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Alessandro Borin

Ha compiuto i propri studi musicali presso i Conservatori di Rovigo (P. Bonaguri) e Adria. Ha
conseguito un dottorato di ricerca in Filologia musicale presso l’Università di Birmingham (C.
Timms). Fa parte del Comitato editoriale dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi della Fondazione
Giorgio Cini di Venezia. Dirige la Nuova Edizione Critica delle Opere di Antonio Vivaldi (Casa
Ricordi, Milano). Ha al suo attivo oltre cinquanta pubblicazioni di carattere musicologico di respiro
internazionale, fra cui quattro volumi della Edizione Nazionale delle Opere di Andrea Gabrieli
(Ricordi). Insegna presso le scuole medie a indirizzo musicale della provincia di Padova.

“Crescendo” Guitar Ensemble


È formato da allievi ed ex allievi della scuola media a indirizzo musicale di Selvazzano Dentro
(Padova). La maggior parte dei suoi componenti è stata premiata in alcuni dei più accreditati
concorsi giovanili di esecuzione musicale del Veneto. L’ensemble collabora, in convenzione con la
Classe di Chitarra di Alessandra Lucchi del Conservatorio Statale di Musica A. Steffani di
Castelfranco Veneto, per la realizzazione di progetti artistici e proposte culturali incentrati su alcune
delle figure più significative legate al mondo delle sei corde. Fra le più recenti realizzazione si
segnalano la mostra itinerante “Heitor Villa Lobos: L’avventuriero dell’Assoluto”, ospitata in varie
città italiane, e gli “Omaggi a Rodrigo e Villa-Lobos”, proposti in occasione del ventesimo e
sessantesimo anniversario dalla morte dei rispettivi compositori.

“Omaggio a Joaquin Rodrigo”


È un progetto artistico sviluppato all’interno della Scuola media a indirizzo musicale M. Cesarotti
di Selvazzano Dentro. Il programma annovera una serie di trascrizioni per quartetto di chitarre,
realizzate da Alessandro Borin, di alcune fra le pagine più significative composte da Rodrigo e da
altri compositori spagnoli del primo del secondo Novecento. Gli arrangiamenti, concepiti come
realizzazioni ‘didattiche’, coniugano un rispetto rigoroso del dettato musicale originario con la
possibilità di rendere fruibili queste pagine a degli esecutori in via di formazione. Caleseras, dai
Cuatro piezas para piano (1938), è un gustoso omaggio al mondo popolaresco della zarzuela.
Rústica e Pastoral sono tratte, rispettivamente, dalle Tres danzas de España (1941), un trittico per
pianoforte ispirato alle poesie di Victor Espinós, e dalle Tres vejos aires de danza (1926-29) per
orchestra da camera. I brani di Rodrigo sono intercalati da una trascrizione per quattro chitarre di
due brani pianistici di Issac Albeniz e Joaquin Turina. Cordoba, dai Recuerdos de viaje Op. 71, è
uno dei capolavori composti dal maestro catalano alla fine degli anni Ottanta dell’Ottocento e
Miramar.Valencia, tratto dalla prima raccolta dei Cuentos de España Op. 20 (1918) è un omaggio
implicito a Rodrigo, poiché riprende la stessa melodia popolare valenciana utilizzata nell’unico
brano del Maestro il cui titolo richiama esplicitamente la sua terra natale (Danza Valenciana).

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