6 mercoledì 18 maggio 2011 >>Hi-Tech>>

Elettrosmog Elettrosmog Angelo Gino Levis, membro della Commissione oncologica nazionale, giudica
«una follia» la decisione del ministro per la Pubblica amministrazione di portare il Wi-fi nelle scuole

Il sogno di Brunetta
Reti wireless
Bruxelles

può diventare un incubo

dice No
Telefonini e reti wireless
fuori dalle scuole. Il Comi-
tato sull’Ambiente, l’Agri-
coltura e gli Affari Regio-
nali e Locali del Consiglio
d’Europa ha recentemente
sottoscritto un documen-
to in cui invita tutti i Pae-
si membri a porre in essere
una serie di provvedimen-
ti cautelativi nei confron-
ti dei presunti effetti noci-
vi per la salute umana, de-
rivanti dall’uso dei cellula-
ri e delle tecnologie wi-fi.
Preoccupazioni che, secon-
do Giuseppe Teodoro, co-
ordinatore dei Comitati ro-
mani contro l’elettrosmog
e presidente della federa-
zione provinciale dei Verdi,
erano già state espresse in
passato con significativi in-
terventi da altri autorevo-
li organismi internaziona-
li: dall’Unione Europea alle
Agenzie di protezione am-
bientale e sanitaria. «È su
questa spinta – dice Teodo-
ro - che alcuni Paesi euro-
pei hanno assunto impor-
tanti provvedimenti caute-
lativi, come la Francia, do-
ve l’uso dei cellulari è sta-
to proibito nelle scuole ele-

© SILVI/ANSA
mentari e medie e la Ger-
mania, dove il wi-fi è sta-
to vietato in tutte le scuole
pubbliche sin dal 2008». In Rossella Anitori nel 2007 dall’Associazione italia- un bambino di dodici anni arri- nare dal fatto che facciamo uso
Italia invece il ministro per na degli oncologi medici. I da- vano fino a metà cervello, in uno di questa tecnologia senza senti-

la Pubblica amministra-
zione rema in tutt’altra di-
rezione. «Il sogno» di Bru-
netta è infatti quello di por-
tare la rete wireless in ol-
tre 10mila scuole elemen-
tari entro il 2012. Un’inizia-
tiva che il presidente del-
la federazione provinciale
dei Verdi giudica irrespon-
sabile. «Brunetta - sostie-
ne Teodoro – dimostra di
non aver nemmeno con-
sultato la letteratura scien-
tifica ed epidemiologica in
merito ai consolidati rischi
sanitari emersi negli ultimi
anni sulle tecnologie senza
fili. Nelle condizioni disa-
strose in cui versa la scuo-
la pubblica italiana, priva-
ta di mezzi fondamentali
di sostentamento (si pen-
si alla carenza di insegnan-
ti, di aule, alla riduzione del
tempo pieno e di altri pri-
mari servizi), l’operazione
“Scuole in Wi-Fi”, lanciata
dal ministro rischia di ag-
giungere al danno la beffa
di sottrarre preziose risorse
economiche in un settore
cruciale, per dirottarle ver-
so obiettivi non solo secon-
dari ma anche rischiosi per
la salute».
«L
a radiazione emes-
sa dai portatili col-
legati al Wi-fi cosi
come quella prove-
niente dai cellulari è una radiazio-
ne ad altissima frequenza. I valori
di campo generati in un aula sco-
lastica da tre o quattro compu-
ter collegati alla stessa rete wir-
less sono inaccettabili dal pun-
to di vista sanitario». Angelo Gi-
no Levis, già ordinario di Mutage-
nesi ambientale presso l’Universi-
tà di Padova, membro della Com-
missione oncologica nazionale e
tra i fondatori dell’Associazione
per la prevenzione e lotta all’elet-
trosmog (Apple) giudica «una fol-
lia» la decisione del ministro per
la Pubblica amministrazione, Re-
nato Brunetta, di portare il Wi-fi
nelle scuole elementari.
Quali indicazioni ci forniscono
gli studi in materia?
L’utilizzo del Wi-fi è recente e
non ci sono studi sceintifici al
riguardo. Le radiazioni emesse
dalle reti wireless però sono del-
lo stesso tipo di quelle generate
dai cellulari. E riguardo a questa
tecnologia non ci sono dubbi. Le
ricerche hanno ormai dimostra-
to in maniera inequivocabile un
aumento, a partire dal raddop-
pio, dell’incidenza di tumori al
cervello e ai nervi acustici. Risul-
tati che sono stati confermati già
ti che tendono a tranquillizzare di otto riescono a giungere all’al- re niente. La stessa cosa è avve-
non sono affidabili: ci sono tutta tro lato della testa. Le onde emes- nuta in passato con il fumo di ta-
una serie di errori metodologici se da un cellulare sono dello stes- bacco: la gente ha iniziato a fuma-
voluti finanziati dai gestori. so tipo di quelle del Wi-fi con la re e i primi cancri si sono visti do-
Cosa dicono le istituzioni co- differenza che quella emessa dai po dieci o venti anni e ce ne so-
munitarie al riguardo? telefonini sono di poco inferiore. I no voluti altri settanta prima che
Il Parlamento europeo non fa che cellulari arrivano a poco più di un l’Organizzazione mondiale della
ripetere l’importanza della pre- gigahertz mentre le reti wireless sanità decidesse di definire il fu-
venzione nei confronti degli effet- toccano quota quattro. Un por- mo di tabacco cancerogeno. Nel
ti nocivi derivanti dall’uso dei cel- tatile connesso ad una rete Wi- 1940 gli scienziati avevano già
lulari e delle tecnologie wireless fi può diventare un’oggetto molto sancito la cancerogenità del fu-
per la salute umana. pericolo. Specie se ad utilizzarlo no di tabacco. Oggi noi sappiamo
Non è la prima volta che l’Euro- sono i più piccoli. che le radiofrequenze possono es-
pa interviene sul tema. Mi chiedo, al di la degli interes- sere cancerogene. Lo ha detto an-
Così come non è la prima vol- si economici di chi produce que- che la Corte di appello di Brescia,
ta che altre strutture provano a sta tecnologia, quali siano i van- presso cui io sono stato anche pe-
negare queste evidenze. Mi rife- taggi di una rete Wi-fi. Perché in rito di parte, riconoscendo la rela-
risco all’Organizzazione mon- una scuola così come in un am- zione causa-effetto tra onde elet-
diale delle sanità (Oms), un biente di lavoro in cui c’è la pos- tromagnetiche prodotte da un te-
soggetto oggi largamente com- sibilità di creare delle postazio- lefono cellulare e un tumore alla
promesso con i gestori. Il pro- ne fisse non si possa continuare testa. I magistrati hanno condan-
grammma sui campi magnetici a usare la connessione via cavo. nato l’Inail a risarcire una perso-
dell’Oms è un programma cofi- Dobbiamo pensare oggi a quello na che aveva avuto un neuroma
nanziato dai gestori della tele- che succederà tra venti o trent’an- al trigemino con l’80 per cento di
fonia e delle linee elettriche. ni. Non dobbiamo lasciarci ingan- invalidità. Non bisogna aspettare
Con i bambini un cancro al cervello.
il rischio au- Con il Wi-fi succederà la stes-
menta? «I valori di campo sa cosa?
Le radiazioni generati in un’aula I dati fisici di emissione in deter-
emesse da un scolastica da tre minate situazioni sono molto al-
cellulare pog- o quattro computer larmanti. Io non manderei mio
giato sull’orec- collegati alla figlio in una scuola dove c’è una
chio di un adul- rete wireless a cui sono collegati
to riescono a
stessa rete wi-fi contemporanenamente collega-
penetrare uno, sono inaccettabili ti più computer insieme perché
massimo due dal punto di vista non so cosa potrebbe succedergli
centrimetri. In Angelo Gino Levis sanitario» quando diventerà grande.