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Il WiFi, come qualsiasi altra emissione Wireless, essendo basato su una trasmissione di informazioni

tramite la produzioni di onde elettromagnetiche nella fascia delle radiofrequenze, è sicuramente dannoso
agli organismo viventi, ed al corpo umano, in primis.

Evidenziamo qui di seguito alcune recenti notizie su fatti e decisioni prese da Organismi internazionali
che hanno fatto proprio il Principio di Precauzione, che deve sempre guidare qualsiasi iniziativa umana
caratterizzata da incertezze sugli effetti derivanti all’ambiente.

A 1 Non c’è certezza scientifica che le radiofrequenze (e quindi il WiFi) sia sicuro e non
pericoloso per la salute umana .
- Segnali dalla ricerca scientifica e medica: Un numero sempre crescente di articolo
scientifici riportano effetti dannosi delle microonde e wifi : vedere www.bionitiative.org;
6 - Agency for Health Protection and Promotion (OAHPP) Ontario (Canada) sollecitato
dalla ‘rivolta’ di molti genitori che si sono con forza opposti a progetti di implementazione
di WiFi nelle scuole, ha esaminato la letteratura scientifica più recente (fino a settembre
2010) e riportato come il più grande studio epidemiologico (Interphone) voluto da WHO,
ha concluso che ci sono evidenze che un uso intensivo del telefono cellulare porti ad un
incremento di tumori a cervello; per intensivo si intende un uso cumulativo di 1640 ore !!!
quindi pari ad es. 30’/giorno per 9 anni !!!
o OAHPP conclude che è molto probabile che non si arrivi ad una certezza scientifica
condivisa in breve tempo …, come è avvenuto con il problema delle linee aree di
alta tensione; di fatto, anche se il WHO ha definito i campi elettromagnetici
derivanti come cancerogeno di classe 2B (probabile cancerogeno) , le industrie
elettriche si rifiutano a ricoscerle, però la popolazione ha preso conoscenza del
pericolo e quindi evita di abitare vicino ad esse.
o OAHPP invita le strutture governative (canadesi) di avviare una revisione verso il
basso dei limiti compatibilmente con le necessità militari, industriali e sociali
1 - EUROPEAN ENVIRONMENT AGENCY (EEA), Marzo 2008 Il paradigma voluto
2 dall’ICNIRP e sul quale si basano i Governi per fissare i limiti di esposizione, si fonda
sull'opinione che non ci possono essere effetti dannosi delle RF perchè queste, ai livelli
ambientali oggi presenti, non provocano significativi effetti termici. Esso può dare luogo
a conseguenze molto gravi in termini di sofferenza personale, costi elevatissimi per la
sanità pubblica e caduta della fiducia da parte dei cittadini se, come molti dati fanno
pensare, tale paradigma si rivela errato
- Oggi gli scienziati percepiscono che i sistemi biologici sono molto più complessi di come si
pensava un tempo e che la maggior parte degli effetti dannosi per la salute sono pluri-
causali che non possono essere semplicisticamente simulati da ‘manichini’ … questo
per enfatizzare la centralità del supporto epidemiologico nella valutazione del rischio.
o A volte passano decenni prima che la scienza sia in grado di identificare un
meccanismo d'azione che spieghi una osservazione sperimentale consolidata:
p.es. l'intervallo tra l'osservazione delle prime manifestazioni del colera e
l'identificazione del meccanismo d'azione che ne è la base è stato di 30 anni
(1854-1884), e quello per il cancro da fumo di tabacco è ormai di più di 50 anni
(1954-2008) e ancora non si sa perchè alcuni fumatori muoiono di cancro
polmonare e altri no (per non parlare dei ritardi nella comprensione dei
meccanismi biologici alla base della azione cancerogena di tanti altri agenti
dannosi per l'uomo, dal cloruro di vinile al benzene, alle amine aromatiche, al
cromo esavalente, al nichel, agli idrocarburi aromatici policiclici, alle diossine
ecc., ).
- L'EEA sottolinea come l'assenza di evidenze positive nei dati di cancerogenesi animale
sulle RF in un sistema pluri-causale e biologicamente complesso sia in realtà un dato del
tutto atteso, La storia di alcuni ben noti cancerogeni umani come il tabacco, l'arsenico, la
beta-naftilamina insegna che per molti anni ci si è trovati di fronte a una mancata
evidenza di cancerogenesi negli animali dopo che nell'uomo una evidenza epidemiologica
positiva molto robusta era stata ormai acquisita. Fino a quando non si sarà capito
sufficientemente bene quale è il modello animale appropriato e l'appropriato schema
sperimentale, il risultato dei dati di cancerogenesi animale sarà molto spesso negativo
B 1 GUIDELINES: sul limite di esposizione alle RF variano enormemente nel Mondo: da Salisburgo e
Liechtestein (con 0,1 microW/cm2 ) alla Svizzera (1,0) … all’Italia con 9,6; perché ?
perché considera solo gli effetti termici, mentre tanti altri effetti sono riportati dalla letteratura
medico scientifica a valori ben inferiori, quali: aumento della permeabilità attraverso la barriera
encefalica, aumento del flusso di calcio, aumento del cancro dovuto alla rottura del DNA, proteine
da stress, danno ai nervi, ma anche leucemia infantile, disturbi motori, della memoria, mal di
testa, sbandamento, stato di fatica, insonnia …
6 - Agency for Health Protection and Promotion (OAHPP) Ontario (Canada) I sistemi
industriali di WiFi (non quelli domestici) hanno una potenza di segnale che passa anche
attraverso le mura con varie stazioni che sono sempre attive anche se non trasmettono;
l’esposizione aumenta particolarmente quando si usano come computer gli smarthphone ,
iPhone, tenuti in mano, mentre l’uso contemporaneo di tanti utenti aumenta
esponenzialmente la esposizione
7 - Russian Radiation Protection Agency (2008) dopo aver già nel 2007 ben stigmatizzato
– in diretto contrasto delle conclusioni dell’ICNIRP – che i principali danni alla salute sono
legati agli effetti NON TERMICI, ha dato segnali di allarme per la protezione dei ragazzi
nei confronti delle RF e WiFi
C 1 Elettrosensibilità: è riconosciuta come disabilità in Svezia (infatti l’Associazione degli
, Elettrosensibili fa parte della Federazione per le Disabilità, controparte con il Governo) e riportata
1 da WHO/OMS come un fenomeno secondo il quale persone relazionano effetti fisici avversi mentre
4 usano o sono vicini a dispositivi che emanano campi elettrici, magnetici e elettromagnetici .
Inoltre è riportata (ICD-10) nella nota sulla Classification of Occupationally Related Disorders
redatto dal Nordic Council of Ministers
I sintomi includono: disturbi del sonno, dolori , nausea, disturbi della pelle, arrossamenti, acufeni,
Si stima che il 3% della popolazione è affetta da questi disturbi in modo importante; una
esposizione prolungata come nel caso di WiFi aumenta il danno
In Svezia le Istituzioni locali sono tenute a rispettare la line guida della Nazioni Unite “Standard
Rules on the equalization of opportunities for people with disabilities” a dare agli elettrosensibili
gli stessi diretti e servizi necessari per dare loro lìopporunità di vivere la loro vita analoga di tutte
le altre persone.
6 - OAHHP: riporta la conferma avuta da parte di un gruppo di esperti del Governo Canadese
che hanno ammesso la esistenza di una relazione tra fonti elettromagnetiche ed una
alterazione della attività elettrica e la biochimica dei neurotrasmettitori
7 - La “Canadian Human Rights Commission”, il “Americans with Disabilities Act” ed il
Canadian Government riconoscono la elettrosensibilità
La Microsoft riporta nelle Guide Tecniche, ma anche un’etichetta sotto le tastier che … l’utilizzo di
una tastier o di un mouse puo’ causare seri infortuni o disturbi … e di consultare immediatamente
personale medico qualificato , in caso di sintomi neurologici , tipici della elettrosensibilità - .
Micorsoft fa riferimento a malattie muscolo scheletriche … (ma quali sono le cause ?!)
D 1 Bambini: essi sono molto più sensibili ai contaminanti come le radiofrequenze. Il Steward Report
, (UK) (2000) scoraggia l’uso del telefono cellulare: questa colpisce la testa, mentre con il WiFi
1 tutto il corpo è soggetto alla azione delle RF Il Governo Indiano (2008) ha invitato le compagnie
5 telefoniche di campagne promozionali rivolte a bambini e donne in gravidanza. Il Ministro per
. l’Ambiente Francese (2009) ha proibito la pubblicità sui cellulari se rivolta a bambini con età
1 inferiore ai 12 anni. UK Department of Health ha aggiornato una brochure sullo utilizzo del
6 cellulare e salute, dopo ben 11 anni: ha voluto rafforzare il messaggio ‘istituzionale’ di seguire
1 principi precauzionali per un utilizzo del telefonino - da parte di ragazzi sotto i 16 anni - solo per
9 reali necessità con telefonate molto brevi

E 1 Rimozione: in diverse parti nel mondo le stazione di WiFi sono state rimosse dallo interno dei
, palazzi, come:
1 - French National Library (2008), ed altre 5 librarie parigine , ma anche la Università della
1 Sorbona (Maggio 2009), nelle scuole elementari della City of Herouville St. Clair, il WiFi è
, stato in qualche modo bloccato anche per le centinaia di cause contro compagnie
7 telefoniche in atto ;
- Vancouver School Board (Canada); Palm Beach, Florida, Los Angeles, California (Los
Angeles School District – Maggio 2009) , and New Zealand hanno proibito la presenza di
ripetitori di antenne vicino alle scuole , quindi ancor di più all’INTERNO delle stesse !

F 1 Principio di precauzione: L’obiettivo di questo principio è che la definizione dei limiti di legge
che debbono essere basati sulla salvaguardia contro I possibili rischi alla salute che non sono
ancora stati scientificamente stabiliti. Che il rischio non è stabilito non può, quindi, essere
utilizzato come scusa per non applicare il principio !!!
7 - Diverse compagnie di assicurazioni non assicurano le società di telecomunicazioni in
quanto i rischi connessi sono ritenuti INCALCOLABILI. Es. la Austriaca AUVA (Luglio 2009)
1 - EUROPEAN ENVIRONMENT AGENCY (EEA) (Marzo 2008) I casi dell'asbesto, del benzene,
2 dei bifenili policlorurati, del tabacco, del piombo, ecc. insegnano che le esposizioni
pericolose devono essere messe sotto controllo ancora prima che ci sia una evidenza
convincente di danni a lungo termine e che sia chiarito il meccanismo biologico che
produce i danni alla salute umana. Le "incertezze" utilizzate in passato nei casi in
questione per ritardare gli interventi cautelativi non possono ripetersi oggi in un settore,
come quello dei CEM, che ha un elevato peso sanitario, politico ed economico. Richiedere
prove sempre più consistenti prima di intervenire per prevenire rischi gravi e già
individuati può dare luogo a costi sanitari ed economici molto elevati, com'è avvenuto con
l'asbesto, il piombo e il tabacco
G 2 Parlamento Europeo: ha votato (522 a favore 16 contrari) una risoluzione che richiede norme
più restrittive sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici , in quanto sono stati definiti in
base ad una conoscenza scientifica obsoleta. Lo stesso si dice estremamente preoccupato dal
documento Bionitiative report in cui oltre 1500 lavori scientifici illustrano seri danni provocati da
cellulari, antenne e ripetitori, Cordless, Wifi, WiMax, etc.
Da una indagine (Eurobarometro) eseguita nei 27 Stati Membri la CE, risulta che il campione
italiano intervistato ha dimostrato una preoccupazione sulle conseguenze dei sistemi wireless
MOLTO più alta rispetto alla media europa. Essi si dicono non protetti dalle Istituzioni Pubbliche
7
, Ministero dell’Ambiente Israeliano si è espresso pubblicamente per denunciare la pericolosità
1 sia del telefono cellulare (2008) , dando istruzioni per ridurne gli effetti dannosi che del WiFi in
8 particolare nei confronti dei giovani (Luglio 2009) . Il Health and Environmental Protection
7 ministries ha richiamato il Ministro delle Comunicazione di non procedere ad alcuna
implementazione di telefonia 4G senza un’accurata verifica del rischio (2011)
1
0 Il Ministro Bavarese per l’Educazione e Cultura (Aprile 2007) nella relazione periodica al
Parlamento Bavarese sullo sviluppo delle tecnologie informatiche nelle strutture scolastiche
enfatizza quanto il Federal Office for Radiation Protection segnala: di utilizzare il meno
possibile il WiFi, in presenza di una rete , dando istruzioni pratiche per ridurre il più possibile i
danni derivanti dallo uso del WiFi
o Il Parlamento Bavarese (22.3.1007) ha emesso una raccomandazione alle Scuole
di ritornare indietro alla connessione via cavo
- In ogni caso le famiglie sono state informate e responsabilizzate nelle decisioni se
installare o meno WiFi nelle scuole.
- In una interrogazione parlamentare il Ministro per la Cultura, in accordo con quello della
Salute, ha assicurato che eventuali segnalazioni di sintomi legati alla elettrosensibilità
sarebbero stati trattati dalla struttura medica locale e riportata a livello centrale
(31.3.2010)
- Il Dipartimento per la Istruzione di Francoforte ha deciso che in attesa di una certezza
della sicurezza, il WiFi non deve essere sviluppato nelle scuole
1
0 Interrogazione parlamentare Cantone Svizzero di Thurgau , il Governo (Aprile 2008) risponde
come sia stato raccomandato alle scuole di utilizzare la connessione via cavo dando loro però
capacità decisionale, allargata alla popolazione che deve essere informata; lo stasso Governo
cantonale aggiunge come esso ha dottao delle linee guida protettive nei confronti dei propri
impiegati, limitando l’elettrosmog.
1 L’ Ufficio federale dell’ambiente, delle foreste e del paesaggio (Svizzera) in una esaustiva
1 nota rivolta alla popolazione (2005) indica ad es. di stazionare le basi dei cordless lontano dalla
3 zona letto , come anche per il WiFi una attenzione massima alle distanze da tenere sia rispetto all’
1 Hotspot che dal computer portatile.

Dopo la introduzione di una normativa nella città di San Francisco (2010, USA) che impone ai
produttori di telefonia cellulare di riportare nelle scatole di imballaggio dei ‘warning’ sulla sospetta
pericolosità degli effetti non-termici legati alle radiofrequenza, nello Stato dell’Oregon (USA)
analoga proposta di legge sta avendo una eco giornalistica e televisiva (2011)

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