Saggio di educazione civica
"uomo e potere"
Da sempre gli uomini inseguono il potere, perché il
potere significa avere autorità, comandare,
ottenere ciò che si vuole, avere soldi e ricchezza,
avere privilegi.
Il concetto di potere è stato collegato da Devoto-Oli
e dal sociologo Weber a quello di volontà.-
Un vecchio adagio diceva infatti volere e potere.-
Avere potere significa infatti imporre la propria
volontà sugli altri, influenzarli, ottenere obbedienza.
I politici e chi ha i posti di comando aspirano a
questo tipo di potere.
Per imporre la propria volontà o per cambiare il
pensiero delle persone, per convincere, per
ottenere consensi, occorre fare propaganda.
Del concetto di propaganda è possibile dare due
definizioni : una, più generale, che lo considera uno
strumento di diffusione, con una funzione
informativa ed una più circoscritta che lo considera
uno strumento di persuasione, con una funzione
manipolativa, soprattutto nel campo politico e
commerciale.
Il termine propaganda commerciale è stato
sostituito con pubblicità, mentre con il termine
propaganda si tende essenzialmente a designare la
propaganda politica.
Mentre l’atteggiamento del pubblico verso la
pubblicità è spesso positivo, perché è considerata
non solo come comunicazione persuasoria, ma
anche come spettacolo e come vetrina di ciò che si
desidera, la propaganda politica assume una
connotazione negativa in alcuni casi perché tende a
manipolare i consensi ed è tipica dei regimi
dittatoriali o delle situazioni di conflitto (Mazzoleni
1998).
Per fare propaganda si ricorre ai social, ma anche ai
mezzi illeciti, con linguaggio spesso aggressivo e
violento, dando non solo informazioni vere, ma
anche false, fuorvianti per cercare di cambiare
modo di pensare delle persone.
Diversa dalla propaganda politica è la
comunicazione politica, che si basa solo su uno
scambio di informazioni e confronto su argomenti
di interesse generale.
Nelle democrazie quindi per indicare le iniziative
che nell’ambito della comunicazione politica sono
destinate ad attrarre il consenso degli elettori si
Civics essay
"man and power"
Men have always pursued power, because power
means having authority, commanding, getting what
you want, having money and wealth, having
privileges.
The concept of power has been linked by Devoto-
Oli and the sociologist Weber to that of will.
An old adage said will is to be able.
In fact, having power means imposing one's will on
others, influencing them, obtaining obedience.
Politicians and those in command posts aspire to
this kind of power.
To impose one's will or to change people's thinking,
to convince, to obtain consensus, it is necessary to
make propaganda.
It is possible to give two definitions of the concept
of propaganda: one, more general, which considers
it a means of dissemination, with an informative
function and a more circumscribed one that
considers it an instrument of persuasion, with a
manipulative function, especially in the political and
commercial field.
The word “commercial propaganda” has been
replaced with advertising, while with the word
“propaganda” essentially tends to designate
political/electoral propaganda.
While the public's attitude towards advertising is
often positive, because it is considered not only as a
persuasive communication, but also as a show and
as a showcase of what is desired, political
propaganda takes on a negative connotation in
some cases because it tends to manipulate
consents and it is typical of dictatorial regimes or
situations of conflict (Mazzoleni 1998).
Social media is used to make propaganda, but also
illicit means, with often aggressive and violent
language, giving not only true, but also false,
misleading information to try to change people's
way of thinking.
Political communication is different from political
propaganda, which is based only on an exchange of
information and discussion on topics of general
interest.
In democracies, therefore, to indicate the initiatives
that in the context of political communication are
intended to attract the consent of the voters, it is
preferisce utilizzare termini come pubblicità politica preferred to use words such as political advertising
o pubblicità elettorale.
La pubblicità politica ha come scopo la persuasione,
tende a suscitare un atteggiamento favorevole nei
confronti di un determinato soggetto politico e
attraverso una specie di “marketing elettorale”,
utilizzando i media e professionisti della
comunicazione, tende ad “ottenere che il maggior
numero di elettori faccia influire i suoi voti su un
partito o un progetto politico” (David, Quintric,
Schroder, 1979).
Lo studio della comunicazione politica ed in
particolare della propaganda possono contribuire a
svelare il “mito politico”, come lo chiama Lasswell
nel suo “The language of politics. Studies in
quantitative semantic”, a studiare il potere politico,
l’agire politico, il linguaggio della politica.
Il “mito politico” è l’insieme delle istanze
ideologiche, delle quali i simboli chiave presenti nel
linguaggio della politica sono diretta espressione,
delegate a giustificare e legittimare determinati
poteri.
Lasswell, a proposito dei “simboli-chiave” osserva
che sono termini elementari e fondamentale del
mito politico e che negli Stati Uniti simboli chiave
sono parole come “diritti”, “libertà”, “democrazia”,
“eguaglianza”.
La funzione dei “simboli chiave” è quella di fornire
una esperienza comune a tutti all’interno dello
Stato, dal leader politico più potente, al filosofo, al
più umile uomo della strada.
Sono state studiate anche le strategie comunicative
che la propaganda dovrebbe utilizzare per risultare
più efficace.
Un importante contributo al riguardo è stato fornito
da Carl Hovland e da alcuni studiosi dell’Università
di Yale, nell’ambito di una intesa attività di ricerca
sui processi di persuasione (cfr. in particolare,
Hovlanda, Janis, Kelley, 1953).
Hovland e i suoi collaboratori hanno indicato un
insieme di regole cui ciascuna fonte doveva
attenersi per tentare di persuadere i destinatari,
quali l’attenzione sul messaggio, sfruttando figure,
colori, contrasti, sul contenuto, e su elementi
familiari al destinatario, associando testimonials
apprezzati dal destinatario.
or electoral advertising.
Political advertising aims at persuasion, tends to
arouse a favorable attitude towards a specific
political subject and through a kind of "electoral
marketing", using the media and communication
professionals, tends to "obtain that the greatest
number of voters make his votes influence a
political party or project "(David, Quintric, Schroder,
1979) .
The study of political communication and in
particular of propaganda can contribute to
unraveling the "political myth", as Lasswell calls it in
his "The language of politics. Studies in quantitative
semantic ", to study political power, political action,
the language of politics.
The "political myth" is the set of ideological
instances, of which the key symbols present in the
language of politics are a direct expression,
delegated to justify and legitimize certain powers.
Lasswell, with regard to the "key symbols",
observes that they are elementary and fundamental
words of the political myth and that in the United
States key symbols are words such as "rights",
"freedom", "democracy", "equality".
The function of the "key symbols" is to provide a
common experience for everyone within the state,
from the most powerful political leader, to the
philosopher, to the humblest man on the street.
The communication strategies, that propaganda
should use to be more effective, were also studied.
An important contribution in this regard was
provided by Carl Hovland and by some scholars at
Yale University, as part of an intense research
activity on persuasion processes (see in particular,
Hovlanda, Janis, Kelley, 1953) .
Hovland and his collaborators indicated a set of
rules that each source had to follow in order to try
to persuade the recipients, such as attention to the
message, exploiting figures, colors, contrasts,
content, and elements familiar to the recipient,
associating “testimonials” appreciated by the
recipient.
Sempre nell’ambito della "communication
research" si è studiata anche la questione della
influenza della propaganda sul pubblico e quindi
degli effetti dei mass media.
Si è riscontrato che all’inizio il potere di influenza
dei media ha effetti a breve termine.
Secondo P.F. Lazarsfled e i suoi collaboratori negli
Stati Uniti (Lazarsfeld, Berelson, Gaudet, 1948;
Berelson, Lazarsfeld, McPhee, 1954) l’influenza sul
pubblico della propaganda elettorale non sarebbe
diretta, ma mediata da fattori e condizioni sia
individuali sia sociali, e selettiva perché tendente
ad indurre un rafforzamento piuttosto che una
conversione di intenzioni di voto.
Gli effetti della propaganda sono più consistenti
sugli indecisi: su quanti non hanno ancora stabilito
per chi votare.
Sia le indagini di Blumer e McQuail (1968) che
quelle più recenti hanno dimostrato che le
campagne pubblicitarie attraverso la televisione
sono più efficaci nei confronti dei “cercatori di
guida”, ossia gli indecisi, che nei confronti dei
“cercatori di sostegno”, che hanno già intenzioni di
voto definite.
Lo studio invece degli effetti a lungo termine delle
comunicazioni di massa, soprattutto da parte di K.
Mannheim, ha evidenziato una funzione simbolica
della propaganda.
“La sua funzione principale è quella di determinare
il livello di realtà sul quale la gente deve discutere e
agire…."
Lo scopo della propaganda è quello di portare i
valori integrativi della società interessata entro
quello che H. D. Lassewell chiama il “centro
dell’attenzione pubblica” e di dare carica emotiva a
questi valori e a queste abitudini di pensiero.
Promuovendone l’inconscia accettazione, si inculca
nella gente la paura di prendere in considerazione
punti di vista alternativi.
Prima che si possano discutere gli argomenti pro e
contro, la propaganda stabilisce in che genere di
mondo viviamo, e l’eccezionale valore della dottrina
dominante per spiegare la realtà”.
A conferma del potere persuasivo e spesso Confirming the persuasive and often manipulative
manipolatore della propaganda politica. power of political propaganda.
Uno dei motivi per il quale il potere è tanto One of the reasons why power is so desired is
Also in the context of “communication research”,
the question of the influence of propaganda on the
public and therefore of the effects of the mass
media were also studied.
It was found that at first the power of influence of
the media has short-term effects.
According to P.F. Lazarsfled and his collaborators in
the United States (Lazarsfeld, Berelson, Gaudet,
1948; Berelson, Lazarsfeld, McPhee, 1954) the
influence of the electoral propaganda on the public
would not be direct, but mediated by both
individual and social factors and conditions, and
selective, because tending to induce a
strengthening rather than a conversion of voting
intentions.
The effects of propaganda are more consistent on
the undecided: on those who have not yet
established who to vote for.
Both the research of Blumer and McQuail (1968)
and the more recent ones have shown that
advertising campaigns on television are more
effective towards "guide seekers", that is, the
undecided, than towards "seekers of support", who
already have definite voting intentions.
The study, on the other hand, of the long-term
effects of mass communications, especially by K.
Mannheim, has highlighted a symbolic function of
propaganda.
“Its main function is to determine the level of
reality on which people have to discuss and act…."
The purpose of the propaganda is to bring the
integrative values of the society concerned into
what H. D. Lassewell calls the "center of public
attention" and to give emotional charge to these
values and these habits of thought.
By promoting unconscious acceptance, the fear of
considering alternative points of view is inculcated
in people.
Before the arguments for and against can be
discussed, propaganda establishes what kind of
world we live in, and the exceptional value of the
dominant doctrine to explain reality ".
desiderato è proprio questo: di influenzare,
sottomettere, orientare le coscienze, in modo da
avere senso di onnipotenza, di massimo potere, di
supremazia, di fare tutto senza alcun limite.
Spesso gli uomini pur di raggiungere il potere, fanno
di tutto, sacrificando la vita privata, gli affetti, e
ricorrendo anche a mezzi illeciti.
Raggiungere il potere può diventare così una
ossessione, che fa perdere il controllo della morale
e la cognizione della realtà.
Macbeth, ad esempio, è la rappresentazione della
sete del potere, della avidità irrefrenabile.
Era pervaso da una ambizione sfrenata, che ha
condizionato i suoi comportamenti, diventati
eccessivi, arrivando a proclamarsi re e portandolo
alla follia.
Costretto a convivere con la ossessione della
conquista del potere, finisce per negare se stesso e
per uccidere dentro di sé la coscienza,
trasformandosi in un tiranno che diffonde il male.
Alla fine, però, dopo il suicidio della moglie e essere
stato abbandonato da tutti, tradito dalle streghe
che gli avevano promesso la invulnerabilità, si rende
conto del fallimento del suo progetto di potere e di
onnipotenza e non gli resta altro che abbandonarsi
alla morte.
Anche nel film “La Terra dell’Abbastanza” si
racconta di come è facile assuefarsi al male.-
Mirko e Manolo sono amici fin dalle elementari,
cresciuti nella periferia romana.
Una sera investono un uomo per sbaglio, e questo
incidente si trasforma in una svolta, in qualcosa di
comodo: l’uomo ucciso è un pentito del piccolo clan
dei Pantano, malavitosi della zona, e doveva essere
ucciso dal clan rivale.
I due possono entrare nel clan dei Pantano.
Entrano in un mondo malavitoso e squallido, nel
quale agiscono privi di una reale volontà perché
costretti da un evento principale ad essere in balia
di tutti quelli successivi, destinati ad andare nella
direzione sbagliata perché non sono liberi, non sono
padroni di se stessi.
Commettono reati, perché così hanno l’illusione di
mantenere un Potere al quale non vogliono
assolutamente rinunciare.
La questione della abbastanza è proprio il punto
centrale: è abbastanza quando si accetta qualcosa
che serve, indipendentemente dalle sue qualità e
precisely this: to influence, subdue, orient
consciences, in order to have a sense of
omnipotence, of maximum power, of supremacy, to
do everything without any limit.
Often men in order to achieve power, do
everything, sacrificing private life, loved ones, and
also resorting to illicit means.
Reaching power can thus become an obsession,
which causes one to lose control of morality and
the knowledge of reality.
Macbeth, for example, is the representation of the
thirst for power, of irrepressible greed.
He was pervaded by an unbridled ambition, which
conditioned his behavior, which became excessive,
coming to proclaim himself king and driving him to
madness.
Forced to live with the obsession with the conquest
of power, he ends up denying himself and killing his
conscience within himself, transforming himself
into a tyrant who spreads evil.
In the end, however, after his wife's suicide and
being abandoned by everyone, betrayed by the
witches who had promised him invulnerability, he
realizes the failure of his project of power and
omnipotence and he has nothing left but to
abandon himself to death. .
Even in the film "The Land of Enough" it is told of
how easy it is to get used to evil.
Mirko and Manolo have been friends since
elementary school, who grew up in the Roman
suburbs.
One evening they were driver responsible for an
accident mistake, and this accident turns into a
turning point, into something convenience: the man
killed is a repentant of the small clan of the
Pantano, criminals of the area, and had to be killed
by the rival clan.
Two friends can join the Pantano clan.
They enter a criminal and squalid world, in which
they act without a real will because they are forced
by a main event to be at the mercy of all the
following ones, destined to go in the wrong
direction because they are not free, they are not
masters of themselves.
They commit crimes, because in this way they have
the illusion of maintaining a Power which they
absolutely do not want to give up.
quantità.
Ma i due ragazzi rincorrono il benessere, vogliono
avere sempre di più.
Non si accontentano mai dell’abbastanza e tendono
ad una abbondanza che è solo fittizia.
E così diventano degli assassini in nome di un
arricchimento improvviso, di cui non riescono
neanche a godere.
Per i due registri del film l’abbastanza è un luogo
grigio e di mezzo, una parentesi nella quale non si
ha troppo per tentare una risalita individuale, né ci
si riesce ad accontentare di quello che sia ha, ma
piuttosto si va alla ricerca di status symbol banali e
ridicoli, che portano solo alla rovina dei due ragazzi:
uno si uccide, l’altro viene ucciso.
Se i due ragazzi hanno perso se stessi non possono
neanche esercitare un Potere.
La criminalità si basa sul profitto che invade ogni
aspetto della vita, distruggendo qualunque
elemento si opponga alla sua diffusione.
Rinunciare alla propria umanità in nome della
ricchezza e del potere e ciò che di più stupido e
triste che si possa fare.
Si pensa che la ricchezza dia potere e il potere dia il
controllo sugli altri.
Il nostro mondo politico, ad esempio, cerca di
sopravvivere grazie alla potenza personale.
In questo momento di crisi, così difficile a causa del
COVID, abbiamo bisogno invece di un nuovo
sistema del potere basato su idee rigeneratrice e
non, come ha scritto James Hillman (1926-2011),
per difendere il vecchio mondo trasformistico
dell’idea del potere.
Il politico non deve fare politica per i propri
interessi personali, ma deve diventare una persona
di servizio.
Deve “prendersi cura “ dei cittadini, nel significato
letterale della parola indicato nella Enciclopedia
Treccani, ossia: interessamento solerte e
premuroso, occuparsi attivamente di qualcuno,
provvedere alla sue necessità.
Il prestigio non deve essere più una faccia del
potere, ma una alternativa al potere.-
Il prestigio deve richiamare parole come “rispetto”
o “ammirazione”.
The question of “enough” is precisely the central
point: it is “enough” when you accept something
you need, regardless of its quality and quantity.
But the two boys are chasing well-being, they
always want to have more.
They are never satisfied with enough and tend to an
abundance which is only fictitious.
And so they become murderers in the name of
sudden enrichment, which they cannot even enjoy.
For the two registers of the film, “enough” is a gray
and middle place, a parenthesis in which one does
not have too much to attempt an individual ascent,
nor can one be content with what it is, but rather
one goes in search of trivial and ridiculous status
symbols, which only lead to the ruin of the two
boys: one kills himself, the other is killed.
If the two boys have lost themselves they cannot
even exercise a Power.
Crime is based on profit that invades every aspect
of life, destroying any element that opposes its
spread.
Giving up one's humanity in the name of wealth and
power is the most stupid and sad thing you can do.
It is thought that wealth gives power and power
gives control over others.
Our political world, for example, tries to survive
thanks to personal power.
In this moment of crisis, so difficult for the COVID,
we need instead a new system of power based on
regenerative and non-regenerative ideas, as James
Hillman (1926-2011) wrote, to defend the old
transformistic world of the idea of power.
The politician does not have to do politics for his
own personal interests, but he must become a
person of service.
He must "take care" of the citizens, in the literal
meaning of the word indicated in the Encyclopedia
Treccani, that is: diligent and caring interest,
actively taking care of someone, providing for their
needs .
Prestige must no longer be a face of power, but an
alternative to power.
Prestige must recall words like "respect" or
Meritano ammirazione le persone che rischiano la
loro vita per aiutare gli altri e salvare una altra vita.
Solo il politico che lavora duramente, che ascolta
con pazienza, che è onesto, che dimostra senso
dello stato, che rispetta la dignità delle persone,
merita un giudizio positivo.
Le competenze, la capacità di consenso, l’empatia, il
lavoro duro di un politico devono essere
accompagnate dalla saggezza e dal rispetto prima di
tutto della morale.
Lo stesso lessico della politica si è via via
ingarbugliato (Tonio Tondo 19.12.2020), usurato dal
gergo dei media, la comunicazione è costretta a
seguire i giochi di potere, svolgendo una funzione
manipolatoria per persuadere e confondere.
Il lessico deve essere invece più semplice,
comprensibile.
Alle parole devono seguire i fatti.
Occorrono persone adatte che non si lasciano
logorare e lusingare dal potere, anteponendo ai
propri interessi quelli della collettività.
Ma il potere è spesso effimero, illusorio, legato ad
un periodo limitato ed a particolari condizioni.
Non dipende solo dal soggetto che desidera il
potere, ma anche da quelli che lo circondano.
Il potere logora, si cede alle lusinghe del potere e
così si compiono azioni illecite per raggiungerlo e
per mantenerlo a ogni costo.
Il vero potere, quello duraturo, è quello, come dice
Cartesio, che si applica su se stessi, sul proprio
pensiero.
Cartesio infatti diceva “A parte i nostri pensieri, non
c’è nulla che sia davvero in nostro potere”.
Il potere per non essere qualcosa di effimero non
può essere rivolto all’esterno.
Lao Tzu diceva “Colui che conosce gli altri è
sapiente; colui che conosce se stesso è illuminato.
Colui che vince un altro è potente ; colui che vince se
stesso è superiore”.
Il potere non deve essere uno strumento per
limitare la libertà degli altri, imponendo le proprie
decisioni, ma deve essere usato per amplificare la
propria libertà.
Bisogna cercare la liberta, più che la potenza, come
diceva Marguerite Yourcenar, perché la potenza in
parte asseconda la libertà.
Libertà intesa come consapevolezza, come capacità
"admiration" .
People, who risk their lives to help others and save
another life deserve admiration.
Only the politician who works hard, who listens
patiently, who is honest, who demonstrates a sense
of the state, who respects the dignity of people,
deserves a positive judgment.
The skills, the ability to consent, empathy, the hard
work of a politician must be accompanied by
wisdom and respect above all for morality.
The same lexicon of politics has gradually become
tangled (Tonio Tondo 19.12.2020), worn out by the
jargon of the media, communication is forced to
follow the power games, carrying out a
manipulative function to persuade and confuse.
The vocabulary must instead be simpler, more
understandable.
Deeds, not words.
We need suitable people who do not allow
themselves to be worn down and flattered by
power, putting those of the community before their
own interests.
But power is often ephemeral, illusory, linked to a
limited period and to particular conditions.
It does not only depend on the subject who desires
power, but also on those around him.
Power wears out, one yields to the lure of power
and thus illicit actions are carried out to reach it and
to maintain it at any cost.
The real power, the lasting one, is that, as Descartes
says, that is applied on oneself, on one's own
thought.
In fact, Descartes said "Apart from our thoughts,
there is nothing that is really in our power" .
In order not to be something ephemeral, the power
cannot be turned outwards.
Lao Tzu said “He who knows others is wise; he who
knows himself is enlightened. He who overcomes
another is powerful; he who conquers himself is
superior”.
Power must not be a tool to limit the freedom of
others by imposing one's own decisions, but it must
be used to amplify one's own freedom.
We must seek freedom, more than power, as
Marguerite Yourcenar said, so that power partly
favors freedom.
di prevedere le conseguenze delle proprie azioni, di
agire in modo corretto, non lasciarsi influenzare
dagli altri.
Solo quando si conosce se stessi, si è acquisita la
libertà, si è anche in grado di essere padroni del
mondo, pur non conservando alcun interesse per le
cose materiali, proprio perché dalla ricchezza ci si
distacca.
Freedom understood as awareness, as the ability to
foresee the consequences of one's actions, to act
correctly, not to be influenced by others.
Only when one knows oneself, one has acquired
freedom, is one also able to be masters of the
world, while not retaining any interest in material
things, precisely because one detaches oneself from
wealth.