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Telefilm di Fantascienza “stranieri” nella nostra tv,

tra gli anni ’60 e i primi anni ’80.


Dopo aver parlato degli sceneggiati e delle serie tv di fantascienza realizzate in Italia, e
anche dei telefilm giapponesi con lo stesso tema, diamo ora uno sguardo agli altri
telefilm “stranieri”, che hanno a che fare con la fantascienza, trasmessi dalla nostra tv
negli anni ’60, ’70, e prima metà degli anni ’80 (tralasciando quelli che ho già segnalato
nelle serie investigative che avevano anche elementi fantascientifici). Sono soprattutto
serie tv inglesi e americane, ma c’è nè anche una della Germania.
Martedì 5 luglio 1960, alle 18.45 sull’unico canale Rai, va in onda: “L’uomo
invisibile” (The Invisible Man, 1958 – ENG). Con: Lisa Daniely (Diane Brady Wilson),
Tim Turner (dott. Peter Brady), Deborah Watling (Sally Brady), Ernest Clark (Sir
Charles Anderson). Ispirato all’omonimo romanzo del 1897 dello scrittore inglese H.G.
Wells, ma, a differenza del libro, con ambientazione “moderna” e con il personaggio che
collabora con la giustizia.
Il dott. Brady sperimenta un modo per diventare invisibile, non in modo irreversibile, ma
l’esperimento non va per il verso giusto e diventa invisibile in modo permanente. Il
governo britannico cerca di tenere segreta la faccenda, ma Brady insiste per tornare nel
suo laboratorio e provare a ottenere un antidoto. Il servizio segreto gli assegna poi una
missione, e da allora Brady inizia a sfruttare la sua invisibilità per lottare contro
criminali e spie nemiche.
Sabato 14 aprile 1962 alle 22.45 sul Nazionale (l’attuale Rai Uno), va in onda: “Ai
Confini della Realtà” (The Twilight Zone, 1959-64 – USA). La serie, creata da Rod
Serling, mescola temi di fantascienza, fantasy, horror e soprannaturale.
Ogni puntata è una diversa storia con diversi protagonisti, che sono coinvolti in
situazioni fantastiche, paradossali o inquietanti. Il finale è quasi sempre a sorpresa e si
evidenzia una morale, con Serling che interviene a commentare l’episodio in oggetto. Vi
hanno partecipato diversi attori e attrici già famosi o che lo sono poi diventati. Il titolo
originale fa riferimento alla “Zona del Crepuscolo”, quella zona che il malcapitato
personaggio di turno si trova ad attraversare, capendo poco o nulla.
Domenica 3 ottobre 1971 sul Nazionale alle 16.45, all’interno della “Tv dei Ragazzi”, va
in onda: “UFO” (1970-71 – ENG), realizzata da Gerry e Sylvia Anderson. Sempre nello
stesso periodo sulla TSI andavano in onda anche altre puntate della serie (a colori) con il
titolo: “Minaccia dallo spazio”.
Ci sono degli alieni che rapiscono gli umani dal nostro pianeta per trapiantarne gli organi
al fine di sopravvivere. Sono contrastati dall’organizzazione di difesa militare segreta,
SHADO: “Supreme Headquarters Alien Defence Organisation”; la loro sede è occultata
da uno studio cinematografico di Londra e i membri della base si fingono impiegati.
Sono: il comandante Ed Straker (Ed Bishop), ed i suoi secondi: Alec Freeman (George
Sewell), Paul Foster (Michael Billington), e Virginia Lake (Wanda Ventham).
La SHADO possiede anche una base sulla Luna e, con i sottomarini “Skydivers”,
pattuglia gli oceani. “Moonbase” è comandata dal tenente Gay Ellis (Gabrielle Drake) o
dal tenente Nina Barry (Dolores Mantez). Tutti insieme, cercano di bloccare i piani degli
alieni che si danno da fare per far fuori Straker e la sua organizzazione.
Martedì 5 novembre 1974 sul Nazionale alle 17.45 all’interno della “Tv dei Ragazzi”,
vanno in onda: “Le fantastiche avventure dell’astronave Orion” (Raumpatrouille –
Die phantastischen Abenteuer des Raumschiffes Orion, 1965 – GER). Con: Dietmar
Schönnherr (Magg. Cliff Allister McLane), Eva Pflug (Uff.le sicurezza: Ten. Tamara
Jagellovsk), Wolfgang Völz (Uff.le armi: Ten. Mario de Monti), Claus Holm (Uff.le
macchine: Ten. Hasso Sigbjörnson), Ursula Lillig (Controllo spaziale: Ten. Helga
Legrelle), Friedrich G. Beckhaus (Astronavigatore: Ten. Atan Shubashi), Benno
Sterzenbach (Uff.le della TRAV: Generale Winston Woodrow Wamsler). La serie era
stata trasmessa in precedenza sulla TSI dal 23 agosto 1972 alle 21.40, dove trasmisero
tutti gli episodi, mentre la RAI ne trasmise solo 4 e senza seguire l’ordine corretto.
La Terra ha un governo unico, e i terrestri hanno costruito astronavi in grado di viaggiare
nel cosmo colonizzando così lo spazio, ma devono fronteggiare la minaccia di una razza
aliena chiamata “Frogs”, extraterrestri con aspetto umanoide e corpo traslucido, che
vogliono invadere il nostro pianeta.
La “Orion” è la nave più veloce della flotta ed è comandata dal Magg. McLane, un tipo
che va per le spicce e che non esita a disobbedire agli ordini se contrastano con la
sicurezza dei propri uomini; a causa di questo atteggiamento la sua astronave è stata
declassata al pattugliamento, e lui stesso è sorvegliato dal “Servizio di Sicurezza
Galattico” tramite il Ten. Yagellovsk, una donna ligia al regolamento. Altri membri
dell’equipaggio sono: Ten. De Monti, si occupa degli armamenti e non perde occasione
per fare il cascamorto con le donne; Ten. Sigbiörson, che mantiene l’efficienza
dell’astronave; Ten. Legrelle, che contende al Ten. Yagellovsk l’affetto e le attenzioni del
comandante; Ten. Shubashi, che si occupa del settore scientifico; e il Gen. Wamsler, che
sgrida spesso McLane ma in realtà ne ammira il coraggio.
Lunedì 11 novembre 1974 sul Secondo alle 19.00, va in onda: “Il Prigioniero” (The
Prisoner, 1967 – ENG). Con: Patrick McGoohan (Numero 6), Angelo Muscat (Il
maggiordomo), Peter Swanwick (Supervisore), Leo McKern – Colin Gordon – Kenneth
Griffith (Numero 2).
McGoohan interpreta un agente segreto del governo britannico che si è appena dimesso
dal lavoro; mentre si prepara a partire viene stordito. Al suo risveglio si ritrova in un
piccolo villaggio posto in una zona sconosciuta; in questo strano posto tutti gli abitanti
portano un numero per identificarsi tra loro, e a lui viene assegnato il “Numero 6”. Cerca
di capire l’identità del “Numero 1” il quale dà ordini a tutti, compresi i “Numeri 2”, che
sono quelli che spiano e interrogano gli abitanti del villaggio e che cambiano sempre
come persona. Viene sottoposto a continue domande per scoprire tutto sulla sua vita, in
particolare i motivi per cui si è dimesso dal lavoro, e viene usato qualsiasi mezzo per
indurlo a rispondere, anche strumenti di tortura fisica e psicologica. I tentativi di fuga
sono resi difficoltosi dalla presenza di enormi sfere, i “Rover”, che bloccano ogni
tentativo di evasione afferrando il fuggitivo. Il N° 6 però non si arrende e cerca in tutti i
modi di evadere e di scoprire il mistero del luogo in cui si trova.
Sabato 31 gennaio 1976 alle 22.00 sul Secondo, va in onda: “Spazio 1999” (Space 1999,
1973-75 – ENG-ITA), serie creata da Gerry e Sylvia Anderson e prodotta in
collaborazione con la RAI per la 1a stagione. Con: Martin Landau (Com. John Koenig),
Barbara Bain (Dr. Helena Russell), Nick Tate (Cap. Alan Carter), Barry Morse (Prof.
Victor Bergman), Prentis Hancock (ViceCom. Paul Morrow), Zienia Merton (Sandra
Benes), Clifton Jones (David Kano), Anton Phillips (Dr. Bob Mathias), Catherine Schell
(Maya), Tony Anholt (Vicecom. Tony Verdeschi).
I membri della base Alpha sono obbligati a peregrinare nello spazio sulla Luna, sbalzata
fuori dall’orbita terrestre a causa dell’esplosione di scorie nucleari. Durante il loro
peregrinare incontrano vari esseri alieni e affrontano tante avventure su pianeti
sconosciuti o nella stessa base. Il comandante Koenig flirta con la dottoressa Russel;
Victor mette a disposizione il suo sapere scientifico; Carter comanda la flotta delle
“Aquile”. Paul è il vice-comandante ed ha un flirt con Sandra. Kano si occupa del
computer. Nella 2a serie l’aliena Maya prende il posto di Victor e Tony Verdeschi il
posto di Paul.
I primi 6 episodi della 1a serie vennero trasmessi ogni sabato alle 22.00 fino al 6 marzo;
poi altri 6 episodi alle 20.45 di giovedì, dal primo luglio e fino al 5 agosto; infine gli
ultimi 12 episodi, di domenica, alle 19.00, dal 31 ottobre 1976, fino al 9 gennaio 1977.
La 2a serie fu trasmessa su Rai Uno alle 19.05 da venerdì 6 aprile 1979, con gli episodi
divisi in due parti, tutti i giorni tranne la domenica
Martedì 20 marzo 1979 alle 20.40 sulla Tv1, vanno in onda: “I Sopravvissuti”
(Survivors, 1975 – ENG). Era stata già trasmessa, in italiano, dalla Tv Svizzera dal 15
agosto 1976. Con: Ian McCulloch (Greg Preston), Lucy Fleming (Jenny Richards),
Carolyn Seymour (Abby Grant), Denis Lill (Charles Vaughan), John Abineri (Hubert
Goss), Lorna Lewis (Pet Simpson).
Il mondo è sconvolto da un terribile morbo, generato da un virus creato in laboratorio e
sfuggito al controllo, che uccide milioni di persone in poco tempo; la razza umana
sembra avviata all’estinzione.
Abby Grant supera la malattia e, rimasta sola, va da suo figlio Peter che era al collegio,
ma non lo trova. Jenny Richards, dopo la morte di una sua amica, decide di abbandonare
Londra per sfuggire in qualche modo al contagio. Strada facendo incontra l’ing. Greg
Preston, anche lui rimasto solo. Abby, Jenny e Grant fanno gruppo e vanno in cerca sia
del figlio di Abby che di altri sopravvissuti.
Martedì 1 maggio 1979 alle 22.35 su Telemontecarlo, con un diverso titolo:
“Destinazione Cosmo: Oltre la galassia“, va in onda: “Star Trek” (1966 – USA), serie
creata da Gene Roddenberry. Dai primi anni ’80 le tre stagioni della serie classica sono
state trasmesse più volte sulle nostre tv private (dal 6 marzo 1981 era su Rete 4). Con:
William Shatner (James T. Kirk), Leonard Nimoy (Spock), DeForest Kelley (Leonard
McCoy), James Doohan (Montgomery Scott), Nichelle Nichols (Nyota Uhura), George
Takei (Hikaru Sulu), Walter Koenig (Pavel Chekov), Majel Barrett (Christine Chapel),
Grace Lee Whitney (Janice Rand).
In un lontano futuro la Terra è governata da un’unico governo mondiale ed ha creato la
“Federazione Unita dei Pianeti”, unendo varie forme di vita aliena in una sorta di
alleanza, per condividere tecnologie, risorse, e garantirsi una difesa comune.
L’equipaggio dell’Enterprise (NCC-1701) sotto il comando del capitano Kirk ha, come
ufficiale scientifico, il Vulcaniano Spock; i Vulcaniani, amanti della logica, hanno
soppresso le emozioni, sono molto intelligenti e dotati di poteri telepatici. La
“freddezza” di Spock è bilanciata dall’esuberanza del capitano Kirk e dal “brontolone”
Dott. McCoy, che non perde occasione per stuzzicare il vulcaniano. Scott è il capo
ingegnere, sempre pronto a fare miracoli per mantenere in efficienza i motori
dell’astronave. Uhura è l’affascinante addetta alle comunicazioni. Sulu è l’ufficiale di
plancia che si occupa di dirigere la nave. Chekov è il navigatore che può anche sostituire
Spock al settore scientifico.
L’equipaggio deve guardarsi dai “caccia predatori” dei bellicosi Klingon e dalle losche
trame dei Romulani. Inoltre, durante le loro esplorazioni, incontrano tanti altri esseri
bizzarri e/o pericolosi.
Dal 10 maggio 1979 sulle tv locali, va in onda: “Project UFO” (1978-79 – USA).
Protagonisti sono il maggiore Jake Gatlin (William Jordan), e il sergente Harry Fitz
(Caskey Swaim). A dar loro una mano c’è Libby Virdon (Aldine King). Nella 2a
stagione della serie Gatlin è sostituito dal Capitano Ben Ryan (Edward Winter).
Sono ufficiali della “US Air Force” che investigano sugli “UFO”, cercando di dare una
spiegazione logica degli avvistamenti. I casi si ispirano al “Progetto Blue Book”, archivi
“reali” del governo USA che si occupano di presunti avvistamenti di ufo, con
l’indicazione dei testimoni. Alcuni di questi fenomeni alieni, alla fine, risultano avere
invece delle spiegazioni “terrestri”, tipo palloni volanti, riflessi sulle nuvole o veri e
propri imbrogli architettati da “burloni”; altri però restano davvero insoluti. Ogni
episodio ricostruisce l’evento, con la testimonianza delle persone che hanno assistito alla
strana apparizione o allo strano fenomeno.
Lunedì 12 novembre 1979 alle 19.05 sulla Tv2, all’interno del varietà: “Buonasera con
Alberto Lupo“, va in onda: “Mork & Mindy” (1978 – USA). Protagonisti sono: Mindy
McConnell (Pam Dawber), che lavora in un negozio di strumenti musicali; e Mork
(Robin Williams), un alieno giunto sulla Terra dal pianeta “Ork”, a bordo di
un’astronave a forma d’uovo.
Altri protagonisti erano: Robert Donner (Exidor, il profeta), Conrad Janis (Fred
McConnell, padre di Mindy), Elizabeth Kerr (Cora Hudson, nonna di Mindy), Tom
Poston (Sig. Bickley, il vicino di casa), Jay Thomas (Remo Da Vinci, proprietario del
“New York Delicatessen”), Jeanie Da Vinci (Gina Hecht, sorella di Remo), Ralph James
(voce di Orson). Alla fine di ogni episodio Mork si mette in contatto con “Orson”, il
capo del suo pianeta d’origine, per discutere degli aspetti della vita sulla Terra. Famoso è
rimasto il suo saluto: “na-no, na-no”.
Dal 26 dicembre 1979 sulle tv locali, va in onda: “L’Uomo di Atlantide” (Man from
Atlantis, 1977 – USA). Ma forse si ricorda di più la sua messa in onda successiva, su
Canale 5, dal febbraio 1981. Con: Patrick Duffy (Mark Harris), Belinda Montgomery
(Dr. Elizabeth Merrill), Alan Fudge (C.W. Crawford), Victor Buono (Mr. Schubert).

La Dottoressa Merrill, della “Fondazione per le Ricerche Oceaniche”, salva


un’inconsueto essere umano: le sue mani e i suoi piedi sono palmati ed è in grado di
respirare sott’acqua grazie alle branchie di cui è dotato. Si scopre che è l’ultimo
sopravvissuto della leggendaria Atlantide, ma ha perso la memoria.
L’uomo di Atlantide si mette al servizio della Fondazione aiutando C.W. Crawford, il
quale si occupa di gestire il lato burocratico e amministrativo e cerca, inoltre, di porre un
freno alle iniziative personali di Mark e della dottoressa, che segue il suo amico a bordo
del sottomarino specializzato “Cetaceo”. L’equipaggio del sottomarino è impegnato in
missioni esplorative e di salvataggio, ma Mark spera anche di scovare indizi che possano
far luce sulle sue origini.
Un loro pericoloso avversario è il Signor Schubert, che brama il potere predisponendo
piani diabolici, come minacciare di scongelare le calotte polari. I membri del “Cetaceo”
e Mark, si impegnano per far fallire i suoi folli progetti.
Mercoledì 6 febbraio 1980 alle 19.20 su Rai Uno, va in onda: “Doctor Who” (1963 –
ENG). La serie trasmessa è la 12a, quella del 1974, ed è la 4a reincarnazione del dottore,
interpretato, in questo caso, da Tom Baker.
Il “Doctor” è un “Signore del Tempo” che viaggia attraverso lo spazio e il tempo con il
suo veicolo, il “TARDIS”, che ha l’aspetto di una cabina blu della polizia inglese degli
anni ’60; all’esterno è di modeste dimensioni ma all’interno è molto più spaziosa. Nel
suo girovagare affronta molti esseri e popoli alieni, preoccupandosi di proteggere il
mondo e curiosare qui e là. Ad accompagnarlo c’è Sarah Jane Smith (Elisabeth Sladen)
e, a volte, anche Harry Sullivan (Ian Marter).
Nelle avventure trasmesse dalla nostra tv affronta un Robot indistruttibile; brutti “insetti
vespoidi”; un “Sontariano” ostile; temibili “Ciberniani”, che bisticciano con il pianeta
Oro dei “Vogani”; i “Zigoniani”, che hanno creato il mostro di Loch Ness, e lo spirito del
malvagio Sutekh
Lunedì 24 marzo 1980 alle 17.30 sulla Tv1 all’interno del programma: “3,2,1…
Contatto!”, va in onda: “Prigionieri delle pietre“(Children of the Stones, 1977 – ENG).
Con: Peter Demin (Matthew), Gareth Thomas (Adam), Iain Cuthbertson (Hendrick),
Veronica Strong (Margaret), Katharine Levy (Sandra), Dai (Freddie Jones), Mrs.
Crabtree (Ruth Dunning), Kevin (Darren Hatch), Jimmo (Gary Lock), Dr. Lyle (Richard
Matthews), Miss Clegg (June Barrie), Browning (Hubert Tucker).
L’astrofisico londinese Adam Brake, in compagnia di suo figlio Matthew, si reca nel
villaggio di Milbury per effettuare delle ricerche su un complesso megalitico. Nel
villaggio, però, aleggia un’aria inquietante e gli abitanti sembrano tanti automi.
Domenica 6 luglio 1980 alle 19.10 sulla Rete Uno, va in onda: “Sky” (1975 – ENG); è
poi replicato all’interno del programma-contenitore: “Fresco Fresco”, sulla Rete Uno,
dal 29 giugno 1981. Con: Marc Harrison (Sky), Stuart Lock (Arby Vennor), Cherrald
Butterfield (Jane Vennor), Richard Speight (Roy Briggs). Robert Eddison (Ambrose
Goodchild), Frances Cuka (Mrs Vennor), Thomas Heathcote (Joe Vennor), Jack Watson
(Major Briggs).
Durante un temporale un misterioso ragazzo, Sky, capita per sbaglio nel villaggio di
“West Country Lad” sulla Terra. Il suo arrivo destabilizza l’equilibrio della natura e gli
“elementi” lo attaccano.
I fratelli Jane e Arby, e il loro amico Roy, lo soccorrono e diventano suoi amici. Sky è
dotato di incredibili poteri, e si rende conto di essere nel posto sbagliato al momento
sbagliato; deve ritornare nel suo tempo e nel suo mondo, e per farlo necessita di un
macchinario chiamato “Juganet”. Deve però proteggersi dagli attacchi di un tipo vestito
di nero, “Goodchild”, che è la manifestazione delle forze delle natura, la quale respinge
il ragazzo come un corpo estraneo.
Dopo una serie di disavventure e di attacchi sventati, che coinvolgono anche i genitori
dei suoi nuovi amici, Sky riesce ad individuare il Juganet a “Glastonbury Tor”, ma il
macchinario è danneggiato e non può usarlo, e Goodchild non gli dà tregua.
Lunedì 27 ottobre 1980 alle 19.20 sulla Tv1, va in onda: “Zaffiro e Acciaio” (Sapphire
& Steel, 1979 – ENG). Con: Joanna Lumley (Zaffiro), David McCallum (Acciaio), Val
Pringle (Piombo), David Collings (Argento), David Suchet (voce dell’Entità Superiore).

Sono agenti dello “status quo”, esseri di un’altra dimensione che mantengono inalterato
l’ordine naturale delle cose: se si verifica un intoppo nel tempo o nello spazio, l’entità
superiore li invia a ristabilire l’equilibrio; l’evento si verifica in presenza di un
anacronismo, ossia la presenza di un oggetto o di un qualcosa non collegato con l’epoca
in cui si trova. Zaffiro è più “sensibile” del suo collega e cerca di rendere meno
traumatica l’esperienza agli esseri umani coinvolti nei vari casi. Acciaio, invece, bada al
sodo e poco si preoccupa dello stato emotivo dei malcapitati, l’importante per lui è
risolvere il problema. Piombo usa soprattutto la forza, mentre Argento è bravo nella
tecnica. Loro principale avversario è il “Tempo”, che sfrutta i punti deboli della trama
spazio-temporale per colpire. Ci sono poi altre “creature” che cercano le stesse brecce
per poter fuggire.
La serie oscilla tra il fantascientifico e l’occulto. Le avventure in tutto sono 6 e occupano
dai 4 agli 8 episodi l’una.
Dal 13 febbraio 1981 sulle nostre tv locali, vanno in onda: “Gli Invasori” (The
Invaders, 1967-68 – USA).

Il protagonista è David Vincent (Roy Thinnes), un architetto che è consapevole di


un’invasione aliena, avendoli visti con i propri occhi in azione. Gli “Invasori” sono in
grado di assumere una forma “umana”, quindi si confondono con i terrestri, e vogliono
conquistare la Terra con il sotterfugio piuttosto che con un’azione di forza; a coordinarli
sul nostro pianeta c’è il “Capo” (Alfred Ryder). Viaggiano nello spazio a bordo di
classici dischi volanti, hanno un forte auto-controllo, non sanguinano se feriti e non
hanno battiti cardiaci; ma devono rigenerarsi in una specie di tubo trasparente altrimenti
tornano nella loro vera forma e muoiono, perché non possono sopravvivere
nell’atmosfera terrestre. Quando succede si inceneriscono dopo essersi accesi di rosso.
Ovviamente nessuno crede a David che, invano, cerca di convincere le autorità ad
intervenire, e deve pure stare attento agli alieni “infiltrati”. Alla fine qualcuno riesce a
convincerlo e raduna un gruppo di “credenti”, testimoni oculari dell’attacco degli alieni.
Ad aiutarlo è soprattutto il suo amico Edgar Scoville (Kent Smith), che è molto ricco e si
occupa di “finanziare” la guerra contro gli alieni.
Dal 22 marzo 1981 sulle tv locali, va in onda: “L’uomo da sei milioni di dollari” (The
Six Million Dollar Man, 1973-78 – USA). Con: Lee Majors (Steve Austin), Richard
Anderson (Oscar Goldman, membro dell’OSI), Alan Oppenheimer (Dott. Rudy Wells
nella 2a stagione), Martin E. Brooks (Dott. Rudy Wells nelle stagioni restanti), Lindsay
Wagner (Jaime Sommers, “La donna bionica”, che diventa poi protagonista di una serie
tutta sua, in onda da noi dal 15 ottobre 1981 su Retequattro).
Steve Austin è un astronauta, pilota collaudatore, colonnello dell’Air Force, che subisce
un grave incidente in seguito allo schianto di un aereo sperimentale. Le condizioni sono
disperate: perde le gambe, il braccio destro e l’occhio sinistro. Con una operazione dal
costo di 6 milioni di dollari, quello che ha perso viene rimpiazzato da impianti bionici.
Ottiene così la capacità di correre a 60 miglia all’ora, una notevole forza fisica nel
braccio, e l’occhio diventa in grado di “zoomare” su obiettivi lontani.
Steve si mette a lavorare come agente segreto per l’OSI (Office of Scientific
Intelligence) che aveva sborsato i soldi per il progetto, anche se all’inizio gradisce poco
l’impiego. Suo amico diventa Oscar Goldman, capo dell’ufficio operativo strategico di
Washington DC dell’OSI.
La fidanzata di Steve, Jaime, ex stella del tennis professionista, subisce anche lei un
gravissimo incidente durante un lancio col paracadute. Steve prega il suo amico
Goldman, di rimetterla in sesto come avevano fatto con lui, nasce così la “donna
bionica” con cui, a volte, fa coppia nelle missioni.
Domenica 12 aprile 1981 sulla Rete Due alle 15.50, va in onda: “Il Pianeta delle
Scimmie” (Planet of the Apes, 1974 – USA). Basato sull’omonimo film di Franklin J.
Schaffner del ’68, a sua volta tratto dall’omonimo romanzo del ’63 di Pierre Boulle.
Con: Ron Harper (col. Alan Virdon), James Naughton (magg. Pete Burke), Roddy
McDowall (Galen), Booth Colman (dottor Zaius), Mark Lenard (generale Urko).

L’astronave terrestre “Icarus”, con a bordo 3 astronauti, a causa di una distorsione


temporale si schianta su un pianeta sconosciuto. Uno dei tre muore, gli altri due sono il
colonnello Virdon e il maggiore Burke.
Un vecchio umano li trova e li conduce nel proprio rifugio; mostra loro un libro che
dimostra che si trovano sulla Terra del futuro. L’incidente è stato visto anche dalle
scimmie che governano il pianeta e il consigliere Zaius ordina al capo della sicurezza, il
gorilla Urko, di trovare gli umani, e lo fa accompagnare dal suo giovane assistente
Galen, perché poco si fida di Urko, che non ci pensa due volte ad uccidere gli “inferiori”
esseri umani. Virdon e Burke tornano alla loro astronave per recuperare il registro di
volo e scoprire se c’è un modo per tornare indietro, ma vengono catturati. Galen legge
anche lui il libro, scoprendo che prima di loro la razza dominante era quella degli umani.
E’ accusato di eresia ma aiuta gli umani a scappare; ora tutti e tre sono dichiarati
fuorilegge. Il generale Urko dà loro una caccia spietata, mentre Virdon, Burke e Galen
cercano di salvare la pelle e vagabondano qui e là, incontrando altre scimmie, umani e
diverse rovine antiche, sperando sempre di trovare un modo per tornare a casa.
Dal 10 giugno 1981 sulle tv locali, va in onda: “Kronos” conosciuto anche con il titolo:
“Kronos – Sfida al passato” (The time tunnel, 1966-67 – USA). Con: James Darren
(Tony Newman), Robert Colbert (Douglas Phillips), Whit Bissell (ten. generale
Heywood Kirk), John Zaremba (Raymond Swain), Lee Meriwether (Ann MacGregor).
Il governo degli Stati Uniti sta finanziando un esperimento chiamato “Tunnel del
Tempo”, che permette il viaggio nel tempo e nello spazio. Il dott. Newman prova a
sperimentare di persona il tunnel e, per aiutarlo, gli va dietro anche il dott. Phillips. Ora
però subentra il problema di tornare indietro, perché continuano a viaggiare nel tempo,
sia passato che futuro, mentre gli scienziati, loro colleghi, provano a riportarli nel loro
tempo, ma non sanno bene come fare.
Dal 13 giugno 1981 sulle tv locali, va in onda: “Supertrain” (1979 – USA). Con:
Edward Andrews (Harry Flood), Patrick Collins (Dave Noonan), Harrison Page (George
Boone), Robert Alda (Dr.Dan Lewis), Nita Talbot (Rose Casey), Aarika Wells (Gilda),
Bill Nuckols (Wally), Michael DeLano (Lou Atkins), Charlie Brill (Robert).

Il Supertrain è un treno ad alta velocità alimentato da energia nucleare, dotato di vari


servizi tipo nave da crociera: piscina, palestra, discoteca, centro commerciale, ecc., e che
viaggia tra le città americane di New York e Los Angeles. Il telefilm narra le avventure
del personale e dei passeggeri.
Dal 20 luglio 1981 alle 19.15 sulle tv locali, va in onda: “Medusa” (Star Maidens, 1976
– ENG-GER). Con: Lisa Harrow (Liz), Christian Quadflieg (Rudi), Christiane Krüger
(Octavia), Judy Geeson (Fulvia), Gareth Thomas (Shem), Pierre Brice (Adam), Derek
Farr (Evans), Dawn Addams (Clara).
Un pianeta di un altro Sistema Solare, a causa dell’urto con una cometa, se ne va a zonzo
per lo spazio e capita dalle nostre parti. È un pianeta dominato dalle donne, e gli abitanti
sono stati costretti a costruire città sottoterra perché sulla superficie non si vive per
niente bene. Gli uomini sono utilizzati come servi, con i più intelligenti che hanno
almeno un minimo di autonomia. Due di loro provano a svignarsela sulla Terra.
Sabato 25 settembre 1982 alle 22.15 su Italia 1, va in onda: “Buck Rogers” (Buck
Rogers in the 25th Century, 1979 – USA), basata sul personaggio creato nel 1928 da
Philip Francis Nowlan con i disegni di Dick Calkins, e pubblicato sulla rivista
fantascientifica “Amazing Stories”. Con: Gil Gerard (Buck Rogers), Erin Gray (Colon.
Wilma Deering), Tim O’Connor (Dott. Elias Huer), Eric Server (Dott. Theopolis); nella
2a stagione arrivano: Thom Christopher (Hawk), Jay Garner (Ammir. Asimov), Wilfrid
Hyde-White (Dott. Goodfellow).
Il capitano William Anthony “Buck” Rogers si trova alla guida di un veicolo spaziale
lanciato nel maggio 1987; a causa di un malfunzionamento, viene “congelato” per 504
anni e si risveglia nel 2491 ritrovandosi sulla Terra del futuro, ricostruita dopo un
conflitto nucleare che l’ha devastata.
Grazie alle sue doti di pilota è assegnato al dipartimento di “Difesa della Terra”
comandato dall’affascinante colonnello Wilma Deering. Suoi amici fidati sono il
robotino Twiki (Felix Silla) e il Dott. Theopolis, un computer dotato di volontà propria,
con la forma di un disco, che viene trasportato da Twiki. Buck e Wilma sono agli ordini
del Dott. Elias Huer, che non c’è più nella 2a serie, così come anche Theopolis. Al loro
posto arrivano l’Ammiraglio Efram Asimov, comandante dell’astronave “Searcher”; il
Dr. Goodfellow, un anziano scienziato; e Hawk, l’ultimo sopravvissuto del popolo degli
uomini-uccello.
Nella 1a stagione, Buck aiuta la sua “nuova” Terra a difendersi dalla minaccia di
invasori alieni, tra cui spiccano i Draconiani guidati dalla principessa Ardala (Pamela
Hensley) e dal suo comandante Kane (Michael Ansara). Nella 2a, si imbarca sulla
Searcher per esplorare l’ignoto alla ricerca di sperdute colonie terrestri
Giovedì 7 ottobre 1982 alle 19.30 su Canale 5, va in onda: “Galactica” (Battlestar
Galactica, 1978 – USA).
Nel telefilm la razza umana ha origini extraterrestri e colonie sparse su 12 pianeti di altri
sistemi. Queste colonie sono aggredite dai Cyloni, un popolo “robotico”. Dopo una
guerra di mille anni sembra potersi firmare una pace, ma è solo un trucco, i Cyloni
attaccano e sterminano tutti. I superstiti fuggono nello spazio a bordo di astronavi, alla
ricerca del pianeta Terra dove si trova l’ultima colonia rimasta: la 13a. La nave
principale si chiama “Galactica”, ed è guidata dal comandante Adamo (Lorne Greene)
che ha perso la moglie e un figlio nell’attacco nemico; vicecomandante, e amico di
Adamo, è il Colonnello Tigh (Terry Carter). Insieme a loro ci sono: il Capitano Apollo
(Richard Hatch) altro figlio del comandante e capo dei piloti degli astro-caccia “Viper”;
il Tenente Scorpion (Dirk Benedict), migliore amico di Apollo e temerario pilota; il
Tenente Boomer (Herb Jefferson, Jr.) amico dei due piloti; il Tenente Athena (Maren
Jensen), figlia del comandante e addetta alle comunicazioni; e il piccolo Boxey (Noah
Hathaway), adottato da Apollo dopo la morte della madre Serina, che si era da poco
sposata con lui.
Poi c’è il traditore, il Conte Baltar (John Colicos), è proprio grazie al suo spregevole
doppio gioco che i Cyloni hanno effettuato l’attacco a sorpresa durante le trattative di
pace. I Cyloni continuano a perseguitare la flotta iniziando una caccia spietata.
Sabato 24 settembre 1983 su Italia 1, va in onda: “Il mio amico marziano” (My favorite
martian, 1963-1966 – USA). Con Ray Walston (il marziano Martin), Bill Bixby (Tim
O’Hara), Pamela Britton (Lorelei Brown,) Alan Hewitt (Bill Brennan).
Il giovane giornalista Tim O’Hara aiuta un alieno precipitato con la sua astronave sulla
Terra. Lo ospita a casa sua dicendo che è suo zio Martin, e si impegna a evitare che
qualcuno scopra la sua vera natura. Intanto Martin, che è dotato di vari poteri come la
telepatia, la levitazione, l’invisibilità, cerca di riparare la sua astronave e si diletta a
sfornare diverse invenzioni che coinvolgono il malcapitato Tim. In realtà i due vivono
nel garage dell’appartamento della signora Lorelei Brown, simpatica ma un pò
invadente, e c’è un detective, Bill Brennan, che ha dei sospetti su questo “strano zio”.
Lunedì 21 novembre 1983 alle 18.50 su Italia 1, va in onda: “Il principe delle stelle”
(The Powers of Matthew Star, 1982 – USA). Con: Peter Barton (Matthew Star), Louis
Gossett Jr. (D’Hai – Walt Shepard), Amy Steel (Pamela Elliot), Chip Frye (Bob
Alexander), Michael Fairman (Preside Heller), John Crawford (Gen. Tucker), James
Karen (Magg. Wymore).

Matthew Star, principe ereditario del pianeta Quadris, da piccolo è costretto a fuggire
sulla Terra perché il suo mondo viene conquistato. A portarlo in salvo è il suo difensore
che sulla Terra, con il nome di Walt Shepard, assume l’identità di un professore di
scienze; la stessa scuola è frequentata da Matthew, che stringe amicizia con Pam Elliot,
che diventa la sua fidanzata, e con Bob. Ma nessuno di loro conosce la sua vera identità.
Il ragazzo è dotato di poteri soprattutto telecinetici, e cerca di sopravvivere agli attacchi
dei suoi nemici alieni, mentre continua il suo addestramento per riprendere un giorno il
possesso del suo regno.
Lunedì 26 dicembre 1983 alle 18.10 su Italia 1, va in onda: “La Fenice” (The Phoenix,
1981 – USA). Con Judson Earney Scott (Bennu), Richard Lynch (Justin Preminger),
E.G. Marshall (Dr. Ward Frazier), Sheila Frazier (Mira). Oltre al film tv pilota sono stati
trasmessi solo 4 degli 8 episodi previsti.

Narra la storia di un alieno di nome Bennu, che torna in vita nel XX secolo dopo diversi
millenni trascorsi all’interno di un sarcofago situato in Perù; dopo il risveglio parte alla
ricerca della sua compagna, Mira, giunta sulla Terra insieme a lui, l’unica che può
spiegargli la sua missione. Bennu dispone di un amuleto con il quale aumenta i suoi
poteri che sono: telecinesi, levitazione, chiaroveggenza, telepatia, proiezione astrale; trae
potere dal Sole e proviene da un lontano pianeta, Eldebran. Ha un mortale nemico di
nome Yago, che ha un braccialetto chiamato “Le campane di Thon”, che assorda i
bersagli e che trae forza dalla Luna. Di Bennu si interessa anche il “duro” agente del
governo Justin Preminger, che lo vuole acciuffare ad ogni costo considerandolo un
truffatore, mentre lo scienziato, dr. Frazier, cerca di aiutarlo.
Domenica 19 febbraio 1984 alle 16.30 su Italia 1 va in onda: “La fuga di Logan“,
(Logan’s Run, 1977 – USA). Con: Gregory Harrison (Logan 5), Heather Menzies
(Jessica 6), Donald Moffat (Rem), Randy Powell (Francis 7). Basato sull’omonimo
romanzo di William F. Nolan e George C. Johnson del 1967, da cui era già stato tratto un
film nel 1976, con regia di Michael Anderson, e Michael York come protagonista
principale.

Nel telefilm la trama è la seguente: la Terra del 20° secolo è reduce da una guerra
nucleare e i sopravvissuti si sono divisi in tante piccole città autonome. In una di queste,
“Domes”, ci si deve sottoporre al rito del Carousel per il “rinnovo” di tutti coloro che
raggiungono il trentesimo anno di età; in realtà è fatto per porre un limite all’aumento
demografico, infatti si viene uccisi.
Uno dei “sorveglianti” (coloro che fanno fuori chi non vuole sottoporsi al rito), Logan 5,
viene convinto da Jessica 6 a ribellarsi a tutto questo. Scappano e si mettono a cercare
Sanctuary, un luogo in cui si dice che tutti sono liberi e felici. A loro si unisce l’androide
Rem. Ad inseguirli viene inviato un collega e amico di Logan, Francis 7. Nel loro
peregrinare i tre fuggitivi incontrano varie comunità di individui, che cercano di
sopravvivere in un mondo che porta ancora i segni del passato conflitto.
Domenica 7 ottobre 1984 alle 20.25 su Canale 5, va in onda: “V-Visitors” (V, 1983 –
USA).

Una grande flotta di astronavi aliene arriva sulla Terra piazzandosi sopra le principali
città del mondo. Gli alieni, guidati dal comandante John (Richard Herd) e dal suo vice
Diana (Jane Badler), sembrano avere un aspetto “umano” e si dichiarano amici, vogliono
solo dei minerali per soccorrere il loro morente pianeta, e in cambio mettono la loro
tecnologia al servizio di tutti i terrestri. I vari governi del mondo accettano l’offerta. Ma
alcuni hanno dei sospetti, in particolare il reporter Michael Donovan (Marc Singer)
riesce a scoprire che in realtà gli alieni sono dei “rettiloidi” che mangiano piccoli
animaletti. Gli scienziati diventano oggetto di persecuzione da parte degli alieni, e chi si
oppone o viene ricondizionato mentalmente o fa una brutta fine. Non mancano i soliti
avidi terrestri che si mettono a collaborare con l’invasione, ma nasce anche la resistenza
guidata dalla biologa Juliet Parrish (Faye Grant). Per fortuna non tutti gli alieni sono
spietati conquistatori, Martin (Frank Ashmore) aiuta gli umani “resistenti”.
Dal 6 marzo 1986 su Euro Tv, va in onda: “Misfits” (Misfits of Science, 1986 – USA).

Billy Hayes (Dean Paul Martin) ed Elvin Lincoln (Kevin Peter Hall), sono ex-ricercatori
del “Humanidyne Institute”, che si occupa di “anomalie” umane. Dopo il loro
licenziamento reclutano un ex musicista rock, John Bukowski (Mark Thomas Miller), e
Gloria Dinallo (Courteney Cox) a formare un team dotato di poteri sovrannaturali per
combattere i cattivi, infatti Johnny è in grado di manipolare l’energia elettrica e correre
veloce, Gloria ha capacità telecinetiche, e Lincoln è ora in grado di rimpicciolirsi.

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