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Forma di governo→ insieme delle regole giuridiche che attendono alla distribuzione della funzione
di indirizzo tra gli organi di vertice di un qualsiasi ente politico-amministrativo; modello organizzativo.
In base a tale definizione è possibile evidenziare come:
la forma di Stato→ relazioni che intercorrono fra tutti gli elementi che compongono lo Stato;
la forma di governo→ relazioni che intercorrono all’interno di uno solo degli elementi che compongono lo
Stato.
FRANCIA→ modello semipresidenziale,sia i caratteri del regime parlamentare (rapporto fiduciario Governo-Parlamento), quanto della
forma presidenziale (Presidente della Repubblica eletto a suffragio popolare e titolare di poteri rilevanti). Si forma un “esecutivo
bicefalo”→ compresenza di un Presidente e di un Primo Ministro, funzioni di governo condivise e legittimati dal voto popolare
(direttamente e indirettamente). Le elezioni presidenziali e parlamentari svolgono un ruolo fondamentale, in quanto da esse dipende la
stabilità del Governo a seconda della presenza o meno di una complicità politica tra Presidente e Primo Ministro.→ tendenziale
preminenza del ruolo presidenziale (riforma costituzionale del 1962). Il Presidente è chiamato a presiedere il Consiglio dei Ministri.
Primo Ministro→ direzione dell’azione governativa e la responsabilità della difesa nazionale.
Presidente→ spessore politico in materia di controfirma degli atti del proprio ufficio da parte del Primo Ministro e dei Ministri
responsabili, in quanto non è prevista controfirma in alcune specifiche ipotesi→ ai sensi dell’art.19 Cost. Fr. al fine di estromettere il
Capo dello Stato da qualsiasi forma di controllo governativo in specifiche ipotesi di notevole rilievo politico a quest’ultimo riservate,
quali la nomina del Primo Ministro e l’accettazione delle dimissioni del Governo presentategli per primo; per sottoporre a referendum
ogni progetto di legge riguardante l’organizzazione di pubblici poteri; per lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale; per l’adozione di
misure eccezionali quando le istituzioni della Repubblica, l’indipendenza della Nazione, l’integrità del territorio o l’esecuzione degli
impegni internazionali siano minacciati in maniera grave ed immediata e il regolare funzionamento dei poteri pubblici costituzionali sia
interrotto; per l’invio di messaggi alle Camere; per adire il Consiglio Costituzionale e per la nomina dei membri di designazione
presidenziale di detto organo.
La sussistenza del rapporto fiduciario si presume esistente, ma il Governo può chiedere un voto di fiducia per rinsaldare la propria
posizione politica, con obbligo di dimissioni in caso di esito negativo.
L’Assemblea Nazionale può mettere in causa la responsabilità del Governo mediante la votazione di una mozione di sfiducia, il Primo
Ministro a sua volta può impegnare la responsabilità politica del Governo innanzi all’Assemblea (questione di fiducia o “ghigliottina”) su
un testo che si considererà adottato, salvo mozione di sfiducia che obbligherà alle dimissioni l’esecutivo.
Preminenza della compagine governativa es: cd. voto bloccato→ costringe l’Assemblea a pronunciarsi con un unico voto sul testo
all’esame, senza poter apportare modifiche non gradite al Governo. Competenza del Governo di stabilire le priorità all’ordine del
giorno delle Camere. Previsione di incompatibilità delle funzioni di membro del Governo con l’esercizio del mandato Parlamentare. –
Riforme Costituzionali del 2008 (Presidenza Sarkozy)→ Rafforzamento del ruolo del Parlamento e delle garanzie dei cittadini.