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L’ARRAMPICATA SPORTIVA
esperienza di formazione in evoluzione continua
• Introduzione:
Le montagne, asperità della terra, hanno da
sempre affascinato l’uomo nel tentativo
di superarle vincendo la gravità quale
limite oggettivo.
L’arrampicata, schema motorio primario
nell’uomo, rappresenta il primo gesto di
conquista dell’autonomia del bambino
che realizza grazie al raggiungimento
della posizione eretta.
Compito della Educazione Fisica è partire
dalla lettura e analisi dei movimenti
istintivi osservati nella natura secondo
le diverse caratterizzazioni del mondo
animale individuando le potenzialità
della gestualità umana; il suo scopo è
rendere possibile la conoscenza e la
pratica di attività motorie che l’uomo
grazie al suo intelletto può gestire ed
articolare in modo sempre più complesso
sviluppando padronanza, autonomia e
creatività per la realizzazione
personale.
L’arrampicata su strutture artificiali delle
palestre in simbiosi con la pratica sulle
pareti naturali, favorisce
l’apprendimento della gestualità nella
sua complessità ai fini ricreativi,
sportivi e di formazione della persona.
Presentazione, scopi e valenze:
Per vivere da protagonisti il nostro futuro è necessario prepararci ad
essere gli atleti del domani, giovani e adulti capaci di esprimere al meglio
le proprie potenzialità intellettive e motorie utili nella vita e nello
sport.
Nel mondo giovanile e scolastico l’esperienza dell’arrampicata, vissuta
come momento di formazione e sport, grazie alle sue peculiarità diventa
un contesto privilegiato per lo sviluppo motorio nella sua completezza,
per l’apprendimento di strategie relazionali fondate sulla collaborazione
e per lo sviluppo di una personalità autonoma e responsabile.
La F.A.S.I., Federazione Arrampicata Sportiva Italiana da anni è
operativa nel mondo giovanile e scolastico, grazie alle precise regole
comportamentali e all’importante coinvolgimento motorio che viene
richiesto nella formazione in età scolare, l’arrampicata non solo può
essere esercitata in piena sicurezza ma diventa innovazione e stimolo di
aggiornamento professionale per molti operatori e tecnici sportivi
scolastici.
Prima di presentare i contenuti (sezioni e capitoli) di questo opuscolo, riferendoci all’attività
svolta in età scolare pensiamo utile rammentare agli operatorie tecnici sportivi scolastici
l’importanza del
Riconoscere
indici visivi Giocare rispetto ad
pertinenti per Scoprire le possibilità di un'attività
Percettive agire sensazioni cinestesiche plurisensoriale
Passare da una
rappresentazione Reagire alle
di "tirare" a sollecitazioni del Anticipare le situazioni
Cognitive "spingere" verticale possibili
PRIMA SEZIONE:
La palestrina aerea:
Purtroppo nel ns. Paese le strutture fisse scolastiche che stimolano i bambini e
giovani ad arrampicarsi sono poche; anzi il più delle volte, questo istinto è represso
dagli adulti per ovvi motivi di sicurezza. L’educazione all’equilibrio e al vuoto però,
deve iniziare con i più piccoli: non sono necessari attrezzi particolari e i costi sono
contenuti: l’importante è che il materiale sia di ottima qualità, conforme alla legge e
installato da persone specializzate.
L’installazione di una piccola palestrina di educazione all’equilibrio e al vuoto
risulterebbe fondamentale per la qualità del lavoro proposto dagli insegnanti.
Un esempio di palestrina d’arrampicata da costruire a scuola potrebbe comprendere
i seguenti materiali: corde da roccia, spalliere, plinti, materassi, funi, scalette
orizzontali e verticali, trave, fune con nodi, rete inclinata, scaletta di corda, scala a
pioli, ecc… il tutto protetto da abbondanti materassoni.
Esempi di Esercizi alle SPALLIERE:
Al QUADRATO:
Varianti:
- Passare da una zona ll’altra diversificando i
movimenti a carico delle mani e dei piedi, da un lato
prese grosse per le mani e sfuggenti per i piedi,
dall’altro prese grosse per i piedi e sfuggenti
per la mani
SECONDA SEZIONE:
La valutazione finale del corso consiste in una prova pratica e un test scritto che si svolge in
genere nell’incontro conclusivo.
Ai partecipanti può essere rilasciato l’attestato di partecipazione e il superamento della prova
d’esame da diritto al ritiro , presso il Comitato Provinciale o Regionale F.A.S.I. di
appartenenza, del brevetto di operatore scolastico FASI.
Ai fini dell’ammissione alla prova d’esame le ore di assenza non possono eccedere il 25% delle
ore di corso totali.
Normalmente Il corso viene attivato al raggiungimento di un numero minimo di 20 iscritti.
Anche la F.A.S.I. (Disciplina Sportiva Associata al CONI), ringraziando tutti gli insegnanti e
tecnici sportivi impegnati nella scuola con il presente opuscolo intende sostenere e favorire la
pratica dell’attività motoria e sportiva dell’arrampicata in ambito giovanile e scolastico.
BIBLIOGRAFIA: