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ARCHITETTONICO
Docente : Antonella VERSACI
A.A. 2013-2014
LEZIONE 5
LINEE GUIDA E ASPETTI TECNICO
METODOLOGICI:
I problemi di umidità negli edifici storici
a. cause ricorrenti, effetti, diagnosi
I problemi di umidità negli edifici storici
Premessa
Una trattazione specifica merita la questione relativa alla presenza di
umidità negli edifici storici.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Premessa
L'umidità può essere presente nelle costruzioni per diverse cause e in
diverse forme:
acqua di costruzione;
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I problemi di umidità negli edifici storici
Premessa
La diagnosi ha come finalità
l’individuazione delle cause che
determinano la presenza di acqua, in
modo da consentirne la rimozione.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Premessa
Questo percorso conoscitivo e tecnico-
scientifico, complesso e insidioso, si
inserisce naturalmente all’interno
dell’intervento di restauro architettonico
di cui costituisce una importante
componente.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Principali fenomeni fisici
1. gli sbalzi termici (ciclo dilatazione/contrazione) ovvero gli effetti
che le variazioni di temperatura (cicli stagionali e quotidiani)
provocano sulla materia;
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti
Le cause più comuni della presenza d’acqua
in un edificio sono:
Umidità di risalita
Umidità di costruzione
Umidità da infiltrazione
Umidità per condensazione
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità da risalita
Umidità da risalita – l’umidità
presente nel sottosuolo (dovuta
alla presenza di una falda
freatica o di acque disperse di
scorrimento) può risalire nelle
murature, per capillarità.
E’ legata alle caratteristiche
geologiche del terreno di
fondazione, essa interessa
innanzitutto gli strati superiori
del terreno.
Se le fondazioni sono separate
dalla falda da strati drenanti
oppure se è posta a profondità
notevoli (maggiori di 4-5 m), non
si ha in genere alcun fenomeno
di risalita.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità da risalita
L'altezza di risalita dell'acqua
è inversamente proporzionale
al diametro dei pori del
materiale da costruzione
usato.
Il contenuto dell'acqua
trattenuta per capillarità può
infatti raggiungere e superare,
in materiali molto igroscopici,
come le malte e la
maggioranza dei materiali da
costruzione, il 30% del volume.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità da risalita
L’umidità da presenza di acque
disperse è dovuta a precipitazioni
atmosferiche che impregnano il terreno in
assenza di un corretto sistema di raccolta
e smaltimento.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità da risalita
In ogni caso, quale sia l’origine
dell’umidità per capillarità, essa
avviene solo con il contemporaneo
verificarsi di due condizioni:
l’imbibizione o la totale
immersione della base muraria (in
caso contrario, l’umidità presente
nelle strutture di sposterebbe per
gravità verso il basso, non essendo
sostenuta alla base da una colonna
capillare alimentata dalla zona
sottostante) e
l’attivazione di una buona potenza
di adescamento legata alle
caratteristiche costruttive della
fabbrica.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità da risalita
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità di costruzione
Umidità di costruzione – le problematiche
legate all’umidità da costruzione sono
presenti anche in edifici molto antichi con
muri molto spessi.
Si verifica nella struttura durante e
immediatamente dopo i lavori di
costruzione o ristrutturazione, per
presenza di acqua nella preparazione a
umido dei materiale edili e alla sua
evaporazione durante le fasi di
consolidamento, e quindi per insufficiente
prosciugamento dei muri.
Fattori favorevoli ad un aumento della
velocità di prosciugamento sono
innanzitutto, una buona esposizione
solare, la stagione estiva, un razionale e
dimensionato riscaldamento artificiale,
nonché un sufficiente lasso di tempo libero
prima dell' occupazione.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità da infiltrazione
Umidità da infiltrazione – nelle
vecchie costruzioni, specie in quelle
in stato di avanzata fatiscenza, è
possibile riscontrare quasi sempre
umidità nelle murature, derivante
da infiltrazioni di acqua di
origine meteorica.
L’acqua meteorica penetra
orizzontalmente nel muro grazie alla
pressione del vento ed alla
capillarità del materiale. Il vento
quindi porta la pioggia a contatto
con le pareti, ma la penetrazione è
dovuta principalmente
all'assorbimento per capillarità e
al successivo raffreddamento della
struttura.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità da infiltrazione
Quest’ultimo sarà tanto maggiore
quanto più velocemente avverrà
l’evaporazione dell’acqua che avrà
bagnato la superficie muraria
esterna.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità da infiltrazione
La penetrazione può avvenire inoltre
attraverso i tetti, quasi sempre
deformati nelle loro falde per i dissesti e
la degradazione dell'ossatura portante
in legname, oltre alla fatiscenza del
manto impermeabile (tegole rotte e fuori
posto)
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità da infiltrazione
Un'altra causa frequente di
infiltrazione risiede nelle soluzioni di
continuità delle superfici
orizzontali (fessurazioni e nei dissesti
in genere), quali ad esempio le cornici, i
marcapiani, le soglie e i timpani delle
porte e delle finestre, elementi
realizzati in genere in pietra da taglio e
che lasciano penetrare l'acqua per
rotture dovute a movimenti della
costruzione o per fatiscenza dei giunti e
degli allettamenti di malta.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità per condensazione
Umidità per condensazione – si rileva quando l’acqua presente nell’aria,
sotto forma di vapore, si condensa.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Cause ricorrenti: umidità per condensazione
E’ chiaro che, in un ambiente
umido e in condizioni di scarsa
ventilazione, si raggiungerà più
facilmente la temperatura di
condensazione specialmente nelle
pareti esposte al nord o
scarsamente soleggiate.
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I problemi di umidità negli edifici storici
gli effetti
Indipendentemente dalle cause che
originano il fenomeno della presenza
di umidità, sono quasi sempre
riscontrabili i seguenti effetti:
1. Erosioni, sfarinamenti,
efflorescenze saline;
3. Muffe;
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I problemi di umidità negli edifici storici
Impostazione della diagnostica: la
ricognizione visiva
Non sempre è facile comprendere quali siano
le cause dell’umidità: per una corretta
diagnosi è necessario rifarsi all’impiego di
varie tecniche diagnostiche.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Impostazione della diagnostica: la
ricognizione visiva
Bisogna poi passare
all’identificazione dei fenomeni
visibili di alterazione e
degrado e quindi:
alla presenza di acqua di
condensa sulle superfici;
a variazioni dimensionali e
conseguenti deformazioni e
fessurazioni di elementi edilizi
(pavimenti, infissi, ecc,),
macchie e aloni, efflorescenze,
scagliature, erosioni e
disgregazioni dei materiali
lapidei, rigonfiamenti,
distacchi e disgregazioni degli
intonaci, degrado biologico.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Impostazione della diagnostica: la
ricognizione visiva
Tutte queste patologie, sono riconducibili a meccanismi di degrado fisico-
meccanico e chimico-biologico, spesso non facilmente distinguibili:
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I problemi di umidità negli edifici storici
Impostazione della diagnostica: la
ricognizione visiva
La comparsa di macchie isolate
può essere dovuta ad infiltrazioni
d’acqua piovana che prediligono le
zone di discontinuità nelle pareti,
o più frequentemente, in
copertura.
Aloni e macchie isolate possono
essere inoltre ricondotti a
fenomeni di condensa o alla
presenza di sali igroscopici.
L'umidità in concorso con altri
composti di natura chimica o
organica presenti nelle murature,
nell'atmosfera o nel sottosuolo,
conduce alla formazione di
macchie o di efflorescenze.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Impostazione della diagnostica: la
ricognizione visiva
E’ infine possibile ipotizzare la causa
dell’umidità di risalita che può essere
alimentata o da acqua dispersa
accidentalmente nel terreno o dalla
falda freatica:
•nel primo caso l'edificio può
manifestare danni notevoli ed è
difficile individuarne la provenienza.
Di solito però questi si localizzano in
una parte specifica (su un solo lato,
ad esempio) o in un gruppo di
edifici vicini, in cui siano state
impiegate le stesse tecnologie
costruttive ed i medesimi materiali.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Impostazione della diagnostica: la
ricognizione visiva
Normalmente si tratta di perdite di fognature, acquedotti, pozzi, acqua
piovana raccolta in modo inadeguato, che provocano imbibizioni del
terreno a contatto con le murature di fondazione.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Impostazione della diagnostica: la
ricognizione visiva
Per quanto riguarda il secondo caso, è noto che l'acqua piovana penetra
facilmente nel terreno permeabile andando in profondità; se incontra
uno strato impermeabile come un banco di argilla satura, si accumula,
formando una specie di "fiume sotterraneo", detto falda freatica.
•In questo caso, l’umidità attacca l’edificio in tutta la sua estensione con
perfetta uniformità.
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
La diagnosi strumentale dei problemi di
umidità può avere come obiettivo la
caratterizzazione termica e igrometrica
delle strutture e dell’ambiente o lo studio
dei meccanismi di degrado di tipo
biologico e fisico-chimico.
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
Gli strumenti a capacità elettrica sono
influenzabili dalla presenza di sali solubili e
pertanto consentono una prima
identificazione, solo di natura qualitativa,
delle parti umide.
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
Esistono poi metodi di misura di tipo diretto, quali il metodo
ponderale e quello al carburo di calcio che permettono di determinare
con maggiore precisione il contenuto d’acqua presente all’interno delle
strutture e dei materiali.
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
Una precisione maggiore, è possibile
ottenerla tramite prove di
laboratorio, utilizzando, previo
campionamento, metodi nucleari
(attenuazione dei raggi gamma,
radiografia neutronica NR, metodo
della risonanza magnetica nucleare
NMR) e misure spettrofotometriche.
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
Si procede alla caratterizzazione dell’ambiente interno ed esterno ai fini
della diagnosi dell’umidità, attraverso la misurazione dei parametri
termo igrometrici con strumenti comuni quali (barometri, psicrometri,
igrometri, termometri a contatto o non, termoigrometri), o tramite
opportuni monitoraggi microclimatici.
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
Infine, si può analizzare il percorso dell’acqua nelle strutture
utilizzando le interazioni dei componenti edilizi con l’ambiente interno
ed esterno, dal punto di vista delle trasformazioni termodinamiche
subite dal sistema ambiente-manufatto.
E’ possibile ricorrere a:
• monitoraggio ambientale,
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
L’indagine microclimatica consiste
nella misurazione con continuità nello
spazio e nel tempo dei parametri
microclimatici.
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
L’indagine microclimatica può essere
poi integrata da un rilievo
termografico basato sulle proprietà
fisiche della luce che, attraversando
corpi a temperature diverse,
distribuisce i colori dello spettro in
maniera differente.
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I problemi di umidità negli edifici storici
La diagnosi strumentale
Questo metodo, tramite l’individuazione di zone termicamente
omogenee, caratterizzate da diversi valori del flusso evaporativo, dà
informazioni qualitative sull’origine dell’umidità
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LABORATORIO DI RESTAURO
ARCHITETTONICO
Docente : Antonella VERSACI
A.A. 2013-2014
LEZIONE 5
LINEE GUIDA E ASPETTI TECNICO
METODOLOGICI:
I problemi di umidità negli edifici storici
b. gli interventi
I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento
Al fine di poter procedere
all’eliminazione dell’umidità negli
edifici storici, è innanzitutto opportuno
coordinare la diagnosi con le possibili fasi
di intervento.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento
Eseguito il trattamento, si passa
al controllo dell’efficacia nel
tempo e della eventuale
programmazione manutentiva,
in modo da rendere quanto più
duraturi possibile, i risultati
ottenuti.
E’ importante ribadire
l’indispensabilità della
manutenzione, da effettuarsi a
scadenze prestabilite, di certo
più efficace di un intervento
effettuato d’urgenza dai costi più
elevati e dal maggiore impatto.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento
Le principali tecniche di intervento possono essere ricondotte a tre
filosofie:
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento
E’ necessario ribadire che si
tratta di una esemplificazione di
un fenomeno molto più
complesso, il cui fine è quello di
mostrare un panorama delle
modalità operative più
comuni, che spesso necessitano
di essere tra di loro coordinate o
studiate e riviste caso per caso.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
Risanamento da umidità
ascendente
Metodi meccanici
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
L'intervento è laborioso e oneroso e
risulta realizzabile solo in murature
regolari di spessore limitato.
Il taglio viene effettuato con varie
modalità, che si differenziano:
per l’attrezzatura utilizzata
(macchina con lama a catena dentata,
sega circolare, filo diamantato,
carotatrice, disco diamantato);
per il tipo d’impermeabilizzante
inserito.
In ogni caso, preliminarmente ad ogni
operazione, è necessario rimuovere
l’intonaco nella zona del taglio,
solitamente effettuato a circa 10-15 cm
dal suolo e comunque quanto più
possibile alla base del muro.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico.
Esempi: Villa Medici a Roma
Il sistema TAGLIA-MURO UMIBLOK S
Il risanamento di Galleria del Bosco – Villa Medici.
L’edificio era interessato da gravi fenomeni di umidità di risalita capillare.
È stato sottoposto ad intervento di risanamento realizzato con il taglio
meccanico della muratura e inserimento di elementi in pvc.
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Stato dell’edificio prima e dopo l’intervento
I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico.
Esempi: Villa Medici a Roma
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico.
Esempi: Villa Medici a Roma
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico.
Esempi: Villa Medici a Roma
La miscela cementizia è
additivata con idonei prodotti
per garantire la stabilità
volumetrica escludendo ogni
possibilità di assestamenti
dovuti al taglio.
.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico.
Esempi: Villa Medici a Roma
Fase 4 - Inserimento
progressivo del profilato nel
taglio saturo di miscela
cementizia.
.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico.
Esempi: Villa Medici a Roma
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico.
Esempi: l’Auberge de Castille a Malta
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
Il metodo Massari
Questo metodo consiste nell'inserire uno strato non adescante nella muratura
con una tecnologia capace di ridurre al minimo lo spessore dello strato in modo
da evitare di rompere il muro e di avere poi le conseguenze di rilassamento della
muratura
Si fanno una serie di fori (detti fori di PRIMA SERIE) e una seconda serie (fori di
SECONDA SERIE)
Il taglio viene eseguito con una successione alternata di asole che attraversano
completamente la muratura (larghezza del fronte variabile tra 40 e 70 cm)
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
Il metodo Massari
Le asole sono attuate con
perforazioni parzialmente
sovrapposte realizzate con
carotatrice a carotiere
diamantato.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
Il metodo Massari
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento
Soluzione alternativa
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il metodo Knapen
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: il taglio meccanico
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
Il metodo chimico
Tra le tecniche nate e consolidatesi in
questi ultimi anni contro l’umidità di
risalita nelle murature, la barriera
chimica è tra quelle che più è rimasta
fedele alle origini, con poche e chiare
indicazioni su cosa fare e come
applicare i prodotti e con una buona
affidabilità nella riuscita degli
interventi.
Il metodo si basa sul principio secondo
il quale l’altezza di risalita dell’acqua
lungo un capillare dipende dalla
tensione superficiale presente sulla
superficie del capillare stesso.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
Sistema a iniezione
Sistema a diffusione
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
Svantaggi:
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: metodi chimici
Vantaggi:
le barriere chimiche possono essere
preferite al taglio meccanico perché
non interrompono la continuità
strutturale della fabbrica;
in generale, costi contenuti, maggior
semplicità operativa, minore
distruttività;
l’efficacia di entrambe le tecniche
deriva però dalla contemporanea
adozione di interventi ausiliari, volti a
migliorare l’evaporazione dell’umidità
residua nella muratura, per esempio
con la disposizione di intonaci aerati o
di altri tipi di finiture traspiranti, o la
realizzazione di opportuni
sbarramenti verticali.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: gli intonaci aeranti
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: gli intonaci aeranti
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: gli intonaci aeranti
La stesura di un intonaco
macroporoso avviene in due strati,
previa la rimozione dell’intonaco
esistente e la pulitura della
superficie muraria da trattare.
Il primo stato è costituito da un
rinzaffo spesso circa 2-4 cm,
contrassegnato da un elevato potere
capillare, accettabile resistenza
meccanica e buona porosità;
Il secondo è il vero e proprio
intonaco da risanamento,
caratterizzato da una buona
traspirabilità al vapore e scarso
assorbimento capillare.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento: gli intonaci aeranti
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento contro umidità
ascendente
e condensa atmosferica
Le chiusure orizzontali di base sono
sovente affette da fenomeni di umidità da
risalita e da umidità da condensa.
L’umidità da risalita si manifesta in
presenza di eccessive infiltrazioni di
acque di superficie ed il fenomeno è
contemporaneo all’umidità da risalita
delle murature.
L’umidità da condensa si manifesta nei
casi in cui la chiusura orizzontale poggia
la sua fondazione direttamente sul
terreno, risentendo negativamente
dell’enorme inerzia termica del
sottosuolo.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento contro umidità
ascendente
e condensa atmosferica
Il risanamento dall’umidità delle chiusure orizzontali di base avviene,
di prassi, con la formazione di vespai o la creazione di intercapedini
orizzontali e verticali.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento contro umidità ascendente
e condensa atmosferica: le intercapedini ventilate
La ventilazione dell’intercapedine
orizzontale può essere assicurata
praticando dei fori alla base delle
chiusure verticali esterne
dell’organismo edilizio che trovano
riscontro all’esterno in pozzetti isolati o
in intercapedini ventilate perimetrali
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento contro umidità
ascendente e condensa atmosferica: i vespai
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento contro umidità
ascendente e condensa atmosferica: i vespai
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento contro umidità
ascendente e
condensa atmosferica: i vespai
Si va così a creare una struttura
portante separata da terra dai
pilastri e che con l’aggiunta di
una semplice rete elettrosaldata
può raggiungere portate fino a
1600kg/mq di carico accidentale.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento da umidità ascendente e
condensa atmosferica: le intercapedini
La creazione di intercapedini o
vespai verticali consente invece di
eliminare il contatto diretto fra
paramento murario esterno e terreno
umido.
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento da umidità ascendente e
condensa atmosferica
Tra le più diffuse tecniche di realizzazione delle
tamponature, c’è quella che prevede due strati di
mattoni separati da un’intercapedine d’aria. Per
migliorare la resistenza termica di una parete
perimetrale esistente, si può intervenire su questa
intercapedine d’aria riempiendola con materiale
isolante.
Materiali :
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento da umidità ascendente
e condensa atmosferica
Tipologia di contromuro descritto
da Vitruvio nel libro VI del De
Architettura
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento da umidità ascendente
e condensa atmosferica
Il metodo elettrosmotico
Tecnica utilizzata per la bonifica
dei terreni, è un procedimento che
consiste nel realizzare una specie di
pila voltaica tra muratura, acqua e
terreno, impiegando forze
elettrosmotiche dirette verso il
basso, in grado di contrastare le
forze capillari
Vengono praticati nella muratura
alcuni fori nei quali vengono
alloggiati gli elettrodi che vengono
a loro volta collegati con una corda
di rame continua, esterna alla
muratura, collegata a sua volta con
prese di terra
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I problemi di umidità negli edifici storici
Le tecniche di intervento da umidità ascendente
e condensa atmosferica
L’elettrosmosi può essere di tipo
attivo, alimentando il circuito con
corrente elettrica continua a bassa
tensione, o del tipo passivo, sfruttando
la differenza di concentrazione salina
esistente tra l’acqua nella muratura e
l’acqua presente nel terreno.
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BIBLIOGRAFIA
CARBONARA Giovanni, Avvicinamento al Restauro, Teoria, storia, monumenti, Liguori,
Napoli 1997
Normal 1/88
http://www.uni.com/uni/controller/it/normazione/commissioni_tecniche/beni_culturali.htm
.