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LEZIONE DEL 28/01/2021

PaG.301 del libro: ultima del capitolo 4, il pieno 700, CLASSICISMO VIENNESE. Classicismo e romanticismo
come concetto di orientamento per agli studenti. Classicismo cronologia problematica, qualcuno dice dal
1750 fino ai primi dell’800, per altri studiosi è il periodo che comprende la fase matura di Haydn e Mozrt e
Behetooven (1780 fino al 1820). Altri studiosi si spingono fino al 1830, data di svolta per la storia della
musica la prima esecuzione della Sinfonia Fantastica. Stesso discorso anche per il periodo romantico. 1815
con il Congresso di Vienna, data di conclusione l’inizio della prima guerra mondiale.
Differenza tra stile classico e classicismo: eleganza, sobrietà ecc. ma il termine classicismo indicava qualcosa
che ormai apparteneva al passato, non più vivo, conservatore. Classico come giudizio di valore. Quando le
epoche della cultura vengono suddivisi in momenti acerbi, poi di maturazione e di bellezza e poi le epoche
di decadenza. Anche se questa concezione è un po’ superata. Il ciclo della vita umana viene riportato come
metafora meccanicistica.

Da pag. 320 attenzione a 321 fino a 323 il discorso sulle feste nazionali sulla rivoluzione francese e le
relative canzoni e musiche dedicate. Il capitolo a pag. 326 leggere la parte di Luigi Cherubini, gli Operà
comiqu (forma di recitato e cantato), tra cui la Medea che è la sua opera più famosa. A pag. 329 la
fondazione del conservatorio di Parigi nel1795. L’opera italiana abbiamo visto un esempio di Mozart del
genere comico. NON STUDIARE DA PAG.336 IL 5.5 TRANNE PAGINA 339 FARE ROSSINI (339-342-397-410)
DA SOLI, NO ESEMPI, QUALCOSA DELLA VITA E SULLE SUE COMPOSIZIONI. Capitolo 5.7 continua la vita di
Haydin. Pag 353, 365, 422, 430 vita di Beethoven. Nasce nel 1770 a Bhon e muore nel 1827 a Vienna. Studia
con Nefe, pag.355 Salieri(maestro di cappella della corte) e Bergher (studia contrappunto) altro maestro
sarà Haidn anche se s’appiccican. Pag.354 nomi strani di nobili tedeschi e russi ecc. sono protettori di
Beethoven che non ha un impegno stabile in una corte precisa, ma ha l’appoggio di una cerchia di nobili che
lo salvaguardano economicamente. Lo pagano per una composizione, il dedicatario ha l’uso esclusivo
dell’opera per circa 6 mesi, dopo tornano nelle mani del compositore. Beethoven litigherà con il mecenate
del tempo e per la quarta sinfonia trova un altro nobile che lo finanzia e gli viene dedicata. OPERE: le 9
sinfonie, ricordare 9. In realtà incompiute e appunti vari erano molti di più. Sperimenta tutte le strade delle
sinfonie. I compositori successivi prendono come modello sinfonie di vari autori, la nona produrrà molti
grattacapi per chi gli segue. 32 sonate per pianoforte, in quegli anni vengono ampliate le ottave. 5 concerti
per pianoforte e orchestra. Raccolte di musica da camera. Musica solistica e da camera per altro tipo di
organico. Il Fidelio, unica opera teatrale, opera a salvataggio, l’eroe viene salvato dalla fidanzata in modo
rocambolesco. Beethoven ammirerà sempre la musica di Cherubini. Pag. 366 e 367 il testamento di
capocchia non so scrive, è chiaro il destino della sordità che piano piano peggiorerà. Pag. 367
sovrapposizione vita opere. L’arte non è mai lo specchio della vita. Semmai rapporti arte vita li troviamo
come compensazione, non per rispecchiamento. L’arte diventa consolazione. Aspetto più importante degli
studi su beethoven è stato fatto sugli schizzi, quaderni di composizione. Beethoven aveva sempre quaderni
per prendere appunti e anche tacquini più piccoli per quando era fuori casa. Una trentina di quaderni che
poi lui stesso ha fatto rilegare. Per tutti i trasloghi non li perse. Dopo la sua morte ci fu un’asta dei suoi beni
e chi li comprò salvò solo le opere compiute, in parte quindi sono andate perduti. Da un foglio riuscivano ad
ottenere due bifogli, che pooi formano un duerno ad otto pagine. Anche i tacquini si piegano e da un foglio
abbiamo 4 bifogli, 8 carte e 16 pagine. Lo studio di questi quaderni iniziò molto presto, a metà ottocento, a
Vienna. Il bibliotecaio fondò una scuola in cui tutti avevano imparato a comprendere la calligrafia di
beethoven e decifrare gli schizzi che aveva messo su carta. Ancora oggi si studiano, anche per cercare di
ricostruire quanti più quaderni nella forma originale possibile. Si analizza il tipo di carta, il numero di
pentagrammi per carta, la forma dei pentagrammi e la distanza tra essi, se i margini sono uguali o irregolari.
L’altro è il marchio della carta, la filigrana. Il tipo di essa ci dà indicazioni su cronografia e luoghi di dove
sono stati composti. Da 12 a 16 rastri per Beethoven. Si osserva anche la presenza di macchie, su più fogli
sono contigui, la presenza di buchi ecc. un numero di abbozzi sono conservati presso la Beethoven haus a
Bon. SINFONIA N5 anche le parti hanno correzioni fatte da lui, c’è la copia pulita per lo stampatore. È in 4
movimenti: I veloce, II lento tema con variazioni, III scherzo e trio, IV veloce, stessa forma del primo
movimento. Sinfonia ciclica perché il materiale è esiguo, inciso ritmico, presente per tutta la sinfonia e la
ciclicità di una sezione che si ripete a distanza in una sinfonia nei vari movimenti.

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