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Peronospora
Difesa:
Agronomica:
Rotazioni (3 anni), calcitazione.
Tradizionale:
Demetrinaflow: 5ml/10L
Biologica:
Agro-pyr (piretro naturale): 20ml/10L
Sapone molle: 40ml/10L
Patata
30 cm
Fasi fenologiche
Chiusura fila
rincalzatura
Fioritura
Chiusura interfila
Inizio tuberificazione
Dalla chiusura della chioma a 20 giorni dopo la
fioritura evitare alternanza di periodi secchi e
umidi per non influisce negativamente sulla
produzione di tuberi.
Irrigazione
Operazione fondamentale è
l’irrigazione; le patate sono
avide di acqua e necessitano
di irrigazioni durante tutto il
loro ciclo produttivo; è
necessario annaffiare anche
dieci volte al mese; non si
può stilare un preciso
calendario di irrigazione; è
necessario affidarsi al buon
senso e intervenire quando ci
si rende conto che il terreno
è asciutto evitando che lo
resti troppo a lungo.
L’irrigazione a goccia è da
preferirsi, perché evita di
favorire le malattie e gli
insetti.
Frutto della patata
Il frutto è una bacca polposa
giallastra. A causa dell'alta
quantità dell'alcaloide tossico
solanina contenuta al loro interno,
i frutti della patata
non sono commestibili.
• Si raccolgono i tuberi
dopo l’essicazione dei
fusti e delle foglie.
• Ripulire bene i tuberi
dalla terra e farli
asciugare in un luogo
arieggiato e all’ombra.
• Conservare al buio con
temperature di 10°C.
Malattie: peronospora
Le femmine depongono le
uova sulle foglie ombreggiate
Interventi agronomici:
• Ampie rotazioni.
• Innesto su cultivar di pomodoro resistenti.
• Raccolta e distruzione delle piante infette.
• Calce per disinfettare il suolo.
Difesa biologica
• REMEDIER: Trichoderma asperellum T. gamsii. (con patentino)
Peperone
CLIMA: Il peperone è molto sensibile al
freddo. Quando il giorno si accorcia
incomincia la fruttificazione
(dopo il 22 di giugno).
TERRENO: non presenta esigenze molto
speciali. Le migliori produzioni si si
sviluppa bene in un terreno di medio
impasto, fertile, profondo e con una
buona quantità di calcio.
CONCIMAZIONE:
letame /compost: circa 3-4 Kg/m².
stallatico: 1-1,5kg / 10 m² pre-trapianto.
Concime organo minerale:
NPK contenente Calcio e Magnesio
9 - 5 - 13 + 4 + 35 dose: 50 g/m2
AVVICENDAMENTO: pianta da rinnovo,
non deve seguire : pomodoro, patate e
melanzane.
CONSOCIAZIONE: Si può consociare con:
insalata, finocchi e altri ortaggi da foglia. eliminare i primi fiori per stimolare
la crescita ed irrobustire la pianta.
Coltivazione
TRAPIANTO: in campo nella prima
decade di maggio. Le piantine vengono
trapiantate con 5'-6' foglia ben
sviluppate ed alte circa 15 cm.
INVESTIMENTO:
• 2 piante/m2 (frutto grosso)
distanze: 50 cm sulla fila x 1 m tra le
fila.
• 3 piante/m2 (frutto piccolo)
distanze: 40 cm sulla fila x 80 cm tra
le fila.
IRRIGAZIONE: gradisce un terreno
umido, necessita interventi ogni 5-6
giorni. La distribuzione dell'acqua non
La parte basale del fusto lignifica e si
deve bagnare l'apparato fogliare.
fessura facilmente, se rincalzata; si
SCERBATURE e SARCHIATURE: non
favorisce l’ingresso di malattie fungine
sopporta croste superficiali e non
compete con le infestanti, si consiglia
la pacciamatura. Evitare la rincalzatura.
Tutoraggio con doppio filo
Il peperone si ramifica a Y e spesso, col peso dei frutti, i rami si spezzano
Scottature
FATTORI PREDISPONENTI:
I frutti esposti ai raggi del sole per
un’improvvisa defogliazione dovuta a
malattia, interventi di potatura o rottura
di un ramo sono suscettibili alla
scottatura. Periodi siccitosi con forte
irradiazione solare.
CONTROLLO:
Per prevenire la scottatura, il fogliame deve
essere ben espanso e proteggere i frutti.
Il sistema di tutoraggio dei rami deve
permettere uno sviluppo globoso della
chioma.
Piccantezza
Radice
Oidio (mal bianco)
Fungo
(estivo)
attacca
foglie e fusti
Difesa agronomica:
La malattia si sviluppa con temperature • Varietà resistenti.
che sui 20-25°C e con umidità al 70-75%, • Evitare trapianti in stagione sfavorevole.
in periodi di siccità, afosi e poco Difesa chimica e biologica:
ventilati. Le piante del secondo ciclo Trattamento da esegui al trapianto e prima della
sono più colpite perché vengono fioritura alla sera per evitare ustioni, nelle ore
trapiantate durante la stagione più serali.
favorevole al parassita e il loro stadio di Zolfo in polvere: 3g/1L
sviluppo è quello più delicato. Zolfo liquido (tiolene): Dosi: 2ml/1 L d’acqua.
Cetriolo
CLIMA: temperato-caldo, non molto ventoso.
TERRENO: si adatta a qualsiasi tipo pur
preferendo quello di medio impasto, fresco,
ricco di sostanza organica, ben drenato per
permettere un rapido smaltimento dell'acqua
in eccesso, esposto al sole.
CONCIMAZIONE: con un'aratura autunnale o
primaverile, profonda 30-40 cm, si interra il
letame.
AVVICENDAMENTO: considerarsi coltura da
rinnovo. ripetere la coltura sullo stesso
appezzamento dopo 2-4 anni.
CONSOCIAZIONE: normalmente non viene
consociato.
CONCIMAZIONE:
letame /compost: circa 3-4 Kg/m².
stallatico: 2kg / 10 m² pre-trapianto.
Concime organo minerale:
NPK contenente Magnesio
9 - 5 - 13 + 4 + 35 dose: 50 g/m2
Coltivazione
SEMINA: aprile (in vaso) maggio-giugno
direttamente in pieno campo; il seme va
interrato a cm 1-2.
TRAPIANTO: avviene 30-40 giorni, dopo la
semina, con piante che hanno 2-3 foglie vere.
INVESTIMENTO: distanza tra le fila di cm 100-
150 e cm 40-50 sulla fila.
IRRIGAZIONE: sempre necessaria ripetuta
durante il ciclo colturale in modo da mantenere
umido il terreno nei primi 25-35 cm dato
l’apparato radicale molto superficiale.
SCERBATURE e SARCHIATURE: necessarie per
arieggiare il terreno e mantenerlo libero da
malerbe.
RACCOLTA: per il prodotto da consumo fresco si
effettua scalarmente raccogliendo i frutti ancora
verdi. Il distacco dei frutti avviene a dimensioni
di (6-8 cm sottaceti, 12 cm consumo fresco).
Digeribilità
La digeribilità è un
fattore genetico, le
varietà spinose non
sono digeribili.
Riassunto
Regole Indispensabili:
• Esposizione soleggiata.
• Riparo dai forti venti.
• Evitare ristagno idrico.
• Rotazioni.
• Lavorare il suolo in autunno-inverno.
• Trattare con calce.
• Ammendare con letame e compost
maturo.
• Concimazioni chimiche o organiche
non troppo abbondanti.
• Irrigazione regolare.
• Pacciamatura.
• Piante sane.
• Rispettare le esigenze termiche delle
piante.
• Rispettare le distanze.
• Varietà resistenti.
• Testare sempre nuove varietà.
• Controlli frequenti.
• Confrontarsi con gli altri.