadra che fa paura, bella
da vedere. E non sarà un regalo
per nessuno doverla affrontare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’46”
ITALIA WEMBLEY
Sabato, ore 21
TANTI CI TEMONO
TUTTI CI STUDIANO
PER I BOOKMAKER
SIAMO SECONDI
SOLO ALLA FRANCIA
e classe in mezzo. «Nessuno gioca
come l’Italia», ha detto Hamsik.
Quote: ora anche il Belgio è dietro
L’Italia
spaventa
HA DETTO
Spinazzola
è una
sorpresa,
Jorginho è
sempre
molto
prezioso,
Verratti un
top player
DI CHE COSA
PARLIAMO
Un francese, un belga e
Dhorasoo un tedesco ma non è
Sull’Italia una barzelletta...
«Nessuno gioca come
l’Italia», ha detto l’ex
napoletano e capitano
slovacco Hamsik.
Già, ma è proprio vero?
L’abbiamo chiesto, appunto,
a un francese, un belga
e un tedesco, tre
rappresentanti ed ex
calciatori delle attuali
potenze europee e potenziali
rivali degli azzurri per
il titolo finale. C’è chi
ci vede già campioni,
chi ci dà semifinalisti e
chi ci spiega che l’ostacolo
più tosto è proprio dietro
l’angolo... Ma l’Italia
la temono tutti. Perché
l’Italia è la squadra che ha
giocato meglio e offerto
le soluzioni tattiche più
classiche eppure nuove.
Senza i fuoriclasse ha
un collettivo che fa sognare
AUSTRIA
di Fabio Licari
INVIATO A FIRENZE
C’
è uno spettro che si aggira per
l’Europeo ed è l’Italia. Parafra-
sando Marx, «tutte le potenze
della vecchia Europa si sono coa-
lizzate in una sacra caccia alle
streghe contro questo spettro. Il
Papa e lo zar, radicali francesi e
poliziotti tedeschi…». Una coali-
zione proprio no, qui ognuno
gioca per sé, e non contro il “co-
munismo” manciniano. Ma quel
“radicale” di Deschamps e quel
vecchio “poliziotto” di Low non
pensavano di doversi preoccupa-
re degli azzurri, fuori da cinque
anni dal grande giro, perché il
Mondiale se l’erano negato. Ora
loro, e belgi, inglesi, portoghesi,
olandesi, spagnoli, tutti i preten-
denti al trono d’Europa, si chie-
dono se davvero, per l’incorona-
zione, devono temere questi sov-
versivi venuti dal nulla. Se ne so-
no accorti anche i bookmakers.
Ascesa e caduta Prima del
via, Francia (a 5,5), Inghilterra e
Belgio erano le favorite. L’Italia
era la settima nelle quote, l’ulti-
ma delle “magnifiche”, il succes-
so sarebbe stato pagato a 11. La si-
tuazione è cambiata: dopo i fran-
cesi (4,5), ci siamo noi a 7. Non
possiamo ingannare la Storia:
dopo la Germania (quattro Mon-
diali e tre Europei), nessuno ha
vinto quanto l’Italia (quattro più
uno). Siamo una potenza che si
esalta nelle difficoltà, solo un po’
decaduta. Dopo il grande ciclo di
Pozzo, due Mondiali e una Olim-
piadeneglianni30,nonabbiamo
fatto molta paura e solo negli an-
ni 60 abbiamo recuperato stima e
successi: l’Europeo ‘68 e la finale
mondiale ’70 in Messico, con la
generazione di Valcareggi. Quella
di Mazzola, Rivera, Facchetti, Ri-
va più Zoff anello di collegamen-
to con Bearzot in Argentina e
Spagna. Una finale mondiale
ogni 12 anni (perse Messico 70 e
Usa 94, vinte Spagna 82 e Germa-
nia 2006), fino al cortocircuito di
Russia 2018. E due finali europee
amarissime (il golden gol a Bel-
Q U I B E L G I O
Oliveiraazzarda:
«Sevaaiquarti
controilBelgio
finaleanticipata»
gio-Olanda 2000, il cappotto con
la Spagna a Polonia-Ucraina
Assalto 2012). Gli ultimi tre Mondiali da
all’Euro dimenticare, anzi due più uno
Sopra, il c.t. saltato. La reazione d’orgoglio nel
Roberto 2016 con Conte. Poi declassati.
Mancini, 56 anni,
guid agli azzurri Italia da studiare Ora ci stu-
da maggio diamo e ci temono tutti. Perché
20180. Sotto, l’Italia è la squadra che ha giocato
il capitano Leo meglio e offerto le soluzioni tatti-
Bonucci , 34 che più classiche eppure nuove.
GETTY IMAGES Se si esclude qualche frenata con
il Galles, tra turnover e voglia di
non spendere energie, l’Italia non
ha mai avuto una sosta: 180’ a rit-
mo altissimo. Continuità e collet-
tivo le armi che hanno impres-
di Iacopo Iandiorio
ulù Oliveira vive in
L
Italia dal 1992. Attac-
cante di São Luís del
Maranhão, Brasile,
naturalizzato belga, è
stato a Cagliari, poi in Viola, Bo-
logna, Como, Catania e via via fi-
no al Muravera. Oggi vive vicino
a Venezia, Mirano. Vanta 31 pre-
senze col Belgio e 7 gol dal 1992 al
1999, 2 match al Mondiale 1998.
«L’Italia è sempre l’Italia, sta
confermando quello di buono
che fatto in questi 3 anni con Ro-
berto Mancini. Il c.t. ha dato la
spinta, la scintilla giusta. Hanno
criticato anche il suo turnover
ma lui lo sa che la squadra è uni-
ta, se esce uno entra un altro ma
il risultato non cambia. C’è un
gruppo e uno schema che fun-
zionano. Mancini deve aver det-
to loro qualcosa che sta funzio-
nando ed è scattato qualcosa in
testa».

l’Europa
sionato. Nessuno attacca con tale
insistenza, sempre nella metà
campo rivale, recuperando palla
altissima, una manovra avvol-
gente che libera qualcuno al tiro.
Cinque in attacco, movimenti ri-
petuti, ma fin qui senza antidoto.
E poi il collettivo: nessuna nazio-
nale è così “corta”, il portatore di
palla ha sempre tre compagni per
lo scarico. Senza i fuoriclasse da
copertina degli altri.
La stella? Il collettivo Non
abbiamo Havertz e Gosens, Pog-
ba e Mbappé, Ronaldo, Kane e
Foden, e sappiamo bene cosa si-
gnifichi Lukaku in squadra, per
3 Chi le sta piacendo di più?
«Hanno fame anche i vecchi
Chiello e Bonucci e poi tutti gli
altri, hanno grandi capacità, vo-
glia di riscatto dopo la mancata
qualificazione al Mondiale. Tutti
in gran forma, l’ex Cagliari Ba-
rella è cresciuto tanto, Immobile
sta dappertutto, è raro un attac-
cante così mobile».
3 Dove può arrivare?
«Fino in fondo, con coraggio,
voglia, fare un cammino impo-
nente. Sì, per ora non ha ancora
incontrato le grandi. Mancini ha
puntato sui giovani, come si è
fatto in questi anni in Belgio, mai
prima si chiamavano in nazio-
nale giocatori del Sassuolo o del-
l’Atalanta».
3 Ai quarti, se si va, c’è il Belgio?
«Il Belgio è un osso duro, adesso
cerca una conferma, che vuol di-
re vincere qualcosa. Gioca molto
bene, ha grandi elementi, gli
di più con De Bruyne a lanciarlo.
Le quotazioni dei nostri big non
raggiungono quelle cifre, a luglio
chissà tra Berardi, Locatelli & c.
Ma nessuno, fin qui, ha esaltato il
concetto di “squadra” come noi,
vedi Bearzot e Lippi. In questo
senso sì che il Manifesto di Man-
cini è comunista: la somma di
Berardi, Immobile e Insigne in
attaccoèsuperioreaitreaddendi;
a centrocampo abbiamo quattro
titolari e mezzo, considerato Pes-
Gazzetta.it sina, e l’impressione è che po-
Sul nostro sito, tremmo permetterci cinque o sei
tutte le notizie, combinazioni di pari valore; e in
curiosità, video difesa abbiamo innalzato un
sugli Europei bunker da imbattibilità record.
manca proprio vincere per es-
HA DETTO sere consacrato. Deve arrivare
fino in fondo, e potrebbe farce-
la. Certo, c’è l’Italia ai quarti… È
una finale anticipata».
3 Chi si sta imponendo dei
Immobile Diavoli Rossi?
sta proprio «Lukaku è sempre fortissimo,
dappertutto quando inizia un’azione sai che
È raro un la palla davanti è diretta a lui. Il
attaccante difensore deve essere bravo a
così mobile. capire cosa vuole fare, ma non
E Barella è dargli l’appoggio, se no Lukaku
cresciuto si gira e scappa, non bisogna far
fargli leva, perché è veloce an-
tanto che se pesante e ha tecnica. Poi
De Bruyne che grande cervel-
lo.. Invece Eden Hazard non è
più lo stesso. E poi i belgi ormai
giocano quasi tutti all’estero e
in club forti, sono veramente
uno squadrone».
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Oliveira
Sugli azzurri
s TEMPO DI LETTURA 1’50”
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
Come dice Sacchi, c’è un effetto
Le quote moltiplicativo.
E le altre big? «Nessuno gioca
PRIMA DELL'EUROPEO E ADESSO come l’Italia» ha detto Hamsik. I
PRIMA ADESSO confronti con il gruppo della
FRANCIA morte non sarebbero corretti, lì le
sfide sono più equilibrate: però la
5,5 4,5 Francias’eraillusadiavermiglio-
rato il potenziale 2018 con Rabiot
perMatuidi,ePogbamezzala,ma
ITALIA sta scoprendo che forse Giroud
era più utile di Benzema. La Ger-
11 7 mania deve sfiancare gli avversa-
ri dalle fasce, e sfiancarsi, perché
manca il 9, ma la velocità france-
GERMANIA se l’ha messa alle corde. Il Porto-
gallo è monotono e CR7 implaca-
9 bile in area ma poi fa giocare in
7
dieci. La Spagna non capisce per-
ché ai soliti parametri ideali (pos-
BELGIO
sesso, tocchi) corrispondano due
punti e un gol. L’Inghilterra ha
mostrato con la Scozia il vecchio
7 7,5 “dark side” per cui non riesce a
fare squadra. Solo il Belgio, come
l’Italia, entra sicuro di vincere
INGHILTERRA sempre. Danimarca e Olanda
creano occasioni facilmente, co-
6 8 me noi, sono le sorprese.
Come in Argentina L’Europa
SPAGNA citeme,noidobbiamotemereso-
lo noi stessi, il dover giocare sem-
9 9,5 pre a pieni giri, la paura che il
meccanismos’inceppid’improv-
viso. Ma arriviamo da lontano,
PORTOGALLO non abbiamo niente da perdere:
siamo come in Argentina ‘78, la
10 11 novità più bella che preparò il
Mundial ‘82. Anche allora ci sco-
prirono dal nulla. Anche allora ci
OLANDA fu l’Austria, quella di Krankl e
Prohaska:mettiamopauraailoro
nipotini e poi vediamo.
12 13
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GDS s TEMPO DI LETTURA 4’
3
QUI GERMANIA
Müller ci spinge:
«Lo dico sempre,
gli azzurri sono
proprio da titolo»
di Pierfrancesco Archetti
INVIATO A MONACO
o dico da tempo, nel-
«L
le interviste qui in
Germania: secondo
me il titolo europeo
sarà soltanto dell’Ita-
lia. Perché ha un grande collet-
tivo, un gruppo affiatato che di-
mostra in ogni partita passione
e affetto. La vostra Nazionale si
sta presentando in un modo
pazzesco. Il merito è dell’allena-
HA DETTO tore Mancini che fa sentire im-
portanti tutti». Hansi Müller,
63 anni, ex Inter e Como, cam-
pione d’Europa con la Germa-
nia Ovest nel 1980, è un amico
del nostro Paese. Il prossimo
Pericolo primo settembre riceverà da Fe-
Austria? derica Rossi, moglie di Pablito, il
Il nostro premio fair play per i valori
ragazzo di umani e l’impegno dimostrati
Stoccarda, anche dopo la carriera di calcia-
Sasa tore, intitolato all’indimenticato
Kalajdzic, attaccante. Ma quando parla
è bravo e degli azzurri dice di essere neu-
trale.
simpatico...
3 Perché l’Italia può spaventa-
re l’Europa?
«Perché Roberto Mancini ha la
mano giusta nello scegliere i
giocatori. Se uno gioca in Nazio-
nale ha una certa classe. Però
tante volte hai una squadra pie-
Müller na di campioni e non funziona.
Sull’Austria Invece adesso l’allenatore l’ha
azzeccata in pieno. Fa capire an-
che a quelli che non giocano
che contano anche loro. Non ci
sono seconde scelte. L’Italia ha
grande amalgama, grande grin-
ta. Si vede da come cantano l’in-
no. Io dopo l’inno potrei anche
spegnere la televisione perché
so già come va a finire, ho già
capito tutto».
3 Lei conosce i giocatori di
Bundesliga dell’Austria: è una
squadra che può dare fastidio
all’Italia?
«Sì, era così anche nel mio peri-
odo ai Mondiali tra il ’78 e l’82.
Avevano tanti giocatori di Bun-
desliga ed erano forti. Anche
adesso è così. La nazionale trae
beneficio dal “lavoro tedesco” in
campionato. Franco Foda è un
allenatore che ha grande espe-
rienza, mi fa anche piacere che
ci sia un nostro ragazzo di Stoc-
carda, Sasa Kalajdzic, che è bra-
vo e simpatico. Si è ripreso dopo
un infortunio e può essere peri-
coloso in area, per gol e assist».
3 Adesso è lei che spaventa gli
azzurri
«No, non sarà così facile passare
gli ottavi però ripeto che l’Italia
ha una squadra forte e rimane
la mia favorita per il torneo».
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s TEMPO DI LETTURA 1’42”
 4 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

EUROPEO
#

OTTAVI ITALIA WEMBLEY

Sabato, ore 21
AUSTRIA

Bunker
azzurro
IL TEMA

IL MURO DELL’ITALIA
INSEGUE LA STORIA:
È A 89’ DAL RECORD
DI IMBATTIBILITÀ
Mancini non prende gol da 11 gare di fila:
se Gigio si confermerà anche con l’Austria,
verrà superato il primato dei 1.143 minuti

farli sentire parte del progetto.
di Fabio Licari
Eccoperchéidueinseguimential
INVIATO A FIRENZE
primato vanno separati. L’Italia
Zengacon936’:altri63’conl’Au- si sgancia (Spinazzola) e un altro Donnarumma che a 22 anni
stria e il secondo posto dopo Zoff che si accentra a protezione delle sembra incamminarsi sul per-
sarà suo. Stile Mancio ripartenze: non era scontato che corso di Zoff e Buffon.

Q
uando Emanuel Sanon morì di
un tumore al pancreas a 56 anni,
il 21 febbraio 2008, Haiti gli rega-
lò i funerali di Stato davanti a die-
cimila persone per le quali era ri-
masto un mito. Sanon aveva se-
gnato gli unici due gol di Haiti al
Mondiale, tutti nel 1974: il secon-
do all’Argentina e il primo, stori-
co, all’Italia, nella gara di debutto
del 15 giugno, bruciando Spinosi
in un velocissimo contropiede e
infilando l’incolpevole Dino Zoff.
Era il 1’ del secondo tempo. L’Ita-
lia ribaltò il risultato in 3-1, ma di
quel pomeriggio si ricorda il
«vaffa» di Chinaglia a Valcareggi
per la sostituzione e quel gol che
spezzòunrecordincredibile:Zoff
cadde dopo 1.143’ di imbattibili-
tà. Non ne subiva uno dal 20 set-
tembre 1972, Italia-Jugoslavia
3-1, Vukotic al 73’. Record perso-
nale e anche della Nazionale:
nessuno ha fatto meglio da allora.
Quarantasette anni dopo, que-
st’Italia è a un passo dall’abbat-
terlo.
come Nazionale è arrivata a
1.055’ di imbattibilità: se con Equilibrio di squadra Ora
l’Austria resisterà per altri 89’, sa- dimentichiamo tutte queste ci-
rà nuovo record mondiale. Ma fre: quello che importa è andare
Donnarumma no: lungo questo avanti, anche con un bel 5-4 al-
ciclo, infatti, il futuro portiere del l’Austria e, ci scusi Donnarum-
Paris Sg è rimasto in porta per ma, al diavolo i record. Ma non si
874’. Il resto è da condividere con arriva a 1.055 minuti per caso. E
Sirigu (91’, compreso il minuto non è soltanto merito di un co-
“premio” concesso con il Galles), munque grandissimo portiere. È
Cragno63’eMeret27’.Insomma, che l’Italia ha trovato un equili-
Zoff è lontano. Ma con i suoi 874’ brioimpressionantetralafaseof-
Donnarumma è il terzo della sto- fensiva e quella difensiva. Una li-
ria azzurra, davanti a lui anche nea alta a tre, con un esterno che
Le strisce da primato
IL RECORD D’IMBATTIBILITÀ DEI PORTIERI AZZURRI
ZOFF
Minuti senza subire gol
dal 20 settembre 1972 Italia-Iugoslavia 3-1: gol di Vukotic al 73’
al 15 giugno 1974 Italia-Haiti 3-1: gol di Sanon al 46’
ZENGA
936’
dal 14 ottobre 1989 Italia-Brasile: 0-1 gol di Cruz al 77’
al 3 luglio 1990 Italia-Argentina 1-1 (3-4 d.c.r.): gol di Caniggia al 68’
Il c.t. ha trovato Florenzi si adattasse così bene.
Una coppia di centrali titolari “da Possesso e disimpegni Tor-
un equilibrio università”, come diceva Mou- nando all’Euro, la statistiche di-
straordinario tra rinho di Bonucci-Chiellini i qua- cono che fin qui avvicinarsi alla
li, già nel 2016, con la collabora- porta azzurra è un problema (per
fase difensiva e zione di Barzagli, avevano reso gli attaccanti). Ancora nessun gol
offensiva invincibile Buffon. Riserve “qua- subito e soltanto due parate di
si titolari”, Acerbi e Bastoni, sem- Donnarumma in tutto il torneo:
pre affidabili e sicuri quando solo Germania e Spagna hanno
chiamati in causa. Una protezio- fatto meglio, una parata per
ne supplementare che arriva dal- Neuer e Simon, ma con una par-
la diga Jorginho, dai rientri di Ba- tita in meno, e comunque loro
rella, dal lavoro in copertura di hanno subito gol, noi tre partite
Berardi (o Chiesa) e Insigne. E senza. E poi una voce che spiega
IL RECORD D’IMBATTIBILITÀ DELL’ITALIA
1972-1974
1143’ 1143’
dal 20 settembre 1972 Italia-Iugoslavia 3-1: gol di Vukotic al 73’
al 15 giugno 1974 Italia-Haiti 3-1: gol di Sanon al 46’
ITALIA 2020-oggi
1055’
dal 14 ottobre 2020 Italia-Olanda 1-1: gol di Van de Beek al 25’
serie aperta

Il doppio inseguimento DONNARUMMA ITALIA 1989-1990

Quelli non erano tempi da turno-
ver,inpanchinaandavanointree 874’ 981’
neanche si era sfiorati dall’idea di
cambiare il portiere. Oggi è molto dal 14 ottobre 2020 Italia-Olanda 1-1: gol di Van de Beek al 25’ dal 14 ottobre 1989 Italia-Brasile: 0-1 gol di Cruz al 77’
diverso: Mancini (come i colleghi serie aperta al 3 luglio 1990 Italia-Argentina 1-1 (3-4 d.c.r.): gol di Caniggia al 68’
c.t.)hadistribuitopartiteeminu-
ti agli altri portieri azzurri per GDS
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 5
#

L’INTERVISTA

Insuperabili

BERGOMI
Cinque dei
protagonisti
azzurri in difesa:
da sinistra,

«Difesa perfetta
Giovanni
Di Lorenzo, 27
anni, Leonardo
Bonucci, 34,

Bonucci c’è sempre

Francesco
Acerbi, 33,
e Leonardo
Spinazzola, 28.

Chiellini il migliore»
Alle loro spalle,
Gianluigi
Donnarumma,
22 GETTY

«Non abbiamo fatto tirare in porta nessuno

Le alternative sono al livello dei titolari»
eppe Bergomi sa co-

B
me ci si difende dai
tempi mitici di Spa-
gna 82.

HA DETTO 3 L’Italia si avvicina al record

tanto: i “disimpegni tentati”,
quando il difensore prende palla
e la smista, sono 24 contro i 113
dell’ultradifensiva Finlandia. Co-
me dire: dalle nostre parti non si
arriva, grazie anche al baricentro
alto e al possesso palla (58%), se-
condo solo a quello spagnolo
(72%) ma molto più dinamico e
verticale. Come diceva il grande
filosofo svedese Nils Liedholm,
«Se la palla l’abbiamo noi, gli al-
tri non possono segnare».
subito uno nelle ultime quindici
(Van de Beek al 25’ di Italia-Olan-
da 1-1, l’ultimo gol preso in asso-
luto). Tutto il ciclo di Mancini è
stato caratterizzato da una gran-
de attenzione difensiva malgrado
l’atteggiamento d’attacco: solo 14
reti subite in 35 partite (alla me-
dia di 0,40), un dato ciclico nel
calcio italiano. Meno frequente
invece è lo “score” offensivo: 85
gol in 35 match, alla media di 2,4
a partita.
41partitenellefasifinaliabbiamo
subito soltanto 27 reti (media
0,6). Soltanto Spagna e Galles
(0,9) e Portogallo (0,95) sono sot-
to un gol a partita. La Germania è
a quota 1, la Francia a 1,1, le altre
peggio, tranne la Norvegia che ha
subito un solo gol ma in appena
tre partite. Una partita ancora e
l’incredibile primato del 1974
verrà infine battuto. Ma il record
è uno sfizio: quello che conta è al-
tro.
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d’imbattibilità degli anni 70?
«Penso di sì. Praticamente non
abbiamo fatto tirare nessuno in
porta. La nostra linea difensiva è
perfetta, ma soprattutto c’è
Bastoni è il quell’aggressione in avanti che
prototipo tiene lontani gli avversari, c’è la
del voglia di sacrificarsi, c’è l’atteg-
difensore giamento collaborativo dei gio-
del futuro, catori. Veramente da squadra».
una via di
mezzo tra 3 Non saltano mai la nostra di-
Bonucci e fesa alta.
«Tutti sanno come giochiamo.
Chiellini Ma se abbiamo sempre i tempi
giusti di gioco, e facciamo muo-
vere bene la palla, troviamo gli
spazi. Sono gli altri che devono
adeguarsi a noi, noi non ci ade-
guiamo mai agli altri: questa è la
nostra forza. L’unico problema
potrebbe arrivare da una squa-
Su Bastoni dra che abbia il coraggio e la bra-
centrale azzurro vura di palleggiare nella sua me-
tà campo e poi rilanciare l’azio-
ne. Ci ha provato la Svizzera ma
ha rinunciato presto, la Turchia
in un’occasione c’è riuscita fa-
Florenzi una cendo partire Under. Quello po-
soluzione trebbe essere il rischio».
più
offensiva, 3 Abbiamo provato anche la di-
Toloi o Di fesa a cinque con la Svizzera.
Lorenzo per «Una grande dimostrazione di
proteggere forza. Mancini ha avuto il corag-
di più: tante gio di cambiare, spaventato for-
se da un’occasione che la Sviz-
alternative
zera s’era procurata, e lì abbia-
mo chiuso la saracinesca».
3 Si possono fare paragoni con
le grandi difese del passato?
«Ma certo. Abbiamo una gran-
dissima tradizione che si rinno-
gnich e Facchetti. Vogliamo par-
lare del ‘90? Io, Ferri, poi Baresi
e Maldini che erano straordina- Campione
ri, più Vierchowod e Ferrara in del mondo
panchina. Nel ‘ 98, a 36 anni, ho Beppe Bergomi,
preso il posto di Nesta: giocando 57 anni,
accanto a Maldini e Costacurta opinionista
ho fatto una grande figura». televisivo,
da difensore
3 E adesso? azzurro ha
«Grandissimi interpreti. Bo- vinto il Mondiale
nucci è sempre lui. Chiellini è il dell’82
nostro miglior difensore quan- LAPRESSE
do non ha problemi fisici. Basto-
ni e il prototipo del difensore del
futuro, una via di mezzo tra Bo-
nucci e Chiellini. Acerbi è cre-
sciuto tanto, è una sicurezza».
3 Un laterale da terzo centrale.
«Florenzi per una soluzione più
offensiva, Di Lorenzo o Toloi se
c’è da proteggerci di più. Abbia-
mo tante alternative allo stesso
livello».
3 Donnarumma è sulla strada
di Zoff e Buffon?
«Un po’ presto, ma sembra de-
stinato a ripetete le gesta dei suoi
predecessori».
f.li.
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Media: 0,40 a partita Anche
per questo non prendiamo gol da
undici partite di fila e ne abbiamo
Record Europei Nella storia
dell’Europeo, dal 1960 a oggi,
nessuno si è difeso come noi: in
s TEMPO DI LETTURA 3’50”
va. Ricordo l’82 con Collovati e
Su Florenzi
E i laterali
Scirea, Cabrini, poi mi aggiunsi
io. Penso agli anni 70 con Bur- s TEMPO DI LETTURA 1’48”
 6 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
EUROPEO
OTTAVI
Azzurri con l’arma
MINUTI GIOCATI: IL CONFRONTO TRA ITALIA E AUSTRIA
269
minuti
135
21. GIANLUIGI 2.GIOVANNI
DONNARUMMA DI LORENZO
R 22 ANNI R 27 ANNI
Portiere Difensore
IL MOTIVO
PIÙ FRESCA E MENO VIAGGI
L’ITALIA VA A LONDRA
E HA UN PIENO DI ENERGIA
L’Austria ha tenuto 5 uomini sempre in campo ed è volata
in Romania e Olanda, Mancini ha sfruttato al meglio
il turnover e adesso ha un solo dubbio: Verratti o Locatelli
L’INTERVENTO
DELLA FIGC
«Solo 5 giocatori
inginocchiati?
C’era confusione»
● FIRENZE «A nome di tutta la
squadra ribadiamo che siamo
contro ogni forma di razzismo.
Aderire o meno ad una forma
di protesta, per quanto
simbolica, non vuol dire
ignorare la lotta al razzismo».
Il responsabile della
comunicazione della Nazionale
italiana Paolo Corbi è
IL PREPARATORE
«Unapartitaa10giorni
dall’ultimagiocata?
Nonèunfreno,anzi...»
occhio di Daniele
L’ Tognaccini, ex
preparatore atletico
di Milan e Juventus,
vede un’Italia in grande salute.
Anche dalla tv.
1 Giocano bene, ma corrono
anche bene?
«E sembra che non facciano
fatica: devo ancora vederne uno
in difficoltà. Vinciamo gli uno
contro uno, pressiamo, i duelli
aerei sono nostri: la cosa più
bella probabilmente è il gioco,
ITALIA
225
111
19. LEONARDO 15. FRANCESCO
BONUCCI ACERBI
R 34 ANNI R 33 ANNI
Difensore Difensore
intervenuto dopo che solo 5
azzurri (Emerson, Belotti, Toloi,
Pessina e Bernardeschi) si sono
inginocchiati domenica scorsa
(nella foto), prima della gara con
il Galles, aderendo al
movimento Black Lives Matter
contro le discriminazioni
razziali. «C’è stata un po’ di
confusione - ha aggiunto Corbi -
i calciatori erano concentrati su
una partita decisiva. Per il futuro
la squadra si confronterà e
prenderà una decisione univoca
che sarà messa in pratica da
tutti». Enrico Letta, segretario
del Pd, aveva criticato il fatto:
«Vorrei fare un appello ai nostri
giocatori: che si inginocchino
tutti, perché francamente l’ho
trovata una scena pessima».
TOGNACCINI
ma anche dal punto di vista
fisico la squadra si muove con
leggerezza. Una freschezza direi
quasi sorprendente: hanno
fatto tutti quasi due anni di fila,
giocano come se fossero state
stagioni normali. C’è dietro un
ottimo lavoro dello staff: e
questo non mi sorprende».
2 Correre in avanti e stare
tanto nell’altra metà
campo è più dispendioso?
«E’ il karma degli allenatori più
“moderni”: comporta qualche
WEMBLEY
Sabato, ore 21
AUSTRIA
180 177
4.LEONARDO 18. NICOLÒ
SPINAZZOLA BARELLA
R 28 ANNI R 24 ANNI
Difensore Centrocampista
rischio, però permette corse
magari più veloci, ma anche
più corte. Il volume di corsa
può essere superiore, ma ti
evita quelle da 40-50 metri, che
fanno accumulare le tossine più
difficili da cancellare. Buona
disposizione sul campo e
aggressione in avanti ti danno
sempre una mano: ma devi
avere le gambe per farlo».
3 Nelle prime tre gare un
buon turnover per l’Italia,
molto meno per l’Austria:
255
90
8.JORGINHO 6.MARCO
VERRATTI
R 29 ANNI R 28 ANNI
Centrocampista Centrocampista
quanto conta?
«Per me tantissimo, anche
perché è stato fatto nella terza
partita, quella più a rischio
per stress fisico e infortuni.
Quando si alternano tutti,
tutti si sentono coinvolti: gli
allenamenti sono più intensi,
con maggiore concentrazione,
ed è un aspetto motivazionale
fondamentale. E poi il recupero
fa parte dell’allenamento: se
non ne hai, o ne hai meno, la
performance ne risente. Senza
contare che ora le temperature
non aiutano».
4 Sette-otto azzurri
giocheranno a Londra
a 10 giorni dall’ultima gara.
«Non incide, se chi gestisce
monitora lo stato di forma e
programma allenamenti
specifici. A fine stagione non
c’è rischio di perdere il ritmo,
anzi mi aspetto una grande
155 171
11. DOMENICO 17. CIRO
BERARDI IMMOBILE
R 26 ANNI R 31 ANNI
Attaccante Attaccante
di Andrea Elefante
D
ue pianeti opposti anche per co-
me arriveranno alla partita di sa-
bato. Italia-Austria, ovvero del
differente rapporto con la stan-
chezza e del peso di quanto, e co-
me, si è speso prima. Ma qui si
parla di teoria: l’ottavo di Londra
spiegherà più concretamente se
incide davvero essere più riposa-
ti per il primo “dentro o fuori”
(che, fra l’altro, potrebbe preve-
dere anche supplementari e ri-
gori). Per ora si può dire perché,
sulla carta, l’Italia arriverà a
Wembley più fresca dell’Austria.
E non solo perché avrà un giorno
in più di riposo avendo giocato
domenica e non lunedì, com’era
già stato fra la prima e la seconda
gara del girone: allora cinque
giorni l’Italia e solo quattro l’Au-
stria, stavolta sei e cinque. O an-
che perché la nostra avversaria
ha viaggiato molto di più, in que-
ste due settimane: da Seefeld, se-
de del suo ritiro, si è spostata a
Innsbruck per volare due volte a
Bucarest (circa 1500 chilometri)
e una volta (900 chilometri) ad
Amsterdam, dove ha anche dor-
mito dopo la partita. I tre viaggi
della Nazionale sono sempre sta-
ti da Firenze a Roma, solo un’ora
e mezza di comodo treno char-
ter, con rientro a Coverciano già
subito al termine delle partite,
tranne che dopo Italia-Galles.
Minutaggi diversi Ma che
l’Italia possa arrivare più riposata
Il turnover conta
anche perché
è stato fatto
nella terza gara
Daniele Tognaccini
Preparatore atletico
150 TOTALE
ITALIA
1918
10.LORENZO
INSIGNE
R 30 ANNI
Attaccante
si può dire con i numeri, soprat-
tutto. Mancini, già certo degli ot-
tavi dopo la vittoria sulla Svizze-
ra, si è potuto prendere il lusso di
utilizzare in tre partite 25 gioca-
tori su 26; Foda si è fermato a 20
su 26: si giocava tutto nella terza
sfida contro l’Ucraina, gli serviva
l’impalcatura più affidabile.
Mancini ha sempre detto che per
lui sono tutti titolari - e la vittoria
con il Galles non lo ha smentito -
e precisato che domenica avreb-
be fatto turnover anche se avesse
avuto obblighi di risultato. Ma
probabilmente, si può supporre,
non così tanto. Comunque deci-
samente più del collega. Anche
“in campo”, visto che il nostro
c.t. ha utilizzato tutte tre le volte i
cinque cambi, mentre quello au-
striaco lo ha fatto solo contro
l’Olanda, fermandosi a quattro
sostituzioni contro la Macedonia
e addirittura a tre (uno a tempo
scaduto) l’altro ieri. E comun-
que, guardando ai dati assoluti,
Foda a parte il portiere Bach-
mann ha quattro giocatori (Lai-
ner, Hinteregger, Alaba e Sabit-
zer) con tre partite su tre da 90’,
il Mancio nessuno (e neanche
Donnarumma...). Foda, aggiun-
gendo Dragovic, Shlager e Lai-
mer, ne ha sette con un minutag-
gio complessivo superiore ai
200’, che nell’Italia è toccato solo
a Bonucci e Jorginho.
Sette-otto cambi Dunque
l’Austria ha cambiato faccia
molto poco fra una partita e l’al-
tra. Una variazione nella gara
contro l’Olanda rispetto al de-
butto e due quando si è giocata il
match ball contro l’Ucraina ri-
spetto alla gara precedente: lu-
nedì il c.t. ha proposto la forma-
zione che a oggi si può ritenere la
partita da chi ha riposato. Per
chi allena il problema non è
mai se hai tempo: è la
mancanza di tempo».
5 L’Austria ha viaggiato
molto più dell’Italia:
quanto può pesare?
«Se posso scegliere, tutta la vita
il percorso della Nazionale.
I viaggi vanno messi nel
conto della spesa energetica:
stancano. E per riposare conta
molto anche il dormire il più
possibile nello stesso letto, il
proprio: ci sono ciclisti che al
Giro e al Tour si portano dietro
il materasso. Al di là di tutte le
strategie o terapie, criocamere
e via dicendo, il riposo è
l’elemento più importante
per il recupero dalla fatica:
è una forma di allenamento
anche quella».
a.e.
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 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 7

in più: il riposo
270 270 219 270 270 263 223 270 161
118 120 TOTALE
AUSTRIA

2454

13. DANIEL 21. STEFAN 3.ALEKSANDAR 4.MARTIN 8.DAVID 23. XAVER 10.FLORIAN 24. KONRAD 9.MARCEL 19. CRISTOPH 7.MARKO
BACHMANN LAINER DRAGOVIC HINTEREGGER ALABA SCHLAGER GRILLITSCH LAIMER SABITZER BAUMGARTNER ARNAUTOVIC
R 26 ANNI R 28 ANNI R 30 ANNI R 28 ANNI R 28 ANNI R 23 ANNI R 25 ANNI R 24 ANNI R 27 ANNI R 21 ANNI R 32 ANNI
Portiere Difensore Difensore Difensore Centrocampista Centrocampista Centrocampista Centrocampista Centrocampista Centrocampista Attaccante

più probabile per affrontare an- vo di finale: se siano tanti dieci esempi su tutti: lo stop che era
L’ATTACCANTE RIVELAZIONE
che l’Italia. Mancini contro la giorni senza una gara vera per necessario per Spinazzola, redu-
Svizzera avrebbe replicato pari chi tornerà in campo sabato do- ce da una stagione complicata

Raspadori: «Studio, Play ed equilibrio»

pari la stessa squadra che aveva
battuto la Turchia se non si fosse
fermato Florenzi, ma gli otto
cambi scelti domenica sono stati
un’opportunità, più che un ri-
schio calcolato. Ora per l’Austria
è verosimile che torni a farne al-
tri sette, restandogli sostanzial-
mente solo un dubbio, quello fra
Verratti e Locatelli. Foda - come
si diceva - forse non ne farà nes-
suno. E l’Italia avrà anche 24 ore
di riposo in più.
Il lusso del riposo Troppo ri-
poso? E’ l’unica incognita che
accompagna l’Italia verso l’otta-
po aver giocato per l’ultima volta
il 16 giugno contro la Svizzera.
Ma il lavoro specifico studiato dai
preparatori Andrea Scanavino e
Claudio Donatelli ha consentito
e consentirà in questi giorni di
riprodurre in allenamento situa-
zioni il più possibile simili a
quelle della gara. E di prendere
soprattutto il buono di questo
lungo periodo di riposo per una
squadra che gioca comunque un
calcio impegnativo anche dal
punto di vista atletico: potendo
programmare un recupero più
comodo da acciacchi e dallo
stress di impegni ravvicinati. Tre
dal punto di vista dei problemi
muscolari e da due gare molto
“consumanti”; la prudenza scel-
ta con Insigne, che avrebbe volu-
to giocare anche contro il Galles,
ma aveva speso molto in prece-
denza; il “lusso” della cautela per
Berardi - ieri tornato a lavorare
in gruppo - reduce da un pesto-
ne contro la Svizzera. Non gli
avrebbe impedito, se necessario,
di affrontare la terza gara: ma
non era necessario...
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s TEMPO DI LETTURA 3’45”
● Giacomo Raspadori non fa
fatica a raccontare quale sia il
segreto di questa Nazionale: è
lo stesso che contro il Galles
gli ha regalato il debutto in
questo Europeo, dopo aver già
giocato quello con l’Under 21:
«Questa dell’Italia è una
favola e per arrivare dove
vogliamo dobbiamo dare
continuità di risultati,
atteggiamento ed entusiasmo.
Ed è una favola anche la mia».
Al microfono Giacomo
Raspadori, 21 anni, del Sassuolo GETTY
Il segreto è come viverla: «Con
equilibrio, e senza dimenticare
che è un punto di partenza,
non di arrivo. In quattro mesi
mi sono successe tante cose,
la mia forza è stata quella di
non perdere l’equilibrio prima.
Sono rimasto stato lo stesso
ragazzo di prima». Quello che
ancora oggi, in ritiro con la
Nazionale, «al mattino studia
e al pomeriggio gioca alla
playstation».
8 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
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EUROPEO

OTTAVI

ITALIA
ITALIA WEMBLEY AUSTRIA
Sabato, ore 21

DESTRO VINCENTE FLUIDITÀ DI MANOVRA

7
I gol segnati
dall’Italia in 3 partite della fase
Solo il Belgio ci è davanti
in numero e qualità

ITALIA
dei passaggi
PASSAGGI
a gironi (come il Belgio); solo TENTATI
l’Olanda ne ha realizzati di più (8).
1.787
Una curiosità: gli azzurri
sono in testa da soli per gol fatti COMPLETATI
con il piede destro (5)
LE PAROLE 1.573
88%
PRECISIONE

Sfida di precisione Solo il Belgio, che potremmo

affrontare nei quarti di finale, è la squadra che,

Loca-Jorginho
Ora ci guardando le statistiche relative ai passaggi,
aspetta una ci è superiore. I ragazzi allenati da Martinez sono in
sfida che prima posizione all’Europeo per passaggi tentati 2.003
sembra e riusciti 1.779. L’Italia è invece terza come precisione
impossibile. dei passaggi, dopo il Belgio (89%) e la Germania (90%)

La rivoluzione
Nel calcio,
però, tutto è
sempre
L’ultimo gol Pessina al Galles
possibile

MURO, COME NEL ’70

di Mancini AL TOP CONTRO L’AUSTRIA

0
I gol subiti nel girone: è la quarta
volta tra Europei e Mondiali (1990,
Foda
C.t. Austria sta nel mezzo 13
Le partite di fila in cui l’Italia è
rimasta imbattuta contro l’Austria (10
1980 e 1970). L’Italia ha stabilito la Berardi vinte, 3 pareggiate); l’ultima sconfitta
seconda striscia più lunga senza gol
Con zero gol subiti, la difesa nel solco della tradizione azzurra Per lui 2 assist: degli azzurri risale a un’amichevole
subiti nella storia (11) dopo quella tra Mi piace Centrocampisti con numeri senza precedenti: il c.t. lì ha fatto il boom solo Zuber della del 1960 (1-2). Il match più recente
il 1972 e il 1974 sotto Valcareggi (12) il Belgio, Svizzera e dell’agosto 2008 (2-2 in amichevole)
anche di Giulio Saetta Hojbjerg della
l’Italia mi Danimarca
sembra
interessante
ne hanno fatti
di più (3)
GRINTA LOCATELLI

4
poi vedo
bene
l’Inghilterra

I tackle effettuati da Manuel

Locatelli (sotto, foto Lapresse) in 2
Immobile partite disputate. Il centrocampista
L’attaccante del Sassuolo è in seconda posizione
Numero 1 Gigio Donnarumma EPA della Lazio in questa speciale graduatoria, dietro
Michel è in prima il difensore austriaco Lainer,
Platini posizione per che però ne ha giocate 3
Ex c.t. Francia tiri effettuati
fuori dallo
specchio (6)
EN PLEIN
Tre vittorie e 9 punti
Nei grandi tornei
era successo 3 volte

9
Jorginho
Sono 7 i falli
subiti: solo
Sallai, Kamara,
Pogba,
Braithwaite e
LA FOTO SIMBOLO Pandev ne
contano di più

Fratelli d’Italia a squarciagola

I precedenti nel 1978, nel 1990 e nel 2000
Soltanto 3 volte in tutta la sua storia l’Italia aveva chiuso
la fase a gruppi di un grande torneo con 3 successi:
era successo nel Mondiale in Argentina nel 1978
e in quello casalingo del 1990 e all’Europeo del 2000. C’è il gruppo prima dei singoli
In tutti e 3 i casi l’Italia ha poi finito il torneo nelle prime

L
4: è stata quarta nel 1978, terza nel 1990 e seconda nel a forza del gruppo è il vero valore ag-
2000, battuta in finale al golden gol dalla Francia giunto di questa Italia che ha concluso
al primo posto il girone di qualificazio-
ne, con numeri incredibili in ogni re-
parto. La foto sopra (Getty) scattata al
momento dell’inno nazionale all’Olim-
pico prima della vittoria contro il Galles sprigiona
tutta la nostra nuova consapevolezza. Zero gol su-
biti al pari di Inghilterra e Svezia, ma quest’ultima
gioca oggi la terza partita contro la Polonia. In at-
tacco solo l’Olanda ha segnato più di noi (8 contro
7) ma ha subito 2 gol, così in differenza reti siamo
noi i migliori del torneo. E se poi ci aggiungiamo i
dati relativi al centrocampo, allora possiamo ap-
prezzare la vera rivoluzione portata avanti da
Mancini che mai come all’Europeo ha dato alla
Nazionale una tale fluidità di manovra. Lì in mez-
zo siamo secondi soltanto al Belgio per numero di
passaggi riusciti (1.573). E ancora, solo il Belgio e la
Germania hanno una maggiore precisione degli
azzurri in questo fondamentale (88%). Difesa, at-
tacco e centrocampo, gli azzurri sono la squadra
più armonica e compatta. E ora forse lo sanno.
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Titolari non ne esistono, ci sono gli undici che

vanno in campo. È importante contare su tutti
Roberto Mancini C.t. dell’Italia
10 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

EUROPEO
OTTAVI
Italia, chi si rivede
Da ribelle a leader
L’Austria si affida
al nuovo Arnautovic
Indisciplinato all’Inter, adesso è maturo
E dopo l’Europeo lo aspetta il Bologna
di Alessandra Bocci
INVIATA AD AMSTERDAM
hi si rivede, e soprat-
C
tutto si rivedrà: per-
ché Marko Arnauto-
vic, che ha conosciuto
la Serie A con l’Inter, è
pronto a incontrare l’Italia e poi a
stabilirsi a Bologna. Non è più il
pazzo di un tempo, dicono tutti,
quello che troppo spesso veniva
sospeso e punito dai tecnici per il
suo stile di vita, fra ristoranti e di-
scoteche. Per la verità, Marko ha
fatto parlare subito di sé in questo
Europeo per un’esultanza scom-
posta che era stata bollata come
razzista dalla federazione mace-
done. La Uefa lo ha squalificato
per una giornata, Arnautovic è
tornato in campo nel match deci-
sivo contro l’Ucraina e anche
senza segnare ha fatto pesare la
sua esperienza. Ora è pronto ad
affrontare l’Italia prima di im-
mergersi nell’esperienza bis nel
nostro campionato. Dice chi lo
conosce bene: è maturato, fidate-
vi di lui. Soprattutto vorrebbe fi-
darsi l’Austria, che ha giovani di
talento,mapersperaredinonsfi-
gurare contro la squadra di Man-
cini ha bisogno della classe e del-
l’esperienza di Marko, oltre che
del talento e del carisma di Alaba.
Meteora Il primo periodo in
Italia, si sa, non è stato molto for-
tunato. Sugli almanacchi Arnau-
tovic figura come vincitore del
triplete interista, in realtà Marko
con l’Inter ha giocato soltanto tre
partite prima di girovagare fra
In nerazzurro Arnautovic con
l’Inter nella stagione 2009-10 LAPRESSE
La polemica
L’esultanza contro
la Macedonia gli è
costata un turno
di squalifica: «Ma io
non sono razzista»
ITALIA
Germania e Inghilterra e trovar
casa alla fine a Shanghai. Ora tut-
to è pronto per il ritorno in Euro-
pa e con il Bologna l’affare è in
stato più che avanzato. I contatti
vanno avanti da mesi e l’attac-
cantesiègiàsentitoancheconSi-
nisa Mihajlovic. È pronto per lui
un contratto di quattro anni a 2,7
milioni più bonus, che pesereb-
bero meno sul Bologna visto che
si potrà usufruire della detassa-
zione prevista dal decreto cresci-
ta.Restaunostacolonondapoco,
la buonuscita chiesta dal giocato-
re allo Shanghai, il club che lo ha
prelevato dal West Ham. Qualcu-
MARCHE. PRONTI
A FARTI EMOZIONARE
WEMBLEY
Sabato, ore 21
AUSTRIA
no aveva anche pensato di ripor-
tarlo in Inghilterra, ma alla fine
pare che il Bologna sia la destina-
zione preferita di Marko.
Maturazione Cresciuto a
Vienna, plasmato nel calcio olan-
dese, in Serie A Arnautovic trove-
rebbe Ibrahimovic. Quando il
suo agente lo caricò su un treno a
Vienna per portarlo in Olanda,
destinazione Enschede, Arnau-
tovic era un adolescente con un
ego già piuttosto sviluppato. «Sa-
rò il migliore del mondo, meglio
di Ibra». Era il 2006 e Marko più
che modelli cercava idoli da but-
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 11
targiù.Poisonoarrivatinottisba-
gliate, occasioni perse, svariati
tagli di capelli e colorazioni fan-
tasiose, difficoltà di vario genere
anche coi compagni. Eppure
Marko è ancora lì, amato da molti
per il suo estro, per quell’essere
capace di unire tecnica, fisico e
fantasia. «Ha un cuore grande
come il suo ego», lo descrive Erik
ten Hag, tecnico dell’Ajax che lo
ha conosciuto da ragazzino al
Twente. Un cuore grande come
l’ego: vi ricorda qualcuno?
Alta velocità Fraunamultaper
altavelocitàeunrimproveroperle
serate troppo lunghe, Arnautovic
è arrivato a 32 anni con la voglia di
tornare in Europa e questo Euro-
peo potrebbe diventare il definiti-
vo trampolino del rilancio. Battere
l’Italia è una missione impossibile
forse, ma chiudere bene l’avven-
tura non dovrebbe risultare diffi-
cile a un giocatore che ormai ha
maturato esperienza e forse anche
un po’ più di razionalità in campo.
Certo, restano quelle esultanze
scomposte, per le quali Arnauto-
vic si era prontamente scusato.
«Non sono razzista e chi mi cono-
sce lo sa». Anche questo ricorda
qualcuno. È una corsa che forse
non finirà mai.
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Punta Marko Arnautovic, 32 anni, un gol con l’Austria a Euro 2020 GETTY s TEMPO DI LETTURA 2’52”
I L B O L L E T T I N O
Baumgartner
non preoccupa:
ci sarà sabato
a Wembley
A segno L’austriaco Christoph
Baumgartner, 21 anni LAPRESSE
● (al.bo.) Nessun problema
per Christian Baumgartner, il
ragazzo prodigio che ha
portato con il suo gol l’Austria
a un traguardo insperato: la
nazionale guidata da Franco
Foda non aveva mai vinto
neppure una partita
all’Europeo, nemmeno
nell’edizione casalinga del
2008. In questo torneo ha
ottenuto il primo successo e
ha bissato nell’occasione più
importante, arrivando agli
ottavi di finale. Merito di un
ragazzo non ancora 22enne
che ha già attirato
l’attenzione di tutte le big
d’Europa e che nonostante
l’infortunio di lunedì dovrebbe
essere in campo con l’Italia a
Wembley. Baumgartner
finora è il più giovane ad
essere andato in gol in questo
torneo. Era uscito dopo aver
preso una botta in testa
contro l’Ucraina, poi era
rientrato, aveva segnato lo
storico gol, ma la testa girava
troppo forte ed era uscito
dopo poco più di mezzora.
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12 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

EUROPEO

IL CASO

La battaglia
di Wembley
PER IL SÌ

UEFA E LONDRA UNITE SULLA FINALE

Aleksander
Ceferin
53 anni
Presidente
dell’Uefa: eletto

MERKEL CONTRARIA COME DRAGHI

nel 2016, è
stato poi rieletto
nel 2019

I contagi non cambiano il calendario: si giocherà con 60mila tifosi

La cancelliera tedesca: «Serve responsabilità, no allo stadio pieno»
Boris
Johnson giochi la finale in un Paese in cui questo obiettivo insieme a noi». Wembley. E che la coppia Dra-
di Valerio Piccioni
57 anni crescono rapidamente i conta- DI CHE COSA ghi-Merkel sia tutt’altro che iso-
Ex sindaco
ROMA
gi», si sia unito nella giornata di Merkel con Draghi Fino a PARLIAMO lata, l’ha dimostrato un’altra di-

S
di Londra,
dal 2019 è Primo
ministro del
Regno Unito
embra passata una vita da quan-
do nella battaglia contro la Su-
perlega il calcio aveva detto fatti
più in là alla Brexit. E invece è ro-
ba di poche settimane fa: tutti in-
sieme appassionatamente, come
se Londra, Manchester e Liver-
pool fossero state ancora nel-
l’Unione con Milano, Monaco di
Baviera o Barcellona. L’Europeo
ha ribaltato di nuovo la scena. In-
torno alle semifinali e finali di
Wembley, è andato in scena nelle
ultime ore un viavai di frecciate
fra Ue e Downing Street, con
l’Uefa più giocatrice che arbitro.
Fino a confermare l’attuale ca-
lendario nonostante alla fred-
dezza esplicita di Mario Draghi, il
suo «mi adopererò perché non si
ieri lo scetticismo di Angela Me-
rkel e l’invito alla prudenza del-
l’Ue.
Al 75 per cento Dunque,
Wembley e basta. E che Wem-
bley: 60mila spettatori, il 75%
della capienza. «Non vediamo
l’ora di ospitare queste fantasti-
che finali e di farlo in modo pru-
dente e sicuro», la posizione del
governo di Boris Johnson. E que-
sto nonostante lo spostamento
della fine delle restrizioni al 19
luglio (le tre partite sono invece
in programma il 6, il 7 e l’11) aves-
se fatto pensare alla conferma
degli attuali 22mila (che nel
quarto di finale arriveranno a
40mila). Una decisione che sem-
bra una risposta all’indirizzo di
Draghi. E che è stata applaudita
con riconoscenza dal capo del-
l’Uefa, Aleksander Ceferin: «So-
no grato al Primo Ministro e al
governo del Regno Unito per il
loro duro lavoro nel raggiungere
qualche settimana fa, la quota
60mila sembrava essere una
possibilità vista la grande avan-
zata della campagna vaccinale e
una curva dei casi sempre più in
discesa. Ora, con il moltiplicarsi
della variante Delta, si prova una
sensazione diversa. Lo dice an-
che Angela Merkel, che ieri aveva
evidentemente riflettuto sulla si-
tuazione con Mario Draghi a Ber-
lino. «La Gran Bretagna - ha det-
to la cancelliera - è una zona a ri-
schio variante del virus. Tutti
quelli che arrivano da lì devono
stare in quarantena e le eccezioni
sono davvero pochissime. Io cre-
do, anzi non credo, spero che la
Uefa agisca in modo responsabi-
le. Non troverei positivo che ci
fossero stadi pieni lì». Parole
molto vicine, anzi vicinissime a
quelle del premier italiano. Nelle
stesse ore in cui, però, il governo
britannico decideva di prendere
la direzione opposta con la deci-
sione di aprire quasi del tutto
È un Europeo che continua a mischiare due
sensazioni contrarie e uguali: da una parte
un’atmosfera di ritorno alla normalità, di
pubblico che si riappropria degli spalti
sequestrati anche loro dal virus, dall’altra il
fantasma del ritorno agli incubi dei su e giù
delle curve epidemiologiche. L’Inghilterra è
diventata il simbolo di questo contrasto, che
nelle ultime ore si è particolarmente acuito.
Su un fronte la decisione del governo di Boris
Johnson di portare per semifinali e finali la
capienza di Wembley al 75 per cento dello
stadio fino a 60mila spettatori. Sull’altro la
crescita dei contagi proprio a Londra, con la
variante Delta che comincia a preoccupare
anche se lo sbarramento alzato dalla
campagna vaccinale ha drasticamente ridotto i
casi più gravi della malattia. Sono numeri che
vanno in direzione diversa e che nelle ultime
ore hanno provocato uno scontro politico fra
l’invito alla prudenza di Ue, Draghi e Merkel e
l’orgoglioso annuncio di Londra, accolto con
entusiasmo dalla Uefa. Insomma, l’Europeo si
sta giocando anche fuori dal campo.
chiarazione, pronunciata da Dia-
na Spinant, portavoce della
Commissione europea: «Prima
di ogni evento sportivo organiz-
zato nell’Ue o altrove è importan-
te che le autorità competenti os-
servino da vicino la situazione
sanitaria perché è importante
non annullare i progressi com-
piuti nella lotta al Coronavirus in
Europa».
Dati preoccupanti Ieri, in
Gran Bretagna, i nuovi contagiati
sono stati 11.625, poco meno di
un migliaio più di quelli del gior-
no prima. Con 130mila tamponi
in meno, tamponi che comun-
que sono moltissimi (anche ieri il
numero ha superato il milione).
La cifra quotidiana dei positivi è
la più alta dal 19 febbraio. Lo
sbarramento della campagna
vaccinale sta però per fortuna li-
mitando le forme più gravi della
malattia, ma è chiaro che il più
34,7 di contagiati dell’ultima set-

di Stefano Boldrini 3 Una ferita?

CORRISPONDENTE DA LONDRA
L ’ I N T E R V I S T A
«Sì, un enorme dispiacere, ma
bisogna guardare avanti, rispet-
HA DETTO
TROMBETTA
azzurro del mare del- tando la volontà del popolo bri-

L’
la sua Napoli, dove è tannico».
nato il 23 aprile 1960,
è il colore della vita di 3 Il premier italiano Mario Dra-
Raffaele Trombetta, ghi ha detto che farà il possibile Per Italia-
Austria di

«Leader rispettato
ambasciatore d’Italia a Londra, per cambiare sede della finale e
grande appassionato di calcio. affidarla a un paese dove la si- sabato
Tifa Napoli, Chelsea e Italia, sfu- tuazione Covid è più sicura. il punto è
mando tra le tonalità, fino alla «Il premier italiano è un leader chiaro: i
bandiera dell’Unione Europea,
della quale è un sostenitore con-
vinto. Oggi sono cinque anni
Tutti ascoltano autorevole e rispettato. Il mondo
lo ascolta».
nostri tifosi
non possono
venire a

esatti dal referendum sulla
Brexit che portò al divorzio tra
Gran Bretagna e Europa.
3 Sabato Italia-Austria a Wem-
bley: il punto della situazione?
«Stiamo lavorando su due livel-
li: informare i nostri connazio-
nali e contatti permanenti con
autorità britanniche e federazio-
ne. Stiamo utilizzando tutti gli
strumenti di comunicazione,
social compresi. Sostanzialmen-
te i tifosi italiani non possono
venire a Londra».
3 Che cosa rischia chi proverà a
salire ugualmente sull’aereo?
«Verranno fermati alla frontie-
ra. Sono annunciati controlli
molto severi. È irrilevante avere
il biglietto: ci sono le procedure
d’ingresso, test compresi, che
il nostro premier»
L’ambasciatoreitalianoaLondra
«Infettati in salita tra i giovani»
profondamente scorretto. Chi
sta qui dovrà invece effettuare
un test Covid entro 51 ore dal
calcio d’inizio. Voglio precisare
che non ci saranno eventi al-
l’aperto, tipo maxischermi».
3 La vaccinazione sembrava
aver domato il virus nel Regno
Unito, ma con la variante Delta
i contagi sono risaliti.
«Sono aumentati i numeri degli
infettati, ma la campagna di ino-
ma più resistenti al virus».
3 L’Europa viaggia spedita ver-
so il passaporto vaccinale. Che
cosa succede su questo fronte in
Gran Bretagna?
«Non è ancora chiaro se il Regno
Unito vorrà aderire alla green
card. Mi auguro che questo av-
venga».
3 Il governo Johnson in setti-
mana rivedrà il sistema delle
3 La nostra nazionale vista da Londra
Londra?
«Mi piace molto. Ha una sua
bellezza inedita. Si vede che
possiede un copione definito,
con schemi di gioco collaudati».
Chi vive
3 L’Austria? qui deve
«Ho registrato la gara contro invece
l’Ucraina per vederla. È ben or- sottoporsi
quindi niente quarantena per ganizzata, ma non ha il livello a un test
chi arriverà dal nostro Paese. Se tecnico degli azzurri». Covid
dovesse accadere, via libera il 28 Incontro 51 ore prima
giugno, dopo la gara di sabato». reale 3 E qui si torna al colore prefe- del calcio
Elisabetta II, 95 rito.
d’inizio
3 Cinque anni esatti dalla anni, regina del «Ho il cuore azzurro. Il Napoli di
Brexit: che lezione dobbiamo Regno Unito, Sarri incantava. Ho un sogno da
trarre da questo storico refe- stringe la mano tifoso: Kanté. Farei uno sgarbo
rendum? all’ambasciatore all’altra squadra di famiglia, il
«Non votare di pancia, ma ra- italiano Raffaele Chelsea, ma mia moglie Victo-
gionare e usare la testa. Cerchia- Trombetta, ria, inglese e fan dei Blues, capi-
mo di considerare i dati reali e 61 anni GETTY rebbe».
non quelli che ci sono presentati © RIPRODUZIONE RISERVATA

impediscono ingressi irregolari.
Farla franca mi pare improbabi-
le e sarebbe un comportamento
culazione ha protetto gli over 30.
La variante Delta colpisce i più
giovani, non ancora vaccinati,
fasce. in un certo modo. Non bisogna Raffaele
«L’Italia ha tutti i parametri per
essere inserita in quella verde,
lasciarsi incantare dalla propa-
ganda». s TEMPO DI LETTURA 2’24” Trombetta

timana qualche preoccupazione
l’ha provocata. Anche nella se-
zione europea dell’Organizza-
zione Mondiale della Sanità, che
ieri ha manifestato la sua inquie-
tudine per «l’allentamento delle
restrizioni anti Covid agli Euro-
pei». Peraltro l’aumento della
capienza di Wembley rischia di
riguardare soltanto i tifosi bri-
tannici a meno di una revisione
del sistema delle fasce di rischio
dei singoli Paesi. Sabato, per gli
ottavi con l’Austria, non arrive-
ranno tifosi e la quota di 2500 bi-
glietti inizialmente destinata agli
acquirenti italiani è stata rimessa
in gioco come «pubblico genera-
le». Il che non vuol dire che la
Nazionale non avrà sostenitori
visto che diversi italiani, nono-
stante la Brexit, continuano a vi-
vere nel Regno Unito.
«Decide l’Uefa» Ma esiste o
no un’alternativa a Londra se do-
vessero crescere ancora i contagi
nella capitale britannica? La spe-
ranza è che anche in Inghilterra
la curva prenda di nuovo a scen-
dere. Un piano B viene per ora (il
«per ora» è nostro) escluso dalla
Uefa, che già poche ore dopo le
parole di Draghi, si era affrettata
a smentire qualsiasi corsia alter-
nativa per l’organizzazione di se-
mifinali e finali. Ieri, sulla que-
stione è intervenuto anche il pre-
sidente del Coni: «Mi sembra che
il premier Draghi abbia detto una
cosa assolutamente ineccepibi-
le», ha detto Giovanni Malagò,
Tempio del calcio
Lo stadio di Wembley, a Londra:
ospiterà l’ottavo Italia-Austria e
poi anche le due semifinali
e la finale dell’11 luglio GETTY
chiarendo però che «onori e
oneri della valutazione spettino
all’ordinamento sportivo, in que-
sto caso all’Uefa. L’Olimpico, co-
munque, sarebbe pronto. Lo dice
Vito Cozzoli, il presidente-ad di
Sport e Salute: «Lo stadio ha fun-
zionato in queste tre partite, l’or-
ganizzazione ha retto l’urto, Ro-
ma può accogliere qualsiasi tipo
di partita che si possa giocare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’53”
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 13
I P ARERI
Gli esperti italiani
«Con tanta gente
PER IL NO si rischia troppo»
a fase finale a Wembley un assist per il
L contagio? Anche tra gli esperti prevale il
senso di prudenza espresso dal nostro
premier Mario Draghi. «Si tratta di un
assembramento con uno spostamento a livello
internazionale che in questo momento non è
Mario indispensabile. Capisco la preoccupazione di
Draghi Draghi» sentenzia Fabrizio Pregliasco, virologo
73 anni dell’università degli Studi di Milano, che prosegue:
Ex presidente «Parliamo di un evento mordi e fuggi: persone
della Bce, è che arrivano, si infettano e si redistribuiscono. Si
Presidente del corre il rischio di far circolare di più, per esempio,
Consiglio dal la variante Delta». Di certo, se Wembley deve
13 febbraio essere, l’accesso a 60 mila tifosi pare un azzardo.
L’immunologo Mauro Minelli, responsabile per
il Sud della Fondazione italiana di Medicina
personalizzata, suggerisce: «Il governo britannico
potrebbe ridurre il numero degli accessi e imporre
l’uso della mascherina all’interno dello stadio di
Wembley. Personalmente non ritengo che in
questa fase possano esservi particolari rischi
di un contagio incontrollato, ma la prudenza si è
Angela rivelata un’alleata preziosa in questi lunghi mesi
Merkel di lotta al Covid». Meno allarmistica la posizione
66 anni di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di
È Cancelliera malattie infettive dell’ospedale San Martino di
della Germania Genova: «Già ci sono delle procedure sanitarie
dal 2005. È al per l’arrivo in Gran Bretagna e per il ritorno in
suo quarto Italia. Dal punto di vista sanitario, a meno che
mandato non arrivino 20 mila tifosi italiani per l’eventuale
finale degli azzurri, non credo che ci siano
problematiche per noi».
v.d.s.
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s TEMPO DI LETTURA 1’11”
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EUROPEO

GRUPPO D CROAZIA REP. CECA INGHILTERRA SCOZIA

REPUBBLICA CECA Ancora decisivo

INGHILTERRA Secondo gol
Il gol di Raheem Sterling, 26

0 1
(PT) 0 R Q1 anni, che ha deciso la sfida
contro la Repubblica Ceca.
L’attaccante aveva già
MARCATORE: segnato alla Croazia LAPRESSE
Sterling al 12’ p.t.

4-2-3-1
VACLIK

COUFAL CELUSTKA KALAS BORIL

HOLES SOUCEK

MASOPUST DARIDA JANKTO

SCHICK

KANE

STERLING GREALISH SAKA

RICE PHILLIPS

SHAW MAGUIRE STONES WALKER

Ancora Sterling
4-2-3-1 PICKFORD
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1)
Vaclik; Coufal, Celustka, Kalas, Boril;
Holes (dal 39’ s.t. Vydra), Soucek;
Masopust (dal 19’ s.t. Hlozek), Darida
(dal 19’ s.t. Kral), Jankto (dal 1’ s.t.
Sevcik); Schick (dal 30’ s.t. Pekhart)
PANCHINA: Mandous, Koubek,
Kaderabek, Brabec, Mateju, Barak,
Krmencik
ALLENATORE: Silhavy

Inghilterra, obiettivo raggiunto

ESPULSI nessuno
AMMONITI Boril per gioco scorretto
CAMBI DI SISTEMA: nessuno
BARICENTRO: basso 49,6 m
POSSESSO PALLA 43,9%

Con il 1° posto resta a Wembley

INGHILTERRA (4-2-3-1)
Pickford; Walker, Stones (dal 34’ s.t.
Mings), Maguire, Shaw; Phillips, Rice
(dal 1’ s.t. Henderson); Saka (dal 39’
s.t. Sancho), Grealish (dal 23’ s.t.
Bellingham), Sterling (dal 22’ s.t.
Rashford); Kane

ALLENATORE: Southgate
ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno
CAMBI DI SISTEMA: nessuno
BARICENTRO: basso 49,9 m
POSSESSO PALLA 56,1%
ARBITRO Dias (Por)
NOTE Spettatori 22.500. Tiri in porta
1-2. Tiri fuori 4-4 (1 palo). Angoli 4-6. In
fuorigioco 2-5. Recuperi: 0 p.t.; 3’ s.t.
di Stefano Boldrini
CORRISPONDENTE DA LONDRA
er le sorprese bastano
P
le mosse di Gareth
Southgate, vedi l’in-
serimento nella for-
mazione titolare di
Bukayo Saka, emergente talento
dell’Arsenal: il resto è da copio-
ne, ovvero Inghilterra che supe-
ra senza sofferenza la Repubbli-
ca Ceca e approda agli ottavi con
il primo posto. Erano due le no-
tizie che si cercavano in questa
firma del gol che abbatte i cechi a
metà del primo tempo è di que-
sto ragazzo, cresciuto nel quar-
tiere di Wembley. Nella sua casa
popolare di Brent, s’intravedeva
da lontano l’arco dello stadio. Il
boato della folla entrava nella
camera da letto. Wembley sta di-
ventando il cortile dell’attaccan-
te del Manchester City, premiato
dalla regina Elisabetta per il suo
impegno contro le discrimina-
zioni. Sterling aveva già regalato
il successo sulla Croazia. Contro
la Repubblica Ceca si è ripetuto,
Contro i cechi
te, ma in questo momento man- lando addirittura in terza posi-
cano brillantezza e capacità di zione, scavalcata dalla Croazia
basta un gol
rubare il tempo agli avversari. È per il minor numero di gol se-
una semplice questione fisica, gnati. Silhavy ha provato a scuo-
della star del
quasi inevitabile dopo una sta- tere i suoi cambiando l’intera li-
gione logorante, condita dagli nea della trequarti, comincian-
City: gruppo infortuni. Strombazzata sul pia-
no tecnico come la sfida dei
do nell’intervallo con la rimo-
zione di Jankto e approdando
vinto senza grandi centravanti, l’effetto-Ka- per disperazione all’uscita di
subire reti. ne ha travolto Patrick Schick, fi-
nora uno dei gioielli del torneo,
Schick. Il c.t. ceco ha sperato in
un colpo di genio di Vydra, attac-
Ottavi a Londra tre gol tra Scozia e Croazia. Lo
straniamento dell’attaccante in-
cante del Burnley, abituato a fare
a sportellate con le difese della
contro Francia, glese ha inghiottito Schick: un
paio di assalti iniziali, poi la sua
Premier. Tutto inutile.

serata londinese: il passaggio del

turno in modo spigliato e la con-
con una capocciata perfetta su
cross vellutato di Grealish: a ri-
Germania o CR7 forza d’urto si è placata. Abbia-
mo rivisto per una sera il gioca-
Elogi Southgate spiega la scelta
di Saka: «Mi ha molto impres-
IL NUMERO ferma di restare a Wembley. In
questo europeo segnato dal Co-
vedere l’azione, si scopre la bel-
lezza del gesto tecnico. L’attac- ckford, il reparto è compatto.
tore inespresso di Roma. sionato in questo mese di lavoro.
Nelle amichevoli di Middle-

16
vid e dalla politica con la maiu-
scola, che ha fatto sentire nelle
ultime ore la sua voce attraverso
il premier italiano Mario Draghi,
la cancelliera tedesca Angela
Merkel e il premier britannico
i gol Boris Johnson, gli spostamenti
di Raheem Sterling con la maglia non sono dettagli trascurabili.
cante del Manchester City, an-
nunciato in condizioni di forma
precarie – altra topica colossale
-, ha realizzato già due gol, gli
unici in quota Inghilterra, che
chiude però il girone eliminato-
rio senza aver incassato una rete.
A forza di dire che la retroguar-
Kane giù Servono però test
più qualificati per poter affer-
mare che la difesa non sfigura
nel confronto con l’attacco, dove
continua a soffrire maledetta-
mente Harry Kane. Il centravan-
ti del Tottenham ha avuto una
Mosse ceche La serata storta
del suo cigno ha mandato in tilt
il piano di Silhavy. Il c.t. della Re-
pubblica Ceca voleva ipnotizza-
re gli inglesi con il palleggio in
stile danubiano, nel tentativo di
tenere il match bloccato e passa-
re il turno addirittura con il pri-
sbrough era stato eccellente.
Contro i cechi è stato fantastico.
Missione compiuta: volevamo
vincere il gruppo e restare a
Wembley». Anche se l’ottavo sa-
rà una super sfida con Francia,
Germania o Portogallo.
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dell’Inghilterra in 64 presenze con la dia era il punto debole, ci ritro- chance nel primo tempo, ma il mo posto. Il gol di Sterling ha
nazionale. Ma sono ben 14 le reti
nelle ultime 19 partite
Sterling In un contesto simile,
Raheem Sterling non sfigura. La
viamo di fronte l’esatto contra-
rio. Tolti i rinvii sballati di Pi-
suo destro è stato respinto da
Vaclik. La voglia di gol è eviden-
stravolto i piani e la banda di Si-
lhavy ha chiuso la serata scivo- s TEMPO DI LETTURA 2’56

LE PAGELLE
di bold Soucek delude, la sorpresa Saka è decisiva
5,5 SILHAVY L’ALLENATORE 6,5 COUFAL IL MIGLIORE 7 SOUTHGATE L’ALLENATORE 7 STERLING IL MIGLIORE
REPUBBLICA CECA Ha la maschera Abituato ai ritmi
INGHILTERRA Azzecca la Il palo colpito

5 6,5
di un inglesi grazie alla formazione di all’alba del match
personaggio stile stagione al West partenza con annuncia la sua
Kundera. Ham, entra l’idea-Saka. serata. Il gol è
Cambia tutta la subito nel vivo Forse poteva perfetto sul piano
linea di trequarti, del match. È il più regalare qualche tecnico/stilistico.
ma gli va male attivo della sua minuto in più a L’Inghilterra oggi
ugualmente. squadra. Grealish. è lui.

6 VACLIK Poteva fare meglio sul gol?
Difficile dirlo. In un paio di occasioni
risponde bene.
5,5 CELUSTKA Gli avevano detto di
controllare Kane, ma in campo scopre
che è Sterling quello da temere. E va in
sofferenza.
6 KALAS Qualcosina meglio del
compare di reparto, ma è il minimo
sindacale.
5 BORIL Dalle sue parti la squadra
ceca soffre la corsa di Walker e Saka.
Ammonizione figlia della frustrazione.
6 HOLES Niente da dire sul piano
della corsa, ma servirebbe maggior
qualità. (Vydra s.v.)
5 SOUCEK Si perde nella terra di
nessuno. Vaga tra le linee senza
trovare la mattonella giusta. Delusione
con la maiuscola.
5,5 MASOPUST Il giocatore dello
Slavia stavolta gira a vuoto, quasi
intimidito dalla maestosità di Wembley.
6 HLOZEK Si nota di più perché è più
fresco e prova a dare la scossa.
5 DARIDA Sbatte sempre la testa sul
muro inglese. Alla fine, il cambio è
giusto.
5,5 KRAL Nella tonnara dei due
reparti inglesi anche lui perde la
bussola.
5 JANKTO Sovrastato da Walker che
domina sulla sua corsia. Dopo la
partita da 7 contro la Scozia, un passo
indietro.
5,5 SEVCIK Riesce a mettere una
toppa nella fase difensiva, ma davanti
si vede poco.
5,5 SCHICK L’avvio è buono, poi però
ritorna quello di Roma. Ovvero potrei
(molto), ma non posso.
(Pekhart s.v.)
6 PICKFORD Dovrebbe fare un
corso di rinvii: regala spesso e
volentieri il pallone agli avversari.
6,5 WALKER Il riposo gli ha fatto
bene. Nonostante la stagione infinita
con il Manchester City, viaggia sicuro.
6,5 STONES Stravince il duello tutta
eleganza con Schick. È il tipo di calcio
che lo esalta. (Mings s.v.)
6 MAGUIRE Ritrova il campo, il
pallone, la partita. Bada alla gestione
delle risorse fisiche.
6,5 SHAW Le annate allo United gli
hanno dato sicurezza. Ha senso del
gioco e sa dove si sviluppa l’azione.
6,5 PHILLIPS Il figlio del Loco piace
sul piano della personalità. Si muove in
nazionale come se fosse casa sua.
5,5 RICE Fatica a fare reparto con
Phillips, come se la presenza dell’altro
limitasse i suoi movimenti.
6 HENDERSON Segna, l’arbitro
annulla per fuorigioco, ma Wembley
esulta. È uno degli eroi del tifo inglese.
7 SAKA La mossa a sorpresa. Il
ragazzo dell’Arsenal è uno degli
elementi chiave del successo.
(Sancho s.v.)
6,5 GREALISH Ha dribbling e cambio
di passo per aprire le difese. Il cross
per il gol è una carezza.
6 BELLINGHAM Entra quando la
gara è in fase di stanca.
6 RASHFORD Un paio di allunghi per
verificare la tenuta del motore.
5 KANE Si vede che non è in palla. Il
problema è soprattutto fisico: gli
mancano reattività e brillantezza.
7 ALL. SOUTHGATE Azzecca la
formazione di partenza con l’idea-
Saka. Forse poteva regalare qualche
minuto in più a Grealish.

G L I A R B I T R I 6,5 DIAS (Arbitro) Gestione sicura di un match corretto. Non ci sono casi bollenti. Bello il gesto di inginocchiarsi.
6,5 TAVARES (Assistente) 6,5 SOARES (Assistente)
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 15

EUROPEO

GRUPPO D CROAZIA REP. CECA INGHILTERRA SCOZIA

Meraviglia di Modric: Croazia seconda

Gran gol del regista e la partita svolta, poi Perisic firma il 3-1: la Scozia va fuori
pochi minuti dalla fine del pri- ancora con una parata su Perisic, possibile per una squadra che fa
di Alessandra Bocci
mo atto, quando Mc Gregor ha che per la verità era in fuorigio- assai fatica a segnare. E verso il
e sul palcoscenico c’è approfittato di un rinvio pastic- co, e la Scozia non si è data tanto finale di partita è arrivato Perisic

S
Mozart, hai voglia di
cantare e suonare. I
tifosi della Scozia, pur
presenti in numero
ridotto a Hampden Park, hanno
fatto di tutto per incitare la loro
squadra fino alla fine, ma dall’al-
tra parte c’era una Croazia dise-
gnata in maniera più razionale
rispetto alle ultime uscite, e con-
tro la classe di Luka Modric, re-
stituito a una zona di campo che
più gli si confà, non c’è stato
niente da fare: la vittoria vale il
ciato di Lovren e di una disatten-
zione di Vida per segnare il pa-
reggio. Pubblico in delirio, vice-
campioni del mondo avvisati: il
primo gol di McGregor in nazio-
nale aveva riacceso le speranze e
la missione a quel punto era sol-
tanto una, mantenere la calma.
Esperienza Missione ampia-
mente compiuta da Dalic e dai
suoi uomini, che hanno gover-
nato le rare folate degli scozzesi e
alla lunga li hanno dominati con
presto per vinta. Ci ha provato a chiudere i conti, con un colpo
con Mc Ginn (bravo Gvardiol, di testa chirurgico, palo, gol e
giovane ma non ingenuo), poi è Scozia a casa: è stato Tierney a
stato Modric a fulminare gli facilitare il volo dell’interista, ma
scozzesi con un tiro scoccato da parliamo di colpe relative. In
lontano raccogliendo un passag- questo girone i vicecampioni del
gio preciso di Kovacic. Quando mondo hanno vacillato, eppure
la palla è finita morbida ed ele- non si sono fatti prendere dal pa-
gante nell’angolo alla destra di nico. Se hai Mozart dalla tua par-
Marshall gli scozzesi sono sem- te è facile che le gambe non tre-
brati tramortiti da tanta bellezza mino quando ti avvicini a quello
e la loro pressione è diventata che potrebbe essere l’ultimo
sempre più confusa. concerto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

secondo posto. Bravo il portiere
Marshall, eroe nel playoff che
aveva portato la squadra di
un palleggio fatto di passaggi lu-
cidi, tele pazienti e accelerate in-
telligenti. Marshall si è esaltato
Missione impossibile Ser-
vivano a quel punto due gol per
passare il turno, missione im- Che prodezza Luka Modric, 35 anni, esulta dopo lo splendido gol LAPRESSE s TEMPO DI LETTURA 2’34”

Clarke fino a Euro 2020, ad op-

porsi almeno inizialmente ai
croati. Bravi per un po’ Tierney e
Robertson a contenere gli estri di
Kovacic e soprattutto Perisic. Ma
con il cuore e la generosità si
possono vincere tante partite,
non tutte. E alla fine a Glasgow è
prevalsa la legge universale del
talento.

Botta e risposta La partita

scottava per tutti: un pareggio
avrebbe eliminato entrambe le
squadre, perciò vincere era
l’unica cosa che contava. E il c.t.
Dalic, allenatore miracoloso nel
Mondiale di tre anni fa, ha ritro-
vato per l’occasione il suo tocco
magico, o forse più semplice-
mente un calcio logico, che rac-
comanda di utilizzare i migliori
dove si trovano meglio e possono
rendere di più. Ecco quindi un 4-
2-3-1 con Modric dietro la punta
Petkovic, un canovaccio sempli-
ce che ha giovato all’ex Pallone
d’oro apparso un po’ spento e
stanco nelle uscite precedenti.
La stagione con il Real Madrid è
stata faticosa, ma nella serata de-
cisiva Modric ha ritrovato lo
smalto fiaccando le speranze e il
coraggio degli scozzesi. La Croa-
zia era andata in gol abbastanza
presto con Vlasic, servito da Pe-
risic: tutto bello al 17’, ma nel
primo tempo il risultato restava
in bilico, e che la partita fosse da
chiudere la Croazia lo ha capito a

CROAZIA 3
SCOZIA 1
(PRIMO TEMPO)R1-1
MARCATORI Vlasic (C) al 17’, Mc
Gregor (S) al 42’ p.t., Modric al 17’,
Perisic al 32’ s.t.
CROAZIA (4-2-3-1)
Livakovic 6,5; Juranovic 6, Lovren 6,
Vida 6, Gvardiol 6,5 (dal 27’ st Barisic
6); Kovacic 6,5, Brozovic 6; Perisic 7,5
(dal 36’ st Rebic s.v.), Modric 7,5, Vlasic
6,5 (dal 31’ st Ivanusec s.v); Petkovic 6,5
(dal 25’ st Kramaric 6).
PANCHINA Kalinic, Sluga, Vrsalijko,
Caleta-Car, Brekalo, Budimir, Pasalic,
Badelj. ALL. Dalic 6,5
ESPULSI nessuno AMMONITI nessuno
POSSESSO PALLA 66,4%
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO Molto basso 48,1 m.
SCOZIA (3-5-2)
Marshall 6; Mc Tominay 5,5, Hanley 6
(dal 33 p.t. McKenna 5,5), Tierney 5,5;
O’Donnell 6 (dal 39’ st Patterson s.v.),
Armstrong 6 (dal 25 s.t. Fraser 5,5), Mc
Ginn 6, Mc Gregor 6,5, Robertson 6;
Dykes 5,5, Adams 5,5 (dal 39’ st Nisbet,
sv). PANCHINA Gordon, Mc Laughlin,
Christie, Fleck, Gallagher, Cooper,
Turnbull, Forrest ALL. Clarke
ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno
POSSESSO PALLA 33,6%
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO Medio 51,6 m
ARBITRO Rapallini (Arg) 6
NOTE Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 3-4.
Angoli 5-6. In fuorigioco 4-2. Recuperi:
p.t. 3’, s.t. 4’
 16 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

EUROPEO
#

GRUPPO F FRANCIA GERMANIA UNGHERIA PORTOGALLO

Generazioni di
RONALDO-MBAPPÉ C Facebook SOCIAL

VENT’ANNI DI GOL 7 R
IN NOVANTA MINUTI
Tik Tok

CHI È IL PIÙ FORTE? SERIE TV

LA SFIDA
Portogallo-
RONALDO MBAPPÉ Francia è
la sfida
177
PARTITE IN NAZIONALE
46
Millennial e La casa
Generazione di carta

GOL Z, tra CR7 e

107 17 l’erede al Cd
trono: Kylian
GRANDI TORNEI GIOCATI aveva
9
EUROPEI + MONDIALI

2
l’avversario
GOL NELLE PRIME 45 PARTITE
come idolo.
IN NAZIONALE
Ora guidano Smartphone
17 17 due fra i OGGETTO
DI CULTO
VITTORIE migliori
attacchi del
NATIONS EUROPEO MONDIALE torneo
LEAGUE
2018-19
2016 2018
europeo I loro
simboli
a un certo punto della vita, so- tato che il Madrid andò vicino a scia, perché generalizzare è ba- impensabile) oppure fare una
di Luca Bianchin
no stati travolti dalla tecnolo- firmarlo da giovanissimo – ma nale e il tifo non si controlla. brutta fine nella lotta tra le mi-
INVIATO A BUDAPEST
gia, da internet, da un mondo in quello scatto è emozionato Quello che è sicuro, è che Por- gliori terze, anche se per quello

L’
che ha cominciato a girare a
velocità tripla. Mbappé è il re
della generazione Z, i ragazzi
nati dal 1995 in poi e cresciuti
con un telefono in mano. Ha
cancellato Neymar nella linea
ereditaria e ora è lui, l’eletto de-
IL NUMERO Europeo ha preso vent’anni di
calcio e li ha condensati, striz-
stinato a succedere a Mes-
si&Ronaldo, in un giorno che
come un ragazzo qualsiasi.
Avanti veloce, Cristiano e
Kylian ora lottano per gli stessi
obiettivi, anche se cambiare
quel rapporto non è semplice.
In ottobre, nei giorni di Fran-
cia-Portogallo in Nations Lea-
gue, Mbappé su Instagram ha
scritto di CR7 come “il più
togallo-Francia è imperdibile:
campioni del mondo contro
campioni d’Europa, forse i due
blocchi con più talento offensi-
vo al mondo. Italia e Germania
hanno giocato meglio ma qui il
menu offre Benzema e Bruno
Fernandes, Griezmann e Ber-
nardo Silva, Pogba e Renato
servirebbe una sconfitta con tre
gol di scarto: complesso. Più
probabile che chi perde stasera
chiuda terzo il gruppo e finisca
contro Belgio o Olanda, non le
squadre che vuoi trovare agli
ottavi. E poi, come al solito, c’è
il capitolo record, inevitabile in
ogni vigilia di CR7. Ronaldo
IL NUMERO

107
zati, spremuti in 90 minuti.
Portogallo-Francia di stasera è
spettacolare, una di quelle par-
tite che passano quattro-cin-
gol que volte in un anno, però è in-
in nazionale per fluenzata dal contesto: la Fran-
Cristiano cia è già qualificata, il Portogal-
Ronaldo, che ha lo per uscire dovrebbe perdere
nel mirino il male, ma male per davvero. E
primatista allora, è più bello farsi traspor-
mondiale, tare dal pensiero che a Buda-
l’iraniano Ali pest sarà Ronaldo contro
Daei che ha Mbappé, vent’anni di calcio
chiuso a 109 riassunti in due teste e quattro
reti. gambe. Non è solo che CR7 e
KM10 sono due fenomeni, è
molto di più. Ronaldo è il sim-
bolo dei millennial, uomini e
donne nati tra inizio anni Ot-
tanta e metà anni Novanta che,
ormai non può essere troppo
lontano.
Il suo mito
Mbappé adora CR7
E quelle due foto…
Ronaldo è stato l’idolo di Mbap-
pé. Due foto su tutte. Nella pri-
ma, Kylian è un ragazzino in
camera, somiglia come sempre
a una tartaruga Ninja e guarda i
poster del suo mito, sopra il let-
to. Non dice nulla, ma non c’è
bisogno. La seconda è stata
scattata al centro sportivo di
Valdebebas nel 2012, quando
Mbappé aveva 14 anni e venne
invitato dal Real. KM era già
fortissimo - Zidane ha raccon-
grande di sempre” e Cristiano,
con composta superiorità, si è
limitato a un pugnetto di ap-
provazione. Non potranno mai
essere davvero amici.
La partita
Il massimo all’Euro
Talento offensivo XXL
E allora, dimmi per chi tifi e ti
dirò quanti anni hai. Se sei cre-
sciuto ascoltando i cd e passavi
ore su Facebook, allora sei un
millennial e probabilmente ti
identifichi in Ronaldo. Se vivi
con Fortnite e ascolti la trap, al-
lora sei della generazione Z e
speri che Mbappé salga sul tro-
no. Oppure no, tutto alla rove-
Sanches, più Varane e Ruben
Dias, Kanté, Pepe e due pan-
chine così lunghe da arrivare al
Danubio.
L’Europeo
E per chi perde,
Belgio o Olanda
In questo parco giochi, occhio
ai mostri in agguato. Il Porto-
gallo sente sulla pelle i quattro
gol presi dalla Germania – a Li-
sbona c’è chi ha messo il miri-
no su Fernando Santos, dimen-
ticando Euro 2016 e Nations
2019 – e deve stare attento. Se
perde male, può finire quarto
(ma l’Ungheria dovrebbe batte-
re la Germania, francamente
42
con una doppietta raggiunge-
rebbe Ali Daei a 109 gol in na-
zionale, record da quando è
stato inventato questo gioco col
pallone. Con uno, colpirebbe reti
finalmente la Francia: finora, stagionali per
sei partite e nessun gol in 439 Kylian Mbappé
minuti. A quel punto, sarebbe con la maglia del
libero di guardare avanti, a un Psg: ne ha
altro Europeo da vincere, forse segnati 27 in
a un trasferimento in estate. Ligue 1, 8 in
Dicono potrebbe andare al Psg, Champions
se solo il Psg cedesse quel ra- League e 7 in
gazzo con il 7, quello veloce, Coppa di
che somiglia a una tartaruga Francia
Ninja.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’27”

IN PALIO

La squadra di Deschamps è già qualificata, quella di Fernando Santos per uscire dovrebbe perdere
male. Ma lo sconfitto di stasera rischia di chiudere terzo e trovare Belgio o Olanda agli ottavi
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 17
#

fenomeni
Kylian a 14 anni
con l’idolo Cristiano
Mbappé fu invitato a Valdebebas,
centro sportivo del Real Madrid,
nel 2012: qui incontrò il
portoghese, suo idolo, di cui
aveva un poster in camera

M
LA SFIDA VISTA DA UN GRANDE EX
Khaby

INZAGHI
Lame (2000)

B
A «CR7 unico di testa
PERSONAGGIO
Chiara
SOCIAL
Ferragni (1987)

P Kylian, che dribbling

P Sono due talenti
Zion
E nati per segnare»
Williamson (2000)
Lebron
James (1984) L’elogio di SuperPippo: «Il loro segreto?
Quando giocano si divertono, il gol
ti riporta a quando eri bambino»
GIOCATORE
NBA
farci caso, perché cercherà solo
di G.B. Olvero
di divertirsi. Pochi anni fa esplo-
nche durante l’ultima se nel Monaco, oggi è cresciuto,

Lady Gaga
(1986)
Così alla Puskas Arena, ore 21
PORTOGALLO 4-1-4-1
5 21
RAPHAEL GUERREIRO DIOGO JOTA
4 16
RUBEN DIAS RENATO SANCHES
1 13
RUI PATRICIO DANILO CRISTIANO RONALDO GRIEZMANN
3 8
PEPE JOAO MOUTINHO
2 10
SEMEDO BERNARDO SILVA
ALLENATORE F. Santos
PANCHINA 12 Lopes, 22 Rui Silva,
6 Fonte, 20 Diogo Dalot, 14 William
Carvalho, 18 Ruben Neves, 19 Pedro
Gonçalves, 24 Sergio Oliveira, 11
Bruno Fernandes, 10 Bernardo Silva,
23 Joao Felix, 15 Rafa Silva, 9 Andre
Silva.
ALL. Fernando Santos SQUAL.
nessuno DIFF. Ruben Dias
INDISPONIBILI Nuno Mendes
ALTRI nessuno
ARBITRO Mateu Lahoz (Spa) ASSISTENTI Cebrian Devis-Del Palomar
(Spa) ESP IV UOMO Hategan (Rom) VAR Hernandez (Spa)
TV Rai 1, Sky Sport 1, Sky Sport Football INTERNET www.gazzetta.it
A
partita della sua car-
riera, Pippo Inzaghi
ritornò bambino: il
gol, la gioia, l’esultan-
za sfrenata. Tutto talmente bello
Billie Eilish MUSICISTA
che quella sera ebbe un ripensa-
mento: «Smetto davvero?».
(2001) C’era qualche offerta interessan-
te, ma il dubbio aveva radici più
profonde: difficile rinunciare ad
emozioni così forti. Poi, saggia-
mente, decise di ritirarsi. Ma a
nove anni di distanza il concetto
I paralleli non è cambiato. E quando sente
parlare di ossessione di Cristia-
extra-calcio no Ronaldo per i gol e per i re-
cord o del desiderio di Kylian
Mbappé di battere un giorno i
primati del portoghese, Pippo
sorride.
FRANCIA 4-3-1-2 3 Inzaghi, ossessione è la parola
25 giusta?
KOUNDÉ «Non lo so, io preferisco la paro-
6 la ‘piacere’. Segnare è bellissi-
POGBA
mo, ti riporta a quando eri bam-
10 bino e un gol ti cambiava il po-
4
MBAPPÉ VARANE meriggio. Tornavi a casa e lo rac-
contavi a mamma e papà.
7 7 13 1 Quella cosa lì mica ti passa: te la
KANTE LLORIS porti dentro per sempre. Il calcio
diventa un lavoro, ma per chi lo
ama davvero resta sempre un
19 3
gioco. E il gioco è gioia, diverti-
BENZEMA KIMPEMBE
mento, passione. Godimento.
12
TOLISSO Quando Cristiano segna, non
pensa ai record: cerca solo la fe-
21
HERNANDEZ
licità».
ALLENATORE D. Deschamps 3 Però è un attimo trasformare
PANCHINA 16 Mandanda,
l’ossessione per il gol in egoi-
23 Maignan, 18 Digne, 2 Pavard, smo in campo.
15 Zouma, 24 Dubois, 17 Sissoko, «Anche questo è un concetto
8 Lemar, 14 Rabiot, 20 Coman, che capisco, ma che è abbastan-
9 Giroud, 22 Ben Yedder. za estraneo a chi gioca. Quando
ALLENATORE Deschamps ti arriva la palla e vedi la porta,
DIFFIDATI Pavard
SQUALIFICATI nessuno
non fai mica dei gran ragiona-
INDISPONIBILI Dembélé menti: cerchi di trovare il modo
ALTRI Thuram, Lenglet più rapido per segnare. E quel
gol è importante per tutta la
squadra».
3 Che cosa la impressiona di
Ronaldo?
GDS «La capacità di capire prima do-
guadagna una montagna di sol-
di, ma lo spirito con cui scende
in campo non è cambiato».
3 Quando Cristiano ha iniziato
a trasformare la Champions nel
suo terreno di caccia preferito,
HA DETTO
superò anche lei.
«C’eravamo io, Raul, Gerd Mül-
ler: grandi cifre. Poi sono arrivati
lui e Messi, due mostri, e hanno
rimpicciolito i nostri numeri. Di Cristiano
Ma vado molto fiero del mio per- mi
corso». impressiona
la capacità
3 Cristiano è il faro dell’attacco di capire
del Portogallo, ci sono altri ta- dove finirà
ve finirà il pallone. Ripensi al gol lenti ma tutti giocano per lui. il pallone: fa
Campione
alla Germania: il suo movimen-
to in teoria libera il compagno e
Mbappé deve dividere i palloni
con Benzema e Griezmann. Chi
movimenti
chiude lui in mezzo ai difensori sta meglio?
eccezionali
del mondo
Filippo Inzaghi, avversari e invece le cose vanno «Essere il terminale offensivo
47 anni, ex esattamente come Cristiano principale è vantaggioso perché
attaccante, ora aveva previsto. Un gol facile nel- ti arrivano tanti palloni, però
allenatore, ha l’esecuzione, ma eccezionale nel vieni anche puntato dai difenso-
chiuso la movimento. E Cristiano ne fa ri. Mbappé, invece, può andare a Mbappé
carriera nel parecchi così, con un grande cercarsi gli spazi e ogni tanto ha un
Milan, dove ha smarcamento». può provare a nascondersi». incredibile
giocato dal 2001 cambio di
al 2012, 3 Era anche una sua specialità. 3 Tra dieci anni Mbappé sarà passo:
vincendo due «A me piaceva studiare gli av- arrivato, come numeri, al livel- sembra che
Champions. Con versari, sapere in che modo di- lo di Ronaldo? abbia le
la Nazionale è fendevano, conoscere le caratte- «Molto dipenderà dal percorso marce nelle
stato campione ristiche dei marcatori. Lo studio di Mbappé. Nella fase centrale
del Mondo nel mi aiutava a leggere in anticipo della carriera Cristiano è stato il
gambe
2006 ANSA/EPA certe situazioni». terminale quasi unico del Real Su Ronaldo
Madrid. Il francese adesso è al e Mbappé
3 Che cosa la impressione di Psg, poi si vedrà. Per il momento
Mbappé? mi sembra un po’ meno attratto
«Il cambio di passo. Sembra dal gol rispetto a Cristiano».
davvero che abbia le marce nelle
gambe. Però ancor di più mi pia- 3 In cosa Mbappé è superiore a
ce la facilità con la quale fa la dif- Ronaldo e viceversa?
ferenza anche in un metro: è de- «Nel dribbling stretto e nella ve-
vastante in spazi larghi e stretti. locità in campo aperto il france-
Gazzetta.it Un fenomeno». se è superiore. Cristiano di testa
Segui tutte le e nello smarcamento è inarriva-
notizie 3 Andrà anche lui a caccia di bile e calcia indifferentemente di
sull’Europeo, record? destro e sinistro con la stessa ef-
con video, «Eh, ha iniziato presto a far gira- ficacia, cosa sulla quale Mbappé
approfondimenti re il pallottoliere. Guardandolo può ancora crescere».
e aggiornamenti giocare, mi viene in mente quel- © RIPRODUZIONE RISERVATA
in tempo reale lo che dicevo prima: si diverte, le
s
sul nostro sito sue espressioni facciali dicono TEMPO DI LETTURA 3’11”
tutto. Batterà tanti record senza
18 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

EUROPEO
GRUPPO F
Arcobaleno proibito
Monaco contro l’omofobia
Ma la Uefa spegne lo stadio
La Germania contesta le leggi discriminatorie dell’Ungheria
Ceferin blocca tutto: «No a scontri politici». Polemiche
di Pierfrancesco Archetti
INVIATO A MONACO (GER)
o scorso 27 gennaio
L
l’Allianz Arena, casa
del Bayern adesso af-
fittata alla Uefa, venne
illuminata con i colori
dell’arcobaleno tramite i 2800 cu-
scini che rivestono l’esterno dello
stadio. Più di 300 mila luci voleva-
no significare, nel giorno della
memoria,ladifesadeivaloriditol-
leranzaeuguaglianza,unavisione
della libertà personale che acco-
muna società e tifosi. Le immagini
dell’impianto che girano in questi
giornisonorelativeaquellaserata.
Allora decise il Bayern, che in casa
sua può fare come vuole. Stavolta
un’iniziativa simile, in solidarietà
conlacomunitàLgbtcontroleleg-
gi discriminatorie del governo un-
gherese, è stata sostenuta in occa-
sione di Germania-Ungheria an-
che dal presidente della Baviera,
Markus Söder, e proposta dal con-
siglio comunale e dal sindaco di
Monaco, Dieter Reiter. Ma non
può essere ripetuta stasera. La Ue-
fa ha negato il permesso: «Noi
comprendiamo che l’intenzione
L E R E A Z I O N I
Tutta l’Europa contesta: Juve e Barça con loghi multicolori
INVIATO A MONACO
ats Hummels si
M presenta in conferenza
stampa con una maglia
molto colorata, ci sono
tutte le tinte dell’arcobaleno.
Spunta anche una scritta nel
disegno: «L’amore unisce», in
inglese. Sa benissimo che il tema
della giornata non è soltanto la
partita, è un altro. E va al punto:
«Un’arena colorata in quella
maniera l’avrei vista volentieri,
ma dobbiamo continuare a dare
segnali. Sono assolutamente
favorevole a lanciare questi
messaggi nel mondo». La
nazionale tedesca prende
posizione, anche se la
federazione è stata accusata di
FRANCIA
era di mandare un messaggio per
promuovere la diversità e l’inclu-
sione, ma questa era la richiesta di
un politico, era chiaramente un
segnale mirato a un atto politico di
un governo di un altro Paese. Il
calcio non può permettere di esse-
re usato per questi scopi», ha det-
to il presidente della Uefa, Alek-
sander Ceferin in un comunicato.
«Con il cuore sono a favore di uno
stadio illuminato coi colori del-
l’arcobaleno in altre occasioni,
quando non sia per scopi politici.
LaUefa,perstatuto,rimaneun’or-
ganizzazione politicamente e reli-
giosamente neutrale».
Fascia sì, stadio no Già do-
menica la stessa Uefa aveva prima
aperto un approfondimento per
l’uso di una fascia arcobaleno da
parte di Manuel Neuer, capitano
della Germania, poi lo aveva ar-
chiviato in fretta riconoscendo la
«buona causa» della scelta in oc-
casione del Pride Month. «Noi so-
steniamo Neuer che indossa la fa-
scia arcobaleno. La Uefa attraverso
campagne mirate incoraggia gio-
catori, tifosi, club e federazioni a
unirsi alla battaglia contro le di-
aver accettato passivamente le
direttive della Uefa. La squadra è
unita sul tema e anche Joachim
Löw non lo nasconde:
«Personalmente mi sarebbe
piaciuto vedere lo stadio con
l’arcobaleno. Credo
nell’importanza dei simboli e
voglio che questi valori vivano.
Nella mia squadra questo è
sempre successo e sarà così
anche in futuro. Non vanno
spente le luci su certi
argomenti»
Uniti si vince Tutta la
Germania e poi buona parte
dell’Europa si è unita alla
protesta contro il divieto di
illuminare con quei colori lo
stadio di Monaco questa sera. I
GERMANIA UNGHERIA
scriminazioni», ha detto il presi-
dente. Anche oggi Neuer indosse-
rà la stessa fascia.
Ungheresi divisi Il premier
Viktor Orban è atteso allo stadio,
ma già ieri il caso ha scatenato an-
che le reazioni da Budapest. Il mi-
nistro degli esteri Peter Szijjarto ha
definito l’idea dei politici tedeschi
come «nociva e pericolosa», con-
fermando la posizione dell’Un-
gheria sul tema. «Grazie a dio ci
sono dirigenti calcistici che non
cadono in queste provocazioni».
Il Parlamento un mese fa ha ap-
provato una legge, promossa da
Fidesz, il partito del premier Or-
ban, che vieta la diffusione tra i
minori di qualsiasi contenuto -
compresi libri e film - che pro-
muova l’omosessualità o affronti il
tema del cambio di sesso. Una mi-
sura criticata da Amnesty Interna-
tional e altre organizzazioni come
lesiva dei diritti civili Lgbt. Il tema
è entrato anche nei discorsi sulla
partita, li ha offuscati: «Tutti san-
no come vedo la situazione e ciò
che accade nel mondo, ma sono
concentrato sulla gara. Vogliamo
fare un’impresa» ha detto il por-
Solidarietà su Twitter I loghi
di Juventus e Barcellona con i colori
dell’arcobaleno
PORTOGALLO
Capitano Neuer con fascia colorata
La partita
Stasera con un
punto tedeschi
agli ottavi, agli
ungheresi invece
serve una vittoria
sindaci di altre grandi città, fra
cui Berlino, Colonia,
Francoforte, Wolfsburg e
Augsburg mostrano solidarietà
ai colleghi di Monaco colorando
a loro volta i loro impianti. Con
diffusione delle immagini poi
sui social. Anche per la torre del
parco olimpico a Monaco ci sarà
lo stesso “trucco”.
Lineker: fatelo Come sempre
è attento Gary Lineker, ex
calciatore inglese molto
apprezzato su Twitter:
«Elettricisti dell’Arena di
Monaco. Fatelo ugualmente. Voi
potete», ha scritto invitando i
tecnici a illuminare con i colori
proibiti. «Monaco, accendi una
luce che tutto il mondo potrà
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 19
L’arcobaleno
Un’immagine dello
stadio di Monaco
tiere Peter Gulacsi. Gioca in Ger-
mania, nel Lipsia, è considerato GERMANIA 3-4-2-1
uno spirito libero. n UNGHERIA 3-5-2
n
Tedeschi indignati Lo scon- OGGI Ore 21 ARBITRO Karasaev (Rus)
tro è aperto, in Germania scatta ASSISTENTI Demeshko - Gavrilin IV
UOMO Makkelie VAR Irrati
l’indignazione contro il rifiuto alla TV Sky Sport canale 253
manifestazione di solidarietà. Tut-
ti i partiti politici si schierano 1
NEUER
compatti. «Cara Uefa, sei peggio 4 5 2
di quanto pensassi. Vergognate- GINTER HUMMELS RÜDIGER
vi!», accusa il segretario generale
socialdemocratico Lars Klingbeil.
6 21 8
KIMMICH GÜNDOGAN KROOS
20
GOSENS
Il segretario di stato tedesco agli
Affari europei Michael Roth, pro-
18
10
7
GORETZKA HAVERTZ
pone di andare allo stadio con una GNABRY
bandiera arcobaleno: ne saranno
20 9
distribuite 10 mila. Il sindaco ha SALLAI AD. SZALAI
promesso di far mettere i drappi
SCHÄFER KLEINHEISLER
con l’arcobaleno ai palazzi del 5 13 8 15 14
centro, compreso il Municipio in FIOLA NAGY LOVRENCSICS
Marienplatz. «E’ vergognoso che 4 6 21
la Uefa impedisca un segnale si- AT. SZALAI ORBAN BOTKA
mile di tolleranza, rispetto e soli- 1
darietà. E sono deluso anche dalla GULACSI
nostra federazione, che non è riu- ALLENATORE Löw
scita a influenzare la decisione. PANCHINA 12 Leno, 22 Trapp, 15 Süle,
23 Can, 24 Koch, 17 Neuhaus, 19 Sané, 9
Non andrò allo stadio, guarderò la Volland, 11 Werner, 3 Halstenberg, 26
partita sul divano». Günter, 25 Müller
SQUALIFICATI Nessuno
DIFFIDATI Kimmich, Ginter, Havertz
La partita Con un punto stasera INDISPONIBILI Klostermann
ALTRI Hofmann, Musiala
la Germania è qualificata, ma an-
che l’Ungheria con una vittoria ALLENATORE Rossi
potrebbe arrivare agli ottavi. Per PANCHINA 12 Dibusz, 22 Bogdan, 2
Lang, 3 Kecskés, 10 Cseri, 11 Holender, 17
Marco Rossi, c.t. italiano, è già un R. Varga, 18 Sigér, 19 K. Varga, 23 Nikolic,
successo avere speranze di qualifi- 24 Schön, 7 Nego
cazione in un girone con anche SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Orban, Nego, Botka
Francia e Portogallo. Germania e INDISPONIBILI nessuno
Ungheria non si incontravano in ALTRI Bolla, Hahn, Gazdag
un grande torneo dal 1954, la fina-
le mondiale vinta dai bianchi 3-2 e
definita il miracolo di Berna. A
Monaco oggi sperano in un mira-
colo colorato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’16”
vedere». Il c.t. della Danimarca, degli omosessuali. Sotto la
Kasper Hjaulmand, è critico scritta «Orgull y respecte»
verso la Uefa: «Quei colori sono (orgoglio e rispetto) si vede lo
un tributo alla diversità e al fatto
che siamo tutti uguali. Questa
non è politica».
stemma della squadra catalana
sullo sfondo di una bandiera
arcobaleno. Il Bayern da padrone
di casa ha solidarizzato con un
Juve e Barça e Bayern La comunicato. «L’apertura
Juventus ha pubblicato un post mentale e la tolleranza sono per
sull’account ufficiale di Twitter il club valori fondamentali».
colorando di arcobaleno il L’ultima pagina del quotidiano
proprio logo contro l’omofobia. «Bild» oggi sarà interamente
La lettera J multicolore è stampata con i colori
accompagnata dalla frase dell’arcobaleno, i tifosi potranno
«Everyone Loves Football», tutti portarla allo stadio. Così molti
amano il calcio, insieme altri giornali tedeschi.
all’hashtag «Differences Make p.f.a.
The Difference». Le differenze © RIPRODUZIONE RISERVATA
fanno la differenza. Anche il
Barcellona su Twitter si è
schierato a sostegno dei diritti s TEMPO DI LETTURA 2’01”
20 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

EUROPEO

GRUPPO E POLONIA SLOVACCHIA SPAGNA SVEZIA

IL COMMENTO
di Marco Bucciantini

L’orgoglio e la tecnica Spagna

al bivio
i segreti spagnoli
per tornare al vertice
i ogni cosa resta un poco. Adesso che

D si è diffusa ma rischia di spegnersi,

la Spagna lotta contro la Slovacchia e
per capire quanto è rimasto del tutto
che fu. Di quel governo rasoterra del mondo,
di quel tentativo catalano di emanciparsi
come Stato evoluto nel calcio, di quegli sfoggi

Oggi Luis Enrique

un po’ ingenui, un po’ tracotanti, un po’
manierati, un po’ ricercati e indubbiamente
magnifici che hanno aggiunto una versione a
questo sport, a questo gioco. Non è la prima
mareggiata e la cultura spagnola nel calcio è

si gioca tutto
come lo scoglio: può farsi travolgere ma alla
ritirata degli elementi sarà sempre lì, intatta
nello spirito, nella voglia di imporsi come
marchio e non solo come squadra. Non è di
sabbia, la Spagna.

Non è di sabbia il suo tecnico, Luis Enrique,

che della stagione d’oro fu evangelista,
particolarmente agguerrito nel difendere la
teoria eppure aumentandola delle sue idee e
«Ma non mi dimetto
Sono ottimista»
della sua umanità. E senza dubbi, senza
spasmi dell’etica, vedrà altri tormentarsi in
questo bilico fra la coerenza e il risultato, fra il
recinto dell’orto coltivato con la stessa visione
del mondo e di se stessi e la necessità di
misurare i propri frutti con il mercato. C’è
sempre stato un orgoglio di sentirsi nel vero e
nel giusto nel modo di giocare a calcio degli Nazionale poco amata, c.t. contestato:
spagnoli che hanno dominato, letteralmente
dominato, negli anni a cavallo del 2010.
Fu estetica nel senso originale, greco:
contro la Slovacchia la partita decisiva
“sensazione”.

Non solo la banalità del bello, non solo il

clamore di uno sforzo verso l’appropriazione
totale della palla ma la fusione di tutto quattro giocano all’estero, e, so- ad essere davvero una nazionale un golletto soffre da morire. Il
di Filippo Maria Ricci
questo, sopra ogni conflitto: la Spagna prattutto 17 su 24 sono al debut- di livello mondiale. pareggio potrebbe anche far ap-
INVIATO A SIVIGLIA
cancellava gli altri nel mentre li affascinava, li to in una grande competizione prodare la Spagna agli ottavi, ma Vietato
pacificava perché della stessa superficie uis Enrique è spaval- internazionale. Sembrano un Luis spavaldo «Dimettermi? se la Polonia dovesse battere la sbagliare

L
mostrava anche la profondità (di talento, do però la Spagna, in- po’ tutti uguali: studenti prepa- Stai scherzando, vero?». Così Svezia, adiós. La Spagna è al bi- Luis Enrique, 51
tecnica, studio, missione politica) che tesa come Paese che rati che però non fanno mai ri- Luis Enrique a Mediaset España vio. In Brasile il Mondiale del anni, è diventato
diventava un principio, una forza educatrice segue la nazionale, ha dere, ragazzi ai quali puoi chie- ieri pomeriggio. «Pensa che sto 2014 disputato da campioni del commissario
dei singoli e dei gruppi. Trasferiva ad una gran paura. Ha il dere di passarti il compito (leg- pensando di rinnovare...». Tipi- mondo durò due partite. L’Euro- tecnico della
avversari e appassionati la propria sensazione timore dell’ordinario, del torna- gasi la palla) ma con i quali non co “Lucho”. La domanda è stata peo francese del 2016 finì negli Spagna il 9 luglio
del gioco, o meglio: la propria percezione del re definitivamente normale, di usciresti mai la sera. C’è disaffe- fatta in caso di prematura uscita ottavi contro di noi. E lo stesso 2018 al posto di
gioco attraverso i sensi. Come già l’Olanda, finire al margine dei grandi gio- zione, e per questo è più facile stasera. La Spagna dopo i pareg- successe al Mondiale russo due Fernando
sembrò una squadra in missione. Come gli chi. Tanto con la nazionale come fischiare Morata o chi per lui. La gi con Svezia e Polonia si gioca anni dopo: fuori agli ottavi di fi- Hierro.
olandesi questa “chiamata” trovò nel lavoro con i club. Chiusa la edad de Spagna ha ancora un’ottima tutto con la Slovacchia di Milan nale con la Russia. Dimessosi il 19
d’un club (allora l’Ajax, poi il Barcellona, e oro, ritorno a quella dell’incer- cantera, basta pensare a quanti Skriniar. Che ha un punto in più giugno dell’anno
certamente un filo rosso tiene insieme tutto) tezza e della mediocrità. giocatori spagnoli vengono e se pareggia passa. Facile preve- La fiducia necessaria «Al- dopo, per un
la preparazione, l’origine di quello che poi, chiamati all’estero o guardare i dere un catenaccio vintage, da l’interno della nazionale sono grave problema
vissuto a livello di Nazionale fece Tra ricordi e realismo Il ri- successi in serie nelle selezioni cortina di ferro, e contro le dife- tutti coscienti della situazione di famiglia, è
naturalmente esclamare: “Sembra una cordo dell’epoca di Messi e Ro- giovanili, ma stenta a fare il salto se ad oltranza questa Spagna nella quale si trovano e della ne- tornato al suo
squadra di club!”. Ed era anche corretto, naldo, delle 7 Champions tra di qualità necessario per tornare che ha fatto 29 tiri rimediando cessità di passare la prima fase – posto nel
soprattutto sostituendo a Tiki e Taka due Barça e Madrid in 10 anni, del ha detto l’ex commissario tecni- novembre
nomi veri (Xavi e Iniesta): ci furono giocatori magico triplete Europeo-Mon- co Vicente Del Bosque lunedì –. successivo
perfetti per quell’idea, ma ci furono
soprattutto giocatori divenuti perfetti in
diale-Europeo della nazionale è
ancora troppo vivo. I 2 miliardi
Così a Siviglia, ore 18 Sono tutti giovani, non hanno
paura di nulla e sono molto si-
GETTY

quell’idea. di debiti (congiunti) accumulati curi di sé. Bisogna aver fiducia

da Real Madrid e Barcellona SLOVACCHIA 4-2-3-1 SPAGNA 4-3-3 nelle loro capacità di ottenere la
Con la loro attrezzatura - perché il destino fa hanno costretto i due club al- 15 6 vittoria. Bisogna aver fiducia
il fuoco con la legna che c’è - ma con l’austerity (gli ultimi tre mercati HUBOCAN 20 MARCOS LLORENTE nella nazionale e anche nell’al-
l’ambizione di essere qualcosa oltre la senza acquisti per la Casa Blan- MAK lenatore. È vero che può succe-
selezione dei migliori, anche la Germania di ca, una serie di parametri zero 25 9 8 dere di tutto, ma bisogna avere
GERARD MORENO KOKE
Loew è sembrata una squadra di club (anche per il Barça in questa sessione) e HROMADA fiducia». Del Bosque usa tre
lì con l’origine bavarese): giocando con assetti li hanno spinti alla disperata e 14 2 volte in un minuto la parola fi-
rischiosi, con molti trequartisti di qualità, rapidamente abortita mossa SKRINIAR AZPILICUETA ducia, che è proprio la cosa che
dentro un’organizzazione che sapeva esaltarli, della Superlega. Madrid e Barça manca attorno a questa nazio-
quella Nazionale che vinse in Brasile sgrossò stanno cercando fondi dispera- 1 17 8 7 5 23 nale giovane, inesperta, diligen-
DUBRAVKA HAMSIK DUDA MORATA BUSQUETS UNAI SIMON
di luoghi comuni la Germania e servì a un tamente, col club catalano che te, applicata e un po’ noiosa. Qui
discorso nuovo sul calcio tedesco, aiutando a in questo momento non può 5 4 si parla tanto del livello della
SATKA PAU TORRES
compiere una traiettoria sana, strutturale e nemmeno rinnovare il contratto Roja di Luis Enrique, e senza
ricca di pensiero che era cominciata con i di Messi in scadenza tra 10 gior- 19 tanti complimenti: «Es lo que
Mondiali organizzati nel 2006. E un club ni perché con la cifra richiesta KUCKA 21 26 hay», si sente ripetere in tono
OYARZABAL PEDRI
sembrava il Cile che vinse le due Copa dal ‘diez’ sfonderebbe il salary 18 rassegnato nelle lunghe chiac-
2 HARASLIN 18
America a metà del decennio scorso, in un cap imposto dalla Liga, che non PEKARIK JORDI ALBA
chierate radiofoniche, «È quello
percorso cominciato da Biella e poi raccolto ha alcuna intenzione di fare che abbiamo». Scendere dalle
da Sampaoli e da Pizzi. Oggi quel sconti. ALLENATORE Pavel Hapal ALLENATORE Luis Enrique vette di Xavi e Iniesta per la na-
complimento onora gli azzurri, sembra l’Italia PANCHINA 12 Kuciak, 23 Rodak, PANCHINA 1 De Gea, 13 Robert
zionale e di Messi e Cristiano per
la squadra “nata insieme” che gioca come Poco riconoscibili Madrid e 3 Vavro, 4 Valjent, 16 Hancko, Sanchez, 24 Laporte, 3 Diego la Liga è doloroso e difficile da
fosse allenata da sempre e tutti i giorni dal Barça in difficoltà, la nazionale 24 Koscelnik, 6 Gregus, 7 Weiss, Lorente, 12 Eric Garcia, 14 Gayà, digerire. Per questo la Spagna
suo c.t., in un incanto fra movimenti e giocate irriconoscibile. Nel vero senso 10 Suslov, 11 Benes, 13 Hrosovsky, 10 Thiago, 16 Rodri, 17 Fabian Ruiz, stasera è obbligata a vincere, per
codificate, la naturalezza dell’esibizione e della parola. La maggior parte 22 Lobotka, 9 Bozenik, 21 Duris, 20 Adama Taroré, 22 Sarabia, non far precipitare il Paese calci-
spontaneità del talento. Sensi felici, che dei ragazzi convocati da Luis En- 26 Schranz. 11 Ferran Torres, 19 Dani Olmo. stico nella depressione. «Luis
ALLENATORE Tarkovic. ALLENATORE Luis Enrique.
percepiscono la partita: la Spagna si è diffusa rique sono alieni al grande pub- DIFFIDATI Dubravka, Hubocan, DIFFIDATI Pau Torres, Rodri.
Enrique è nato ottimista e mori-
quando si è smesso di scimmiottarla (essendo blico. Andando in giro per Sivi- Weiss, Duda. SQUALIFICATI nessuno. rà ottimista», ha detto il c.t. del-
impossibile copiarla) e si è indagato il suo glia nei giorni delle partite della SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI nessuno. la Spagna parlando in terza per-
significato. E così oggi cercherà, alla sua Roja si vedono maglie di Iniesta, INDISPONIBILI nessuno. sona. Attorno a lui però regna il
maniera così refrattaria alle critiche, di Puyol e Xavi, di Casillas e Ra- pessimismo.
difendere il suo nome, di ricordare che della mos, di Torres e Villa, di Silva e ARBITRO Kuipers (Ola) ASSISTENTI Van Roekel-Zeinstra (Ola) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Spagna è rimasto molto. Xabi Alonso. Non si vede nessu- IV UOMO Frappart (Fra) VAR Van Boekel (Ola) AVAR Blom (Ola)-

s
© RIPRODUZIONE RISERVATA no con la camiseta degli attuali Gittelman (Ger) TV Sky INTERNET www.gazzetta.it
TEMPO DI LETTURA 3’35”
protagonisti. Dodici su venti- GDS
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 21

IL NUMERO L’altra partita

17
SVEZIA 4-4-2
Polonia, con la Svezia POLONIA 3-5-2
n
è l’ultima spiaggia OGGI Ore 18 a San Pietroburgo
ARBITRO Oliver (Ing) ASS. Burt-
Bennett (Ing) IV Taylor (Ing) VAR

Speranza Lewandowski
I giocatori
EUROZONE
Kavanagh (Ing) AVAR Dingert-Betts (Ing)
della nazionale spagnola selezionati TV Sky INTERNET www.gazzetta.it
per l’Europeo da Luis Enrique che
1
sono al debutto in una grande OLSEN
competizione internazionale a Svezia è già qualifi- quasi interamente sulle sue

L
cata, la Polonia è ul-
tima e per passare
agli ottavi è obbligata
a vincere. La Svezia
però ha preso un solo gol nelle
7 partite disputate in questo si-
nora eccellente 2021, nel 3-1
inflitto all’Armenia il 5 giugno
scorso in amichevole. Il 2020
per gli svedesi era andato ma-
luccio, appena 3 punti conqui-
stati nel complesso gruppo di
Nations League con Francia,
Portogallo e Croazia, ma col
nuovo anno Jan Andersson ha
messo a punto il suo catenac-
cio e oggi quindi non sarà facile
per la Polonia riuscire a farlo
saltare.
Leader esemplare Ancora
una volta Paulo Sousa punterà
su Robert Lewandowski, che
contro la Spagna ha trovato il
gol del pareggio che permette
ai polacchi di essere ancora vi-
vi in questo Europeo. Il terzo
gol in tredici partite tra Euro-
pei e Mondiali della Scarpa
d’Oro 2021, accusato di non se-
gnare con la stessa incredibile
frequenza che da anni mostra
col Bayern. Il problema di
Lewandowski è che i compa-
gni sono diversi, e il peso of-
fensivo della Polonia ricade
spalle. «Robert è sempre cal-
mo e tranquillo – ha detto ieri
il portiere della Juventus, Szc-
zesny – ma con la Spagna ab-
biamo visto una versione di lui
più arrabbiata, e la cosa ha tra-
smesso energia positiva a tutta
la squadra. È un grande leader,
non è il tipo che strilla ai com-
pagni perché guida con le pro-
prie azioni, con ciò che fa. I
giovani in questo senso hanno
un grande esempio da segui-
re». E sulla partita di stasera:
«Dobbiamo segnare. Mental-
mente la lettura della partita è
abbastanza semplice quando
sai che devi vincere per forza e
che per farlo devi far gol. Non
c’è bisogno di speculare, di
giocare col risultato. L’approc-
cio mentale è semplice: ti gio-
chi la vita e basta. E sincera-
mente penso che la cosa alla fi-
ne possa aiutarci».
Parlando di juventini, potrebbe
tornare in campo Kulusevski,
ma in attacco accanto all’otti-
mo Isak dovrebbe iniziare
Quaison, stasera preferito a
Berg.
f.m.r.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’37”
2 3 24 6
LUSTIG LINDELOF DANIELSSON AUGUSTINSSON
7 8 20 10
S. LARSSON EKDAL OLSSON FORSBERG
22 11 Svizzera
QUAISON ISAK
Embolo... tedesco
9 11
LEWANDOWSKI SWIDERSKI ● Imparare dalle lezioni del
ZIELINSKI KLICH passato: è il messaggio che
26 20 10 14 21 arriva da Breel Embolo,
PUCHACZ KRYCHOWIAK JOZWIAK attaccante del Borussia
5 15 18 Mönchengladbach e della
BEDNAREK GLIK BERESZYNSKI nazionale svizzera, già sicuro
1 del passaggio agli ottavi.
SZCZESNY
«Faremo tesoro delle
PANCHINA 12 Johnsson, 23 Nordfeldt, 4 eliminazioni nel 2016 e nel
Granqvist, 5 Bengtsson, 14 Helander, 16
Krafth, 18 Jansson, 13 Svensson, 15 Sema, 2018 contro Polonia e Svezia.
17 Claesson, Kulusevski, 9 Berg, 26 Vorrei incontrare la
Cajuste, 25 J. Larsson.
ALLENATORE Andersson. Germania, ci sono amici e
DIFFIDATI Lustig, Olsson. compagni di squadra».
SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI Svanberg.
Galles
PANCHINA 12 Skorupski, 22 Fabianski, 4
Occhio al virus
Kedziora, 2 Piatkowski, 25 Helik, 3
Dawidowicz, 6 Kozlowski, 8 Linetty, 13
Rybus, 16 Moder, 17 Placheta, 21 Jozwiak, ● Le autorità gallesi hanno
19 Frankoswki, 24 Swierczok, 23 iniziato ieri a sensibilizzare i
Kownacki.
ALLENATORE Paulo Sousa. propri tifosi in vista
DIFFIDATI Jozwiak, Lewandowski, Klich, dell’ottavo in programma
Moder. SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI nessuno. sabato ad Amsterdam
contro la Danimarca: sono
previste infatti restrizioni
all’ingresso in Olanda per i
tifosi del Galles, poiché il
Regno Unito non è
considerato «covid-free».
 22 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

EUROPEO
#

IL TEDESCO IL GALLESE IL FINLANDESE

Il Chelsea non vuole Ward cerca spazio Kamara pronto

farsi scappare Piace ai Wolves per al salto in Premier
il muro Rüdiger il dopo Rui Patricio Il Watford ci prova
● (g.sae.) Con il contratto in ● (g.sae.) Salgono le quotazioni ● (g.sae.) Un buon Europeo per
scadenza fra un anno, e la del portiere del Galles Danny il centrocampista della Finlandia
possibilità già a gennaio di Ward, protagonista della Glen Kamara, 25 anni. Tanto che
firmare un pre-accordo altrove, qualificazione agli ottavi dei il coach nordico Markku
al Chelsea stanno pensando a un Dragoni. Sulle sue tracce il Kanerva gli avrebbe consigliato
sostanziale rinnovo di contratto Wolverhampton, in odore di un’esperienza più performante
del centrale difensivo tedesco perdere Rui Patricio, in rispetto alla Premiership
Antonio Rüdiger, che sarebbe direzione Roma. Ward, 28 anni, scozzese, a cui partecipa coi
finito sui taccuini di diversi club al Leicester è chiuso da Rangers. Il Watford si sarebbe

SUPER tra cui Tottenham, Psg e Milan. Il

giocatore è propenso a rimanere
a Stamford Bridge, soprattutto
Muro
Antonio Rüdiger,
Schmeichel, la stagione appena
conclusa lo ha visto
raggranellare soltanto
Dragone
Danny Ward, 28
fatto avanti ma il tecnico Steven
Gerrard non pare tanto
propenso a lasciarlo partire visti
Fisico
Glen Kamara,

MERCATO
28 anni, anni, secondo 25 anni, gioca
con l’arrivo di Tuchel a gennaio, al Chelsea 5 presenze. Il prezzo però non è portiere al anche i due anni di contratto che in Scozia coi
che gli ha dato grande fiducia. dal 2017 AFP basso: circa 15 milioni di euro. Leicester legano Kamara al club. Rangers GETTY

Mondiali. È l’uomo di fantasia

che ha preso il posto di Eriksen
in campo. È la copertina di que-
sta nazionale, tanto che in giro
per la città ora si incontra più di
L’UOMO IN VETRINA un tifoso con la maglia numero LA FUGA DI NOTIZIE
14.

Damsgaard
di Marco Guidi
di Davide Stoppini INVIATO A COPENAGHEN (DANIMARCA)
Quota 30 Il numero giusto,
però, ora rischia di essere un 30.
Milioni, si parla di soldi, buon
per Ferrero e la Sampdoria. La
Koopmeiners
all’Atalanta:
storia è questa: la scorsa setti-
mana al Parken c’erano osserva-
tori del Barcellona per seguire
dal vivo Damsgaard. E in Inghil-
terra si parla anche del Tot-
l’Az ora apre
Il brasiliano
tenham come club interessato a
seguire la crescita di questo ra-
gazzo. Il punto è che i 20 milioni
di valutazione che la Sampdoria
Il d.t. degli olandesi: «Trattativa

di Danimarca
faceva del cartellino nei mesi
scorsi, ora non bastano più. Ce
ne vogliono 30. A Genova in
reale. Abbiamo già in casa i sostituti
questo senso sono molto decisi: di Teun, ma non è ancora fatta»
l’idea è tenersi il danese in casa

tesoro della Samp T

per un’altra stagione, così da far eun Koopmeiners si avvicina sempre
completare il suo processo di di più all’Atalanta. La conferma arriva
maturazione. Per portarlo in anche dalle parole del d.t. dell’Az Alk-
blucerchiato Ferrero ha versato maar, Max Huiberts, che a Voetbal In-
6,5 milioni di euro al Nordsjael- ternational ammette per la prima volta
Il fantasista blucerchiato ora vale 30 milioni land, all’inizio del 2020. Oggi
non c’è allenatore, tra i tanti
CHI È
pubblicamente la trattativa con il club
nerazzurro: «C’è una negoziazione in corso con
Ma Ferrero se lo terrà un anno per farlo maturare sentiti dai blucerchiati per il do-
po Ranieri, che non abbiano
l’Atalanta, ma non abbiamo ancora definito tutto -
spiega -. E non voglio commentare le cifre dell’af-
messo Damsgaard come punto fare». Oggi però l’Az si riunisce per la stagione

L
a sua cittadina, Jyllin-
ge, ha 10 mila abitan-
ti, meno della metà
degli spettatori che
lui stesso due sere fa
ha fatto impazzire al
Parken di Copenaghen nella vit-
toria per 4-1 contro la Russia. Il
c.t. Kasper Hjulmand, napoleta-
no di Danimarca, sveglio come
pochi, uno che con il linguaggio
calcistico di queste zona nulla a
che fare, ci ha scherzato su: «Per
me è Damsinho, io lo chiamo
così».
Paragoni col passato Dam-
sinho non è brasiliano – almeno
all’anagrafe, poi calcisticamente
è un altro discorso – e si chiama
in verità Mikkel Damsgaard, che
i danesi stanno apprezzando più
fermo. Ecco perché la Samp
vuole mantenere il punto: per
portarlo via oggi ci vuole un’of-
ferta alta, da 30 milioni appun-
to. Se non arriva, tanto meglio.
Perché tra un anno ci sarà la fila.
O magari solo tra qualche setti-
mana: l’Europeo non è mica fi-
nito. E lui continuerà a far noti-
zia. Ieri, per dire, è stato in asso-
luto il quarto giocatore più cer-
cato sul sito transfermarkt,
dopo Calhanoglu, Gosens e De-
pay...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’05’’
IL NUMERO
2021-22 e dal punto fatto dallo stesso Huiberts sul-
la squadra, la cessione del centrocampista impe-
gnato con l’Olanda all’Europeo sembrerebbe già
metabolizzata, anche se non ancora ufficiale.
«Abbiamo trattenuto Midtsjö e prolungato i con-
tratti di Clasie e Reijnders, in più abbiamo diversi
Nel club giocatori delle giovanili che verranno aggregati al-
Cresciuto nelle la prima squadra e possono ricoprire il ruolo di
giovanili dell’AZ Teun». Come a dire, possiamo lasciare andare Ko-
Alkmaar, ha opmeiners senza fare drammi.
esordito in
prima squadra il Pazienza Restano comunque da definire gli ulti-
1° ottobre 2017. mi dettagli prima di parlare di un accordo. L’Az
L’anno scorso 15 sino all’inizio dell’Europeo non aveva ceduto di un
reti in 31 gare millimetro sulla richiesta di 20 milioni per il cen-
trocampista oranje, sperando probabilmente in
In nazionale
Il 7 ottobre
un exploit in nazionale. Koopmeiners, però, nella
fase a gironi non ha mai messo il piede in campo e
debutta con gli difficilmente potrà ritagliarsi un ruolo da protago-
Oranje nella nista dagli ottavi di finale in poi. Motivo per cui le
sconfitta in
amichevole per
parole di Huiberts possono essere lette come
un’apertura all’Atalanta, che si era fermata a

tardi di quanto non abbia fatto a
suo tempo la Sampdoria: i para-
goni con Michael Laudrup si
sprecano. La Danimarca che so-
gna di ripetere l’impresa del
1992 è nella sfacciataggine, oltre
che nel talento, di questo ragaz-
zino di neppure 21 anni – li
2
0-1 contro il un’offerta da 15 milioni di euro. La quadra si può
Messico trovare sui bonus e sull’eventuale inserimento di
una percentuale sulla futura rivendita. Ma la Dea è
forte pure dell’accordo con il procuratore del gio-
catore, Bert Baving, per un quinquennale da circa
1,5 milioni di euro. Occorre solo aspettare che l’Az
Le reti segnate tenda la mano...
da Damsgaard nella passata Serie © RIPRODUZIONE RISERVATA

compie il 3 luglio –, il più giova- A, dove ha totalizzato 35 presenze.

Talento Mikkel Damsgaard, 20 anni, in gol contro la Russia LAPRESSE

ne danese ad aver segnato un gol
in una fase finale tra Europei e
Il fantasista danese ha sfornato
anche 4 assist s TEMPO DI LETTURA 1’21”

1 2 3 4 5
HARRY KANE PAU TORRES KIERAN TRIPPIER JULES KOUNDÉ NECO WILLIAMS

LA HIT
DEGLI AFFARI
di Giulio Saetta

United scatenato
Koundé ancora
nel mirino Real ● Lo stallo fra domanda ● Lo United non molla la presa ● Ancora Red Devils per la ● Ancelotti lavora alla difesa ● Il Leeds ha puntato il
Idea Leeds per (Tottenham) e offerta (City)
potrebbe favorire un terzo
per il difensore centrale
spagnolo del Villarreal, mancino,
difesa. Per l’inglese dell’Atletico
potrebbero alzare l’offerta a
del Real. Per il centrale del
Siviglia c’è però un grosso
terzino destro gallese del
Liverpool, che ai Reds è chiuso
Neco Williams incomodo: United o Chelsea. partner ideale di Maguire. 20 milioni vendendo Telles. ostacolo: clausola di 80 milioni. da Alexander-Arnold.
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 23

SIAMO CAMPIONI DI CASTELLI DI SABBIA

LA GUIDA
L A P R I M A F A S E MARCATORI I L R E G O L A M E N T O

1ª GIORNATA 2ª GIORNATA 3ª GIORNATA 3 RETI Lukaku (Bel), Wijnaldum (Ola), ● Classifica nei gruppi In caso di
VENERDÌ 11 GIUGNO MERCOLEDÌ 16 GIUGNO DOMENICA 20 GIUGNO Ronaldo (Por, 1), Schick (R. Ceca, 1) arrivo a pari punti, sarà determinata dai
ITALIA-TURCHIA A 3-0 FINLANDIA-RUSSIA B 0-1 ITALIA-GALLES A 1-0 2 RETI Perisic (Cro), Poulsen (Dan), seguenti criteri 1) Punti nei confronti diretti
Sterling (Ing), Immobile, Locatelli (Ita), 2) Differenza reti nei c.d. 3) Gol segnati nei
SABATO 12 GIUGNO TURCHIA-GALLES A 0-2 SVIZZERA-TURCHIA A 3-1
Depay (1), Dumfries (Ola), Shaqiri c.d. Se tra 2 squadre permane la parità,
GALLES-SVIZZERA A 1-1 ITALIA-SVIZZERA A 3-0 LUNEDÌ 21 GIUGNO (Svi), Yarmolenko, Yaremchuk (Ucr) questi 3 criteri saranno riapplicati tra loro.
DANIMARCA-FINLANDIA B 0-1 GIOVEDÌ 17 GIUGNO UCRAINA-AUSTRIA C 0-1 1 RETE Arnautovic, Baumgartner, In caso di ulteriore parità: 4) Differenza
BELGIO-RUSSIA B 3-0 UCRAINA-N. MACEDONIA C 2-1 N. MACEDONIA-OLANDA C 0-3 Gregoritsch, Lainer (Aus), De Bruyne, reti nel gruppo 5) Gol segnati nel g. 6)
DOMENICA 13 GIUGNO DANIMARCA-BELGIO B 1-2 FINLANDIA-BELGIO B 0-2 Meunier, T. Hazard (Bel), Modric, numero di vittorie nel g. 7) Migliore
INGHILTERRA-CROAZIA D 1-0 OLANDA-AUSTRIA C 2-0
Vlasic (Cro), Christensen, Damsgaard, condotta fair play nel g., (ammonizione -1
RUSSIA-DANIMARCA B 1-4
Maehle (Dan), Pohjanpalo (Fin), punto; espulsione diretta o per doppia
AUSTRIA-N. MACEDONIA C 3-1 VENERDÌ 18 GIUGNO IERI Griezmann (Fra), Moore, Ramsey, ammonizione -3 punti 8) Migliore posizione
OLANDA-UCRAINA C 3-2 SVEZIA-SLOVACCHIA E 1-0 REP. CECA-INGHILTERRA D 0-1 Roberts (Gal), Gosens, Havertz (Ger), nelle qual. europee.
LUNEDÌ 14 GIUGNO CROAZIA-REP. CECA D 1-1 CROAZIA-SCOZIA D 3-1 Insigne, Pessina (Ita), Alioski, Pandev ● Criteri per le 4 migliori terze
SCOZIA-R. CECA D 0-2 INGHILTERRA-SCOZIA D 0-0 OGGI (Mac), Weghorst (Ola), Lewandowski, Agli ottavi le prime 2 di ogni gruppo più le 4
POLONIA-SLOVACCHIA E 1-2 SABATO 19 GIUGNO SLOVACCHIA-SPAGNA E 18 SKY
Linetty (Pol), Guerreiro, D. Jota (Por), migliori terze. Ecco i criteri: 1) Punti nella
Dzyuba (1), Miranchuk (Rus), fase a gruppi 2) Miglior differenza reti 3)
SPAGNA-SVEZIA E 0-0 UNGHERIA-FRANCIA F 1-1 SVEZIA-POLONIA E 18 SKY McGregor (Sco), Skriniar (Slo), Maggior numero di reti segnate 4) Maggior
MARTEDÌ 15 GIUGNO PORTOGALLO-GERMANIA F 2-4 GERMANIA-UNGHERIA F 21 SKY Morata (Spa), Forsberg (Sve, 1), numero di vittorie 5) Migliore condotta fair
UNGHERIA-PORTOGALLO F 0-3 SPAGNA-POLONIA E 1-1 PORTOGALLO-FRANCIA F 21 RAI 1-SKY Embolo, Seferovic (Svi), Kahveci (Tur), play nel gruppo (come descritta sopra) 6)
FRANCIA-GERMANIA F 1-0 Fiola (Ung) Migliore posizione nelle qual. europee.

GRUPPO A GRUPPO B IL TABELLONE

QUALIFICATE PARTITE RETI

QUALIFICATE PARTITE RETI
OTTAVI OTTAVI
PT G V N P F S PT G V N P F S FINALE
ITALIA 9 3 3 0 0 7 0 BELGIO 9 3 3 0 0 7 1
GALLES 4 3 1 1 1 3 2 DANIMARCA 3 3 1 0 2 5 4
SVIZZERA 4 3 1 1 1 4 5 FINLANDIA 3 3 1 0 2 1 3
TURCHIA 0 3 0 0 3 1 8 RUSSIA 3 3 1 0 2 2 7 SIVIGLIA LONDRA GLASGOW
Estadio La Cartuja STADIO DI WEMBLEY Hampden Park
27 GIUGNO QUARTI 11 LUGLIO QUARTI 29 GIUGNO
LE PARTITE LE PARTITE
ITALIA-TURCHIA 3-0 DANIMARCA-FINLANDIA 0-1 Ore 21, Rai 1 e Sky Ore 21, Rai 1 e Sky Ore 21, Rai 1 e Sky
GALLES-SVIZZERA 1-1 BELGIO-RUSSIA 3-0 1ª BELGIO 1ª Gruppo E
TURCHIA-GALLES 0-2 FINLANDIA-RUSSIA 0-1
MONACO ROMA
3ª Grup. A/D/E/F DI BAVIERA Stadio 3ª Grup. A/B/C/D
ITALIA-SVIZZERA 3-0 DANIMARCA-BELGIO 1-2 Olimpico
Fußball Arena
ITALIA-GALLES 1-0 FINLANDIA-BELGIO 0-2 2 LUGLIO 3 LUGLIO
SVIZZERA-TURCHIA 3-1 RUSSIA-DANIMARCA 1-4
Ore 21, Rai 1 e Sky Ore 21, Rai 1 e Sky

GRUPPO C GRUPPO D
LONDRA LONDRA
QUALIFICATE PARTITE RETI
QUALIFICATE PARTITE RETI Wembley Stadium Wembley Stadium
PT G V N P F S PT G V N P F S 26 GIUGNO 29 GIUGNO
OLANDA 9 3 3 0 0 8 2 INGHILTERRA 7 3 2 1 0 2 0
Ore 21, Rai 1 e Sky Ore 18, Sky
AUSTRIA 6 3 2 0 1 4 3 CROAZIA 4 3 1 1 1 4 3 SEMIFINALE SEMIFINALE
UCRAINA 3 3 1 0 2 4 5 REP. CECA 4 3 1 1 1 3 2 1ª ITALIA 1ªD INGHILTERRA
N. MACEDONIA 0 3 0 0 3 2 8 SCOZIA 1 3 0 1 2 1 5 2ª AUSTRIA 2ª Gruppo F
LONDRA LONDRA
LE PARTITE LE PARTITE Wembley Stadium Wembley Stadium
AUSTRIA-N. MACEDONIA 3-1 INGHILTERRA-CROAZIA 1-0 6 LUGLIO 7 LUGLIO
OLANDA-UCRAINA 3-2 SCOZIA-REP. CECA 0-2 Ore 21, Rai 1 e Sky Ore 21, Rai 1 e Sky
UCRAINA-N. MACEDONIA 2-1 CROAZIA-REP. CECA 1-1
OLANDA-AUSTRIA 2-0 INGHILTERRA-SCOZIA 0-0
UCRAINA-AUSTRIA 0-1 REP. CECA-INGHILTERRA 0-1
BUCAREST BUDAPEST
N. MACEDONIA-OLANDA 0-3 CROAZIA-SCOZIA 3-1
Arena Națională Puskás Arena
28 GIUGNO 27 GIUGNO
GRUPPO E GRUPPO F Ore 21, Rai 1 e Sky Ore 18, Sky
*GIÀ QUALIFICATA *GIÀ QUALIFICATA 1ª Gruppo F SAN BAKU 1ª C OLANDA
PARTITE RETI PARTITE RETI
PT G V N P F S PT G V N P F S 3ª Gruppo A/B/C PIETROBURGO Olympic 3ª Gruppo D/E/F
SVEZIA* 4 2 1 1 0 1 0 FRANCIA* 4 2 1 1 0 2 1 Stadio Stadium
SLOVACCHIA 3 2 1 0 1 2 2 GERMANIA 3 2 1 0 1 4 3 di San PIetroburgo 3 LUGLIO
2 LUGLIO
SPAGNA 2 2 0 2 0 1 1 PORTOGALLO 3 2 1 0 1 5 4
POLONIA 1 2 0 1 1 2 3 UNGHERIA 1 2 0 1 1 1 4 Ore 18, Rai 1 e Sky Ore 18, Rai 1 e Sky

LE PARTITE LE PARTITE COPENAGHEN AMSTERDAM

Parken Stadium Johan Cruijff Arena
POLONIA-SLOVACCHIA 1-2 UNGHERIA-PORTOGALLO 0-3
28 GIUGNO 26 GIUGNO
SPAGNA-SVEZIA 0-0 FRANCIA-GERMANIA 1-0
SVEZIA-SLOVACCHIA 1-0 UNGHERIA-FRANCIA 1-1 Ore 18, Sky Ore 18, Sky
SPAGNA-POLONIA 1-1 PORTOGALLO-GERMANIA 2-4 2ªD CROAZIA 2ª GALLES
SLOVACCHIA-SPAGNA OGGI GERMANIA-UNGHERIA OGGI 2ª Gruppo E 2ª DANIMARCA
SVEZIA-POLONIA OGGI PORTOGALLO-FRANCIA OGGI

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24 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
SERIE A
IL PRIMO ACQUISTO
FELICITÀ HAKAN
SELFIE TRA I TROFEI
E LA NUMERO 11:
«INTER, VINCIAMO
LO SCUDETTO»
Il trequartista turco firma e sceglie
la maglia. Sarà al lavoro dal 12 luglio
«Abbiamo tutti grandi obiettivi»
Nella sala delle coppe nerazzurre
Il primo scatto da interista
Hakan Calhanoglu, 27 anni, nella sala dei trofei dell’Inter dopo la firma
sul contratto triennale. Il turco ha giocato nel Milan dal 2017 al 2021 GETTY
Il nuovo Calha
SocialClub di Vincenzo D’Angelo
MILANO
S
Passato alle spalle... pronto per dipingere il futuro
ecchio e pennello in mano, con
Milanoaisuoipiedi.L’Interhauf-
ficializzato l’acquisto di Hakan
Calhanoglu così, con un post che
lascia spazio a mille interpreta-
zioni. Poi la “presentazione”, in
perfetto nuovo stile Inter: «I M
Calhanoglu,IMInter».Disicuro,
Hakan è pronto a “dipingere” cal-
● Dal saluto al popolo milanista al primo post da giocatore cio in questa sua nuova avventu-
dell’Inter. Tutto in pochi minuti. Ma il video di saluto non è piaciuto ra in nerazzurro. Ha già parlato
molto ai tifosi rossoneri che si sono sentiti traditi dalla scelta del con Simone Inzaghi di quale do-
trequartista turco di cambiare maglia. Con un colpo di “pennello”... vrà essere il suo ruolo: mezzala in
copertura e trequartista libero di
inventare alle spalle della LuLa in
fase offensiva. «L’Inter è una
grande squadra e sono davvero
molto felice di essere qui, voglia-
mo vincere ancora lo scudetto –
ha detto il turco sui canali ufficia-
li del club -. Conosco il 3-5-2 o 3-
4-1-2 di Inzaghi. Abbiamo parla-
to e le sue parole mi sono davvero
piaciute: qui ci sono grandi obiet-
tivi e anche io voglio vincere
qualcosa in Italia. Sono arrivato
all’Inter nel momento migliore,
la mia famiglia qui sta bene, ab-
biamo molti amici a Milano. Con
Pioli sono cresciuto molto perché
mi ha utilizzato nel mio ruolo
preferito, cercherò di fare lo stes-
so con l’Inter. Sono un tipo altrui-
sta, per me viene prima la squa-
dra. Per questo preferisco l’assist
algol».SarannocontentiLukaku
e Lautaro Martinez, pronti ad ac-
coglierlo nello spogliatoio neraz-
zurro durante l’estate. Calhano-
glu sarà a disposizione di Inzaghi
dal 12 luglio. Da oggi parte per le
vacanze: tre settimane di merita-
Ad accoglierlo in sede Marotta e Ausilio
Contratto fino al 2024 firmato al 10o piano
Il selfie Hakan Calhanoglu, 27 anni,
e la foto nella sala dei trofei GETTY
to riposo dopo una stagione lun-
ghissima e le ultime frenetiche
quarantotto ore, nelle quali ha la-
sciato l’Europeo, è passato per
Istanbul ed è sbarcato nella sua
Milano, stavolta, però, da nuovo
giocatore dell’Inter, dopo quattro
anni al Milan.
Visite, selfie e firma La pri-
ma giornata da interista è stata
frenetica. Sveglia presto, appun-
tamento all’Humanitas per la
prima parte delle visite mediche,
pausa pranzo e poi di corsa al Co-
ni per l’idoneità sportiva, dove si
è lasciato andare all’abbraccio dei
tifosi in attesa nel piazzale anti-
stante all’ingresso, concedendosi
anche a un selfie mentre prima di
sparire all’interno della struttura.
Nel primo pomeriggio Hakan è
arrivato in sede per la firma - al
decimo piano - sul contratto che
lo legherà all’Inter per le prossi-
me tre stagioni: 4,5 milioni al pri-
mo anno, poi 5 milioni per le re-
LA GIORNATA
stanti. Senza bonus, ma con i
premi di squadra. Ad accoglierlo
in sede l’a.d. Beppe Marotta e il
d.s. Piero Ausilio, gli architetti
della trattativa, i veri protagonisti
Mi è piaciuta molto
di questo blitz estivo, cotto e la telefonata
mangiato in poco più di due gior- con Inzaghi: mi
ni. L’Inter si era trovata scoperta
in un ruolo chiave per il concetto ha detto cose belle
di gioco di Inzaghi. Ed è stata bra-
va e tempestiva a trovare subito
un sostituto all’altezza di Erik-
sen. Ora toccherà a Simone lavo-
rarepertrasformarloinunnuovo
Luis Alberto.
Preferisco l’assist
al gol: ringrazio
Il saluto e la maglia La prima Pioli, arrivo qui nel
posa ufficiale di Calhanoglu da
giocatore dell’Inter è arrivata nel- momento migliore
la sala dei trofei, con l’ultima Hakan Calhanoglu
Coppa dello scudetto in bella Trequartista Inter
mostra. Ha scelto l’Inter per vin-
cere e la cosa non sarà andata giù
ai suoi vecchi tifosi. Hakan li ha
salutaticonunpostsuInstagram,
prima di aggiornare la pagina
con la versione nerazzurra. Per il
saluto ha scelto un’immagine di P R I M A V E R A
spalle, un posa in movimento
con la scritta centrale «Grazie di
tutto Milan» e la maglia numero Atalanta-Samp
10 in primo piano. All’Inter il 10 è
roba di Lautaro, così è facile im-
prima semifinale
maginare che il turco passerà alla L’Inter aspetta
11, lasciata libera da Kolarov,
svincolato dal prossimo primo ● (m.cal.) La prima
luglio. Il saluto ai milanisti ha semifinale del campionato
scatenato i social, ma è già tempo Primavera sarà Atalanta-
di voltare pagina, senza polemi- Sampdoria. A Sassuolo, i
che. Calha adesso penserà a rica- nerazzurri campioni d’Italia
ricarelebatterie,agodersitreset- hanno eliminato la Roma nel
timane in compagnia delle mo- primo match dei playoff:
glie Sinem, la figlia Liya di quat- protagonista assoluto del
tro anni e il piccolo Ayaz (4 mesi). 2-1 degli uomini di Brambilla,
Al popolo interista ha dato ap- Alessandro Cortinovis,
puntamento a San Siro. «Ci ve- autore delle due reti - la
diamo presto, forza Inter». Sì, il seconda decisiva a 3’ dalla
prossimo derby è già cominciato. fine - che hanno regalato il
© RIPRODUZIONE RISERVATA passaggio del turno
all’Atalanta. La Roma, a cui
s TEMPO DI LETTURA 3’02” sarebbe bastato anche il
pareggio, aveva riequilibrato
il risultato con Zalewski,
su assist di Ciervo. Oggi
alle 19 (Sportitalia)
Juventus-Empoli: chi vince,
affronta l’Inter.

Le trattative
Hakimi, il Psg spinge
Idee Mancini e Pessina
se parte un altro big
FrancesifavoritisulChelseaperl’esterno:servono70milioni
Il romanista primo nome in caso di super offerta per Skriniar
di Vincenzo D’Angelo
MILANO
l countdown è già
I
partito. Entro una set-
timanasaràpiùchiaro
il futuro di Achraf
Hakimi. E difficil-
mente sarà ancora nerazzurro.
L’esterno marocchino è il big che
l’Inter ha deciso di sacrificare do-
po il diktat di Suning. C’è da
chiudere l’anno con un attivo di
90-100 milioni, cifra realizzabile
soltanto a costo di una cessione
illustre. La situazione è piuttosto
chiara: su Hakimi è corsa a due
tra Psg e Chelsea, con i francesi in
vantaggio per una serie di motivi.
Punto primo: l’offerta di Leonar-
do sarebbe soltanto cash, ossia la
soluzione preferita dalla dirigen-
za interista; punto secondo: il Psg
è la destinazione preferita dallo
stesso Hakimi, che avrebbe già
una bozza di accordo col club
francese per un contratto di circa
8milioniastagione.Epoi,andare
a giocare con Neymar e Mbappé,
sovrapponendosi a destra a Di
Maria, non è certo una brutta
prospettiva. Il Psg sarebbe dispo-
Italiani Gianluca Mancini, 25 (Roma) e Matteo Pessina, 24 (Atalanta) GETTY
sto a salire fino a 70 milioni (bo-
nus inclusi) per chiudere il di-
scorso, mentre l’Inter vorrebbe
almeno 70 milioni sicuri, più
eventuali bonus. Dettagli, di cui
si continua a parlare. Ecco, è giu-
sto ricordare che al momento
non esiste alcuna offerta scritta,
che probabilmente arriverà in
VialedellaLibrazioneentroilfine
settimana. Intanto il Chelsea re-
sta alla finestra, convinto della
bontà della propria proposta: 50
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 25
I NOMI
milioni più Marcos Alonso e
qualcosa in meno più Alonso e
Zappacosta. Si lavora, ma la sen-
sazione al momento è che tutte le
strade portino a Parigi.
Sondaggi azzurri Intanto ieri
in sede all’Inter è passato Beppe Achraf
Riso, agente - tra gli altri - di Radu Hakimi
e Sensi ma anche di Dimarco e Esterno
Salcedo, i due giocatori che rien- marocchino,
treranno dal prestito al Verona 22 anni, arrivato
per far parte del nuovo progetto la scorsa estate
Inzaghi. Ma la presenza di Riso
lascia immaginare che il discorso
dal Real Madrid
per 40 milioni
sia andato anche su altri giocatori
della sua scuderia, presenti sul
taccuino della dirigenza neraz-
zurra. A Marotta e Ausilio piac-
ciono da tempo Gianluca Manci-
ni e Matteo Pessina, ed è probabi-
le che l’Inter abbia preso infor-
mazioni sulla situazione dei due
giocatori di Roma e Atalanta. Marcos
Mancini nel fine settimana in- Alonso
contrerà Tiago Pinto: la Roma Esterno del
vuole rinnovargli il contratto ed è Chelsea, 30:
pronta a raddoppiare l’ingaggio. ha già giocato
L’Inter resta alla finestra, anche in Italia nella
perché l’idea può diventare qual- Fiorentina
cosa in più solo se arrivasse dal 2013 al 2017
un’offerta irrinunciabile per
Skriniar. Per trattare Pessina con
l’Atalanta, invece, l’Inter dovreb-
be prima liberarsi di un paio di
esubero in mediana oltre a
Nainggolan–vicinoalCagliari–e
Joao Mario, destinato a tornare
Rinforzi allo Sporting. Sondaggi, insom-
Ieri l’agente Riso ma, per non farsi trovare impre-
parati in caso di necessità. Italia-
Davide
Zappacosta
è passato in sede ni, giovani e nel giro della Nazio- Esterno di
per definire anche nale: Mancini e Pessina sono pro- proprietà del
fili perfetti per l’Inter del futuro. Chelsea, 29, in
i rientri di Dimarco Oggi sono idee, domani chissà. prestito a Roma
e Salcedo da Verona © RIPRODUZIONE RISERVATA e Genoa negli
ultimi 2 anni
s TEMPO DI LETTURA 2’10”
A Giugno sempre aperti.
26 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
SERIE A
Milan doppia tratta Dani CEBALLOS
24 anni, centrocampista
Di ritorno
dall’Arsenal
Dani Ceballos, Scadenza
24 anni, contratto 2023
centrocampista
spagnolo del
Real Madrid, ha
giocato le ultime
Stipendio
due stagioni in
annuale
prestito
all’Arsenal
GETTY
I NUMERI
39
Le partite
di Brahim Diaz
nella sua
di Alessandra Gozzini
stagione in
MILANO
prestito al Milan,
appena l mercato rossonero si
I
conclusa: sviluppa tra Milano e
7 i gol totali altre grandi capitali
segnati. europee: Londra, zo-
Ora è tornato na Chelsea e Madrid,
al Real Madrid sponda Real. Prova che le tratta-
16
tive riguardano giocatori di spes-
sore internazionale. C’è più di un
motivo che spinge il Milan verso
le due direzioni: esattamente tre
Le partite per parte, ma con lo stesso obiet-
di Alvaro tivo di rendere sempre più com-
Odriozola petitiva la squadra del futuro. Gi-
nell’ultima roud, Ziyech e Bakayoko con l’In-
stagione con la ghilterra come paese di partenza,
maglia del Real Brahim Diaz, Ceballos e Odrio-
Madrid, dove zola con imbarco in Spagna: oltre
gioca dal 2018: che abbondanti, i rossoneri vor-
2 i gol realizzati rebbero che gli affari si realizzas-
sero a prezzi contenuti. Possibile,
se non probabile in alcuni casi,
molto più impegnativo in altri.
Da Londra La new entry, che
poi così nuova non è visti i tra-
scorsi milanisti, è Tiemoué
Bakayoko, 26 anni. Una stagione
rossonera tra il 2018 e il 2019, un
inizio faticoso e poi un’annata da
titolare del centrocampo: 42 pre-
senze, 1 gol. Il Chelsea, che lo ave-
va acquistato per 40 milioni dal
Monaco, lo aveva ceduto in pre-
stito con diritto di riscatto altissi-
mo: 35 milioni, che allora, nono-
stante le ottime impressioni, il
Milan scelse di non esercitare.
Stessa sorte dopo il ritorno al Mo-
naco e il campionato al Napoli,
dove era stato Gattuso (insieme
in rossonero) e rivolerlo con sé.
Tornato alla base, è di nuovo
pronto a trasferirsi anche se sta-
volta il biglietto di sola andata
renderebbe tutti più felici. Il gio-
catore, che rimasto legatissimo
all’ambiente desidera tornare
rossonero e soprattutto rimane-
re. Soluzione che ovviamente fa-
Brahim Diaz e Giroud i più vicini alla chiusura: lo spagnolo tornerà in prestito con diritto di riscatto,
il francese ha già l’accordo con i rossoneri e deve liberarsi dal club. Per Ziyech servirà più tempo
Valore
25
milioni
3 Olivier GIROUD
milioni
netti Brahim DIAZ
Alvaro ODRIOZOLA
21 anni,
centrocampista
Madrid
Nel 2020-21
(in prestito all'Arsenal)
40
Presenze
Gli affari si fanno
tra Londra e Madrid
Bakayoko chiama
Avanti per Ceballos
Col Chelsea si parla dell’ex rossonero
Dal Real può arrivare anche Odriozola
rebbe più contento anche il Chel-
sea, che intende monetizzare
dalla cessione: Bakayoko è in
scadenza di contratto nell’estate
2022, condizione che non per-
mette di sparare alto. Complicato
invece il progetto del prestito, a
meno che nel frattempo il gioca-
tore non si accordi per un pro-
lungamento: oggi tutte le ipotesi
vanno tenute in considerazione.
Prestito con diritto di riscatto è la
formula del mercato rossonero:
offre la possibilità di testare un
potenziale acquisto e di non gra-
vare sul bilancio attuale. Non che
Hakim Ziyech, 28 anni, abbia bi-
sogno di essere valutato: le espe-
rienze in due campionati diversi
(Olanda e Premer League), e due
nazionali (prima le selezioni gio-
vanili orange, poi il Marocco) lo
hanno già ampiamente formato.
Il Milan lo apprezza moltissimo
anche se considera il prezzo an-
Tiemoué
BAKAYOKO
26 anni,
centrocampista
Di ritorno
dal Napoli
Valore Tiemoué
Bakayoko, 26
15 anni,
milioni centrocampista
francese del
Stipendio Chelsea, è
Londra annuale rientrato ai
Hakim ZIYECH
6,5 Blues dopo
l’ultima stagione
milioni netti al Napoli. Nel
2018-19 era
Scadenza stato al Milan
contratto LAPRESSE
28 anni,
centrocampista 2022
34 anni,
attaccante
Nel 2020-21
25 anni, (in prestito al Napoli)
difensore
Milano
44 2
Presenze Gol
I NUMERI
0
Gol
119
Le presenze
di Olivier Giroud
di aggiungere la possibilità del con il Chelsea
contro-riscatto. Sarà molto pro- con 39 gol: il
babilmente la terza operazione francese è
ad essere annunciata, dopo Mai- arrivato ai Blues
gnan e Tomori. La nuova candi- dall’Arsenal nel
datura, già emersa nei contatti gennaio 2018.
tra le parti, è quella di Dani Ce- Ha vinto Europa
ballos. Un’idea che ritorna: già League e
due anni fa il Milan di Maldini e Champions
6
Boban si era fatto avanti per il
giocatore, più o meno impostan-
do l’affare sulle solite basi del
prestito con diritto di riscatto e
recompra Real. Il prezzo dell’ipo- I gol
tetico acquisto rossonero era segnati
consistente: 40 milioni di euro, da Hakim
legato anche al rendimento del Ziyech nella sua
giocatore. L’estate del 2019 lo ve- prima stagione
deva protagonista con la Spagna al Chelsea, in 36
Under 21, squadra campione al- partite giocate.
l’Europeo di categoria: due gol di Il club londinese
Dani, uno all’Italia, furono utili al
cammino verso la finale. Oggi le
lo aveva
acquistato
quotazioni sono in leggero calo:
reduce da un paio di stagioni in
prestito all’Arsenal, senza gol in
dall’Ajax
campionato. Quel che è rimasto
cora troppo alto: inevitabile, vi- immutato è il talento, così come
SocialClub sto che l’estate scorsa il Chelsea
lo aveva pagato 40 milioni più
la capacità di adattarsi in più zo-
ne del campo: da questo punto di
Ibra, yoga in barca bonus all’Ajax. La stagione ingle- vista un ottimo sostituto di
se non è stata esaltante ma per i Calhanoglu.
blues non è ancora tempo di
svendite. Non ancora, appunto: Opzione alternativa L’altro
più avanti la resistenza sul presti- nome che porta a Madrid è quel-
to potrebbe essere abbattuta. lo di Alvaro Odriozola, 25 anni,
Non occorre trattare per Olivier 13 presenze e due gol nell’ultima
Giroud, non direttamente con il Liga: non una prima scelta, con
Chelsea almeno: il Milan lascia Carvajal titolarissimo della fascia
che siano il giocatore e gli agenti destra. Per Maldini e Massara,
a ottenere la risoluzione del con- d.t. e d.s. Milan, oggi è l’alternati-
tratto. Una volta assicurato il via va a Junior Firpo (sede ancora in
libera gratuito, il francese sa già Spagna, ma a Barcellona): si trat-
di avere pronta un’offerta rosso- ta sulla formula ormai nota - ed
nera per un biennale con opzio- eventualmente buona per en-
● «Il controllo è nulla senza la ne a quattro milioni. trambi - del prestito con diritto di
potenza» ha scritto Ibrahimovic riscatto. Il Milan è pronto a ripar-
su Instagram, in una story Qui Madrid Praticamente ri- tire.
mentre fa yoga sul suo yacht. Il solta anche la pratica Brahim © RIPRODUZIONE RISERVATA
ginocchio operato è fasciato Diaz con la consueta formula del
prestito con diritto di riscatto (a
20 milioni), a cui il Real si riserva s TEMPO DI LETTURA 3’34’’
LA SITUAZIONE

SERIE A
In programma
un incontro
a Milano con
Carnevali,
il nodo è la
valutazione
del difensore:
ballano pochi
milioni
di Fabiana Della Valle
TORINO
l Loca day è arrivato.
I
La conferma l’ha data
Giovanni Carnevali ai
microfoni di TRC:
«Per Locatelli fino a
questo momento abbiamo rice-
vuto solo richieste dall’estero.
Con la Juventus ci vedremo nei
prossimi giorni per parlare di
lui, ma anche dei nostri e dei lo-
ro giovani». Quel “presto” in re-
altà corrisponde a oggi, quando
l’amministratore delegato del
Sassuolo vedrà Federico Cheru-
bini per parlare del centrocam-
pista azzurro, prima scelta di
Massimiliano Allegri per rinvi-
gorire la mediana bianconera.
La prima parte della dichiara-
zione contiene una mezza veri-
tà: per il riccioluto Manuel si so-
no effettivamente già fatti avanti
diversi big club europei (Psg, Ci-
ty, Real e Borussia) mentre la Ju-
ventus non ha ancora presenta-
to un’offerta ufficiale, cosa che è
intenzionata a fare domani, con
l’obiettivo di indirizzare l’affare
verso la conclusione.
Distanza da colmare La
proposta bianconera prevede
una parte cash più una contro-
partita: 30 milioni di euro più
Radu Dragusin, difensore del-
l’Under 23 che con Andrea Pirlo
nella scorsa stagione ha esordito
in campionato e in Champions
League e che il Sassuolo aveva
già corteggiato nel gennaio scor-
so (ricevendo un secco no dalla
Juventus). In questa maniera
Cherubini punta a raggiungere
la cifra iniziale chiesta dal Sas-
suolo, ovvero 40 milioni di euro.
Dragusin è contropartita gradita
al club emiliano, però non c’è
accordo sulla valutazione: per
Madama il centrale romeno co-
sta una decina di milioni, per il
Sassuolo si arriva al massimo a
7-8. Di questo si discuterà nel
faccia a faccia milanese di oggi,
per cercare di raggiungere
un’intesa. Carnevali farà pre-
sente all’uomo mercato bianco-
nero che il ragazzo è molto am-
bito e che le ottime prestazioni
all’Europeo potrebbero far lievi-
tare il prezzo. Motivo per cui la
Il suo allenatore al Milan
Brocchi: «Dategli il pallone
Con Allegri può crescere»
Lo lanciò in A: «Manuel deve essere al centro del gioco»
di Valerio Clari
o ha allenato negli Al-
L
lievi, in Primavera e lo
ha fatto esordire in Se-
rie A, alla sua seconda
gara da allenatore del
Milan. Lo ha visto prima degli al-
tri e si sorprende poco ora che
l’Europa lo nota e che il mercato
intorno a lui si accende. Cristian
Brocchi lanciò Locatelli diciot-
tenne, in Milan-Carpi.
3 Brocchi, cosa si vedeva allora
del giocatore di oggi?
«Vedevano tutti qualità superiori
alla media, era uno dei più forti
Juve­Loca
ci siamo
Cherubini oggi vede il Sassuolo
Offre 30 milioni più Dragusin
Juventus punta a trovare la qua-
dra in fretta, anche se sa che in
ogni caso l’acquisto sarà definito
solo dopo l’Europeo, perché Lo-
catelli ha chiesto esplicitamente
al Sassuolo di essere lasciato
tranquillo in questo momento.
Nodo contropartita In real-
tà ballano solamente pochi mi-
lioni di euro. Un problema risol-
vibile in due modi: alzando la
parte cash (35 milioni di euro
più Dragusin potrebbe essere
una soluzione che va bene al
del settore giovanile in quegli an-
ni, considerato di prospettiva. Io
lo feci esordire a San Siro perché
ero convinto che sarebbe stata la
prima di tante partite e volevo
che fosse un inizio memorabile»
3 Su cosa invece ha dovuto lavo-
rare di più?
«Sul fargli sporcare i pantalonci-
ni.Giocavasoloedesclusivamen-
te sulla qualità, sulle azioni sin-
gole. Si sacrificava poco e lavora-
va poco con la squadra, l’ho aiu-
tato a capire che per arrivare a
grandi livelli serviva iniziare a
mettersi a disposizione dei com-
pagni alzando anche il livello
Sassuolo, meno alla Juventus
che considera troppo pochi 5
milioni per il difensore romeno,
per il quale potrebbe chiedere
una prelazione per poter pareg-
giare un’eventuale offerta futu-
ra) oppure inserire un’altra con-
tropartita da pescare nel vivaio
bianconero. In questo caso però
si cercherà un profilo più basso
rispetto ai vari Under 23 Da Gra-
ca, Felix Correia e Rafia, che la
Juventus valuta tutti più di 2-3
milioni. Si cercherà un Primave-
ra che possa andar bene al Sas-
agonistico e non solo quello tec-
nico».
3 L’ascesa immediata, poi una
fase di involuzione. Spiegabile
come?
«Per i giovani le prime partite so-
no facili, anche quando non fai
benissimo tutti ti applaudono.
Poi tocchi un primo apice, che
perluièstatoilgolallaJuventus,e
allora tutti si aspettano che da lì
in poi tu giochi sempre in quel
modo lì, risultando decisivo sem-
pre. Sono aumentate le pressioni
e arrivate le prime critiche: forse
non era ancora pronto a soppor-
tarle».
Under 23 Radu Dragusin, 19 anni,
difensore centrale rumeno GETTY
3 Sorpreso di come si è preso la
Nazionale?
«No, per nulla, perché al “Loca”
non è mai mancata la personali-
tà. A Sassuolo ha trovato l’am-
biente ideale e un allenatore ide-
ale, perché ha bisogno di giocare
in squadre in cui sia al centro del
gioco e in cui possa toccare tanti
palloni. E nell’Italia di Mancini,
che gioca un calcio bello, di pos-
sesso, può fare la stessa cosa».
3 E quindi la Juve è la scelta giu-
sta come prossima tappa?
«Essendo una grande squadra
sono più le partite in cui dovrà
imporre il gioco e gestire il pallo-
ne rispetto a quelle in cui non lo
avrà. Sì, andare a giocare in una
big può aiutarlo ancora».
3 Allegri lo può far crescere ?
«Max è un allenatore bravissimo,
ha certezze molto chiare e
un’esperienza incredibile: lo aiu-
terà a fare un altro passetto in
avanti. Se proprio devo trovare
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
suolo. I neroverdi sono intenzio-
nati a non scendere sotto i 30
milioni cash, così come la Ju-
ventus non vorrebbe andare ol-
tre i 40 come investimento com-
plessivo, tra contanti e contro-
partite. Intorno a questa cifra bi-
sognerà giocare d’ingegno per
raggiungere un’intesa che sod-
disfi entrambi. Il nome nuovo
potrebbe essere quello di Ales-
sandro Minelli, difensore cen-
trale pure lui, nell’ultima stagio-
ne in prestito al Bari. Locatelli
intanto si gode l’azzurro e aspet-
Ha personalità e
qualità, io lo aiutai
a fargli sporcare
i pantaloncini
Cristian Brocchi Ex allenatore
di Milan, Brescia e Monza LAPRESSE
27
Clic
Per Allegri sarà utile
davanti alla difesa
Può giocare a 2 o a 3
● Manuel Locatelli, 23 anni
(foto GETTY), è il regista
che voleva Andrea Pirlo
(ma che non ha mai avuto)
e che serve a
Massimiliano Allegri per
dare equilibrio alla
mediana. L’azzurro del
Sassuolo può giocare sia
in un centrocampo a due
(De Zerbi lo impiegava
così in neroverde) sia a
tre, dove può fare sia il
centrale sia la mezzala. Il
tecnico della Juventus
però lo vede regista: la
sua idea è quella di
schierarlo in versione play
con Bentancur alla sua
destra e Rabiot a sinistra,
oppure in coppia con uno
dei due in caso di 4-2-3-1.
4-3-1-2
SZCZESNY
DE LIGT BONUCCI
(CHIELLINI)
CUADRADO ALEX SANDRO
BENTANCUR LOCATELLI RABIOT
DYBALA
MORATA C. RONALDO
G. JESUS
In giallo
gli obiettivi
ta senza troppi patemi. Non
avrebbe problemi a fare
un’esperienza all’estero, anche
se la Juventus parte comunque
in vantaggio sulle altre preten-
denti, perché Manuel da bambi-
no era tifoso bianconero ed è in-
trigato dal progetto allegriano.
Tre milioni più bonus I
due si sono appena sfiorati negli
anni rossoneri: Loca era nelle
giovanili quando Allegri allena-
va il Milan. Adesso possono ri-
trovarsi a Torino, dove il tecnico
è pronto a consegnargli una ma-
glia da titolare e il club a propor-
gli un contratto di 4 o 5 anni a 3
milioni di euro a stagione più
bonus. Prima però bisogna con-
vincere il Sassuolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’55”
qualcosa in cui può ancora mi-
gliorare, direi che può segnare
qualche gol in più: è bravo di de-
stro, bravo di sinistro, ha tempi
buoni negli inserimenti».
3 Meglio in un centrocampo a
due come con De Zerbi o a tre?
«Per me è indifferente, deve solo
essere un reparto che giochi a
calcio.Atrepuòfaresiailcentrale
che la mezzala, ma deve essere al
centro del gioco».
3 Negli ultimi anni ha visto il
“prossimo” Locatelli ?
«Parlo di quelli che ho visto in al-
lenamento, giorno dopo giorno,
al Monza, perché è più difficile
sbagliarsi: Frattesi e Colpani. Il
secondo ha forse più le caratteri-
stiche di Locatelli, ma tutti e due
sono centrocampisti che faranno
molta strada».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’26”
28 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 29

SERIE A

Lo scatto di
Scuola
Milan
Simone Verdi,
28 anni, è nato a

Verdi
Broni (Pv) il 12
luglio 1992. È un
prodotto del
vivaio del Milan.
Il Toro lo ha
acquistato
dal Napoli
nell’estate del
2019 GETTY

CHI È
Juric lo chiama I NUMERI

66
Così può ripartire Le presenze
nel Torino
in due stagioni

e prendersi il Toro
di Serie A.
Simone Tre i gol
Verdi realizzati,
Talento 12 gli assist.
precoce, a 17 Calcolando
anni gioca due anche la
partite di Coppa precedenza
Italia col Milan. esperienza in
Lo prende il granata, in B, e
Torino in le coppe le
comproprietà presenze totali
e lo lancia in B. sono 87 e le reti
Poi prestiti a 5, mentre gli
Juve Stabia ed assist sono 15

72
Empoli, nel
gennaio 2016
di Nicola Cecere
post dalla Maddalena) insieme
con la compagna Laura. Juric lo Simone piace avuta seguendo il Verdi versione
Toro è quella di un talento sicuro
vo tecnico possa tuffarsi nell’im-
presa con uno spirito rinfrancato
è al Carpi e la on c’è due senza tre: ha raggiunto via etere più di una
all’allenatore che stenta però a esprimersi e ritrovate certezze. Dicevamo

N
stagione Simone Verdi prose-
successiva
esplode nel
guirà la sua avventura
nel Toro. Gliel’ha an-
Bologna. Così lo
prende il Napoli
ticipato al telefono
Ivan Juric, lo considera funzio-
e dal luglio 2019 nale alla sua idea di calcio perché
ecco il Toro.
Ha 4 presenze
lo può utilizzare sia da trequarti-
sta sia da esterno di attacco. In-
in azzurro, 2
con Mancini c.t.
somma è fuori mercato e se si
mette al lavoro con la testa giusta
può entrare agevolmente sia nel
3-4-2-1 (qui starebbe alle spalle
della punta) sia nella sua varian-
te 3-4-3 (qui farebbe l’ala). L’uo-
mo di Spalato in questi giorni di
vacanza continua a martellare
come se fosse al campo di allena-
mento o in panchina: è il suo ca-
rattere, il suo modo di interpre-
tare la professione. E la vita, pro-
babilmente: chi lo conosce pro-
prio non riesce a immaginarselo
seduto sotto l’ombrellone.
Programmazione E allora
telefonino rovente sempre a por-
tata di mano e tra le tante chia-
mate, discorsi programmatici
con alcuni degli elementi desti-
nati a fare le fortune del Toro. Tra
questi giocatori è entrato Simone
volta per trasmettergli tutta la
sua voglia di stupire, il giocatore
ha quindi ricevuto importanti
rassicurazioni sul suo presente:
la serenità vuol dire tanto. All’al-
ba della sua terza stagione in gra-
nata e giunto alla piena maturità
psicofisica (compirà 29 anni pro-
prio alla vigilia della partenza
per il ritiro in Alto Adige) Verdi
ha tutto per lasciare un’impronta
sul prossimo torneo, già definito
della rinascita: per lui che fin qui
ha reso al di sotto delle aspettati-
ve, come per tutto il gruppo pro-
tagonista di due campionati de-
ludenti. L’impressione che si è
IL PRECAMPIONATO
La nuova stagione al via il 6 luglio al Filadelfia
● In società si sta lavorando
per organizzare le amichevoli,
quattro, chieste da Ivan Juric
durante il periodo di ritiro in
Alto Adige (poi ce ne sarà una
quinta prima della Coppa Italia,
il 7 agosto) . Al momento è stato
compiutamente per limiti di
e i due si sono personalità. Prodotto del Milan,
Simone vanta da tempo quattro
sentiti più volte presenze in azzurro, 5 con la Un-
der 21 (una rete) e 7 con due reti
al telefono: nell’Under 19. Questo per sotto-
al terzo anno lineare che stiamo parlando di
un attaccante apprezzato da tan-
l’attaccante ti allenatori. Non stupisce, quin-
di, come anche Juric si stia pre-
può davvero occupando di caricarlo a pallet-
toni nella certezza che un Verdi
dimostrare bello motivato, che arrivi al Fila-
delfia (raduno del 6 luglio) aven-
il suo valore do già incassato ripetuti attestati
di stima, incoraggiamenti e anti-
cipazioni di credito dal suo nuo-
in montagna, cioè l’amichevole leggero al Fila che comincerà
del 31 luglio (ore 18,30) in Francia mercoledì 7 luglio. In realtà il
contro il Rennes, formazione ritrovo al Filadelfia è fissato
arrivata al sesto posto nella per martedì 6, però sarà una
Ligue1. Il gruppo granata giornata dedicata a visite
raggiungerà il ritiro di Santa mediche, tamponi e test vari:
Cristina di Val Gardena nella nessun allenamento in
delle due stagioni in granata vis-
sute al di sotto delle aspettative:
beh le statistiche illustrano a do-
Le partite
in Serie B
vere questo (condiviso) giudizio. di Simone, che
oltre al debutto
Ciliegina Nel campionato col Toro ha
2019-20 arriva a Torino da Napo-
li (24 milioni di valutazione) con
giocato anche
con le maglie
l’etichetta del super acquisto, la
ciliegina sulla torta di Walter
di Juve Stabia
ed Empoli
Mazzarri, il fantasista, il creatore
di gioco, di cui si era avvertita la
(promozione in
A). Nel suo
mancanza. Ecco, forse un fardel-
lo troppo pesante da portare,
curriculum
c’è pure una
forse sarebbe stato meglio un esperienza in
profilo basso. Comunque va in Spagna, con
campo 33 volte, giocando 25 ma- l’Eibar: 13
tch per più di un tempo ed en- presenze
trando 26 volte nell’undici di e un gol
partenza. Sette volte è subentrato
e due volte è rimasto in panchi-
na. Due i gol arricchiti però da
sette assist. Nell’ultimo torneo le
presenze sono le stesse ma c’è
una contrazione dei minuti gio-
cati. Diciassette volte è entrato
all’inizio, sedici è subentrato, tre
gare saltate per infortunio, una
per squalifica, una sola rete ma
con 5 assist.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Verdi, che sta trascorrendo le va-
canze nelle località più affasci-
nanti della Sardegna (ultimo
fissato ufficialmente quello che tarda mattinata del 13 luglio, programma, perciò. Si inizierà,
sarà il test conclusivo del ritiro dopo il periodo di lavoro più gradualmente, dal 7.
s TEMPO DI LETTURA 3’20”
30 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 31

SERIE A

La riapre
GLI STADI/1 GLI STADI/2
Capienza Capienza
Capienza 25% Capienza 25%

Atalanta
Napoli
Gewiss Stadium
Diego Maradona

21.747 54.726
5.436 13.681

Bologna
Renato Dall’Ara Salernitana
Arechi
30.000
37.180
7.500
9.295

Cagliari
Sardegna Arena
Sassuolo
Mapei (Reggio Emilia)
16.416
21.525
4.104
5.381

Il ritorno Juve e Atalanta prima della finale di Coppa Italia del 19 maggio. Con l’eccezione dei match coi mille tifosi dell’estate 2020, è stata la prima partita giocata col pubblico dopo la pandemia GETTY
Empoli

«Ripartenza col 25% dei tifosi»

Carlo Castellani
Spezia
16.800 Alberto Picco

E la Figc pensa al nuovo protocollo

4.200 8.000

2.000

Fiorentina
Artemio Franchi L’annunciodelsottosegretarioCosta:«Prossimastagionecolpubblico»
42.000 A fine Europeo sarà presentato al Governo il piano per salire al 35- 40% Torino
Olimpico
Grande Torino
10.500

Clic
cora l’Italia era quasi tutta chiusa non sarà quello dell’Italia). ciato dalla Federcalcio, che quin-
di Valerio Piccioni
e l’orizzonte della zona bianca di intorno alla metà di luglio sarà
ROMA
lontanissimo.Unacartolinamol- Protocollo a metà luglio presentato ai diversi interlocutori 28.177
ipartire dal 25 per to diversa da quella attuale con il Non è un caso dunque che la stra- istituzionali, al ministero della

R
cento, la percentuale
della capienza massi-
Genoa-Sampdoria
Luigi Ferraris
ma delle partite italia-
ne dell’Europeo, che
ora potrebbe diventare il filo con-
34.901 duttore della ripartenza anche in
serie A. La cifra era ed è nell’aria
da tempo, ma ieri è stata citata in
8.725 una dichiarazione ufficiale di un
membro del Governo, il sottose-
gretario alla Salute, Andrea Co-
sta, nel corso di un’intervista
concessa a Radio Punto Nuovo.
Inter-Milan «Ne abbiamo parlato con il mini-
Giuseppe Meazza stro Speranza e per la prossima
stagione vi posso dare la notizia
che partirà dal 22 agosto con il 25
75.871 per cento di pubblico in presen-
50,9 per cento di italiani vaccina-
tialmenoconunadose(peracce-
dere al green pass è necessario
aver avuto la prima sommini-
strazione da almeno 15 giorni).
Inoltre le tre partite dell’Olimpi-
co hanno ampiamente passato
l’esame sicurezza. Tanto che è
ancora attuale la possibilità, ne
ha parlato il presidente federale
Gabriele Gravina lunedì, di poter
andare oltre il 25 per cento già il 3
luglio, in occasione di uno dei
quarti di finale (che comunque
I DIRITTI TV
Al via il 22 agosto
per finire a maggio
C’è lo stop invernale
● La prossima Serie A
comincerà il 22 agosto e si
concluderà il 22 maggio
2022. La pausa natalizia
andrà dal 23 dicembre al 6
gennaio 2022. Sono previsti
5 turni infrasettimanali.
tegia della Federcalcio, condivisa
con la Lega di A (ma naturalmen-
te anche le altre leghe sono coin-
volte nel ragionamento), sia
quella di non arrivare ora a una
definizione dei numeri della ria-
pertura degli stadi. Meglio aspet-
tarechelacurvasiappiattiscaan-
cora, che i vaccini dimostrino
l’efficacia contro le varianti, e che
l’Europeo si concluda senza pro-
blemi. Solo a quel punto, i diri-
genti calcistici avanzeranno la lo-
ro proposta, il protocollo annun-
Salute e alla sottosegretaria allo
Sport. 7.044
Più del 25 per cento? Queste
settimane dovrebbero quindi
consentire una proposta supe-
riore a quel famoso 25%, proba-
bilmente fra il 35 e il 40, e con- Udinese
sentire anche ai club una riaper- Dacia Arena
tura del fronte degli abbonamen-
ti. Numeri che in questo 25.132
momento, però, sarebbero visti
come una forzatura. Nessuno
immagina scenari ungheresi, i 6.283
«tutto esaurito» della Puskas
Arena di Budapest, o adesso in-
glesi, con i 60mila spettatori che
il governo di Boris Johnson ha

Sky all’Antitrust: «Tim-Dazn illegittimo»

za. Ci sarà una graduale progres-
18.967 sioneperarrivarenellesettimane
successive a un incremento per-
centuale». È molto probabile,
per non dire certo, che varrà an-
che per lo stadio il percorso ob-
bligato del green pass, che molti
Juventus italiani stanno scaricando in
Allianz Stadium queste ore e che è necessario per
viaggiare all’interno dell’Ue.
41.507 Da aprile a oggi Nell’attuale
quadro epidemiologico – ieri il
10.376 tasso di positività si è abbassato
allo 0,4, il dato più basso dall’ini-
zio della pandemia – il calcio
pensa e spera però di alzare l’asti-
cellapiùinalto.Quel25percento
è frutto di una scelta compiuta da
Lazio-Roma
Draghi,supropostadellasottose-
Olimpico
gretaria Valentina Vezzali, davan-
ti all’«ultimatum» Uefa che ci
70.634 chiedeva una soglia minima per
la presenza del pubblico. Erava-
La replica: «È un ricorso che stupisce»
● (a.g.) La partita dei diritti tv
è chiusa (il 26 marzo la cessione
a Dazn delle 10 partite di
giornata, il 15 maggio Sky
acquista 3 gare in co-esclusiva)
ma c’è ancora spazio per i
ricorsi. Ieri Sky ha annunciato
di essersi rivolta all’Antitrust
con procedimento d’urgenza
(tempi brevi per l’esito) contro
l’esclusività della partnership
tra Dazn e Tim, che avevano
ufficializzato un accordo di
distribuzione della A. Sky vuole
«essere sicura che milioni di
consumatori possano
continuare a sottoscrivere la A
attraverso una pluralità di
In tv 10 gare su Dazn, 3 pure su Sky
«L’accordo stipulato è
illegittimo», continua la nota Sky,
perché «preclude all’OTT la
possibilità di distribuire il
campionato attraverso altri
operatori favorendo così Tim e la
sua posizione dominante nel
mercato della banda larga».
Windtre e Open Fiber si sono
replica: «Tim resta stupita
dalle preoccupazioni di Sky,
dopo che l’Agcm (Autorità
Garante della Concorrenza e
del Mercato) ha accertato più
volte che Sky è un soggetto
dominante nel settore della pay
tv con una quota di mercato
pari a circa l’80%. Continuare a
difendere la posizione del
satellitare pay ritarderebbe
l’accelerazione della
transizione digitale».
Controreplica in serata: «Sky
ha portato più scelta e qualità
ai consumatori, Tim ha
confermato la sua intenzione di
restringere la scelta a una sola
«promesso» all’Uefa per le se-
mifinali e le finali dell’Europeo.
Peraltro, riferendosi proprio al-
l’esame ungherese, lo stesso Gra-
vina ha sottolineato la «preoccu-
Venezia
Paolo Mazza (Ferrara)
pazione» per eventuali effetti di Il Venezia ha chiesto
queste riaperture così massicce. di giocare qui le partite
Ma la combinazione green pass- in casa
calo dei contagi-protocolli po-
trebbe consentire di fissare dei li- 16.135
miti meno severi per la presenza
allo stadio. Ovviamente tutto do-
vrà essere monitorato con atten- 4.033
zione per scongiurare il rischio
della quarta ondata. La garanzia
potrebbeesserequelladilegarele
riaperture alla permanenza dei
territori in zona bianca, dove ora
Verona
si trova tutta l’Italia meno la Valle
Marcantonio
d’Aosta (che ci entrerà da lunedì).
Bentegodi
Uno scenario incoraggiante an-
che per sperare di andare oltre
l’ormai famosa soglia del 25%. 31.713
© RIPRODUZIONE RISERVATA

17.658
mo a metà aprile, nel periodo del
«rischio calcolato», quando an-
fornitori». Nel mirino c’è Tim: schierati con Sky. Pronta la piattaforma».
s TEMPO DI LETTURA 3’05”
7.928
32 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SERIE A IL BLOG
La svolta in panchina
Fiorentina-Italiano
pronto l’annuncio:
sarà pagata la clausola
FIORENTINA
di Luca Calamai
FIRENZE
iorentina e Vincenzo
F
Italiano: ci siamo. Ac-
cordo biennale con
un’opzione sul terzo
anno, con un ingag-
gio di poco superiore al milione
netto più dei bonus legati ai ri-
sultati. Se il nuovo tecnico ripor-
tasse la squadra viola in Europa
il suo stipendio probabilmente
raddoppierebbe. Trovata l’intesa
ora c’è solo da aspettare l’an-
nuncio ufficiale. Dovrebbe esse-
re questione di ore. Lo Spezia,
che resta profondamente irrita-
to con il club di Rocco Commis-
so, ha deciso di voltare pagina.
Viste le feroci critiche della tifo-
seria sarebbe impossibile ripro-
porre il tecnico in panchina. Ita-
liano pagherà la clausola rescis-
soria che è di un milione e otto-
cento mila euro lordi. Felice di
iniziare una nuova intrigante
sfida. Ci vorrà, probabilmente,
un po’ di tempo in più alla Fio-
rentina per liberare lo staff del
Le manovre azzurre
Sorpasso Berge
su Basic e Thorsby
Il Napoli sistema
il centrocampo
Favorito Sander Berge, 23 anni, centrocampista dello Sheffield United AP
Il regista dello
Sheffield United è
il preferito, ma
saranno valutate
le condizioni
del ginocchio
operato in inverno
prima di decidere
Il club ha nuovo allenatore. Ben otto per-
sone che dovranno essere libe-
trovato rate dall’accordo ancora in esse-
re.
l’accordo col
Ranieri in cambio Lo Spe-
tecnico che zia, in questo caso, aspetta che
verrà liberato sia il direttore generale Barone a
presentare un’offerta adeguata
versando circa per “acquistare” il gruppo di la-
voro di Italiano. Il club ligure
1 milione allo vuole tutto il cartellino del gio-
Spezia. Intanto vane difensore Ranieri, reduce
da un campionato in prestito al-
la città spinge
lo Spezia. La Fiorentina vorreb-
be mettere sul piatto la metà. Si
per la conferma parla di una valutazione com-
di Antognoni plessiva di 4-5 milioni. Ci sarà
da lavorare su questo fronte. Ri-
cordiamo che Ranieri fa anche
parte della Nazionale Under 21.
Visti i rapporti tra i due club è
improbabile, per non dire im-
IL NUMERO possibile, che la Fiorentina pos-
sa regalare a Italiano qualcuno
39
dei suoi vecchi allievi, a esempio
Maggiore, reduce da un campio-
nato straordinario, giocato a li-
velli importanti.
Lirola in uscita Per quanto
I punti ottenuti da Italiano alla riguarda il mercato viola sta
guida dello Spezia nel suo primo prendendo sempre più corpo
anno di serie A (9 vittorie, 12 l’ipotesi di una cessione di Lirola
pareggi, 17 sconfitte) conquistando
la salvezza con un turno d’anticipo
al Marsiglia. Il difensore, infatti,
è deciso a continuare la sua
che ha avviato, procedono senza
sorprese. Sono poche le certezze
e tra queste rientra il tentativo
fatto con lo Sheffield United per
acquistare Sander Berge, 23 an-
ni, centrocampista norvegese. E’
lui il giocatore individuato da
Cristiano Giuntoli per dare equi-
librio e qualità al gioco. In queste
ore, le sue quotazioni sono al
rialzo rispetto a quelle di Toma
Basic e di Morten Thorsby. Per il
metodista dello Sheffield c’è an-
che l’assenso di Luciano Spallet-
ti, che vorrebbe avere l’organico
al completo per l’inizio del ritiro,
fissato per il 15 luglio, a Dimaro,
in Trentino.
Da valutare Ha concluso la
stagione, Berge, disputando sol-
tanto due partite ad inizio mag-
gio. Fino a quel momento, era ri-
masto fermo per un infortunio al
ginocchio, patito a fine dicem-
bre, che lo ha costretto ad un
lungo periodo di inattività. Pri-
ma di dare un’accelerata alla
trattativa , i dirigenti napoletani
vorranno avere un quadro clini-
co più preciso sulle condizioni
del giocatore. D’altra parte, se lo
Sheffield United continua a pre-
tendere 12 milioni per il cartelli-
no, è quanto meno opportuno
che il Napoli chieda delle garan-
zie. L’impressione è che Giuntoli
NAPOLI lo possa chiedere in prestito,
concordando poi l’obbligo di ri-
scatto. Una soluzione simile a
quella che ha proposto al Borde-
aux per avere Toma Basic. Ma il
di Mimmo Malfitano
club francese è intenzionato a
cederlo soltanto a titolo definiti-
NAPOLI
vo. Nel casting per il centrocam-
on è una questione di po, comunque, c’è anche Thor-
N A
strategie,. Il Napoli sta sby per il quale la Sampdoria
seguendo una propria vorrebbe 5 milioni di euro. Di
linea, che non può tempo ce n’é per riflettere, co-
prescindere dalle in- munque.
dicazioni della proprietà che ha © RIPRODUZIONE RISERVATA
chiesto un mercato in economia
se non dovessero esserci cessio-
ni. E,dunque, anche le trattative s TEMPO DI LETTURA 1’ 25”
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 33
I DIRIGENTI
Presidente
Rocco
Commisso, 72
anni, è nato a
Gioiosa Ionica ed
è propietario
della Fiorentina
dal 6 giugno 2019
Ai saluti?
Giancarlo
Antognoni, 72
anni, ha giocato
nella Fiorentina
dal 1972 al 1987 e
esperienza nella Ligue 1 france- Ponte Vecchio. E Giancarlo ha
ne è dirigente
se. Pradè sta lavorando per por- ringraziato con questo messag-
dal 2017
Salvezza tare in maglia viola il difensore gio: «Anche il Ponte Vecchio si
meritata del Genoa Zappacosta. Un vec- ricorda di me, Grazie». Pochi
Vincenzo
Italiano, 44 anni,
chio pallino della dirigenza.
Nelle prossime ore l’argentino
mesi fa la città si era riempita di
striscioni con la scritta: «Io sto
ha esordito in Gonzalez effettuerà le visite me- con Rocco». Ora Firenze dichia-
Serie A sulla diche nel ritiro della Seleccion a ra il suo amore per Antognoni.
panchina dello Buenos Aires. E allora il suo tra- E’ proprio impossibile far conti-
Spezia, nella sferimento alla Fiorentina di- nuare insieme Commisso e
passata venterà ufficiale, con l’annuncio Giancarlo? C’è ancora qualche
stagione del club. giorno per evitare un grave erro-
LAPRESSE re.
Vicenda Antognoni Infine © RIPRODUZIONE RISERVATA
il capitolo Antognoni. Ieri i tifosi
viola hanno esposto uno stri-
scione dedicato al Campione sul s TEMPO DI LETTURA 1’ 54”
Ore decisive per la panchina
Samp, ora è sfida dente blucerchiato Massimo Fer-
rero dovrebbe avere un incontro
con Giampaolo, che ha allenato
quasi al fotofinish
la Sampdoria dal 2016 al 2019,
ma è ancora legato al Torino sino
al giugno del prossimo anno.
L’ingaggio attuale di Giampaolo è
fra l’ex Giampaolo pesante (1,5 milioni), ma Ferrero
confiderebbe — in caso di accordo
con l’allenatore — di poter ottene-
e il rivale D’Aversa
re un aiuto sul piano economico.
Un’ipotesi, questa, che sulla carta
parrebbe rendere più complessa
l’ipotesi di poter arrivare a
D’Aversa, sotto contratto con il
Parma sino al 2022.
Situazione fluida Giampaolo
vuole però prima conoscere i
piani della società in vista del
prossimo campionato. Da più
parti il suo profilo viene indicato
come quello più idoneo per ri-
partire dal 22 agosto con una rosa
che necessariamente nel prossi-
mo mese e mezzo dovrà privarsi
dialcunepedinedipeso(fraigio-
catori più richiesti, Audero, Col-
ley, Damsgaard e Thorsby): un
sacrificio necessario per rimette-
re a posto i conti. Ecco perché, in
una situazione simile, avere già
lavorato (e con buoni risultati)
sulla piazza genovese in tempi
Prima scelta Marco Giampaolo, 53 anni, alla Samp dal 2016 al 2019 ANSA non lontani sarebbe un buon
punto di partenza. Resta, poi,
Oggi il presidente l’incognita economica. Ferrero
Ferrero dovrebbe SAMPDORIA pensava probabilmente in cuor
suo di poter ridurre drastica-
incontrare il mente l’ingaggio dell’allenatore
dopo avere rinunciato a Ranieri,
tecnico che ha ma la realtà è ben diversa. Ed è
guidato la squadra di Filippo Grimaldi
questo uno dei motivi per cui a 31
giorni dall’ultima di campionato
dal 2016 al 2019 GENOVA
la Samp sta ancora cercando un
per discutere lla pari: Marco Giam- allenatore. Un compito affidato
paolo e Roberto anche all’abilità del diesse Carlo
di programmi D’Aversa sono rimasti Osti, chiamato oggi a trovare una
ormai gli unici due via certa per la Sampdoria, e pos-
candidati forti a rac- sibilmente in tempi rapidi.
cogliere l’eredità di Claudio Ra- © RIPRODUZIONE RISERVATA
nieri sulla panchina della Samp-
doria. Oggi (o, comunque, entro
la giornata di domani) il presi- s TEMPO DI LETTURA 1’24”
 GazzaMondo
34 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Beach soccer Italia ok, Danimarca travolta

● Per la seconda giornata delle qualificazioni ai Mondiali di
beach soccer a Nazaré in Portogallo l’Italia del c.t. Del Duca ha
sommerso la Danimarca 12-0 con 3 gol di Gori e doppiette di
Zurlo, Marinai, Giordani e Frainetti. Italia e Germania a 6
punti, Romania e danesi a 0. Oggi coi tedeschi alle 20.30 e Sky

Messi record
Champions
Leader

La Folgore
Leo Messi, 34
anni domani, e

di presenze
di San Marino
il Papu Gomez,
33, in gol col

perde contro
Paraguay

il Prishtina
E Gomez segna
il gol decisivo
Leo tocca le 147 gare in Seleccion
L’ex atalantino batte il Paraguay: Campioni La Folgore campione di
San Marino nel torneo 2020-21

l’Argentina è ai quarti di finale di Iacopo Iandiorio

partita ieri la nuova

È
edizione della Cham-
pions League 2021-22
con il quadrangolare
preliminare. In Alba-
nia in campo quattro club, con

Festa X2
un format di semifinali e finale
secche: soltanto la vincente an-
drà avanti al primo turno preli-
minare vero e proprio con altri
31 club. Ieri a Elbasan La Folgore
Falciano di San Marino (cinque
titoli in bacheca e 13 sconfitte
europee su 13 match) ha perso
ancora, 2-0 con i campioni del
Kosovo l’FC Prishtina; i gol nel
secondo tempo di Krasniqi e
Hoti nel recupero. Alla stessa ora
ire il giusto mix tra senatori e tutti tranne che per Messi, ov- un’amichevole del 13 giugno a Durres i campioni d’Andorra
di Adriano Seu
LA GUIDA na festa pet tutti: per
giovani talenti. viamente. Al quale però Scaloni
ha presto capito di dover affian-
2017 contro Singapore – chissà
che non riesca a trovare più spa-
ALTRI TOP dell’Inter Club d’Escaldes hanno
battuto il club delle Far Oer l’HB

U
Leo Messi che ha rag- Il peso dei “senatori” Al di care qualche amico fidato in zio. Non c’è tuttavia alcun dub- Tórshavn per 1-0 con rete di Jor-
Gruppo A giunto a quota 147 là di Messi, leader maximo e im- grado di aiutarlo a guidare le bio che la sorta di restaurazione di Betriu. La finale fra Prishtina
3° turno Mascherano in cima prescindibile filo conduttore tra nuove leve. Ecco spiegato il ri- sperimentata con l’Albirroja, re- e Inter Club d’Escaldes è previ-
nella notte: alla classifica delle la vecchia e la nuova generazio- torno del parigino Di Maria, tor- sterà un caso eccezionale, quan- sta giovedì 25 all’Elbasan Arena.
Uruguay-Cile 1-1, presenze con la nazionale, per il ne albiceleste, la convocazione nato a respirare l’aria della Se- tomeno in dosi così massicce. La La vincente affronterà poi al pri-
Argentina- Papu Gomez che alla sesta parti- dei tre 33enni di cui sopra (Leo leccion a novembre scorso dopo strada intrapresa da Scaloni, che mo preliminare vero di Cham-
Paraguay 1-0. ta con la Seleccion ha timbrato il ne fa 34 domani) ha fatto storce- un’assenza di oltre un anno. Ec- in tre anni ha testato ben 78 gio- pions League i campioni di Un-
Classifica: suo primo gol in partite di un re il naso a più di qualche critico co soprattutto spiegato il ritorno catori con il chiaro obiettivo di gheria del Ferencvaros di Buda-
Argentina 7; Cile grande torneo e per l’Argentina in patria. Con l’arrivo di Scaloni, di Aguero, che la maglia albice- abbassare l’età media, non pre- Mascherano pest, fra il 6 e il 14 luglio.
5; Paraguay 3, intera che battendo il Paraguay nell’estate del 2018, subito dopo leste non la indossava addirittu- vede inversioni di rotta. Infatti 147 gare con
Uruguay 1, ha staccato il pass anticipato per la delusione dei Mondiali in ra da 19 mesi. per il prossimo impegno contro l’Argentina, Altre in Conference Le
Bolivia 0 i quarti di Coppa America, colle- Russia, la federcalcio di Buenos la Bolivia, l’ultimo prima dei come Messi sconfitte, i sanmarinesi della
zionando anche il sedicesimo ri- Aires ha intrapreso decisa la Restaurazione a tempo quarti di finale, torneranno di- Zanetti Folgore e i faroesi dell’HB Tór-
Gruppo B sultato utile consecutivo. A scor- strada di un rinnovamento che, Contro il Paraguay, è proprio dai versi titolari, l’interista Lautaro 143 presenze shavn, intanto finiscono nel se-
4° turno oggi: rere la formazione schierata da prima ancora di individuare i ta- “veterani” che è arrivata la spin- in testa, per garantirsi quel pri- Ayala condo turno dei preliminari
Ecuador-Peru Scaloni, sembra quasi di tornare lenti da cui ripartire, si è preoc- ta decisiva: assist illuminante di mo posto nel gruppo A che si- 114 partite della nuova coppa europea, la
(ore 23), indietro a due o tre anni fa. Gen- cupato di “pensionare” gli espo- Di Maria e chirurgico scavetto gnificherebbe sfidare il Brasile Di Maria Conference League, il 22 e 29 lu-
Brasile- te come Angel Di Maria, il Kun nenti più illustri della cosiddetta del “Papu”, un altro che fino a ie- solo in un’ipotetica finale. La Se- 108 match glio, mentre la finalista perdente
Colombia (2) Aguero e il “Papu” Gomez si è ri- generazione dorata. Per quei ri di opportunità ne ha avute po- leçao farà altrettanto nello scon- Simeone del quadrangolare scalerà al ter-
Classifica presa i riflettori dopo essere ri- campioni laureatisi alle Olimpi- che. Convocato per la prima vol- tro di questa notte con la Colom- 106 presenze zo turno preliminare sempre
dopo 3 turni: masta fuori dal giro per un lungo adi di Pechino del 2008, prima e ta alla soglia dei 30 anni, lunedì bia: con una vittoria, primo po- della Conference. Dopodomani
Brasile 6; periodo. Le stelle sacrificate sul- unica gioia per un gruppo di fe- notte l’ex atalantino ha timbrato sto garantito nel gruppo B. il primo verdetto.
Colombia 4, l’altare del ricambio generazio- nomeni che (almeno sulla carta) solo la sua sesta presenza. Ades- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Perù 3; nale non hanno tradito la fiducia avrebbe potuto fare incetta di ti- so che è arrivata anche la gioia
Venezuela 2 ,
Ecuador 1.
del c.t., che adesso sembra esse-
re sulla buona strada per costru-
toli per un decennio, il tempo
sembrava ormai scaduto. Per
del primo gol in partite ufficiali -
l’unico realizzato prima risale a s TEMPO DI LETTURA 2’45”
s TEMPO DI LETTURA 1’5”

LE NOSTRE OPINIONI
l record di
I imbattibilità di una
porta non è mai
merito solo del
portiere. Viene, per il Guinness
sportivo, giustamente ascritto
al numero uno di turno, ma
nessuno - più di quello che
viene poeticamente definito
“l’estremo difensore” - sa che
il clean sheet di ciascuna
partita è il prodotto di un
sistema complesso che chiama
in causa, sempre, l’intero
collettivo. Così quello che oggi
viene definito il possibile
record di Donnarumma, che
non subisce gol da ottobre
scorso, è in realtà il prodotto di
una intera squadra che sa
difendere con molti uomini e
così fa anche attaccando. Per il
calcio italiano la forza della
difesa, come argine all’attacco
altrui e impostazione del
proprio, è essenziale.
Non ricordo grandi nazionali
senza coriacei reparti
difensivi.
Fu così con il blocco della
grande Inter alla quale solo
saltuariamente veniva
riconosciuto il ruolo che gli
spettava a quel gigantesco
regista difensivo che si
chiamava Armando Picchi.
Con Burgnich e Facchetti a
presidiare le fasce, l’uno con
compiti di marcatura e l’altro
libero di volare - primo terzino
moderno - sulla fascia, l’Italia
vinse l’Europeo del 1968 e
arrivò in finale ai mondiali
messicani. Nelle grandi
formazioni del 1978 e 1982 il
blocco della Juve con Zoff,
Gentile, Cabrini, Scirea
integrato da Bellugi in
CALCIO DI RIGORE
di Gianfranco Teotino
Il difficile rapporto club-tifosi
costato il Tottenham a Gattuso
stato detto che è tutta
È colpa dei social e
degli odiatori da
tastiera. La vicenda
del mancato approdo di
Gattuso sulla panchina del
Tottenham è però un po’ più
complessa. Non c’è dubbio che
l’hashtag #notogattuso, entrato
rapidamente in tendenza non
appena si è diffusa la voce di
una firma imminente, abbia
avuto un peso. Ma non
determinante. O meglio, non
lo sarebbe stato se la ferma
opposizione della tifoseria del
club londinese non si fosse
espressa anche attraverso
canali più ufficiali. Nello
specifico, è stato il Tottenham
Supporters’ Trust a mettersi in
contatto con gli alti dirigenti
della società per bloccare
l’operazione.
I Supporters’ Trust inglesi
DIRETTORE RESPONSABILE
STEFANO BARIGELLI
sbarigelli@gazzetta.it
VICEDIRETTORE VICARIO
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DENTROLENOTIZIE
IL TEMA DEL GIORNO
Porta blindata grazie al gioco
Ma Lukaku non è Yilmaz...
Clean sheet Gigio Donnarumma, 22 anni: la sua porta è ancora inviolata in questo Europeo. La Nazionale
di Mancini non prende gol da ottobre: 1.055’ di imbattibilità che Gigio condivide con Sirigu, Cragno e Meret
Argentina e da Collovati o
Bergomi in Spagna fece
moltissimo, impedendo a
Maradona, Zico, Rummenigge e
Boniek di esplodere la loro
potenza calcistica. Ancora nel
2006 la imperforabilità, in quel
caso, di un blocco centrale
composto da Cannavaro, Nesta,
Materazzi fu decisiva per la
vittoria finale.
possono essere in qualche modo
accostati ai Centri di
coordinamento dei club di tifosi
che conosciamo in Italia. In
realtà, sono un po’ più
rappresentativi e indipendenti,
perché composti non soltanto
da raggruppamenti organizzati e
riconosciuti dalle società. Sono
balzati alla ribalta quando è
scoppiato il caso SuperLega,
perché si sono fatti portatori
dell’opinione pubblica
fortemente contraria al progetto.
I rapporti delle squadre inglesi
aderenti inizialmente alla
SuperLega con i propri fans si
sono fatti talmente critici da
indurre le società a coinvolgere
direttamente i rappresentanti
della tifoseria nella gestione dei
club. Questa almeno è stata la
scelta di Chelsea, Manchester
United e Tottenham.
Nel Chelsea entreranno a far
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Urbano Cairo
CONSIGLIERI
Marilù Capparelli, Carlo Cimbri,
Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle,
Uberto Fornara, Veronica Gava,
Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli,
Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi,
Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT
Francesco Carione
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 35
impedire la reimpostazione
del gioco agli avversari, che
comincia la vera difesa di una
squadra. Senza una grande LO SPUNTO
difesa non c’è grande squadra,
di Walter Veltroni mai. L’epopea del Brasile del di Pier Bergonzi
1982 - Zico, Falcao, Socrates -
o quella dell’Olanda di Crujff
indebolite da difese
stravaganti stanno lì a
Perché Nibali
merita fiducia
dimostrarlo.
Il ciclo delle vittorie dell’Inter
degli anni Sessanta e della Juve
sulla strada
per Tokyo
targata Bbc, come quello del
Milan di Baresi e Maldini, ci el mondo del
raccontano della necessità di
avere sempre, dietro i
centrocampisti, giocatori con
N ciclismo, il
domandone del
momento è questo:
polmoni e tecnica sulle fasce e Vincenzo Nibali correrà
con velocità, forza e lancio in all’Olimpiade di Tokyo?
mezzo. La difesa dell’Italia di La nostra risposta è sì, perché
Mancini ha dimostrato fin qui nessun c.t. rinuncerebbe
di avere queste doti, sorretta facilmente al più grande
da uno dei reparti di italiano del ciclismo recente. E
centrocampo più forti e meglio nessuno dei campioni che
assortiti della storia azzurra. abbiamo conosciuto sa
Ma Lukaku non è Moore e prepararsi per un grande
Mbappé non è Yilmaz, con avvenimento con la sua stessa
sincero rispetto. Nel primo ispirata precisione.
caso avremo bisogno del Semmai sarà lui a chiamarsi
cervello, dell’anticipo e della fuori, d’accordo con Davide
forza fisica di Cocoon Chiellini Cassani, se dopo la prima
che con l’Austria potrebbe settimana di Tour de France
essere ben sostituito da Acerbi (dove correrà proprio in
per averlo, se del caso, nella funzione di Tokyo) si accorgerà
eventuale battaglia con il più di non essere all’altezza delle
forte e il più simpatico aspettative. Certo, le cose si
Una buona difesa sa spezzare il mezzo, i lanci di Bonucci o gli attaccante di questi mondiali, erano complicate perché al
gioco altrui e impostare tempi e affondo di Cocoon Chiellini Romelu Lukaku. Giro Nibali è apparso un
spazi della ripartenza, hanno fin qui garantito l’uso I record, compreso quello della lontano parente di se stesso,
centralmente o sulle fasce. È intensivo delle palle conquistate porta inviolata, contano ma in aprile si era fratturato il
quello che abbiamo visto fare a dalla retroguardia. perché testimoniano la qualità polso destro perdendo un
Spinazzola con una leggerezza Ma una difesa soffre, non di un gioco complessivo. blocco decisivo di allenamenti.
che riportava ai tempi di bisogna dimenticarlo mai, se il Teniamocelo stretto, anche Nibali è come un violino
Cabrini, o, sulla destra, a centrocampo non filtra e non questo obiettivo. d’autore, ha bisogno di essere
Florenzi e Di Lorenzo, giocatore copre. Si può dire che è lì, in Non sarà facile raggiungerlo, accordato al punto giusto per
del quale non sono emerse mezzo al campo e usufruendo ma stavolta è possibile. regalarci capolavori.
tutte le potenzialità. E, in della capacità delle punte di © RIPRODUZIONE RISERVATA Dopo il Giro era fin troppo
facile pensare che fosse fuori
dai Giochi... Ma sarebbe stato
un errore. Un fuoriclasse come
un cambio di proprietà o Nibali va aspettato perché può
almeno le dimissioni di tutti i farti il gol decisivo anche
componenti dell’attuale Cda. È all’ultimo minuto.
proprio a causa di questa Al Tricolore di domenica ha
situazione di estrema tensione corso alla pari con i migliori
che il Tottenham ha offerto la del momento e ha un mese di
testa del povero Gattuso ai tempo per ritrovare
suoi fans in stato di
agitazione.
(soprattuto al Tour) il ritmo
delle pedalate perdute.
Certo, ha pesato il contesto: i
temi dell’omofobia, del
Il c.t. Cassani lo aspetta e ha già
un quadro chiaro. Anche alla
sessismo e del razzismo sono luce dell’impegnativo percorso
giustamente sensibili e il fatto olimpico, ci sono
che la battaglia contro tutte
queste forme di
discriminazione sia presa in
7 atleti in corsa per le 5 maglie
azzurre: Moscon (forse il più in
palla del momento), Caruso (il
carico da tifoserie non soltanto migliore al Giro), Nibali,
particolari come quella del Formolo, Ciccone, Bettiol e
Senza panchina Gennaro Gattuso, 43 anni, ha allenato in A Milan e Tottenham, spesso vittima di Ulissi (ha però deluso al
Napoli. Con la Fiorentina il rapporto si è chiuso 22 giorni dopo l’annuncio episodi di antisemitismo, ci Tricolore). Come se non
racconta come sia diverso bastasse ci sarebbero anche le
l’orientamento del tifo che si fa scintille tra Nibali e Ciccone
parte del Consiglio diritto a un voto multiplo e non sentire in Inghilterra rispetto al campionato italiano...
d’amministrazione tre esponenti al voto singolo dell’azione all’Italia. Anche se poi accade Ma Cassani, discepolo diretto
della fan base, che non avranno ordinaria. Il Tottenham è che pure a Wembley ci sia chi di Alfredo Martini, sa
diritto di voto, ma potranno orientato alla costituzione di un fischia i giocatori della benissimo che la maglia
partecipare a tutte le discussioni Club Advisory Panel composto nazionale inginocchiati per il azzurra ha un potere
strategiche a eccezione di quelle da rappresentanti della tifoseria, Black Lives Matter. taumaturgico. In Nazionale
inerenti operazioni di mercato e il cui presidente siederà nel Sì, quella di Gattuso è una hanno trovato un modus
contratti di giocatori e staff. Il board della società come storia sgradevole e sbagliata. vivendi anche Moser e
Manchester United ha preferito membro non esecutivo. Ma ripropone con forza il tema Saronni...
optare per un Fan Advisory Ma la proposta del Tottenham è del coinvolgimento degli Nibali è un uomo orgoglioso
Board parallelo al Cda, ma in stata respinta dal Supporters’ appassionati nel presente e nel quanto intelligente. Cassani sa
più ha deciso per l’emissione di Trust del club, che non solo la futuro del calcio. Un tema che che può dargli fiducia (subito!)
un nuovo tipo di azioni del club, ritiene insufficiente, ma andrebbe affrontato anche e con lui costruirà una
destinate esclusivamente ai pretenderebbe, dopo lo dalle nostre parti. Nazionale di qualità.
tifosi, che in assemblea daranno scivolone SuperLega, addirittura © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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BeSports Battuta la Spal: il Pisa si conferma campione

● (m.cal.) Il Pisa si è laureato campione della
seconda edizione di BeSports, il campionato
eSports ufficiale della Lega Serie B
organizzato da WeArena. La squadra
nerazzurra, formata da Carmine Liuzzi e
Salvatore Di Giacomo, ha bissato il successo
dello scorso anno superando 2-0 la Spal in
finale. Risultati record: oltre mezzo milione
di contatti raggiunti tra i canali social della
Lega B e il canale Twitch di WeArena.

1 2

HA DETTO

L’accoglienza Due immagini del primo giorno di Gigi Buffon, 43 anni, a Parma dopo il ritorno Mia moglie
1. Il saluto ai tifosi sul prato del Tardini: le polemiche dei giorni scorsi sono spente 2. Con il non si
presidente Kyle Krause, arrivato apposta dagli Stati Uniti per accoglierlo ANSA / PARMA CALCIO aspettava

La scelta di Gigi
questa
scelta, ma si
fida di me e
delle mie
sensazioni:
sono felice

Buffon ritrova Parma

trario al ritorno di Buffon.
«Mando un messaggio sempli-
ce: la scelta di tornare arriva
perché ho il desiderio di condi-
videre con Parma tutti quelli che
determinazione». Con Maresca
si è sentito tre o quattro volte al
telefono, poi si vedranno a Par-
ma il 9 luglio per l’inizio della Sulla D’Amico
preparazione: entrambi sanno Moglie

«Sono qui per amore»

saranno i risultati della squadra.
Gli attestati di stima sono sem-
pre arrivati, quando tornavo. Io
allo stesso modo ho sempre par-
lato del Parma in maniera entu-
che le aspettative della gente so-
no alte, molto alte.
Il tecnico Le parole-guida di
Buffon sono le stesse di vent’an-

E Krause lo abbraccia
siastica, ho dato ai parmigiani
quanto meritavano. La verità è
che in tutte le squadre in cui so-
no stato sono sempre stato un
elemento aggregante, lungi da
me diventare qualcosa di divisi-
Il presidente è arrivato apposta per il numero 1 vo. Il rispetto, l’amore, la stima
vanno conquistati. Mi sono arri-
«È un leader: per noi è un momento storico» vati tanti messaggi, e mi hanno
influenzato». E così si spera che
l’argomento sia esaurito.
ni fa, quando lasciò per andarsi Dice che
a costruire un futuro alla Juve: vuole solo
grinta, determinazione, orgo- giocatori
glio, onestà, impegno: «Ho sen- convinti di
tito per curiosità la presentazio- restare:
ne di Maresca in cui diceva che mi ha dato
voleva giocatori che volevano ri-
manere. Nella mia testa questa
fastidio, è
un onore
cosa mi ha dato fastidio, perché
significa che molti non sanno
cos’è il Parma e la sua storia, non
stare qui

Clic
desidero. Quindi ho riflettuto sanno che il Parma è il sedicesi-
di Andrea Schianchi
PARMA
sulla proposta e dopo venti gior- Il campionato Buffon prose- mo club in Europa quanto a tro-
ni ho deciso. Ho mandato un gue parlando della Serie B e del fei e il quarto in Italia. Questo
orna Superman e per messaggio a mia moglie e le ho fatto che non si sente per nulla valore va fatto emergere». A lui

T
celebrarlo il Tardini detto che saremmo andati a Par- sminuito perché deve scendere toccherà il ruolo di uomo-sim-
s’illumina di emozio- ma. Lei non se lo aspettava, ma Il suo preparatore di categoria. «Ricordo il dopo- bolo. «Questa doppia funzione
ni. Presentazione al- si fida di me e delle mie sensa- arriva dalla Svezia: Mondiale, quando nel 2006 con negli ultimi 6-7 anni mi è sem- Su Maresca
l’americana, il presi- zioni. Sono felice, molto felice, la Juve facemmo la B. Per me fu pre stata chiesta. Io mi sono Allenatore
dente Kyle Krause è arrivato ap- di questa scelta». E negli occhi
ecco Elfvendal un anno divertente, ma anche sempre concentrato sul discorso
posta dall’Iowa: «Non abbiamo pare di rivedere il luccicchìo di per molti ragazzi che lo hanno campo, che è quello che deter-
riportato a Parma solo uno dei quando, ragazzino, si metteva in ● Lo svedese Maths condiviso con me. Del Piero, mina chi sei. Per il resto, io posso
più grandi portieri al mondo, porta con la maglietta di Super- Elfvendal, 34 anni, è il Trezeguet, Camoranesi, Chielli- comportarmi per quello che so-
Gazzetta.it ma anche uno dei giocatori che man sotto la divisa ufficiale, e nuovo responsabile ni, Marchisio. Noi in quella sta- no. I compagni mi hanno sem-
Segui la Serie B con il Parma hanno vinto un davanti a lui c’erano Thuram, dell’area portieri, nonchè gione eravamo talmente forti pre apprezzato, mi piace stare
anche sul nostro trofeo europeo. Questo è un Sensini e Cannavaro, e provate allenatore dei portieri che potevamo fare i globetrotter, nel gruppo, e mi piace sia scher-
sito: tra le varie momento storico per il Parma. voi a fare gol a una difesa così... della prima squadra. e ricordo anche che nelle prime zare sia essere serio. Io non sono
informazioni Abbiamo fatto firmare un mo- Svolge questo ruolo anche 10 giornate calarsi in una men- il Pasdaran, sono quello che so-
potrai trovare dello, un leader, un grandissimo La polemica Chiarita in fretta nella nazionale svedese talità diversa ci risultò difficile. no». E va benissimo così.
le novità di uomo». Buffon ringrazia: «Io, anche la questione-tifosi: sui ora all’Europeo. Nella sua Pareggiammo qualche partita, e © RIPRODUZIONE RISERVATA
mercato e gli se non sono coinvolto emotiva- cancelli dello stadio, nei giorni scelta ha avuto un peso questo mi fa alzare le antenne
approfondimenti
sulle squadre
mente in quello che faccio, non
riesco a fare bene le cose come
scorsi, sono apparsi due stri-
scioni, uno a favore e uno con-
anche il giudizio di Buffon. sin da adesso. So a cosa si andrà
incontro, ci vorrà molta umiltà e s TEMPO DI LETTURA 3’12”

In&out
AFFARI E TRATTATIVE SERIE C

Lecce, preso Olivieri facendo le cose in grande e ha

ufficializzato l’arrivo di Attilio
SOCIETÀ Il Pisa è su Beruatto Tesser, che ieri mattina ha
Marin verso Monza risolto l’accordo con il

Spal, obiettivo salvezza che affrontiamo. Per ora nulla

Ora Bucchi o Pavanel?
● (a.s.) Dopo le tante voci che
si sono rincorse, in casa Spal si
è cercato di fare chiarezza.
«Durante la nostra gestione -
ha precisato il patron Simone
Colombarini - abbiamo
ricevuto varie proposte di
acquisizione parziale o totale di
quote, mai da imprenditori
ferraresi. Per ragioni di
riservatezza non ne abbiamo
parlato. Quando si è saputo di
incontri con Joe Tacopina, ci è
parso doveroso informare i
tifosi, ai quali chiediamo di
starci vicini, visti i tanti sacrifici
Sarà lui? Cristian Bucchi, 44 anni
di concreto. Intanto abbiamo
predisposto tutto per la
prossima stagione. Dovrà
esserci perfetto equilibrio tra
entrate e uscite. Zamuner dovrà
costruire la squadra e scegliere
l’allenatore». In corsa
sembrano essere rimasti Bucchi
e Pavanel. Certe le partenze di
Valoti (Parma?) e Berisha
(Torino?). Il presidente Mattioli:
«Stiamo lavorando per riaverea
Okoli, Sernicola e Ranieri.
Porteremo nel gruppo alcuni
ragazzi che hanno fatto bene
nella Primavera. In base alle
cessioni vedremo di inserire
qualche giocatore di spessore.
Sono certo centreremo il nostro
obiettivo, una salvezza
tranquilla».
● (g.c-m.del.) Il mercato della B
procede ancora a rilento, ma le
prime operazioni cominciano
ad arrivare. Il Lecce ha definito
l’arrivo di Olivieri dalla
Juventus: in questa stagione
l’attaccante è stato in prestito
all’Empoli e ha contribuito alla
promozione segnando 6 gol.
Anche il Pisa dovrebbe pescare
in casa Juventus: l’obiettivo è
l’esterno sinistro Beruatto,
reduce dalla stagione al
Vicenza. Da Pisa invece
potrebbe partite il mediano
Marin: lo richiede il Monza, che
dopo aver ripreso Di Gregorio e
Pirola dall’Inter, adesso sta
cercando di completare la rosa
per Stroppa e punta Valoti
(Spal) e Rodhen (Frosinone).
Ex Pordenone Attilio Tesser, 63
anni, allenatore del Modena LAPRESSE
Tesser, biennale
con il Modena
E la Pro Patria
ha scelto Prina
● In attesa di definire entro
lunedì la questione iscrizioni
(solo da Catania resta qualche
dubbio, le altre società di C a
quanto pare sono tutte messe
bene), si vanno completando le
panchine. Il nuovo Modena sta
Pordenone e poi ha firmato un
biennale con opzione per il
terzo anno. In settimana è
attesa la risposta di Zeman al
Foggia, ma tutto fa pensare che
il boemo accetterà. Tra le altre
novità da segnalare la scelta
della Pro Patria che, dopo non
essere riuscita ad arrivare a
Madonna, ha scelto Luca Prina.
Ufficiale anche alla Fermana
l’arrivo di Maurizio Domizzi,
reduce dal debutto in questa
stagione al Pordenone proprio
al posto di Tesser. Due novità
anche tra i direttori sportivi: il
Catanzaro ha scelto Alfio
Pelliccioni (ex Cesena), la Juve
Stabia si affida a Filippo Marra
Cutrupi (ex Grosseto) e adesso
potrà mettersi alla ricerca del
nuovo allenatore.
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 37
 L’AltraCopertina
38 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
LE NOSTRE
Bandiere
UN MESE AI GIOCHI DI TOKYO
CASA GAZZETTA
Jessica Rossi ed Elia Viviani il 23 luglio saranno i portabandiera dell’Italia nella
cerimonia d’apertura dei Giochi. La tiratrice ferrarese e il ciclista veronese sono venuti
a trovarci in Gazzetta e si sono conosciuti nella giornata trascorsa in redazione con noi.
Jessica Rossi
«MI GODRÒ L’OLIMPIADE
GIÀ DAL PRIMO GIORNO
LA MIA ITALIA VALE ORO»
In squadra anche l’ex marito De Filippis. L’azzurra:
«Non ho problemi a gareggiare con lui nel mixed team»
di Davide Chinellato
MILANO
J
IL NUMERO essica Rossi per Tokyo è pronta a
tutto. Oggi riceverà dal presi-
dente Mattarella il tricolore con
346
cui sfilerà nello stadio olimpico
il 23 luglio, il giorno della Ceri-
monia di Apertura, accanto a
Azzurri Elia Viviani, l’altro portabandie-
Gli italiani
qualificati per
ra azzurro. «Spero ci dicano an-
che come portarla» scherza la
i Giochi al 22 29enne regina del tiro, che in
giugno: 174 Giappone andrà a caccia del-
uomini e l’oro già vinto a Londra e che po-
172 donne in trebbe gareggiare nella fossa
Mixed Team con Mauro De Fi-
34 discipline
lippis, il marito da cui è ufficial-
mente separata. «Siamo sereni,
io sono serena - ha detto duran-
te la presentazione della squa-
dra di tiro per Tokyo -. Smenti-
sco di aver detto di non voler ga-
reggiare con lui: accetterò le de-
cisioni del c.t. e non ho problemi
a farlo». Quella di portabandie-
ra è comunque un’emozione
forte, una di quelle che promet-
tono di rendere indimenticabile
l’Olimpiade di Tokyo, comun-
que finisca.
3 Jessica, come immagina la
sfilata con la bandiera?
«Ci penso dal 20 maggio, da
quando ho saputo che dovevo
farlo. Penso che sarà un’emozio-
ne unica, sono sicura che di
fianco a me in quel momento
avrò tutto il mondo del tiro per-
ché è la prima volta che uno di
noi è alfiere. Ce lo meritavamo
da tempo, perché abbiamo sem-
pre portato tante medaglie alle
Olimpiadi».
3 Cosa significa essere scelta?
«È più che vincere una gara.
Una gara è un singolo evento: se
vinci è bellissimo, ma c’è co-
munque la gara successiva a cui
pensare. Fare il portabandiera
invece va oltre una vittoria: si-
gnifica che nella tua carriera
qualcosa di importante l’hai fat-
A casa Gazzetta
I due tricolori
Elia Viviani, 32 anni, e Jessica
Rossi, 29, durante la vista
nella sede della
Gazzetta dello Sport
FOTO BOZZANI
to e che sei un bell’esempio. E
quindi ti fa sentire davvero or-
gogliosa. Pensavo non ci fosse
niente di più dell’oro olimpico,
invece questo vale molto di
più».
3 Già emozionata?
«Non riesco ad immaginarla,
ma sarà un’emozione che voglio
vivere fino in fondo. Non sono
mai stata brava a vivere le mie
emozioni, anche per questo a
Londra sembravo di ghiaccio.
Questa invece la voglio proprio
vivere fino in fondo».
3 Cosa ricorda di quella prima
Olimpiade?
«L’arrivo al Villaggio. È la cosa
più bella, quella che ti fa capire
che sei nella gara più importan-
te di tutte. A Mondiali e Europei
alloggiamo in hotel, alle Olimpi-
adi ogni palazzina ha la bandie-
ra della nazione che ospita. E poi
c’è la mensa, il punto più bello
di ritrovo, una sala enorme dove
vedi i colori diversi delle varie
nazioni: in quel momento capi-
sci dove sei e cosa stai facendo».
Tiro a volo: 3 dalla fossa, 4 nello skeet
● Saranno 7 gli azzurri del tiro a volo a Tokyo. Per la fossa, con
Rossi e De Filippis ci sarà Silvana Maria Stanco. Per lo skeet gli
olimpionici Diana Bacosi (nella foto), Chiara Cainero e Gabriele
Rossetti, oltre a Tammaro Cassandro. Cinque ori in palio: fossa
uomini e donne, skeet uomini e donne; mixed team fossa.
3 Aneddoto da Villaggio?
HA DETTO «A Rio ho pranzato con Rafa
Nadal. Ci eravamo incontrati in
palestra il giorno prima e ci era-
vamo fatti un selfie, il giorno do-
po ci siamo ritrovati seduti allo
stesso tavolo».
Credevo 3 Essere portabandiera la fa
che l’oro ai sentire un esempio: chi sono
Giochi fosse stati i suoi?
la cosa più «Josefa Idem e Valentina Vezza-
grande per li. Sono state delle sportive, ma
un atleta: anche mamme, che è quello che
essere vorrò fare io in futuro. Oggi, in-
alfiere sieme a questi due nomi, ho due
esempi anche nel mio sport: Di-
va oltre
ana Bacosi e Chiara Cainero, oro
e argento a Rio».
3 A Tokyo cosa porta, oltre alla
A Londra il
bandiera e al fucile?
«Gli affetti, le persone che mi
pubblico mi
ha dato
sono state vicine nei momenti
più difficili: se oggi sono qui è
la gioia più grazie a loro».
grande,
a Tokyo 3 L’Olimpiade perfetta è solo
mancherà: con la medaglia d’oro?
«Vado a Tokyo per fare la mia
non sarà lo
gara, dare il massimo e cercare
stesso
di portare a casa una medaglia.
Jessica Però penso che Tokyo resterà nel
Rossi mio cuore a prescindere da co-
me andrà la gara. Anche se
l’Olimpiade ideale è chiaramen-
te con la medaglia, cercando an-
che di onorare il mio incarico di
portabandiera».
3 A chi dedicherebbe la meda-
glia?
«Quella di Londra l’ho dedicata
alla mia Crevalcore, che era stata
colpita dal terremoto in Emilia
Romagna. È successo il 20 mag-
D I R E T T A D A L L E 1 2 . 0 5 S U R A I 2
Oggi il presidente
Mattarella
consegna
il Tricolore
gio 2012, io il 20 maggio 2021 ho
avuto la notizia che ero stata
scelta come alfiere. La dedica
quindi è praticamente sponta-
nea: all’Italia intera, per tutto
quello che abbiamo passato in
questo anno e mezzo, per quello
che il nostro Paese sta attraver-
sando».
3 Sarà la sua terza Olimpiade,
ma con tutte le restrizioni per il
Covid promette di essere molto
diversa. Come la immagina?
«Totalmente diversa. Ricordo
Londra 2012: la mia paura più
grande era il pubblico, perché il
nostro è uno sport un po’ di nic-
chia e essendo abituati ad aver-
ne tanto non sapevo come avrei
reagito. Invece mi ha regalato
l’emozione più grande, perché
quando ho sbagliato il mio uni-
co piattello ho sentito un “Nooo”
e poi un grande applauso che mi
ha fatto capire che non stavano
più seguendo gli atleti delle loro
nazioni, ma che stavano tutti se-
guendo l’impresa che stavo fa-
cendo io. Qui il pubblico non ci
sarà, o non sarà troppo numero-
so. E sarà la cosa mancante,
quella che non ti farà sentire fi-
no in fondo ad un’Olimpiade».
3 Giusto ripartire?
«Sì, dobbiamo in qualche modo
ripartire, ma dobbiamo farlo fa-
cendo attenzione. E poi questa
Olimpiade l’abbiamo aspettata
anche un anno in più».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’32”
● A un mese dal via delle
Olimpiadi di Tokyo, lo sport
italiano si ritrova intorno al
capo dello Stato per la cerimonia
della consegna della bandiera
che Jessica Rossi ed Elia Viviani

Canoa: 3 slalom, 4 velocità
● Saranno 7 gli azzurri della canoa a Tokyo:
nello slalom Giovanni De Gennaro, Stefanie
Horn (nella foto) e Marta Bertoncelli; nella
velocità Manfredi Rizza, Samuele Burgo, Luca
Beccaro e Francesca Genzo.
Elia Viviani
«QUESTI SONO I GIOCHI
DELLA RINASCITA
E IO NE SO QUALCOSA...»
Dall’azzurro, operato al cuore a gennaio, un pensiero
a Eriksen: «Non siamo macchine, ma si può ripartire»
di Ciro Scognamiglio
vado più”», confessa ora il vero-
nese, che per fortuna cambiò
MILANO
idea. Tokyo però è già qualcosa di
A
più e di diverso: una medaglia a
cinque cerchi si può rivincere,
ma portabandiera lo sei una sola
volta nella vita. Elia lo spiega
molto bene, bravo con le parole
almeno quanto in bici.
pice e abisso. Ai Giochi Olimpici
Elia Viviani ha già vissuto en-
3 Viviani, sta pensando a quel
momento? Se lo è immaginato?
trambe le sensazioni, perché «Più volte, ma non è facile. Im-
prima dell’apoteosi d’oro di Rio possibile, forse. Sarà una emo-
de Janeiro 2016 c’era stata la co- zione diversa da ogni vittoria,
cente delusione di Londra quat- dalle soddisfazioni sul campo.
tro anni prima, sempre nell’Om- Una cosa immensa. Poi, ci saran-
nium. «Talmente cocente che
avevo pensato “Io in pista non ci
no gli atleti dietro... Penso a me e
a Jessica che li guidiamo, a loro
(alle Olimpiadi), e Bebe Vio e delegazione rappresentativa
Federico Morlacchi (alle dei 344 azzurri (173 uomini e 171
Paralimpiadi), porteranno nelle donne) e degli atleti paralimpici
due cerimonie di apertura nello qualificati, si svolgerà nei
stadio «foresta» della capitale giardini del Quirinale con
giapponese. L’incontro con una diretta tv dalle 12.05 su Rai 2.
Golf con Migliozzi e Molinari
● Saranno Guido Migliozzi (nella foto) e
Francesco Molinari i due golfisti azzurri ai
Giochi di Tokyo. Il vicentino e il torinese si
sono piazzati rispettivamente al 4° e al 13°
posto allo Us Open. Martedì 29 le donne.
che ci coprono le spalle... Sare-
mo d’esempio. Una responsabi-
lità grande, perché rappresentia-
mo l’Italia. Mi sento orgoglioso,
felice, grato».
3 E poi per il «suo» ciclismo è
la prima volta.
«Uno sport che ha dato tante
medaglie. Bettini, Martinello,
Villa, Paola Pezzo... Sono un pri-
vilegiato a essere il primo. Mi ve-
do come simbolo di un mondo
che andrà a Tokyo più competiti-
vo in ogni disciplina. Si sono alli-
neati i pianeti nell’anno giusto».
3 Per tanto tempo ci sono stati
dubbi sul fatto che l’Olimpiade
si potesse disputare, come li ha
vissuti?
«Parliamo del maggior evento
sportivo al mondo. Che ci sia, è
un segno forte che tutti possia-
mo ripartire, che il mondo deve
farlo più forte di prima. E il cicli-
smo è stato d’esempio, con la
“bolla” per le gare e senza tifosi,
purtroppo, anche se adesso
stanno tornando. Nel 2020, tran-
ne la Roubaix, tutte le gare im-
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
Judo: 4 uomini e 4 donne
● Gli otto azzurri del judo. Donne: Milani (48
kg), Giuffrida (52; nella foto), Centracchio (63),
Bellandi (70). Uomini: Lombardo (66), Basile
(73), Parlati (81), Mungai (90). A Tokyo ci sarà
anche la gara a squadre miste.
JESSICA ROSSI
Oro a Londra
nel tiro a volo
NATA A CENTO (FERRARA)
IL 7 GENNAIO 1992
CLUB FIAMME ORO
ALTEZZA PESO
170 cm 55 kg
● Specialista della fossa
olimpica, da juniores è stata
campionessa mondiale nel
2007 a Nicosia. A Londra 2012
è diventata olimpionica con il
record mondiale di 99/100. È
alla terza Olimpiade: a Rio
2016 è stata sesta. Vanta tre
ori individuali ai Mondiali
(2009, 2013, 2017) oltre a un
bronzo; due ori individuali
agli Europei, accompagnati
da tre argenti e un bronzo.
Agli ultimi Europei di Osijek è
stata argento individuale,
oro nel mixed team con
Valerio Grazini e argento a
squadre. Nel 2013 era stata la
portabandiera ai Giochi del
Mediterraneo di Mersin, dove
poi vinse l’oro.
portanti si sono fatte. Ora è bello
concentrarsi sulla ripartenza di
tutto lo sport».
3 A inizio stagione ha dovuto
subire una ablazione al cuore, e
di recente c’è stato il dramma di
Eriksen agli Europei di calcio.
Come lo ha vissuto?
«Non è stato un infortunio “nor-
male”, osseo: fai l’operazione, la
risolvi, la riabilitazione... Una
cosa così mi ha spaventato, mi
sembrava fuori dal mio control-
lo. Poi però è stato diagnosticato,
risolto, e si riparte, più forti di
prima anche se mi ha segnato. Il
dottore che mi segue da dieci an-
ni (Roberto Corsetti, ndr) mi ave-
va tranquillizzato. Quanto suc-
cesso a Eriksen mi fa pensare
che più controlli facciamo, me-
glio è. Utilizziamo il nostro cor-
po al centodieci per cento».
3 A Tokyo la aspettano Om-
nium, Americana e teorica-
mente pure il quartetto. Ma cre-
de davvero anche in quest’ulti-
mo?
«Sì, mi sto allenando tutte le vol-
te con i ragazzi. Soffro la parten-
za, nelle “tirate” invece come
tempi ci siamo. Dobbiamo esse-
re pronti tutti, perché se uno
quel giorno non va... Mi piace
pensare che sia un triplice impe-
IL NUMERO gno e sto lavorando in questo
senso».
3
3 Consonni nell’Americana è
cresciuto molto. Punti di forza e
deboli della coppia?
Olimpiadi «A nostro favore... non siamo fa-
Elia era a
Londra e a Rio,
voriti, siamo le mine vaganti.
Questo ci può aiutare perché è
ma dopo Tokyo una specialità molto tattica e
conta di essere magari le coppie “storiche” si
della partita marcheranno. I numeri uno so-
anche no i danesi, Morkov e Hansen. A
noi manca un po’ di tecnica nel
a Parigi 2024
cambio. Ma ci stiamo lavorando.
Sabato abbiamo fatto 100 chilo-
metri di Americana con il c.t.
Villa su ritmi da gara. C’è tutto il
tempo per essere una grande
sorpresa. Abbiamo fondo, il giro,
tante cose».
39
ELIA VIVIANI
Oro a Rio
nell’Omnium
NATO A ISOLA DELLA SCALA (VR)
IL 7 FEBBRAIO 1989
CLUB COFIDIS
ALTEZZA PESO
177 cm 71 kg
● Passato professionista nel
2010, ha corso per Liquigas
(poi Cannondale), Sky, Quick
Step. Nel 2020 è passato alla
Cofidis. In pista l’apice è stato
ai Giochi di Rio de Janeiro 2016
quando vinse l’oro
dell’Omnium (a Londra 2012
chiuse 6°). Su strada, vanta 81
successi tra cui cinque tappe
al Giro d’Italia, una al Tour de
France e tre alla Vuelta; 3
classiche di Amburgo (2017-
2018-2019). È stato inoltre
campione europeo nel 2019.
Anche i fratelli fanno sport:
Attilio è suo compagno di
squadra alla Cofidis, Luca
gioca a calcio (nel 2020/2021
nella Caldiero Terme, in serie
D: 29 presenze e 3 reti).
3 Si sente ancora un esempio
per un gruppo che è cresciuto
sotto il suo esempio?
HA DETTO
«Sì, però mi sento messo in gio-
co, non do per scontato niente.
Devo andare forte ma mi consi-
dero il leader del gruppo. So che
Io e Jessica
i ragazzi vogliono cercare di fare
quello in cui io sono riuscito a ci siamo
Rio. Quando ci sono, vedono in salutati
me una chioccia». come
vecchi
3 La sua parabola olimpica amici anche
sembra il manifesto di conti- se era
nuare a crederci anche quando il primo
sembra tutto nero. È così?
incontro
«Londra 2012... Ci ero rimasto
malissimo e volevo chiudere con
la pista, anche perché dovevo
pensare al lancio della carriera
su strada. Poi il passaggio a Sky
aveva facilitato le cose, perché
loro erano nati in pista. Anni im-
Cercheremo
di fare
portanti, dal 2015 al 2017. Anzi,
fondamentali per la crescita e
saltare
i tifosi
per tornare a Rio a vincere». sul divano
come
3 Di quella festa brasiliana che è già
cosa ricorda? successo
«Mi ero goduto gli ultimi 10 giri.
in passato
Avevo già vinto e dovevo solo
concludere. Gli sguardi con Villa, Elia
i ragazzi, l’abbraccio con i geni- Viviani
tori. La sera, ricordo la confusio-
ne che c’era. Molto bello il rien-
tro in Italia, la festa in paese...
qualcosa di grande. Ho fatto una
copia della medaglia per chi ha
lavorato dietro le quinte. E con la
mia fidanzata, Elena, siamo an-
dati alle Maldive in vacanza. Lo
facciamo ogni anno olimpico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’32”
Dopo la delusione
di Londra mi dissi
“Io in pista
non ci torno più”
Elia Viviani
sul 6° posto ai Giochi 2012
40 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 41

NUOTO CASO DOPING

Sun Yang, stavolta è finita: addio Tokyo

Nel processo bis il Tas squalifica il cinese fino a maggio 2024 per le provette distrutte
dei Giochi di Parigi, consideran-
di Stefano Arcobelli
do i mesi già scontati. In attesa del
ono stati i giorni più verdetto, Sun avrebbe potuto ga-

S
lunghi per Sun Yang, reggiare ai campionati nazionali,
ma la speranza di po- ma era qualificato di diritto per
ter gareggiare ai Gio- Tokyo. Anche i nuovi giudici
chi di Tokyo stavolta è hanno finito per dare ragione al-
IDENTIKIT svanita per sempre. Il Tas, il Tri-
bunale di arbitrato sportivo, pur
l’agenzia antidoping mondiale
dichiarando che Sun «ha agito in
I NUMERI

cambiando il panel e il presiden-
te rispetto al primo processo, è
arrivato alla stessa conclusione: il
cinese va squalificato, pur con lo
sconto da 8 a 4 anni e 3 mesi, fino
al 28 maggio 2024. La Wada,
l’agenzia antidoping, aveva riba-
dito la richiesta da 2 a 8 anni di
Sun Yang stop ricorrendo contro l’ammo-
è nato l’1 nizione della Federnuoto inter-
dicembre 1991 a nazionale per la famigerata vi-
Hangzhou. Alto cenda delle provette distrutte a
198 cm per 89 kg martellate nel test a sorpresa a
è il primo casa del cinese il 4-5 settembre
olimpionico 2018. Reazione incandescente
cinese del nuoto. che Sun aveva motivato per il
Ha vinto l’oro nei mancato riconoscimento degli
400 sl e 1500 a addetti al controllo.
2
modo avventato» perché si era
negato al test sangue-urine.
Proteste Nonostante i sospetti,
Sun ai Mondiali 2019 di Gwangju Squalifiche
aveva ha trionfato nei 400 e 200 Sun Yang ha
stile libero, ma in entrambe le subito due
premiazioni l’australiano Mack squalifiche
Horton e lo scozzese Duncan doping: la prima
Scott si erano rifiutati di salire sul di 3 mesi nel
podio con lui (nei 400 Gabriele 2014 per uno
Detti, bronzo, non seguì l’austra- stimolante
liano), procurandosi un’ammo- (trimetazidina).
Da urlo Sun Yang, 29 anni, esulta per il primo oro olimpico 2012 nei 400 sl. Gli ultimi ori ai Mondiali 2019 nei 200-400 sl nizione dalla Fina. «Tu sei un La seconda ieri
perdente, io un vincente: stai zit- per aver
era stata così impugnata dal di- to» replicò il cinese allo scozzese distrutto le
DA VENERDÌ A DO M E N I C A
scusso campione, finché la Corte mentreHortongliavevadatodel- provette in un
ha obbligato a rifare il processo, l’imbroglione preannunciando test del 2018.

Londra 2012, l’
oro nei 200 sl a Battaglia Da quel momento è
Rio 2016. Vanta
altri 3 podi
cominciata, per il primo campio-
ne olimpico (maschile) cinese,
olimpici: argento una lunga battaglia legale, dalla
nei 200 sl nel quale sembrava poter uscire vin-
2012 e nei 400 citore un anno fa. Sun si era infat-
nel 2016, bronzo ti rivolto nel dicembre 2020 alla
nella 4x200 nel Corte federale svizzera conte-
2012. Ai Mondiali stando il pregiudizio del presi-
11 ori, 2 argenti e dente del primo collegio giudi-
3 bronzi. cante, l’ex ministro degli Esteri
italiano, Franco Frattini, che ave-
va criticato la Cina via social par-
celebrato dal 25 al 27 maggio. «La
decisione del Tribunale federale
di annullare la prima squalifica
era limitata a un’impugnazione
contro il presidente Frattini ma
non aveva nulla a che fare con la
sostanza del caso» ha precisato il
direttore generale della Wada,
Olivier Niggli. La Fina «ricono-
sce» la sentenza ma è partito tut-
to dalla sua «leggerezza». La Fi-
na ha approvato quest’anno un
nuovo regolamento antidoping
chehaindottoilTasaunatteggia-
Settecolli, una parata di stelle
Alshammar per i settimi Giochi
● Campioni azzurri e stranieri
a Roma per il Settecolli da
venerdì a domenica: è l’ultima
chiamata per qualificarsi ai
Giochi di Tokyo. A Ostia, dove
ieri s’è concessa un bagno in
mare, Sarah Sjöström nuoterà
per la prima volta i 100 farfalla
dopo l’operazione al gomito
Alshammar, che insegue a 43
anni la settima Olimpiade in
staffetta. Un altro grande
vecchio come Filippo Magnini
cerca a 39 anni una
difficilissima quinta Olimpiade,
mentre il canadese Brent
Hayden, che nel 2007 vinse con
Magnini l’oro mondiale nei 100
1
altre proteste a Tokyo. Insomma,
a bordo vasca l’immagine del ci-
nese era già compromessa. Un
avversario forte in meno per Det-
ti e Paltrinieri tra 400 e 800? Sun Record
come il coreano Park Tae Hwan: Sun Yang
idoli nella polvere. Quasi una è primatista
maledizione asiatica. L’ultimo mondiale dei
dubbio è se Sun vorrà rientrare a 1500 sl in
Parigi o salutare per sempre il 14’31”02 dai
mondo che gli ha dato gloria, fa- Giochi
ma, ricchezza e spericolatezze. di Londra 2012.
Ora torna all’inferno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

lando di animali maltrattati.
Quella prima squalifica di 8 anni
inflitta a Sun il 28 febbraio 2020,
mentopiùflessibileearidurrea4
anni e 3 mesi la sospensione che
scadrà nel giugno 2024, prima
destro. Con la svedese ci sarà sl, ci è riuscito a 37, dopo 7
la connazionale Therese anni di stop, nei 50 sl in 21”82.
s TEMPO DI LETTURA 3’45”

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327.33.81.299 rubrica 4
42 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
CICLISMO MENO 3 ALLA GRANDE BOUCLE
La partenza
in Bretagna
Landerneau
Perros
Guirec
Mur de
Bretagne
2 18 LUGLIO
Fougeres
1 Changé
Pontivy
3
4
Laval
Lorient
Redon
BREST
PARTENZA
SABATO
20
Libourne
19
Mourenx
Luz Ardiden
Col du Portet
Saint Gaudens
Andorra La Vecchia
Tempo di Tour: crono +50%
E doppio Ventoux da brividi
Sabato il via, Van der Poel per la prima maglia gialla
Tic-tac: 58 km (36 nel 2020). Thomas sfida re Pogacar
di Luca Gialanella
i sono quattro assi al
C
via da Brest, ma non
si chiamano Pogacar
o Roglic, Nibali o Tho-
mas, Froome o Ca-
vendish. Sono i simboli della
Bretagna, la culla del ciclismo in
Francia, che l’artista Leroy ha in-
castonato in quattro statue nel
centro del piccolo paese di
Carhaix nel Finistère. Sono i
quattro bretoni vincitori del Tour
de France: Lucien Petit-Breton
(1907 e 1908), Jean Robic (1947),
Louison Bobet (1953, 1954 e
1955) e Bernard Hinault (1978,
1979, 1981, 1982 e 1985, ultima
vittoria transalpina), 11 trionfi su
107 edizioni, più del 30% di tutti i
successi nazionali. Come dire: il
Tour è nel salotto di casa. E saba-
to si partirà da questa zona di
Francia tra Atlantico e vento,
strappi e ostriche, con due tappe
toste come due classiche.
Giovani rampanti Nel 2019
primo Bernal a 22 anni, nel 2020
primo Pogacar a 21. Adesso a
Brest e sul Muro di Bretagna, sa-
bato e domenica, il Tour aspetta
Mathieu Van der Poel, l’olandese
che vince... su tre bici: cross,
strada e mountain bike. Non
vuole perdere tempo, Vdp, e al
debutto cerca quella maglia gial-
la che suo nonno Poulidor non
ha mai indossato. Van Aert cam-
IL NUMERO
3 9
Gli arrivi in salita
Uno sulle Alpi a Tignes (9a tappa,
21 km al 5,6%) e due sui Pirenei: Col
du Portet (17a tappa, 16 km all’8,7%)
e Luz Ardiden (18a, 13,3 km al 7,4%)
PARIGI
ARRIVO
Chatou
21
5 FRANCIA
Tours Vierzon
7
6 R 5/7 RIPOSO
Chateauroux
Le Grand-Bornand
Valence
Saint-Emilion
Saint Paul Trois Chateaux
12
Nimes
Muret
Pau 13
17
18 14 Carcassonne
16 Quillan
R 15 Ceret
Pas de la Case
pione del Belgio e l’iridato
Alaphilippe lo sfidano.
A cronometro Rispetto al
2020 (una sola crono al penulti-
mo giorno, 36 km con finale in
salita a La Planche des Belles Fil-
les, quella del ribaltone di Poga-
car su Roglic), il numero dei chi-
lometri contro il tempo è au-
mentato del 50%: sono 58, divisi
tra 27,2 alla quinta tappa e 30,8 al
penultimo giorno. Era dal 2014,
trionfo di Nibali, che non c’erano
tanti km individuali: allora 54.
Ecco che Geraint Thomas, primo
nel 2018, può davvero pensare di
sfidare Pogacar, re nel 2020.
Scontro generazionale: 35 anni il
britannico, 22 lo sloveno.
Più Pirenei che Alpi Le sali-
te sono 27, contro le 29 del 2020.
Due tappe sulle Alpi con un arri-
vo in salita a Tignes, dove nel
CONSIGLIO FEDERALE
Italia, Amadio è il team manager
Pontoni nuovo c.t. del ciclocross
● Continua la rivoluzione della
Federciclismo targata
Cordiano Dagnoni. Ieri
Consiglio federale al Coni,
davanti al numero 1 Giovanni
Malagò che si è complimentato
con la nuova gestione: «I
successi della Federciclismo
hanno costruito la storia del
nostro sport. La Fci è fatta di
uomini e donne con i quali mi
trovo completamente in
sintonia, e sono contento che
finalmente un ciclista (Viviani,
ndr) sarà portabandiera alle
Olimpiadi per la prima volta
dal 1896». È stato approvato il
bilancio 2020 con un avanzo
economico di circa 2,6 milioni
di euro (a conferma anche
PARTENZA TAPPA
ARRIVO TAPPA
21 tappe, 3.414 km
TAPPE LOCALITÀ
R RIPOSO
1 Sabato Brest-Landerneau
CRONO
ARRIVO IN SALITA 2 27/6 Perros Guirec-Mûr de Bretagne 183,5
3 28/6 Lorient-Pontivy
4 29/6 Redon-Fougères
5 30/6 Changé-Laval
6 1/7 Tours-Châteauroux
7 2/7 Vierzon-Le Creusot
8 3/7 Oyonnax-Le Grand-Bornand
9 4/7 Cluses-Tignes
Le Creusot
10 6/7 Albertville-Valence
Oyonnax Cluses 11 7/7 Sorgues-Malaucène
8 12 8/7 Saint Paul Trois Châteaux-Nîmes 159,4
9
Tignes 13 9/7 Nîmes-Carcassonne
10
R 14 10/7 Carcassonne-Quillan
Albertville
15 11/7 Céret-Andorra la Vecchia
R 12/7 RIPOSO
Malaucene
16 13/7 Pas de la Case-Saint Gaudens
11
Sorgues 17 14/7 Muret-Col du Portet
18 15/7 Pau-Luz Ardiden
19 16/7 Mourenx-Libourne
20 17/7 Libourne-Saint-Emilion
21 18/7 Chatou-Parigi Campi Elisi
Più giovane 2019 si impose Nibali, ultima vit-
dal 1904 toria (finora) in carriera. Più im-
Tadej Pogacar, portanti i Pirenei, con i traguardi
22 anni, primo al in quota sul Portet e a Luz Ardi-
Tour 2020 BETTINI den. Ci sono il Port d’Envalira,
tetto del Tour a 2408 metri nel
giorno di Andorra, poi Peyre-
sourde, Portet d’Aspet, Val Lou-
ron e il Tourmalet nel finale di
Luz Ardiden (tappa di 129 km).
Ma il simbolo è il Ventoux, il Gi-
gante di Provenza che sarà scala-
to due volte con arrivo a Malau-
cene: prima da Sault (22 km al
5%), poi da Bedoin, versante vero
di 15,7 km all’8,8% medio. Ulti-
ma volta nel 2016, la famosa cor-
sa a piedi di Froome dopo lo
scontro con una moto.
All’assalto del podio Oltre a
Pogacar, Thomas e Roglic, per la
maglia gialla finale si candidano
due vincitori di Giro come Cara-
paz (2019) e Geoghegan Hart
(2020), Uran, Woods, Porte, Si-
mon Yates, Lopez. Le sorprese?
In assenza di Pinot e Bardet, due
giovani francesi: Martin e Gau-
du. C’è anche Chris Froome, 4
Tour vinti, che merita la maglia
gialla per il recupero a due anni
dal grave incidente al Delfinato.
Non è ancora pronto e dice: «Mi
dell’oculata gestione del vedrete molto spesso a portare
precedente presidente Di borracce ai compagni».
Rocco), e sono state prese © RIPRODUZIONE RISERVATA
importanti decisioni per il
potenziamento della struttura
delle Nazionali. Roberto s TEMPO DI LETTURA 3’10”
Amadio è stato nominato
Team Manager di tutte le
squadre (incarico che metterà
in pratica subito per la
IL NUMERO
trasferta olimpica) e Luciano
Fusar Poli è il nuovo
presidente della Struttura
tecnica federale strada e
pista. Il due volte campione del
mondo Daniele Pontoni è il
nuovo commissario tecnico del Gli italiani al Tour
ciclocross: prende il posto di Su 184 corridori (8 per 23 squadre),
Fausto Scotti, che si occuperà i nostri sono il tricolore Colbrelli,
di gravel, endurance ed e-bike. Nibali, Formolo, Ballerini, Cattaneo,
Oss, Guarnieri, Sbaragli e Rota
KM
I L R E T R O S C E N A
Calvario Aru
197,8
«Mai stato
182,9
150,4
così male»
27,2
160,6
E il futuro?
249,1
150,8
144,9
Il sardo si è tirato fuori dagli 8
190,7 della Qhubeka per il Tour
198,9
219,9
183,7
191,3
I BIG
169
178,4
129,7
207
30,8
108,4
Tempi felici Fabio Aru ora ha 30 anni: al Tour 2017
vince da tricolore a La Planche des Belles Filles BETTINI
Geraint
Thomas di Ciro Scognamiglio
britannico, 35
anni. Primo nel ro bianco come uno straccio. Mi sono
2018. Corre per
«E seduto su una panchina per un’ora. Ho
il Team Ineos bevuto acqua e coca-cola. Nel rientrare
a casa facevo fatica anche a guidare. E
lunedì sono rimasto tutto il giorno a letto. Un
malessere così non lo avevo mai avuto. Così ho
detto io alla squadra che non era il caso di
tenermi negli otto per il Tour». Fabio Aru è
ancora scosso dopo l’inopinato ritiro al Tricolore
di domenica a Imola e la rinuncia alla Grande
Primoz
Roglic
Boucle. L’ennesimo rovescio di una carriera che
nella prima parte era arrivata a livelli concessi a
pochi eletti: una Vuelta, due podi al Giro, un
sloveno, 31 anni. campionato italiano, prima che al Tour 2017 Aru
Secondo nel vincesse una tappa (ultimo successo) e vestisse
2020. Corre per due giorni la maglia gialla (5° a Parigi). Sono
la Jumbo-Visma passati quasi quattro anni: il 3 luglio Fabio ne
compirà 31. È passato attraverso problemi fisici -
come una operazione all’arteria iliaca - e quella
gloria è lontanissima.
3 Aru, che cosa è successo domenica?
«Sono sceso dal Sestriere il giorno prima, tante
ore di auto fino all’albergo di Gatteo a Mare. Io
con il caldo però sono sempre andato abbastanza
Vincenzo bene e le sensazioni a inizio gara non erano
Nibali male. Quando hanno cominciato ad accelerare,
siciliano, 36 anche se non si era entrati nel vivo… ho sentito
anni. Primo nel tanto il caldo e non riuscivo più a respirare».
2014. Corre per
Trek-Segafredo 3 Si è staccato da 100 corridori in pratica…
«Neanche con una zavorra di 10 chili sulla bici
può succedere una cosa del genere. Al Delfinato,
il 6 giugno, avevo concluso 26°, non ultimo».
3 Come si sente adesso?
«Arrabbiato. Così male, ripeto, non ero mai
stato. Al Sestriere avevo fatto un bel blocco di
lavoro. Non capisco».
Richard
Carapaz 3 È stato lei a chiamarsi fuori dal Tour, quindi?
ecuadoriano, 28 «Sì. Ora forse, più a freddo, ho una opinione un
po’ diversa. Oggi (ieri, ndr) sono uscito un paio
anni. Primo al
Giro 2019. Corre di ore in bici anche con Nibali e Ulissi, e non
per Team Ineos stavo male. Ma una decisione così non si può
prendere all’ultimo momento. Quanto successo
l’anno scorso (si è era ritirato all’inizio della nona
tappa, ndr) mi aveva scosso parecchio».
3 Diceva che è arrabbiato, ma con chi?
«Da anni sto lottando e non riuscire a essere con
i migliori mi dà molto fastidio, perché non sono
un lazzarone. Anzi faccio il massimo».
3 Scusi Fabio, ma che futuro ci può essere per
lei? E che senso ha continuare così?
«Capisco che la gente abbia questo tipo di
interrogativi, ma poi sono io che decido. E mi
permetta, ci vorrebbe un po’ di rispetto per la
persona che sono e quello che faccio. Domande
così non è che facciano bene. Io ho avuto più
batoste che gioie in questi anni, ma alla
Qhubeka sono a mio agio. E nel 2021 non mi ero
ancora mai ritirato in più di 30 giorni di gara».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’43”

FORMULA 1 CAVALLINO IN DIFFICOLTÀ
di Luigi Perna
T
re gare per dimenticare il Paul Ri-
card. È la missione che ha davanti
la Ferrari nei prossimi appunta-
menti a Zeltweg (doppio GP di
Stiria e d’Austria) e all’Hungaro-
ring di Budapest. Il flop francese
ha avuto ricadute sul campiona-
to, con Carlos Sainz e Charles Le-
clerc entrambi fuori dai punti e il
conseguente sorpasso della
McLaren al terzo posto della clas-
sifica Costruttori, traguardo per
cui lotta quest’anno la rossa. È
stata la peggiore domenica del
2021, per il team guidato da Mat-
tia Binotto, e l’imperativo è volta-
re pagina subito tornando a livelli
di competitività accettabili. Le
piste che arrivano ora non fanno
paura come quella di Le Castel-
let. Ma l’operazione recupero sui
rivali di Woking, che possono
contare su un Lando Norris in
forma stellare da inizio stagione e
su un Daniel Ricciardo finalmen-
te più a suo agio con la nuova vet-
tura, è tutt’altro che semplice.
Sfida in altura Il Red Bull
Ring, teatro della sfida di dome-
nica e della settimana seguente,
non ha le lunghe curve in appog-
gio che hanno messo in crisi la
Ferrari, mandando in briciole le
gomme. Invece ci sono rettilinei
importanti che esaltano la po-
tenza della power unit (anche
perché si corre in altura con l’aria
rarefatta). Una combinazione di
fattori che potrebbe aiutare la
scuderia di Maranello, il cui mo-
tore è nettamente migliorato ri-
spetto al 2020, quando c’era stata
la punizione per l’inchiesta Fia
ed essere “sverniciati” sul dritto
costituiva la regola. Purtroppo la
power unit è anche il punto forte
della McLaren-Mercedes, velo-
cissima sul dritto grazie a un’im-
postazione aerodinamica di base
molto scarica, per cui ci sarà da
sudare per Leclerc e Sainz. Il mo-
negasco, secondo l’anno scorso
in Austria dietro a Bottas grazie a
un’impresa personale in una ga-
ra rocambolesca, ha di fronte un
altro compito arduo. In Francia è
stato battuto in qualifica da Sa-
inz, poi si è smarrito, penando
più del compagno a livello di gui-
da con le gomme degradate. C’è
bisogno che reagisca in fretta,
con una prova di carattere, ritor-
nando ai suoi standard abituali.
Anche perché Carlos nel frattem-
po ha alzato il livello, dopo il se-
condo posto di Montecarlo, e con
la sua solidità in gara comincia a
rappresentare una “minaccia”.
M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 43
Ildomandone
Fra i due è proprio lo spagnolo ad
avere sorpreso per la rapidità nel-
la comprensione della SF21, di-
fetti compresi.
La SF21 ha Rebus per il futuro Le pole di
PERCHÉ
Leclerc a Montecarlo e a Baku
una finestra hanno illuso. Un conto è andare
forte sul giro singolo, mantenen-
molto stretta do le gomme nella finestra di
temperatura ideale per un tempo
LAFERRARI
di utilizzo ridotto, un altro riuscirci per l’in-
tera gara. Già in Azerbaigian
delle gomme. c’erano state avvisaglie di soffe-
renza sulla distanza per la Ferra-
Così l’usura ri. E il problema è esploso al Paul
ALTERNAPOLE
Ricard, dove un po’ tutti (Red
può diventare Bull e Mercedes comprese) han-
no sofferto la formazione di “ric-
drammatica cioli” sulle gomme anteriori per
l’eccessivo scivolamento, ma la
AGARE
come nel GP rossa più degli altri. «Non siamo
stati capaci di far lavorare le gom-
di Francia. me come avrebbero dovuto —
spiega Binotto —. Doveva essere
Binotto: un problema risolto, invece non
ANONIME?
lo è. Sarà importante imparare la
«Dovremmo lezione per il futuro. Non è qual-
cosa che possiamo sistemare fa-
cambiare i cilmente sull’auto attuale. Ci ser-
vono modifiche radicali, come
cerchi ma nuovi cerchi, e non si può con le
restrizioni regolamentari. Ma è
non si può importante capire le ragioni e si-
stemare la situazione per il pros-
Il capo
e la rossa
sino al 2022» simo anno». Un allarme lanciato
anche da Leclerc e da Sainz, de-
Mattia Binotto, 51 lusissimi dopo il 16° e l’11° posto. Il
anni, team guaio potrebbe ripresentarsi su
principal Ferrari: circuiti come Silverstone. Però è
sotto Charles un difetto che affligge storica-
Leclerc al volante mente la Ferrari e che va assolu-
della SF21: tamente eliminato nella macchi-
domenica in na 2022, su cui si lavora già a tem-
Francia il po pieno in fabbrica per definire
monegasco è gli ultimi dettagli del progetto.
finito 16°, Sainz
11°AFP GETTY Stringere i denti L’annopros-
simo ci saranno nuove regole e
gomme da 18 pollici, ma eviden-
temente certi concetti tecnici
valgono sempre. «La finestra di
funzionamento delle gomme
sulla nostra macchina è molto ri-
stretta, perciò si usurano più di
quelle dei concorrenti», dice Sa-
inz. «Con il senno di poi, visto
che i nostri piloti in Francia han-
no avuto un grosso degrado fin
dall’inizio, potevamo cambiare la
strategia su due pit stop», ag-
giunge il capo dei tattici Inaki
Rueda. Sarebbe stato solo un pal-
liativo, considerato che Sainz è
arrivato a 1’39” dal vincitore Ver-
stappen... A Maranello hanno
migliorato motore, aerodinami-
ca e sospensioni, ma la SF21 è pur
sempre figlia della fallimentare
SF1000 del 2020, come impone il
regolamento, e non si potevano
fare miracoli. Così toccherà strin-
gere i denti per tutto il 2021. In at-
tesa (forse) del riscatto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’39”
Deciso, come un contrasto. Il più antico amaro di Calabria.
www.amarosilano1864.it
 TerzoTempo
44 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Italia, salta l’amichevole col Venezuela

● Annullata l’amichevole Italia-Venezuela di domani al
Palalido per un caso di positività nel Gruppo Squadra dei
sudamericani. Era l’ultimo test in vista del Preolimpico di
Belgrado che assegnerà un pass per i Giochi di Tokyo. Gli
azzurri (Tonut nella foto) esordiranno il 30 giugno col Senegal

BASKET
Panchine G
VIRTUS
IDENTIKIT
Sergio
Ecco Scariolo
«Bologna
Scariolo
è nato a Brescia
l’1 aprile 1961. Ha
esordito in A
vincendo lo

pronta al salto
scudetto con
Pesaro nel 1990.
In Italia ha
guidato anche
Desio, Fortitudo

in Eurolega»
Bologna
e Milano. In
Spagna ha
allenato Vitoria,
Real Madrid e
Malaga. In
Russia il Khimki.
C.t. della Spagna Il c.t. della Spagna torna in Italia
in due mandati
con all’attivo un
oro mondiale,
«Beli e Teodosic i punti fermi»
tre ori europei e Bentornato Sergio Scariolo, 60 anni,prima della Virtus ha allenato a Bologna la Fortitudo nel trienno 1993-96 CIAM
un argento
olimpico. È stato un’altra giornata di festa perché volta spero di entrare in pianta devo fare valutazioni che vadano
di Andrea Tosi
per 3 anni
assistente dei
INVIATO A BOLOGNA
presentiamo il tecnico campio-
ne del mondo che viene alla Vir-
IL MERCATO
stabile nella Virtus dopo le note
vicende che mi hanno coinvolto
oltre il mese magico dello scu-
detto. Ne ho parlato col capitano
HA DETTO

A
Toronto Raptors
col titolo Nba
vinto nel 2019
l ritorno in un Italia dopo l’ulti-
ma esperienza a Milano datata
2013, Sergio Scariolo entra alla
Virtus dalla porta principale co-
me si conviene a un coach del
suo spessore e palmares. Risale il
campo della Segafredo Arena al
fianco del suo nuovo proprieta-
rio, Massimo Zanetti, che ha
puntato forte su di lui per chiu-
dere l’era Djordjevic e avviare il
progetto Eurolega, l’obiettivo
stagionale principale dopo la
conquista del 16° scudetto. Lo in-
troduce il patron che parla subi-
tus per aiutarla a crescere ancora
e a renderla più forte e professio-
nale - attacca Mister Segafredo -.
Scariolo non sarà solo il coach
ma si occuperà di sovraintende-
re tutta la struttura portando in
dote la sua lunga esperienza in-
ternazionale e in NBA. Con lui
abbiamo scelto il meglio».
Quella di Zanetti, disponibile ad
alzare il budget per soddisfare le
richieste di Don Sergio, è un’in-
vestitura che nella sostanza, più
che nella forma, ricorda quella
del collega-rivale Messina col
quale Scariolo andrà a scontrarsi
nelle guerre stellari in quella che
si annuncia la grande rivalità
della prossima stagione tra gran-
di personaggi e grandi club.
Battuta Elegante come sua
Il coach cerca
un play e 2 lunghi
Nove confermati?
● C’è uno Scariolo fuori onda
che sul mercato è più
esplicito. «La mia idea,
potendo, è quella di
confermare nove giocatori: i
sei italiani e tre stranieri.
Tutto gira attorno a Teodosic:
ha l’uscita per l’Eurolega fino
al 10 luglio. Con lui la Virtus è
una squadra, senza è
un’altra». C’è anche Ricci in
sospeso per la distanza
economica sul rinnovo. I ruoli
da coprire sono il play
d’appoggio a Re Milos e due
lunghi stranieri. Hunter
tanto tempo fa - dice alludendo
all’ esperienza nell’estate 2003
bruciata dal crac societario -. So-
no contento di tornare in una
città che adoro e di tornare a ca-
larmi nel campionato italiano.
C’è tanto da fare per consolidare
la Virtus nell’elìte della Serie A e
in Europa».
Niente equivoci Subito però
c’è una frenata sulla sua figura
totalizzante: «Farò il mio lavoro
senza commistioni con altri in-
carichi o equivoci sulla genesi
delle decisioni che saranno
adottate. Conosco i miei limiti e
rispetto la proprietà e il manage-
ment perciò è bene che ognuno
abbia il proprio ruolo per fare il
meglio. Dovremo essere pronti
quando arriverà il momento di
Ricci, con Belinelli e Teodosic.
Tutti loro sono concordi e si sen-
tono dentro al progetto». Ci sarà
l’Eurocup da scalare con una
formula cambiata e più rischiosa Sono qui da
(tutti i playoff saranno una gara poche ore.
secca) per salire al piano di so- Devo fare
pra, perciò ci sarà da riflettere sul valutazioni
quantitativo degli stranieri che che vadano
potrebbero essere sette fin dal- oltre il mese
l’inizio in una logica di turn over magico
mirato ad aggiungere e non a di- dello
videre: «Come tutte le squadra
scudetto
anche la Virtus è rinforzabile -
chiosa Scariolo senza sbilanciar-
si sugli assetti futuri - ma dovre-
mo rispettare gli equilibri guar-
dando al contributo dei giocatori
italiani. Siamo al primo anno di
un progetto nuovo e occorrono
tempi tecnici per assimilarlo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

to di presente e futuro senza ri-
chiami alla recente conquista
tricolore. «Questa per noi è
abitudine nell’abbigliamento e
nell’eloquio, l’allenatore della V
nera apre con una battuta: «Sta-
potrebbe rimanere, invece saltare in Eurolega». Il discorso
Gamble è fuori dai piani scivola sulla squadra che ha in
mente: «Sono qui da poche ore, s TEMPO DI LETTURA 2’27”

Bloc notes
ATLETICA: A EUGENE LE SELEZIONI STATUNITENSI I R ISULTATI

Trials spietati: niente Tokyo vigilia Donovan Brazier aveva

sottolineato di non avere uno
specifico piano di gara, sperando
Claye 17.21 nel triplo
Asta: Nilsen a 5.90,

per la Simpson e Brazier

di Simone Battaggia
● Puoi anche essere il campione
del mondo in carica, ma se non
finisci tra i primi tre resti a casa.
È la dura legge dei Trials e questa
volta ha colpito due grandi
dell’atletica statunitense. A
Eugene, Donovan Brazier sugli
800 e Jenny Simpson sui 1500
hanno bruciato le loro speranze
di volare a Tokyo. In una
giornata caldissima, con
temperature superiori ai 40°,
una grande sorpresa è arrivata
dai 1500 femminili. Partenza
con gomiti alti per prendere la
migliore posizione, con Elle
Purrier St. Pierre che finisce per
un attimo fuori pista ed evita la
mischia accelerando. Sarà lei a
vincere in 3’58”03, record dei
Trials, precedendo Cory McGee
ed Heather MacLean, che si
prende il pass per i Giochi
soffiandolo a Shannon Osika,
fino a ieri la seconda
statunitense dell’anno sulla
distanza; ancora più clamoroso
il decimo posto di Jenny
Simpson. «Incredibile — ha
commentato quest’ultima, che
con il bronzo vinto a Rio era
diventata la prima statunitense a
vincere una medaglia olimpica
sulla distanza —. Vedere i Giochi
in tv sarà scioccante. Per chi è
atleta è dura ammetterlo, ma lo
sport va avanti anche senza di
te».
L’altra eliminazione eccellente è
arrivata negli 800 maschili. Alla
Fuori Donovan Brazier, 24 anni,
iridato sugli 800 a Doha 2019 AFP
di riuscire a risolvere qualsiasi
situazione. Non è andata così e
se ne è accorto negli ultimi 200
metri, quando non ha trovato la
forza di rimontare in una gara
dal ritmo elevato. Vince Clayton
Murphy col migliore tempo
mondiale 2021 (1’43”17), davanti
a Isaiah Jewett e a Bryce Hoppel.
Per Brazier ultimo posto, in
1’47”88: «In passato ho vinto
partendo dalla coda così come
dalla testa — ha commentato
l’iridato di Doha 2019, dove
portò il personale a 1’42”34 —.
Pensavo di poter fare il diavolo
che volevo anche senza piano
gara, invece è andata male».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
per Kendricks 5.85
● Uomini
800: 1. Murphy 1’43”17; 2. Jewett
1’43”85; 3. Hoppel 1’44”14; 8. Brazier
1’47”88.
Asta: 1. Nilsen 5.90; 2. Kendricks,
3. Lightfoot 5.85.
Triplo: 1. Claye 17.21 (v. 0.1); 2. Scott
17.18 (0.5); 3. Benard 17.01 (0.1).
Giavellotto: 1. Thompson 82.78;
2. Shuey 79.24; 3. Dolezal 77.07.
Donne
1500: 1. Purrier St. Pierre 3’58”03;
2. McGee 4’00”67; 3. Maclean
4’02”09; 4. Osika 4’02”18; 10. Simpson
4’07”76.
5000: Cranny 15’27”81; 2. Schweizer
15’28”11; 3. Schneider 15’29”56.
Programma (finali):
Domani: peso D, 3000 siepi D.
Venerdì: disco, 3000 siepi.
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 45

IN TV ● CALCIO
Slovacchia -Spagna Europei
18 Sky Sport Football
Svezia-Polonia Europei
Europei di calcio 18 Sky Sport Football
Tennis: qualificazioni Juventus-Empoli Primavera
Primo turno playoff
di Wimbledon 19 Sport Italia
Portogallo-Francia Europei 2 Sky Sport Serie A Serbia-Spagna Europei donne 14 Eurosport
21 Sky Sport Football - Rai 1 ● BASEBALL 21 Sky Sport Arena ● OLIMPIADI
Germania-Ungheria Europei Minnesota-Cincinnati Mlb Milwaukee-Atlanta Playoff Nba Cerimonia al Quirinale: consegna
21 Sky Sport Football 19 Sky Collection 2.30 Sky Sport Uno tricolore ai portabandiera di Tokyo
Ecuador-Perù Coppa America ● BASKET Phoenix-LA Clippers Playoff Nba 12.05 Rai 2
23 Sky Sport Serie A
Brasile-Colombia Coppa
Bielorussia-Svezia
Europei donne
3 Sky Sport Nba
● CICLISMO
● TENNIS
Wimbledon Qualificazioni
America 18 Sky Collection Giro del Belgio Donne 3a giornata 12 Sky Sport Uno

Grandi firme
PALLAVOLO

ITALVOLLEY
Fefè De Giorgi IDENTIKIT
Ferdinando

«La Nazionale
De Giorgi
è nato a
Squinzano
(Lecce) il 10
ottobre 1961.

punto di arrivo
Con la Nazionale
è uno dei 4
giocatori che ha
conquistato i 3
Mondiali

e di partenza»
consecutivi.
Da allenatore,
tra i tanti
successi, vanta
due scudetti in
Italia (con la

«Realizzo un sogno. L’Europeo Lube anche una

Champions e un

di settembre il primo obiettivo» Mondiale per

club) e due in
Polonia.
Con la maglia Fefè De Giorgi, 59 anni, neo c.t. azzurro: allena dal 2000, ha vinto il primo scudetto nel 2006 DE SANCTIS La prima
manifestazione
3 Prima tappa: l’Europeo.

Clic
di settembre. «È inutile negarlo, si hanno imparato ad apprezza- che farà come
di Gian Luca Pasini
HA DETTO ROMA
questa panchina ha un fascino
particolare. Il percorso è stato
«Andremo a giocarcela. Chiaro
che essendo anche la prima tap-
re le doti da cabarettista di De
Giorgi, ma la fama da allenatore
capo allenatore
azzurro è

M
molto intenso, ma è stata anche pa di un nuovo percorso verso è di essere uno tosto. l’Europeo, dal 1°
una lunga rincorsa. Il desiderio di Parigi ci saranno nuovi inseri- «Da giocatore mi è sempre pia- al 19 settembre
Parità di genere
Non ho mai
« allenare la Nazionale c’è sempre
stato fin da quando faccio questo
mestiere. È un punto d’arrivo che
e di... contratto
menti. Ma, come mi hanno già
chiesto,hointenzionedichiama-
reanchechivaall’Olimpiade.Noi
ciuto sdrammatizzare... E lo stes-
so faccio da allenatore, poi sono
uno esigente. Non mi piace la
in 4 Paesi.

dato l’addio diventa subito un punto di par-

alla maglia
azzurra. Ho i sembra di essere tornato indie-
smesso di tro nel tempo. Credo che fosse il
giocare ma 1986 quando ricevetti la mia pri-
senza dire machiamatainNazionaledagio-
“non verrò catore, con Silvano Prandi alle-
natore. Oggi che ritorno da c.t.
più”
riassaporo le stesse emozioni».
Ferdinando (Fefé) De Giorgi, un
bel pezzo di storia d’Italia come
giocatore della Nazionale dei Fe-
nomeni, chiude il cerchio con
l’azzurro, presentato a Roma dal
presidente federale Giuseppe
Manfredi, assieme a Davide Maz-
zanti che continuerà ad allenare
tenza. Un esempio che vorrei che
fosse anche un segnale: io non ho
mai dato l’addio alla maglia az-
zurra. Ho smesso di giocare (oltre
i 40 anni, ndr) - sorride - ma sen-
za dire “non verrò più”. Questo è
il rapporto che mi lega all’Italia».
3 Come è strana la carriera di un
allenatore: qualche mese fa il di-
vorzio traumatico con Civitano-
va, ora la firma con l’azzurro.
«Per fortuna ci sono queste cose,
sennò non si potrebbe fare l’alle-
natore. In questo mestiere biso-
gna festeggiare con sobrietà e de-
per i c.t. azzurri
● Parità di genere di nome
e di fatto. Per la prima
volta nella storia della
Federazione, come ha
sottolineato il presidente
Giuseppe Manfredi, il c.t.
delle donne e quello degli
uomini hanno un contratto
identico. Nella retribuzione
e nei premi: «Unica
differenza - ha scherzato il
numero 1 della Fipav - è il
nome e il codice fiscale. Un
altro segnale che vogliamo
portare avanti i due
comunque andremo all’Europeo
(1-19 settembre in 4 Paesi, ndr)
con obiettivi più importanti pos-
sibile. Lì dipenderà da noi».
3 In fondo al tunnel c’è Parigi
2024, un’Olimpiade in azzurro,
dopo tante che le sono sfuggite
da giocatore.
«Questa volta mi convoco di si-
curo!Scherziaparte,unal’hofat-
ta nell’88, ma ci mancò il risulta-
to. Quando eravamo molto forti
non sono stato chiamato. Anche
se io mandavo messaggi chiari e
giocavo (vincendo, ndr) i Mon-
diali... Non hanno capito i mes-
mediocrità e quindi cerco di fare
sempre il massimo e di spingere.
Il massimo non è la perfezione,
ma arrivare a giocarsela, bisogna
crederci sempre fino all’ultimo.
L’importante è creare un am-
biente in cui ci sia la voglia di cre-
scere e di imparare».
3 Intanto c’è un’Italia che sta per
partire alla volta di Tokyo. Il suo
augurio?
«Di vivere le stesse emozioni che
abbiamo vissuto un po’ di tempo
fa (Rio 2016, ndr), ma con una
conclusione migliore...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

l’Italia femminile dopo Tokyo. De
Giorgi, invece, da luglio torna in
palestra per preparare l’Europeo
primersi con coraggio. Penso di
aver compensato abbastanza be-
ne».
movimenti in maniera saggi» (e sorride ancora).
perfettamente uguale».
3 In questi anni di carriera i tifo- s TEMPO DI LETTURA 2’35”

TENNIS : SULL’ERBA PALLAVOLO: NATIONS LEAGUE MOTOGP

Eastbourne:Seppiagliottavi
ColpoGiorgi,battelaPliskova
● Camila Giorgi e Andreas
Seppi avanzano sull’erba di
Eastbourne, in Gran Bretagna.
E nel caso della 29enne
marchigiana, n° 75 del mondo,
si può parlare di una bella
impresa. Promossa dalle
qualificazioni, Camila ha
eliminato infatti in 3 set
(2-6 6-2 6-2), la ceca Karolina
Pliskova, n.10 Wta e
campionessa uscente del
torneo (nel 2019, perché nel
2020 non si era disputato per la
pandemia).
Oggi la Giorgi si giocherà un
posto nei quarti contro la
statunitense Shelby Rogers,
numero 47. Il 37enne Seppi,
che nel 2011 proprio a
Eastbourne vinse il primo
torneo sull’erba per l’Italia, ieri
ha battuto al primo turno il
giapponese Yoshihito Nishioka
per 7-6 (5) 6-1. Oggi negli
ottavi incontra il finlandese
Emil Ruusuvuori, n° 79.
Intanto, sono in corso le
qualificazioni di Wimbledon:
avanzano Marcora e Gaio, fuori
Giannessi, Fabbiano, Giustino,
Pellegrino e Lorenzi. Tra le
donne, oggi in campo Errani e
Gatto-Monticone.
L’Italia dà battaglia
La Russia rischia
ITALIA
poi vince al tie break RUSSIA
● Ottava sconfitta per l’Italia
maschile nella Nations League.
Gli azzurri si piegano al tie
break alla Russia di
Sammelvuo che gioca meglio
in attacco ma rischia di
rovinare tutto con la rimonta
subita nel quarto set. Azzurri
un po’ meno brillanti rispetto al
Brasile, ma sempre combattivi.
Domani l’Italia chiude la sua
Nations League affrontando la
Germania di Andrea Giani che
è a quota quattro vittorie e dieci
sconfitte. Appuntamento alle
19.30. Domani e venerdì
semifinali e finali femminili.
2
3 Salterà la gara di Assen
(21-25, 25-16, 17-25,
25-19, 12-15)
ITALIA
Recine 10, Mosca 7, Nelli 5,
Bottolo 14, Cortesia 13, Spirito
2; Balaso (L), Vitelli 3, Michieletto 4,
Cavuto 6, Sbertoli, Pinali 10.
N.e. Gardini. All.: Valentini
RUSSIA
Kurkaev 12, Kobzar, Kliuka 13,
Volvich 6, Mikhaylov 7, Volkov
16; Golubev (L), Podlesnykh, Poletaev
14, Bogdan, Pankov 2. N.e. Vlasov,
Baranov, Yakovlev. All.: Sammelvuo
NOTE D.s. 29’, 29’, 29’, 33’, 18’; tot.
138’. Italia: b.s. 15, v. 8, m. 10, e. 30.
Russia: b.s. 17, v. 5, m. 10, e. 26.
Morbidelli, ginocchio k.o.
● (p.i.) Non conosce fine la
sfortuna di Franco Morbidelli,
che dopo un incidente in
allenamento ieri pomeriggio,
salterà il GP di Olanda di questo
weekend ad Assen. Il pilota
italo-brasiliano si è infortunato
al ginocchio sinistro, che già gli
aveva causato problemi nel GP di
Le Mans di metà maggio. Pare
che l’incidente sia avvenuto
mentre correva al campo scuola
di Pesaro. Oggi Franco verrà
sottoposto a nuovi esami, ma la
sua assenza è certa, come
annunciato ieri in tarda serata
dalla Yamaha Petronas. Al suo
posto si era pensato a Cal
Crutchlow, collaudatore Yamaha
dopo il ritiro dalle corse, ma poi
si è deciso per il no: l’inglese sta
sviluppando la moto 2022 e
avrebbe avuto poco senso farlo
gareggiare con quella di due
stagioni fa. Morbidelli si era
infortunato il menisco e il
legamento crociato a fine 2020
allenandosi al Ranch di Rossi, la
speranza ora è che il ginocchio
non sia lesionato in modo tale da
necessitare un intervento
immediato, come ormai appare
inevitabile debba accadere a fine
campionato.
 AltriMondi
46 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

O R O S C O P O
Ariete 7,5 Toro 6,5 Gemelli 6,5 Cancro 7
21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7

LEPAGELLE Cresce la serenità, si aprono

squarci nella mente, voi
di Antonio Capitani guadagnate punti e consensi.
Potete anche recuperare
compiti in sospeso. L’ormone
è a un milione di Giga.
No alla cupezza, sì alla
progettualità, all’intra-
prendenza, alla concretezza:
potete tirare acqua al vostro
mulino. Gli affetti scaldano
il cuore, il sudombelico medita.
Tensioni nei rapporti e/o
intralcetti sobillano il Gremlin
inside you. Il cielo, comunque,
promette soddisfazioni deluxe.
Slancio suino un
cicinìn sinusoidale.
Diligenza, creatività, operosità
vi rendono preziosi agli occhi
altrui, non soltanto nel lavoro.
Uno stress finanziario, poi,
pare sparire, la fornicazione
è robusta.

IL TEMA DEL GIORNO IN 5 P UNTI

LA NOVITÀ IN PISTA
PRIME PROVE DI GREEN PASS
NON SOLO PER EVENTI E VIAGGI
SERVIRÀ PURE IN DISCOTECA
PRESSING SULLA RIPARTENZA
Il certificato anche per i locali da ballo: verso il via il 10 luglio
Ma il settore chiede di anticipare e di fermare gli “abusivi”
Mascherine al chiuso: l’idea è toglierle con l’immunità di gregge

aperte, per ora, solo per i servizi di
di Francesco Rizzo
bar e ristorante ma, nel frattempo,
il 28 giugno cade l’obbligo della
data definitiva a ore, non a giorni, può essere richiesta per partecipa-
per iniziare subito a programmare
e organizzare il lavoro». Mentre a
I NUMERI re ad eventi pubblici, accedere alle
Rsa, spostarsi in entrata e in uscita

1 «Non risultano contagi».
Chi lo ha detto? Il Cts? Il Mini-
stero della Salute? Un popolare vi-
rologo? No, Tito Pinton, che, in
una recente intervista, si definiva
uno che «da oltre 30 anni lavora e
imprende nel settore clubbing».
Pinton si riferisce all’esito della se-
I nodi sul tavolo rata in discoteca da lui organizzata
Il 28 giugno stop alle a San Marino: dove, sabato scorso -
mascherine in zona a cielo aperto, dalle 22 alle 5 - è riu-
mascherina all’aperto in zona
bianca (ieri il ministro della Salute
Roberto Speranza ha firmato l’or-
dinanza). A chiedere di poter ri-
partire c’è un settore che, secondo
dati 2020 della Silb-Fipe, associa-
zione di categoria dei locali con sa-
le da ballo, conta «3500 fra disco-
teche e locali simili» e che, nel-
l’estate del 2020, aveva quantifica-
to i danni inflitti dalle chiusure in
Berlino si possono organizzare
eventi all’aperto fino a mille parte-
cipanti, in Spagna i locali notturni
hanno riaperto in diverse regioni e
in Francia lo faranno il 9 luglio
(pur con capienza ridotta), l’Italia
aspetta un chiarimento in tema,
probabilmente dopo una nuova
riunione prevista in settimana. I
nodi da sciogliere sono quelli del
distanziamento e dell’uso delle
50
Le migliaia di dipendenti
Le discoteche in Italia, secondo
dati della Silb-Fipe, sono 50 mila:
nel 2017 il mercato del settore
valeva 1,1 miliardi di euro
da territori classificati in zona ros-
sa o arancione, laddove tornasse-
ro. E che - appunto dal 1° luglio -
sarà valida come Eu digital Covid
certificate e renderà più semplice
viaggiare da e per tutti i Paesi del-
l’Unione europea e dell’area
Schengen. I cinque modi, dunque:
tramite il sito www.dgc.gov.it, il
Fascicolo sanitario elettronico (il
Lazio annuncia, in più, la piatta-

bianca e il settore scito a richiamare 2.700 persone,
più operatori e steward. Si poteva
delle discoteche
chiede al ministro
della Salute Speranza
ballare solo se vaccinati o con un
certificato che attestasse la guari-
gione dal Covid o con un tampone
(nella foto) una data negativo. Mascherina raccoman-
per poter ripartire data ma non obbligatoria. «Se non
si riapre sarò costretto a replicare a
all’aperto: per il San Marino, nonostante io abbia
sottosegretario Costa tre locali in Italia», tuona Pinton
sarà «entro i primi
dieci giorni di
ma ieri è arrivata la rassicurazione
del sottosegretario alla Salute, An-
drea Costa: «Entro i primi dieci
luglio». In settimana
giorni di luglio le discoteche po-
nuovo tavolo tecnico: trannoaprireepensocheilcriterio
scontato l’uso del del green pass possa essere appli-
green pass che sta cato anche a questo tipo di locali».
entrando nelle vite La data precisa, aggiunge Costa,
degli italiani. Ma, verrà stabilita «questa settimana,
perché il settore è, ad oggi, rimasto
intanto, restano i fari l’unico senza una prospettiva e
accesi sui focolai credo sia dovere della politica dare
di variante Delta una risposta». Le discoteche sono
almeno 400 milioni di euro.
2 Il10lugliononèunadatache
piace a tutti. Anzi.
Il primo giorno utile per la ripar-
tenza delle discoteche estive è il
3-4 luglio e così, Maurizio Pasca,
presidente Silb-Fipe, attacca:
«Andare oltre il 4 sarebbe insoste-
nibile. Il governo non ci faccia per-
dere il primo weekend di luglio: le
nostre attività sono aperte al mas-
simo due volte a settimana. Per il
Paese quella data non cambiereb-
be nulla, ma a noi tanto. Anche
perché la gente va già lo stesso a
ballare in decine di locali che, tra
l’altro, sono aperti senza green
pass. Una forma di abusivismo
contro cui chiediamo al Viminale
di vigilare». Fa pressione anche il
sindacato dei locali da ballo del-
l’Emilia Romagna: «Aspettiamo la
mascherine all’interno delle di-
scoteche, mentre sembra scontato
l’accesso ai locali soltanto all’aper-
to e, soprattutto, solo con il green
pass. Ci sarebbero invece opinioni
diverse sul via libera a chi ha fatto
solo il tampone con esito negativo,
che era invece sufficiente per bal-
lare a San Marino.
3 E la vicenda-discoteche di-
mostra come il green pass di-
venti sempre più la chiave di ac-
cesso a una nuova normalità.
I codici stanno arrivando, anzi, c’è
chi anticipa i tempi: il “Corona
Pass” altoatesino confluisce nel
pass europeo. E fino al 1° luglio,
quando il pass Ue sarà disponibile
per tutti, i due sistemi prosegui-
ranno insieme. Da ricordare che ci
sono cinque modi per ottenere la
“certificazione verde”, che in Italia
400
Le perdite Secondo le
associazioni di categoria, nell’estate
2020 i mancati guadagni legati
all’epidemia si attestavano
intorno ai 400 milioni di euro
forma Lazio Escape per i vaccina-
ti), le app Io e Immuni o rivolgen-
dosi ai medici di medicina genera-
le, pediatri di libera scelta e farma-
cie. Il modo più rapido è l’app Io:
basta installarla - bisogna avere lo
SpidolaCartadiidentitàelettroni-
ca (Cie) - o aggiornarla e si riceverà
una notifica quando il certificato è
disponibile. C’è poi la strada del
Fascicolo sanitario elettronico, al
quale si accede con le modalità
previste dalle varie Regioni. Il cer-
tificato (9 mesi di durata dopo la
seconda dose) viene emesso dopo
la vaccinazione, la guarigione o il
tampone negativo. Il cittadino vie-
ne informato della disponibilità
del proprio pass con un sms o
un’email, che indicano un codice
di autenticazione (Authcode) con
cui recuperare la certificazione
dopo essersi collegati al portale

News il futuro dell’Europa e anche la PRESENTATI I PALINSESTI AUTUNNALI

possibilità di rendere strutturali
varie parti del Next generation per l’Eurovision. Intanto
Eu. Ma è pure una occasione Amadeus ricomparirà in prima
PRONTI 191 MILIARDI, ENTRO IL MESE PROSSIMO I PRIMI 25 fondamentale per le riforme serata, in ottobre, con Arena 60-
di cui l’Italia ha da tempo 70-80, tre decenni celebrati con

Recovery,discoverde ● Spendere i soldi del

Recovery «tutti, bene, ma
soprattutto con onestà».
«Spenderetuttoebene» Il premier Mario Draghi lo
dice avendo al suo fianco la
presidente della Commissione
Ue Ursula von der Leyen,
arrivata a Roma e accolta
negli studi di Cinecittà per
formalizzare l’ok al nostro Pnrr.
Draghi insiste sulla «grande
responsabilità» di cui sono
investiti il governo e gli italiani
«nei confronti di tutti
i cittadini europei che hanno
pagato e pagheranno le tasse
per finanziare il nostro piano,
perché non tutti abbiamo
attinto alle risorse allo stesso
modo». In sostanza, e Draghi
lo dice chiaramente, dal
L’asse Ursula von der Leyen, 62 anni, a Roma con Mario Draghi, 73 ANSA successo del Pnrr italiano passa
bisogno. Il piano farà arrivare
al Paese 24,9 miliardi di euro
entro luglio e, in totale, 191,5
miliardi entro il 2026 (di cui
300 milioni dedicati al progetto
Cinecittà). Di questi, 68,9
sono sovvenzioni e 122,6
sono prestiti. Il fitto cronopro-
gramma per le prossime
settimane, che il governo ha
concordato con la Ue, prevede
interventi su giustizia e appalti,
nuove norme anticorruzione,
la legge annuale sulla concor-
renza e, se si troverà l’intesa
nella maggioranza, anche la
tanto attesa riforma del fisco.
Il piano italiano è «ambizioso,
lungimirante e aiuterà a
edificare un futuro migliore
per gli italiani e l’Ue»,
commenta Von der Leyen.
Volto pop Alessandro Cattelan,
40 anni, neo-acquisto in casa Rai
LoshowdiCattelan
sbarcaincasaRai
Sanremo:sitratta
conAmadeus
● (man.) Molte conferme, fiction
di qualità, biopic e documentari:
la Rai ha presentato i programmi
della prossima stagione. Non
esclusa l’ipotesi di un Amadeus-
ter per Sanremo ma nessuna
decisione è stata presa, nemmeno
il suo taglio da dj, hit e storie.
Due serate in settembre anche
per la new entry Alessandro
Cattelan con Da grande, un
pretesto per raccontare i 40 anni
con ballo, canto e volti amici,
a cominciare da Luca Argentero.
Che tornerà con Doc: tra le novità
nella fiction, Un Professore con
Alessandro Gassmann, la
biografia dedicata a Carla Fracci,
con Alessandra Mastronardi, una
docufiction su Marco Pannella
ed Esterno notte sul caso Moro;
confermata inoltre la terza serie
de L’Amica Geniale. Il nuovo
anno inizierà con Alberto Angela
e le sue Meraviglie, mentre
lo show di Roberto Bolle è in
palinsesto dopo il Festival.
Nello sport, Quelli che il calcio
trasloca infine al lunedì sera.
 M E R C O L E D Ì 23 G I U G N O 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 47

Leone 7,5
23/7 - 23/8
Creatività e vitalità aumentano.
Così il lavoro appaga, l’amor
vivifica e un possibile interludio
suino risolleva il morale.
Consiglio: non sottovalutate
idee e spunti.
Vergine 6,5
24/8 - 22/9
Non cambiate umore ogni
nanosecondo: in larga parte le
cose van bene. Forse meno
che in fatto di casa o famiglia,
oggi, ma migliorerà.
Sudombelico svagato.
Bilancia 7+
23/9 - 22/10
Siete più lucidi e propositivi.
Così lavoro e impegni vari
filano lisci. E l’intuizione giusta
balena. Marte, poi, v’adora,
l’amore ristora,
la fornicazione rincuora.
Scorpione 7
23/10 - 22/11
Pragmatismo e capacità di
entrare in empatia con gli altri
vi procurano successi
lavorativi e apprezzamenti
personali. Siete stimati, amati,
ma non molto fornicati.
Sagittario 7,5
23/11 - 21/12
Forse lo sfigospleen aleggia,
ma potete avviare, ottenere,
incastrare tutto con mucho
sollievo. Questo grazie anche
ad appoggi e aiuti giusti.
Esuberanze suine.
Capricorno 6+
22/12 - 20/1
Potreste sclerare un cicinìn o
lanciare utensili e suppellettili.
Perché non tutto e non sempre
sarà facile, oggi: meglio usare
calma e strategia.
Fornicazione uau.
Acquario 7+
21/1 - 19/2
L’equilibrio emotivo c’è,
l’appoggio degli amici facilita lo
svolgimento degli impegni, certi
progetti si rimettono in marcia.
Ma il sudombelico forse non
adempie.
Pesci 6+
20/2 - 20/3
La Luna forse è un po’ storta,
il lavoro s’ingrigisce, qualcuno
o qualcosa vi limita. Tutelatevi,
con salvifico egocentrismo
e faccina di glutei.
Esiguità suine.

Serata-test
L’atto a sorpresa e la battaglia diplomatica
a San Marino

Lo scontro sulla legge Zan

Erano in 2700
sabato sera a
San Marino per
la serata-test

L’intervento del Vaticano:

in discoteca: si
poteva entrare
se vaccinati,
o con certificato

«Va cambiata, non fermata»

di guarigione
o tampone
negativo.
Mascherina
raccomandata
ma non La Santa Sede
obbligatoria
ANSA
sul provvedimento
anti-omofobia:
viola il Concordato
Oggi il premier
HA DETTO riferirà alle Camere
di Stefania Angelini
ualcuno, quasi
Pronti a

www.dgc.gov.it, con accesso tra-
mite identità digitale (Spid/Cie) o
con tessera sanitaria. Dopo essersi
autenticati, basta inserire il codice
ricevuto nell’email o nel sms: la
certificazione si può stampare o
conservare in digitale. Anche sulla
app Immuni il green pass può es-
sere scaricato utilizzando l’Au-
thcode.
Q
sdrammatizzando,
guardare ha parlato di macchi-
i nodi na del tempo che ci
giuridici, riporta indietro al-
disponibili l’epoca degli scontri tra Don Ca-
al dialogo, millo e Peppone. C’è di sicuro,
ma noi invece, che la richiesta del Vati-
sosteniamo cano di rivedere il ddl Zan con- In piazza Manifestazione a Torino in supporto del disegno di legge Zan contro l’omotransfobia
tro l’omotransfobia, notizia an-
l’impianto
stero della Salute. I cui esperti si ticipata ieri dal Corriere della Tra le questioni sollevate c’è il segnale: «Vanno ascoltate tutte
attendono una salita dei casi, vi-
sta la maggiore trasmissibilità.
della legge,
che è una
Sera, è una mossa che non ha
precedenti. Finora, infatti, la
fatto che le scuole cattoliche non
sarebbero esentate dall’organiz-
le preoccupazioni e fugati tutti i
dubbi, ma non ci può essere al-
LA SCHEDA
legge di Santa Sede non era mai interve- zazione della futura Giornata cuna ingerenza estera nelle pre-
5 Ma quindi, andiamo o no
verso un’estate diversa ri-
spetto a quella del 2020?
civiltà nuta nell’iter di approvazione di
una legge italiana. II provvedi-
mento in questione, approvato
nazionale contro l’omofobia. Ma
la Chiesa evidenzia anche timori
più generali per la «libertà di
rogative di un parlamento so-
vrano». Sul fronte opposto, si
mostra soddisfatta la Lega, la
I Patti
Lateranensi
Il Concordato
«I dati epidemici sono confor- alla Camera il 4 novembre del pensiero» dei cattolici e per le forza che più di tutti ha attaccato fra Stato italiano
tanti ma abbiamo ancora tanti 2020, è arrivato a fine aprile in possibili conseguenze giudizia- il ddl: «Bene, ringrazio il Vatica- e Chiesa catto-
over 60 a rischio — osserva Ago- Commissione Giustizia al Sena- rie nell’espressione delle proprie no per il buonsenso», commen- lica ha origine
stino Miozzo, ex coordinatore del to ed è in attesa che si concluda idee e, infine, teme che «non si ta il segretario Matteo Salvini, dai Patti Late-

4 Spuntano così i più diversi

eventi che chiedono l’ingres-
so «solo con green pass o tampo-
ne negativo».
Come Macfrut, la Fiera internazio-
nale dell’ortofrutta a Rimini, in
settembre o Nameless Music Festi-
val, in Brianza, negli stessi giorni.
La nuova normalità è sancita da
contagi sempre più in calo (835 ie-
ri, tasso di positività sceso allo
0,43%, 31 vittime, 362 terapie in-
tensive totali) anche se si valutano
strategie per far fronte al possibile
calo delle somministrazioni in
piena estate. E, soprattutto, resta
l’attenzione sulla variante Delta:
un altro focolaio è stato individua-
to tra Piacenza e Cremona, 24 casi,
nel polo logistico piacentino.
«Purtroppo abbiamo segnalazioni
in moltissime regioni italiane, si
sta cercando in questo momento
di fare contenimento», spiega
Cts — Per un settore come le di-
scoteche, ci sono tuttavia modali-
tà e ipotesi di tutela: il passaporto
vaccinale e il tampone. Lo scorso
anno le condizioni erano netta-
mente diverse e qualche decisio-
ne in merito fu avventata». Chie-
dere al Billionaire di Porto Cervo,
in Sardegna: per i casi di positivi-
tà riscontrati nel 2020 in 58 di-
pendenti, la Procura di Tempio
Pausania ipotizza il reato di epi-
demia colposa. Ma, appunto, era
un anno fa. «Il problema è politi-
co: siamo considerati untori»,
l’amara conclusione di Pinton. E
dire che Costa pensa già a togliere
le mascherine pure al chiuso,
«quando avremo raggiunto l’im-
munità di gregge». Senza assem-
bramenti, naturalmente. Non di-
telo alle discoteche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Enrico Letta
Segretario Pd
la lunga lista di audizioni previ-
ste dal presidente e relatore del
ddl, il leghista Andrea Ostellari,
contrario al testo.
La lettera Ma quali sono i
punti contestati dalla Santa Se-
Sul disegno de? Il ddl violerebbe in «alcuni
di legge contenuti l’accordo di revisione
Zan del Concordato». In una lettera
io sono consegnata a mano lo scorso 17
pronto a giugno da Paul Richard Galla-
incontrare gher, responsabile della diplo-
Letta, mazia vaticana, al governo, si
anche chiede di rimodulare il ddl, non
di bloccarlo. Perché, «alcuni
domani contenuti attuali della proposta
legislativa in esame presso il Se-
nato — recita il testo — riducono
la libertà garantita alla Chiesa
Cattolica dall’articolo 2, commi
1 e 3 dell’accordo di revisione del
Concordato». Ecco, si torna a
parlare di Concordato, cioè il
possa più svolgere liberamente
l’azione pastorale, educativa, so-
ciale». Il già travagliato cammi-
no della legge - che prevede
l’inasprimento delle pene con-
tro i crimini e le discriminazioni
contro omosessuali, transessua-
li, donne e disabili - subisce così
un altro contraccolpo. Anche se
da più parti l’intervento viene
visto come un’occasione per ria-
prire il dibattito tra i fronti op-
posti. Sul tema la Cei era già in-
tervenuta un paio di volte. Ma
adesso si sono attivati i canali
della diplomazia, anche se la Sa-
la Stampa vaticana ha precisato
che si tratta di una richiesta «in-
formale». Mentre le associazio-
ni Lgbt sono sul piede di guerra e
accusano il Vaticano di «inge-
renza», la maggioranza giallo-
rossa (Pd e M5S) continua a di-
fendere a spada tratta la legge,
che però si è detto disponibile a
confrontarsi col Pd. Il cui leader,
Enrico Letta, tende la mano:
ranensi, sotto-
scritti l’11
febbraio 1929.
«Noi sosteniamo la legge Zan e, Sottoposti a
naturalmente, siamo disponibili revisione nel
al dialogo. Siamo pronti a guar- 1984 (con il
dare i nodi giuridici ma soste- nuovo Concor-
niamo l’impianto della legge che dato, firmato
è una legge di civiltà». Duro l’af- dall’allora presi-
fondo di Giorgia Meloni, leader dente del
di Fratelli d’Italia: «È una pro- Consiglio Betti-
posta liberticida che punta a pu- no Craxi e dal
nire con nuovi reati d’opinione segretario di
chi non si allinea al pensiero Stato Vaticano
unico». In attesa degli sviluppi Agostino Casa-
di questa inedita battaglia diplo- roli), regolano
matica, il premier Mario Draghi ancor oggi
ha annunciato che oggi farà i rapporti fra
chiarezza, rispondendo «in la Repubblica
modo più strutturato» in Parla- italiana e la
mento. Un’altra questione spi- Santa Sede
nosa su cui bisognerà trovare un
equilibrio tra le forze politiche.
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Gianni Rezza, direttore generale

s TEMPO DI LETTURA 3’55’’ Matteo documento che regola il rappor- aprendo però spiragli al con-
della Prevenzione presso il mini- Salvini
Segretario Lega
to fra lo Stato italiano e la Chiesa
cattolica, aggiornato nel 1984.
fronto. Il primo firmatario, il
dem Alessandro Zan, manda un s TEMPO DI LETTURA 3’9”

Ricerche senza sosta nell’Appennino

Bimbo di due anni sparito nel nulla: si cerca tra i boschi

Nicola, figlio di apicoltori, scompare
nella notte da un casolare nel Mugello
Attivato l’elicottero con termoscanner
on è bastato un giorno
l’ecovillaggio di Campanara, co-
munità che da decenni pratica
l’agricoltura biologica e si dedica
alla realizzazione di manufatti
artigianali.
piccolo si sia svegliato e sia uscito
ce conclusa l’ispezione in un la-
ghetto per l’irrigazione agricola: i
sommozzatori hanno scanda-
LA FOTO
gliato il fondale. «Stiamo cercan-
do il bambino e lo continueremo
a cercare, non ci fermiamo, ne-

N
intero per trovare Ni-
cola Tanturli, un bim-
bo di quasi due anni
scomparso da un ca-
solare di Campanara, frazione di
Palazzuolo sul Senio (Firenze),
nel Mugello, dove vive con la fa-
miglia. I genitori, una coppia di
apicoltori, lunedì sera avevano
messo a letto il piccolo e il fratel-
lino di 4 anni, ma la mattina suc-
575044462045444420204
di casa, dove non ha più fatto ri- Le torri faro L’allarmeèscatta- anche con il buio. Ci sono due-
torno. Si tratta di un bambino to intorno alle 10 di ieri mattina. cento persone che tentano di tro-
che vive in campagna e che ha Sono state attivate subito le ricer- vare questo bambino in un terre-
sviluppato presto autonomia nei che, che hanno coinvolto l’intera no impervio, con parti scoscese e
movimenti, abituato a muoversi comunità - un migliaio di abitan- la presenza di animali selvatici; lo
da solo oltre i margini dell’abita- ti a 400 metri di altezza - ma, no- cerchiamo con i droni e con i cani Nessuna
zione e le immediate vicinanze. nostante il dispiegamento di for- molecolari», ha spiegato Gian traccia
La zona dove sorge il casolare è ze, del bimbo nessuna traccia. Piero Philip Moschetti, il sindaco Nicola Tanturli
però isolata, raggiungibile solo Sono state mobilitate anche tor- di Palazzuolo sul Senio. Ma ora è ha 21 mesi. È
attraverso una strada sterrata ed è ri-faro e, in serata, si è alzato un una lotta contro il tempo. sparito da un
circondata da boschi fittissimi: la elicottero dei vigili del fuoco do- al.mo. casolare in loca-

cessiva si sono accorti che Nicola
non c’era più. L’ipotesi ritenuta
più probabile è che durante la
notte, non è chiaro a quale ora, il
famiglia stessa vive in una casa tato di termoscanner, non utiliz- © RIPRODUZIONE RISERVATA lità Campanara,
isolata, dove non arriva o è scar- zabile durante il giorno a causa nel comune
sissimo il segnale del cellulare. A
due chilometri di distanza c’è
Soccorsi L’area delle ricerche si estende per dieci
chilometri quadrati: sono 200 i volontari in campo ANSA
delle alte temperature nella zona.
Nel tardo pomeriggio si era inve- s TEMPO DI LETTURA 1’55’’ di Palazzuolo sul
Senio (Firenze)
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