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Vincolo di bilancio
Utilità e scelte
Beni perfetti sostituti o perfetti complementi
L’equilibrio del consumatore
Dalla domanda individuale alla domanda di mercato
Gli elementi chiave
della scelta del consumatore
Dato un reddito “M”, che cosa accade quando si può scegliere tra
due (soli) beni, ad esempio libri e DVD
M= pL QL + pD QD
INSIEME DELLE ALTERNATIVE POSSIBILI
vincolo di bilancio
QL
A Z
M /pL
B Pendenza = - pD /pL
C
T
D
0 M /pD QD
Esempio: Vincolo di bilancio
Quantità di film
4
C
3
Il reddito ed i prezzi determinano le combinazioni dei
due beni che il consumatore può acquistare. D
2
Il vincolo di bilancio separa ciò che si può acquistare E
da ciò che non si può acquistare. Ad esempio, la 1
combinazione G. F
0
La pendenza del vincolo di bilancio è il prezzo
relativo. 0 2 4 6 8 10 12
Quantità di pasti
50= 10 F + 5 P
Pendenza= Px/Py=
-5/10=-1/2
La linea di bilancio si sposta …
a parità di prezzi, quando il 6
reddito varia. A
5
Se il reddito aumenta, il Vinc di
Bil si sposta verso destra.
B
Quantità di film
4
Viceversa, se il reddito C
diminuisce, si sposta verso 3
sinistra D
2
E
1
50= 10 F + 5 P
F
0
0 2 4 6 8 10 12
Se il reddito diminuisce a 30,
Quantità di pasti
30=10 F+ 5 P
Quantità di film
4
parità di reddito e di prezzo dei C
pasti, la BL si sposta verso sinistra, 3
cambiando di pendenza D
2
E
1
50= 10 F + 5 P
F
0
0 2 4 6 8 10 12
Se il prezzo dei film aumenta,
Quantità di pasti
50=20 F+ 5 P
QL
M /pL
p”D < pD < p’D
QL
M’ /pL
M /pL
M” < M<
M”/pL
M’
QL
20
10
0
5 10 20 QD
PREFERENZE
Graficamente, utilizziamo
tra beni:
• Sono decrescenti,
• non si incrociano mai
Quantità di pasti
Un modello delle preferenze del consumatore (2)
Quantità di pasti
Un modello delle preferenze del consumatore (3)
Quantità di film
U2 danno al consumatore una stessa
utilità totale
• La pendenza della curva è
negativa.
La pendenza è il tasso marginale di
sostituzione, decrescente e
variabile in ogni punto della curva
U2
Quantità di pasti
PREFERENZE
curve di indifferenza
QL
0
QD
Figura 3.6. Curve di indifferenza
QL
R
B
L A S
I C
M
H
0
QD
Figura 3.7. SMS, negativo e (in valore assoluto) decrescente
QL
Curva di indifferenza
10
9 A
8
-3
7
6 B
+1
5
4
3 C
2
-0,5 D
+1
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
QD
Figura 3.8. Limite e SMS
QL
4 A
F
+0,3
2 G
+0,5
B Curva di
1
+1 indifferenza
0 1 2
QD
PREFERENZE
in formule
Distinguiamo:
• UTILITA’ TOTALE (“UT”): livello di benessere che si
ottiene consumando un paniere
– aumenta all’aumentare della quantità consumata di uno o
entrambi i beni
PREFERENZE
utilità
Distinguiamo:
• UTILITA’ MARGINALE (“UMG”): incremento del
livello di benessere che si ottiene consumando
un’unità in più di un bene
– diminuisce all’aumentare della quantità consumata del
bene
Figura 3.9. Utilità totale e utilità marginale
UT UMG
D
0 QD 0 QD
Figura 3.10. Utilità totale, utilità marginale, SMS
QL
UT QD
UT
∆UT
∆UT
QL QD
Utilità e scelte
Ogni giorno ciascuno di noi deve prendere innumerevoli decisioni su
come “distribuire” il denaro e il tempo disponibili.
Ogni individuo sceglie quelle “distribuzioni” che gli conferiscono la
maggiore soddisfazione.
Soddisfacimento = Utilità
Individui massimizzano la propria utilità
Utilità marginale
È l’utilità percepita dal consumo aggiuntivo di un bene
Q
salame
(in fette)
4 A
2
B
C
0 1 2
Q
prosciutto
(in fette)
Figura 3.12. Preferenze nel caso di perfetti complementi
Q scarpe
sinistre
3
B C
2
A
0 1 2 3
Q scarpe
destre
SCELTA DEL CONSUMATORE
E = SMS
pD/pL = UMGD/UMGL
Q
salame
(in fette)
4 A
2
D
S
0 1 2
Q
prosciutto
(in fette)
Figura 3.15. Perfetti complementi e scelta ottima
Q scarpe
sinistre
3 B
2
S
0 1 2 3
Q scarpe
destre
La scelta del consumatore
Il punto in cui il consumatore massimizza la propria utilità si ottiene
considerando contemporaneamente le curve di indifferenza e la
linea di bilancio.
• I panieri B ed E si potrebbero
C acquistare, ma darebbero una
minore utilità in quanto
appartengono ad una più bassa
E
curva di indifferenza.
BL
Quantità di pasti
La scelta del consumatore
Il punto in cui il consumatore massimizza la propria utilità può anche
risultare una combinazione d’angolo. Per le seguenti curve-rette di
indifferenza il tasso marginale di sostituzione è costante ed i due
beni sono sostituti perfetti.
PGa UMGa
----------- = rapporto di sostituzione = ---------
PV UMV
Ovvero:
UMV UMGa
----------- = ---------
PV PGa
L’effetto di una variazione del reddito
del consumatore
• A parità di prezzi dei beni, una variazione del reddito del consumatore sposta la
linea di bilancio (BL) senza cambiarne la pendenza.
• La variazione delle quantità consumate dipenderà dalla natura dei due beni.
Beni normali
Film
BL1 Quando entrambi I beni sono
NORMALI, un aumento del
reddito comporta la scelta di
BL0
un nuovo paniere nel punto
C’.
C' La quantità scelta di ognuno
dei due beni aumenta.
C
Pasti
Un bene inferiore ed un bene normale
Se I pasti fossero un bene inferiore, un aumento del reddito
comporterebbe uno spostamento da C a C'.
Film
BL1
BL0
La quantità di film
C'
aumenta ma quella di
pasti diminuisce.
Pasti
L’effetto della variazione
del prezzo di un bene
la linea di bilancio
• variandone la pendenza
Film
BL1 BL0
Pasti
L’aumento del prezzo riduce il potere d’acquisto.
Un aumento del prezzo dei pasti (2)
Film
Il consumatore si sposta da C a
E poiché il prezzo dei pasti
aumenta.
L’effetto è di una riduzione
C della quantità consumata di
E
pasti.
Scomponendo effetto
sostituzione ed effetto reddito,
BL1 BL0 ci si accorge che non c’è solo
Pasti questo effetto …
Approfondiamo ancora le ragioni di una variazione
del prezzo di un bene …
• La reazione alla variazione del prezzo comprende due effetti:
• L’EFFETTO SOSTITUZIONE
• è la variazione della Qd dovuta ad una variazione del prezzo relativo.
• L’EFFETTO REDDITO
• è la variazione della Qd dovuta ad una variazione del reddito reale.
L’effetto sostituzione
A seguito di un aumento del prezzo dei pasti, il vincolo BL0 si contrae in BL1. Il
consumatore si sposta dal punto C al punto E.
H L’ipotetica linea di bilancio HH (per
finzione grafica) ha la stessa
Film pendenza di BL1 (stesso prezzo
relativo) ed è tangente alla
VECCHIA curva di indifferenza. HH
D consente di separare l’effetto di
sostituzione da quello di reddito.
C L’effetto di sostituzione si
E constata lungo U2U2, da C a D.
H
BL1 BL0
Pasti
L’effetto reddito
L’effetto di reddito si
H
constata da D a E.
Film • Al medesimo
prezzo relativo (di
HH), l’efffetto
D consiste in una
diminuzione del
C reddito reale.
E
•In questo caso si
acquista di meno di
H entrambi i beni, pur
BL0 essendo aumentato
BL1 Pasti il solo prezzo dei
pasti.
Effetto reddito ed effetto sostituzione
per un bene inferiore
H
Ad un aumento del prezzo
dei pasti il vincolo BL0 si
Film contrae in BL1
L’effetto di reddito è da D
a E. In questo caso, è
D positivo poiché il bene è
inferiore.
C
Effetto reddito ed effetto
sostituzione hanno effetti
E
opposti.
H
L’effetto sostituzione
BL1 BL0 prevale sull’effetto reddito
Pasti e la quantità domandata
di pasti diminuisce.
Effetto reddito ed effetto sostituzione
per un bene di Giffen
Reddito Prezzo
Il consumo intertemporale
Consumo futuro
+Utot
6 A U2
U1
2 B U0
1 C Consumo presente
1 2 3
Consumo presente
x1
Il consumo intertemporale
x2 ’ V O’
U’
V’
Consumo presente
x1 ’ x1
Dalle scelte ottime alla domanda individuale
Film
Il prezzo dei pasti diminuisce,
determinando una sostituzione
dei pasti ai film.
Pasti
Dalle domande individuali
alla domanda di mercato
Ad un prezzo pari a
Prezzo
Consumatore 1 5, il consumatore 1
domanda 11 unità
Consumatore 2 ed il consumatore 2
domanda 13 unità.
5 Mercato
Ad un prezzo pari a
5 la domanda di
mercato è pari a
24.
11 13 24
Quantità
Trasferimenti di reddito e di beni (social card, card della
grande distribuzione, ...)
AF è l’iniziale linea di bilancio ed il punto di ottimo
per il consumatore è e0.
•
Ae1F' è la linea di bilancio a seguito del
•e2 trasferimento di buoni pasto (vincolato
all’acquisto di pasti). Il punto di ottimo è allora e1.
A• e•
•e0 1
Film
•F
10 14
Pasti
Curva di domanda
Reddito
Un incremento del reddito tende a far aumentare la quantità di
ciascun bene che gli individui sono disposti ad acquistare
Beni complementari (A-B) un aumento di prezzo del bene A provoca una diminuzione
della domanda del bene complementare B
Beni indipendenti se una variazione del prezzo di un bene non ha effetti sulla
domanda dell’altro
Rendita del consumatore
Il divario esistente tra l’utilità totale di un bene e il suo valore totale di mercato è detto
rendita (o surplus) del consumatore (SC).
Un individuo gode della rendita del consumatore perché paga la stessa cifra per
ciascuna unità del bene acquistato, dalla prima all’ultima.
Dato che i consumatori acquistano
tutte le unità consumate al prezzo
dell’ultima, essi beneficiano di un
eccesso di utilità sul costo.
La rendita del consumatore misura
l’utilità aggiuntiva che il
consumatore riceve sul prezzo
pagato per un determinato bene.
Argomenti
• Quantità domandata e variazioni di reddito
E di quanto varia?
• Elasticità
QUANTITA’ DOMANDATA E VARIAZIONI DI REDDITO
I beni normali (che altri testi di economia chiamano anche «superiori» per distinguerli
dai beni inferiori ) si possono ulteriormente distinguere in due gruppi:
• beni di lusso, la cui domanda aumenta più che proporzionalmente all’aumentare del
reddito; e
• beni necessari, la cui domanda aumenta sì, ma meno che in proporzione
all’aumento del reddito.
È in effetti normale che accada l’una o l’altra cosa, a seconda del tipo di bene. Se
immaginiamo di diventare molto più ricchi, di poter spendere dieci volte 91tanto, non
sembra sensato che decuplichi anche la nostra spesa per beni alimentari:
aumenterebbe di meno, perché mangiare è necessario ed è piacevole mangiare bene,
ma c’è un limite a quanto e quanto bene conviene mangiare; quindi, aumenterebbe più
che in proporzione al reddito la spesa per qualche altro bene, appunto, di lusso, come
una crociera ai Caraibi.
QUANTITA’ DOMANDATA E VARIAZIONI DI REDDITO
Nella parte di destra della figura seguente le curve di indifferenza hanno un aspetto un
po’ strano rispetto a quelle che abbiamo incontrato finora, ma non violano nessuna delle
loro proprietà fondamentali: sono discendenti e non si incrociano. Quelle curve
rappresentano i gusti di un individuo che preferisce indossare meno spesso i sandali se
diventa più ricco. Se il reddito è basso il consumatore sceglie la combinazione di scarpe e
sandali indicata dal punto D. Se il reddito aumenta, il vincolo di bilancio si sposta
parallelamente verso l’alto, e il nuovo punto di scelta ottima è il punto E: la disposizione
delle curve di indifferenza rappresenta i gusti di una persona che all’aumentare del
reddito sceglie la combinazione di beni E, che rispetto a D contiene più scarpe e meno
sandali (come indicano le frecce nella figura). Quindi, le scarpe sono un bene normale e i
sandali un bene inferiore.
QUANTITA’ DOMANDATA E VARIAZIONI DI
REDDITO
0
Q
0
prosciutto Q sandali
QUANTITA’ DOMANDATA E VARIAZIONI DI PREZZO
Q pane
Sentiero di
C espansione
B del prezzo
A
0 1/3 1/2 1
Q salmone
p prosciutto
3
2
Curva di
domanda
1
individuale
0
Q salmone
QUANTITA’ DOMANDATA E VARIAZIONI DI
PREZZO
L’effetto di sostituzione è legato alla variazione del prezzo relativo. Se varia il rapporto
tra i prezzi dei due beni, al consumatore conviene sostituire il bene che è diventato
relativamente più costoso con quello diventato relativamente meno costoso. Questo
effetto spinge sempre nella direzione opposta alla variazione di prezzo: si compra una
quantità minore del bene che sta diventando relativamente più caro.
Ma non sempre la legge della domanda è valida: ad esempio, non è assurdo pensare
che un calo del prezzo delle arance possa far sentire molto più ricchi i clienti del
mercato ortofrutticolo, inducendoli ad acquistare meno arance e più frutti esotici.
EFFETTI DI REDDITO E DI SOSTITUZIONE
In effetti, una variazione di prezzo non genera solo un effetto di sostituzione. Poter pagare poco
quel che acquistiamo ci fa stare meglio: se il prezzo di un bene diminuisce, con gli stessi soldi si
può acquistare di più non solo di quel bene, ma anche degli altri beni. Viceversa, arrivare al
distributore e scoprire che il prezzo della benzina è aumentato trasmette una sensazione di
malessere abbastanza simile a quella che si prova se, aprendo la busta paga, si vede una cifra
più bassa del previsto.
L’effetto di reddito è legato alla variazione del potere d’acquisto che deriva dalla variazione del
prezzo di un bene. Se cambiano i prezzi, cambia anche quel che si può acquistare in
termini reali (di beni) a parità di reddito monetario (i soldi che si hanno in tasca). Abbiamo visto
in precedenza che al variare del reddito la quantità domandata può aumentare o diminuire, a
seconda che si tratti di un bene normale o di un bene inferiore. Quindi, l’effetto di reddito delle
variazioni di prezzo può spingere nella stessa direzione dell’effetto di sostituzione, o in direzione
opposta, a seconda del tipo di bene che stiamo considerando (bene normale nel primo caso,
inferiore nel secondo).
EFFETTI DI REDDITO E DI SOSTITUZIONE
Q pane
C
A
0 Effetto reddito
Effetto di sostituzione Q prosciutto
Effetto totale
EFFETTI DI REDDITO E DI SOSTITUZIONE
Q scarpe
0 Effetto di reddito
Effetto di sostituzione Q sandali
Effetto totale
EFFETTI DI REDDITO E DI SOSTITUZIONE
Quindi beni di Giffen, non rispettano la legge della domanda… Si chiama bene di Giffen un
bene, come la polenta nel grafico in basso della figura 4.4, che è talmente inferiore da far
eccezione alla legge della domanda. Per un tale bene la curva di domanda è inclinata
positivamente: all’aumentare del prezzo la quantità domandata aumenta. Si tratta di
eccezioni alla regola molto limitate.
EFFETTI DI REDDITO E DI SOSTITUZIONE
Effetto di SOSTITUZIONE Q↓ Q↓
Effetto di REDDITO Q ↓ Q ↑
Effetto TOTALE Q ↓ Q ↓ Q ↑
Le frecce indicano un aumento (↑) o una diminuzione (↓) della domanda (indicata con la lettera Q) o del
prezzo (indicato con la lettera p) del bene. Supponendo che il prezzo del bene aumenti, la tabella
scompone l’effetto di sostituzione e l’effetto di reddito, e ne chiarisce la direzione e la forza nel caso di
beni normali e beni inferiori. Lo stesso schema si potrebbe proporre per analizzare l’effetto di una
diminuzione del prezzo del bene, invertendo tutte le frecce presenti in tabella.
SURPLUS DEL CONSUMATORE
In numeri:
Graficamente:
• area che si trova tra la curva di domanda
(inversa) e la linea (retta) che indica il prezzo di
mercato
Figura 4.5. Surplus del consumatore
pA A
M
pM
D
0 QA QM Q
Surplus e utilità
Sappiamo che, nel punto di scelta ottima, il rapporto tra utilità
marginale e prezzo è lo stesso per tutti i beni. Scriviamo quindi
UMGD/pD=UMGL/pL=…=X
Quadro 4.2
pD = UMGD / X
Quantità di film
4
è 5 euro e quello di un film è pari C
a 10. 3
D
Il reddito ed i prezzi determinano le 2
combinazioni dei due beni che il E
consumatore può acquistare. 1
La linea di bilancio separa ciò che si può F
acquistare da ciò che non si può 0
acquistare. Ad esempio, la 0 2 4 6 8 10 12
combinazione G.
Quantità di pasti
La pendenza del vincolo di bilancio è il
prezzo relativo. 50= 10 F + 5 P
Pendenza= Px/Py=
-5/10=-1/2
La linea di bilancio (BL) si sposta …
a parità di prezzi, quando il 6
reddito varia. A
5
Se il reddito aumenta, la BL si
sposta verso destra.
B
Quantità di film
4
Viceversa, se il reddito C
diminuisce, la BL si sposta verso 3
sinistra D
2
E
1
50= 10 F + 5 P
F
0
0 2 4 6 8 10 12
Se il reddito diminuisce a 30,
Quantità di pasti
30=10 F+ 5 P
Quantità di film
4
parità di reddito e di prezzo dei C
pasti, la BL si sposta verso sinistra, 3
cambiando di pendenza D
2
E
1
50= 10 F + 5 P
F
0
0 2 4 6 8 10 12
Se il prezzo dei film aumenta,
Quantità di pasti
50=20 F+ 5 P
Quantità di pasti
Un modello delle preferenze del consumatore (2)
Quantità di pasti
Un modello delle preferenze del consumatore (3)
Quantità di film
U2 danno al consumatore una stessa
utilità totale
• La pendenza della curva è
negativa.
La pendenza è il tasso marginale di
sostituzione, decrescente e
variabile in ogni punto della curva
U2
Quantità di pasti
La scelta del consumatore
Il punto in cui il consumatore massimizza la propria utilità si ottiene
considerando contemporaneamente le curve di indifferenza e la
linea di bilancio.
• I panieri B ed E si potrebbero
C acquistare, ma darebbero una
minore utilità in quanto
appartengono ad una più bassa
E
curva di indifferenza.
BL
Quantità di pasti
La scelta del consumatore
Il punto in cui il consumatore massimizza la propria utilità può anche
risultare una combinazione d’angolo. Per le seguenti curve-rette di
indifferenza il tasso marginale di sostituzione è costante ed i due
beni sono sostituti perfetti.
• A parità di prezzi dei beni, una variazione del reddito del consumatore sposta la
linea di bilancio (BL) senza cambiarne la pendenza.
• La variazione delle quantità consumate dipenderà dalla natura dei due beni.
Beni normali
Film
BL1 Quando entrambi I beni sono
NORMALI, un aumento del
reddito comporta la scelta di
BL0
un nuovo paniere nel punto
C’.
C' La quantità scelta di ognuno
dei due beni aumenta.
C
Pasti
Un bene inferiore ed un bene normale
Se I pasti fossero un bene inferiore, un aumento del reddito
comporterebbe uno spostamento da C a C'.
Film
BL1
BL0
La quantità di film
C'
aumenta ma quella di
pasti diminuisce.
Pasti
L’effetto della variazione
del prezzo di un bene
la linea di bilancio
• variandone la pendenza
Film
BL1 BL0
Pasti
L’aumento del prezzo riduce il potere d’acquisto.
Un aumento del prezzo dei pasti (2)
Film
Il consumatore si sposta da C a
E poiché il prezzo dei pasti
aumenta.
L’effetto è di una riduzione
C della quantità consumata di
E
pasti.
Scomponendo effetto
sostituzione ed effetto reddito,
BL1 BL0 ci si accorge che non c’è solo
Pasti questo effetto …
Approfondiamo ancora le ragioni di una variazione
del prezzo di un bene …
• La reazione alla variazione del prezzo comprende due effetti:
• L’EFFETTO SOSTITUZIONE
• è la variazione della Qd dovuta ad una variazione del prezzo relativo.
• L’EFFETTO REDDITO
• è la variazione della Qd dovuta ad una variazione del reddito reale.
L’effetto sostituzione
A seguito di un aumento del prezzo dei pasti, il vincolo BL0 si contrae in BL1. Il
consumatore si sposta dal punto C al punto E.
H L’ipotetica linea di bilancio HH (per
finzione grafica) ha la stessa
Film pendenza di BL1 (stesso prezzo
relativo) ed è tangente alla
VECCHIA curva di indifferenza. HH
D consente di separare l’effetto di
sostituzione da quello di reddito.
C L’effetto di sostituzione si
E constata lungo U2U2, da C a D.
H
BL1 BL0
Pasti
L’effetto reddito
L’effetto di reddito si
H
constata da D a E.
Film • Al medesimo
prezzo relativo (di
HH), l’efffetto
D consiste in una
diminuzione del
C reddito reale.
E
•In questo caso si
acquista di meno di
H entrambi i beni, pur
BL0 essendo aumentato
BL1 Pasti il solo prezzo dei
pasti.
Effetto reddito ed effetto sostituzione
per un bene inferiore
H
Ad un aumento del prezzo
dei pasti il vincolo BL0 si
Film contrae in BL1
L’effetto di reddito è da D
a E. In questo caso, è
D positivo poiché il bene è
inferiore.
C
Effetto reddito ed effetto
sostituzione hanno effetti
E
opposti.
H
L’effetto sostituzione
BL1 BL0 prevale sull’effetto reddito
Pasti e la quantità domandata
di pasti diminuisce.
Effetto reddito ed effetto sostituzione
per un bene di Giffen
Consumo futuro
+Utot
6 A U2
U1
2 B U0
1 C Consumo presente
1 2 3
Consumo presente
x1
Il consumo intertemporale
x2 ’ V O’
U’
V’
Consumo presente
x1 ’ x1
Dalle scelte ottime alla domanda individuale
Film
Il prezzo dei pasti diminuisce,
determinando una sostituzione
dei pasti ai film.
Pasti
Dalle domande individuali
alla domanda di mercato
Ad un prezzo pari a
Prezzo
Consumatore 1 5, il consumatore 1
domanda 11 unità
Consumatore 2 ed il consumatore 2
domanda 13 unità.
5 Mercato
Ad un prezzo pari a
5 la domanda di
mercato è pari a
24.
11 13 24
Quantità
Trasferimenti di reddito e di beni (social card, card della
grande distribuzione, ...)
AF è l’iniziale linea di bilancio ed il punto di ottimo
per il consumatore è e0.
•
Ae1F' è la linea di bilancio a seguito del
•e2 trasferimento di buoni pasto (vincolato
all’acquisto di pasti). Il punto di ottimo è allora e1.
A• e•
•e0 1
Film
•F
10 14
Pasti