Sei sulla pagina 1di 2

IL ROMANTICISMO

Alessandro MANZONI: vita, poetica, inquadramento storico.

Il Romanticismo è un grande movimento letterario, artistico, sociale, politico sviluppatosi in


Europa all’inizio del 1800 che ha dominato tutto il secolo.
E’ una corrente polemica nei confronti della cultura dell’età precedente (cioè l’Illuminismo)
che aveva esaltato la ragione come unica capace di dare all’umanità la libertà e
l’uguaglianza, eliminando tutto ciò che non era giustificabile razionalmente.
Dall’analisi razionale, gli Illuministi intendevano spiegare e guidare gli eventi della vita
secondo precise regole matematiche che bandivano violentemente credenze del passato
e ateizzanti sul piano religioso.
Le conseguenze politiche e sociali che l’Illuminismo aveva creato (Rivoluzione francese,
successivo fallimento, dispotismo napoleonico) hanno maturato un vasto movimento di
opposizione determinando così gli ideali del Romanticismo. 
Il Romanticismo fa prevalere il sentimento sulla ragione, che è pur sempre fautrice della
conoscenza del mondo e dei fenomeni fisici dell’universo ma non può cogliere la realtà
profonda dell’uomo.
L’interpretazione della storia avviene non già nell’eliminazione dei periodi bui, (Medioevo),
ma nella loro rivalutazione come cammino faticoso dell’uomo verso principi universali
propri del suo spirito.
Il presente è la sintesi del passato ed è la spinta verso il futuro.
Dalla coscienza storica, dall’esaltazione dell’individuo e della sua personalità, i Romantici
arrivano all’idea di nazione e di patria.
L’uomo romantico è avvolto da un senso doloroso della vita di fronte al franare delle
certezze e dal contrasto tra l’ideale e ciò che gli risulta il reale.
Ha un bisogno irrefrenabile di interiorità e di religiosità, sempre alla ricerca di una ragione
e di un fine per la vita.
In questo periodo c’è una ricerca di evasione dalla realtà (che è insoddisfacente) verso
luoghi lontani, un nostalgico ritorno al passato e l’abbandono della fantasia verso la felicità
perduta. 
L’aspetto più noto del Romanticismo è quello letterario che si pone contro la letteratura e
la poetica classicistica.
Nasce un nuovo concetto di arte e di poetica che sono intesi come spontaneità, popolarità,
moralità.
In virtù di queste regole vengono rigettati i canoni di imitazione e l’uso della mitologia; si
condanna l’accademismo per una produzione rivolta al popolo e si necessita la concreta
rappresentazione del vero cioè che i fatti e le passioni siano di carattere popolare; anche
la lingua deve essere moderna, ovvero più vicino a quella parlata.
In Italia, il Romanticismo, si confronta con una realtà diversa da quella europea in quanto
non ancora consolidata in uno stato unitario; si affianca inoltre alle lotte risorgimentali per
l’indipendenza.
Uno dei maggiori esponenti italiani del Romanticismo è Alessandro Manzoni; nasce a
Milano nel 1785 dalla nobile famiglia di Pietro e Giulia Beccaria (figlia del più celebre
Cesare Beccaria, illuminista, autore del trattato “Dei delitti e delle pene” in cui si parlava
dell’abolizione della pena di morte) .
Per avere un’educazione aristocratica Alessandro viene affidato ai Padri Somaschi. A 16
anni, terminati gli studi, ha composto il poemetto “Il trionfo della libertà”, ricco di umori
ribelli ed anticlericali.
Nel 1805 raggiunge la madre a Parigi che nel frattempo si era allontanata dal marito ed
aveva vissuto con Carlo Imbonati, morto in quell’anno.
Manzoni viene a contatto con gli ideologi francesi tanto da apprezzare i valori democratici,
egualitari.
Scrive il carme “In morte di Carlo Imbonati” dove si trova sintetizzata la sua esperienza
parigina.
Nel 1808 sposa Enrichetta Blondel con rito protestante.
La sensibilità religiosa della sposa e le conversazioni con l’abate Dègola operano nel
Manzoni la conversione autentica alla fede cattolica, nel 1810.
Manzoni diventa l’interprete degli ideali democratici del Romanticismo e dà origine, con le
sue opere, ad una letteratura nazionale e popolare ma soprattutto ad una lingua
comprensibile a tutti.
Rifiuta la linea del Neoclassicismo accogliendo l’eredità logico/analitica dell’Illuminismo,
utile per la trasformazione della società.
Su queste basi innesta gli ideali del Romanticismo quali: il profondo interesse storico per
le epoche passate, le convinzioni politiche democratiche e liberali, le aspirazioni
patriottiche maturate con i fermenti rivoluzionari del Risorgimento. 
Manzoni ha fatto sì che la sua letteratura costituisse un impegno civile, pedagogico,
educativo, animata da un Cristianesimo evangelico di fratellanza, carità e giustizia.

Potrebbero piacerti anche