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Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

Dipartimento di Economia, Società, Politica

ELEMENTI DI ECONOMIA POLITICA

Prof. Edgar J. Sanchez Carrera

Settimana 1. Mercato (Market System)


Capitolo 2
Mercati e Stato
in un’economia moderna
«In tempi di crisi c’è chi invoca il protezionismo come
strategia difensiva. Tuttavia, come ha confermato la
storia, l’applicazione delle norme in materia di
concorrenza e la sensibilizzazione alla politica della
concorrenza non possono essere diminuite in tempi di
crisi economica perché un indebolimento del quadro
normativo in materia di concorrenza peggiorerebbe le
prospettive di crescita a medio e lungo termine.»
Commissione Europea: Relazione sulla politica di
concorrenza del 2011
In tempi di crisi il rapporto stato mercato diventa ancora più difficile.
Vedremo che:
a) ci sarà chi invoca al protezionismo
b) alcuni Stati saranno sensibili al “Too Big to Fail”
c) le Banche diventano terminali privilegiati dell’intervento pubblico
d) ci sarà chi invocherà una maggiore regolamentazione sui mercati
Tuttavia non bisogna perdere di vista alcune domande la cui valenza è
addirittura esaltata dalla crisi che ci ha investito:

• Che cos’è un’economia di mercato e che cosa la rende così efficiente?


• Che cosa significa “capitale” nel “capitalismo”?
• Quando è necessario l’intervento dello Stato per assicurare
l’efficiente funzionamento dei mercati?
• Perché le società sentono l’esigenza di ridefinire il ruolo dello Stato e
del mercato?
Che cos’è un mercato?
In un’economia di mercato nessun individuo, organizzazione o Stato sia responsabile
della soluzione dei problemi economici

Un mercato è un meccanismo che consente ad acquirenti e venditori di interagire al


fine di determinare il prezzo e la quantità di un bene o di un servizio.
I prezzi

• In un sistema di mercato ogni cosa ha un prezzo, costituito dal


valore del bene in termini di moneta.
• I prezzi rappresentano i termini in base ai quali gli individui e le
imprese scambiano volontariamente beni diversi
• I prezzi fungono inoltre da segnali per i produttori e i consumatori
I prezzi coordinano le decisioni dei produttori e dei consumatori in
un mercato. Prezzi più elevati tendono a ridurre gli acquisti dei
consumatori e a incoraggiare la produzione; prezzi più bassi
incoraggiano il consumo e frenano la produzione: nel
meccanismo di mercato i prezzi fungono quindi da equilibratori.
Equilibrio di mercato
• In ogni momento vi sono individui che comprano e altri che
vendono
• I mercati devono comunque risolvere costantemente i
problemi relativi a cosa, come e per chi produrre.
• Bilanciando le forze che operano nel sistema economico, i
mercati individuano un equilibrio tra domanda e offerta
L’equilibrio di un mercato è il punto in cui la quantità offerta dai
venditori è uguale alla quantità richiesta dai compratori.

All’equilibrio i prezzi ai quali gli acquirenti desiderano comprare


esattamente la quantità che i venditori desiderano offrire
assicurano l’equilibrio tra domanda e offerta.
Come i mercati risolvono i tre problemi economici
• Trovando un equilibrio tra acquirenti e venditori (domanda e
offerta) in ciascun mercato, un’economia di mercato risolve
contemporaneamente i tre problemi del cosa, come e per chi.

• Consumatori – tecnologia – profitti.

• La mano invisibile
Cosa produrre viene stabilito dal “voto con il portafoglio” dei
consumatori nelle loro decisioni di acquisto quotidiane.

• La spesa dei consumatori determina i ricavi ed i profitti delle


imprese
• Le imprese desiderano massimizzare il profitto
• Le imprese abbandonano i settori in cui sono in perdita e
investono in quelli in cui realizzano profitti.
Come produrre dipende dalla concorrenza tra i diversi
produttori.

• La concorrenza tende a rendere massimi i profitti


mantenendo i costi a un livello minimo.
• Cambiamento tecnologico
• Innovazioni di prodotto e di processo
Per chi produrre dipende in larga misura dalla domanda e
dall’offerta sul mercato dei fattori di produzione.

• I mercati dei fattori di produzione determinano i salari, le


rendite, i tassi di interesse e i profitti.
• La distribuzione del reddito tra la popolazione è data oltre che
dai prezzi dei fattori dalle quantità di fattori possedute
Come il contadino che utilizza carota e bastone per far
camminare l’asino, il sistema di mercato si serve dei profitti e
delle perdite per indurre le imprese a produrre i beni desiderati in
modo efficiente.
Un quadro di prezzi e mercati
Scambi, moneta e capitale
Un’economia moderna è caratterizzata da una complessa rete di scambi
tra individui e Stati (specializzazione e divisione del lavoro).

Le economie moderne fanno un ampio uso di moneta (linfa vitale del


sistema − unità di misura)

Le moderne tecnologie industriali si basano sull’utilizzo di ingenti


quantità di capitale che aumental’efficienza del lavoro umano
(produttività)
Scambi, specializzazione e
divisione del lavoro

Le moderne economie si basano sulla specializzazione di imprese e


individui collegati da una vasta rete di scambi.
La specializzazione si ha quando gli individui concentrano i propri
sforzi su un particolare insieme di attività (utilizzo ottimale di
capacità e risorse)
La divisione del lavoro consiste nel suddividere la produzione in
numerose fasi o compiti specializzati.
Le economie avanzate attuano la specializzazione e la divisione
del lavoro per aumentare la produttività delle risorse disponibili.
Gli individui e le Nazioni scambiano volontariamente i beni in cui
sono specializzati per ottenere i prodotti di altri; in questo modo
essi ampliano la gamma e la quantità dei consumi e migliorano le
condizioni di vita di ognuno.
Moneta: il lubrificante degli scambi

La specializzazione consente agli individui di concentrarsi su


compiti particolari.
La moneta permette agli individui di scambiare gli output
specializzati che producono per ottenere la vasta gamma di
beni e servizi prodotti da altri.
La moneta è il mezzo di pagamento che prende la forma di
banconote, monete e assegni utilizzati per acquistare beni
La moneta è un mezzo di scambio.
Un’adeguata gestione dell’offerta di
moneta è uno dei principali problemi di
politica macroeconomica del governo in
tutti i Paesi.
Capitale
I fattori di produzione denominati capitale sono strumenti di produzione
a loro volta prodotti, input durevoli che sono allo stesso tempo un
output del sistema economico.
Il capitale è uno dei 3 fattori di produzione fondamentali. [Gli altri due
sono detti primari (lavoro e terra); la loro offerta è in gran parte
determinata da fattori non economici.
Il capitale deve essere prodotto prima di poter essere utilizzato]
Capitale
Se gli individui sono pronti a risparmiare (sacrificio, trade-off
temporale) la società può destinare le proprie risorse alla creazione
di nuovo capitale.

L’accumulazione di capitale spiega l’ineguaglianza nella


distribuzione e nella crescita economica
Esiste un limite all’ammontare di capitale utile.
Gran parte dell’attività economica consiste nel sacrificare il
consumo presente per incrementare il capitale.
Ogni volta che si effettuano degli investimenti (costruzione di
nuove fabbriche o strade, anni di studio aggiuntivi o aumento delle
conoscenze tecniche) si accresce la produttività futura del sistema
economico e di conseguenza anche il consumo futuro.
Ricapitolando
Un elevato grado di produttività, un’economia moderna dipende
da determinate caratteristiche.
Divisione del lavoro e beni capitali specializzati consentono agli
individui di diventare altamente specializzati in determinati
settori.
I soggetti specializzati riescono a sopravvivere grazie agli scambi
basati sulla moneta che consentono a individui e Paesi differenti
di vendere e acquistare i propri beni nella vita quotidiana.
Il ruolo economico dello Stato

Tutte le economie di mercato presentano dei problemi


(inquinamento, disoccupazione diseguaglianza).
Nelle moderne economie lo Stato assume un’enorme varietà di ruoli
per porre rimedio alle imperfezioni di mercato.
Tre funzioni economiche fondamentali dello Stato: aumentare
l’efficienza; promuovere l’equità; favorire la stabilità
macroeconomica e la crescita.
Efficienza

Lo Stato aumenta l’efficienza favorendo la concorrenza, limitando le


esternalità negative e fornendo beni pubblici.
Limitare − regolamentare forme imperfette di concorrenza (monopoli,
cartelli oligopolistici).
Internalizzare le esternalità.
Le esternalità si hanno quando imprese o individui impongono costi o
benefici ad altri soggetti al di fuori delle relazioni di mercato
L’offerta privata di beni pubblici è generalmente
insufficiente quindi lo Stato deve intervenire per
incoraggiarne la produzione.
Lo Stato deve procurarsi le entrate (Imposte) per
acquistare i beni pubblici e per i programmi di
ridistribuzione del reddito
Equità

I mercati non producono necessariamente una distribuzione del


reddito che si possa considerare socialmente equa. È possibile
che un’economia di mercato determini disuguaglianze di reddito
e consumo inaccettabili per gli elettori.
Analizzare i costi o i benefici presentati dai diversi sistemi di
ridistribuzione
Fornire strumenti per l’analisi normativa
Crescita e stabilità
macroeconomiche

Sin dalle sue origini, il capitalismo è stato turbato da periodi di


inflazione (aumento dei prezzi) e recessione (tasso di
disoccupazione elevato)...
L’attento impiego di politiche fiscali e monetarie consente allo
Stato di influenzare la produzione, l’occupazione e l’inflazione
Politiche fiscali (Imposte – tasse – spesa pubblica)
Politiche monetarie (Offerta di moneta – tassi d’interesse)
Le politiche macroeconomiche per la stabilizzazione e la crescita economica
comprendono le politiche fiscali (relative all’imposizione fiscale e alla spesa) e le
politiche monetarie (che influenzano i tassi d’interesse e la situazione del credito). Grazie
allo sviluppo della macroeconomia, a partire dagli anni’ 30 gli Stati sono riusciti ad
attenuare gli eccessi di inflazione e disoccupazione.
Modelli e dati
• Un modello
• è una semplificazione della realtà basata su alcune ipotesi semplici
• ci aiuta ad organizzare il pensiero economico
• I dati
• consentono un legame tra economisti e mondo reale
• Si possono inserire in serie temporali
• Oppure in serie sezionali
Un esempio di serie sezionale:
la disoccupazione (%) secondo l’OCSE
in alcuni paesi nell’agosto 2012

USA Giappone Germania Francia UK Italia

8,1 4,2 5,5 10,6 8,08 11,1


Un esempio di serie temporale
• La tabella riporta i dati della disoccupazione, quale % della
forza lavoro, in alcuni noti Paesi c.d. avanzati, secondo le
statistiche OCSE e FMI.

USA Giappone Germania Francia UK Italia

2008 5.7 3.9 7.5 7.2 5.3 6.8

2009 9.2 5.0 7.7 9.0 7.7 7.8

2010 9.6 5.0 7.0 9.2 7.8 8.4

2011 8.9 4.5 5.9 9.0 7.8 8.4


Il numero indice
Il numero indice esprime un dato relativamente ad un suo valore base o di
riferimento.
I prezzi dell’alluminio e del rame, Us $ per tonnellata

2004 2007 2010

Aluminium price 1758 2644 2232


Copper price 2766 6710 7234
Aluminium Index (2004 =
100 150 127
100)
Copper Index (2004 = 100) 100 242 261
Metals Index (2004 = 100) 100 224 234
Fonte: London Metal Exchange (www.lme.co.uk).
L'economia italiana nelle statistiche OCSE, dal 2006 al 2016
Variabili reali e nominali
• Molte variabili economiche sono misurate in termini
monetari
• variabili nominali
• misurate a prezzi correnti
• variabili reali
• corrette in base alla variazione dei prezzi avvenuta
rispetto ad un anno base
• misurate a prezzi costanti
L’indice dei prezzi al consumo
• Il tasso di inflazione è misurato attraverso il tasso annuo di crescita
dell’indice dei prezzi al consumo.
• Nella seguente tabella è riportato l’indice dei prezzi al consumo
armonizzato per alcuni noti Paesi, fornito dall’OCSE nel 2009 con
previsioni 2010 e 2011.
2009 2010 2011
CANADA 0,4 1,3 1,0
FRANCIA 0,1 1,0 0,6
GERMANIA 0,2 1,0 0,8
ITALIA 0,7 0,9 0,8
GIAPPONE -1,2 -0,9 -0,5
REGNO UNITO 2,1 1,7 0,5
USA -0,4 1,7 1,3
AREA EURO 0,2 0,9 0,7
L’indice dei prezzi al consumo
ed il calcolo del prezzo reale di un bene

1963 1983 2012

House price (£000s) 2.8 27.6 166

RPI (2012 = 100) 4.5 34.3 100

Real price of houses (2012


62.2 80.4 166
£000s)

Fonte: UK- Nationwide.


Misurare il cambiamento …

• La variazione percentuale relativa è il rapporto tra


la variazione assoluta ed il valore iniziale (della
serie), moltiplicato per 100.
I modelli economici
• Per organizzare il nostro pensiero abbiamo bisogno
di una visione semplificata della realtà…
• e di concentrarci su elementi chiave.
Ad esempio,
• Quantità domandata di biglietti della metropolitana
= f(prezzi, reddito, preferenze dei consumatori,
modalità di classificazione delle auto inquinanti,
ecopass)
I modelli economici
Prezzo della corsa e ricavi della metropolitana di Londra: 1999/00-2008/09

Ricavo Tube Fares and Revenues: 1999/00-2008/09


reale in

1600
Real Revenue (2008/2009 £million)
milioni di
sterline

1500
1400
1300

17.8 18 18.2 18.4 18.6 18.8


Real Fare (2008/2009 pence)

Revenue Fitted values


Source: Department of Transport

Prezzo reale della corsa, pence 08-09


L’ipotesi
“a parità di altre condizioni”

• E’ un artificio che ci permette di definire la relazione tra due


sole variabili.

• Ricordiamo però che anche altre variabili che non


consideriamo nella nostra relazione possono in realtà
influenzarla.
Teoria ed evidenza empirica
• I grafici a dispersione ci aiutano a confrontare la teoria
economica con la realtà
• L’econometria (o econometrica) ne approfondisce lo studio
attraverso l’uso di tecniche statistiche
• L’evidenza empirica potrebbe farci rifiutare una teoria …
• …oppure contribuire a sostenerla
Alcune parole chiave
• Mercato
• sistema di strumenti istituzionali, regole e standard
comportamentali, tramite il quale acquirenti e venditori entrano in
contatto, al fine di scambiare beni o servizi
• Domanda
• quantità di un bene che i consumatori desiderano acquistare per
ogni livello del prezzo. Relazione inversa
• Offerta
• quantità di un bene che i produttori desiderano vendere per ogni
livello del prezzo. Relazione diretta
• Prezzo di equilibrio
• prezzo per il quale la quantità offerta è uguale alla quantità
domandata
Capitolo 3
Elementi fondamentali
di domanda e offerta
Abbiamo visto che i mercati sono influenzati da numerose forze.

I mercati soggiacciono a mutamenti solo apparentemente casuali.

Per prevedere i prezzi e gli output di singoli mercati è necessario padroneggiare


l’analisi della domanda e dell’offerta.
I prezzi della benzina variano al variare della
domanda e dell’offerta
La scheda di domanda
Il principio fondamentale è che la quantità acquistata di un bene dipende dal suo
prezzo.
Maggiore (minore) è il prezzo di un bene, minore (maggiore) sarà la quantità di quel
bene che i consumatori desiderano acquistare.
Esiste una precisa relazione (coeteris paribus) tra il prezzo di mercato di un bene e la
quantità richiesta: scheda di domanda o curva di domanda
Scheda e curva di domanda
Legge della domanda
con pendenza negativa
Se il prezzo di un bene aumenta (e gli altri elementi
rimangono costanti), gli acquirenti tendono a comperare
quantità minori di quel bene. Analogamente, se il prezzo
diminuisce
(e gli altri elementi non variano), la quantità domandata
aumenta.
Le componenti fondamentali della domanda sono i gusti e i bisogni individuali (domanda
individuale)
La domanda del mercato rappresenta la somma di tutte le domande individuali.
La domanda del mercato è ciò che si osserva nel mondo reale.
La curva di domanda del mercato si ottiene sommando le quantità
domandate da tutti gli individui a ogni livello di prezzo.
Determinanti della
domanda
Una serie di fattori determinano quale sarà la quantità domandata a
un dato prezzo:
reddito medio dei consumatori (+)
dimensioni del mercato (+)
beni correlati, complementari (-) e succedanei (+)
gusti e preferenze (?)
influenze particolari (?)
Spostamenti della
domanda
La curva di domanda varia perché cambiano le influenze diverse
dal prezzo del bene considerato.

Le variazioni di fattori diversi dal prezzo di un bene che


influiscono sulla quantità acquistata sono definite variazioni della
domanda, che aumenta (o diminuisce) quando aumenta (o
diminuisce) la quantità richiesta a ciascun livello di prezzo.
Effetti sulla domanda di automobili
dovuti a:
a) aumento del reddito medio
b) incremento della popolazione
c) riduzione dei prezzi della
benzina
Questo spostamento si definisce
aumento della domanda.
Spostamenti lungo le curve
e spostamenti
delle curve di domanda

Non confondete gli spostamenti sulle curve con lo spostamento


delle curve.
È molto importante non confondere una variazione della domanda
(spostamento della curva) con una variazione della quantità
domandata (spostamento in un punto diverso sulla medesima curva
di domanda in seguito a una variazione di prezzo).
La scheda di offerta
L’offerta di un mercato spiega le condizioni alle quali le imprese
producono e vendono i loro prodotti.

La scheda di offerta mette in relazione la quantità offerta di un


bene e il suo prezzo di mercato (coeteris paribus).
La scheda di offerta di un bene (come la sua rappresentazione
grafica, la curva di offerta) mostra la relazione esistente tra il
prezzo di mercato e la quantità di tale bene che le imprese
desiderano produrre e vendere, a parità di altri fattori.

Offerta di una singola impresa


Offerta del mercato
La curva di offerta del mercato si ottiene sommando le
quantità offerte da tutte le imprese a ogni livello di prezzo.
Determinanti dell’offerta
I produttori offrono beni per trarne un profitto.
Uno dei principali elementi che influenzano la curva di offerta è il costo di
produzione.
I costi di produzione sono determinati da:
prezzi dei fattori produttivi (+)
progresso tecnologico (-)
prezzi beni correlati (-/+)
politiche governative (?)
influenze particolari (?)
Spostamenti dell’offerta
Le imprese variano costantemente la gamma di prodotti e servizi
offerti.

Le variazioni di fattori diversi dal prezzo di un bene che influiscono


sulla quantità offerta sono definite variazioni dell’offerta, che
aumenta (o diminuisce) quando aumenta (o diminuisce) la
quantità offerta a ciascun livello di prezzo di mercato.
La diminuzione dei costi di
produzione determina un
aumento dell’offerta di
automobili.
A ciascun livello di prezzo i
produttori nazionali e
stranieri offrono maggiori
quantità di automobili, per
cui la curva di offerta si
sposta verso destra.
Equilibrio di domanda e
offerta
Domanda e offerta interagiscono per produrre un equilibrio di mercato (P*, Q*).

Al prezzo di equilibrio (P*) la quantità che i consumatori desiderano acquistare è pari


alla quantità che i produttori desiderano vendere.
L’equilibrio di mercato si
verifica al prezzo al quale la
quantità domandata eguaglia
la quantità offerta.
Non vi è alcuna tendenza al
ribasso o al rialzo del prezzo.
Il prezzo di equilibrio di
mercato sia i produttori sia i
consumatori sono soddisfatti.
Il prezzo e la quantità di equilibrio si trovano a quel livello in
cui la quantità offerta corrisponde alla quantità domandata.
In un mercato concorrenziale l’equilibrio è dato
dall’intersezione delle curve di domanda e di offerta.
Al prezzo di equilibrio non si verificano eccessi di domanda o
di offerta.
Effetti provocati da uno spostamento della domanda
o dell’offerta

Le imprese variano costantemente la gamma di prodotti e servizi offerti.

Le variazioni di fattori diversi dal prezzo di un bene che influiscono sulla quantità
offerta sono definite variazioni dell’offerta, che aumenta (o diminuisce) quando
aumenta (o diminuisce) la quantità offerta a ciascun livello di prezzo di mercato.
La variazione degli elementi che influenzano la domanda o l’offerta comporta
spostamenti delle curve di domanda o di offerta, e dunque cambiamenti dell’equilibrio
di mercato relativamente a prezzo e quantità.
Elasticità di domanda e offerta

In che misura la domanda e l’offerta rispondono alle variazioni di


prezzo?
Il rapporto quantitativo tra prezzo e quantità acquistata è
determinato dall’elasticità
Elasticità della domanda: al proprio prezzo; incrociata, al reddito
Elasticità dell’offerta
Elasticità della domanda rispetto al prezzo

L’elasticità della domanda rispetto al prezzo (Ep) è la variazione percentuale della


quantità domandata divisa per la variazione percentuale del prezzo.

Ep > 1 elastica
Ep = 1 elasticità unitaria
Ep < 1 inelastica (rigida)
Determinanti elasticità
• livello dei prezzi
• tipologia di beni
• presenza beni succedanei/complementari
• arco temporale di riferimento
L’elasticità rispetto al prezzo dei singoli beni dipende da
fattori economici, e tende a essere più elevata per i beni di
lusso, quando sono disponibili beni sostitutivi e quando i
consumatori hanno più tempo per adattare il loro
comportamento alla nuova situazione.
L’elasticità rispetto al prezzo nei grafici

Solo in alcuni casi la domanda


è ad elasticità costante:

• perfettamente elastica
• perfettamente rigida
Sopra il punto intermedio
di qualsiasi linea retta la
domanda è elastica; nel
punto intermedio la
domanda è a elasticità
unitaria, sotto tale punto la
domanda è anelastica
Elasticità e ricavo

Definisce la relazione esistente tra l’elasticità e il ricavo totale.


Il ricavo totale è uguale al prezzo per la quantità (P x Q).
L’elasticità è utile per spiegare uno dei più famosi paradossi dell’economia: il paradosso
del raccolto abbondante.
Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo

Intuitivamente è la risposta della quantità offerta di un bene alle variazioni del prezzo di
mercato di tale bene.

L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo misura la variazione percentuale della quantità


offerta divisa per la variazione percentuale del prezzo.
Situazioni limite
Offerta perfettamente anelastica (curva di offerta verticale)
Offerta perfettamente elastica (curva di offerta orizzontale)
Determinanti
Reperibilità input
Orizzonte temporale
Offerta fissa: l’elasticità
dell’offerta è zero (curva a).
La curva (c) indica una
variazione della quantità
indefinitamente grande in
seguito alle variazioni di prezzo.
Variazioni percentuali di
quantità e prezzo sono uguali
(curva b).
RICAPITOLANDO - MERCATO

Nel mercato compratori e venditori interagiscono

• diversità rende vantaggioso lo scambio


• diritti di proprietà permettono di scambiare
• concorrenza consente di scegliere la più conveniente alternativa

Molte forme di mercato (cap.8).


Iniziamo dalla concorrenza perfetta.
MERCATO

• Cos’ il mercato?
é quel meccanismo messo in moto dall’agire e
dall’interagire di compratori e venditori e che
determina il prezzo e la quantità di beni e servizi da
scambiare.

• mercato dei beni (prezzo) del lavoro (salario), dei


capitali (interesse), della terra (rendita)
MERCATO
concorrenza perfetta

Compratori e venditori
• tantissimi
• piccoli

Non possono influenzare il prezzo, che prendono


come dato,
comportamento da price-taker
DOMANDA

Relazione tra quantità domandata e prezzo

• Compratori agiscono razionalmente

• Più alto il prezzo, minore la quantità domandata;


più basso il prezzo, maggiore la quantità
domandata
“legge della domanda”
(vale per la maggior parte dei beni)
La domanda mostra la relazione inversa tra prezzo e quantità
domandata, a parità di altre condizioni
• “Altre condizioni”
comprendono:
Prezzo • i prezzi dei beni
correlati
Prc
• il reddito dei
consumatori
• le preferenze dei
consumatori.
DD
• Variazioni di queste “altre
condizioni” influenzano la
posizione e lo spostamento
della domanda.

Quantità domandata

PrC rappresenta il prezzo di riserva dei consumatori.


DOMANDA
curva di domanda individuale

indica quantità domandata da un singolo compratore

Graficamente, domanda (“D”) si rappresenta

• in un sistema di assi cartesiani


– prezzo (“p”) su asse verticale
– quantità (“Q”) su asse orizzontale

• curva decrescente
– se prezzo troppo alto, non si compra
– alcuni beni fanno eccezione a legge domanda (cap.3)
DOMANDA
curva di domanda di mercato

indica quantità domandata in un intero mercato

Graficamente, si ottiene
• sommando orizzontalmente domande di tutti gli
individui che operano sul mercato
– prezzo (“p”) su asse verticale
– quantità (“Q”) su asse orizzontale

• curva decrescente
– al diminuire del prezzo, nuovi compratori domandano il
bene, chi già acquistava domanda quantità maggiori
Figura 2.1. Curva di domanda individuale

A
pA

D
0 QA Q
Figura 2.2. Curve di domanda individuali e di mercato

p Sibilla Moltezzi p Casimiro Pochettini


p
Domanda di mercato

p1

0 1 2 3 q1 Q 0 1 2 3 4 5 6 7 8 q2 Q 0 1 2 3 4 5 6 7 8 q1+q2
Q
OFFERTA

Relazione tra quantità offerta e prezzo

• Venditori agiscono razionalmente

• Più alto il prezzo, maggiore la quantità offerta;


più basso il prezzo, minore la quantità offerta
“legge dell’offerta”
(vale per tutti i beni)
L’ offerta mostra la relazione diretta tra prezzo e quantità offerta, a parità di
altre condizioni
• “Altre condizioni”
Prezzo SS comprendono:
• la tecnologia
• i prezzi dei fattori
produttivi
• la regolamentazione
pubblica
• Variazioni di queste “altre
condizioni” influenzano la
posizione e lo spostamento
dell’ offerta.
Prs

Quantità offerta

PrS rappresenta il prezzo di riserva dei venditori.


OFFERTA
curva di offerta individuale

indica quantità offerta da un singolo compratore

Graficamente, offerta (“O”) si rappresenta


• in un sistema di assi cartesiani
– prezzo (“p”) su asse verticale
– quantità (“Q”) su asse orizzontale
• curva crescente
– se prezzo troppo basso, offerta pari a zero
– offerta aumenta all’aumentare del prezzo, fino a quando
si esaurisce capacità produttiva
OFFERTA
curva di offerta di mercato

indica quantità offerta in un intero mercato

Graficamente, si ottiene
• sommando orizzontalmente offerte di tutti gli
individui che operano sul mercato
– prezzo (“p”) su asse verticale
– quantità (“Q”) su asse orizzontale

• curva crescente
– all’aumentare del prezzo nuove imprese offrono il bene,
chi già vendeva offre quantità maggiori
Figura 2.3. Curva di offerta individuale

p
O

pB B
A
pA

0 QB Q
Figura 2.4. Curve di offerta individuali e di mercato

p Ireo Bianchi
p Didone Neri p
Offerta di mercato

2
1

0 1 2 3 4 5 6 7 8 Q 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Q 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Q
EQUILIBRIO

Domanda e offerta di mercato interagiscono

• Venditori e compratori fanno propri interessi,


risolvono problemi personali

• Dall’interazione di domanda e offerta di mercato


si determina
prezzo di equilibrio
(che tutti prendono come dato
in concorrenza perfetta)
EQUILIBRIO
prezzo di equilibrio

Prezzo in corrispondenza del quale


• quantità domandata e quantità offerta coincidono
• tutti soddisfatti

Graficamente,
• punto di intersezione tra domanda e offerta
– combinazione di prezzo (“pE”) e quantità (“QE”) di
equilibrio
Figura 2.5. Equilibrio di mercato

p
O

E
pE

D
0 QE Q
L’equilibrio di mercato
Prezzo
L’equilibrio di mercato è nel
punto E, punto in cui la
DD quantità domandata
SS eguaglia la quantità
offerta, per un prezzo PE e
PE E una quantità QE

QE Quantità domandata e offerta


La spesa totale ed il ricavo totale
Prezzo Nell’equilibrio di mercato E l’area
0PEEQE corrisponde alla spesa
DD totale dei consumatori (o
acquirenti) ed al ricavo totale dei
SS produttori (o offerenti)

PE E

0 QE Quantità domandata e offerta


Il surplus di produttori e consumatori
Prezzo Nell’equilibrio di mercato E l’area
BPEE è pari al surplus (o rendita)
A
DD dei produttori; l’area PEEA
corrisponde al surplus (o rendita)
SS dei consumatori

PE E

0 QE Quantità domandata e offerta


Eccesso di quantità domandata e di quantità offerta
Prezzo Se il prezzo fosse superiore a PE vi
sarebbe un eccesso di quantità
DD offerta. Nel grafico, per P’
A B
P’ l’eccesso di offerta è evidenziato
SS dal segmento AB.
E I produttori offrono di più di ciò che
PE i consumatori domandano.
Viceversa, vi sarebbe un eccesso di
P’’ F G quantità domandata se il prezzo
fosse inferiore a PE. Per P’’, pari al
segmento FG
QE

Quantità domandata e offerta


EQUILIBRIO
e disequilibrio

Se prezzo diverso da prezzo di equilibrio,


due possibili casi

• p < pE : domanda superiore a offerta, si genera


eccesso di domanda (o “penuria”)

• p > pE : domanda inferiore a offerta, si genera


eccesso di offerta (o “eccedenza”)
Figura 2.6. Eccedenza e penuria

p
O

ECCEDENZA
p1

E
pE
p2
PENURIA D
0 Q1 Q2 QE Q3 Q4 Q
EQUILIBRIO
e disequilibrio

In un mercato perfettamente concorrenziale

• prezzi completamente flessibili


• disequilibrio viene immediatamente assorbito

Nella realtà
• prezzi solo imperfettamente flessibili (cap.12)
Un mercato non in equilibrio.
La regolamentazione del prezzo
Prezzo • Supponete che una carestia sposti la
SS curva di offerta fino a SS.
DD
SS0• Il governo potrebbe volere difendere
i più poveri, che prima della carestia
E potevano permettersi l’acquisto nella
PE condizione di equilibrio B, fissando
un prezzo massimo PMAX
PMAX • che è inferiore a PE, prezzo di
A B equilibrio per SS.
• E’ necessario allora un razionamento
per fare fronte all’eccesso di quantità
domandata AB.
QE

Quantità domandata e offerta


Un mercato non in equilibrio.
La regolamentazione del prezzo (2)
Prezzo • Supponete che il mercato di un
SS prodotto agricolo sia,
DD inizialmente, in E.
F G
PMIN • Il governo potrebbe volere
sostenere i produttori agricoli,
PE fissando un prezzo minimo PMIN
E
• che è superiore a PE, prezzo di
equilibrio in E.
• E’ necessario allora gestire
l’eccesso di produzione FG

QE

Quantità domandata e offerta


Cosa, quanto e per chi
Il mercato:
• decide cosa deve essere prodotto
• Ma ci potrebbero essere beni per i quali nessun consumatore è
disposto a pagare il prezzo richiesto dai produttori. Il prezzo di
riserva dei produttori è superiore al prezzo di riserva dei
consumatori
• decide quanto, di ciascuna merce, deve essere prodotto
• trovando, per ogni mercato, quel prezzo per il quale la quantità
domandata eguaglia quella offerta
• mostra per chi sono prodotti i beni ed i servizi
• per quei consumatori, cioè, che possono e desiderano pagare il
prezzo di equilibrio
EQUILIBRIO
ruolo dei prezzi

Se prezzo diverso da prezzo di equilibrio, mercato


tende a tornare in equilibrio

Prezzi hanno ruolo fondamentale nel processo di


aggiustamento:

• SEGNALANO la scarsità relativa


• INCENTIVANO compratori e venditori a
comportarsi in un modo tale da ridurre eccessi di
domanda o di offerta
EQUILIBRIO
ruolo dei prezzi

SEGNALI

• se p < pE (penuria), prezzo aumenta, segnalando


che il bene è relativamente scarso
• se p > pE (eccedenza), prezzo diminuisce,
segnalando che il bene è relativamente
abbondante
RICAPITOLANDO:
Domanda, Offerta, Equilibrio
Domanda e offerta

• Domanda e offerta sono due parole (e concetti)


fondamentali nell'ambito dell'economia

• I termini domanda ed offerta si riferiscono al comportamento


di individui che interagiscono in un mercato
Domanda e offerta

• Un mercato è l'insieme dei venditori e dei compratori di un


determinato bene

• I termini offerta e domanda si riferiscono al comportamento


delle persone che interagiscono tra di loro all'interno del
mercato

• I compratori determinano la domanda, i venditori


determinano l'offerta
Mercati concorrenziali

• Un mercato concorrenziale è un mercato in cui il numero di


venditori e di compratori è tale da rendere irrilevanti le
decisioni del singolo compratore o venditore ai fini della
determinazione del prezzo

• In un mercato concorrenziale ogni compratore e venditore


considera il prezzo come dato
Concorrenza perfetta e non

• Concorrenza perfetta
– I prodotti offerti sono perfettamente sostituibili
– Compratori e venditori sono talmente numerosi da non poter
influenzare i prezzi
– Compratori e venditori sono “price taker”

• Monopolio
– Un solo venditore che controlla il prezzo
Concorrenza perfetta e non

• Oligopolio
– Pochi venditori (2/3)
– Cartelli (trust)

• Concorrenza monopolistica
– Molti venditori
– Prodotti offerti non perfettamente sostituibili (prodotti
differenziati)
– Ogni venditore fissa il prezzo per il proprio prodotto
La domanda

• La quantità domandata è la quantità di un bene che i


compratori sono disposti a – e in grado di – acquistare

• Legge della domanda


– A parità di altre condizioni, la quantità domandata di un bene
diminuisce all'aumentare del prezzo e aumenta al diminuire del
prezzo.
La scheda di domanda
• La scheda di domanda è la tabella nella quale in modo
analitico si illustra il rapporto tra prezzo e quantità
domandata
Prezzo gelato (€) Q.tà domandata
0,00 12
0,50 10
1,00 8
1,50 6
2,00 4
2,50 2
3,00 0
La curva di domanda

• La curva di domanda è un grafico che illustra la relazione tra


il prezzo di un bene e la quantità domandata
La curva di domanda
Prezzo

€3.00

2.50

1. Una diminuzione
2.00
del prezzo…...

1.50

1.00

0.50

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Quantità

2. ... fa aumentare la
quantità domandata
La domanda è determinata da…

• Prezzo
• Reddito (beni normali o inferiori)
• Prezzo altri beni (sostituti e complementi)
• Preferenze (gusti)
• Aspettative
• Numero di compratori
Nota: I tipi di beni

• Bene normale: la domanda del bene aumenta


all'aumentare del reddito
• Bene inferiore: la domanda del bene diminuisce
all'aumentare del reddito

• Beni sostituti: la domanda di un bene aumenta all'aumentare


del prezzo del bene sostituto (due beni sono sostituti se il
consumatore è disposto a sostituire un bene con l'altro ad un
saggio costante)
• Beni complementi: la domanda di un bene diminuisce
all'aumentare del prezzo del bene sostituto (due beni sono
complementi se vengono consumati congiuntamente in
proporzioni fisse)
Spostamenti della curva di domanda

• Qualsiasi cambiamento che faccia aumentare/diminuire la


q.tà domandata per ogni dato livello di prezzo genera uno
spostamento verso dx/sx della curva di domanda

• La variazione di un fattore che determina la domanda


(reddito, prezzo degli altri beni, preferenze, aspettative),
escluso il prezzo del bene, provoca uno spostamento della
curva di domanda
Aumento del reddito…
Prezzo

Aumento del reddito

D2
D1

Quantità
Spostamenti sulla curva di domanda
• Spostamento causato da una variazione del prezzo del
prodotto (per esempio una tassa)

Prezzo Un'imposta che fa aumentare il


prezzo delle sigarette provoca
B
uno spostamento lungo la
€2.00 curva di domanda

A
1.00

Domanda

0 4 8 Quantità
L'offerta

• La quantità offerta di un bene è la quantità che i produttori


sono disposti a – in grado di – produrre e vendere

• Legge dell'offerta
– A parità di altre condizioni, se il prezzo di un bene aumenta,
aumenta anche la quantità offerta; quando il prezzo diminuisce,
diminuisce anche la quantità offerta
La scheda di offerta
• La scheda di offerta è la tabella nella quale in modo
analitico si illustra il rapporto tra prezzo e quantità offerta
Prezzo gelato (€) Q.tà offerta
0,00 0
0,50 0
1,00 1
1,50 2
2,00 3
2,50 4
3,00 5
La curva di offerta
• La curva di offerta è un grafico che illustra la relazione tra il
prezzo di un bene e la quantità offerta
Prezzo

€3.00

2.50
1. Un
aumento
del 2.00
prez.z.o.
1.50

1.00

0.50

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Quantità

2. ... aumenta la quantità offerta digelato.


L'offerta è determinata da…

• Prezzo
• Costo dei fattori
• Tecnologia
• Aspettative
• Numero di venditori
Spostamenti della curva di offerta

• Qualsiasi cambiamento che faccia aumentare/diminuire la


q.tà offerta per ogni dato livello di prezzo genera uno
spostamento verso sx/dx della curva di offerta

• La variazione di un fattore che determina l'offerta (costi dei


fattori, tecnologia, aspettative), escluso il prezzo del bene,
provoca uno spostamento della curva di offerta
Spostamenti della curva di offerta
Prezzo
Curva Offerta, O3
Curva
Offerta O 1
Curva
Diminuzione Offerta,O 2
dell'offerta

Aumento
Dell'offerta

0 Quantità
Spostamenti sulla curva di offerta
Offerta
Prezzo

C
€3.00 Un aumento del
prezzo del bene
provoca un'aumento
della quantità offerta

A
1.00

0 1 5 Quantit
à
Lo spostamento lungo la domanda
• (1) Un movimento lungo la
domanda da A a B implica una
variazione della quantità
Prezzo domandata ed
• è dovuto ad una reazione dei
consumatori ad un
A cambiamento nel prezzo
• Quest’ultimo potrebbe essere
dovuto ad uno spostamento
B
della curva di offerta

DD

Quantità domandata
Lo spostamento della domanda
• (2) Uno spostamento della
domanda da DD a D’D’
• provoca un aumento della
Prezzo quantità domandata per ogni
D’D’ livello del prezzo
• Ad esempio, per P’ la quantità
domandata aumenta da Q0 a
Q’
DD

P’

Q0 Q’
Quantità domandata
Lo spostamento lungo l’offerta

• Ad un aumento del prezzo, la


Prezzo SS quantità offerta aumenta.

P’ D

P
C

Q Q’ Quantità offerta
Lo spostamento dell’offerta

• A parità di P, la quantità
Prezzo
offerta aumenta a seguito di
SS SS’ uno spostamento verso destra
dell’offerta.
• Lo spostamento dell’offerta
verso destra può essere
causato da un aumento del
P numero dei produttori,
migliori tecnologie, minori
costi di produzione, …

Q Q’
Quantità offerta
Offerta e domanda insieme

• Dopo aver analizzato singolarmente la curva di offerta e la


curva di domanda, possiamo ora metterle insieme, per
stabilire come si determinano la quantità venduta e il prezzo
di un bene in un mercato
Offerta e domanda insieme
Prezzo

Offerta

Prezzo di equilibrio Equilibrio


€2.00

Quantità Domanda
di equilibrio

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
Quantità
Equilibrio

• La curva di domanda e di offerta si intersecano. Il punto di


intersezione è detto equilibrio

• Equilibrio: situazione nella quale il prezzo ha raggiunto un


livello al quale domanda ed offerta si equivalgono
Equilibrio
• Prezzo di equilibrio
– Prezzo in corrispondenza del quale offerta e domanda si
equivalgono
– Graficamente, prezzo in corrispondenza del quale la curva di
domanda e di offerta si intersecano

• Quantità di equilibrio
– Quantità offerta e domandata al prezzo di equilibrio
– Graficamente, quantità in corrispondenza del quale la curva di
domanda e di offerta si intersecano
Mercati non in equilibrio
(a) Eccesso di offerta
Prezzo
Offerta
Surplus

€2.50

2.00

Domanda

0 4 7 10 Quantità
Quantità Quantità
domandata offerta
Eccesso di offerta

• Quando il prezzo è superiore al prezzo di equilibrio, allora la


quantità offerta è superiore alla quantità domandata
– Ci troviamo di fronte ad un eccedenza del bene o surplus
– I venditori ridurranno il prezzo per aumentare le quantità
venduta di bene, il prezzo si ridurrà fino a raggiungere il livello di
equilibrio
Mercati non in equilibrio
(b) Eccesso di domanda
Prezzo
Offerta

€2.00

1.50
Scar sità

Domanda

0 4 7 10 Quantità
Quantità Quantità
offerta domandata
Eccesso di domanda

• Quando il prezzo è inferiore al prezzo di equilibrio, allora la


quantità domandata è superiore alla quantità offerta
– Ci troviamo di fronte ad una scarsità del bene (eccesso di
domanda)
– I venditori aumenteranno il prezzo, il prezzo aumenterà fino a
raggiungere il livello di equilibrio
Legge della domanda e dell'offerta

• Il prezzo di ogni dato bene tende naturalmente ad


aggiustarsi (aumentare/ridursi) in modo da portare la
domanda e l'offerta in situazione di equilibrio

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