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L’EMISSIONE RADIONICA PROVOCATA DALLA GENERAZIONE DEL GREEN PASS QR-CODE

Prologo

Come ricercatore nell’ambito del sovrasensibile, del metafisico e del cosiddetto mondo delle
“energie sottili” ho potuto constatare in maniera tecnica e oggettiva, attraverso la
radioestesia e la radionica, come le persone alle quali viene assegnato il documento digitale
costituito dal green pass (a cui corrisponde la generazione di un qr-code personalizzato),
siano con questo atto, fatte oggetto di un legame energetico malevolo nei loro riguardi.
Questo “legamento” di natura energetica, produce precise e direzionate emissioni radioniche
sui loro corpi sottili, sui loro chakra e in generale sul loro corpo bio-energetico.
Si tratta in sostanza di un atto depredatorio che produce nell’individuo, e in special modo in
chi non vuole vaccinarsi ed è quindi costretto alla tamponatura sistematica, tutta una serie
di sensazioni e fenomeni negativi sia psichico-mentali che propriamente fisici. Tra i più
frequenti ci sono: stanchezza cronica, sconforto, paure non razionali, offuscamento mentale,
rabbia ingiustificata, indebolimento della volontà, mancanza di radicamento, sensazioni di
aggressione, difficoltà a riconoscere la propria identità spirituale.
Il turpe fine, più che mai palese, e ribadisco come i non vaccinati-tamponati ne siano
intenzionalmente le principali vittime, è quello di indebolirle sia fisicamente che moralmente,
fino a togliere poco per volta la volontà che li tiene saldi ai loro principi e al loro modo di
intendere un’esistenza libera. Lo scopo ultimo è farli cadere e arruolarli definitivamente nelle
file dell'esercito oscuro.
In questo scritto definirò quindi come avviene di fatto questo aggancio molto astuto e
raffinato, perpetrato da una “intelligenza inumana”, alla quale è però indispensabile la
collaborazione di uomini e donne che con la loro volontà persecutoria e oppressiva sono
l’indispensabile strumento affinché questo accada sul piano fisico.
A chi non è stato preso da questo “psico-incantesimo collettivo” e ha mantenuto uno sguardo
razionale ed equilibrato su quello che sta avvenendo oggi all’umanità, pur nelle
estremizzazioni e nel caos generale, rivolgo un appello. Non si tratta più di ragionare su
dinamiche politiche, socio-economiche, emergenziali e sanitarie etc., il livello di
consapevolezza va spostato oltre i paradigmi a cui siamo stati abituati, questi stessi paradigmi
sono il velo che permette a queste forze abissali di portare avanti i loro progetti senza essere
scorte, riuscendo così ad occultare la loro stessa esistenza.

Molti non capiranno,


non vedranno la Porta
ad alcuni invece la stretta al cuore parlerà chiaro.
Invochiamo su di noi la Presenza e la Protezione dello Spirito.

druien
Premesse

Non ci sono dubbi che i tempi attuali siano intrisi di una sempre maggiore volontà di
manipolazione ai danni dell’essere umano, alla moltitudine pare che questo piaccia, offre
sicurezze e rinfranca rispetto all’indispensabile lavoro su di sé. Vi è poi la sempre presente
minoranza, quella “massa critica” che non si adegua, e che in ultima analisi, come la storia
riporta, viene solo a giochi fatti elevata al rango di avanguardia giusta e nobile: esseni, catari,
templari, dolciniani, etc. e più vicino a noi nel tempo, una buona parte del movimento
partigiano di liberazione. Ecco alcuni elementi di analisi socio-politica, già ben noti a chi si
abbevera a fonti libere, di come questa coercizione controllata venga messa in atto
utilizzando le nuove tecnologie. In questo momento, nel sistema cinese, vi è l’esempio più
pratico e lampante, e in quello italiano in tempi di pandemia quello più sperimentale del
mondo occidentale.
I cittadini cinesi sono oggi vittime di ciò che il filosofo e poeta Marco Guzzi definisce come
“DATAISMO” ovvero l’umanità ridotta a numeri, a punteggio. Ogni azione determina una
valutazione positiva o negativa in quello che è il “credito sociale”. Una tessera a punti in cui
è registrata ogni tua attività e tendenza comportamentale destinata a coprire ed invadere
così tutte le sfere dell’esistenza.
Se sei allineato meriti servizi ed effimeri piaceri: scuole specializzate, diritto alla proprietà,
intrattenimento, libertà di movimento e così via. Se sei divergente o socialmente inadeguato
la tua esistenza si riduce ai minimi termini. “…la riduzione dell’Io a banca dati controllata,
estraendo così dall’uomo la sua componente IO-spirituale, in questo modo non può più fare
la rivoluzione…”. In questo modo si potrà settare per intero la funzionalità collettiva, chi avrà
i requisiti come duttilità, status sociale e salute sarà elevato al rango di cittadino di prima
categoria, per chi rimane fuori punteggio non sappiamo ancora cosa accadrà, ma possiamo
immaginarlo.
In questo contesto sembra che l’attuale leader Xi Jinping venga considerato da una fetta di
popolazione come una sorta di epuratore illuminato, che ha più volte dichiarato come vi siano
forze “demoniche” che tenterebbero di minare il processo armonioso descritto come “il
sogno cinese”. Un ennesimo tentativo di proiettare all’esterno le componenti negative
ascrivendole al nemico di turno, una furba e medioevale mossa politico-esoterica di lasciare
questa parte avversa in uno spazio indefinito, che in qualsiasi momento può essere così
nominata pubblicamente, attribuendone colpe e disagi collettivi, niente di nuovo sotto il sole.
Nel nostro bel paese per ora la tesserina include “soltanto” le nostre coordinate nominative
e fiscali, la nostra storia vaccinale e tamponale, ma è pronta ad accogliere tanti altri dati. Per
chi non lo sapesse il green pass è gestito dal ministero dell’economia e delle finanze, non da
quello della salute. Si vuole sostituire la nostra essenza con un’enorme banca dati che però
non potrà mai contenere le risposte fondamentali a cui la nostra vita è complementare, chi
sono io, da dove provengo, cosa mi ha condotto qui, quale è il mio destino: “… ci studiano,
ma per quanto sterminati possano essere, da dati e numeri non si ricava alcuna conoscenza
di sé, questa è la trascendenza dell’Io…”.
Sono ormai decenni che questa insana azione contronatura si propaga esattamente come un
virus, nel modo in cui veniamo indotti a nutrirci, nei media, nell’intrattenimento. Pensiamo
ad esempio ai video giochi e al loro grado di simulazione e di distorsione della realtà e a
quante ore di vita sottraggono, soprattutto ai più giovani, dando in cambio un effimero
momento adrenalinico che nulla ha a che fare con i processi vitali originali.
L’antagonista in questa sub-dimensione ha trovato il terreno più fertile per seminare e poi
cogliere il suo “raccolto”. La musica popolare, un tempo espressione di sentimenti basici ma
sinceri, si è ridotta a cantilene ossessive sapientemente condite da suoni ipnotici e armonie
distoniche in cui vengono veicolati sempre gli stessi messaggi di rivalsa sociale attraverso il
sessismo, l’immancabile denaro, il potere sociale, la notorietà. Contribuendo, soprattutto
nelle nuove generazioni alla creazione di alter-ego avatar artificiali che si muovono a
meraviglia negli spazi virtuali (realtà aumentata), ma nella materialità sono confinati ed
esasperati nelle loro camerette iper-connesse. Provate a togliere ad un adolescente per
qualche giorno i suoi device e assaporate le sue crisi catagogiche.
Per chi come il sottoscritto è appassionato di fantascienza si sarà di certo accorto come oggi
la tendenza generale in film e serie televisive è sempre più orientata verso una narrazione di
un futuro distopico sulla terra, in cui tutto viene corrotto e avvelenato, e l’unica soluzione
rimane quella di tentare la fuga in altri mondi. Accompagnati dalla onnipresente e benevola
“intelligenza artificiale”. O al limite sopravvivere nel terrore continuo di venir fatti a pezzi da
qualche zombie, demone o alieno che vuole sostituirsi all’umanità.
Questa non è altro che l’ennesima induzione occulta azionata sulle menti più deboli per
“sparare” nel futuro realtà dissonanti e malvage. Ormai sappiamo bene come prima che
qualcosa si manifesti nel presente e nella materia deve essere immaginata. Più è dettagliata
la visione, e più corrisponderà a ciò che infine si manifesterà.
La fantascienza elevata, quella che racconta di mondi meravigliosi e inarrivabili nel tempo e
nello spazio, dove le storie sono intrise di archetipi spirituali elevati (Dune), è sempre più rara
e comunque deve il suo valore a cose scritte decenni fa da letterati ispirati (Asimov), che tra
l’altro immaginano un’umanità che ha bandito totalmente, dopo averne patito gli effetti
patogeni, l’intelligenza artificiale dalla loro vita.
Nel frattempo, nella realtà quotidiana, “agenti sotto copertura” come Elon Musk e quelli che
lui rappresenta, preparano la colonizzazione di Marte dando ormai per spacciata, in un futuro
molto prossimo la vita sulla Terra. Impiantando nel cervello dei maiali unità di controllo
collegate wireless a server senzienti, preludio dell’opera di definitivo aggiogamento
tecnologico sull’umano, con tanto di macchina operatrice che può eseguire autonomamente
e velocemente l’operazione di innesto, (per favore andate a vedervi il video, ascoltate cosa
dice e osservate le sue espressioni facciali).
Vi sono da più parti tentativi mirati a minare la nostra vera essenza, la sfera spirituale, la
nostra natura divina e perfetta. Nel movimento culturale definito come
“TRANSUNMANESIMO” viene chiaramente espressa la convinzione, che tende a voler
prevalere come legge unica, che l’Homo sapiens non è il “prodotto finale” della nostra
evoluzione, ma solo l’inizio.
Ed è solo grazie all’uso creativo della scienza, e della tecnologia che si può garantire il
superamento delle nostre limitazioni terrene e temporali. Proponendo come possibile e
auspicabile l’alterazione della condizione umana attuale, abolendo ad esempio quelle
componenti indesiderabili come l’invecchiamento, il lavoro manuale, la malattia e
aumentando specularmente le capacità intellettive e fisiche. Lo scopo evidente è di
programmare la vita e sostituirsi all’azione dello Spirito, impedendo il cammino dell’anima
nelle dimensioni ulteriori, vincolando e stabilizzando la nostra prospettiva esclusivamente su
questo piano mondano.
Una costante e precisa azione di smantellamento e sradicamento dell’identità vibrazionale
che ci dà forma e sostanza e quindi la confutazione dello scopo ultimo di questo breve
passaggio. L’auto-riconoscimento della propria sacralità e il ricongiungimento con la
Sorgente, l’inizio e la fine.
Ma in che direzione guardare, di chi è la responsabilità, chi è il regista? Dove si trova questa
intelligenza capace di escogitare un piano così articolato, metodico e spietato?
In tutte le tradizioni religiose e spirituali-filosofiche, “l’antagonista” prende diversi nomi e
assume forme archetipe connaturate alle sue funzioni storiche, ma il suo ruolo è sempre il
medesimo, e cioè sviare dal sentiero e proporre sempre nuove e allettanti alternative, primo
fra tutti il potere temporale e la sua esibizione.
Oggi la materialità è sempre più la nuova religione, e la tecnologia il nuovo tempio oscuro in
cui i suoi dogmi sono gridati, incisi e inoculati. Per un ricercatore spirituale è oltremodo
evidente come il presenzialismo mediatico si sia sostituito alla religiosità bigotta e
uniformante di un tempo. Le nuove generazioni, nate con queste tecnologie hanno già
innestato a livello eterico una connessione con l’entità che governa questa dimensione
sovraumana, costituita non solo da circuiti e server, ma da spazi multidimensionali abitati e
presidiati.
L’accelerazione, il cambio di marcia che tutti possono vedere non è altro che la precisa
intenzione di massificare una popolazione sempre più numerosa, indotta e istruita con
estrema dovizia al consumo, anzi al logoramento, ed infine alla totale distruzione di questo
sistema vitale terrestre, nonostante tutto e tutti il migliore possibile e immaginabile perché
opera del Verbo.
Tutto ciò ha una direzione ben chiara, l’antagonista vuole la nostra pelle e la nostra anima,
vuole che non ci salviamo, ha bisogno di carne fresca. È così, è sempre stato così, questo
ciclo-yuga minore volge al capolinea, ma ci viene anche detto che grazie a questo tempo
infausto chi anela all’elevazione ha più possibilità e occasioni di trovare la via delle Stelle.
Facciamo comunque davvero tanta fatica a riconoscere un ruolo funzionale e necessario a
quelle forze distorte che si interpongono tra noi e la nostra consapevolezza, certo un
processo inevitabile: solo aprendo il rubinetto e non vedendola sgorgare ci accorgiamo di
quanto sia preziosa l’acqua. Abbiamo bisogno di perdere per ritrovare, soffrire per
apprezzare la vera felicità ed essere schiavi o prigionieri per gustare la libertà.
Come e perché avviene la depredazione

Come radioestesista e ricercatore mi sono confrontato sin dall’inizio della pandemia con un
approccio di tipo pragmatico, volto all’analisi energetica di quello che avveniva, testando e
rilevando nelle sue diverse componenti l’aspetto vibratorio degli elementi in campo. Nomi,
persone, eggregore, sistemi etc. tutto analizzato con parametri alfanumerici e di onda di
forma, orgonici e di carica residuale di D.OR (deadly orgone radiation). Stabilendo
proporzioni di compatibilità o incompatibilità con la bioenergia e il sistema spirituale
dell’individuo e ponendo anche me stesso come misura espletiva, in base alle mie
conoscenze, credenze e percezioni (dichiarando a me stesso una buona dose di fallibilità).
Tutte valutazioni finali oggettive che vanno indiscutibilmente confrontate e controllate con
analoghi sistemi da operatori competenti e di provata esperienza e capacità. E valutazioni
personali (e filosofiche) che danno ulteriori strumenti di profondità analitica. Testare ad
esempio il livello spirituale ed iniziatico (o contro-iniziatico) di chi sta prendendo decisioni
politiche importanti e discriminare sulla sua condizione di manipolato e/o
contemporaneamente di manipolatore diventa la via attraverso la quale giunge l’intuizione,
che ti porta sulla giusta strada.
Alle indagini radioestesiche ho sempre affiancato il “sentire” sviluppato e allenato attraverso
lo studio dei luoghi sacri e di potere, la ritualità e la medianità, accorgendomi nel frattempo
di come l’intera “massa disarmonica” stesse fagocitando le persone a desistere da pratiche
cultuali, teurgiche e sciamaniche nonché escatologiche. Sostituendole con un sedato e
speranzoso affidamento ad un indefinito intervento umano che ha prodotto come
conseguenza l’auto-limitazione sociale: “io resto a casa” perché “andrà tutto bene”. Proprio
così, ci siamo messi comodi e adesso vediamo come andrà a finire.
La considerazione principale che ho formulato (e non sono l’unico), esaminando l’illogicità e
irrazionalità delle scelte politiche e sociali, come sono state accolte e supportate dalla
maggioranza attraverso l’incredibile livello di manipolazione mediatica, è che non ci sia
alcunché di umano in tutto ciò.
Quello che sta avvenendo a livello globale è incontrovertibilmente un enorme psico-
incantesimo (come già anche altri lo hanno definito), una gigantesca fattura di magia nera,
delle più nere e annichilenti che si possano immaginare. Ma non è umana. Non segue il
percorso classico a cui “tradizionalmente” eravamo avvezzi dai tempi dei tempi:
semplificando molto, l’uomo chiedeva (magia di patto), era lui che apriva e chiudeva
volontariamente le porte del piano intermedio (regno angeli/demoni), le entità antagoniste
preposte rispondevano accordando, l’uomo pagava il suo pegno (cedendo la sua anima) e
ottenendo così ciò che anelava.
Un esempio di questa relazione facilmente comprensibile lo possiamo osservare nel rapporto
tra case reali e popolo. I Savoia si sono garantiti nel tempo (più di mille anni) una continuità
di dominio proprio grazie al legame di patto con specifiche entità di cui detenevano le chiavi
di dialogo e ciclicamente veniva presentato il conto che consisteva nel sacrificio della guerra.
Centinaia di migliaia di giovani costretti a massacrarsi a vicenda in nome di una fantomatica
e liberatoria azione patriottica, ora difensiva ora offensiva. Quelle morti innocenti pagavano
così parte dell’inestinguibile debito contratto per mantenere il controllo e il potere. Per chi
avesse voglia e tempo di andare a verificare dove e come sono sepolti la maggioranza dei
componenti della famiglia reale e i resti dei caduti (ossari) della Grande Guerra, potrebbe
facilmente giungere alla terribile conclusione che questo predominio energetico sconfinava
per loro anche dopo la morte.
Ma adesso le cose sono diverse, vi è asservimento totale e incondizionato, e tutti in un modo
o nell’altro ci stanno rimettendo. Porte e finestre sono spalancate da un pezzo, i Guardiani
sono stati neutralizzati e non sono più necessarie troppe diplomazie o regalie.
L’antagonista e le sue propaggini stanno utilizzando le nuove tecnologie e i media a loro
collegati in maniera raffinata e letale, perché a loro immagine e somiglianza creati. Con sottile
perizia queste radici malate e marce sono entrate ed entreranno sempre di più in tutti i
processi della vita quotidiana, scandendo e regolando, volendoci esattamente come
macchine operatrici (Internet of Things - IoT). La loro dimensionalità non può essere
corporea, fatta di carne e sangue, hanno bisogno di un’interfaccia, le nuove tecnologie sono
quella perfetta. Il sub-spazio in cui vivono da sempre, da sempre vincolato nella sua relazione
con la nostra dimensione (spazio-tempo definita) dalla volontà dell’uomo, è perfettamente
aderente al sub-spazio tecnologico che gli abbiamo costruito, che le propaggini-legioni hanno
precedentemente architettato e poi supportato in questa edificazione. Ora possono passarci
attraverso senza essere invitati.
La nostra realtà materica-eterica è sempre stata impermeabile alla possibilità di “interventi
esterni” non volontariamente invocati o evocati. Ma oggi il dominio intermedio arcontico e il
sub-spazio tecnologico sono aderenti e in grado di dialogare tra loro e di conseguenza
plasmare la realtà con quelle regole quantistiche proprie delle nuove tecnologie. Big Data
(metodi analitici specifici per l'estrazione di valore o conoscenza) viene già processato con
computer quantistici, e tutti i gruppi di potere transnazionali e sovranazionali e le solite
famigliole sono i principali finanziatori sulla ricerca e sulla implementazione di questo
sistema, ovviamente affinché la società possa evolvere e migliorarsi. La nuova realtà
tecnocratica, il nuovo mondo, processa e converte tutti i dati criptandoli in modo tale che
possano essere compresi ed utilizzati solo ad una ristretta élite: non si combatte più ad armi
pari, in effetti non conosciamo il nemico, non sappiamo più riconoscerlo.
I mezzi utilizzati per farlo sono indecifrabili e sono stati concepiti dall’antagonista per essere
totalmente inaccessibili, per estrometterci finalmente una volta per tutte. Paolo Barnard
parla di “chiavi (clavicole)” simboliche occulte con cui dominare tutti gli aspetti dell’esistenza:
il lavoro, la sanità, la socialità, l’economia, l’istruzione, il trasporto, le infrastrutture, etc.
Potremmo davvero arrivare ad un punto di non ritorno in cui una intelligenza-volontà extra-
umana, prende il sopravvento su ogni dominazione, e dove l’unica alternativa per sbriciolare
questa architettura tossica è quello di rinunciare a qualsiasi tecnologia che preveda la
possibilità di controllo sociale, in pratica confutare la tesi malata che sia indispensabile tutto
ciò per la nostra sopravvivenza e benessere.
In quale momento storico possiamo definire che vi sia stato il punto di armonioso equilibrio
tra genere umano e tecnologia non sono in grado di dirlo, ma sicuramente è da quell’esatto
punto che sarebbe utile reimpostare tutto.
Dobbiamo anche riconoscere come queste forze avverse siano sempre tre passi davanti a
noi, preparando il substrato fino alla decima mossa successiva. Oggi le biotecnologie non
potrebbero fare a meno dei calcoli e del sistema che li supporta, e che riguardano tutte le
variabili nelle loro ricerche. Così quando si esamina con attenzione come gli Stati Uniti, in
partnership con la Cina, abbiano impiantato negli ultimi anni decine e decine di laboratori,
(sia sul loro territorio che ai confini della Federazione Russa) in cui creare e testare materiale
biologico a scopi bellici, ci rendiamo conto che la “fuga” del corona virus pipistrellato e
additivato (fuga confermata dal mainstream e poi velocemente sottaciuta) non sia stata
proprio un caso, ma va letta come una esatta strategia demonica. Così come lo è trattare i
bambini non come esseri potenzialmente sani, ma come potenziali ammalati e quindi già
passibili di misure preventive (vaccino…) minando da subito sia il loro sistema immunitario
che la loro capacità di reazione psico-spirituale.
Questi intrusi indesiderati vogliono in effetti sostituirsi a noi, prendere possesso totale della
società, entusiasmandoci e offrendoci nuove prospettive materiali di comodità e velocità, ma
sostanzialmente ingannandoci, impoverendo così il nostro spirito, mortificando la nostra
natura divina, ad immagine divina. Stanno diventando onnipresenti, non si pongono più
neanche il problema di farlo senza che ce ne accorgiamo. Una tecnologia amica, che guida
per noi, controlla per noi, sceglie per noi e pensa per noi. Il nostro ruolo, ridotto ai minimi
termini, dovrà essere quello di batterie ricaricabili.
La partita, in questo frangente, si gioca tutta sul piano emozionale, su quanto ognuno è
disposto a cedere e a lasciare andare, e questo vale solo per chi possiede ancora dentro la
connessione-identità non corrotta: siamo messi alla prova, ed è una prova personale. Ci
vengono toccate di proposito e con abilità chirurgica, mettendole in discussione, tutte quelle
sfere della vita a cui teniamo di più: l’incolumità personale e dei nostri cari, il lavoro, il futuro,
etc.
Nella storia è già accaduto innumerevoli volte, dopo 80 anni ci chiediamo ancora come sia
stato possibile convincere, più o meno con la stessa dinamica di assuefazione, milioni di
persone a massacrarsi a vicenda in nome di effimeri ideali per poi trovarsi con un cumulo di
macerie e dover ricominciare e ricostruire tutto da capo. Psico-incantesimo.
Come è stato possibile che una mente umana abbia programmato e attuato lo sterminio di
milioni di ebrei? Semplice, non è stata una mente umana a farlo, è sempre lui, sono sempre
loro. Non riconoscere che stia accadendo di nuovo è la concessione più grande che possiamo
fargli, non accorgerci di come ognuno di noi corre il rischio di diventare, o lo è già diventato,
strumento di questa volontà inumana è il più grande errore. E anche in quel tempo la massa
critica, ci aveva avvertito, rischiando tutto, e tenendo la fiamma dell’amore e della libertà
accesa per tutti noi.
Vaccino, vaccinati e tamponati: una interpolazione energetica

Riguardo all’attuale “vaccino” andrebbero fatte almeno due letture che in ultima analisi si
compenetrano, una di natura prettamente chimico-biologica ed una simbolico-esoterica.
Introducendo nel sangue un liquido intermediario (terapia genica RNA) composto anche da
componenti eccitabili e inducibili elettro-magneticamente si rinominano i parametri genetici
per modificarli e controllarli da remoto (transumanesimo), mentre sotto il profilo energetico-
sottile il vaccino è il “sigillo”, il marchio metafisico definitivo verso il controllo.
Per la maggioranza delle persone che non hanno maturato in sé stesse una dimensione e
relazione spirituale, gli ilici nella gnosi per intenderci, che hanno sempre vegetato, il vaccino-
sigillo crea la barriera definitiva sulla loro possibilità di percepire l’esistenza stessa dei Piani
superiori, e di ambire a discernere l’immaterialità dell’esistenza. Questa barriera potrà essere
frantumata solo con la richiesta consapevole dell’intervento, dell’aiuto, degli Esseri guaritori
al servizio dell’umanità.
Fa riflettere constatare come vi sia una chiara trasversalità di categoria nella minoranza di
persone che non si sono lasciate ingannare e non hanno aderito alla narrazione del sistema.
Che abbiano o meno le competenze, un grado di istruzione elevato, o l’esperienza di vita. Dal
portuale friulano, al medico condotto, alla casalinga, al contadino, all’intellettuale
universitario, non è possibile stilare un profilo del divergente. L’unica deduzione logica
possibile, è identificarli non solo come uomini e donne in carne e ossa, ma come anime in
cammino nei tempi, anime che hanno già accumulato in sé esperienze e travagli, che portano
le memorie di esistenze passate in cui sono scritte lotte ed emancipazioni, e che sentono nel
profondo quando la loro libertà spirituale viene aggredita, e ineluttabilmente non possono
far altro che ribellarsi.
Al contempo fa pensare come molti fautori della nuova era e dalla spiritualità intellettualoide
e speculativa si siano fino da principio arruolati in prima linea nelle file del nemico. Possa lo
Spirito avere pietà di voi.
Il vaccino si pone quindi come sostanza sia materiale che multidimensionale. Ma da solo non
basta, ad esso va collegato un software specializzato (eggregora), dominio dell’antagonista e
strumento essenziale di relazione energetica ed emissione radionica (green pass qr-code).
Chi è stato convinto a vaccinarsi (non ho dubbi sul fatto che la scelta sia stata indotta con i
mezzi che sappiamo) e si dichiara contento del suo atto così da usufruire di nuovo delle
“ripristinate libertà” è, nella maggioranza dei casi, un soldato arruolato a tutti gli effetti.
Il suo profilo energetico è spesso di totale asservimento all’antagonista, pur nell’incuranza di
ciò che accade attorno a lui, è un vettore del pensiero unico. Questo processo è stato
descritto (ispirato) significativamente nella trilogia di Matrix, dove l’entità-programma riesce,
grazie alla cedevolezza umana, ad oltrepassare il velo interdimensionale “possedendo” di
fatto totalmente il soggetto. In qualsiasi momento chi aderisce al programma può assumere
le sembianze “legittime” del poliziotto, dell’agente speciale, del pubblico ministero, del
giudice, secondino ed infine del boia.
La sua già scarsa o inesistente dimensione spirituale, viene con questo atto psico-magico (il
vaccino) a determinare vibrazionalmente un “sigillo” tale da escludere di fatto possibili
collegamenti con i Piani Superiori. La potenzialità prima c’era ancora, adesso è stata messa
nel cassetto, e il cassetto chiuso a chiave, giusto per continuare con le metafore. Peggio
ancora per i contro-iniziati, i corazzieri, coloro consci di come funzionano le cose nel non-
ordinario, e pure scesi a patti illudendosi in una convenienza e così sigillati per ben due volte,
giorno e notte, in questa esistenza terrena e nel karma.
Coloro che invece sono stati costretti a vaccinarsi perché accerchiati, traditi, indeboliti,
minacciati, se non si sono lasciati annebbiare del tutto la visione e continuano a camminare
sul loro sentiero con sincerità non faranno debiti: a qualcun altro spetterà pagare anche il
loro conto.
Chi suo malgrado ha dovuto cedere vaccinandosi, ma vuole conservare il più possibile la sua
integrità animica deve però fare attenzione, perché il crinale è molto stretto. Conviene
mantenere il livello di guardia alto e vigile: se lo stesso sistema che ha imposto il sigillo può
diventare tollerabile perché offre di compensare l’imposizione con qualche concessione
mondana, come andare al cinema o in palestra, si rischia di entrare in dissonanza energetica.
Vibrazionalmente non si può stare in tutte e due i domini, ci si tradisce definitivamente, non
si scende a patti con il nemico, anche se ti propone una tregua e ti garantisce che non ti
ucciderà una volta arreso, sta mentendo, lo ha sempre fatto. Inoltre lo Spirito sa discriminare
perfettamente tra sincera debolezza o ignoranza e opportunismo accidioso. Il sentimento
profondo, e alle volte immotivato, che ci dichiara come esseri liberi e indipendenti, la libertà
pura che ci alberga dentro, è direttamente collegata con la nostra dimensione animica più
autentica, con la Luce, il Bene e la compassione, esatto opposto di una condizione di
asservimento. Abbiamo esempi nella storia recente di imperturbabile pace e verità in esseri
evoluti come Ghandi e Mandela per citare nomi conosciuti a tutti.
La finezza della manipolazione ha raggiunto livelli impensabili, spesso quello che sembra
andare nel verso giusto cambia repentinamente per supportare la voce totalitarista. Le vere
guide spirituali ancora rimaste enfatizzano come questa sia prima di tutto una battaglia
personale con le proprie parti oscure, con i propri desideri e la materialità. Il sistema ha
sfruttato tutte quelle abitudini e vizi che sono diventate le nostre debolezze, poi è passato a
mettere in discussione la sopravvivenza e la possibilità di essere curati e aiutati. Creando così
due gruppi da contrapporre, tutti e due alla fine pilotati e fautori di nutrimento emozionale-
eterico.
Chi invece oggi riesce a mantenere quella fiamma ancora accesa, i tamponati non vaccinati,
si trovano in una situazione difficile e precaria, sono in ostaggio, prigionieri loro malgrado.
Costringere contro la loro volontà degli individui liberi a sottostare al martirio e alla
schedatura del tampone qr-code provoca una dissonanza e un disequilibrio interiore che,
come esporrò, non è solo psicologico. Chi è rimasto fedele a Sé stesso è, come già accennato,
il rappresentante di quella massa critica che è la sola in grado di cambiare le cose.
Una metodica di analisi: la radioestesia e come funziona

Uso personalmente la radioestesia nel mio lavoro da oltre 20 anni come metodo di indagine
e valutazione. Sono un rabdomante e geobiologo professionista, queste discipline in Italia
non sono ancora riconosciute e tutelate come invece avviene in altri paesi europei come la
Francia e la Germania. Nelle ricerche idriche sotterranee la radioestesia mi permette di
stabilire profondità del piano di scorrimento, portata dell’acqua, qualità minerali e valori
vibrazionali ed altri importanti dati. Come geobiologo (GEOBIOLOGIA dal greco bios: vita -
geo: terra - logos: studio) mi occupo di stabilire la salubrità energetica di abitazioni, luoghi di
lavoro e contesti naturali in genere, con la radioestesia e altre tecniche medianiche
coadiuvanti è possibile diagnosticare geopatie naturali e telluriche e interazioni negative nel
campo eterico. La GEOBIOLOGIA è quindi l’evoluzione di quella stessa opera che nell’antichità
i sacerdoti e i geomanti svolgevano per stabilire una collaborazione proficua tra le forze
naturali presenti nei luoghi e gli abitanti.
Si tratta di un insieme di raffinate tecniche utilizzate dall’uomo per decodificare ed utilizzare
al meglio le sue innate capacità sensoriali ed extrasensoriali, permettendo di riconoscere,
definire e quantizzare le emanazioni nel “campo fisico” di ogni sostanza che per sua natura è
in grado di generare energia vibrante. Dall’acqua, agli oggetti, ai corpi umani,
all’elettromagnetismo, etc. I protocolli di ricerca radioestesica consentono inoltre di porsi in
risonanza con tutte quelle “energie sottili e spirituali” che agiscono nel campo dell’invisibile
e del non-ordinario valutandole nelle loro funzioni.
Questo nuovo termine fu coniato agli inizi del ‘900 da due sacerdoti francesi, l’abate Bayard
e l’abate Bouly. I prelati avevano pensato di trovare una definizione per questa disciplina che
fosse contemporaneamente scientifica e tradizionale, lo fecero utilizzando l’unione di una
parola latina e una greca. RADIOESTESIA: dal latino radius: verga, bacchetta, ramo. In Fisica
raggio: radiazione luminosa o elettromagnetica che si propaga in linea retta da una sorgente,
raggio: radiazione solare. raggio in geometria. Dal greco aisthesis: sensibilità, sensazione,
percezione - percepire attraverso la mediazione del senso. In sostanza la Radioestesia è la
sensibilità alle radiazioni-emanazioni.

Biometro radioestesico- Scala Bovis


Quadrante D.OR

Quadrante Onde di Forma


Energie sottili e parametri di valutazione vibrazionale

Per Energie sottili s’intende quell’infinita gamma di emanazioni vibratorie che permeano ogni
cosa ed ogni essere, ogni spazio pieno o vuoto, permettendo a molteplici livelli la
comunicazione tra il visibile e il non visibile, nella Tradizione è la tela del ragno che avvolge il
creato. Dai vari popoli della terra che ne hanno fatto uso consapevole e dai filosofi antichi e
dagli scienziati moderni che hanno provato a definirla questa “energia” è stata chiamata in
molti modi (Apeiron, Etere, Prana, Mana, Ki, Energia vitale, Orgone, etc.). In pratica si tratta
di quel 96% di “materia ed energia oscura” di cui non conosciamo quasi nulla, mentre il
restante 4% che costituisce la materia fisica-onda elettromagnetica non è altro che la sua
interfaccia sul piano fisico.
Il nostro corpo è un sistema dinamico efficientissimo di assimilazione e trasformazione di
questo infinito mondo di emanazioni invisibili, e tutta la vita sulla terra, oltre che da ciò che
vediamo (sole, terra, acqua e cielo) è da esse determinata. Se il nostro sistema biofisico è
vincolato dalla materia, una minima parte del nostro Sé superiore è invece in grado “in
potenza” di conoscere e rapportarsi con il Tutto. Esso può accedere a quell’illimitato bacino
d’informazioni in cui coesiste passato, presente e futuro, dinamica che è oggi avvalorata e in
parte dimostrata dalle teorie del paradigma quantistico.
Nella pratica della radioestesia vengono impiegate delle tabelle impostate su forme
bidimensionali a cerchio o a semicerchio (dette anche a ventaglio).
Questi regoli hanno molteplici e svariate funzioni, che vanno dall’indagine di parametri fisici
come la determinazione della profondità di una vena acquifera sotterranea o alla scelta di un
cibo appropriato per un individuo con presunte intolleranze alimentari, fino all’analisi
energetico-vibratoria della condizione dei chakra o dei corpi sottili.
L’utilizzo del regolo-scala come metodologia di ricerca è vincolato dall’uso del pendolo
radioestesico, esso è composto da un peso di forma geometrica appropriata appeso ad un
filo o ad una catenella. Il pendolo nelle mani dell’operatore compie dei movimenti oscillatori
o rotatori, che sono determinati dalle sue pulsioni bioelettriche-corporee (generate dal
cervello in maniera inconscia).
Per rilevare un determinato dato si sospende quindi il pendolo sopra il regolo e ci si pone in
una condizione di ricerca attraverso una domanda specifica, o uno stato armonico di
interazione con la natura del sistema utilizzato. Dopo alcuni istanti, come una lancetta
dell’orologio, il pendolo oscillerà attestandosi su una determinata porzione del quadrante. In
questa porzione possono essere indicati valori numerici, simboli o vi è inscritto un elemento,
una sostanza, una qualità etc.
L’operatore, ponendosi in uno stato sovrasensibile (che è necessario allenare) si collega a
quello che si può definire come il campo morfogenetico (Rupert Sheldrake) dove è possibile
attingere ai parametri dell'organizzazione, della struttura, della memoria e della forma del
SISTEMA UNIVERSALE in cui siamo immersi.
Il biometro radioestesico, storicamente chiamato Scala Bovis, è un regolo numerico-
nominale ed è probabilmente il più conosciuto e utilizzato nel mondo della radioestesia
internazionale. La versione attuale è il prodotto di una serie di miglioramenti apportati negli
anni. La sua genesi avviene nei primi anni del ‘900 ad opera dell’inventore e ricercatore
francese A. Bovis. Mediante il suo utilizzo è possibile testare e rilevare un'ampia gamma di
«sistemi».
Grazie ad esso l’operatore con il suo campo bioenergetico è in grado di porsi in risonanza
vibratoria con elementi ed energie nel campo fisico, in quello eterico-elettromagnetico e in
quello spirituale-sottile. I risultati ottenuti sono quantificati in unità biometrico-
radioestesiche (u.b.r.) dette anche unità Bovis (u.B.). Il biometro va da zero unità ad un
massimo valutabile di 32.000 unità. È radioestesicamente e storicamente improprio ottenere
valutazioni oltre il valore massimo di 32.000 unità, in quanto per vincolo proporzionale il
nostro sistema bio-energetico non è in grado di percepire e rilevare energie superiori con
questo sistema. Ciò non vuol dire che non via siano ulteriori energie rilevabili con altri
parametri, le quali identificano la molteplicità delle vibrazioni che ci generano e in cui siamo
immersi.

L’abate francese Mermet. L’abate francese Bouly.

Rilievo radioestesico-energetico/sottile di un
altare coppellato di epoca neolitica.
I dati radioestesici
Anticipo che per scelte di vita, ma soprattutto per grazia ricevuta non ho mai fatto un
tampone, né sono vaccinato. Abituato per lavoro a relazionarmi con le energie sottili e le loro
emanazioni ho provato sempre un enorme fastidio percettivo tutte le volte che ho osservato
un qr-code generato per il green pass (da questo punto è iniziata la mia ricerca), sensazioni
malevole, di aggressione e controllo. All’interno della figura frattale, come in uno schermo
vivo, vi ho percepito chiaramente movimenti fluttuanti, in cui si miscelano figure animali,
antropomorfe e geometrie disarmoniche. A queste considerazioni si sono legate inoltre la
conoscenza degli stati d’animo e delle condizioni energetiche nel tempo sempre più disagiate
di diverse persone a me vicino costrette alla procedura del tampone.
Ho voluto approfondire cosa stava accadendo e rilevando radioestesicamente e
medianicamente ho constatato come vi siano dei parametri di identità vibratoria molto
negative proprie del qr-code e di come si instauri una relazione-emissione radionica nei
confronti del sistema bioenergetico e spirituale della persona a cui viene generato.
Quello che accade “all’ostaggio” è di venir tirato per un piede dentro questo profondo buco
nero, costituito “dall’eggregore” che accorpa tutto il sistema e crea lo psico-incantesimo
collettivo. Inoltre il soggetto si trova in questa cacofonia tra l’obbligatorietà del tampone
(causa di sopravvivenza) e la sua volontà che non vorrebbe, ciò indebolisce e mortifica
oltremodo il suo animo. In tale modo l’antagonista prova ad allargare ancora un po' di più il
varco nell’inviolabile Tempio Interiore. Per lo storico riportiamo qui alcune dichiarazioni
pubbliche fatte da politici e amministratori italiani: “…il green pass? Geniale, perché aumenta
il costo psichico e monetario a carico degli opportunisti contrari al vaccino…per gli irriducibili
dovremmo precludere loro la socialità dei luoghi esterni al mondo del lavoro…Non possono
prevalere i pochi che vogliono far prevalere le loro teorie antiscientifiche…di impoverire il
capitale più prezioso che abbiamo, quello umano…Gli appelli a non vaccinarsi sono inviti a
morire, oppure a far morire: non ti vaccini, contagi, muori, o fai contagiare e fai morire…”.
Vi chiedevate come sia possibile che si ingaggi a danno dei reticenti, senza una tradizionale
opera magica, un attacco di questa portata, bene eccovi serviti, non serve null’altro che il
vettore sia completamente “attuato”, come si direbbe in santeria.
Fatte queste ulteriori premesse, veniamo all’aspetto più tecnico che evidenzia come nella
pratica agisce questo sistema depredatorio nelle persone.
I valori energetici parlano chiaro. Una persona in salute, con un normale equilibrio psico-
fisico ha una energia fisica media tarata sulle 6.500 unità e una energia spirituale media sulle
7.000. L’energia spirituale in un individuo con un percorso iniziatico si alza, come nel caso di
un diacono consacrato, il suo spirituale sale a 9.000 unità, o quello di un sacerdote che è di
11.000 unità e così via. Comunque in generale per tutti i “profani” il collegamento con quello
che viene definito il 4° corpo sottile superiore (Divino) ha una vibrazione media di 18.000
unità. Questo alto valore sancisce a livello energetico la connessione con lo Spirito o
comunque lo si intenda, è l’asse verticale Uomo-Dio, imprescindibile, è ciò che lo tiene in vita
e lo sostiene nutrendolo e sostenendolo dal punto di vista psico-spirituale.
Se questa unione venisse interrotta ci troveremo di fronte ad una persona svuotata
letteralmente dell’essenza divina, della fiamma perpetua che lo rende immortale.
In tutti soggetti tamponati e quindi possessori di qr-code che ho avuto modo di testare ho
riscontrato le stesse anomalie. Le vibrazioni medie fisiche scendono poco sotto i valori
normali ma hanno una qualità sfibrata ed esausta, mentre le spirituali scendono mediamente
sotto le 6.000-5.500 unità.
E fin qui, se ci si fermasse ad una lettura parziale le cose sarebbero almeno non buone. Ma
la cosa più grave e indicativa è che valorizzando il 4° corpo sottile superiore esso scende
mediamente a 6.500 unità, un valore improponibile. Questo dato manifesta
incontrovertibilmente come, con la generazione del qr-code, venga tagliata di netto la
connessione con il piano divino, procurando tutti quei disturbi e malesseri psicosomatici che
ho avuto modo in fase di sperimentazione, di osservare e censire con i loro feed-back nelle
oltre 30 persone (facenti parte di un gruppo di sperimentazione) che hanno dato la loro
disponibilità a farlo e che sono qui riportati.
Ho quindi chiesto a questo gruppo di volontari/e, formato sia da operatori olistici, quindi più
avvezzi al “sentire”, sia da persone comuni, di fare questo semplice esperimento: stampare
su carta il proprio qr-code, e porsi di fronte ad esso in piedi per almeno 4-5 minuti ed
osservarlo, descrivendo poi le sensazioni fisiche, emozionali ed eventualmente spirituali che
hanno provato.

Ecco le loro testimonianze:

• “…la prima sensazione che mi è arrivata è stato un gran calore che saliva dai piedi e la
consapevolezza di avere le ginocchia bloccate. Poi sulla nuca ancora calore e la presenza come
di una mano che mi teneva fermo il collo, spingendo in avanti. La seconda volta questa stessa
presenza è arrivata anche al bacino, quindi mi sono sentita come un animale tenuto fermo
preso in questi due punti: collo e bacino, da dietro. Dopo il terzo minuto è diventato molto
difficile mantenere il contatto, mi si annebbiava la vista e avevo bisogno di fare dei grandi
respiri perché mi mancava l'aria. Un'altra sensazione, che non so se attribuire completamente
al contatto è stato un crescente gonfiore addominale…” L.R. (insegnante scolastica -
insegnante di Danza Sensibile).
• “…subito dolori all'intestino, poi blocco di stomaco e poco dopo plesso solare. Forte nausea
e sensazione di paura che scorre sulle braccia da intrappolamento. Visione di maschera e
animale nel QR-code. Impossibilità di allacciamento allo spirituale. Istinti sessuali…” A. N.
(medico – agopuntore – pranoterapeuta).
• “…osservazione (3 minuti) Sensazioni fisiche: fastidio agli occhi che poi si allarga al
volto/collo. Sensazioni emotive: profonda frustrazione, rabbia che poi muta in una violenza
"che non mi appartiene". Qualcosa di molto forte. Oltre non ho voluto andare, provavo molto
fastidio…” E.L. (operaio specializzato).
• “…osservazione (3 minuti) Sensazioni fisiche: forti brividi al lato destro del corpo che
partivano dall'anca della gamba destra e risalivano fino al volto (sempre parte destra). Poi
una sorta di "pausa" (vuoto di sensazioni) e successivamente dolore al basso ventre.
Sensazione emotiva: frustrazione, sensazione di qualcosa che non mi appartiene. Comunque
brutta roba…” F.A. (scrittrice – ricercatrice esoterica).
• “…sensazione ad impatto angoscia a livello del petto, poi una stretta allo stomaco, apatia,
pesantezza alle gambe soprattutto al tallone destro come se qualcosa mi impedisse di
muovermi e poi la sensazione di essere sedata a livello spirituale…” S.B. (operatrice di cranio-
sacrale).
• “… movimento all'interno dell'immagine, una presenza senza forma capace di assumere ciò
che necessita. Sensazione di vomito, aumento della salivazione. Cambio percezione totale,
l'immagine ha iniziato a risucchiarmi e intrappolarmi in un piano differente...” E.B.
(danzatrice, praticante di sciamanesimo).
• “…una gran pressione allo stomaco misto nausea, mentre lo guardavo ho avuto la
sensazione di vedere occhi che mi guardavano, a livello metaforico come una catena di
schiavitù che è poi quel che rappresenta…” M.C.
• “…fisicamente solo un po’ di groviglio all'altezza dell'ombelico mentalmente emersa
immagine di una figura umana deforme a mezzobusto con le braccia conserte poi svanita in
un caos abbastanza omogeneo spiritualmente non ho ricevuto nulla, come se non ci fosse
niente a comunicare…” R.E.B. (artigiano).
• “…sono in un momento tranquillo ed ho osservato il QR-code. Immediatamente mi ha colto
la sensazione di contrazione chakra del cuore trasformato dopo qualche secondo in una sorta
di voragine. Senso di tristezza e chiusura della gola. Ma dopo è anche arrivato il senso di
perdono verso di esso e la serenità...” C.S.
• “…Ho guardato il QR Code come da te spiegato per 5 minuti circa, effetti: ovattamento di
tutto, qualcosa si è attaccato al 6° chakra poi gola si stava irritando (la zona del tampone)
mancava il fiato, intontimento, colori smorti intorno a me, vista leggermente offuscata, dopo
i 5 minuti mi sono staccato, dopo 10 minuti iniziavano alcuni dolorini spalle e anche, a occhi
chiusi non riuscivo più a focalizzare i pensieri sembrava tutto confuso, mi sono accorto di
avere una stanchezza diffusa in aumento...a distanza di un giorno ancora dolori localizzati
agli organi, reni fegato, vescica urinaria e testicoli, inoltre indolenzimento ai nervi delle
braccia mani collo e occhi…” R.F. (operatore reiki, radiestesista e radionico autodidatta).
• “…premetto che soffro di un leggero prolasso mitralico. Dopo circa 1 minuto
dall'osservazione questo disturbo si è fatto sentire anche se molto brevemente. Otticamente
vedevo tante macchie gialle nel mio campo visivo e mi sentivo ondeggiare avanti e indietro.
Nel QR code continuavo a vedere un falco con le ali aperte che atterrava su un piccolo riccio.
Verso la fine dell'osservazione si è trasformato nel muso di un leoncino con la bocca
spalancata in una smorfia. Emozionalmente non ho sentito nulla, nel senso di VUOTO, era
come se non provassi più nulla, l'osservazione è durata 4/5 minuti. D.F. (Moon Mother -
praticante di sciamanesimo).
• “…sensazione di freddo, sterile, poi il volto di un animale che si trasforma in qualcosa di
alieno, bocca dello stomaco chiusa…” M.L.B. (ricercatore spirituale).
• “…sono partita con questa pratica sicuramente con qualche resistenza, considerando che
non ho un buon pensiero su questo pass e sono in un periodo dove non sono centratissima
per le questioni che si stanno svolgendo nel mondo e alcune cose che si stanno svolgendo in
ambito personale. In ogni caso la sensazione preponderante che ho avuto e che scinde dalle
cose dette sopra è stata il vuoto, ma non il Vuoto bello che ti fa sentire "Piena", per intendersi,
non quel Vuoto che ti fa sentire leggera e vibrante di Vita, ma un vuoto che mi ha fatto sentire
la sensazione di non esserci, come se fossi solo un corpo senza la parte che mi rende "Vera".
A livello fisico ho sentito nascere un fastidio che partiva dai piedi e saliva ai polpacci. Posso
aggiungere se può aiutarti che ultimamente si sono accentuati dolori alla cervicale e è tornato
un dolore ai gomiti…” G.S. (estetista).
• “…fisicamente mi sono sentito scarico, come da un risucchio svuotante dal basso addome.
La cosa più fastidiosa è stata comunque un crescente senso di ansietà e agitazione. Questo è
sembrato placarsi ma nelle ore dopo è cresciuto più del solito, come un senso di esser
braccato, costantemente sotto minaccia…” M.F. (operaio specializzato - ricercatore
spirituale).
• “…sensazione iniziale di leggera vertigine con offuscamento della vista anche se per
pochissimo tempo. Poi una leggera stretta allo stomaco tipo un crampo. Dopo un po’ mi sono
sentita un po’ oppressa al torace tra il cuore e lo stomaco. Non erano dolori forti sia chiaro
ma c'erano questi fastidi. Per un attimo ho avuto anche la sensazione di essere
risucchiata…stasera ho riprovato. Oggi le sensazioni erano più attutite indolenzimento al
basso ventre ma potrebbe non essere derivato da quello ma da altri fattori. Quello che mi ha
un po' deconcentrata e ha fissato la mia attenzione sono le figure che continuavo a vedere
nel QR-code, non sono riuscita ad andare oltre. Prima sembrava una specie di cane con le
orecchie a punta e poi un uomo con la barba e il naso molto a punta. Ora non so se queste
visualizzazioni fanno parte della mia fantasia però c'erano. Credo mi abbiano distratto dalle
sensazioni fisiche…”. K.S. (architetta – praticante discipline orientali).
• “…non ho fatto fatica a stare davanti al QR-code, più lo osservavo e più lo sentivo distante
da me: gli indiani parlano della “visione dell’aquila”, in Psicosintesi si parla di
“d’identificazione”. All’interno vi ho visto varie forme in movimento: alcune terrificanti. Le ho
osservate e sono passata oltre. Sono comparsi dei colori molto tenui: rosa e verde acqua. Dal
punto di vista fisico: c’è stato un momento in cui mi sono sentita “tirare”: come se “qualcosa”
prendesse i miei legamenti delle spalle e del collo e li tirasse verso l’alto. Non ho opposto
resistenza: ho mollato e “tirato” dalla parte opposta, come si fa quando si pesca e si vuole
stancare il pesce. Alla fine hanno mollato. Non ho avuto brutte sensazioni se non il desiderio
di finire…” S.C. (naturopata, counselor, coach).
• “…ieri sera ho osservato per 4 minuti, ma ho dovuto ripeterlo più volte perché non riuscivo
a starci, quello che più mi ha colpito è stato il rallentamento della respirazione e proprio la
fatica della gabbia toracica ad espandersi. Poi ho ripetuto questa mattina con un QR-code più
vecchio e non ho percepito molto, ma quando ho utilizzato lo stesso di ieri sera e quindi
l’ultimo tampone fatto, ho avuto la stessa sensazione di rallentamento del respiro e blocco
della gabbia toracica, questa volta appena finito ho iniziato a fare lunghi sbadigli come
quando mi capita di ripulirmi da un’energia molto pesante…” L.D.T. (operatrice reiki).
• “…a livello fisico una sorta di pesantezza alle gambe, come inchiodata alla terra, e
sensazione di calore agli arti, ma non che sale dalla terra attraverso le mie gambe, bensì come
l’energia venisse risucchiata verso il basso. Osservando il QR-code per qualche minuto, ci ho
visto dentro alcuni animali, scimmia, lupo a tre teste, immagini spaventose di entità. Alla fine
un mandala che ho avvertito come non buono, che ruota in senso antiorario, il suo centro è
un buco nero, che risucchia, scarica, e mi procura confusione mentale, stanchezza, nebbia
emozionale e senso di disperazione. Rabbia. Mi viene da dire che questo meccanismo ha la
facoltà di atterrire le anime ed i corpi, di indebolire e creare flussi di pensiero disordinati,
dispersivi. Di togliere la facoltà di una direzione, di un pensiero determinante, ed abbassare
in generale tutto l’apparato umano. Insomma, se mi passi il termine, rincoglionisce a tutti i
livelli…” B.B. (amministratrice ospedaliera - counseling spirituale).
• “…all'inizio ho visto il QR-code muoversi in rilievo dove passavo lo sguardo si alzava come
la scritta. Ho visto 2 mostri che poi osservando sono diventati un’immagine di donna con le
braccia aperte come per dire vieni sono qui. Dopodiché verso la fine dei 3 min. e mezzo ho
avuto un brivido in testa, sul cuoio cappelluto. (A.G.).
• “…ecco la mia esperienza. Ho osservato per alcuni minuti il QR-code come da te suggerito.
Prima di iniziare mi sono seduta comoda, mi sono centrata e poi ho iniziato ad osservarlo. È
stato incredibilmente sofferente, appena ho ci ho posato gli occhi mi si sono riempiti di lacrime
e un grande senso di tristezza mi ha invaso, a poco a poco il respiro si è stabilizzato, anche il
cuore, poi è tornato in parte, ancora una volta gli occhi si sono riempiti di lacrime. Terminata
l'osservazione mi è rimasto un grande senso di impotenza difronte ad una enorme ingiustizia
mondiale. Mi ferisce non solo il male che fa a me, ma a tutto il mondo…” S.D.P. (insegnante
yoga).
• “… le sensazioni osservando sono state di fisicamente: di accelerazione del battito cardiaco,
una sensazione di nodo alla gola come se mi si stringesse la gola contrazioni dello stomaco.
Potrei definirlo quasi uno stato d'ansia in generale, dal punto di vista emozionale. Una
particolarità è che osservando il QR-code vedevo venir fuori un’immagine molto molto chiara
quindi ho provato a ruotare di 90 gradi il codice: le sensazioni sono leggermente cambiate e
mi sono sentita agganciare al terzo e al sesto chakra è stata proprio una sensazione netta di
collegamento. La cosa particolare è stata quando ho finito l'esercizio che mi sono sganciata
e ho tolto l'immagine da davanti a me e li ho percepito proprio una sensazione di malessere,
come se mi avessero portato via qualcosa come se mi mancasse qualcosa, addirittura con
leggeri brividi lungo la schiena e un po' di vertigini. Leggere vertigini le ho avute anche quando
ho preso in mano il codice per andare a fare l'esercizio…” M.D.
• “…ho percepito una sensazione di controllo, amplificata dalla progressiva percezione di
occhi di fiere che man mano apparivano dal QR-code, in particolare due tigri. Mi è comparso
poi un dolore allo stomaco, senso di spossatezza, successivamente sono dovuto andare in
bagno...” L.S. (musicoterapeuta – bagni di gong).
• “…la prima sensazione osservando il QR-code è stata di grande confusione mentale, fastidio
e inquietudine. Nonostante la centratura da cui sono partita, c’è stato come uno spostamento
totale dalla sensazione precedente di equilibrio. Mantenendo lo sguardo, a un certo punto, è
stata nitida la presenza di un piccolo essere al centro del codice, che non era una semplice
illusione ottica perché a seguire, anche spostando l’attenzione verso altre direzioni del
quadrato, ‘lui’ era sempre lì, a fissarmi, centrale e ben definito. Non era una presenza
benefica. Anche al termine dell’osservazione ho la sensazione che sia ancora qui…” V.V.
(insegnante -praticante discipline orientali).
• “…ho visualizzato il QR-code in piedi e rilassata. La prima cosa che ho visto tra i puntini e
stata una faccia, un po’ triste. Subito a sinistra in basso si è presentato un gatto che si è messo
a leccare tra gli occhi. Poi a destra si è presentata mezza faccia di pagliaccio. Ho iniziato a
oscillare avanti e indietro. Sempre a destra si è presentata una faccia femminile che, se
all’inizio sembrava bene, poi mi ha fatto avere un moto circolare e ripetute deglutizioni. Il
gatto a sinistra ha cambiato atteggiamento sembrando di voler attaccare le figure a sinistra.
Continuavo a oscillare in tutte le parti. Nell’occhio sinistro della faccia si è poi presentata una
figura femminile (che posso riconoscere in mia sorella biologica e mia sorella di affetto –
entrambe morte anni addietro). Solo quando alla destra si è presentato un altro gatto,
appoggiato alla fronte della faccia centrale, sono tornata in posizione retta. Quello a sinistra
ha smesso di essere aggressivo e appoggiato sulla guancia. A quel punto ho deciso di non
guardare più il QR. Erano passati 11 minuti…” V.F. (operatrice olistica del benessere).
• “…premetto che ho fatto molta fatica ad avvicinarmi al QR-code e a "guardarlo in faccia".
Una parte di me fa resistenza. Sensazioni fisiche: nausea, mal di stomaco, senso di
soffocamento, dolore all’orecchio sinistro (dentro l’orecchio), tutti i sintomi aumentavano col
tempo. Visione come una saracinesca, o una rete. Poi occhi e gente urlate, e una sorta di topo
con sembianze umane. Non son riuscita a fare più di 3 minuti. Resta una pesante sensazione,
come quando si patisce l’auto. D.V.
• “…ho appena fatto il test con il QR-code. Come primo impatto, la sensazione visiva di
entrare in un'altra dimensione, un paesaggio fatto di luoghi, case, animali, volti. Poi, dopo
forse un minuto, un senso fugace (sarà durato qualche secondo) di oppressione prima alla
gola, poi al petto. Poi è sceso allo stomaco. Alla fine dell'osservazione, un senso di "ovatta"
alla testa…aggiungo che il senso di "ovatta" persiste, e ho come una sensazione di
"disconnessione" dalla terra…Inoltre, non so se è un caso, ma da due settimane, da quando
ho iniziato a fare il tampone, ho una sensazione di tristezza, di scoraggiamento (che però può
essere dovuta a tutta la situazione, non per forza al tampone, anche a vicissitudini personali.
Però colpisce, perché io sono ottimista di natura…” M. A. R. (life coach, astrologa, praticante
di sciamanesimo, radiestesista).
• “…ho avvertito una sensazione molto spiacevole alla bocca dello stomaco, 3° chakra,
un qualcosa di penetrante, seguita da una sensazione di nausea. Per questo motivo ho sentito
di non rimanerci troppo. Non ho cronometrato ma credo di non aver fatto più di due minuti
di osservazione…” I. M. (archeologa, ricercatrice luoghi sacri).
• “… ho ripetuto due volte il protocollo. Ieri con il telefono…Ho visto dei visi, tipo
maschere, con espressioni inquietanti. Sentivo i miei occhi pulsare e una pressione interna a
livello della nuca. Anche la testa pulsava. Finita l'osservazione ho continuato a sentire la testa
pesante, un leggero mal di testa a livello frontale, un formicolio interno nella parte alta della
testa, un senso generale di spossatezza. Tutto questo è durato un'oretta scarsa ed è
scomparso quando mi sono dedicata a un'attività di canto, che è stato
"liberatorio"…Stamattina ho stampato il foglio, quindi l'immagine era a grandezza
naturale…Il cuore ha cominciato a pulsare più forte appena mi sono posizionata davanti
all'immagine e ha continuato per tutta la durata dell'osservazione. Ho visto subito
nell'immagine due piccoli occhi che mi fissavano con un'espressione dura, di freddezza. Il
corpo ha avuto qualche leggera oscillazione indietro/avanti per un breve momento. Sentivo
una debole pesantezza alla testa. Finita l'osservazione ho continuato a sentire pesantezza alla
testa e intorno agli occhi, oltre a una sensazione di "gambe molli". Mi sento "scarica", mentre
prima dell'osservazione ero attiva. P. B. (Counselor, Operatrice nella Relazione d'Aiuto).
Il risultato di questa visualizzazione è decisamente univoco nei soggetti sperimentatori, nel
momento in cui stabiliscono un rapporto diretto con il simbolo, vengono colpiti da una sorta
di malevolo apice di emissione. Entrando in contatto visivo con il qr-code il 6° chakra (terzo
occhio), a sua volta collegato anche all’ipofisi, trasmette ed induce in tutto il sistema
bioenergetico ciò che vibrazionalmente è collegato all’eggregora del sistema e alle forze
depredatorie che lo sostengono.
Come è possibile che avvenga tutto ciò? Quale assurda forza riesce a dominare in questo
modo i nostri corpi energetici?
Proverò ad essere sintetico, anche se non è cosa semplice, in special modo per chi non ha
dimestichezza in questo ambito. Per circuito radionico si intende una geometria frattale in
grado di veicolare a distanza, grazie all’intenzione dell’operatore e al setting frequenziale,
delle rate vibratorie energetico-sottili atte a riarmonizzare e riequilibrare dei processi
spirituali, mentali e fisici che hanno destabilizzato la bioenergia della persona. Questi
“circuiti”, si possono presentare su un piano bidimensionale (simboli su carta, testi sacri, etc.)
o tridimensionale (solido platonico, merkaba, etc.), e la cosa determinante è che in essi
vengano sempre inserite le coordinate vibrazionali identificatrici del ricevente, in gergo
tecnico il “testimone radioestesico” che può essere costituito dalla foto, un elemento del
corpo (es. capelli) o più semplicemente dal nome, cognome, data di nascita ed indirizzo
attuale.
Quindi l’azione definita tecnicamente “radionica” necessita di una intenzione umana, di un
protocollo specifico confacente all’azione, delle coordinate di arrivo dell’energia trasmessa
attraverso lo spazio-tempo e della potenza di emissione ottenuta grazie alla forza di archetipi
e prototipi che sono la vera scaturigine dell’emissione, nella maggioranza dei casi tutto ciò è
volto al bene, lo scopo è sempre quello di aiutare. Non è difficile capirne l’azione se ci
riferiamo a come il paradigma quantistico ha rivoluzionato la nostra comprensione delle
dinamiche di trasmissione frequenziale (non hertziana).
Dicevamo che in radionica, una intenzione viene supportata da un protocollo, che può
funzionare o più o meno bene meno a seconda della preparazione e connessione con i piani
sottili dell’operatore. Anche la lettura di un salmo di guarigione va vista in effetti come
protocollo radionico, intenzione-relazione con le forze superiori uguale a risultato. Nella
storia l’uomo ha sempre operato così, ma quello che succede con il qr-code è ben diverso.
Non è riconoscibile una interazione umana capace di mettere le mani e i piedi su tutto e tutti
così contemporaneamente.
L’apice di emissione avviene dunque tutte le volte che il soggetto guarda il qr-code, anche
pochi istanti sono sufficienti per indurre questo fenomeno negativo. Inoltre è evidente che
più a lungo dura la visione, e più l’effetto è deleterio, e questo può accadere anche più volte
al giorno, cioè tutte le volte che bisogna tirare fuori il telefono o il cartaceo, e mostrarlo a chi
controlla.
Il riscontro soggettivo dei malesseri provocati dalla relazione qr-code con la bioenergia è
palese. Ma cosa avviene in sostanza, come viene provocata questa dinamica di sottrazione?
Ho avuto modo con alcuni soggetti di testare in contemporanea alla loro osservazione del qr-
code la loro energia fisica e spirituale, i loro chakra e i corpi sottili. Questi che riporto sono
alcuni dati che parlano da soli e vanno confrontati con i parametri energetici di un soggetto
in equilibrio bio-energetico che sopra ho definito: in media l’energia spirituale scende
vertiginosamente a 1.000-1.500 unità e quella fisica a 2.000-2.500. Ciò avviene anche in
individui con uno spirituale a 11.000. Il 1°chakra-radice e il 7° vengono totalmente inibiti. In
sostanza in quei momenti viene soppresso quasi nella sua interezza il collegamento tra terra
e cielo, rendendo la persona una sorta di scatola vuota.
Come viene descritto in effetti da più sperimentatori, si viene colti da una sorta di “presa” da
parte di qualcosa di indefinito ma totalmente presente. Il soggetto non avendo più
radicamento né connessione attraverso il corpo energetico si contrae soprattutto a livello del
3° e 4° chakra, cercando di compensare quello che si sta verificando, purtroppo non
riuscendoci affatto. Subentra allora la fase di appesantimento e frastornazione con vari
sintomi corporei come: brividi, formicolii, voglia di rimettere, rabbia e offuscamento della
vista.
Ho chiesto agli sperimentatori, in generale tutte persone consapevoli che qualcosa non
andava da quando avevano iniziato a fare i tamponi, di sottoporsi a questa debilitante prova
proprio per enfatizzare e amplificare l’emissione radionica e la presa eggregorica perpetrata
nei loro confronti. Ciò che prima era un latente collegamento psicologico è diventato in poco
tempo una certezza di manipolazione e sottrazione energetica.
Per fare un esempio più pratico è come se qualcuno da dietro ci tirasse per tutto il tempo dei
fastidiosi buffetti sulla testa, ed una tantum venissimo centrati sulla nuca da una bordata di
un peso massimo.
La grande utilità di questa sperimentazione, come processo essenziale di affrancamento,
permette alla consapevolezza di emergere così da applicare di conseguenza la propria ferma
volontà per svincolarsi da questa presa e con l’ulteriore finalità di non permettere mai più
che questo succeda.
Il tamponato (ma ovviamente chiunque abbia un green pass a suo nome) deve mostrare così
tutti i giorni il suo simbolo per entrare al lavoro o accedere ai servizi indispensabili. Come
entra in relazione istantanea e profondamente negativizzante con l’emissione radionica
generata dal qr-code? Pensiamoci, il qr-code contiene i suoi dati, nome, cognome, indirizzo,
codice fiscale, quanti tamponi ha fatto, dove, in che momento, e molte altre informazioni di
varia natura e di cui sappiamo ben poco. Sono le sue coordinate, il suo testimone
vibrazionale, so che è difficile da comprendere, ma sempre appellandoci al paradigma
quantistico non dovremmo stupirci di come sia possibile interagire a distanza oltrepassando
i confini della materia e del tempo.
Ma il grande quesito però è questo: chi tiene i fili del teatrino, chi è, cosa è? In parte lo
abbiamo già anticipato desumendolo dai molti allarmanti segnali che ci giungono sotto varie
forme. Fortunatamente in questo universo parallelo agiscono anche lumi benevoli che
cercano di avvertire l’uomo e di portare la sua attenzione verso la conoscenza di quegli
aspetti più complicati e nascosti che lo vogliono destabilizzare.
Analizzando il qr-code abbiamo scoperto che la sua energia vibratoria è mediamente intorno
a 2.500 unità, per intenderci e fare un paragone almeno avvicinabile: ha la stessa intensità di
una malattia grave, un tumore.
Se successivamente si rileva l’esistenza di un collegamento con un eggregora e se ne indaga
il valore lo si trova mediamente intorno alle 3.000 - 4.000 unità (onda di forma Verde Elettrico
negativo, il famoso raggio della morte). Ma la sorpresa più grande, quella che conferma tutte
le malaugurate ipotesi di una connessione con quelle “genialità non umane” già citate, è il
valore che possiede l’emanazione prodotta dall’entità manifestata che presiede a questa
eggregora, che risulta essere fautrice di una emissione costante di 2.000 unità (tecnicamente
il suo valore è di -18.000 unità (meno 18.000), (onda di forma Nero Elettrico negativo, la più
terribile tra quelle in fase elettrica).
Come ho già affermato, niente di umano, e ora diventa comprensibile come sia possibile
trascinare così in basso la vibrazione spirituale di un essere umano. Lo scopo è assolutamente
leggibile: minare a poco a poco la determinazione della persona, avvilendo e depredando per
prima l’energia fisica e successivamente destabilizzando la connessione che gli permette di
resistere, di avere fiducia e ferma presenza. Si diventa appunto ostaggi, il suo scopo è quello
di farti desistere e cedere al vaccino, diventare effettivo nell’esercito dei controllati. Solo una
mente annebbiata non riconosce la violenza e l’usurpazione della sua libertà, come solo
qualcuno totalmente succube e plagiato non si sta accorgendo di questa deriva liberticida e
anti-umana.
Vi sono indubbie differenze nel sentire l’attacco, ogni persona percepisce ed eventualmente
reagisce a suo modo. La maggioranza che è stata resa avvezza da tempo alla manipolazione
psichica attraverso i media è ben intrappolata nel gioco di specchi.
Approfondendo ulteriormente quali sono i campi energetici sfere di intrusione del sistema
qr-code ci si è accorti che se durante lo stato di veglia la sua azione è latente e costante, con
i picchi quando ci si interagisce visivamente, il grosso del lavoro lo fa durante la notte con i
cicli lunari, quando siamo in fase di ricarica, e più esposti a tutte quelle variazioni del nostro
campo bio-energetico.
L’incisività di questa condizione raggiunge il parametro massimo della potenzialità del
sistema, il 100%. Ci troviamo fisicamente in orizzontale, staccati da terra e quindi interagiamo
in modo differente con i flussi elettromagnetici terrestri, fonte di ricarica. Le nostre onde
cerebrali cambiano frequenza hertziana, portando la nostra radio ricetrasmittente in
funzione stand-by. Una nostra parte si separa dal corpo e contatta il piano astrale, alla ricerca
in spazi ulteriori di nuovo materiale con cui costruire il domani. Siamo alle mercé di forze
polarizzate in grado di provocare sogni e contatti, la parte conscia si riposa a scapito di quella
inconscia che però è più vulnerabile e in questo caso viene così facilmente aggredita e
depauperata.
Il corpo non potendo rigenerarsi, processando le bio-energie esauste e ricaricandosi come
una pila di quelle nuove, accumula grandi quantità di scorie eteriche che lo saturano,
provocandogli tutta una serie di fenomeni già descritti, il primo dei quali è una spossatezza
che porta all’esaurimento fisico. Diverse persone con cui ho parlato descrivono proprio
questa dimensione di incapacità a recuperare le energie, passando successivamente a stati
d’ansia e depressione.
In questa condizione accade così che ogni individuo incorporato nell’eggregora si porti a
spasso una porzione più o meno intensa di quella energia ad essa collegata, andando in fase
di risonanza con tutte quelle similari con cui entra in contatto. Pensiamo ad un luogo di
lavoro, ma non solo, tutto rischia di essere condizionato da queste forze, quindi da come si
pensa e da cosa si pensa in modalità collettiva.
Come è possibile che le intenzioni dell’antagonista possano traslare da un piano metafisico a
quello reale-materiale attraverso il veicolo intermedio e impalpabile della tecnologia?
A ben osservare questo veicolo tecnologico ha molte delle caratteristiche che siamo abituati
ad ascrivere ai parametri vibrazionali sottili. La sua natura è sostanzialmente eterea, le
informazioni che racchiude possono essere inserite in una dimensione cloud-nuvola
(eggregora), la trasmissione può essere praticamente istantanea e illimitata e raggiungere
qualsiasi nodo (mente) della rete, e così via. Ho studiato e studio approfonditamente le
dinamiche che sostengono l’azione energetica dei luoghi sacri e di potere vincolati da un
medesimo credo e culto, posso assicurare che i due sistemi di controllo lavorano in maniera
pressoché identica.
Il fatto che il protocollo di catalogazione e inserimento costituito dal green pass qr-code sia
opera fattiva di un lavoro mentale e pratico umano è palese. L’attenzione non va rivolta
ovviamente ai tecnici informatici che hanno prodotto il sistema, ma alle menti che hanno
tessuto la trama dell’operazione. L’attenzione va rivolta alla volontà che li ha guidati e a ciò
a cui è connessa questa volontà, a come opera su di loro, ai patti che hanno stipulato e ai
vincoli spirituali che li legano in ultima analisi all’antagonista e alle sue legioni.
Se una volta, per chi ambiva al potere secolare, era indispensabile ritualizzare la sua volontà
con la classica e conosciuta “magia di patto” (tramandata nelle linee famigliari e contro-
iniziatiche), oggi si palesa un nuovo paradigma: l’antagonista sfrutta il varco tecnologico e gli
è sufficiente che i suoi servitori (della materia-potere) stabiliscano limitazioni e nuove regole
perché ricevano in automatico il suo innominabile timbro a fuoco.
Tutto ciò che questi inconsapevoli esecutori pensano, toccano e comandano entra nella sua
dominazione eggregorica, l’incantesimo psico-magico di cui sono essi stessi principali vittime
si svela cosi sulle persone, cose e ambiti modificando, come ho tentato di spiegare e definire,
l’energia sottile naturale e il collegamento con i piani spirituali, disconnettendo, tagliando e
oscurando.
In questo girone infernale dantesco si trovano politici, specialisti, informatori, intellettuali,
esoteristi, la classe dirigente, tutti assoggettati dallo stesso incantesimo, tutti “posseduti”
dalla stessa mente. Ognuna di queste anime, in un certo momento particolare, si è trovata
davanti ad un bivio, e hanno scelto in assoluta autonomia, hanno preso la loro decisione su
quale strada prendere (prima o poi capita ad ogni anima). Spesso hanno scelto quella più
facile e battuta, priva di rischi, ad ogni curva c’è un confortevole punto di sosta dove è
possibile entrare e sedersi comodamente al calduccio godendo di un ottimo aperitivo insieme
ad altri con cui condividere risonanze e illusioni.
L’idea finale, come ho già espresso, è quella che ora non ci sia più, come un tempo, la
necessità del rito-fattura-condizionamento che dal piano manifesto si relaziona con quello
intermedio-astrale, è stata oltrepassatala riva. Il tempio (a tre dimensioni) a cui siamo stati
abituati per millenni è stato sostituito, prima svuotato e poi frantumato, quello nuovo lo
portiamo con noi quotidianamente, sta nelle nostre tasche, è sui nostri comodini quando
andiamo a dormire ed è sempre lì quando ci svegliamo. Vi facciamo entrare i bambini, senza
curarci minimamente da dove provengono le voci che gli suggeriscono cosa essere e cosa
diventare. Ci osserva, ci prende le misure, calcola i nostri passi e ci dice quando il latte è finito,
prevede i nostri umori e dove andremo in vacanza, ascolta i nostri discorsi e un attimo dopo
ci propone ciò che ancora non era nei nostri desideri, ma forse lo stava per essere, o forse
no. Decidere cosa vogliamo non sarà più tra le nostre opzioni.
E a proposito dello svuotamento del Tempio, non si può fare a meno di denunciare con forza
il modo disgustoso in cui chi avrebbe dovuto garantirci connessione con lo Spirito e il
sovrannaturale (che guarisce mali fisici e di anima), ne ha dissacrato gli altari. Negando e
impedendo la presenza stessa della Divinità nel Tempio, e quindi la sua ascesa salvifica sul
nostro piano e sulle nostre vite, costantemente invocata e anelata da chiunque in tutti i tempi
e di cui vi era ferma e salda certezza. Anche con questa schiera di soldati professionisti
l’antagonista è riuscito ad essere convincente, opporsi sarebbe stata una mossa altamente
rischiosa e li avrebbe posti fuori dal gioco.
Per convincerli ha offerto le solite portate che ben conoscono e di cui sono golosi, e in cambio
ha ricevuto il suo indispensabile nutrimento animico ed emozionale. Per la massa il risultato
è stato quello di rivolgere ogni speranza nello scientismo tecnologico e nella ragione umana,
rifugiandosi in una razionalità demente e limitante, anche in questo caso inumana per
definizione. Tentiamo in tutti i modi di leggere in questi abomini comunque un disegno
divino, di compensazione e riequilibrio ciclico, così come la Tradizione Perenne ci ha
tramandato, ma facciamo davvero un grosso sforzo per accogliere questo tutto questo, così
da opporvisi nel modo più equanime e fruttuoso possibile.

Risoluzione
Molto bene, o molto male, a questo punto cosa fare, come difendersi, che precauzioni
prendere e come svincolarsi fattivamente da questa presa? Il pensiero positivo, non è
sufficiente, come non sono sufficienti i beceri atteggiamenti in cui si tenta di negare la
dicotomia tra forze del bene e forze del male restringendo il campo alla sola psiche e al
personale travaglio filosofico proprio di coloro a cui mancano le basi iniziatiche per entrare
nel campo della lucida consapevolezza. Essi confondono il principio della non dualità,
dell'indivisibilità del Sé, espresso nell’Advaita Vedanta e sperimentato da pochi illuminati e a
conclusione di molte incarnazioni, con la parossistica proposizione che in fondo il male di per
sé non esista, ma sia una solo proiezione della mente, gestibile con la mente.
Non vi è dubbio che la prima cosa da fare sia proprio rendersi conto di questo male, ed
identificarlo esattamente per quello che è, secondariamente capire chi è che te lo sta
infliggendo è cosa lo muove, e non ultimo dove si nasconde quando deve sferrare i suoi
attacchi. I grandi strateghi hanno vinto grazie allo studio dei comportamenti del nemico e nel
conoscere preventivamente i suoi obbiettivi. Ma noi non siamo soli, ci sono Forze e Potenze
benevole e amiche, Maestri e Maestre che non vedono l’ora di poterci aiutare, non
dovremmo dimenticarci mai che è necessario chiederlo l’aiuto.
Se ci troviamo in fondo al burrone e non chiediamo aiuto con forza difficilmente qualcuno
verrà a soccorrerci. Se queste intelligenze usano le nuove tecnologie per penetrare nel nostro
campo energetico dobbiamo, anzi vogliamo opporci disattivando, disgregando, dissolvendo
qualsiasi azione negativa volta su di noi.
Se è stato attivato un protocollo occulto quello che va fatto è officiare un contro protocollo,
ritualizzandone un altro in quella stessa dimensione dove è stata generata ed imposta la
schiavitù, e che tenga conto di tutte le variabili del sistema. Questa operazione magica va
celebrata con la nostra più ferma intenzione e supportata da quelle Entità Superiori poste a
nostra difesa e tutela. Le regole ermetiche ci raccomandano che esse intervengono solo
quando ci si appella a loro aiuto. In quanto onniscienti conoscono già tutto e la loro azione è
immediata e risolutrice essendo dispensatrici di amore, luce, verità e giustizia, queste ultime
due non sono quelle gestite dall’uomo ma quelle eminentemente divine e assolute.
Chiamarle nel nostro spazio sacro significa invocare su di noi il ripristino dell’equilibrio che ci
è stato tolto.
Va spostato il livello, e l’unico modo è questo, aprire il ponte tra le Stelle e chiedere aiuto
compassionevole, non è possibile far altro e in cambio non ci verrà chiesto alcun pegno.
Aprire le Porte del mondo Spirituale e a piena voce, come è sempre stato fatto, invocare su
di noi Guarigione, Guida e Protezione, se non l’avete mai fatto leggetevi il salmo 90 (91),
“Chiunque risieda al riparo dell’Altissimo…” e rapportate le parole e le affermazioni del
salterio con il momento attuale di pandemia: vi troverete un’assonanza che vi sconvolgerà.
In quel Regno, nel 7° Cielo, le uniche tecnologie presenti si chiamano Verità, Giustizia e
Amore, tutto il resto si è dissolto molti piani più in basso. Essi non hanno orecchie e occhi e
nasi, sono solo più maschere con un solo foro apicale, in cui sversare il veleno dell’iniquità.
Per arrivare alla risoluzione definitiva del problema, per dissolvere il collegamento con
l’entità e l’eggregora collegata a green-pass qr-code, e per creare le condizioni di difesa
affinché il sistema malevolo non sia più in grado di penetrare nel corpo bioenergetico è stato
quindi messo a punto un contro-protocollo/rituale.
Si tratta di un atto che è possibile eseguire da chiunque ne abbia vero e convinto bisogno e
ferma certezza della sua azione risolutrice, è stato offerto dalle Guide nella modalità più
comprensibile e semplificata possibile, e può essere operato qualunque sia la credenza
religiosa o spirituale, in quanto si invoca l’aiuto di Maestri e Maestre senza una precisa
connotazione proprio perché in ognuno di noi alberga la personale connessione identificativa
con questi Esseri. Non è una prova, intesa come la possibilità che avvenga o meno un
cambiamento di rotta, è la trasformazione certa e tangibile che ci pone nuovamente tra le
braccia della Madre e sotto la protezione del Padre, in una rinnovata epifania che celebra il
ritorno a Casa dopo aver attraversato le “paludi morte” dove occhi lattei incrociandosi con i
nostri hanno provato a rubarci il cuore.
Chi “sentirà” e vorrà procedere con il contro-protocollo dovrà attenersi scrupolosamente alle
indicazioni date e non modificarne nessun elemento. Si consiglia preventivamente di
eseguire la pratica di visualizzazione dello stampato cartaceo del proprio qr-code per almeno
3-4-5 minuti (nella modalità sperimentale prima descritta), da soli, in un luogo al chiuso e
avendo l’accortezza al termine della visualizzazione di purificarsi al meglio, e lavarsi mani e
viso. Questo vi favorirà per comprendere appieno la reale presa energetica e su come essa
lavori sui piani fisico, emozionale e spirituale, oltretutto darà più consapevolezza e intenzione
durante il rituale. Non proponete ad altri di fare altrettanto con il vostro qr-code per
“provare”, non fatelo con il qr-code di altri, non è un gioco, non abbiate fretta. Una pratica
aggiuntiva per sperimentare l’azione debilitante sul corpo fisico del qr-code è questa:
eseguire un test kinesiologico (meglio sul braccio destro alzato e posto a 90° rispetto all’asse
del corpo) ponendosi in piedi davanti ad uno specchio abbastanza grande da permettere la
buona visualizzazione del qr-code cartaceo, che deve essere posto all’altezza del cuore e
sostenuto dal braccio libero. Questa pratica va fatta con l’aiuto di una seconda persona, che
farà una pressione controllata sull’avanbraccio destro (con le dita della sua mano) per
verificarne la tenuta-forza passiva. Queste due prove potranno essere ripetute, alcuni giorni
dopo aver effettuato il contro-protocollo, per avere altri riscontri positivi sul proprio ripristino
vibratorio.
Può essere eseguito anche da persone che si sono vaccinate o che dovranno loro malgrado
vaccinarsi, a patto che ne abbiano inteso appieno valore e funzioni. Ognuno, per evitare di
ricadere nelle maglie di questo sistema occulto, dovrà fare assoluta attenzione a non cedere
ai premi e ai contentini dell’antagonista. Non deve capitare la situazione che visto che non si
è più agganciati all’eggregora allora vuol dire che si possa utilizzare lo stesso mezzo
discriminatorio per attività ricreative e non indispensabili e obbligatorie. Come è già stato
narrato, si scelga da che parte stare, senza compromessi, onorando così tutte quelle persone
che non hanno mollato, non si sono piegate, pur perdendo lavoro e socialità.
Va inoltre presa in considerazione l’eventualità, dopo lo scollegamento dall’eggregora e il
ripristino delle corrette funzioni vibratorie, che possano manifestarsi dei fenomeni di spurgo
energetico (come per un rimedio omeopatico) più o meno intensi, sia fisici che emozionali. Il
corpo energetico, abituato alla taratura (vibrazionalmente molto bassa) dell’eggregora, una
volta rientrato nei parametri dovrà compensare velocemente tutto quello che era stato
sottratto e lo farà ricevendo molta più energia tellurica e cosmica, anche questa dinamica (da
cui dipende lo spurgo) può produrre alcuni fenomeni particolari come sogni intensi,
percezioni sottili amplificate e ultra-dimensionalità. Quando l’acqua sporca residua sarà in
buona parte eliminata e nuova Acqua invaderà il nostro essere ci troveremo nel nostro
equilibrio, che comunque rimane la base di partenza e non il fine ultimo, il vero equilibrio
non è altro che la sua stessa e perpetua ricerca. Questo rituale potrà essere utilizzato anche
da una persona a favore di un’altra, come nel caso di bambini o di chi non si sente in grado
di operare per sé stesso, ma ha fiducia nell’azione amorevole e disinteressata di un
operatore, di un amico/a o di un compagno/a capace e responsabile. Assolutamente
indispensabile che vi sia sempre una richiesta di aiuto e il consenso ad operare da parte di
chi riceve il rituale, per nessuna ragione va in qualsiasi modo imposto. Questo rituale è stato
dato per aiutare più persone possibile ad uscire dalla condizione di soggiogamento
energetico e per renderle consapevoli di quello che ci sta accadendo. Esso non dovrà mai
essere fonte, per nessuna ragione, di un tornaconto economico o comunque materiale, sia
da parte di chi lo passa ad altri o da chi per altri lo esegue. Lo Spirito sa discriminare molto
bene anche in questo caso, anche una sottile forma di ego in cerca di riconoscimento diventa
un laccio. La ricompensa più grande sarà sentire vibrare all’unisono i nostri cuori in una
pacifica e serena libertà. Questo rituale non è una moda, non è l’ultima tendenza, non va
fatto perché lo hanno fatto gli altri. Questo rituale è la mano dello Spirito che si poggia sul
nostro capo e lo benedice. Questo rituale sono gli Occhi di Dio e della Dea che vegliano il
nostro sentiero. Attualmente si è conclusa la fase di sperimentazione del contro-protocollo
(P.D.D.D.: Protocollo di Disattivazione e Dissolvimento Definitivo) che ha interessato una
trentina di individui. In base alle rilevazioni e controlli radioestesici effettuati dopo il P.D.D.D.
e ottenute in doppio cieco e anche ai feed-back ricevuti singolarmente dagli sperimentatori
si può concludere come altamente positiva e risolutiva la sua applicazione, questo ci
permette di condividerlo e permettere a chi ne saprà fare buon uso di chiedere aiuto e
sostegno attraverso questo mezzo luminoso.
Grazie Infinite a Voi

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