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Orto domestico

Dr. Agr. Diego Ballabio


Cavoli, cavolfiori e broccoli ecc.
Esigenze
CLIMA: varie cultivar si adattano a
tutti i climi.
TERRENO: si adatta a terreni di
diversa natura, ma preferisce quelli di
medio impasto; neutri non acidi,
profondi, freschi, dotati di sostanza
organica, ben drenati.
CONCIMAZIONE: organica prima
dell'aratura, profonda 40-50 cm
AVVICENDAMENTO: può seguire
colture come legumi primaverili e altre
colture da foglia primaverili.
CONSOCIAZIONE: consociato a
lattughe, finocchio, cicorie.
Trapianto

Evitare interramento del colletto, punto molto


Per un buon attecchimento:
delicato di qualunque pianta, se viene
Prima del trapianto bagnare bene le
danneggiato è un facile punto di ingresso di
piantine e aprire il pane di terra
malattie.
districando le radici.
Lavorazioni
TRAPIANTO: si effettua con piantine che
hanno sviluppato 4-5 foglie.
SESTO D’IMPIANTO:
Varietà tardive sulla fila cm 70-80 tra le
fila cm 100. (invernali)
Varietà precoci sulla fila cm 50-60 tra le
fila e 60-70. (primaverili)
Piante a m² = 3-4
IRRIGAZIONE: sono necessari 2-3
interventi subito dopo il trapianto per
facilitare l'attecchimento e ulteriori
bagnature durante il corso della coltura.
SCERBATURE e SARCHIATURE: si
consiglia vivamente la pacciamatura che
ne accelera la crescita e riduce
l’evaporazione.
Concimazione e irrigazione
Ammendante:
Letame o compost maturo: 30 Kg/10m²
Vivamente consigliata calcitazione.
Concime chimico:
NPK (12-12-17)+ Mg e micro (2-20) : 5kg 100 m².
Concime organico:
• Pre –trapianto 70g/m²,
• 4 settimane dal trapianto: 40g/m²
• 6 settimane dal trapianto: 40g/m²
Irrigazione:
Irrigare abbondantemente ogni 2-3 giorni, in
base alle temperature, evitare i ristagni.
Malattie fungine

Peronospora

Per eliminare l’ernia bisogna rendere il


pH neutro con la calce.
Ernia delle crucifere La peronospora (rara) va trattata prima
della chiusura del grumolo con :
prodotti rameici.
Cavolaia

Pianta ospite: verze, cavolfiori,


broccoli, cavoli cappucci (Brassicacee),
rucola, nasturzio ecc … Difesa: Quando intervenire: dopo il trapianto, e
Inverno: sverna come crisalide all’emergenza delle nuove foglie, ripetere dopo
(bozzolo). 15 giorni.
Comparsa degli adulti (1°generazione) Agronomica: controllare l pagina inferiore delle
Marzo/aprile. foglie e rimuovere le uova.
Generazioni: 3-4/anno. Tradizionale:
Uova: depone le uova sotto le foglie a Demetrinaflow: 5ml/10L
gruppi, le larve compaiono dopo 15 Biologica:
giorni. Agro-pyr (piretro naturale): 20ml/10L
Cecidomia del cavolo
Piante colpite: cavoli, verze, cavolfiori e broccoli.
Larva: sverna nel terreno.
Ciclo: la femmina nel mese di aprile/maggio
depone le uovo alla base delle foglie.
Quando intervenire: dopo il trapianto, e
all’emergenza delle nuove foglie, ripetere dopo 15
giorni.

Difesa:
Agronomica:
Rotazioni (3 anni), calcitazione.
Tradizionale:
Demetrinaflow: 5ml/10L
Biologica:
Agro-pyr (piretro naturale): 20ml/10L
Sapone molle: 40ml/10L
Patata

• a pasta gialla: per le patatine fritte per le insalate e al forno.


• a pasta bianca: purè, nelle crocchette o negli gnocchi.
• a pasta viola: fritte, lessate o in purea, contengono antiossidanti.
• Novelle: a breve conservazione e andrebbero bollite con la buccia.
• a buccia rossa e pasta gialla :cartoccio, forno e frittura.
• Dal suo distillato si ricava la Vodka.
Varietà
La patata è una pianta a ciclo annuale,
appartiene alla famiglia delle solanacee
come: pomodoro, melanzana, peperone e
peperoncino, tabacco, alchechengi e goji.
VARIETA’:
• Désirée: ciclo semitardivo (90 – 120 gg),
tuberi ovali, con buccia rossa e pasta
gialla; adatta soprattutto per patate fritte.
• Kennebec: ciclo medio-tardivo; tuberi
tondeggianti, molto grossi, buccia chiara,
pasta bianchissima, piuttosto farinosa.
• Primura: ciclo precoce (80 -110 gg);
tuberi ovali, uniformi, a buccia gialla e Patate da seme con occhi da
pasta gialla. cui si sviluppano i germogli
Spunta: ciclo medio-precoce (90 – 120
gg); tuberi lunghi, piuttosto appuntiti e
spesso arcuati, a buccia gialla e pasta
gialla.
Esigenze pedo climatiche
CLIMA: Temperature medie:
• Germogliazione sono: 5-15°C.
• Morte a 2°C.
• Crescita ideale 15 -21°C.
• sopra i 30°C sofferenza per i tuberi.
TERRENO: terreni freschi ,ben areati.
medio impasto o sciolti.
Aratura: profondità 30-40cm.
AVVICENDAMENTO: occupa di norma il
primo posto (coltura da rinnovo). Alla
patata non devono succedere pomodoro
e melanzana, meglio legumi, lattughe e
cicorie, cavoli, zucchini o altri ortaggi da
foglia.
CONSOCIAZIONE: Coltura non consociabile
a causa delle lavorazioni e del suo lungo ciclo.
Effetti delle temperature

Le radici possono raggiungere una lunghezza massima di 61 cm. La patata ha


radici poco profonde. La crescita radicale avviene a temperature del suolo
comprese fra 15 e 20 ˚C . Primavere siccitose e precocemente calde influiscono
sulla resa in tuberi, riducendola pesantemente.
Preparazione del terreno
A = 40-50 cm
B = 80cm

IMPIANTO: profondità della trincea = 40cm, distanza tra le trincee = 80 cm.


Dopo aver creato le trincee depositare uno strato organico di almeno 10cm sul fondo.
(Letame o compost maturo: 1,5 a 2,5 Kg/m² oppure 0,6 kg di pollina o stallatico pellettato).
Ricoprire la sostanza organica con un leggero strato di terra.
Calciociannammide polvere (4kg/100 m²). Solo se il terreno è infestato da insetti.
Minerale (Chimico) in pre-semina:
• N-P-K (12-8-16)+ Mg e micro(3,22): 9kg/100m².
Semina
Sesto d’impianto: Sulla fila 30 cm.
Prima della semina (2-3 giorni prima)
tagliare longitudinalmente i tuberi, in modo
che tutte e due le metà abbiano gli occhi
(germogli). Dopo aver seminato i tuberi
ricoprire con la terra, livellando la trincea, e
bagnare.

30 cm
Fasi fenologiche
Chiusura fila
rincalzatura

Fioritura

Chiusura interfila
Inizio tuberificazione
Dalla chiusura della chioma a 20 giorni dopo la
fioritura evitare alternanza di periodi secchi e
umidi per non influisce negativamente sulla
produzione di tuberi.
Irrigazione
Operazione fondamentale è
l’irrigazione; le patate sono
avide di acqua e necessitano
di irrigazioni durante tutto il
loro ciclo produttivo; è
necessario annaffiare anche
dieci volte al mese; non si
può stilare un preciso
calendario di irrigazione; è
necessario affidarsi al buon
senso e intervenire quando ci
si rende conto che il terreno
è asciutto evitando che lo
resti troppo a lungo.
L’irrigazione a goccia è da
preferirsi, perché evita di
favorire le malattie e gli
insetti.
Frutto della patata
Il frutto è una bacca polposa
giallastra. A causa dell'alta
quantità dell'alcaloide tossico
solanina contenuta al loro interno,
i frutti della patata
non sono commestibili.

Fruttifica quando non


produce tuberi
Raccolta e conservazione

• Si raccolgono i tuberi
dopo l’essicazione dei
fusti e delle foglie.
• Ripulire bene i tuberi
dalla terra e farli
asciugare in un luogo
arieggiato e all’ombra.
• Conservare al buio con
temperature di 10°C.
Malattie: peronospora

Difesa agronomica: usare patate da seme certificate e sane, rotazione di 4 anni,


Evitare ristagno idrico, aggiungere calce al terreno ed evitare la vicinanza coi
pomodori.
Difesa chimica e biologica:
Rame: Idrorame flow: 5 ml / 10L.
Quando trattare:
Dopo piogge o bagnature fogliari di almeno 2-3 h, temperature tra i 10 ed i 25°C.
Dorifora

Le femmine depongono le
uova sulle foglie ombreggiate

Difesa agronomica: rotazioni e piante esca


e arature invernali e calcitazioni.
Difesa chimica:
Epik: 25g/ 10L
Difesa biologica:
Bacillus thurigiensis kurstaki (ceppo
EG2424) e tenebrionis , il fungo
Beauveria bassiana e di nematodi
carnivori
Pianta esca

Un mese prima della semina si piantano alcune patate in vaso e le si


coltivano in serra o zona riscaldata, come piante d’appartamento. Quando in
campo appaiono i primi germogli posizionare il vaso in campo. Gli adulti di
dorifora appena usciti dal suolo saranno attirati subito dalla pianta esca,
dove provvederemo subito all’eliminazione limitandone la diffusione.
Nematodi carnivori

I nematodi sono vermi microscopici invisibili ad occhio


nudo.
Il trattamento con i nematodi permette di proteggere le
coltivazioni da molti insetti e molluschi, sono efficaci nel
combattere le larve e gli adulti.
Il trattamento ha azione curativa. Si deve applicare a
l’apparizione degli insetti dannosi.
La distribuzione avviene per irrorazione. Versare la
polvere in un’irroratrice, aggiungere l’acqua e mescolare
bene. Spruzzare sulla superficie inferiori e superiore
delle foglie, di preferenza in serata o per tempo coperto.
Evitare di trattare le giornate troppo calde o di forti
piogge.
Trattare da maggio a settembre, dal momento in cui
appaiono gli insetti.
Melanzana

eliminare i primi fiori per stimolare


la crescita ed irrobustire la pianta.

CLIMA: temperato caldo.


TERRENO: medio impasto o tendente allo sciolto, fresco, ricco di sostanza organica con pH
compreso tra 6,7 e 7,2.
CONCIMAZIONE: organica interrata con un'aratura profonda 30-50 cm,
Dosi di letame/compost: 3-4 Kg/m.
AVVICENDAMENTO: pianta da rinnovo. Non deve essere coltivata dopo pomodoro e
patata per le malattie e dopo il peperone per lo sfruttamento del terreno.
CONSOCIAZIONE: consociata con insalata, finocchio o altre specie che vengano raccolte
prima che le piante di melanzana abbiano raggiunto il pieno sviluppo.
Tipologie
Tutte molto simili dal punto di vista agronomico •La melanzana tondo-ovale, tagliata a
e della produzione, differenti sul piano culinario fette o a bastoncini, per la frittura e
crocchette.
•Le melanzana viola di forma tonda per le
grigliate.
•La melanzana lunga, molto versatilità,
idonea per "tutti gli usi". Con la buccia è
utilizzata farcita, cotta al forno e per
involtini.
•La melanzana striata, con antiossidanti e
scarso assorbimento dell’olio, è adatta per
fritti per le confetture.
•La melanzana Perlina è di piccole
dimensioni e sapore intenso, per: risotti,
ragù, sughi. Non necessita di essere
sbucciata ed è veloce da cuocere sia fritta
che al forno.
•La melanzana bianca Ideale per il fritto
grazie al ridotto assorbimento dell'olio, e
per peperonate e sughi.
Coltivazione
TRAPIANTO: in campo si effettua fine
aprile inizio maggio.
Temperature:
Minima 9-10 °C; Ottimale 20-30°C Per evitare lo
INVESTIMENTO: cm 60-80 tra le file e cm sradicamento;
50-60 sulla fila, in modo da ottenere una tutorate il fusto e
densità di 2-3 piante per 1m² . sorreggere la
CONCIMAZIONE: chioma (gabbia o
letame /compost: circa 3-4 Kg/m². più bastoni)
stallatico: 1-1,5kg / 10 m² pre-trapianto.
Concime organo minerale:
NPK contenente Magnesio
9 - 5 - 13 + 4 + 35 dose: 50 g/m2
IRRIGAZIONE: necessaria ogni 3-4 giorni e
subito dopo il trapianto.
RACCOLTA: il distacco avviene prima che
raggiungano la maturazione completa
quando la polpa è ancora soda e risulta
pertanto tenera. Nel mese di luglio
entrano in produzione.
Verticillium
Può essere tramesso da insetti o
entrare da ferite delle radici.

Il fungo attacca la chioma e


sverna nel terreno

Interventi agronomici:
• Ampie rotazioni.
• Innesto su cultivar di pomodoro resistenti.
• Raccolta e distruzione delle piante infette.
• Calce per disinfettare il suolo.
Difesa biologica
• REMEDIER: Trichoderma asperellum T. gamsii. (con patentino)
Peperone
CLIMA: Il peperone è molto sensibile al
freddo. Quando il giorno si accorcia
incomincia la fruttificazione
(dopo il 22 di giugno).
TERRENO: non presenta esigenze molto
speciali. Le migliori produzioni si si
sviluppa bene in un terreno di medio
impasto, fertile, profondo e con una
buona quantità di calcio.
CONCIMAZIONE:
letame /compost: circa 3-4 Kg/m².
stallatico: 1-1,5kg / 10 m² pre-trapianto.
Concime organo minerale:
NPK contenente Calcio e Magnesio
9 - 5 - 13 + 4 + 35 dose: 50 g/m2
AVVICENDAMENTO: pianta da rinnovo,
non deve seguire : pomodoro, patate e
melanzane.
CONSOCIAZIONE: Si può consociare con:
insalata, finocchi e altri ortaggi da foglia. eliminare i primi fiori per stimolare
la crescita ed irrobustire la pianta.
Coltivazione
TRAPIANTO: in campo nella prima
decade di maggio. Le piantine vengono
trapiantate con 5'-6' foglia ben
sviluppate ed alte circa 15 cm.
INVESTIMENTO:
• 2 piante/m2 (frutto grosso)
distanze: 50 cm sulla fila x 1 m tra le
fila.
• 3 piante/m2 (frutto piccolo)
distanze: 40 cm sulla fila x 80 cm tra
le fila.
IRRIGAZIONE: gradisce un terreno
umido, necessita interventi ogni 5-6
giorni. La distribuzione dell'acqua non
La parte basale del fusto lignifica e si
deve bagnare l'apparato fogliare.
fessura facilmente, se rincalzata; si
SCERBATURE e SARCHIATURE: non
favorisce l’ingresso di malattie fungine
sopporta croste superficiali e non
compete con le infestanti, si consiglia
la pacciamatura. Evitare la rincalzatura.
Tutoraggio con doppio filo
Il peperone si ramifica a Y e spesso, col peso dei frutti, i rami si spezzano
Scottature
FATTORI PREDISPONENTI:
I frutti esposti ai raggi del sole per
un’improvvisa defogliazione dovuta a
malattia, interventi di potatura o rottura
di un ramo sono suscettibili alla
scottatura. Periodi siccitosi con forte
irradiazione solare.

CONTROLLO:
Per prevenire la scottatura, il fogliame deve
essere ben espanso e proteggere i frutti.
Il sistema di tutoraggio dei rami deve
permettere uno sviluppo globoso della
chioma.
Piccantezza

Il grado di piccantezza è un fattore genetico, che può essere influenzato dalla


radiazione solare e dalla sospensione dell’irrigazione 3 giorni prima della raccolta.
Contrariamente a quello che si crede la parte più piccante è la placenta
Scala di Scoville
Lattuga
CLIMA: temperato con fotoperiodo lungo (marzo-
giugno). Esistono molte cultivar che si adattano a
diverse condizioni. Non tollera freddi molto intensi,
né la siccità e caldo secco.
Varietà cappuccio resistono al caldo estivo.
TERRENO: molto adattabile, purché ricco di
sostanza organica, fresco, irriguo, ben drenato per
evitare ristagni d'acqua. colture estive preferire
terreni compatti, quelle invernali quelli sciolti. Varietà da ceppo (sopra) e
CONCIMAZIONE: con un'aratura profonda 30-40 cm varietà da taglio (sotto)
si interra sostanza organica ben decomposto.
Ammendanti: dose :2-4 Kg/m².
• Letame maturo
• Compost maturo
• Stallatico pellettato dose: 1-1,5 kg / 10 m²
in pre-semina / pre-trapianto
Concimazione organica:
• Guano
• Alghe in polvere
• cornunghia
Trapianto in zollette
• Le piantine in zollette devono essere interrate come normali piante.
• Permette un rapido attecchimento.
• Sistema molto efficace per: lattughe, cicorie ed endivie.
• Non efficiente per : finocchi e carote.
Coltivazione
AVVICENDAMENTO: colture da rinnovo, non deve seguire: mais, barbabietola, cavoli, endivia,
leguminose.
CONSOCIAZIONE: con carota, cipolla, carciofo, basilico, sedano, ravanello, fragola e
pomodoro.
SEMINA: coperta riscaldato o freddo in gennaio, febbraio e marzo. In pieno campo da marzo
a aprile utilizzare il tessuto non tessuto per favorire la germinazione.
TRAPIANTO: in pieno da marzo a settembre. Le piantine devono avere 4-6 foglie ben
sviluppate e raggiungere 5-7 cm di altezza.
INVESTIMENTO: lattuga a ceppo: cm 30-40 tra le file e sulla fila cm 25-30. densità di 7-13
piante per m².
IRRIGAZIONE: indispensabile subito dopo il trapianto, ripetuta più volte secondo necessità
durante la coltivazione.
SCERBATURE e SARCHIATURE: Sarchiatura utili per arieggiare il terreno, rompere la crosta
superficiale e mantenerlo libero da malerbe.
Cicoria
CLIMA: i tipi selvatici hanno elevata resistenza
alle gelate ed alla siccità . Queste
caratteristiche sono conservate anche nelle
varietà coltivate. Sensibile all’umidità.
TERRENO: si adatta a qualsiasi tipo di terreno
purché non si abbiano ristagni d'acqua.
CONCIMAZIONE:
con un'aratura profonda 30-40 cm si interra
sostanza organica ben decomposto.
Ammendanti: dose :2-4 Kg/m².
• Letame maturo
• Compost maturo
• Stallatico pellettato - dose: 1-1,5 kg / 10m²
in pre-semina / pre-trapianto.
AVVICENDAMENTO: coltura intercalare perché
seminata o trapiantata dopo altre a ciclo
estivo.
CONSOCIAZIONE: con fava, pisello, fagiolo,
pomodoro, zucche, melone.
Coltivazione
SEMINA:
Tutti i tipi di seme devono essere interrati alla profondità di cm 0,5-1,5. In primavera si
consiglia di coprire le prose con tessuto non tessuto o film plastici.
TRAPIANTO:
In serra: da febbraio ad aprile e ottobre/novembre.
In pieno campo: da aprile a settembre.
INVESTIMENTO:
distanze tra le piante di cm 20-30 sulla fila e 30-50 cm tra le fila, in modo da ottenere
una densità di 10-15 piante per m².
IRRIGAZIONE:
indispensabile in periodi siccitosi e caldi per favorire la germinazione e il trapianto.
Ulteriori interventi sono utili nel corso del ciclo vegetativo soprattutto in estate.
SCERBATURE e SARCHIATURE:
devono essere sempre praticate in numero anche elevato (4-5) durante lo svolgimento
della coltura al fine di arieggiare il terreno e mantenerlo libero da malerbe.
ALTRE OPERAZIONI COLTURALI:
Diradamento nel caso della semina diretta, quando le piante hanno raggiunto 10-12 cm
di altezza, con 7-8 foglie ben sviluppate. Dopo il trapianto distribuire concime azotato. Si
consiglia la pacciamatura del terreno.
Imbianchimento
La tecnica dell’imbianchimento - chiamata
anche eziolamento - serve ad impedire la
produzione di clorofilla Questa pratica migliore
il gusto e la consistenza del prodotto, aumentando
le sue proprietà organolettiche.
Si applica agli ortaggi da foglia e da costa: sedano e
cardo, finocchio, porri, endivia riccia e radicchi.

Legatura: chiudere e legare le foglie del cespo di


ciascuna pianta con un elastico o uno spago.
le foglie devono essere ben asciutte.
Endivia e scarola
CLIMA: temperato; resistono abbastanza bene
a freddi asciutti, temono invece periodi
prolungati di caldo secco.
TERRENO: si adattano a qualsiasi tipo di
terreno, preferendo quelli sciolti, ricco di
sostanza organica, sempre ben drenato.
CONICMAZIONE:
con un'aratura profonda 30-40 cm si interra
sostanza organica ben decomposto.
Ammendanti: dose :2-4 Kg/m².
• Letame maturo
• Compost maturo
• Stallatico pellet - dose: 1-1,5 kg / 10 m²
AVVICENDAMENTO: possono seguire il
pomodoro, la patata, il fagiolino, la cipolla. No
dopo lattughe e cicorie.
CONSOCIAZIONE: si effettua negli orti con
finocchio, sedano, cavolo.
Coltivazione
SEMINA: La semina in semenzaio in luglio-
agosto per trapiantare a settembre. Il seme va
interrato alla profondità di 1-2 cm.
TRAPIANTO: quando le piantine hanno 4-5
foglie. Fine agosto settembre, quando si
abbassano le temperature.
INVESTIMENTO: le distanze tra le file sui 30-50
cm, sulla fila a cm 20-30. Ciò consente ma
densità di 7-16 piante per m².
IRRIGAZIONE: necessaria dopo il trapianto, con
stagioni asciutte deve essere ripetuta durante il
ciclo a necessità.
SCERBATURE e SARCHIATURE: si rendono utili
per arieggiare il terreno, rompere la eventuale
crosta superficiale e mantenerlo libero dalle
malerbe.
ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: Dopo
trapianto occorre distribuire concime azotato.
Zucchino
CLIMA: presenta maggiore capacità di
adattamento rispetto ad altre cucurbitacee.
Vegeta bene in climi temperati non sopporta il
vento.
TERRENO: sciolto o di medio impasto, fresco,
soffice, irriguo, dotato di sostanza organica,
ben drenato per evitare ristagni d'acqua.
CONCIMAZIONE: organica (letame ben
maturo) interrato con un'aratura profonda
40-50 cm;
AVVICENDAMENTO: coltura molto esigente in
fatto di nutrizione, la crescita e la produzione
impoveriscono il suolo.
CONSOCIAZIONE: specie da sviluppo rapido
generalmente non viene consociata.
CONCIMAZIONE:
letame /compost: circa 3-4 Kg/m².
stallatico: 2kg / 10 m² pre-trapianto. Temperature:
Concime organo minerale: • Crescita ottimale : 18-24 °C
NPK contenente Magnesio • Zero di crescita: 10-13 °C
9 - 5 - 13 + 4 + 35 dose: 50 g/m2
Fiori zucchino

Fiore maschile Fiore femminile


Coltivazione
SEMINA: in aprile-maggio in vaso per il Foglia vera
primo ciclo; in luglio-agosto in vaso per il
secondo ciclo. Il seme va interrato alla
profondità di cm 2-3cm
TRAPIANTO: dopo circa 20 giorni dalla
semina con piante che hanno 1 foglia
vera.
INVESTIMENTO: distanze di cm 100-120
tra le file e sulla fila 100-120 in modo da
avere una densità di 1 pianta per m².
IRRIGAZIONE. sempre necessaria dal
trapianto e durante il periodo estivo, deve
essere effettuata al fine di mantenere
costantemente ka crescita e la
produttività.
LAVORAZIONI: si consiglia vivamente a
pacciamatura per accelerare il ciclo e per
mitigare gli sbalzi termici.
Semina
(zucchino,zucca,cetriolo,melone e anguria)

Radice
Oidio (mal bianco)

Fungo
(estivo)
attacca
foglie e fusti

Difesa agronomica:
La malattia si sviluppa con temperature • Varietà resistenti.
che sui 20-25°C e con umidità al 70-75%, • Evitare trapianti in stagione sfavorevole.
in periodi di siccità, afosi e poco Difesa chimica e biologica:
ventilati. Le piante del secondo ciclo Trattamento da esegui al trapianto e prima della
sono più colpite perché vengono fioritura alla sera per evitare ustioni, nelle ore
trapiantate durante la stagione più serali.
favorevole al parassita e il loro stadio di Zolfo in polvere: 3g/1L
sviluppo è quello più delicato. Zolfo liquido (tiolene): Dosi: 2ml/1 L d’acqua.
Cetriolo
CLIMA: temperato-caldo, non molto ventoso.
TERRENO: si adatta a qualsiasi tipo pur
preferendo quello di medio impasto, fresco,
ricco di sostanza organica, ben drenato per
permettere un rapido smaltimento dell'acqua
in eccesso, esposto al sole.
CONCIMAZIONE: con un'aratura autunnale o
primaverile, profonda 30-40 cm, si interra il
letame.
AVVICENDAMENTO: considerarsi coltura da
rinnovo. ripetere la coltura sullo stesso
appezzamento dopo 2-4 anni.
CONSOCIAZIONE: normalmente non viene
consociato.
CONCIMAZIONE:
letame /compost: circa 3-4 Kg/m².
stallatico: 2kg / 10 m² pre-trapianto.
Concime organo minerale:
NPK contenente Magnesio
9 - 5 - 13 + 4 + 35 dose: 50 g/m2
Coltivazione
SEMINA: aprile (in vaso) maggio-giugno
direttamente in pieno campo; il seme va
interrato a cm 1-2.
TRAPIANTO: avviene 30-40 giorni, dopo la
semina, con piante che hanno 2-3 foglie vere.
INVESTIMENTO: distanza tra le fila di cm 100-
150 e cm 40-50 sulla fila.
IRRIGAZIONE: sempre necessaria ripetuta
durante il ciclo colturale in modo da mantenere
umido il terreno nei primi 25-35 cm dato
l’apparato radicale molto superficiale.
SCERBATURE e SARCHIATURE: necessarie per
arieggiare il terreno e mantenerlo libero da
malerbe.
RACCOLTA: per il prodotto da consumo fresco si
effettua scalarmente raccogliendo i frutti ancora
verdi. Il distacco dei frutti avviene a dimensioni
di (6-8 cm sottaceti, 12 cm consumo fresco).
Digeribilità

La digeribilità è un
fattore genetico, le
varietà spinose non
sono digeribili.
Riassunto
Regole Indispensabili:
• Esposizione soleggiata.
• Riparo dai forti venti.
• Evitare ristagno idrico.
• Rotazioni.
• Lavorare il suolo in autunno-inverno.
• Trattare con calce.
• Ammendare con letame e compost
maturo.
• Concimazioni chimiche o organiche
non troppo abbondanti.
• Irrigazione regolare.
• Pacciamatura.
• Piante sane.
• Rispettare le esigenze termiche delle
piante.
• Rispettare le distanze.
• Varietà resistenti.
• Testare sempre nuove varietà.
• Controlli frequenti.
• Confrontarsi con gli altri.

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