Lezione n. 5 – 15.10.2020
∂φ q ∂ 2 −1 q ⎛⎜ 1 ⎞⎟ 2 −3
∂x
=
4 πε0 ∂x
( x +y +z ) =
2 2 2
⎜⎜ − ⎟⎟⎟( x + y + z ) 2x
4πε0 ⎝ 2 ⎠
2 2 2
q −1 −1 q 1 x
=−
4 πε0
(x + y + z ) (x + y + z ) x
2 2 2 2 2 2 2
=−
4 πε0 r 2 r
1 1
r r2
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 79
Il campo elettrico come gradiente
∂φ q 1 x
=−
∂x 4 πε0 r 2 r
q 1
E= ˆr
4 πε0 r 2
∂φ ∂φ ∂x ∂φ ∂y v v = φ(x , y )
= +
∂s ∂x ∂s ∂y ∂s
∂φ Q
ˆ s ⋅ ∇φ
=u
∂s
y
P ds
x
P′
φ(x , y, z ) = c
P û
• Consideriamo un punto P sulla superficie
• Consideriamo il piano tangente alla
superficie nel punto P
• Per una generica direzione û sul piano tangente la variazione del potenziale
è ovviamente nulla
ˆ ⋅ ∇φ = 0
dφu = u
v Δt A
• Per adesso assumiamo la velocità del fluido sia perpendicolare alla superficie
• Fra breve abbandoneremo questa limitazione
• Inoltre supponiamo che la velocità non vari sulla superficie A
• Ci chiediamo quanto fluido attraversa la superficie in un intervallo di tempo Δt
• Evidentemente il fluido che attraversa la superficie è quello
contenuto nel parallelepipedo indicato di base A e altezza vΔt
• Il volume del parallelepipedo è ΔV = A v Δt. Pertanto
ΔQ = ρΔV = ρAv Δt
• Definiamo il flusso φ come la quantità di fluido che attraversa la superficie
nell'unità di tempo
ΔQ
φ= = ρAv
Δt
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 88
Flusso di un campo vettoriale
• È conveniente definire il campo vettoriale J = ρ v
• Il vettore J prende il nome di densità di corrente
• Ha le dimensioni di massa per unità di superficie per unità di tempo
• Per definizione, la quantità di fluido che attraversa la superficie nell'unità
di tempo è il flusso del vettore J attraverso la superficie A
φ = J ⋅A
• Ribadiamo che abbiamo assunto la velocità sempre perpendicolare a A
• Analizziamo il caso in cui la velocità non è perpendicolare alla superficie A
• La situazione che abbiamo analizzato …
• Supponiamo adesso che la stessa
superficie A sia inclinata v
• La normale alla superficie forma un
angolo θ con la velocità
A n̂ θ
• Il parallelepipedo di fluido che
attraversa la superficie nel tempo Δt v Δt
è adesso più piccolo
• La sua base ha una superficie A' = A cosθ
A′ θ
• Il flusso è ΔQ
′
φ= = ρA v = ρAv cos θ
Δt
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 89
Flusso di un campo vettoriale
• La definizione di flusso viene pertanto scritta in modo più generale
introducendo il versore normale alla superficie
φ = J⋅n
ˆA
• Un'altra notazione molto importante unifica la normale alla superficie e
l'area della superficie in un'unica grandezza vettoriale
A = An
ˆ φ = J⋅A
• Questa notazione è più importante e più utile di quello che potrebbe
apparire a prima vista
• Soprattutto per le superfici infinitesime da che si incontrano nella
geometria differenziale nello studio delle superfici
• La trattazione matematica delle superfici è un argomento importante
• Esula dagli obbiettivi primari del nostro corso
• Negli esempi trattati
• La velocità era costante su tutta la superficie e aveva sempre la stessa
direzione
• La superficie era una semplice figura geometrica piana
• Vediamo adesso il caso più generale di flusso attraverso una superficie
arbitraria
φ= ∫ J ( r ) ⋅ da
A
q π q q q
= 2π ⎡⎣ − cos θ ⎤⎦ 0 = − 2π ⎡⎣ −1 − 1 ⎤⎦ = 4π =
4πε0 4πε0 4πε0 ε0
q
• Hanno giuocato un ruolo fondamentale
Indipendente dal raggio r Φ= • La dipendenza di E da 1/r2
ε0 • La dipendenza di da da r2
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 95
La Legge di Gauss
• Abbiamo visto che il flusso del campo elettrico di una carica
attraverso una superficie chiusa sferica è uguale a
q
Φ=
• Inoltre è indipendente dal raggio della sfera ε0
• In realtà c'è una condizione ancora più forte
• È indipendente dalla forma della superficie chiusa
• Per convincerci di questo conviene fare preliminarmente una digressione
sull'angolo solido
• Iniziamo dall'angolo piano
• Consideriamo un punto P sul piano
• Un angolo piano è la regione del piano l1
delimitata da due … originanti da P
• Due cosa? l2 R1
• Due semirette
• La "misura" dell'angolo piano è data dal rapporto R2
l3
fra lunghezza di un arco e il raggio dell'arco R3
• È un numero adimensionale
• La "misura" dell'angolo è indipendente da R
P
• L'angolo completo misura 2π l1 l2 l3
α= = =
• Rapporto fra la circonferenza e il raggio R1 R2 R3
∑q i
Φ= ∑Φ
i =1,N
i
= i =1,N
ε0
q
Φ=
ε0
• Possiamo inoltre suddividere il flusso nei flussi attraverso due superfici
q
Φ = Φ1 + Φ2 =
ε0
• La "strozzatura" può essere resa piccola, trascurabile
• Se chiamiamo Φ1 il flusso attraverso la superficie che contiene la carica
avremo
q q q
Φ1 = + Φ2 = Φ2 = 0
ε0 ε0 ε0
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 102
Legge di Gauss
• Pertanto l'enunciato della legge di Gauss vale anche quando la
superficie chiusa non contiene cariche
• Se all'interno della superficie non ci sono cariche il flusso totale è nullo
• Significa che il contributo negativo al flusso
è uguale al contributo positivo