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Storia del jazz

I° annualità
(Trienni)

Docente: Brigida Migliore


Lezione n. 5
Per una revisione dei caratteri
originari del Blues
La nascita del blues
Situazione storica:
Fine schiavismo ma azioni razziste

Espansione geografica (1890 ca):


Campagne del delta del Mississipi

Contesto sociale:
contadini neri con problemi di adattamento sociale, data la situazione
Origini musicali del blues
- da field holler
 canto di lavoro solitario
 per sola voce libera e con ornamentazioni
+
- ballata popolare
 Cantata e danzata, con accompagnamento
 Narrazioni di personaggi di malaffare in tono epico
 Strofe di 3 versi: ab+ritornello
 Accordi I-IV-V

* Ballata = rallentamento + canto field holler


= blues
**Forma aab
Blue-S: distinzioni
• Blues rurale (originario)
- Cantante + chitarra*
(= seconda voce botta e risposta di pratiche africane)

- Sistema intonativo: da scale africane (provenienza centro-occidentale)


+ diatonismo
 in sostanza= scala maggiore ma….con note di altezza «variabile» 
3° e 7° (calante)
 Questo schema/scala: da voce a strumento/i

- Diffusione: cantanti itineranti, senza cultura musicale, performances


basate sul testo = irregolarità strutturali-musicali, armonia I-IV
(bordone)
Blue-S: distinzioni
• Blues da spartito (sviluppo)
- La scrittura ne modificò la natura
 Passaggio dall’oralità alla scrittura*
- Inclusione del blues nel rag = azione decisiva per la diffusione e lo
sviluppo della forma rurale

- Centro di produzione stampa  Memphis (sul Mississipi, stato Tennessee)

- W. C. Handy  «St. Louis Blues» il più famoso della storia del blues
https://www.youtube.com/watch?v=EkOcO5HXbk8

 Forma che inizia a diffondersi : intro + 2/3 temi separati da interludi e


caratterizzati da varie modulazioni
 Temi di origine folklorica = da chiese/strade/porto etc...(anche Handy)
 Con passaggio da oralità a scrittura = frasi di 12 batt.
Blue-S: distinzioni
• Con la professionalizzazione del blues (Blues Classico):

- Da cantante maschio con chitarra  a cantante donna con


ensemble (pianoforte + tromba-sax o altri in questo
ambito fucina dei grandi jazzisti)

- Gli spartiti divennero più regolari  forme irregolari


relegate al mondo rurale

- Traslazione importante su pianoforte: non solo in teatri/sale


ma anche in miserevoli baracche con sgangherati verticali
Francesco Piccolo,
Storia del Blues
Marco Ravasini, Storia del Jazz Classico
«Di tutti i sistemi armonici in uso nel jazz, quello del blues rimane il più discusso e
per molti versi misterioso.
Il giro del blues non ha eguali in nessuna altra musica del mondo: è un prodotto
peculiare della cultura degli Stati Uniti. La sua unicità sta nella sintesi di tre
componenti che si trovano in varie epoche e culture musicali: la struttura delle strofe
di testo, costituita da tre frasi, due uguali e una diversa, quindi di tipo aab; un giro
armonico che gravita intorno alla tonica e alla sottodominante ma con strani accordi
di settima; e un ritornello dalla curiosa lunghezza di 12 misure […] »

Stefano Zenni, I segreti del jazz, p. 231-232.


Torniamo a parlare di geografia
(musicale)
New Orleans
New Orleans, 1836
1. Neri e americani New Orleans
+ successive
migrazioni
irlandesi
1
e
italiani

3 2
DOWNTOWN

2. Creoli
e francesi

3. Profughi
S. Domingo
New Orleans
• Quartieri aperti

• Migrazioni progressive

• In Louisiana non c’era una normativa che regolasse la distinzione razziale  le


discriminazioni erano applicate nella pratica

• Creoli assimilati ai neri  1910 provvedimenti razziali

• Il sistema discriminatorio si incrociava a quello per classe e ceto (delle etnie


sopracitate c’erano anche borghesi e persone rispettabili che ovviamente si
allontanavano e non si mescolavano con la massa)
I luoghi della musica
Al chiuso
- Sale da ballo private, ad invito. Si praticavano danze di provenienza inglese e francese
sulle quali si fondevano quelle caraibiche (già fuse con danze africane)
- Sale da ballo pubbliche, numerose, frequentate dai bianchi
- I creoli in associazioni affittavano e organizzavano feste con musicisti per pubblico
pagante  diversi gruppi 1 chitarra+2violini+1 fiato (string band)  ognuno proponeva
repertorio nuovo
- Storyville: quartiere a luci rosse  mitizzato (ma solo alcuni grandi jazzisti vennero
fuori da questi contesti, come Armstrong)
- Barbershop: barbieri per lo più neri; barberia = luogo d’intrattenimento, con canti
armonizzati estemporaneamente, con accordi particolari, non accademici ma con
dissonanze = armonia da barbershop (a parti strette)  prolungamento dei cori di
piantagione
*praticati anche da ragazzini per strada o ai funerali per fare soldi (Armstrong)
I luoghi della musica
All’aperto
• stabilimenti/alberghi/sale del lago di Pontchartrain (fuori dalla città): ognuno con la sua
orchestra  diversi ensembles in un unico spazio acustico = vicendevole influenza
• In città
- parate con marching bands/brass bands. Quelle di New Orleans più piccoline = max 15
elementi. Più famose verso il 1880 erano le creole Onward ed Excelsior Brass Bands
[organico: 3 cornette, corno contralto, corno baritono, tuba + 2 clarinetti+ rullante e
cassa]
 Occasioni di performances : celebrazioni, eventi politici, funerali
 Repertorio: marce e danze
- funerali: processioni che partivano dalla sede della confraternita (come nei culti
africani). All’andata con inni funebri, dopo la cerimonia con brani gioiosi come ragtimes
*second line posto per apprendimento!
I luoghi della musica
La religione

- Congregazioni
- Canto con voce e con corpo
- Le tecniche vocali sviluppate in quest’ambito, furono poi trasferite alla musica
strumentale (wa-wa della cornetta/accompagnamento ritmico con le mani)

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