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NOTA TECNICA
Note di presentazione e commento della “GUIDA PER L’INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI
FOTOVOLTAICI – EDIZIONE ANNO 2012” emanata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del
Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.
Premessa
E’ stata di recente diramata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
– DCPREV, la Nota Prot. n.1324 del 07 Febbraio 2012 con allegata la “GUIDA PER L’INSTALLAZIONE DEGLI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI – EDIZIONE ANNO 2012”.
Tale Guida, che aggiorna e sostituisce la precedente guida emanata con nota prot. n. 5158 del 26 marzo
2010, è stata successivamente fatto oggetto dei chiarimenti indicati nella Nota prot. n. DCPREV 6334 del
04/05/2012, con allegata la “TABELLA DI CHIARIMENTO ALLE NOTA PROT. N. 1324 DEL 7/2/2012”.
Il Comitato Tecnico del gruppo Membrane Bitume Polimero, categoria D del SITEB, avendo riscontrato poca
chiarezza nel mercato a seguito della circolare in oggetto ha redatto la presente nota tecnica a supporto degli
operatori del settore: nel seguito delle presenti note si richiamano le indicazioni della Guida con implicazioni di
maggior interesse per i sistemi impermeabilizzanti destinati a supportare l’installazione di impianti fotovoltaici.
Allo scopo di meglio valutare la portata di tali indicazioni, se ne premettono alcuni aspetti e conseguenze di maggior
rilevanza .
Malgrado ne sia prevedibile un’applicazione “letterale”, val la pena sottolineare che la Guida “rappresenta uno
strumento di indirizzo non limitativo delle scelte progettuali e individua alcune soluzioni utili al perseguimento
degli obiettivi di sicurezza dettati dall’Allegato I, punto 2 al Regolamento (UE) n. 305/2011 del 9 marzo 2011. Altre
soluzioni utili al perseguimento dei richiamati obiettivi possono essere individuate mediante lo strumento della
valutazione di rischi”.
E’ previsto che una valutazione del rischio di propagazione dell’incendio sia presentata al locale Comando dei Vigili
del Fuoco. Inoltre, tale valutazione del rischio di propagazione dell’incendio dovrà essere presentata da un tecnico
abilitato. Pertanto, sono di fatto prescritti l’elaborazione di un fascicolo tecnico (la relazione di valutazione del
rischio di aggravio d’incendio), e l’intervento imprescindibile della figura professionale del tecnico abilitato, prima
“ignoto” nel settore della impermeabilizzazione delle coperture.
Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade
Categoria D- produttori di membrane bituminose
La Guida, prima che sulla struttura del tetto e del sistema impermeabilizzante, centra l’attenzione sul
comportamento al fuoco dei pannelli fotovoltaici, i quali devono essere sempre necessariamente definiti per la
classe di reazione al fuoco, distinguendo sostanzialmente tre livelli prestazionali (valutati in base a Risoluzione n.40
Area V della DCPST e le norme UNI applicabili) :
- Classe 1
- Classe 2
- Classe superiore alla Classe 2
Nel caso di conformità dei pannelli fotovoltaici ai requisiti di maggior sicurezza (Classe 1), il sistema
impermeabilizzante è del tutto esente da prescrizioni specifiche, indipendentemente dalla tipologia della struttura
d’appoggio.
Mano a mano che il profilo tecnico dei pannelli fotovoltaici si allontana dalle prestazioni di maggior affidabilità
(Classe 2 o superiore), il sistema impermeabilizzante (inteso come complesso di membrana + isolante termico +
strati complementari) può essere chiamato a sopperire al deficit di sicurezza dei pannelli, con caratteristiche di
resistenza al fuoco proprie.
Tuttavia, anche con un pannello fotovoltaico di Classe 2, ma in presenza di una struttura d’appoggio incombustibile
e EI30, il sistema impermeabilizzante continua a restare esente da prescrizioni specifiche.
Unicamente nei casi particolarmente sfavorevoli in cui, con il pannello fotovoltaico in Classe 2, anche la struttura di
copertura sia strutturalmente vulnerabile al fuoco, con caratteristiche di combustibilità e non EI30, il sistema
impermeabilizzante è invece richiesta una classificazione Broof (T2 o T3 o T4) in base alla UNI EN ISO 13501-5,
valutata in base alla norma UNI CEN TS/1187.
Da prime verifiche, risulta che il mercato offre già la disponibilità di pannelli fotovoltaici certificati con reazione al
fuoco in Classe 1, tali dunque da semplificare qualsivoglia tipo di valutazione, sgomberando il campo da ogni
necessità di requisito e verifica relativamente al sistema impermeabilizzante. E’ auspicabile, come nelle aspettative
degli utilizzatori prima che degli organismi di controllo, che tutto il settore dei pannelli fotovoltaici si uniformi al più
presto agli standard più elevati di comportamento al fuoco, sull’esempio dei fabbricanti più attenti del comparto,
con la qualifica delle proprie produzioni ai massimi livelli di sicurezza.
(La guida si applica agli impianti con tensione in corrente continua (c.c.) non superiore a 1.500 V. I moduli
fotovoltaici devono inoltre essere conformi alle Norme CEI EN 61730-1, CEI EN 61730-2).
Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade
Categoria D- produttori di membrane bituminose
D - CRITERI GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI PROPAGAZIONE DELL’INCENDIO, IN BASE ALLA CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO
DEL MODULO FOTOVOLTAICO E ALLA CLASSE DI RESISTENZA AGLI INCENDI ESTERNI DEI SISTEMI IMPERMEABILIZZANTI.
Punto B caso1 Punto B caso 2 Punto B caso3 e punti D1 Punto B caso 3 e punto D3
delle presenti note delle presenti note e D2 delle presenti note delle presenti note
Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade
Categoria D- produttori di membrane bituminose