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C1 Comprensione e produzione scritta

2. Gli spauracchi

1. Prima di leggere: sai cos’è uno spauracchio?


Scegli il significato appropriato tra i tre proposti.
a. persona, cosa o situazione che può arrecare danno
b. persona, cosa o situazione che non si conosce
c. persona, cosa o situazione che incute timore e spavento

2. Leggi e riordina i paragrafi dell’articolo.

Gli spauracchi
Babau, streghe e orchi: ecco le paure usate per farsi ubbidire dai bambini.
a. «Se non la smetti, arriva il Babau». Genitori e nonni, quando eravate piccoli, hanno
cercato di arginare i vostri capricci evocando il Babau, l’Uomo nero, il Lupo cattivo? O
magari se siete sardi veniva chiamato lo spaventoso Mommotti col suo sacco in cui mette
i bambini discoli, o se siete bellunesi il vecchio Mazaròl che si porta via sotto il mantello
i pargoli disobbedienti, o se siete pugliesi Lu Laùru, il dispettoso folletto che si siede sul
petto di chi dorme? Ogni zona d’Italia ha i suoi cosiddetti spauracchi: ma che cosa sono
esattamente questi mostri?

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b. «Negli anni successivi predomina invece la paura di essere portati via: sperimentando
l’esperienza di essere lasciati dai genitori con altri adulti o all’asilo, si teme l’abbandono»
chiarisce la dottoressa Ciceri. Molti spauracchi, infatti, rapiscono i bambini disobbedienti,
dal sardo Mommotti al Mazaròl della zona di Belluno.
c. Altre figure sono infine legate ai timori dei genitori che i figli vadano incontro a pericoli.
Pensiamo a quanto un tempo fosse importante tenere i piccoli lontani dai pozzi: in Puglia
compare la Manu Longa, artiglio che ghermisce e trascina nel pozzo, mentre nei pozzi
e negli stagni sardi vive Sa Mamma ’e funtana o Maria Farranca, vecchia pronta a rapire i
bambini che si avvicinano.
d. Tra le principali paure dei bambini c’è poi quella del buio, timore ancestrale legato a una
situazione in cui non si controllano le minacce. Così, per i piccoli, l’oscurità si popola
di creature mostruose come l’uomo nero, una specie di fantasma oscuro che rapisce
i bimbi, usato soprattutto dai grandi come minaccia per i bambini che non si vogliono
addormentare. A volte è identificato col Babau, mostro presente nel folclore di tutto il
territorio italiano, che si nasconde nel buio, nelle camerette, sotto il letto o nell’armadio.
e. «Gli spauracchi sono figure fantastiche e spaventose, diffuse in tutte le culture, usate
dagli adulti per educare e per controllare il comportamento dei figli, sfruttando le paure
di questi ultimi» spiega il dottor Roberto Farné, direttore del dipartimento di Scienze
dell’educazione dell’Università di Bologna. Tra loro compaiono animali mostruosi come il
Gatto Mammone (enorme gatto dall’aspetto terrificante, presente in tutta Italia), ma anche
vecchi e vecchie streghe che puniscono i bambini disobbedienti, come Masca, la strega
della tradizione popolare piemontese. Ma per quale motivo lo spauracchio è così efficace?
f. Non bisogna però esagerare. «Usare sistematicamente mezzi per far paura - conclude
la dottoressa Ciceri - fa sì che il bambino resti sempre in soggezione. Il rischio è che

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il mondo esterno venga presentato come qualcosa di cui avere paura, bloccando nei
bambini la voglia di esplorarlo».
g. «Il meccanismo funziona perché gli spauracchi sono raffigurazioni di paure che i bimbi
hanno già» dice la dottoressa Maria Rita Ciceri, docente di Psicologia della comunicazione
per il benessere all’Università Cattolica di Milano. «I più piccoli, a 3 o 4 anni, sono
spaventati dai mostri che divorano: rappresentano il timore di essere mangiati». Tra
gli spauracchi infatti compaiono il lupo o l’orco, come il friulano Boborosso, un essere
gigantesco che porta sulle spalle una gerla piena dei bambini che mangerà.
(Liberamente riadattato e semplificato dalla rivista Focus)

a. b. c. d. e. f. g.

............ ............ ............ ............ ............ ............ ............

3. Rileggi il testo e scegli l’opzione corretta.


1. Secondo la dottoressa Ciceri, gli spauracchi sono efficaci con i bambini perché:
A personificano le paure dei bambini che cambiano nelle diverse fasi dell’infanzia
B sono delle figure fantastiche che affascinano i bambini
C personificano le paure dei genitori rispetto ai figli

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2. Nella primissima infanzia i bambini temono specialmente di essere:
A rapiti e trascinati in un pozzo
B divorati da mostri
C puniti da vecchie streghe
3. Secondo quanto affermato nell’articolo, la paura del buio:
A è primordiale nell’essere umano
B è propria dei bambini che non vogliono dormire
C nasce dal timore di affrontare situazioni sconosciute
4. Secondo la dottoressa Ciceri, non bisogna abusare degli spauracchi perché il bambino:
A potrebbe sviluppare una visione soggettiva della realtà
B potrebbe perdere fiducia negli adulti
C potrebbe sviluppare eccessivi timori

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4. Indica sulla cartina dell’Italia a quale regione appartengono i seguenti


spauracchi citati nell’articolo.
1. Mommotti
2. Babau
3. Mazaròl
4. Lu Laùru
5. Maria Farranca
6. Gatto Mammone
7. Manu Longa
8. Sa Mamma ’e funtana
9. Masca
10. Boborosso

5. Trova nel testo dell’articolo i sinonimi che corrispondono alle seguenti parole.
1. (par. a) chiamare ................................
2. (par. a) i bambini ................................

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3. (par. d) i bambini ................................
4. (par. d) i bambini ................................
5. (par. a) indisciplinato ................................
6. (par. c) paura ................................
7. (par. c) afferrare ................................
8. (par. a) contenere, limitare ................................
9. (par. d) primordiale, innato ................................
10. (par. g) tipo di cesta ................................
11. (par. c) pozza d’acqua poco profonda ................................
12. (par. f) dipendenza ................................

Significato originale della parola “spauracchio”


Il primo significato della parola “spauracchio” è “fantoccio fatto di due bastoni
messi in croce, rivestito di vecchi indumenti e di stracci, che si colloca in mezzo
ai campi e nei frutteti per spaventare gli uccelli e allontanarli, detto anche
spaventapasseri”.
Per estensione il termine indica in senso figurato individuo, oggetto o situazione
che suscita paura.
(Liberamente riadattato da www.Treccani.it)

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