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vibrante (vedi articolo “Garantiamo la durabilità in
cantiere”). Come ho già avuto modo di spiegare la
sola battitura esterna dei casseri con mazzuoli non
risulta sufficiente ad assicurare la risalita dell’aria fra
parete del cassero e calcestruzzo con il risultato
estetico visibile (Fig 3).
VAIOLATURA
Una delle patologie maggiormente visibili è la
cosiddetta “vaiolatura”, essa si presenta come una
serie di bolle, con varie dimensioni, distribuite su
parte sull’intera superficie del manufatto (fig. 3).
La causa principale risiede nella presenza d’aria
inglobata fra la pelle del calcestruzzo ed il cassero.
Le motivazioni possono essere piuttosto varie
soprattutto da quando, alcuni carpentieri, hanno
ritenuto non essere così indispensabile la
costipazione del calcestruzzo per mezzo dell’ago
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PERDITA DI BOIACCA DAI PANNELLI
Questa patologia può essere sia di modesta che di sia in verticale e, talvolta, in maniera duplice sullo
cospicua entità per arrivare fino al nido di ghiaia stesso pannello (Fig.6). Nella Fig.6 la linea blu in
vero e proprio. La causa della sua insorgenza è da corrispondenza dell’inerte “lavato” indica
attribuirsi alla perdita di boiacca che si verifica nel perfettamente l’ubicazione della giunzione verticale
punto di contatto fra i pannelli, qualora non risultino fra i pannelli, il piccolo nido di ghiaia nella parte
sufficientemente serrati ed a tenuta (Fig. 5 a destra della foto evidenzia, invece, la giunzione
sinistra). orizzontale (linea rossa) con il pannello sottostante
Durante la vibrazione la boiacca fuoriesce dalla quale si è verificata in maniera più consistente la
dall’interstizio fra i pannelli rendendo visibile perdita di boiacca.
l’inerte nella linea di giunzione (Fig. 5 a destra). Nel caso in cui vengano utilizzate tavole in legno,
Tale fenomeno può manifestarsi sia in orizzontale come frequentemente accadeva qualche anno fa, si
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può avere una maggior ripetitività del fenomeno
causa l’aumentare del numero di tavole, e quindi
giunzioni, presenti nella medesima unità metrica
(Fig. 7). Situazione analoga si rivela nella
realizzazione di spalloni o pilastri, in particolare è
bene controllare la perfetta chiusura e tenuta del
cassero negli spigoli, unica zona di contatto fra le
pannellature o le tavole. Nei miei sopralluoghi, ho
spesso rivolto la mia attenzione al deterioramento
del legno impiegato nei casseri, più che alle perdite
dovute al pessimo serraggio delle “cravatte”. Il
contenimento di costi in commesse con margine
risicato, o addirittura nullo, obbliga il conto-terzista
a limitare la sostituzione dei pannelli, o delle tavole, $
deteriorati. Questa scelta si ripercuote sulla qualità
del facciavista di muri e/o pilastri già dai piani
interrati ed inferiori del fabbricato, che peggiora
notevolmente mano a mano che aumentano il
NIDO DI GHIAIA O VESPAIO
numero delle strutture realizzate all’interno dello
La più nota patologia è il cosiddetto nido di ghiaia o
stesso edificio. In questo caso, spesso si accusa il
vespaio.
tecnologo della centrale di fornire un impasto
Come già affermato la causa è riconducibile ad una
segregato, senza che nessuno abbia eseguito alcuna
perdita di boiacca, più consistente rispetto ai casi
prova sul calcestruzzo fresco durante la consegna
precedenti, che si verifica nella zona giunzione delle
(slump test o spandimento). In questo caso chiedo di
tavole e/o pannelli. In questo caso, qualora assuma
spiegarmi quali prove siano state eseguite in tal
aspetti davvero consistenti, la perdita di parti fini
senso al ricevimento del materiale, per quale motivo
risulta così grave da permettere il distacco manuale
non sia stato rifiutato e per quale strana legge fisica
dell’inerte completamente privo di pelle e perciò
il materiale segregato si sia disposto in strisce
totalmente scoperto.
orizzontali equidistanti, guarda caso proprio nella
Nella foto riportata (fig.9) è evidente come nella zona
giunzione delle tavole (fig. 8 a sinistra) oppure in
attorno al vespaio il materiale indurito risulta
una striscia verticale su uno soltanto dei 4 spigoli
perfettamente compatto, di buona qualità estetica,
costituenti un pilastro (fig. 8 a destra).
mentre la patologia è curiosamente sviluppata in
direzione della giunzione orizzontale delle tavole
chiaramente visibile. La zona sottostante è
nuovamente di buona qualità estetica. Anche in questo
caso un’eventuale accusa dovrebbe riuscire a spiegare
come mai un’eventuale segregazione si sia verificata
in prossimità della battuta fra i pannelli. Osservando
attentamente la foto si può notare un' altra piccola
perdita di boiacca nella zona sovrastante a destra,
anch’essa in corrispondenza della giunzione.
La causa è simile a quella precedentemente descritta,
essa è riconducibile ad una perdita di boiacca ma in
maniera ben più consistente essa fuoriuscendo dalla
giunzione “lava” il calcestruzzo impoverendolo di
quelle parti finissime responsabili dell’esito per un
buon faccia a vista.
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Una seconda causa può essere ricercata
nell’eccessivo salto che compie il calcestruzzo
all’interno del cassero unitamente alla presenza %
dell’armatura responsabile del cosiddetto “effetto
setaccio”. Il calcestruzzo, per raggiungere la parte più bassa del
cassero, è costretto a cadere sulle staffe orizzontali
dell’armatura posta all’interno del cassero stesso,
sottoposto così ad una serie ripetuta di ostacoli che di
fatto eseguono una vera e propria “setacciatura” che
porta a separazione delle frazioni granulometriche.
Tale patologia è sovente collegata alla classe di
consistenza (slump).