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Red Bull e Mercedes saranno le principali antagoniste del Cavallino che vuole dimenticare Abu Dhabi
La Ferrari cerca l’avvio perfetto
A Melbourne scatta la nuova stagione iridata, Alonso non può sbagliare
di Andrea Gabbi
P
ronti, attenti, via. Parte con il Gran premio d’Au-
stralia la stagione 2011 di Formula 1. Una stagione
che, almeno per il momento, si preannuncia come
una delle meno prevedibili degli ultimi dieci anni. Si
parte con una Ferrari a caccia di punti pesanti su un cir-
cuito cittadino molto affascinante e pieno di insidie per
le nuove vetture ai nastri di partenza.
Ferrari 150º Italia La Rossa conta di iniziare meglio rispetto al 2010
PUNTI SUBITO. L’obbietti-
vo degli uomini del Cavalli-
no è chiaro: partire col piede
giusto per evitare i passaggi
a vuoto registrati nella pri-
ma parte della passata stagio-
ne. Analizzando a freddo la
beffa culminata con il succes-
so mondiale
In Australia sarà di Vettel ci si
accorge infat-
l’affidabilità ti che la scu-
deria di Ma-
a fare la differenza ranello ave-
va gettato al-
le ortiche il titolo in primave-
ra. Quest’anno sarà quindi
fondamentale cominciare a
fare punti fin da subito.
I TEST. I test invernali
(sempre da prendere con le
pinze) hanno messo in luce
la robustezza della nuova
Ferrari 150º Italia. L’affidabi-
lità è da sempre l’arma in
più della Rossa: nei test in
Spagna la Ferrari è stata la
scuderia che ha percorso più
chilometri (quasi 7000) e que-
sto ha permesso a Massa e
Alonso di prendere confiden-
za con la nuova ala mobile
sul posteriore. L’introduzio-
ne di quest’ala resta però un
rebus: sarà possibile attivar-
la nei rettilinei per aumenta-
re le possibilità di sorpasso
ma solo dopo autorizzazione
della direzione corsa. In più
c’è il kers che fino ad ora ha
fatto sorridere la Ferrari por-
tando beneficio a una vettu-
ra progettata per riportare
in Italia il titolo costruttori e
possibilmente anche quello
piloti.
CERCASI CONFERMA. Ma
nel circus non ci sono solo le
sorti della Ferrari a tenere
banco. C’è anche una Red
Bull galvanizzata dalla dop-
pietta costruttori-pilota del
2010. Sebastian Vettel ha di-
mostrato coi fatti di non esse-
re una comparsa, regolando
gente del calibro di Alonso e
Hamilton, gente abituata a
lottare per vincere. Per forza
di cose è lui il principale can-
didato al succeso in campio-
nato, ma l’Australia storica-
mente è terra di conquista
della McLaren. L’anno scor-
so infatti fu Button ha mette-
re tutti in riga (sul podio an-
che Kubica e Massa). Una
McLaren che però fino a que-
sto momento non ha entusia-
smato restando sempre nelle
retrovie.
LA VECCHIA VOLPE. Chi
invece potrebbe recitare la
parte dell’outsider è uno che
di esperienza ne ha fin sopra
i capelli: Micheal Schuma-
cher. Suo il miglior tempo re-
sgistrato al Montmelò. Po-
che le interviste rilasciate
dal tedesco, segno di una con-
centrazione che non vuole es-
sere svelata con le parole,
ma coi fatti.
INCOGNITA PIRELLI. Al di
là dei possibili protagonisti
la curiosità maggiore per il
Gp di Melburne è legata alla
prima ufficiale delle nuove
gomme Pirelli. Pneumatici
strani quelli italiani che han-
no il pregio di andare subito
in temperatura, ma di sfal-
darsi con grande facilità. Il
primo aspet-
to non può
che far sorri-
Prima ufficiale
dere Massa per le gomme Pirelli
che l’anno
scorso ha fat- vero enigma del circus
to spesso
flop al sabato per problemi le-
gati alla temperatura degli
pneumatici. Per quanto ri-
guarda Alonso invece comin-
cia un anno topico. La rimon-
ta del 2010 (vanificata dal di-
sastro di Abu Dhabi) gli ha
permesso di conquistare i ti-
fosi italiani. Ora è arrivato il
momento della consacrazio-
ne che per forza di cose deve
arrivare col titolo iridato.
Sebastian Vettel parte da n.1 RIPRODUZIONE RISERVATA
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92 GIOVEDI’ 24 MARZO 2011
Vettel-Alonso, è nata una rivalità
Il giovane campione tedesco dovrà difendersi subito dallo spagnolo
N
el campionato di For-
mula 1 2010 ben quat-
tro piloti potevano ag-
giudicarsi il titolo all’ultima
gara: Fernando Alonso,
Mark Webber, Sebastian Vet-
tel e Lewis Hamilton. Come è
andata a finire ce lo ricordia-
mo tutti: Sebastian Vettel è il
campione del mondo in cari-
ca, e dopo aver vinto il titolo
mondiale ad appena 23 anni,
quest’anno deve dimostrare
di aver raggiunto la matu-
rità, evitando di commettere
gli stessi errori dell’anno pas-
sato. Sebastian, per sue col-
pe, negli ultimi due anni è in-
corso in incidenti clamorosi
quando si è ritrovato a lotta-
re contro avversari di un cer-
to peso: proprio nel Gp d’Au-
stralia 2009 si scontrò a qual-
che giro dal termine con Ro-
bert Kubica, perdendo un po-
dio quasi certo. Nel team ra-
dio, mentre riguadagnava i
box, si scusò con la squadra
dandosi dell’idiota. Nel 2010,
invece, hanno destato scalpo-
re gli incidenti con il compa-
gno di squadra Webber in
Turchia e con Jenson Button
nel Gp del Belgio.
Questanno la sua Red Bull
Rb7 è apparsa davvero affida-
bile, risultando seconda solo
alla Ferrari come chilometri
percorsi nei test invernali:
vedremo se questa consape-
volezza potrà renderlo meno
SPORT GAZZETTA
FORMULA UNO: GP DI AUSTRALIA
glia di riscatto derivante da
una sconfitta assolutamente
inattesa. La nuova monopo-
sto, la F150 Italia, è sicura-
mente stata progettata an-
che seguendo le sue indica-
zioni, mentre il contributo
Nome: Nome: fornito sulla vettura 2010, al-
Sebastian Fernando meno a inizio stagione, fu
Vettel Alonso marginale: l’accoppiata Fer-
Nato il: Nato il: rari-Alonso dovrebbe quindi
3 luglio 1987 29 luglio 1981 essere molto più affiatata.
Gp disputati: Gp disputati: Fernando è un uomo squa-
62 159 dra e lo ha dimostrato l’anno
Vittorie: Vittorie: scorso prima caricandosi il
10 26 team sulle spalle quando a
Podi: Podi: metà stagione la Ferrari sem-
19 63 brava fuori dalla corsa al ti-
Pole: Pole: tolo, e poi dopo la sciagurata
15 20 corsa di Abu Dhabi, quando
Titoli mondiali: Titoli mondiali: ha evitato di lanciare accuse
1 2 e recriminazioni all’interno
del team. Anche Alonso nel
2010, fino al Gp del Belgio,
non è stato immune da erro-
ri: il jump start in Cina e l’in-
cidente a Spa-Francorcham-
ps spiccano tra tutti. Sembra-
va una stagione poco felice,
invece con la vittoria di Mon-
za è iniziata la riscossa che
impulsivo. Suo punto di for- in casa propria. D’altra parte tro anni nel 2010 la ciambella anni) aspettano di vedere la ha portato Fernando e la Fer-
za è la velocità in qualifica: Dietrich Mateschitz, proprie- è riuscita perfetta. Tutte le competitività e la voglia del- rari a lottare per il mondiale.
14 pole in due anni (contro le tario dell’azienda produttri- persone di rilievo, incluse l’australiano prima di decide- Vedremo se questanno la
6 del compagno di squadra) ce di bibite energetiche, l’ha Vettel e il progettista Newey, re il da farsi. maggiore conoscenza tra lo
descrivono bene le sue capa- portato in Red Bull col fine hanno rinnovato il contratto Senza voler guardare trop- spagnolo e gli uomini di Ma-
cità. La Red Bull ha sempre di vincere il mondiale. Per fino al 2014. L’unico escluso po avanti, intanto, gli ingre- ranello porteranno i colori
dichiarato parità di tratta- riuscirci nel 2006 ha ingaggia- dai colloqui in tal senso è sta- dienti per confermarsi nel italiani in trionfo, su una
mento tra i suoi piloti ma Se- to Adrian Newey, il progetti- to Mark Webber: il team ma- 2011 ci sono tutti. Avversari Red Bull che molti danno an-
bastian, dopo aver vinto il sta più geniale in circolazio- nager Christian Horner ha permettendo. Fernando Alon- cora per favorita.
mondiale, è giustamente re ne. lavorando sodo per quat- dichiarato che vista l’età (34 so approccia il 2011 con la vo- Filippo Ronchetti
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GAZZETTA
Liuzzi: tanto lavoro per esserci Bookmaker, Vettel
Il pescarese scelto in extremis dall’Hispania: piccoli ma cresceremo
A
ll’ultimo tuffo si è
conquistato l’ultimo
volante rimasto libe-
ro: Vitantonio Liuzzi guiderà
una delle due Hispania (Hrt),
piccolo team dalla grande
passione ma con pochi soldi,
che ha scelto il pilota di Pe-
scara al fianco dell’indiano
Narain Karthikeyan. Per
Liuzzi è un’occasione impor-
tante per non perdere il tre-
no della F.1, anche se al vo-
lante di una monoposto di se-
condo livello. Durante gli ul-
timi test di Barcellona, poco
prima della partenza per Mel-
bourne, Tonio ha convinto la
squadra a puntare su di lui.
Dice Kollin Colles, team
manager: «Conosco Liuzzi da
anni, anche perché ha corso
con me in categorie minori, e
so il suo valore. Volevamo
un pilota di esperienza, che
desse un aiuto alla squadra,
facendola crescere e dando
indicazioni per il futuro».
Liuzzi non si è mai rasse-
gnato a non essere al via del-
la nuova stagione: «Dopo la
separazione con la Force In-
dia mi ero riproposto di rima-
nere nel giro, sapevo di poter-
cela fare e ho lavorato molto
per riuscirci. So che la Hispa-
nia è un piccolo team, una
trentina di persone, e che il
lavoro non manca, ma il fat-
to di farla crescere, creare
una specie di piramide in cui
FORMULA UNO: GP DI AUSTRALIA
Vitantonio Liuzzi nel 2010 ha corso con la Force India
costruire un pezzo alla volta,
mi stimola molto e mi rende
consapevole delle cose da fa-
re». Dopo i primi test in Spa-
gna, Liuzzi ha cominciato a
lavorare sulla vettura: «Era
completamente sbilanciata,
ma a fine giornata siamo riu-
sciti a trovare un buon com-
promesso anche se con la
macchina vecchia mancava
carico aerodinamico. Senza
carico si è lenti e noi non ab-
biamo fatto eccezione».
Gli obiettivi della stagione
sono minimi, ma difficili da
realizzare. «Entrare nei pri-
mi 10 team sarebbe un so-
SPORT
SARA’ LA RISERVA
Yamamoto alla Virgin
Sakon Yamamoto sarà il pilota di
riserva della Virgin Racing nei primi
tre gran premi. Yamamoto, 28 anni,
nel 2010 ha preso sette volte il via al
volante della Hispania, sempre come
riserva. In precedenza ha guidato
per la Spyker nel 2007 e per la Super
Aguri nel 2006. Nelle 21 gare fin qui
disputate non è mai andato a punti.
Le prime guide della scuderia Virgin
sono il tedesco Timo Glock ed il bel-
ga Jerome d’Ambrosio.
gno, anche perché sono quel-
li che accedono ai punti e al-
la spartizione dei premi a fi-
ne anno, ma essere competiti-
vi con Lotus e Virgin potreb-
be essere il primo gradino
raggiungibile e credo che ce
la potremmo fare».
Ovvero, il suo obiettivo mi-
nimo è lottare con Jarno
Trulli, l’altro abruzzese pre-
sente in F.1. Sarà una batta-
glia fratricida, ma di questi
tempi meglio essere presenti
che guardare le corse dalla
tribuna. Restano i dubbi eco-
nomici: Liuzzi non è un pilo-
ta che porta soldi, ma da pro-
fessionista prende uno sti-
pendio. La Hrt è una squa-
dra che ha bisogno di finan-
ziamenti, dove li troverà?
«Proveremo a dare una ma-
no — dice Liuzzi — ci impe-
gneremo perché si tratta di
una avventura in comune,
ma di sicuro io non porto sol-
di per correre, ed era l’altro
obiettivo per restare in F1,
correre senza pagare». In-
somma, due su tre si sono
realizzati e la speranza è che
presto si possano vedere i
primi risultati anche se forse
la Force India sarebbe stata
l’opzione migliore se non si
fosse messa di mezzo la Mer-
cedes che ne ha fatto un ju-
nior team tutto tedesco.
Paolo Ciccarone
RIPRODUZIONE RISERVATA
GIOVEDI’ 24 MARZO 2011 93
Per il titolo stessa quota di Alonso
favorito all’esordio
Dopo la cancellazione del Gran Pre-
mio del Bahrein, la Formula 1 riac-
cende i motori in Australia, a Mel-
bourne, ponendo fine alla stagione di
prove e lasciando che finalmente sia
la pista a emettere i primi giudizi. Ed
è tempo per i bookmaker di azzarda-
re i loro favoriti.
Gli allibratori sono convinti che si
riprenderà da dove si è terminato lo
scorso no-
vembre, con
Sebastian
Vettel candi-
dato a domi-
nare sin da
inizio stagio-
ne, e Fernan-
do Alonso a
inseguire.
La quota per
Il favorito Sebastian Vettel il campione
del mondo in
carica vincitore a Melbourne è 3,00,
mentre il pilota Ferrari, nonostante
le forti attese di riscatto, è a quota
4,00. Segue il secondo pilota Red
Bull, Mark Webber, che corre in ca-
sa ed è quotato 5,50. Difficile vedere
sul podio Lewis Hamilton (12), Nico
Rosberg o Michael Schumacher (15),
Jenson Button (18) e ancor meno Feli-
pe Massa, quotato 20. Il dominio del-
la Red Bull dovrebbe estendersi an-
che alle qualifiche ufficiali, con Vet-
tel principale candidato per la pole,
quotato 2,25.
Per quanto riguarda il titolo mon-
diale, Alonso e Vettel sono visti alla
pari, con l’iridato in carica a 3,25 così
come il ferrarista.
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94 GIOVEDI’ 24 MARZO 2011
FORMULA UNO
GP AUSTRALIA
A
la posteriore mobile, ri-
torno del kers, divieto
di utilizzo dei diffusori
soffiati e dell’F-duct: sono le
novità più importanti che la
Fia ha introdotto per il mon-
diale 2011. A questo va ag-
giunto l’arrivo della Pirelli
al posto della Bridgestone co-
me fornitore unico di pneu-
matici. Sono proprio le nuo-
ve gomme e l’alettone poste-
riore mobile a creare i mag-
giori dibattiti tra i piloti.
Col dichiarato intento di
aumentare lo spettacolo, la
Fia ha chiesto esplicitamen-
te all’azienda italiana di pro-
durre quattro mescole di
gomme, in modo che anche
la più dura costringa il pilota
a fare almeno due soste ai
box. La Pirelli ha esaudito la
richiesta. Nei test però i pilo-
ti hanno fatto fronte comune
nel bocciare le nuove coper-
ture, criticando la durata (le
dure arrivano a 15 giri, le su-
permorbide si distruggono
dopo appena uno), lamentan-
do che una volta iniziato il
degrado la gomma regge un
giro e poi obbliga alla sostitu-
zione. Alonso ha affermato
che le Pirelli richiedono uno
stile di guida molto più dol-
ce, mentre Vettel si è lamen-
tato degli eccessivi trucioli
di gomma persi dagli pneu-
matici, sostenendo che spor-
cherebbero così tanto la pi-
sta da scoraggiare i sorpassi.
Con Pirelli si sono invece
schierati i team manager:
hanno fatto notare che le
gomme durano meno perché
più performanti quando so-
no nuove, e sottolineato che
Pirelli ha agito in base a ri-
SPORT
Regole: debutta l’ala mobile, torna il kers, vietati i diffusori soffiati e l’F-duct
Scatta l’era Pirelli
Pneumatici novità principale, non sono la sola
introdotta l’ala posteriore
mobile: il pilota, azionando
un comando sul volante, po-
trà aumentare la distanza
tra i due flap dell’ala poste-
riore da 10-15 mm (posizione
off) a 50 (on), riducendo così
la resistenza all’avanzamen-
to e guadagnando velocità.
La pressione del pedale del
freno riporterà l’ala in posi-
zione off. Tecnicamente è
semplice, ma la regola è cer-
vellotica: il dispositivo potrà
essere sfruttato in gara, con
chieste ben precise. Nel 2011 Le nuove Pirelli l’esclusione dei primi due gi-
dovremo quindi aspettarci Un dettaglio ri, solo in fase di sorpasso se
che i piloti si fermino ai box degli il pilota che segue è, a un
per tre/quattro volte. pneumatici punto concordato del traccia-
Sempre con la finalità di to, a meno di un secondo dal
aumentare i sorpassi è stata pilota che lo precede. La solu-
Il futuro del primo Gp saltato per le rivolte popolari ancora da stabilire
Bahrain, decisione entro maggio
Il Gp d’Australia diventa il 21 febbraio in seguito alla
la prima gara del mondiale rivolta popolare iniziata
2011 in seguito all’annulla- qualche giorno prima nello
mento del stato arabo.
Gran Premio Tuttavia le sorti del Gran
La stagione prende del Bahrain,
originaria-
Premio non sono ancora
chiare: il World Motor Sport
il via due settimane mente in pro- Council ha fissato la data del
gramma il 13 primo maggio come termine
dopo il previsto marzo. L’e- ultimo entro cui il Principe
vento, il cui del Bahrain deve comunica-
nome ufficia- re se il paese è in grado di
le è Gulf Air Bahrain Grand ospitare la corsa. La possibi-
Prix, è stato però cancellato lità, al momento, sembra re-
zione, chiaramente artificio-
sa, è criticata dai piloti che,
se proprio devono convivere
con un altro comando sul vo-
lante, almeno ne chiedono
un utilizzo più libero. Il kers,
il sistema di recupero dell’e-
Dietro Red Bull e Ferrari
nergia cinetica, torna in F1
dopo il suo debutto nel 2009,
con le stesse regole, sia tecni-
ha brillato la Renault
che sia di utilizzo, previste
due anni fa. Infine, la Fia ha
bandito diffusori doppi e l’
F-duct (l’invenzione McLa-
ren per bloccare l’alettone
posteriore): i primi per ridur-
re le turbolenze e facilitare i
sorpassi, il secondo per ragio-
ni di sicurezza. Insomma: il
solito groviglio di norme.
Filippo Ronchetti
Bernie Ecclestone
mota, considerando che le
autorità hanno proclamato
tre mesi di stato di emergen-
za (f.r.)
GAZZETTA
Test pre-stagionali: McLaren in difficoltà
«In tutta la mia carriera non ho
mai visto un pre-campionato così dif-
ficile da interpretare». Questo il com-
mento di Rubens Barrichello al ter-
mine degli ultimi test a Barcellona.
E se lo dice lui che inizia la sua di-
ciannovesima stagione di F1, proba-
bilmente c’è da credergli. Tutti sono
d’accordo nell’indicare la Red Bull
Rb7 e la Ferrari 150 Italia come le mo-
noposto più competitive. Dietro que-
sti due team è battaglia: la Lotus Re-
nault ha impressionato subito, ma
poi ha perso Robert Kubica. La Mer-
cedes sembra incerta tra grandi am-
bizioni e difficoltà non previste. La
Toro Rosso di Faenza è indicata da
molti come la sorpresa, ma la Sauber
motorizzata Ferrari non sembra esse-
re da meno. Anche la Force India è
andata bene, mentre la Williams si è
mostrata veloce ma non del tutto affi-
dabile. Grande stupore l’ha provoca-
to la McLaren, presentando una mo-
noposto rivoluzionaria, che però si è
dimostrata inaffidabile e, secondo
Hamilton, più lenta di un secondo ri-
spetto ai team di vertice. Anche il
Team Lotus di Jarno Trulli dovrebbe
essere in grado di lottare a centro
gruppo, sebbene nei test sia mancata
la piena affidabilità che, si sa, di que-
sti tempi fa la differenza. (f.r.)