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Lezione

PONTI E GRANDI STRUT TURE


Prof. Pier Paolo Rossi
Università degli Studi di Catania

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CARICO DA NEVE

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Azioni sulle costruzioni
Carichi da neve

Il carico provocato dalla neve sulle coperture sarà valutato mediante la


seguente espressione:

q s  q sk  i C E C t
dove:
qs è il carico neve sulla copertura;
qsk è il valore caratteristico di riferimento del carico neve al suolo [kN/m2],
fornito per un periodo di ritorno di 50 anni;
μi è il coefficiente di forma della copertura;
CE è il coefficiente di esposizione;
Ct è il coefficiente termico.

Si ipotizza che il carico agisca in direzione verticale e lo si riferisce alla


proiezione orizzontale della superficie della copertura.
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Azioni sulle costruzioni
Valore caratteristico del carico neve al suolo

Il carico neve al suolo dipende dalle condizioni locali di clima e di esposizione.


In mancanza di adeguate indagini statistiche e specifici studi locali, il carico di
riferimento neve al suolo, per località poste a quota inferiore a 1500 m sul
livello del mare, non dovrà essere assunto minore di quello calcolato in base
alle espressioni riportate nel seguito, cui corrispondono valori associati ad un
periodo di ritorno pari a 50 anni.
Tale zonazione non può tenere conto di aspetti specifici e locali che, se necessario,
dovranno essere definiti singolarmente.

Per altitudini superiori a 1500 m sul livello del mare si dovrà fare riferimento
alle condizioni locali di clima e di esposizione utilizzando comunque valori di
carico neve non inferiori a quelli previsti per 1500 m.

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Azioni sulle costruzioni
Valore caratteristico del carico neve al suolo

NTC 2018

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Azioni sulle costruzioni 1 2
Valore caratteristico del carico neve al suolo
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Zona I - Alpina
Aosta, Belluno, Bergamo, Biella, Bolzano, Brescia, Como, Cuneo, Lecco, Pordenone, Sondrio, Torino, Trento,
Udine, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Vicenza.

Zona I – Mediterranea
Alessandria, Ancona, Asti, Bologna, Cremona, Forlì-Cesena, Lodi, Milano, Modena, Monza Brianza, Novara,
Parma, Pavia, Pesaro e Urbino, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Treviso, Varese.

Zona II
Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Barletta-Andria-Trani, Benevento, Campobasso, Chieti, Fermo, Ferrara,
Firenze, Foggia, Frosinone, Genova, Gorizia, Imperia, Isernia, L’Aquila, La Spezia, Lucca, Macerata, Mantova,
Massa Carrara, Padova, Perugia, Pescara, Pistoia, Prato, Rieti, Rovigo, Savona, Teramo, Trieste, Venezia, Verona.

Zona III
Agrigento, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Carbonia-Iglesias, Caserta, Catania, Catanzaro, Cosenza, Crotone,
Enna, Grosseto, Latina, Lecce, Livorno, Matera, Medio Campidano, Messina, Napoli, Nuoro, Ogliastra, Olbia-
Tempio, Oristano, Palermo, Pisa, Potenza, Ragusa, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Siena, Siracusa,
Taranto, Terni, Trapani, Vibo Valentia, Viterbo.

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Azioni sulle costruzioni 1 2
Valore caratteristico del carico neve al suolo
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Zona I q sk  1.50 kN/m 2 a s  200 m


Alpina q sk  1.39 1   a s / 728   kN/m 2 a s  200 m
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 

Zona I q sk  1.50 kN/m 2 a s  200 m


q sk  1.35 1   a s / 602   kN/m 2 a s  200 m
2
Mediterranea  

q sk  1.00 kN/m 2 a s  200 m


Zona II
q sk  0.85 1   a s / 481   kN/m 2 a s  200 m
2
 

q sk  0.60 kN/m 2 a s  200 m


Zona III
q sk  0.51 1   a s / 481   kN/m 2 a s  200 m
2
 
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Azioni sulle costruzioni
Valore caratteristico del carico neve al suolo

Il valore caratteristico del carico da neve corrispondente ad un periodo


di ritorno differente da 50 anni può essere calcolato con la relazione:

 
   n 
6
       
1

ln ln 1 P 0.57722  
qsn  qsk  
 1  2.5923    
 
dove
qsk è il valore caratteristico del carico della neve al suolo (con un periodo di ritorno di 50 anni);
qsn è il carico della neve al suolo riferito ad un periodo di ritorno di n anni;
Pn è la probabilità annuale di superamento (circa equale a 1/ n, dove n e il periodo di ritorno in anni);
 è il coefficiente di variazione della serie dei massimi annuali del carico della neve, stimato per la
regione considerata.

In mancanza di specifici studi, il coefficiente di variazione v della serie dei massimi annuali del
carico della neve potrà essere assunto pari a 0.6.
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Azioni sulle costruzioni
Valore caratteristico del carico neve al suolo

Per un’opera di nuova realizzazione in fase di costruzione o per le fasi


transitorie relative ad interventi sulle costruzioni esistenti,
il periodo di ritorno dell’azione può essere ridotto come specificato:
- per fasi di costruzione o fasi transitorie con durata prevista in sede di progetto
non superiore a tre mesi, si assumerà TR ≥ 5 anni;
- per fasi di costruzione o fasi transitorie con durata prevista in sede di progetto
compresa fra tre mesi ed un anno, si assumerà TR ≥ 10 anni.

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Azioni sulle costruzioni
Coefficiente di esposizione q s  q sk  i C E C t

Il coefficiente di esposizione CE può essere utilizzato


per modificare il valore del carico neve in copertura
in funzione delle caratteristiche specifiche dell’area
in cui sorge l’opera.

Topografia Descrizione CE
Aree pianeggianti non ostruite esposte su tutti i lati senza
Battuta dai venti
costruzioni o alberi più alti. 0.9
Aree in cui non è presente una significativa rimozione di neve sulla
Normale costruzione prodotta dal vento, a causa del terreno, altre costruzioni 1.0
o alberi.
Aree in cui la costruzione considerata è sensibilmente più bassa del
Riparata
circostante terreno o circondata da costruzioni o alberi più alti. 1.1
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Azioni sulle costruzioni
Coefficiente termico q s  q sk  i C E C t

Il coefficiente termico può essere utilizzato


per tener conto della riduzione del carico neve
a causa dello scioglimento della stessa,
causata dalla perdita di calore della costruzione.

Tale coefficiente tiene conto delle proprietà di isolamento termico


del materiale utilizzato in copertura.

In assenza di uno specifico e documentato studio, deve essere utilizzato Ct = 1.

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Azioni sulle costruzioni
Carichi da neve sulle coperture

Devono essere considerate le due seguenti


principali disposizioni di carico:

 carico da neve depositata in assenza di vento


 carico da neve depositata in presenza di vento.

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Azioni sulle costruzioni
Coefficiente di forma per le coperture q s  q sk  i C E C t

In generale verranno usati i coefficienti di forma per


il carico neve contenuti nel presente paragrafo, dove
vengono indicati i relativi valori nominali essendo α,
espresso in gradi sessagesimali, l’angolo formato dalla falda
con l’orizzontale.
Per coperture ad una o due falde,
i valori del coefficiente di forma μ sono:

Coeff. di forma 0≤a ≤30° 30<a <60° a 60°


1 0.8 0.8 (60-a)/30 0.0
2 0.8 + 0.8 a/30 1.6
a

Per coperture a più falde, o con forme diverse, così come per coperture contigue a edifici più
alti o per accumulo di neve contro parapetti o più in generale per altre situazioni ritenute
significative dal progettista si deve fare riferimento a normative di comprovata validità.
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Azioni sulle costruzioni
Coperture ad una falda

Si assume che la neve non sia impedita di scivolare.


Se l’estremità più bassa della falda termina con un parapetto,
una barriera od altre ostruzioni, il coefficiente di forma non potrà
essere assunto inferiore a 0.8 indipendentemente dall’angolo a.

i

La condizione riportata in figura a


deve essere utilizzata per entrambi i casi
di carico con o senza vento.

Nel caso di edifici con copertura piana la riduzione del manto sulla copertura, operata dal vento, risulta via
via meno efficace al crescere delle dimensioni in pianta dell’edificio (vedi Circolare).
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Azioni sulle costruzioni
Coperture a due falde

Caso 3 μ1 (α1) 0.5μ1 (α2)


Neve con
vento
Caso 2 0.5μ1 (α1) μ1 (α2)

Neve senza
Caso 1 μ1 (α1) μ1 (α2)
vento

α1 α2

In presenza di parapetti o barriere nell’estremità più bassa della falda si assume μ1=0.8
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Azioni sulle costruzioni
Coperture a più falde (α < 60°)

Caso 2 Neve con vento μ2(α) (α)= (α1+ α 2)/2


μ1 (α1) μ1 (α2)

Caso 1 Neve senza vento


μ1 (α1) μ1 (α2) μ1 (α1) μ1 (α2)

α1 α2 α1 α2

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Azioni sulle costruzioni
Coperture adiacenti o vicine a costruzioni più alte

Si tiene conto dello


Caso 2 μs scivolamento della neve della
Neve con vento
μw copertura a quota superiore e
μ1=0.8 del deposito di neve dovuto
ls alla “ombra aerodinamica”
Caso 1
Neve senza μs= 50% massimo carico
vento μ1=0.8 sulla falda superiore (α>15°)
α
h
w 
b1  b2   h
2h q sk

0.8 ≤ μw ≤ 4.0

b1 b2 5 ≤ ls =2h ≤ 15 m

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Azioni sulle costruzioni
Effetti locali - accumuli in presenza di sporgenze

Interessano solamente le membrature su cui agisce la neve


(non considerare nelle verifiche globali della struttura)

h
0 .8     2 .0
μ1 μ1 q sk
ls ls
γ = 2 kN/m3
h
5 ≤ ls =2h ≤ 15 m

b1 b2

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Principali riferimenti

 Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni. D.M. 17 gennaio 2018


pubblicato sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio
2018 - Serie generale
 Istruzioni per l’applicazione dell’«Aggiornamento delle Norme tecniche per le
costruzioni» di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018. Circolare 21 gennaio 2019
n. 7 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici pubblicata sul Supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 35 del 11 febbraio 2019 - Serie generale
 Gulvanessian H., Formichi P., Calgaro J.A.
Guida all’Eurocodice 1. Azioni sulle strutture: EN 1991-1.1 e da 1.3 a 1.7.
2011 Editore EPC Libri
ISBN: 978-88-6310-271-0
 Calgaro J.A., Tschumi M., Gulvanessian H.
Designer’s guide to Eurocode 1: EN 19991-2, EN 1991-1.1 -1-3 to -1-7
and EN 1990 Annex A2
2010 Thomas telford
ISBN: 0-7277-3158-6

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FINE

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