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IL SUONO

La produzione del suono

Il suono nasce dalla vibrazione di un corpo elastico.


Un corpo si dice elastico quando riesce a modificare la sua
posizione e subito dopo a tornare nella posizione iniziale.
Prendiamo per esempio la corda di una chitarra. Se pizzicata, si
muove, vibra per un certo periodo di tempo e ritorna nella sua
posizione iniziale. Per tutto il tempo della vibrazione la corda
produce un suono.

L'udito

L'uomo riesce a percepire la realtà che lo circonda attraverso i


cinque sensi: vista, olfatto, udito, tatto e gusto.
L'udito, ci permette di sentire i suoni e i rumori.
Un suono per essere riconosciuto come tale dal nostro cervello
deve compiere un percorso, che si sviluppa in tre fasi:

1) produzione del suono;


2) trasmissione del suono (attraverso l'aria, i liquidi e i
solidi);
3) percezione del suono (attraverso l'apparato uditivo).

L'orecchio ha il compito di ricevere il suono, trasformarlo in


impulsi nervosi e trasmettere questi ultimi al cervello. Solo
quando gli impulsi nervosi giungono al nostro cervello siamo in
grado di riconoscere i suoni.
Le caratteristiche del suono

Così come gli oggetti si distinguono per forma, lunghezza,


altezza e peso, così anche i suoni hanno caratteristiche ben
precise che permettono di classificarli e riconoscerli con
esattezza.
Queste caratteristiche sono l'altezza, l'intensità, la durata e il
timbro.

L'altezza distingue i suoni bassi (gravi) da quelli alti (acuti) in


base alla loro frequenza, cioè al numero di vibrazioni del corpo
sonoro che le ha prodotte. Più è elevata la frequenza più il suono
è acuto, più è bassa più il suono è grave.
La frequenza viene misurata in Hertz (abbreviato Hz), vibrazioni
al secondo che costituiscono un suono.
La gamma delle frequenze udibili dall'orecchio umano va da un
minimo di 20 Hz ad un massimo di 20.000 Hz.
Al di sotto dei 20 Hz abbiamo gli infrasuoni.
Al di sopra dei 20.000 Hz abbiamo gli ultrasuoni.

L'intensità ci permette di determinare se un suono è più o meno


forte.
L'intensità, che dipende principalmente dall'ampiezza della
vibrazione, si misura in decibel (abbreviato dB).

La durata ci consente di riconoscere se un suono è lungo o breve.

Il timbro ci fa distinguere un suono da un altro, anche a parità di


altezza e intensità.
Suono e rumore

La sensazione che abbiamo quando ascoltiamo un suono è


generalmente piacevole, mentre risulta spiacevole e irritante
quando ascoltiamo un rumore. Questa differenza è data dal
fatto che le vibrazioni che determinano un suono sono regolari e
ripetute costantemente nel tempo, mentre quelle che
determinano un rumore sono irregolari e sempre diverse tra
loro.

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