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"Equivoco macchina"

ANALISI:
Questo divertente sketch si svolge in un unico ambiente, una stanza di un
appartamento. In mancanza di una scenografia appropriata, sarà sufficiente
servirsi di un fondale mono colore oppure quello comunemente adoperato nelle
serate di cabaret. È un classico dell'animazione che ben si presta ad essere
rappresentato in un qualsiasi ambiente, dalla struttura turistica al locale
notturno. Utile accertarsi della tipologia di clientela visto l'argomento trattato,
non si tratta di niente di scabroso, ma è sempre meglio sincerarsi sulla clientela
prima di proporre questo sketch.

OSSERVAZIONI:
Questo lavoro si può facilmente interpretare anche con soli animatori, visto e
considerato che la madre ricopre un ruolo marginale. In fase di verifica su
campo, ambedue le soluzioni proposte si sono rivelate efficaci in quanto non
hanno modificato in alcun modo i contenuti della gag. La comicità è di presa
immediata e scaturisce dall'equivoco.Una caratterizzazione dei personaggi,
supportata dalle giuste pause e da una mimica corretta, contribuiranno al
successo della scenetta.

EQUIVOCO MACCHINA

Personaggi:
1- Figlia
2- Padre
3- Madre
4- Fidanzato (Francesco)

Scena prima: Entra la figlia tutta felice, cantando e ballando dalla gioia.

F. Come sono felice! Oggi il mio Francesco verrà a chiedere ufficialmente la


mia mano. Finalmente si è deciso, non ce la facevo più, non sopportavo più
questo amore clandestino. La mamma mi ha assicurato che ne avrebbe parlato
con il babbo, speriamo che non si sia dimenticata. Ma basta parlare, sono
troppo eccitata, vado a comprarmi un vestito nuovo questo è un giorno
importante per me e voglio essere bellissima.
Scena: La figlia esce ed entra il padre con un giornale sotto il braccio, si
siede e comincia a leggere.
P. Oggi usciva l'inserzione sul quotidiano, dopo varie titubanze finalmente mi
sono deciso a vendere la mia vecchia auto. Voglio comprarmi la nuova ford
decappottabile, cavolo! dopo anni di privazioni mi merito proprio un bei
regalo.
Io sono sempre stato un tipo scrupoloso ed accorto, infatti devo dire che la mia
macchina è perfetta, come nuova, però mi voglio far passare questo sfizio,
(squilla il telefono) Pronto? si sono io che vendo la macchina, è perfetta, come
nuova, pensi che la tengo sempre in garage. Le interessa? Bene, io abito in via
dei Gelsomini n.22 signor Rossi. Come dice? Si trova in zona? Va bene allora
l'aspetto, arrivederla.(si risiede) Certo che però un poco mi dispiace separarmi
dalla mia vecchia auto, l'ho sempre trattata con molta cura, con amore, bè ma
ora basta con i sentimentalismi.
Scena: Entra la moglie con impermeabile e ombrello.
M. (stralunata) Caro io... io... vado, ma dove devo andare. Ah!! Ora ricordo,
devo andare a fare la spesa, ti serve niente?
P. Ma dove vai così combinata? Guarda che siamo ad agosto c'è il sole è fa un
caldo infernale, togliti subito l'impermeabile e l'ombrello.
M. Scusa ultimamente sono troppo distratta. Allora io vado, ma ti dovevo dire
una cosa importante da parte di nostra figlia Luisa, però ora non ricordo più
nulla.
P. (tranquillizzandola) Non fa niente vuoi dire che me la dici quando torni.
Piuttosto portati il cellulare che se non ti vedo tornare ti faccio uno squillo per
vedere se ti sei persa.
M. Va bene caro stai tranquillo che vado e torno in un baleno, ci vediamo tra
un pochino stai senza pensiero ... ciao (esce)
P. Povera cara, da quando gli è morto il canarino non si è più ripresa dal
dolore, pensare che è stata visitata dai migliori specialisti, niente da fare. È
sempre più smemorata, dimentica tutto. Una volta si è persa e non ricordava
più il numero di telefono di casa. Ecco perché da allora la chiamo io sul
cellulare così non devo preoccuparmi (suonano alla porta)
Scena; II padre va ad aprire ed entra con Francesco, il fidanzato della
figlia che lui confonde con l'acquirente della sua macchina.
P. Prego si accomodi pure, faccia come a casa sua.
F Grazie, lei è veramente molto gentile
P Piuttosto non mi aspettavo di vederla così presto
F Forse sono arrivato in un momento poco opportuno? Magari preferisce che
ripassi più tardi?
P. No ma cosa dice, del resto dobbiamo parlare di affari giusto?
F Già, affari di cuore. Ma mi scusi io sono proprio maleducato, non mi sono
nemmeno presentato permette? Francesco Bianchi
P. Io sono Roberto Rossi, gradisce qualcosa da bere, oppure andiamo subito al
nocciolo della questione
F No preferisco affrontare subito l'argomento, ci tengo molto.
P. Sono contento che la cosa le interessa, ma mi dica scommetto che lei già l'ha
vista, la conosce da tempo vero?
F Bè si, è già da qualche tempo che le faccio la corte, altrimenti non sarei qui
le pare?
P. Ci avrei scommesso, quindi lei è rimasto colpito dalla sua bellezza vero? bè
devo dire che non è l'unico, pensi che quando vado in giro per la città, più di
una persona si ferma ad ammirarla. È una vera bellezza ed io ci tengo
veramente tanto, mi dispiace separarmene ma come si dice ... è il destino che ci
fa separare dalle cose che più amiamo.
F. (nervoso) In effetti ... è stato come un colpo di fulmine anche per me, un bel
giorno la vidi per strada e da allora non faccio che pensare a lei.
P Senta quindi lei l'ha potuta vedere molto bene vero?
F. Certo che l'ho vista e posso aggiungere che mi piace moltissimo
P Vedo che ci tiene molto e mi dica, le è mai capitato di metterci una mano
sotto?
F. (imbarazzato) Ma ... veramente io ... cioè, io non mi aspettavo una domanda
così diretta
P.Coraggio non si imbarazzi ... allora le ha messo una mano sotto?
F Bè si qualche volta ad essere sinceri le ho messo la mano sotto ... però mi è
sfuggita, è stato così senza intenzione sia chiaro
P. Ma ora non stia a giustificarsi ... e mi dica, ha sentito com'è liscia?sembra
velluto vero?
F. Ma... io mi imbarazzo ... comunque è vero è molto liscia
P Ne ero certo. Vede non ha nemmeno un filo di ruggine è proprio perfetta, lo
garantisco io, è liscia come il sedere di un neonato, niente ruggine
F. (sbalordito) Come dice? Sotto non ha ruggine? Ma io ... io... non capisco
P Ma certo, la lavo personalmente tutti i giorni, cosa crede
F. (si porta il fazzoletto asciugandosi la fronte) Mi scusi ma forse non ho ben
capito sa dev'essere l'emozione. Lei la lava sotto, tutti i giorni?
P. Sicuro tutti i giorni con lo spazzolone, altrimenti non si esce. (miniando) Mi
metto lì e via, di prima mattina su e giù con lo spazzolone, solo così sono certo
che non si forma la ruggine
F. Ma io ... sono confuso, certo non sapevo che si formava la ruggine lì. Non
mi è venuto mai in mente una cosa del genere
P. Guardi che non tutti lo sanno, però l'uso frequente può causare questo tipo
di inconvenienti. Sono sicuro che lei è uno di quelli che sottovaluta la cosa,
dica la verità, non ha mai adoperato lo spazzolone vero? Lei la parte di sotto
me la trascura un poco è così?
F. (confuso) Guardi non, non so proprio cosa dire io... io ... sono estremamente
confuso, la ruggine ... lo spazzolone... io... io...
P. Non sia così nervoso coraggio.Senta lei dovrebbe venire con me qualche
Domenica, perché la domenica la monto
F (sbalordito) Cosa fa lei?
P. La Domenica la monto, ma non da solo, porto gli amici in campagna
F. (incredulo) Ma ... queste sono cose incredibili ... lei la monta con gli amici
in campagna? (ironico) e già tutti all'aria aperta tra i prati fioriti ... ma queste
sono cose dell'altro mondo e dico, lei non dice niente?
P. La mia dolcezza? Certo all'inizio borbotta un pochino, il motore stenta a
scaldarsi, a prendere i giri, ma dopo ... è una vera bomba. Guardi che in città si
può inserire la prima, la seconda, la terza e la quarta, ma devo dire che in
campagna ci sono degli spazi più adatti ed allora ingraniamo anche la quinta e
lì è uno sballo, una vera goduria
F. (alterato) Ma questo è ridicolo, si insomma ... è una cosa terribile.Quindi se
ho ben capito lei in città si fa la prima, la seconda, la terza e la quarta ... poi la
Domenica si fa anche la quinta assieme agli amici ... (asciugandosi la fronte col
fazzoletto) No... io sto male, mi sento male, non ci posso credere
P. Eppure le assicuro che è così. Guardi che io sono un tipo molto preciso,
pignolo, scrupoloso
F. (nervoso) E lei non dice niente? Si fa fare tutto questo senza un lamento,
senza nemmeno protestare?
P. Certo devo ammettere che a volte si sforza e si surriscalda, una volta mi è
andata pure in ebollizione, ma sia ben chiaro è capitato solo una volta
F. Madonna santa !!da non credere, hai capito che roba... e io che credevo
fosse onesta, affidabile
P. Guardi che è affidabilissima, del resto cosa crede che le rifili un bidone?
Questa è una casa di gente onesta e perbene, piuttosto veniamo al punto della
situazione, lei è qui perché la cosa le interessa, vuoi portarsi via il mio caro
gioiellino giusto?
F. (titubante) Bè guardi, ora non ne sono più tanto sicuro, mi sa che il suo
gioiellino non mi convince tanto
P. (incredulo) Ma cosa dice, ma come non le piace più? Ma ha visto quanto è
carina? Ha visto che carrozzeria?
F. Si è carina, però la bellezza non è tutto sa? Ci vuole anche carattere
P. E vuoi dire che il mio tesoro non ha carattere? Ma se parte al primo colpo,
basta un tocco leggero, delicato e quella subito parte. Senta mi ascolti lei mi da
500.000 lire e se la porta via contento?
F.Gesù ... io sono sconvolto, se ho ben capito lei mi ha appena chiesto la
somma di 500.000 lire per portarmela via giusto?
P. Sicuro ! !e guardi che me ne separo veramente a malincuore ma poiché lei è
un giovanotto a posto, sono sicuro di affidarla in buone mani, e come si dice
auguri e ... figli maschi ... ah... ah... (risatina)
F. (nervoso) Ma cosa dice, lei sta dando i numeri, ma tu guarda che cosa mi
tocca sentire, ma a chi la vuole rifilare una così ...
P. E va bene non si arrabbi ... facciamo 450.000 lire è l'affare è concluso ok?
Guardi che è un buon prezzo sa?
F. (alterato) Senta caro signore, le posso dire la verità? Lei le 450.000 se le può
pure scordare perché sulla litoranea con sole 100.000 lire me ne danno quattro
e pure meglio della sua. (si alza ed esce seguito dal padre)
P. Senta ora si calmi, dove sta andando possiamo trattare la cosa ... (escono di
scena)

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