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Che Cos e L Energia Ebook
Che Cos e L Energia Ebook
CHE COS'È
L'ENERGIA
Dall’energia cinetica
a quella della materia oscura:
le meraviglie del mondo della fisica
Prodotto curato da: R
iviste & Co. per Scienza e Conoscenza/
Gruppo Editoriale Macro
Grafica: Melissa Bernardi per Riviste & Co.
via Uberti 33, Cesena FC
direzione@rivisteeco.it
L’
energia è fondamentale per la vita nell’Universo, tutti gli orga-
nismi viventi hanno bisogno di energia per continuare a vivere.
L’uomo riesce a svolgere tutte le attività grazie all’energia, che
usa quando pensa, o quando si muove, o quando utilizza un qualsiasi
dispositivo che lo circonda (che funziona perché riceve energia o che
è stato costruito utilizzando energia). La società moderna è comple-
tamente dipendente dall’energia, in particolare dall’energia mecca-
nica, elettrica, chimica e termica, in tutti i suoi processi produttivi e
gestionali, per esempio nel trasporto marittimo e aereo e nei vari pro-
cessi industriali. Per questo il problema energetico globale assume
grande interesse e preoccupazione, a causa del possibile esaurimen-
to nel tempo delle fonti fossili, che attualmente rappresentano una
delle principali fonti di energia primaria, il cui utilizzo ha permesso il
boom dello sviluppo economico dalla Rivoluzione Industriale fino ai
nostri giorni. L’energia riscalda le abitazioni, illumina le case, fa fun-
zionare gli strumenti che utilizziamo per produrre cibo… insomma, è
indispensabile!
Ma sappiamo veramente che cosa è l’energia? Non è una sostanza
che vediamo, quindi è più difficile da definire. In realtà possiamo dire
che è la capacità di un corpo di compiere lavoro, ma anche lavoro è
una parola che in fisica assume un significato specifico e particolare,
che non è semplice da capire, perché è diverso da quello che cono-
sciamo nel linguaggio comune e ci viene dall’esperienza quotidiana
e perché l’energia non ha alcuna realtà materiale, ma è un concet-
to matematico astratto. L’energia è la capacità di un sistema fisico di
compiere lavoro, che diminuisce man mano che questo viene prodot-
to, in questo senso possiamo definire l’energia come una proprietà
posseduta dal sistema, che può essere scambiata fra i corpi attraverso
il lavoro. Un corpo infatti può aumentare o diminuire la sua energia
5
L’ENERGIA E LA SUA
IMPORTANZA FISICA
E TECNOLOGICA
L
a parola energia deriva dal latino energīa, che a sua volta deriva
dal greco ἐνέργεια (enérgeia), ed è composta da en (particella
intensiva) ed ergon (capacità di agire). Fu usata per la prima vol-
ta da Keplero nel 1619. In seguito, nel 1686, Gottfried Leibniz intro-
8 - Che cos'è l'energia
dusse per la prima volta una grandezza simile a quella che oggi chia-
miamo energia cinetica, chiamandola forza viva, in opposizione alla
forza morta, intesa come inerzia. In realtà il termine italiano deriva
dalla parola francese énergie, anche se il primo ad utilizzare il termi-
ne Energy in senso moderno fu Thomas Young nel 1807 nel saggio
“Lectures on Natural Philosophy”. Anche in seguito la terminologia
rimaneva molto confusa, perché il concetto di energia rimaneva oscu-
ro, venivano spesso usati termini come sforzo, azione, impeto, per
indicare grandezze fisiche che durante gli esperimenti rimanevano
costanti. Nel 1847 lo scienziato tedesco Hermann von Helmholtz for-
mulò la legge di conservazione dell’energia totale di un sistema, ma
pubblicò un saggio sulla conservazione dell’energia solo circa 30 anni
dopo. L’idea che le grandezze di un sistema fisico possano conservarsi
era nata già nello studio di fenomeni di meccanica. Il matematico to-
rinese Lagrange parlò già nel 1788 della legge di conservazione dell’e-
nergia meccanica, ma all’epoca il significato di energia non era stato
compreso, perché sarebbe nato molto più tardi.
CAPITOLO 2
DEFINIZIONE DI ENERGIA
L’
energia è una grandezza fisica che misura la capacità di un de-
terminato sistema di compiere un lavoro. Affinché si compia
lavoro in fisica è necessario che si applichi una forza ad un
corpo che si sposti in una qualsiasi direzione diversa da quella per-
pendicolare al corpo stesso. Quando la forza è costante e parallela
allo spostamento, il lavoro si calcola facendo il prodotto della forza
per lo spostamento, prodotto che diviene negativo se la forza e lo
10 - Che cos'è l'energia
L’ENERGIA MECCANICA
L’
energia meccanica è l’energia che si studia in quella parte della
fisica che si occupa dell'equilibrio e del movimento dei corpi. Le
sue leggi descrivono il movimento dei pianeti, ma anche la ca-
duta degli oggetti sulla terra e hanno una vasta gamma di applicazio-
ni, dalla messa in orbita di satelliti, alla progettazione delle automobili
o delle biciclette, o allo studio del movimento in generale dei corpi.
Si occupa di alcune grandezze fisiche importanti, quali la velocità dei
corpi, la loro accelerazione, le forze, la massa…
Capitolo 4 - L'energia meccanica 13
LA CONSERVAZIONE
DELL’ENERGIA MECCANICA
“L
’energia non si crea e non si distrugge” è una delle frasi che
ci sentiamo ripetere spesso fin dalle scuole elementari, ed
effettivamente è sempre valida. Se la resistenza dell’aria è
trascurabile, la somma dell’energia cinetica e delle due energie poten-
ziali rimane costante. Questa proprietà ci permette di definire la gran-
dezza energia meccanica come la somma dell’energia cinetica e dell’e-
nergia potenziale di un sistema. Possiamo dire, quindi, che l’energia
meccanica in un sistema isolato, con forze conservative, si conserva.
Per sistema isolato si intende un sistema in cui le forze che compiono
lavoro sono tutte interne al sistema. In tutti i sistemi isolati, se non sono
presenti forze non conservative come la forza di attrito, l’energia cine-
tica e l’energia potenziale variano durante il moto, ma la loro somma
rimane costante. Questo si può esprimere anche dicendo che Ki + Ui =
Kf + Uf . Per chiarire il principio di conservazione dell’energia meccanica
si consideri una pallina che cade da una certa altezza.
20 - Che cos'è l'energia
ENERGIA TERMICA
Q
uando parliamo di energia termica parliamo di calore e di la-
voro. Entrambi non sono posseduti da un sistema, ma sono
energia in transito, cioè sono la manifestazione sperimentale
dello scambio di energia che avviene tra due sistemi. Calore e lavoro,
però, possono essere misurati e sono utili per prevedere la differenza
di energia posseduta da un corpo tra la fine e l’inizio della trasforma-
zione. Quando parliamo di energia termica parliamo di calore. L’espe-
rienza ci suggerisce che siamo in grado di aumentare la temperatura
di un corpo o attraverso un lavoro, oppure attraverso uno scambio di
calore, però in entrambi i casi aumenta l’energia interna del corpo.
Un esempio può essere scaldarsi le mani solo strofinandole energi-
camente o avvicinandole ad un calorifero o tenendole a contatto con
un corpo caldo.
22 - Che cos'è l'energia
Non tutti i corpi, però, si riscaldano allo stesso modo, pur riceven-
do la stessa energia. Per esprimere in modo quantitativo l’aumento
di temperatura di un corpo che assorbe una certa quantità di calore
si definiscono la capacità termica C e il calore specifico cs. La capacità
termica è caratteristica del corpo e rappresenta la quantità di energia
necessaria per aumentare di 1 K la temperatura di un corpo. Si calcola
facendo il rapporto tra il calore assorbito e l’aumento di temperatu-
ra: C= Q/ΔT, e si misura in J/K. La capacità termica è direttamente
proporzionale alla massa. Il coefficiente di proporzionalità tra C e m
si chiama calore specifico, ed è la quantità di energia necessaria per
aumentare di 1 K la temperatura di 1 kg di una determinata sostanza:
C= cs× m. L’equazione che definisce la capacità termica di un corpo si
può scrivere anche così:
Q= C ΔT, ossia: ΔE=Q= cs× m × ΔT. Dal momento che la massa e il
calore specifico sono positivi, il calore assorbito dal corpo ha lo stesso
segno della variazione di temperatura che il corpo stesso subisce,
questo significa che se la temperatura aumenta il corpo assorbe
calore positivo, cioè avviene un flusso di energia dall’ambiente al
24 - Che cos'è l'energia
che i corpi freddi. I corpi caldi, però, emettono luce visibile, che cambia
colore al variare della temperatura. I corpi freddi o quelli a temperatura
ambiente, invece, non diventano luminosi, anche se emettono radia-
zioni, che appartengono prevalentemente alla parte infrarossa dello
spettro elettromagnetico. Le radiazioni elettromagnetiche sono campi
elettrici e magnetici oscillanti, che si propagano come onde.
IL SECONDO PRINCIPIO
DELLA TERMODINAMICA
N
on tutta l’energia di un sistema riesce a produrre lavoro in una
trasformazione termodinamica: la quantità di energia disponi-
bile per produrre lavoro può essere molto più piccola di quel-
la totale del sistema. Il rapporto tra l’energia utilizzabile e l’energia
fornita da una macchina si chiama rendimento della macchina. Una
macchina termica è un qualsiasi dispositivo che trasforma di continuo
Capitolo 8 - Il secondo principio della termodinamica 33
IL PRINCIPIO
DI CONSERVAZIONE
DELL’ENERGIA
A
bbiamo già visto che vale il principio di conservazione dell’e-
nergia meccanica, ma il principio può essere ampliato dicendo
che anche l’energia totale si conserva. Pensiamo per esempio
ad un bambino che scende da uno scivolo; dopo la discesa le mani del
bambino e lo scivolo stesso sono più caldi.
Capitolo 9 - Il principio di conservazione dell’energia 35
L’ENERGIA IN MECCANICA
QUANTISTICA
L
a meccanica quantistica ha cambiato totalmente la nostra idea di
materia e di energia. All’inizio del ventesimo secolo i fisici inizia-
rono a fare una ricerca sulla relazione tra l’energia e la struttura
della materia. Mentre per la fisica classica l’energia è una grandezza
scalare immagazzinata dai corpi, per la meccanica quantistica, per i
sistemi legati (quelli in cui l’energia della particella non supera le bar-
riere di potenziale) l’energia è quantizzata, cioè può assumere solo un
numero discreto di valori, detti livelli energetici.
Capitolo 10 - L’energia in meccanica quantistica 37
LA CELEBRE EQUAZIONE
E=m c2 E LA MASSA COME
FORMA DI ENERGIA
ENERGIA ELETTRICA ED
ELETTROMAGNETICA
L’energia elettrica è stata studiata poco prima del 1800, ed ha sem-
pre incuriosito gli studiosi della fisica: una bacchetta di ambra strofi-
nata attira a sé un piccolo pezzetto di carta, i fulmini nel cielo rivelano
la loro grande potenza, ma bisognava capire il perché.
42 - Che cos'è l'energia
L’ALTERNATORE
L’alternatore è una macchina elettrica rotante che trasforma l’e-
nergia meccanica fornita dal motore in energia elettrica, sotto la for-
ma di corrente alternata, con un rendimento molto alto. Questo pro-
cesso si chiama conversione elettromeccanica dell’energia e coinvolge
la formazione di campi magnetici che agiscono come mezzo interme-
dio. Gli alternatori sono usati nella rete elettrica, perché convertono
l’energia presente nelle varie centrali elettriche, che poi trasformano
l’energia in modo da consentire il trasporto e la distribuzione indu-
striale e domestica. La tensione prodotta è dell’ordine di migliaia di
volt, è trifase e ha una frequenza di 50 Hertz (60 negli Stati Uniti). Il
vantaggio rispetto alla dinamo è soprattutto la produzione di energia
elettrica in corrente alternata, invece che in corrente continua.
CAPITOLO 14
ENERGIA NUCLEARE
L’energia nucleare è chiamata anche energia atomica e rappresenta
l’energia prodotta da trasformazione di nuclei atomici, cioè da reazioni
nucleari. È una forma di energia primaria perché non deriva dalla tra-
sformazione di altre forme di energia. È un’energia che non immette
anidride carbonica nell’atmosfera, ma crea comunque problemi legati
alla radioattività delle scorie che produce. Le scorie, infatti, rimangono
radioattive per migliaia se non milioni di anni. L’energia nucleare vie-
ne studiata a partire dalla scoperta della radioattività. Già Einstein nel
1905 parlò di equivalenza tra massa e energia, cioè vide la possibilità di
52 - Che cos'è l'energia
In questo caso la massa dei nuclei più pesanti è minore della som-
ma di quelli originari e la differenza viene emessa come energia sotto
forma di raggi gamma ad alta frequenza e energia cinetica dei neu-
troni emessi. Il processo rilascia una enorme quantità di energia. Af-
finché la fusione possa avvenire è necessario avere una temperatura
elevatissima, di milioni di gradi Celsius, perché i nuclei degli atomi
devono essere fatti avvicinare nonostante la forza di repulsione elet-
trica che tende a respingerli. In natura reazioni di questo tipo sono
presenti nel nucleo delle stelle, compreso il sole.
Capitolo 14 - Energia nucleare 55
ENERGIA OSCURA
Oggi si parla spesso di energia oscura, un termine che incuriosi-
sce molto. Cerchiamo allora di capire il significato. L’energia oscura è
una forma di energia, che non è possibile rilevare direttamente, ma
che sappiamo essere presente nello spazio a causa delle conseguenze
che produce: per esempio pressione negativa e l’espansione accelera-
ta dell’universo, che non sono spiegabili in altro modo. In realtà pare
che l’energia oscura dell’universo rappresenti una percentuale rilevan-
te della massa totale dell’energia dell’universo, dovrebbe infatti essere
circa il 68% dell’energia totale o potrebbe salire al 95%, se comprendia-
mo anche la materia oscura. Le due forme principali di materia oscura
sono la costante cosmologica e la quintessenza. La costante cosmolo-
gica è una densità di energia costante che riempie in modo costante lo
spazio e dal punto di vista fisico corrisponde all’energia del vuoto. La
quintessenza invece è un campo dinamico la cui densità di energia varia
nello spazio e nel tempo. Qualcuno dice che l’energia oscura potrebbe
derivare dall’eccitazione di particelle in alcuni campi previsti o dalla te-
oria delle stringhe o dal modello standard, chiamata quintessenza. La
quintessenza può variare nello spazio e nel tempo e deve essere molto
leggera, ma non è ancora stata verificata la sua esistenza.
Ormai l’energia oscura ci fornisce la spiegazione più accreditata dai
vari cosmologi per spiegare l’espansione accelerata dell’universo, an-
che se si potrebbero spiegare comunque le proprietà cosmologiche
senza utilizzare l’ipotesi della presenza di energia oscura. Inizialmen-
te il termine energia oscura fu coniato nel 1998 da Michael Turner,
un cosmologo teorico statunitense. In realtà già Albert Einstein aveva
notato che c’erano degli effetti della nuova gravità che portavano ad
Capitolo 15 - Energia oscura 57
Nei primi decenni del 1900, con lo svilupparsi della teoria quan-
tistica della materia, passò l’idea che anche il vuoto possegga una
sua energia prodotta dalle coppie di particelle e antiparticelle che si
formano e poi si annichilano di continuo. Nel successivo 1967 fu ri-
levato lo spostamento verso il blu della radiazione cosmica di fondo
quando attraversa i campi gravitazionali generati da grossi ammassi
di materia: questa energia in più sarebbe proprio una prova dell’e-
sistenza dell’energia oscura. Negli anni novanta fu proprio accerta-
ta l’espansione dell’universo e l’ipotesi della presenza dell’energia
oscura si rafforzò ancora di più, perché doveva giustificare l’esistenza
di una forza antigravitazionale presente in tutto l’universo. In real-
tà anche oggi non si conosce ancora del tutto la natura dell’energia
oscura e della materia oscura. Si pensa che quest’ultima dovrebbe
essere omogenea, così come dovrebbe avere una densità non elevata
(circa 10-29 g/cm3) e non dovrebbe interagire molto con le tre forze
fondamentali forte, debole ed elettromagnetica, l’unica forza con cui
dovrebbe interagire è la gravità. Vista la sua bassa densità è molto dif-
ficile pensare di poterla studiare con degli esperimenti in laboratorio.
Capitolo 15 - Energia oscura 59
ENERGIA CHIMICA
L’energia chimica è l’energia immagazzinata nei legami dei compo-
sti chimici. L’energia chimica dipende dalla posizione delle particelle,
in quanto varia in seguito alla rottura o alla formazione dei legami
chimici nelle reazioni chimiche. Essa si può ricondurre alla somma
dell’energia potenziale delle interazioni elettrostatiche delle cariche
presenti nella materia e dell’energia cinetica degli elettroni. Duran-
te una reazione chimica l’energia chimica può essere rilasciata sotto
forma di calore, allora queste reazioni vengono dette esotermiche. Le
reazioni che richiedono un certo calore per procedere, possono im-
magazzinare parte di quell’energia come energia chimica in legami di
nuova formazione. Studiando l’energia chimica dobbiamo conoscere
il significato di esoenergetico e di endoenergetico. Una reazione nu-
cleare è definita esotermica quando rilascia energia al formarsi dei
legami chimici. Al contrario è definita endotermica quando ha biso-
gno di energia iniziale per poter avere luogo. Spesso, infatti, serve
dell’energia per rompere i legami già esistenti, prima di creare nuovi
legami. Ecco un semplice esempio per chiarire le idee: nelle piante
con la fotosintesi l’energia del sole viene utilizzata per rompere i lega-
mi dell’acqua e dell’anidride carbonica. La reazione produce glucosio,
facendo un legame O2.
Capitolo 16 - Energia chimica 61
L’ENERGIA FISICA
È l’energia base che serve al corpo, secondo il giornalista ameri-
cano Tony Schwarz. L’energia fisica è molto importante, ma spesso è
la forma di energia più scontata, perché fa parte della quotidianità.
Per mantenere un livello di energia fisica ottimale, è necessario non
trascurare ciò che mangiamo ogni giorno e considerare sempre che la
nutrizione è il nostro carburante. Per guadagnare più energia sarebbe
importante nutrirsi di carboidrati al mattino (per avere il carburante
necessario ad affrontare la giornata), grassi e proteine alla sera (per
permettere al corpo di rifornirsi durante la notte). Recenti ricerche
suggeriscono che non bisognerebbe fare altro quando si mangia,
perché focalizzarsi solo sul mangiare aiuta a digerire meglio. Un altro
elemento importante, da non sottovalutare, che è in relazione con l’e-
nergia fisica, è quanto ossigeno il flusso sanguigno può trasportare, e
questo dipende dalla forma fisica. Non dimentichiamo che l’esercizio
fisico ci rende anche più felici.
66 - Che cos'è l'energia
CAPITOLO 19
ENERGIA PULITA
ENERGIA GEOTERMICA
L’energia geotermica è l’energia prelevata o sfruttata da sotto ter-
ra, infatti il termine deriva da geo, che significa appunto terra. È una
fonte di energia completamente pulita e rinnovabile, ed ormai è uti-
lizzata da molti anni. La terra al suo interno contiene il magma, che
è roccia fusa che emette calore. La temperatura, infatti, aumenta di
circa 3 gradi centigradi per ogni 100 metri di profondità. Ad una pro-
fondità di oltre 10000 metri la temperatura diventa molto alta, tanto
che può essere usata per far bollire l’acqua.
All’interno delle rocce l’acqua bollente produce vapore, che viene
catturato dalle pompe di calore geotermiche. Il vapore fa girare le tur-
Capitolo 19 - Energia pulita 69
ENERGIA SOLARE
L’energia solare è in assoluto la prima fonte energetica al mondo, che
era già in uso anche prima che l’umanità imparasse a sfruttare il fuoco.
ENERGIA IDROELETTRICA
L’energia idroelettrica è l’energia dell’acqua in movimento, un’e-
nergia catturata dagli esseri umani per migliaia di anni. Le centrali
idroelettriche catturano l’energia cinetica dell’acqua in movimento e
Capitolo 19 - Energia pulita 73
ENERGIA EOLICA
L’energia eolica è quel processo con cui il vento è utilizzato per ge-
nerare energia meccanica oppure elettricità. Le turbine eoliche con-
vertono l’energia cinetica (di movimento) del vento in energia mec-
canica, la cui potenza può essere usata anche per macinare il grano,
o pompare l’acqua. L’energia eolica è una fonte di energia in grande
crescita, perché è un’energia molto vantaggiosa. Il vento è aria in mo-
Capitolo 19 - Energia pulita 77
ENERGIA MAREOMOTRICE
Non dobbiamo trascurare che il mare può fornirci tantissima ener-
gia: le onde prodotte dall’oceano o dalle maree sulla costa hanno in sé
un potenziale veramente grande e, se sfruttate, possono contribuire
a ridurre il problema energetico mondiale. L’energia mareomotrice si
divide in tre sottogruppi: l’energia delle maree, l’energia delle onde e
la conversione dell’energia termica oceanica in altre forme di energia.
L’energia delle maree consiste nello sfruttamento dell’energia ci-
netica delle maree e della differenza tra alta e bassa marea. La ma-
80 - Che cos'è l'energia
BIOMASSA
Con questo processo si genera energia alternativa convertendo
materiali e rifiuti biologici in fonti energetiche utilizzate per il riscal-
damento, la produzione di energia e il trasporto. I materiali a base di
carbonio convertiti in combustibili fossili non rientrano nella biomas-
Capitolo 19 - Energia pulita 81
sa, lo sono considerati solo nel loro stato originario. Questo avviene
per la separazione del carbonio che all’inizio contenevano dal ciclo
del carbonio.
ENERGIA
DELL’IDROGENO
L’idrogeno è disponibile in
grande quantità sulla terra, ma
di solito non è da solo, si trova
con altri elementi e per utilizzar-
lo è necessario separarlo. Anche
l’acqua contiene idrogeno. Ha un
potenziale enorme e può esse-
re usato per alimentare le case,
i veicoli urbani ma anche i razzi
spaziali. Purtroppo la sua estra-
zione costa molto perché ci vuole
tanta energia per separarlo.
ENERGIA RINNOVABILE E
ENERGIA NON RINNOVABILE
Parlando di energia bisogna subito fare una distinzione tra le risor-
se rinnovabili e quelle non rinnovabili. Le fonti rinnovabili sono quelle
che non sono limitate, ma che si possono sfruttare senza correre il
rischio di esaurirle; le fonti non rinnovabili invece sono quelle che si
esauriscono facilmente. Possiamo raggruppare l’eolica, l’idrica e l’e-
nergia delle biomasse tra le rinnovabili; mentre i combustibili fossili
(carbone, gas metano e petrolio) sono da classificare tra le non rinno-
vabili e non bisogna dimenticare che sono destinate ad esaurirsi. An-
che i combustibili fossili derivati da materia organica di origine anima-
le o vegetale sono elencati tra le non rinnovabili; queste, derivando
da materia fossilizzata, sono adatte alla combustione perché liberano
una grande quantità di calore. Lo sfruttamento dei combustibili fossili
e delle energie non rinnovabili genera anche seri problemi di inquina-
mento dell’ambiente, perché durante la combustione vengono gene-
rate molte sostanze nocive.
IL PROBLEMA ENERGETICO
Il termine problema energetico indica il continuo aumento di do-
manda di energia della società, a fronte di un’offerta di energia prima-
ria legata alle fonti di energia fossili ed esauribili. Il termine “problema
energetico” iniziò ad essere utilizzato in seguito alle prime crisi ener-
getiche degli anni 1970. Fino a due secoli precedenti tutti i lavori ve-
nivano svolti utilizzando la forza muscolare umana e degli animali. La
combustione del legno era usata per cucinare e per riscaldare le case,
mentre già si utilizzava l’energia eolica per il trasporto marittimo, per
mezzo delle barche a vela. Con la Rivoluzione Industriale l’invenzione
della macchina a vapore aprì lo sfruttamento dei combustibili fossili
(carbone, petrolio, gas) per poter alimentare tutti i processi industria-
li. Le risorse energetiche diventarono fondamentali per le economie
di alcuni Stati, ma contemporaneamente nacquero i primi problemi
ambientali legati all’inquinamento e alla trasformazione dell’ambien-
te. Non si parlava però ancora di problema energetico, che effettiva-
mente nacque dopo. Verso la prima metà del 1900 infatti le principali
riserve di energia erano abbondanti e non richiedevano grandi costi,
ma nel XX secolo il fabbisogno energetico crebbe esponenzialmente.
La prima vera e propria crisi energetica si ebbe nel 1973-74, quando i
Paesi produttori del petrolio incominciarono a far notare agli Stati del
nord del mondo la loro dipendenza dalle risorse straniere.
Questo succedeva perché le riserve di gas, di carbone e di petrolio
erano concentrate in pochi paesi, spesso affrancati dal colonialismo
europeo. A causa di tutto ciò, il costo dell’energia continuò a crescere
nel corso degli anni, e gli stati industriali americani e europei cerca-
rono di sviluppare energie alternative. Negli anni 80-90, grazie all’ef-
ficienza energetica, i paesi industrializzati non videro più il problema
energetico come una priorità dell’agenda di governo, mentre sentiva-
Capitolo 20 - Energia rinnovabile e energia non rinnovabile 87
RISORSE E CONSUMO DI
ENERGIA NEL MONDO
Per consumo di energia si intende una misura dell’uso dell’energia,
come quella prodotta dal carburante o dall’elettricità e contempora-
neamente una misura della sua produzione globale attraverso tutte
le possibili fonti energetiche. Il consumo di energia delle Nazioni è in
relazione al PIL, anche se c’è differenza tra i livelli di consumo dell’e-
nergia in paesi industrializzati come gli Stati Uniti d’America (11,4 kW
per persona) e il Giappone e la Germania (6 kW). Il Canada ha il mag-
gior consumo pro-capite. Attualmente la crescita più importante si
ha in Cina. Sin dalla Rivoluzione Industriale il consumo di energia au-
mentò ad un ritmo esponenziale. Nel 1890 il consumo di carburanti
fossili era circa uguale a quello ottenuto dalla biomassa che veniva
bruciata nelle case e nelle industrie. I combustibili fossili costituiscono
circa l’86% dell’energia consumata nel mondo, e sono impiegati con il
seguente ordine decrescente: petrolio, gas naturale, carbone; seguo-
no poi le altre forme di energia: idroelettrico, nucleare, geotermica,
eolica, solare. Nel mondo circa un quarto dell’energia elettrica viene
prodotta in impianti a carbone, di questo carbone più della metà è
utilizzato dai paesi dell’Asia, mentre quasi il 50 % del carbone pro-
dotto è consumato dalla Cina. Il petrolio incominciò a diffondersi con
successo nel XX secolo, quando si capì che le turbo-navi a vapore na-
vigavano più velocemente e con più autonomia sostituendo il petrolio
al carbone. Questo perché con il petrolio si raggiungevano tempera-
ture e pressioni del vapore molto più alte, a vantaggio della velocità.
Capitolo 21 - Risorse e consumo di energia nel mondo 89
Mark A. Delucchi, Mark Z. Jacobson: Providing all global energy with wind, water, and solar
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gy.2010.03.001.
INDICE
INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Capitolo 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
L’ENERGIA E LA SUA IMPORTANZA FISICA
E TECNOLOGICA
Capitolo 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
DEFINIZIONE DI ENERGIA
Capitolo 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
VARI TIPI DI ENERGIA IN FISICA
Capitolo 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
L’ENERGIA MECCANICA
Capitolo 5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
LA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA
Capitolo 6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
ENERGIA TERMICA
Capitolo 7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
GLI SCAMBI DI ENERGIA TRA UN SISTEMA
E L’AMBIENTE E IL PRIMO PRINCIPIO DELLA
TERMODINAMICA
Capitolo 8 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Capitolo 9 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
IL PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA
Capitolo 10 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
L’ENERGIA IN MECCANICA QUANTISTICA
Capitolo 11 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
LA CELEBRE EQUAZIONE E=M C2 E LA MASSA
COME FORMA DI ENERGIA
Capitolo 12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
ENERGIA ELETTRICA ED ELETTROMAGNETICA
Capitolo 13 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
L’ALTERNATORE
Capitolo 14 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
ENERGIA NUCLEARE
Capitolo 15 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
ENERGIA OSCURA
Capitolo 16 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
ENERGIA CHIMICA
Capitolo 17 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
L’ENERGIA NELLA CHIMICA DEGLI ALIMENTI
Capitolo 18 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
L’ENERGIA FISICA
Capitolo 19 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
ENERGIA PULITA
Capitolo 20 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
ENERGIA RINNOVABILE E ENERGIA NON RINNOVABILE
Capitolo 21 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88
RISORSE E CONSUMO DI ENERGIA NEL MONDO
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91