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Basso Continuo. Il primo passo per rappresentare le relazioni armoniche è quello del basso
continuo, in origine una traccia per l'esecuzione, che rimase però come sussidio per l'analisi
armonica. E' un metodo riduttivo, nel senso che il registro non assume alcuna rilevanza o meglio
non offre alcuna indicazione di quali debbano essere le relazioni melodiche che intervengono fra
due accordi contigui. La cifratura del basso continuo indica semplicemente l'aggregazione di alcuni
intervalli sopra un basso. Non si definisce l'accordo in quanto tale ma solo le relazioni fra un suono
grave e i suoni superiori. Tradurre una serie di accordi in una notazione di basso continuo è un
processo quasi del tutto meccanico che procede nota per nota. La cifratura del basso continuo non è
affatto un efficace strumento di analisi, non dà alcun criterio reale per decidere cosa sia prioritario;
il che, invece, sta alla base di ogni interpretazione analitica.
Numeri romani. A differenza del basso continuo, ebbe origine come supporto analitico e non come
pratica strumentale. A dispetto della sua apparente semplicità è sempre uno strumento efficace di
analisi. Il concetto di fondo è individuare sempre la fondamentale dell'accordo e metterla in
relazione con la tonica dichiarando di quanti gradi diatonici sia situata sopra la stessa. Per essere in
grado di assegnare una lettera romana bisogna decidere in che tonalità è scritto un pezzo, in quanti
aggregati esso debba essere segmentato e anche quali siano questi aggregati; tutto ciò significa
stabilire quali note, nel brano musicale, abbiano una funzione armonica e quali, come le note di
passaggio, siano inessenziali.
Sintesi della numerazione romana avanzata (da A. Butterworth, Harmony in pactice, ABRSM 1999)
TRIADE PERFETTA MAGGIORE I Numero romano maiuscolo
TRIADE PERFETTA MINORE ii Numero romano minuscolo
TRIADE DIMINUITA iiº Numero romano minuscolo con esponente un cerchietto
+
TRIADE ECCEDENTE III Numero romano maiuscolo con esponente un segno +
SETTIME, NONE ... V7, V9 Numero romano con esponente 7
7
STATO FONDAMENTALE Va Si indica una lettera a minuscola
7
PRIMO RIVOLTO Vb Si indica una lettera b minuscola
7
SECONDO RIVOLTO Vc Si indica una lettera c minuscola
TERZO RIVOLTO V7d Si indica una lettera d minuscola
# b
FONDAMENTALE ALTERATA iv, II Il segno di alterazione che precede in apice il numero romano
indica l'alterazione della fondamentale
SETTIMA DIMINUITA viid7 La d prima dell'esponente, indica una settima diminuita
SESTA ITALIANA Aug. 6 It es. lab do fa#
SESTA TEDESCA Aug. 6 Ger es. lab do mib fa#
SESTA FRANCESE Aug.6 Fr es. lab do re fa#
DOMINANTE SECONDARIA (V) ii Nella parentesi la dominante secondaria del ii grado
SOTTODOMIN. SECONDARIA (IV) ii Sottodominante secondaria del ii grado
d7
SETTIMA DIM SECONDARIA (vii) ii Settima diminuita secondaria del ii grado
Siglatura funzionale
Si veda Diether de la Motte, Manuale di Armonia, La nuova Italia editrice, 1988 – la prefazione di
Loris Azzaroni