Dal 1875 a 1889 l’Ufficio internazionale dei pesi e delle misure ha costruito e distribuito una
trentina di campioni del metro e del chilogrammo. E’ stato un lavoro difficile per tre
ragioni:
1) Il metallo scelto era una lega di platino al 10% di iridio, metalli refrattari che non
erano ancora stati manipolati in tale quantità e di cui si richiedevano una purezza e
un’omogeneità elevatissime per l’epoca.
2) L’impiego di questi campioni con una precisione cento volte maggiore rispetto a
prima, implicava la conoscenza di costanti fisiche come la loro dilatabilità. In più fu
necessaria la creazione di metodi di confronto tra i campioni e di sistemi per
determinare i campioni dei multipli e dei sottomultipli.
3) Non esisteva nessuno dei grandi laboratori nazionali attuali; l’Ufficio era unico al
mondo. Il lavoro compiuto in questo primo periodo ha dato al mondo una base
solida su cui hanno progredito la scienza e la tecnica industriale, con uno sviluppo
inusitato tale da trasformare la vita nei paesi industrializzati.
Dal 1889 a 1927, il lavoro dei metrologi dell’Ufficio, che migliora, conferma, diffonde i
metodi e i risultati acquisiti, ha determinato precise misure di lunghezza, di massa, di
temperatura e di dilatabilità.
Un gran numero di costanti fisiche misurate dell’Ufficio in questo periodo sono ancora in
uso:
il volume occupato da 1 kg d’acqua a pressione atmosferica con densità massima alla
temperatura di 4 °C (è 1,000028 dm3).
Centro mondiale della metrologia, l’Ufficio si occupa non solo dei campioni materiali di
misura, ma anche di tutto ciò che riguarda un sistema di unità di misura, infatti nel 1960
viene istituito il Sistema internazionale di unità di misura (SI).
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