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INTRODUZIONE
Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto su supporti in legno e pareti leggere pag. 4
© Consorzio Cortexa
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I Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto possono in generale essere applicati su supporti di tipo “leggero”
senza particolari difficoltà: rispetto alla posa su supporti di tipo “massivo” (quelli previsti nella norma ETAG 004) è
necessario prestare particolare cura nel garantire la protezione dall‘umidità, perché i pannelli (soprattutto quelli in legno)
possono:
• avere rigonfiamenti;
• perdere la loro resistenza meccanica;
• essere attaccati da funghi/marcescenze;
• avere movimenti e deformazioni.
CLT
Il pannello CLT (esempio X-Lam) ha solitamente una funzione portante e viene utilizzato come parete, solaio o copertura.
In alcuni casi può anche fungere da tamponamento di strutture intelaiate. Trattasi di pannelli di legno massiccio a strati
incrociati composti da più strati di lamelle, sovrapposti e incollati uno sull’altro in modo che la fibratura di ogni singolo strato
sia perpendicolare a quella degli strati adiacenti. Alcuni particolari pannelli possono essere assemblati tramite chiodatura
anziché colla.
OSB
Con il termine OSB (Oriented Strand Board) si indica un materiale a base legno costituito da diversi strati, a loro volta
composti da trucioli di legno prevalentemente lunghi e stretti (strand) assemblati con un legante. Risultano essere molto
diffusi come elementi di chiusura di sistemi a telaio del tipo Platform-Balloon Frame.
Fibrogesso
Le lastre in gesso fibrato sono costituite da gesso rinforzato con fibre di cellulosa: il gesso miscelato in acqua reagisce e
avvolge le fibre di cellulosa penetrandole; il composto così ottenuto viene sottoposto ad una forte compressione per ricavare
dei pannelli che vengono infine impregnati con un amido naturale idrofobizzante.
La posa in opera delle lastre in gesso fibrato avviene a secco con viti autofilettanti o graffe che fissano le lastre ad una
sottostruttura in legno o metallo.
I pannelli in fibrogesso hanno un’ottima resistenza alla compressione, all’acqua e al fuoco e vengono usati per la realizzazione
di pareti interne ed esterne, nonché di sottopavimenti a secco.
Fibrocemento
Il fibrocemento è composto da lastre generalmente armate da reti in fibra di vetro e rinforzate da fibre di tipo organico.
Le sottili lastre realizzate con questo materiale vengono spesso usate nelle coperture leggere ma anche per la realizzazione
di facciate.
Calcio Silicato
Le lastre a base di silicato di calcio, nate per la protezione antincendio delle strutture, possono essere utilizzate per il
rivestimento di pareti leggere.
Le lastre idonee per la realizzazione di pareti esterne hanno caratteristiche meccaniche migliorate e densità medio alte.
I pannelli esterni possono essere pannelli a base di legno, pannelli in legno massello, pannelli legati con cemento, pannelli
in fibrocemento, pannelli in cartongesso, pannelli in gesso, pannelli in gesso con fibre e prodotti simili:
1. pannelli a base di legno (legame organico);
2. pannelli in cemento;
3. pannelli in fibrocemento;
4. pannelli in gesso;
5. pannelli in cartongesso;
6. pannelli in fibrogesso.
Le prove di incollaggio vanno eseguite su almeno uno dei supporti indicati e valgono per quella tipologia di supporto (e
non per gli altri). I fissaggi meccanici possono essere tasselli a espansione, graffe, viti, profili verticali e/o orizzontali, pezzi
speciali. Sono previste combinazioni di fissaggi adesivi e meccanici.
La possibilità di eseguire il fissaggio con solo incollaggio o con soli fissaggi meccanici puntiformi non è contemplata nella
presente Guida Tecnica.
Gli effetti positivi dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto sulle strutture leggere in legno vanno dal controllo
dei fenomeni di umidità (condensa, infiltrazioni dall’esterno) alla riduzione dei movimenti dovuti alle escursioni termiche.
Gli effetti positivi sulle strutture leggere basate su elementi portanti metallici sono costituiti principalmente dalla
riduzione dei movimenti dovuti alle escursioni termiche.
Gli effetti positivi su strutture leggere rivestite con lastre non stabili rispetto alle variazioni termo-igrometriche sono
costituiti dalla stabilizzazione e protezione del supporto.
Gli effetti positivi su strutture non dotate di un buon comportamento estivo sono costituiti dal miglioramento, senza
aggiunta di carichi elevati, della trasmittanza termica periodica.
4.1 Esempi di stratigrafie con struttura in legno portante in CLT con Sistema a Cappotto
in varie tipologie di isolante
4.1.1 Cappotto in polistirene (EPS) con grafite
4.1.2 Cappotto in polistirene (EPS)
4.1.3 Cappotto in fibra di legno (WF)
4.1.4 Cappotto in lana di roccia (MW)
4.1.5 Cappotto in lana di vetro (MW)
4.1.6. Cappotto in poliuretano (PU)
Elenco simboli
s Spessore
ρ Densità
l Conduttività
c Calore specifico
m Fattore di resistenza al vapore
Ms Massa superficiale
R Resistenza termica
SD Spessore equivalente d’aria
a Diffusività
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,930 1255,2 125,0 2,7 0,00 0,19 0,412
2 0,004 1200,0 0,470 836,8 70,0 4,8 0,01 0,28 0,468
3 0,120 16,0 0,031 1255,2 35,0 1,9 3,87 4,20 1,544
4 0,005 1200,0 0,470 836,8 70,0 6,0 0,01 0,35 0,468
5 0,100 500,0 0,130 1700,0 50,0 50,0 0,77 5,00 0,153
6 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
7 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
8 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,930 1255,2 125,0 2,7 0,00 0,19 0,412
2 0,004 1200,0 0,470 836,8 70,0 4,8 0,01 0,28 0,468
3 0,120 19,0 0,035 1255,2 40,0 2,3 3,43 4,80 1,468
4 0,005 1200,0 0,470 836,8 70,0 6,0 0,01 0,35 0,468
5 0,100 500,0 0,130 1700,0 50,0 50,0 0,77 5,00 0,153
6 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
7 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
8 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,850 1255,2 85,0 2,7 0,00 0,13 0,376
2 0,004 1200,0 0,400 836,8 18,0 4,8 0,01 0,07 0,398
3 0,120 140,0 0,038 2092,0 30,0 16,8 3,16 3,60 0,130
4 0,005 1200,0 0,400 836,8 18,0 6,0 0,01 0,09 0,398
5 0,100 500,0 0,130 1700,0 50,0 50,0 0,77 5,00 0,153
6 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
7 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
8 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,850 1255,2 85,0 2,7 0,00 0,13 0,376
2 0,004 1200,0 0,400 836,8 18,0 4,8 0,01 0,07 0,398
3 0,120 90,0 0,034 1046,0 1,0 10,8 3,53 0,12 0,361
4 0,005 1200,0 0,400 836,8 18,0 6,0 0,01 0,09 0,398
5 0,100 500,0 0,130 1700,0 50,0 50,0 0,77 5,00 0,153
6 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
7 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
8 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,850 1255,2 85,0 2,7 0,00 0,13 0,376
2 0,004 1200,0 0,400 836,8 18,0 4,8 0,01 0,07 0,398
3 0,120 50,0 0,034 1046,0 1,0 6,0 3,53 0,12 0,650
4 0,005 1200,0 0,400 836,8 18,0 6,0 0,01 0,09 0,398
5 0,100 500,0 0,130 1700,0 50,0 50,0 0,77 5,00 0,153
6 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
7 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
8 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,930 1255,2 125,0 2,7 0,00 0,19 0,412
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3 0,120 35,0 0,026 1464,4 56,0 4,2 4,62 6,72 0,507
4 0,005 1200,0 0,470 836,8 70,0 6,0 0,01 0,35 0,468
5 0,100 500,0 0,130 1700,0 50,0 50,0 0,77 5,00 0,153
6 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
7 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
8 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
Elenco simboli
s Spessore
ρ Densità
l Conduttività
c Calore specifico
m Fattore di resistenza al vapore
Ms Massa superficiale
R Resistenza termica
SD Spessore equivalente d’aria
a Diffusività
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,930 1255,2 125,0 2,7 0,00 0,19 0,412
2 0,004 1200,0 0,470 836,8 70,0 4,8 0,01 0,28 0,468
3 0,060 16,0 0,031 1255,2 35,0 1,0 1,94 2,10 1,544
4 0,005 1200,0 0,470 836,8 70,0 6,0 0,01 0,35 0,468
5 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
6 0,160 100,0 0,035 1046,0 1,0 16,0 4,57 0,16 0,335
7 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
8 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
9 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
10 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,930 1255,2 125,0 2,7 0,00 0,19 0,412
2 0,004 1200,0 0,470 836,8 70,0 4,8 0,01 0,28 0,468
3 0,060 19,0 0,035 1255,2 40,0 1,1 1,71 2,40 1,468
4 0,005 1200,0 0,470 836,8 70,0 6,0 0,01 0,35 0,468
5 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
6 0,160 100,0 0,035 1046,0 1,0 16,0 4,57 0,16 0,335
7 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
8 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
9 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
10 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,850 1255,2 85,0 2,7 0,00 0,13 0,376
2 0,004 1200,0 0,400 836,8 18,0 4,8 0,01 0,07 0,398
3 0,060 140,0 0,038 2092,0 30,0 8,4 1,58 1,80 0,130
4 0,005 1200,0 0,400 836,8 18,0 6,0 0,01 0,09 0,398
5 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
6 0,160 100,0 0,035 1046,0 1,0 16,0 4,57 0,16 0,335
7 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
8 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
9 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
10 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,850 1255,2 85,0 2,7 0,00 0,13 0,376
2 0,004 1200,0 0,400 836,8 18,0 4,8 0,01 0,07 0,398
3 0,060 90,0 0,034 1046,0 1,0 5,4 1,76 0,06 0,361
4 0,005 1200,0 0,400 836,8 18,0 6,0 0,01 0,09 0,398
5 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
6 0,160 100,0 0,035 1046,0 1,0 16,0 4,57 0,16 0,335
7 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
8 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
9 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
10 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,850 1255,2 85,0 2,7 0,00 0,13 0,376
2 0,004 1200,0 0,400 836,8 18,0 4,8 0,01 0,07 0,398
3 0,060 50,0 0,034 1046,0 1,0 3,0 1,76 0,06 0,650
4 0,005 1200,0 0,400 836,8 18,0 6,0 0,01 0,09 0,398
5 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
6 0,160 100,0 0,035 1046,0 1,0 16,0 4,57 0,16 0,335
7 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
8 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
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10 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
s ρ l c m Ms R SD a
[m] [kg/m³] [W/mK] [J/kgK] [-] [kg/m²] [m²K/W] [m] [m²/Ms]
est. 0,04
1 0,002 1800,0 0,930 1255,2 125,0 2,7 0,00 0,19 0,412
2 0,004 1200,0 0,470 836,8 70,0 4,8 0,01 0,28 0,468
3 0,060 35,0 0,026 1464,4 56,0 2,1 2,31 3,36 0,507
4 0,005 1200,0 0,470 836,8 70,0 6,0 0,01 0,35 0,468
5 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
6 0,160 100,0 0,035 1046,0 1,0 16,0 4,57 0,16 0,335
7 0,015 650,0 0,130 1700,0 300,0 9,8 0,12 4,50 0,118
8 0,050 40,0 0,035 1046,0 1,0 2,0 1,43 0,05 0,837
9 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
10 0,013 900,0 0,210 836,8 8,0 11,3 0,06 0,10 0,279
int. 0,13
Fattore di temperatura
Rischio condensa Rischio formazione muffe
Mese Temperatura minima Temperatura minima Fattore di
Fattore di temperatura
superficiale [°C] superficiale [°C] temperatura
ottobre 14,3 0,034 17,8 0,629
novembre 11,6 0,326 15,0 0,600
dicembre 11,1 0,458 14,5 0,665
gennaio 11,4 0,464 14,8 0,678
febbraio 11,1 0,312 14,5 0,576
marzo 10,2 -0,037 13,6 0,321
aprile 11,8 -0,248 15,2 0,272
I Sistemi a Cappotto si compongono, allo stesso modo, dei diversi strati che sono:
• collante;
• materiale isolante;
• fissaggi meccanici specifici per legno o per metallo;
• intonaco di fondo;
• rete di armatura in fibra di vetro;
• intonaco di finitura (in genere con fondo specifico);
• accessori.
Nota importante: ricordiamo che la marcatura CE di un singolo prodotto (per esempio un isolante termico) è una
attestazione di controllo da parte di un ente esterno sulla Dichiarazione di Prestazione fornita dal produttore, che di per sè
non indica in alcun modo l’idoneità del materiale all’utilizzo nei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto. Tale idoneità
deve essere dichiarata (e dimostrata) dal Detentore del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto, in conformità al
certificato di prova del sistema.
Di seguito proponiamo alcuni dei più diffusi Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto, definiti dal tipo di materiale isolante,
così come indicazioni per la corretta progettazione e posa.
Il Rapporto Tecnico UNI/TR 11715:2018 per la corretta progettazione del cappotto termico, pubblica in appendice una serie
di tabelle contenenti le caratteristiche tecniche consigliate per alcuni isolanti con riferimento all’applicazione nei Sistemi di
Isolamento Termico a Cappotto.
Nota importante: i pannelli isolanti utilizzati devono essere specifici per l’utilizzo nei Sistemi di Isolamento Termico a
Cappotto e dotati delle opportune certificazioni.
Sistema a Cappotto con altri materiali isolanti provenienti da filiere di prodotti naturali
Come si accennava, esistono sul mercato alcuni prodotti, provenienti da materiali principalmente di origine vegetale. Si
rimanda alle indicazioni dei singoli produttori ricordando che, in assenza di norma armonizzata e controlli di qualità in
produzione (marcatura CE) non potrà essere garantita la costanza prestazionale che è alla base di un intervento di isolamento
a cappotto.
Giunti di dilatazione
• Le strutture eseguite a secco mantengono una certa “dinamicità” strutturale per cui è necessario valutare preventivamente
la posa di eventuali giunti di dilatazione in corrispondenza dei giunti strutturali del supporto;
• In alcuni casi è necessario prevedere un giunto di dilatazione orizzontale in corrispondenza dei solai di interpiano, per
compensare eventuali spinte verso l’esterno della struttura (consultare il produttore del sistema costruttivo leggero, o il
progettista strutturista).
Incollaggio
• Il tipo di supporto richiede in generale una scelta specifica di collante: in linea di principio sono da preferire collanti di
idonea elasticità, in grado di compensare eventuali vibrazioni del supporto in fase di posa o di esercizio;
• Supporti di sufficiente planarità (come in genere tutti i supporti in pannelli da costruzione ben messi in opera) consentono
l’applicazione del collante con il metodo a tutta superficie;
• La tecnica di incollaggio può prevedere l’applicazione a tutta superficie oppure a cordolo perimetrale e punti centrali in
funzione del pannello isolante: per pannelli isolanti con comportamento termoplastico (per esempio pannelli in EPS) è
consigliabile che siano incollati con il metodo a cordolo perimetrale e punti centrali, anche se il supporto consente la
posa a tutta superficie, per permettere la corretta ridistribuzione delle tensioni termiche.
Tassellatura
Note preliminari:
• su supporti in lastre su struttura leggera è necessario eseguire il fissaggio mediante incollaggio e tassellatura;
• la possibilità di eseguire il fissaggio con solo incollaggio o con soli fissaggi meccanici puntiformi non è contemplata
nella presente Guida Tecnica;
• se le lastre di rivestimento del supporto garantiscono sufficiente tenuta allo strappo, è possibile procedere con uno
schema di tassellatura tradizionale (con riferimento alle linee guida contenute nel Manuale per l’applicazione del Sistema
a Cappotto Cortexa);
• se le lastre di rivestimento del supporto non garantiscono sufficiente tenuta allo strappo, è necessario adattare lo
schema di tassellatura prevedendo i punti di fissaggio in corrispondenza alle strutture portanti (e le viti dovranno di
conseguenza essere idonee al materiale delle strutture, per esempio legno, oppure acciaio).
Le due masse costituite dalla parete e dallo strato di rivestimento (intonaco armato e finitura) sono collegate meccanicamente
dallo strato isolante.
Con una trattazione semplificata, il sistema delle due masse può essere visto come collegato da una “molla” costituita dallo
strato isolante. Tale sistema smorzato ha un andamento caratteristico del valore dell’isolamento acustico rispetto alla parete
senza cappotto, nelle tre zone individuate dalla frequenza di risonanza del sistema stesso: prima della fr, attorno alla fr, oltre
la fr.
Prima della fr, cioè per basse frequenze, le due masse oscillano in fase: la parete doppia si comporta come una parete
singola di massa pari alla massa complessiva (aumento teorico di 6 dB al raddoppio della frequenza).
Potere fonoisolante
fornire un contributo aggiuntivo, anche per basse frequenze.
Oltre la fr parete e cappotto non oscillano più in fase, e si genera Parete
senza ETICS
uno smorzamento definito effetto “massa-molla-massa”, che
migliora sensibilmente il potere fonoisolante complessivo.
Per il contributo all’isolamento acustico del cappotto, è
fondamentale la fr, che deve essere, per quanto detto, la più
bassa possibile.
Per ottenere una frequenza di risonanza bassa, cioè per fare
F
in modo che il contributo del cappotto all’isolamento acustico R
della facciata sia per un ampio spettro di frequenze, e dunque 1 2 3
che si abbia un miglioramento della prestazione acustica della
Frequenza
parte opaca della facciata (indicata del parametro Rw), è
necessario utilizzare isolanti con bassa rigidità dinamica
(s’<20 MN/m3).
dove ∆Rw-fr è il valore di miglioramento determinato dal calcolo della frequenza di risonanza, e i fattori correttivi K tengono
conto dell’influenza dei tasselli e del tipo di incollaggio.
I Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto possono influenzare l’attenuazione acustica attraverso la propria composizione
e il relativo comportamento rispetto alle frequenze acustiche.
Non tutti i Sistemi di Isolamento Termico hanno effetti positivi sulla protezione dal rumore: la frequenza di risonanza (fr) del
sistema, determina di fatto che esso abbia un’influenza positiva o negativa nella percezione del rumore esterno. Per generare
un contributo positivo all’isolamento acustico del cappotto, è fondamentale che la fr sia sempre la più bassa possibile
(comunque inferiore a 200 Hz).
I fattori che influenzano il valore della frequenza di risonanza fr in un sistema a cappotto sono:
• la rigidità dinamica s’ del materiale isolante adottato nel Sistema a Cappotto (più è basso il valore della rigidità dinamica
del materiale, migliore sarà il suo comportamento acustico); tale parametro descrive il comportamento elastico di un
materiale e dipende sia dalla tipologia di materiale che dallo spessore dell’isolante. Per ottenere fr inferiori a 200 Hz, la
rigidità dinamica del materiale isolante deve essere in generale inferiore a 20 MN/m3;
• la massa superficiale degli intonaci esterni: maggiore è il valore della massa superficiale, migliore è il comportamento
acustico del sistema, fino al raggiungimento di un valore critico di “lastra vibrante”, oltre il quale il cappotto non si
comporta più come rivestimento “resiliente”.
Inoltre influiscono sulle prestazioni acustiche dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto altri fattori legati all’applicazione
quali:
• il tipo di fissaggio, e nel dettaglio:
- la quantità di colla rispetto alla superficie della lastra;
- il fissaggio con tasselli.
La modalità di fissaggio dei pannelli isolanti al supporto influenza la prestazione acustica. Rispettando la
percentuale di superficie adesiva consigliata entro il 40% rispetto alla superficie totale del pannello, si garantiscono i valori
teorici di fonoisolamento. Al contrario l’aumento della superficie adesiva oltre il 40% comporta un aumento della rigidità del
sistema, diminuendo la prestazione di isolamento acustico.
Parimenti, per il fissaggio meccanico normalmente vengono considerati 6 tasselli per metro quadrato di superficie isolante:
se non quantificati e collocati correttamente, l’impiego di tasselli può determinare un peggioramento della prestazione
acustica.
Influenza dell’incollaggio
La superficie incollata ha in generale un effetto negativo sull’isolamento acustico: ciò è dovuto al fatto che l’aumento della
superficie dell’isolante rigidamente fissata al supporto ha come effetto un aumento della fr del sistema.
Sono consigliabili percentuali di superficie incollata del 40%: con quantità inferiori non si avrebbe garanzia di tenuta
meccanica dell’incollaggio. È sconsigliabile, ai fini acustici, l’incollaggio su tutta la superficie.
Di seguito si riportano 2 esempi di pareti con struttura in legno, isolate con Sistemi di Isolamento
Termico a Cappotto in lana minerale:
Ad ogni parametro è associato un numero che indica per quanti minuti la resistenza al fuoco è garantita.
Un edificio realizzato con struttura leggera, se dotato di determinate soluzioni costruttive per preservare dall’azione del fuoco
la struttura, riesce a garantire il rispetto dei requisiti normativi con livelli prestazionali paragonabili agli edifici realizzati con
tipologie costruttive “massive”.
Seppure sia combustibile, il legno è più resistente al fuoco di quanto comunemente si creda, in quanto la parte carbonizzata
protegge le parti non ancora aggredite dal fuoco.
Nel caso di parete leggera su orditura, le lastre di tamponamento contribuiscono alla resistenza al fuoco della struttura (sia
essa metallica o in legno), e possono essere dimensionate allo scopo.
I Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto possono contribuire a migliorare il comportamento al fuoco delle strutture
leggere, siano esse realizzate in legno o in altri materiali da costruzione, in termini di Reazione al Fuoco.
Essendo applicati all’esterno degli edifici, i Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto solitamente non sono chiamati a
contribuire alla Resistenza al Fuoco della struttura.
Nel caso sia richiesta la prestazione di Reazione al Fuoco, in linea generale la Classe è quella del Sistema di Isolamento
Termico a Cappotto applicato, se costituito da un “kit”, cioè da un insieme di prodotti certificati per costituire un sistema.
In ogni caso i Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto devono essere progettati e realizzati in modo da evitare o limitare
la propagazione del fuoco lungo la facciata, sia che il fuoco provenga dall’interno dell’edificio (propagazione da un piano
all’altro attraverso le aperture), sia che abbia origine all’esterno.
Ciò si realizza mediante l’impiego di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto con favorevole Classe di Reazione al Fuoco,
e/o prevedendo barriere incombustibili agli interpiani o sopra le aperture.
Il comportamento al fuoco dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto può anche essere valutato con prove su larga
scala (cogenti in alcuni paesi europei), che sono in grado di esaminare il comportamento dei Sistemi in caso di incendio
pienamente sviluppato.
Il superamento di tali prove consente la realizzazione dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto con materiali isolanti
combustibili senza l’impiego delle barriere antincendio.
10.2 Zoccolatura
10.3 Zoccolatura
10.4 Zoccolatura
10.6 Interpiano
Randbohle
www.cortexa.it
CREDITI
PUBBLICATO DA:
Cortexa, Consorzio per la cultura del Sistema a Cappotto - www.cortexa.it
PRO_003_01_13.02.2020
CONTENUTI TECNICI:
Commissione Tecnica del Consorzio Cortexa
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