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Agricoltura biologica

Schede colturali

CIPOLLA: la coltivazione
Questa coltura predilige terreni di medio impasto o tendenzialmente sabbiosi, pu€
essere impiantata anche su terreni franco argillosi purch• adeguatamente drenati e
livellati. Sopporta bene le basse temperature (minima 5‚C ottimale 20-
25‚C) e preferisce zone ventilate asciutte e ben esposte al sole.
I valori ottimali di pH sono compresi tra 6 e 7.
La cipolla ƒ particolarmente sensibile all’acidit…, la quale condiziona la dimensione
dei bulbi e lo spessore delle tuniche.

Rotazioni orticole
Evitare la successione con specie della stessa famiglia. Sconsigliata anche quella con
cavoli, patate e bietole. Ottimale la successione a cereali autunno vernini

Gestione del suolo


Si esegue una aratura superficiale (25-30cm), quindi si procede alla preparazione del
letto di semina. Nei terreni sciolti ƒ possibile fare la falsa semina, mentre nei terreni
argillosi ƒ consigliabile effettuare solo l’estirpatura in inverno, poi lavorare 1-2
giorni prima della semina/trapianto; se si prepara con pi† anticipo, capita che poi non
si riesca a intervenire contro le infestanti perchƒ il terreno non asciuga, se invece il
terreno ƒ grossolano, nascono comunque delle infestanti (effetto rinettante), ma
restano piccole e il terreno asciuga prima.

Controllo delle infestanti


La coltivazione della cipolla in agricoltura biologica presenta notevoli difficolt… per il
controllo delle infestanti, a causa soprattutto della scarsissima competitivit… nei
confronti delle malerbe. Inoltre, soprattutto nei primi stadi fenologici, la cipolla ƒ
particolarmente sensibile agli interventi meccanici, limitando la scelta delle epoche e
degli attrezzi da impiegare.
Sono quindi necessari ripetuti e tempestivi interventi, realizzati sia con diserbo
manuale che con mezzi meccanici (strigliature e sarchiature).
Considerata la manodopera e il numero di interventi necessari per contenere le
infestanti sono comunque da evitare terreni fortemente infestati.

Su cipolla seminata ƒ stato provato anche il pirodiserbo in post-emergenza. I risultati


non sono ottimali, perchƒ la cipolla interrompe lo sviluppo. Tecnicamente, bisogna
intervenire quando la cipolla ha almeno 4-5 foglie e se le infestanti non sono troppo
grandi.
Fertilizzazione
Se i livelli di sostanza organica del terreno sono troppo bassi ƒ consigliabile l’apporto
di pollina compostata alla preparazione del terreno a gennaio febbraio per un apporto
di azoto pronto. La buona disponibilit… di azoto serve per ottenere un rapido sviluppo
della cipolla dopo l’impianto.
Non eccedere nei quantitativi perch• l’azoto non diventi disponibile a fine ciclo
impedendo la corretta maturazione dei bulbi (“chiusura”).
Se necessario effettuare una concimazione fosfatica interrando prodotti a base di
farine d'ossa e/o concimi organici ricchi di azoto a lenta cessione (derivati di
macellazione, pellami, compost).

Tecnica d’impianto
Le variet… primaverili-estive devono essere seminate verso fine febbraio inizio marzo.
La tecnica del trapianto ƒ una possibilit… interessante per la coltivazione della cipolla
in agricoltura biologica rispetto alla semina diretta. I risultati fino ad oggi ottenuti
indicano che i migliori risultati si ottengono con un basso numero di piante
per alveolo (2-3 piantine per alveolo).
Rispetto alla semina questa tecnica determina un maggior contenimento delle
infestanti ed un minor impiego di manodopera.
In caso di semina, il seme va interrato ad una profondit… di 2-3 cm, seguito e
preceduto da una rullatura per favorire la sua adesione al terreno.

Irrigazione
La cipolla, grazie ad un apparato radicale superficiale, ƒ una coltura con elevata
sensibilit… alla disponibilit… di acqua.
Durante la germinazione e l’ingrossamento del bulbo il terreno deve essere
mantenuto costantemente umido. Evitare irrigazioni eccessive per non favorire lo
sviluppo di malattie fungine.

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