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dall'incontro tra la tradizione romana e quella gal-
licana in Francia. Ciò è stato favorito dall'adozio-
Canto gregoriano ne del canto romano in tutte le chiese della Gallia,
imposto dall'imperatore Carlo Magno (742-814) .
Carlo Magno voleva unificare la chiesa franca in
conformità alla liturgia di Roma : l'autòrità di Gre-
li canto gregoriano è il più antico repertorio musi- gorio serviva bene a questo scopo. L'origine divi-
cale tramandatoci. Le prime fonti musicali sono na delle melodie (suggerite a Gregorio, secondo
state annotate accuratamente dai monaci di tutta la tradizione, dallo Spirito santo), garantiva l'im-
Europa. Per la storia della musica l'importanza di possibilità di modificare i canti. Ciò spiega come
questi antichi documenti è dunque duplice: essi ci le melodie fossero rimaste invariate per secoli.
permettono di studiare le caratteristiche di queste li canto gregoriano assorbirà anche diverse altre
antiche melodie (che formano un corpus di oltre tradizioni di canto sacro delle origini, che di con-
3000 brani) nonché l'origine e l'evoluzione della seguenza scompariranno. Altri repertori invece,
scrittura musicale. come quello ambrosiano, resteranno au tonomi ed
in uso ancora fino ai nostri giorni.
Il canto delle origini
Le prime comunità cristiane sorsero in diverse Osservazioni,.sul .èar,ito;fgregoriano
r"'qioni di Europa, spesso sviluppando delle litur- Il canto gregeriano è il canto sacro della liturgia
particolari. Da questi centri di culto sorsero cristiana: è in pratica una preghiera cantata, usata
diverse correnti di canto: il canto romano antico, nella messa e nell'ufficio (liturgia delle ore). Il te-
gallicano (Gallia), mozarabico (o visigotico, spa- sto è latino, tratto dalla $Sera Scrittura.
gnolo), beneventano (Italia meridionale), ambro- L'esecuzione è monodica (ossia affidata ad un
siano (milanese). solista o a un gruppo di esecutori che cantano la
stessa melodia all'unisono), senza accompagna-
mento di strumenti.
Fonti
- Le fonti più antiche rip.ortano solo i testi dei canti
e risalgono al secolo VIII
- i primi codici con le melodie (sotto forma di
neumi) risalgono al X secolo.
Il documento più antico è conservato in Svizzera:
è il Cantatorium di S. Gallo (Cod. Sang. 359), e
risale al 925 ca.
nuove melodie si aggiungeranno più tardi, nei se- - lentamente; I= levare : la nota è molto più alta; i
coli IX-Xl. = iusum: in basso ecc.).
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Fig. 2.3:. Laon, Bibl. municipale 239, Graduale, folio 35 (X sec.)
Tractus: tubi/ate Domino. Esempio di scrittura neumatica metense (Metz), risalente al 930 ca. Contiene annotazioni
complementari quali lettere significative melodiche e ritmiche.
IL
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~JJ) j) [J )
rispondente alla linea. Que.ste lettere non sono
altro che i precursori delle attuali chiavi di do, fa e
j)J3JJ'·J J sol. Guido perfezionò i primi approssimativi righi
Ut que-ant la · · xis Re · so · na · re ti · bris
composti da due linee (una rossa per il fa, una
gialla per il do), introducendo il primo vero e pre-
.SJ JJJllJ:h 'J)Ji ) JD J J
. "'-..::!
ciso rigo musicale, composto da quattro linee e
Mi • ra ge · sto· rum Fa- mu· li· tu · o · rum perciò detto tetragramma. Questo è rimasto in
uso fino ai nostri giorl)) per la scrittura del canto
'Jd J[3 J' Jj Ji
Sol · ve_pol -lu · ti
I J) ) l · D J J
La· bi · i re · a · tum,
gregoriano. Il pentagramma ; da noi usato oggi, è
stato introdotto solo nel ~VI secolo.
.. tm JJ nJ J Il
San· cte_Jo·han- nes.
La messa
.,~,-
'"; ::~
~Fi- V' : ; - :+· ~· I ~_'r-1 Ad ogni sillaba possono corri-
spondere piccoli gruppi di note.
..... ....
li- us me- us es tu, e-
........ ,.,.../ i . t-:.n /'"' ; / Forma musicale: ABA
go
>'1
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~
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d1- e
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,,. ~
gé-
~ •• ~!.•
•
.Il
nu- i
(/ f..1 fil • ~ '~ ~I
-
E0 ; ; . . .. :=a :~ .Il .
Confronta le tre notazioni:
i I : u ••
runt gentes : et p6pu-li me-di-tà-ti sunt in-6-ni- a? Ant. - sotto neumi di Einsiedeln
- al centffi notazione quadrata
11 ,. ' • .'1
• P• JY
-...: , , J"• ,. / , ,.
• .... 'J •.
"';. La sillaba "ia" termina con un lun-
SBQ.1C
• •• '·
• •• ~ Esempio 3: stile sillabico
e'
V
I I I 1' I I
(canti gregOriani più recenti)
rctTmae pascM-11 laudes .. fmm<>-!ent Christl- '·ni.
I
• • j! • •. I • I I ••
•• Sequenza pasquale
Agnus J»dbnlt oves : Chrlstus llmo-cens Patri re-<ioncl- Victimw paschali Laudes
; 11 •
1
I Wipo von Burgund, t dopo il 1048
Analisi musicale: