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di fortuna
L’emigrazione italiana
dall’ottocento
a oggi sulla stampa di
tutto il mondo
“Maltesi, napoletani, greci e levantini:
abbiamo cominciato a introdurre
nella popolazione australiana una
dose abbondante dei peggiori ceppi
mediterranei. L’inevitabile risultato sarà
compromettere i nostri standard di vita
e minare le qualità della nostra nazione”.
Smith’s Weekly, 1924, pagina 74
PHOTOQUEST/GETTY IMAGES
BETTMANN/GETTY IMAGES
La grande
emigrazione
Negli anni successivi all’unifica- Un ulteriore aumento si registra co arriva nel 1913, con 307.627
zione del 1861 gli italiani emigra- all’inizio del novecento: nel 1901 partenze verso i paesi europei
no in massa verso l’estero, appro- si contano 533.245 espatri, nel e 556.325 verso le Americhe.
fittando di contatti e relazioni co- 1906 ben 787.977, nel 1913 addi-
struiti nei decenni precedenti. Le rittura 872.598. Le cause di un fenomeno così im-
raccolte statistiche cominciano ponente sono da ricercare sia nel-
nel 1876. Nell’ultimo quarto Le due principali mete dell’emi- le condizioni sociali ed economi-
dell’ottocento si assiste a una cre- grazione italiana sono l’Europa e che italiane sia nelle trasforma-
scita impetuosa del numero delle il continente americano, seppure zioni a livello globale. In Italia
partenze. Da circa centomila con ritmi di crescita differenti: persiste uno squilibrio dramma-
all’anno nel triennio 1876-1878 all’inizio l’Europa è la prima de- tico tra popolazione e risorse di-
si passa a 160-170mila nel trien- stinazione, con il doppio degli ar- sponibili, mentre in altri paesi si
nio 1883-1885, cifra che sale a rivi rispetto alle Americhe, ma registra una notevole espansione
290mila nel 1888. La soglia delle già dalla seconda metà degli anni dei mercati e delle opportunità
300mila partenze viene superata ottanta dell’ottocento sono le ter- lavorative. Il calo consistente dei
nel 1896. re oltreoceano ad accogliere la costi e della durata del viaggio,
maggior parte degli emigranti soprattutto per le mete transoce-
italiani. aniche, favorisce ulteriormente
gli espatri.
Le Americhe sono preferite dagli
italiani del sud, mentre nei paesi
europei si concentrano gli emi-
grati delle regioni del nord. Il pic-
Nel mondo
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FELIX PLATTNER ARCHIV/GETTY IMAGES
LEWIS W. HINE (LIBRARY OF CONGRESS)
Nel 1861 gli italiani residenti negli L’emigrazione verso l’Argentina è I flussi verso il Brasile hanno inizial-
Stati Uniti sono già 47mila. I primi a un processo costante, e si giova di mente una destinazione quasi
emigrare sono i braccianti agricoli. una presenza già significativa al esclusivamente agricola. Gli emi-
A partire dagli ultimi vent’anni momento dell’unificazione italiana granti sono diretti verso le aree di
dell’ottocento l’eccezionale svilup- (secondo il censimento del 1861 gli coltivazione del caffè e verso le co-
po industriale del paese attira gran- italiani residenti in Argentina sono lonie agricole di Rio Grande do Sul,
di quantità di manodopera nelle circa 18mila). Nel 1914 nel paese su- Santa Catarina, Paraná ed Espírito
fabbriche, ma anche nei settori damericano sono registrati almeno Santo. Circa il 30 per cento proviene
dell’edilizia e della costruzione di 930mila italiani, il 12 per cento della dal Veneto. Tra il 1861 e gli anni del-
infrastrutture. Nei primi anni del popolazione totale: il 15 per cento la prima guerra mondiale arrivano
novecento la presenza italiana cre- proviene dalla Calabria e il 10 per in Brasile circa un milione e mezzo
sce fino a toccare i tre milioni e cento dalla Campania. La presenza di italiani. In un secondo momento,
mezzo di residenti, anche se circa la degli italiani è articolata nelle città alle mete agricole si aggiungono le
metà degli immigrati tende a rien- come nelle campagne e coinvolge grandi città come Rio de Janeiro o
trare in Italia, privilegiando quindi tutti i settori economici: agricoltu- São Paulo, dove gli italiani trovano
permanenze solo temporanee. ra, industria, edilizia, servizi, com- impiego come operai o nel settore
mercio. La comunità italiana è mol- del commercio.
to organizzata: proliferano associa-
zioni, giornali, circoli, sodalizi di
ogni genere, da quelli politici a
quelli professionali fino a quelli
religiosi.
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Novembre 1917 11 novembre 1918 29 ottobre 1929 Crolla la 22 ottobre 1922 Con
In Russia la rivoluzione La Germania, ultimo borsa di Wall street. È il la marcia su Roma il
porta al potere i degli imperi centrali ad “martedì nero”, che segna fascismo prende il potere
bolscevichi. Cinque anni arrendersi, firma l’inizio della grande in Italia.
dopo nasce l’Unione l’armistizio che mette fine depressione, la più grave
Sovietica. alla prima guerra crisi economica
mondiale. del novecento.
1945-1973
In questo periodo è la prima desti- La comunità italiana del paese nor- Attirata dalle ottime opportunità di
nazione per gli emigranti italiani. In damericano conosce un rapido svi- lavoro, l’emigrazione in Australia
alcuni anni ne arrivano più di cento- luppo nel secondo dopoguerra. Nel conosce una fase di grande sviluppo
mila: 105.112 nel 1947 e 102.241 nel 1951 era composta da circa 150mila nel periodo tra la fine della seconda
1948, per esempio. L’emigrazione è persone; dieci anni dopo la cifra è di guerra mondiale e i primi anni set-
distribuita in tutti i settori: agricol- almeno 450mila. Nel 1971 gli italia- tanta. Si calcola che in quegli anni
tura, industria e terziario. Le leggi ni residenti in Canada sono dall’Italia arrivino circa 350mila
svizzere sono molto rigide e limita- 730.830. La maggior parte è arriva- persone, a lungo la più grande co-
no i diritti dei lavoratori immigrati, ta attraverso il meccanismo della munità di immigrati non di lingua
sottoposti a un sistema di permessi sponsorizzazione, attivo tra il 1948 inglese. Il flusso si dirige verso le
che ne rende transitoria e precaria e il 1967: un cittadino già presente aree agricole e i grandi centri urba-
la presenza. Anche con la Svizzera sul suolo canadese può fare da ga- ni; molti immigrati trovano lavoro
l’Italia sottoscrive un accordo bila- rante per un immigrato, impegnan- nella costruzione di infrastrutture,
terale per l’immigrazione, firmato dosi anche a finanziare le spese del- soprattutto strade e ferrovie. Ini-
nel 1948 e poi perfezionato la prima fase dell’insediamento. zialmente si tratta di un’immigra-
nel 1964. Negli anni sessanta la comunità ita- zione quasi esclusivamente ma-
liana conosce una rapida trasfor- schile. Le regioni di partenza sono
mazione: comincia ad affermarsi soprattutto quelle del sud e del
una nuova generazione di piccoli e nordest.
medi imprenditori, attivi spesso
proprio nei settori dove la manodo-
pera italiana è più diffusa, come
l’edilizia.
MICHA THEINER
Le nuove Germania Regno Unito
generazioni
La crisi economica che esplode Nel 2019 risiedono in Germania Nel 2019 i residenti italiani nel Re-
con lo shock petrolifero del 1973 764.183 italiani. Buona parte di gno Unito sono 327.315. Concentrati
chiude la stagione del dopoguer- questa comunità è composta dai di- soprattutto nella zona di Londra,
ra. Molti emigranti tornano in scendenti degli emigrati del dopo- formano un insieme molto vario:
Italia. Nel 1973 ci sono più rientri guerra. Inoltre, fin dagli anni set- camerieri, impiegati nella City, ri-
che partenze. Nella fase successi- tanta-ottanta il paese ha accolto cercatori universitari, infermieri,
va si consolidano le comunità re- tecnici e lavoratori specializzati, un medici, operai. Il Regno Unito ha
sidenti all’estero, dove aumenta- flusso che è progressivamente au- una lunghissima storia d’immigra-
no i lavoratori autonomi e gli im- mentato, e che oggi è caratterizzato zione italiana, e nella fase più re-
prenditori. L’emigrazione cono- dalla presenza di laureati e persone cente ha accolto anche una nuova
sce anche una notevole specializ- con titoli di studio superiori. L’emi- ondata di arrivi con già alle spalle
zazione sul piano professionale: grazione operaia è comunque anco- un passato di migrazione: italiani di
s’intensificano i flussi di persona- ra presente, come diffuso è il lavoro origine pachistana, srilanchese,
le qualificato e altamente qualifi- nel settore della ristorazione. bangladese che hanno scelto il pae-
cato. Dopo la crisi economica del se britannico dopo la crisi del 2008
2008 riprendono le partenze. Dal e prima delle restrizioni imposte
2015 ogni anno più di centomila dalla Brexit.
persone s’iscrivono all’anagrafe
italiana dei residenti all’estero
(Aire). Nel 2019 sono circa 5,3 mi-
lioni gli italiani residenti all’este-
ro. Nel 2008 erano 3,8
milioni.
9 novembre 1989 Crolla 7 febbraio 1992 Il 1 gennaio 2002 In dodici 2019-2020 La pandemia
il muro di Berlino. È la trattato di Maastricht dà paesi dell’Unione di covid-19 si diffonde in
fine dei regimi comunisti vita all’Unione europea europea entra in tutto il pianeta. Le
dell’Europa dell’est. e introduce il principio circolazione la moneta conseguenze sanitarie ed
della libera circolazione unica, l’euro. economiche sono pesanti
delle persone nei paesi per molti paesi.
membri.
La grande
emigrazione
1861-1915
Ellis Island, New York, 1905
Lewis W. Hine (Hulton Archive/Getty Images)
Le facce opposte
di Chicago
Sporcizia. Odori nauseabondi. Abitazioni
piccole e sovraffollate. Alla fine dell’ottocento
nella Little Italy della città americana la
situazione igienico-sanitaria è terribile. Ma gli
italiani non sembrano curarsene
Chicago Tribune, Stati Uniti, 24 luglio 1884
FRANK M HALLENBACK (CHICAGO HISTORY MUSEUM/GETTY IMAGES)
Il Chicago Tribune è il
principale quotidiano di
Chicago, pubblicato dal 1847.
Non sapremo mai se tra le vittime del lin- mafia non è stata smantellata in Sicilia – e non
ciaggio di New Orleans ci fossero esponenti esistono prove che sia successo – allora sarem-
della mafia. La mafia non sarebbe un’associa- mo ingenui a credere che tra le masse di sicilia-
zione segreta se i suoi affiliati fossero noti. Da ni arrivati negli Stati Uniti non ci sia mai stato
quando l’Italia è diventata un paese indipen- un mafioso.
dente, il suo governo ha agito con grande im- Osservando il comportamento dei siciliani
pegno contro la camorra, che opera sul conti- a New Orleans è evidente che i metodi usati
nente, e contro la mafia, attiva sull’isola della negli Stati Uniti e in Italia coincidono. Dodici
Sicilia. Il governo italiano ha avuto il merito di anni fa, nella battaglia condotta in patria con-
riuscire a ostacolare le organizzazioni crimi- tro lo stato, queste società segrete riuscivano a
nali, ma non ha saputo identificare con preci- difendersi anche perché nei tribunali che si
sione i mafiosi. Di conseguenza non possiamo occupavano delle loro vicende la situazione
accettare senza riserve le dichiarazioni che era nettamente a loro favore. Il quotidiano to-
arrivano dagli italiani, secondo cui non esiste rinese Opinione scriveva nel 1879: “Se un affi-
una società mafiosa trapiantata negli Stati liato commette un crimine, i suoi compari lo
Uniti. Non vogliamo essere allarmisti, ma la difendono falsificando prove, complottando e
verità è che non possiamo stabilire con certez- intimidendo”. Prendiamo il recente processo
za nemmeno se i Molly Maguires [membri di di New Orleans e concentriamoci sull’influen-
una società segreta irlandese che nell’ottocen- za di testimoni e giurati che hanno reso impos-
to organizzava attentati e intimidazioni contro sibile una condanna. Nella Fortnightly Review
i proprietari delle miniere] siano stati comple- del 1887, in cui è descritta in dettaglio l’attività
tamente estirpati dalla Pennsylvania. Se la di queste società segrete nelle Due Sicilie, tro-
Harper’s Weekly
era un settimanale
statunitense con sede a
New York. È uscito tra il
1857 e il 1916.
Nîmes, 17 agosto.
Aigues-Mortes, 17 agosto.
Questa mattina nuovi incidenti si sono verifi-
cati tra operai italiani e francesi sulla strada
delle saline di Fangousse. Ci sono stati dieci
Le XIXe Siècle, Francia, morti e 26 feriti, alcuni gravi.
19 agosto 1893 I letti dell’ospedale sono tutti occupati dai
Nîmes, 17 agosto.
Rientro da Aigues-Morte alle dieci di sera.
Oggi gli incidenti hanno assunto dimensioni Le XIXe Siècle è stato un
quotidiano francese
terribili. Erano cominciati ieri verso le tre del conservatore, fondato
pomeriggio. La responsabilità sarebbe degli a Parigi nel 1871 e pubblicato
operai italiani, che hanno attaccato gli operai fino al 1921.
familiari stretti; solo i genitori, i figli, i mariti e Gennaio 1.982 359 706 917
le mogli, i fratelli e le sorelle sono inclusi in Febbraio 1.644 611 987 46
queste statistiche, mentre i parenti più lontani, Marzo 9.318 2.445 2.033 4.840
come zii, zie, cugini, nonni, cognati, cognate, Aprile 14.203 3.533 3.291 7.379
non sono presi in considerazione Totale 27.147 6.948 7.017 13.182
Il congresso, quindi, commetterebbe un’in-
giustizia se decidesse di cacciare dal paese gli Di fronte a cifre così insignificanti si sostie-
stranieri che vi si sono legittimamente stabili- ne che i grandi Stati Uniti d’America, con una
ti, o di impedire ai loro familiari più stretti di popolazione di circa settanta milioni di abitan-
unirsi a loro, a meno che non siano individual- ti, debbano prendere provvedimenti straordi-
mente indesiderabili. Le statistiche rivelano nari! Tant de bruit pour une omelette!
un fatto impressionante: dei circa 94.700 ita-
liani arrivati in questo porto dal 1 luglio 1893 Non c’è alcuna probabilità che queste cifre au-
alla fine di dicembre 1895, 33.625 si sono ricon- mentino considerevolmente nell’anno fiscale
giunti ai loro familiari. Se aggiungiamo questo in corso e neanche nel periodo a venire. In ef-
numero ai 21.692 che erano già stati qui, otte- fetti, prima che questo mio intervento sia
niamo un totale di 55.317, cioè il 58 per cento stampato, l’immigrazione primaverile del
dell’immigrazione italiana. I nuovi immigrati 1896 sarà terminata e non esito a prevedere,
sarebbero perciò solo 39.383. Durante lo stesso per quanto riguarda il futuro, che un’attenta
periodo, come ho accertato dai dati delle com- applicazione della legge produrrà gli effetti de-
pagnie di piroscafi, 62.678 persone, quasi siderati. Se il congresso introducesse un sem-
esclusivamente stranieri residenti, hanno la- plice test d’istruzione, anche il minimo timore
sciato gli Stati Uniti per l’Italia. In pratica, dell’immigrazione italiana sparirebbe per
quindi, nel periodo precedente l’attuale pre- sempre, a patto che in futuro l’applicazione
sunta invasione di immigrati dall’Italia, il nu- delle leggi sull’immigrazione rispetti la lettera
mero degli italiani in uscita ha superato quello e lo spirito con cui sono state approvate.
dei nuovi arrivati di oltre 25mila unità. Chiedo perdono per aver qui ripetuto ciò
Vediamo ora le cifre effettive di questa im- che già risultava dal rapporto della commissio-
migrazione. Dal 1 gennaio 1896 sono arrivati a ne d’inchiesta sull’immigrazione, di cui sono
New York, il principale porto d’ingresso per gli membro, e cioè che sono assolutamente a fa-
italiani: vore di un test di istruzione ragionevole e pra-
ticabile per gli immigrati maschi di età supe-
1896 Maschi Femmine Totale
riore ai 16 anni, fatta eccezione per quelli che
Gennaio 1.316 666 1.982
vengono qui per ricongiungersi con le loro fa-
Febbraio 999 645 1.644
miglie. Non condivido il timore dell’illustre
Marzo 7.882 1.436 9.318
senatore del Massachusetts, attualmente pre-
Aprile 12.016 2.187 14.203
sidente della commissione per l’immigrazione
e la naturalizzazione, che un ulteriore aumen-
Un’analisi di queste cifre, divise nelle due ca- to dell’immigrazione possa provocare “un
tegorie sopra menzionate,(1) quelli che erano grande e pericoloso cambiamento nel tessuto
già stati negli Stati Uniti, (2) quelli che sono stesso della nostra società”. Agli errori fatti in
venuti per unirsi alle famiglie, fornisce i se- questo campo, prima della legge del 1893 e
guenti interessanti risultati: della sua rigorosa applicazione, non si potrà
Nel maggio del 1922 la secondo la loro presunta “Tutto ciò di cui c’è biso- gono i risultati peggiori
North American Review età mentale. gno”, si legge nell’articolo sono gli italiani.
pubblicò un articolo fir- D meno: molto bassa, “è un gruppo di lavoro di Sweeney caldeggia l’im-
mato da un medico, Ar- 7-9 anni. due o tre psicologi in ogni piego di questi test come
thur Sweeney, sulla ne- D: bassa, 9-11 anni. porto di arrivo”. Nell’arti- mezzo scientifico per
cessità di sottoporre a test C meno: inferiore alla colo è pubblicata una ta- controllare l’immigrazio-
psicoattitudinali gli im- media, 11-13 anni. bella dell’esercito con i ri- ne. “Abbiamo bisogno de-
migrati al loro ingresso C: nella media, 13-14 anni sultati dei test condotti su gli immigrati” conclude.
negli Stati Uniti. I test sa- e mezzo. 360mila militari statuni- “Ma ci servono quelli in-
rebbero stati gli stessi C più: superiore alla me- tensi nati all’estero. Ben il telligenti e adattabili
usati nell’esercito ma sa- dia, 14 anni e mezzo, 16 45,6 per cento si classifica all’ambiente che trove-
rebbero stati impiegati anni. come D o D meno, con ranno qui. Non abbiamo
per misurare la desidera- B: alta, 16-18 anni. presunta età mentale tra i bisogno degli ignoranti e
bilità dell’immigrato. Gli A: molto alta, dai 18 anni 7 e gli 11 anni. Dopo i po- degli idioti”.
uomini erano classificati in su. lacchi, i soldati che otten-
percentuali A B C+ C C- D D- D e D- AeB
Polonia - 0,5 3,1 19,5 7,3 43,5 26,4 69,9 0,5
Italia 0,2 0,6 2,3 24,4 9,1 40 23,4 63,4 0,8
Russia 0,4 2,3 4,8 22,1 10,5 40 20,4 60,4 2,7
Grecia - 2,1 2,1 36,7 15,7 35,1 8,5 43,6 2,1
Turchia 0,4 3,0 5,7 34,4 14,7 30,4 11,6 41,6 3,4
Irlanda 1,2 2,9 8,4 29 18,6 26,2 13,2 39,4 4,1
Austria 1,7 1,7 6,7 32,3 20 27,5 10 37,5 3,4
Norvegia 0,6 3,5 8,9 36 25,9 21,8 3,8 25,6 4,1
Belgio - 0,8 11,6 39,2 24 18,6 5,4 24 0.8
Canada 3,3 7,2 15,4 25,8 28,4 15,4 4,1 19,5 10,5
Svezia 1,3 3,0 12,6 37 26,8 17,1 2,3 19,4 4,3
Germania 3,3 5 17,6 31,8 27,8 11,7 3,3 15,0 8,3
Scozia 4,8 8,2 25,4 19,2 28,8 10,9 2,7 13,6 13
Danimarca 0,6 4,8 16,2 32,4 33 12,8 0.6 13,4 5,4
Paesi Bassi 5 5,7 21,4 25 33,7 8,5 0,7 9,2 10,7
Inghilterra 5,6 14,1 24 12,4 35,4 6 2,7 8,7 19,7
Media degli stranieri 1,1 2,9 7,3 26,6 16,5 30,8 14,8 45,6 4
Media dei bianchi 4,1 8,0 15,2 23,8 25,0 17,0 7,1 24,1 12,1
Da sapere da un’ esplosione. Nelle stato il peggior disastro gallerie. Qui sopra il testo
Alle 10.30 della mattina gallerie 6 e 8 sono morti minerario nella storia tradotto di una canzone
del 6 dicembre 1907, la circa 500 minatori, tra cui dell’emigrazione italiana. folk di protesta composta
miniera di carbone della 171 italiani, tutti Un terzo della per l’occasione.
Fairmont coal company a provenienti da Molise, popolazione della
Monongah, West Calabria e Abruzzo. cittadina statunitense è (Traduzione
Virginia, è stata devastata Quello di Monongah è morta in quelle due di Francesca Spinelli)
La processione per la festa di san Rocco, nel Lower East side di New York, 1925.
P. L. Speer (Hulton Archive/Getty Images)
La processione per la festa di san Rocco nel Lower East side, New York, 1926.
(Bettmann/Getty Images)
La speranza è che un giorno questo mo- testo], vadano a dormire da loro, inviati dai ge-
struoso sfruttamento dei piccoli italiani finirà nitori. Li fanno lavorare in fabbrica e vivono di
o, quanto meno, che sarà combattuto con fer- rendita prendendo il salario dei bambini.
mezza. I parigini, in particolare, conoscono Di recente in Italia si è costituito un comita-
questa situazione e ne sono indignati. In pas- to per denunciare la “tratta” dei bambini, un
sato, i loro carnefici mollavano questi bambini vero e proprio mercato di schiavi. Di fronte alle
per le strade in mezzo a piccole bande di musi- proteste, il parlamento italiano ha dovuto oc-
cisti ambulanti, e li costringevano a consegna- cuparsi della questione.
re ogni sera una somma fissa, altrimenti li pic- In una delle ultime sedute il deputato Etto-
chiavano e li lasciavano senza cibo. La polizia re Socci ha presentato un’interrogazione al
è intervenuta, ha scoperto gli organizzatori di governo sui “maltrattamenti di cui i bambini
questo piccolo esercito di mendicanti, li ha ob- italiani sfruttati da infami banditi sono vittime
bligati ad abbandonare il loro odioso lavoro e in Italia e all’estero”; ha poi chiesto l’adozione
ne ha espulsi in gran numero, tutti di naziona- di misure per impedire la tratta di questi picco-
lità italiana. li italiani. Un altro deputato ha presentato
Da allora questi sfruttatori di bambini han- un’interrogazione simile, convinto che, se il
no cambiato il loro modo di agire: i piccoli governo organizzasse un controllo rigoroso, si
martiri di cui approfittano oggi sono venditori potrebbe impedire a questi bambini di passare
di statuette di gesso e oggetti in vimini. la frontiera; inoltre si dovrebbe organizzare il
Gli sfruttatori, inoltre, si sono trasformati rimpatrio dei bambini che non hanno l’età pre-
in una sorta di albergatori e pretendono che i vista dalla legge per lavorare in fabbrica.
bambini, di cui sono i padroni [in italiano nel Il ministro dell’interno, Giovanni Giolitti,
Le Petit Parisien
è stato uno dei principali
quotidiani francesi durante la
terza repubblica. Fondato nel
1876, è uscito fino al 1944.
Popular Science
è una rivista statunitense,
oggi quindicinale, di
divulgazione scientifica.
È stata fondata nel 1872.
Il bandits’ roost, il covo dei banditi, un vicolo di Mulberry street a New York, 1887
Everybody’s Magazine
è stata una rivista
statunitense pubblicata
a New York tra il 1899
e il 1929.
1915-1945
Nella colonia italiana di Villa Regina, Rio Negro, Argentina, 1924
Raccolte museali fratelli Alinari/Archivi Alinari
L’Argentina
aperta al mondo
Adolfo Lanús, Caras y caretas, Argentina, 1 novembre 1919
Nei porti di un mare in tempesta e nei porti libertà democratiche, perché possano dimen-
tranquilli dei fiumi le navi riversano una profu- ticare l’ingrato passato, offrendo ai nuovi arri-
sione di nuovi conquistatori. In prossimità del- vati, oltre all’ambita tranquillità dopo la fine
lo sbarco le spiagge rese leggendarie dalla fan- della tragedia, le sicurezze di un lavoro remu-
tasia, e nobilitate dalla fecondità offerta al nerativo.
braccio lavoratore, riaffermano, alla vista delle
pampas, delle alberete nerastre di Buenos Ai- È così che li mostrano le fotografie. In alcune
res, Rosario e Bahia Blanca, coronate dal fumo sono in gruppo, perché nella nuova patria, di-
dei comignoli, la promessa di benessere che nanzi alle nuove battaglie senza spargimenti
rincuora il viaggiatore in arrivo. di sangue che dovranno vincere con intelli-
Ormai giunti a destinazione, costoro scru- genza e lavoro, sono svaniti i dolorosi ricordi
tano l’orizzonte e s’imprimono negli occhi una del passato. In altre sono soli, con l’atteggia-
più chiara riproduzione delle visioni a cui si è mento caratteristico del paese d’origine. Ma in
alluso: le verdi distese, i boschi secolari, le cit- entrambi i casi mostrano con fiducia il deside-
tà industriali e, in lontananza, appena percepi- rio e la speranza che, grazie a quello che sanno
ti dalle loro rudimentali conoscenze, i massic- fare, tutti riusciranno a trovare un buon lavoro.
ci delle cordigliere nelle cui profondità forse si L’albergo per gli immigrati a volte accoglie
nasconde il tesoro delle loro smisurate ambi- fino a cinquemila ospiti.
zioni. Prima dello scoppio della guerra in Europa,
Giungono in avventurosa confusione, pro- nei tempi di maggiore immigrazione, la cifra
venienti da ogni parte del mondo. Sono nati e delle presenze veniva spesso annotata sui regi-
hanno vissuto fino a poco tempo prima in Ita- stri e, nell’ampia sala da pranzo, si servivano
lia, Spagna, Russia, Austria, Germania. Solda- diecimila pasti al giorno, senza contare la cola-
ti o semplicemente spettatori della grande zione.
guerra, della crisi finanziaria che opprime i Le nuove correnti migratorie, appena ini-
vincitori e spinge i vinti, uniti nella ricerca del- ziate, promettono, in una data non lontana,
la pace, verso una patria che nella loro elemen- un’affluenza di viaggiatori equivalente, se non
tare percezione non riescono a collocare geo- maggiore. Le navi arrivano principalmente
graficamente, ma che sanno essere generosa dalla Spagna e dalla Germania, sempre cari-
per “tutti gli uomini di buona volontà”. che. I primi ad arrivare sono gli agricoltori, i
I nostri porti li accolgono a braccia aperte, lavoratori a giornata, i contadini, mentre gli
senza verificare altro che la loro intenzione di ultimi, con esperienze e una predisposizione
lavorare; e le nostre leggi li proteggono, con le per i lavori industriali, aspirano a un futuro di
Il Dundee Evening
Telegraph è un
quotidiano locale di
84 Dundee, in Scozia.
È stato fondato nel 1877.
Il primo
poliziotto
Joe Petrosino è stato il più celebre detective
italoamericano, l’uomo che ha sfidato la
mafia e la camorra. Il ritratto del New York
Times a 35 anni dal suo omicidio a Palermo
Edward D. Radin, The New York Times,
Stati Uniti, 12 marzo 1944
NY DAILY NEWS ARCHIVE/GETTY IMAGES
Gli agenti italiani impegnati contro la mafia a New York. In piedi con il cappello, Joseph Petrosino
Joseph Petrosino, a sinistra, e gli ispettori Carey e McCafferty scortano il mafioso Tommaso Petto
detto the Ox (il bue), il secondo da sinistra, 1903. (Library of congress)
1945-1973
Cittadino italiano in una stazione ferroviaria in Svizzera, anni sessanta
Walter Mori (Mondadori Portfolio)
Braccia in cambio
di carbone
Con l’accordo del 1946 l’Italia s’impegna a inviare
migliaia di uomini nelle miniere del Belgio,
che ricambierà con tonnellate di combustibile. Ma
per gli immigrati le condizioni di vita sono durissime
Le Soir, Belgio, 31 agosto 1946
ERICH LESSING (ALBUM/MONDADORI PORTFOLIO)
Le Soir è un quotidiano
belga in lingua francese,
fondato a Bruxelles nel 1887.
Le Drapeau Rouge,
è stato il quotidiano
del Partito comunista
del Belgio, uscito tra il
1921 e il 1991.
The Times è un
quotidiano britannico,
fondato nel 1785.
Nell’agosto 1963 le statistiche ufficiali han- per cento della popolazione occupata e che
no rivelato che in Svizzera c’erano 690mila poco più del 13 per cento della popolazione to-
lavoratori stranieri sottoposti al controllo del- tale è di nazionalità straniera.
le autorità. Questa situazione ha messo in allarme le
Questo numero comprendeva i lavoratori autorità e le ha obbligate a stabilire un tetto
stagionali (il 29 per cento), i lavoratori con massimo per l’assunzione di lavoratori stra-
contratti annuali (il 64 per cento) e i frontalie- nieri. In questo modo le autorità vogliono limi-
ri (il 7 per cento). I gruppi più consistenti si tro- tare l’aumento del costo della vita e frenare lo
vano nel settore dell’edilizia (175mila, pari al sviluppo immobiliare.
25 per cento del totale), nell’industria metal- Negli ultimi anni a causa dell’immigrazio-
lurgica (133mila, 19 per cento), nell’industria ne si sono presentati due problemi molto im-
tessile (78mila) e nel settore alberghiero portanti: da un lato la penetrazione dell’ele-
(73mila). La manodopera straniera proveniva mento straniero nelle comunità locali, dall’al-
dall’Italia (68,4 per cento), dalla Germania tro i diversi aspetti dell’assimilazione. Il pre-
(11,4 per cento), dalla Spagna (9,2 per cento), sente articolo si limiterà a discutere questi due
dall’Austria (4 per cento), dalla Francia (3,1 per problemi.
cento) e da altri paesi (3,9 per cento). Per il 70 La Svizzera ha conosciuto una forte immi-
per cento era composta da uomini. grazione già negli anni precedenti alla prima
Da allora il numero di lavoratori stranieri è guerra mondiale: nel 1910 gli stranieri erano il
ulteriormente aumentato, anche se di poco; 15 per cento della popolazione. Tra di loro c’era
nel complesso possiamo affermare che la ma- un numero considerevole di intellettuali e di
nodopera straniera costituisce oggi circa il 25 lavoratori autonomi. A partire da quel mo-
Il Journal de Genève
è stato un quotidiano
svizzero in lingua
francese, fondato nel 1826
e pubblicato fino al 1998.
Der Spiegel è uno dei Da sapere Lavoratori Italiani: 762.642 Jugoslavi: 77.346
principali settimanali stranieri impiegati nella Spagnoli: 222.493 Totale: 1.343.347
tedeschi. È stato fondato Repubblica Federale Greci: 202.562
ad Amburgo nel 1947. Tedesca dal 1957 al 1964. Turchi: 78.304
Il ministro della difesa canadese Paul Hellyer festeggia il compleanno a Toronto, 7 agosto 1967
Maclean’s è un mensile
canadese, fondato a
Toronto nel 1905.
Le baracche degli operai all’entrata del tunnel del Gran San Bernardo, Svizzera, 25 maggio 1960
La Gazette de Lausanne giugno 1970 gli svizzeri James Schwarzenbach e tedesco). La proposta fu
è stato un quotidiano votarono per limitare la faceva parte di una bocciata con il 54 per
svizzero, pubblicato tra il presenza degli stranieri al campagna contro cento di voti, ma ha
1798 e il 1991. 10 per cento della l’eccessiva presenza lasciato strascichi
popolazione. L’iniziativa d’immigrati (il cosiddetto sull’atteggiamento degli
L’iniziativa era stata promossa dal inforestierimento, svizzeri verso gli
Schwarzenbach Il 6 e 7 politico di estrema destra Überfremdung in immigrati.
Portfolio
Sui tetti
di New York
Susan Meiselas
La fotografa Susan Meiselas ha cominciato a ritrarre la Little
Italy newyorchese nel 1974. Per anni ha raccontato quello
che vedeva dalla finestra e quello che succedeva per strada.
Era convinta che l’energia del quartiere prendesse forma
solo lì in basso, sui marciapiedi, tra i palazzi, nei vicoli.
Ma si sbagliava. Nel 2015, in occasione del bicentenario
della fondazione della basilica di San Patrizio, il cuore del
quartiere, ha creato il Mott street memory project, chiedendo
ai residenti della zona di condividere le foto dei loro album
di famiglia ed esporle intorno alla chiesa. Protagonisti degli
scatti erano luoghi che Meiselas aveva ignorato in tutti quegli
anni passati a contatto con la comunità italoamericana: i
tetti dei palazzi. Quelle distese piatte, di cemento, erano
punti di fuga verso il cielo, verso il sole, dove la vita poteva
essere assaporata e celebrata. “Salivi le scale, aprivi la porta
ed eri al di sopra di tutto. Potevi respirare. Potevi sognare.
Potevi essere”, scrive Martin Scorsese nell’introduzione
del libro Tar beach, che raccoglie le foto e le storie scelte da
Susan Meiselas insieme a due abitanti di Little Italy, Virginia
Bynum e Angel Marinaccio.
Mildred Musillo.
197 Hester street,
estate 1940.
Susan Meiselas è una fotoreporter statunitense. Tar beach è pubblicato in inglese da Damiani.
1973-2020
Emigranti italiani a casa per le vacanze di Natale, Bagheria, Italia, 1962
Ferdinando Scianna (Magnum/Contrasto)
Da “ritals”
a cittadini
All’inizio degli anni novanta i francesi di
origine italiana sono più di settecentomila.
Sono perfettamente integrati. E hanno un
talento particolare per le attività imprenditoriali
Marie-Béatrice Baudet, Le Monde, Francia,
4 marzo 1992
PER GENTILE CONCESSIONE DI JACQUES BONIN E NADINE DESBAUCHERON-PONTICELLI
Clarín è il principale
quotidiano argentino.
È stato fondato a Buenos
Aires nel 1945. 147
Rimandati
in tedesco
Nonostante i loro genitori siano ben integrati,
in Germania i bambini italiani sono quelli che hanno
più problemi a scuola. Per la scarsa conoscenza della
lingua e per un sistema scolastico poco inclusivo
Martin Spiewak, Die Zeit, Germania, 7 febbraio 2008
KARSTEN SCHOENE (LAUF/CONTRASTO)
Caracas, 1969
The Independent è un
quotidiano britannico
fondato nel 1986. Dal 2016
è disponibile solo online.
Il Belfast Telegraph
è un quotidiano
nordirlandese, fondato
a Belfast nel 1870.
Il Financial Times è un
quotidiano economico
internazionale con base
150
100
50
0
1998 2000 2005 2010 2015 2018
I residenti all’estero
Cittadini iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), milioni
0
2006 2008 2010 2012 2013 2015 2017
La giornata nazionale del migrante ita- lo distretto nella città di Valinhos, nello stato
liano, che si celebra in Brasile ogni anno il 21 di São Paulo, che oggi conta 129mila abitanti.
febbraio, è stata istituita con una legge del La storia dell’arrivo dei primi emigranti
2008 per omaggiare il fondamentale ruolo italiani a Valinhos comincia nel 1888, dopo la
svolto dagli immigrati italiani nella costruzio- firma della legge Aurea. Lo storico locale José
ne della storia del Brasile. La scelta della data Spadaccia afferma che sono stati gli italiani a
è legata alla spedizione di Pietro Tabacchi piantare le radici del commercio e a gettare le
nello stato di Espírito Santo, nel 1874. L’even- basi dell’industria locale. Nel campo dell’a-
to è considerato come l’inizio dell’immigra- gricoltura hanno portato il fico, oggi ricono-
zione di massa italiana in Brasile. sciuto come il frutto tipico della zona.
A causa della crisi che colpì l’Italia tra l’ot- Gli immigrati che arrivavano a São Paulo
tocento e il novecento, molti contadini accet- proseguivano verso l’interno e si installavano
tarono l’invito del governo brasiliano a lavo- nelle fazende di caffè, dove sostituivano la
rare nelle aziende agricole del paese, princi- manodopera degli schiavi. Con il passare de-
palmente nelle regioni del sud e del sudest. gli anni sono stati riconosciuti come coloni. In
Secondo i dati del consolato italiano in Brasi- Europa la popolazione era invitata a cercare
le, oggi venticinque milioni di brasiliani sono fortuna in America, il Nuovo Mondo. Ma
discendenti degli immigrati italiani. quando sbarcavano in terra brasiliana, gli im-
Gli italiani hanno portato in Brasile il fico e migrati trovavano una realtà diversa: case
le festa. Hanno portato i loro costumi, la loro pericolanti, pessime condizioni sanitarie e
fede, il lavoro e lo sviluppo. Con determina- città isolate. I vantaggi promessi non corri-
zione e audacia, hanno trasformato un picco- spondevano alla realtà, e fu necessario un
La Folha de Valinhos
è un quotidiano locale
di Valinhos, nello stato
di São Paulo, in Brasile.
Esce dal 1968. Internazionale storia | In cerca di fortuna
Il ricordo
e il perdono
All’inizio della seconda guerra mondiale
migliaia di italocanadesi furono internati
come potenziali nemici dello stato.
Ottant’anni dopo sono arrivate le scuse
formali del governo alle loro famiglie
Joyce Pillarella, Montreal Gazette, Canada,
10 giugno 2020
Il 10 giugno 1940 l’Italia entrò in guerra ra. Gli agenti pagavano i loro informatori per
contro il Regno Unito e la Francia. Nella stessa raccogliere i nomi. Ma purtroppo molti di loro
giornata, due agenti della regia polizia a caval- agivano in base a interessi personali e decise-
lo canadese (Rcmp) arrivarono a casa nostra ro di arricchirsi inserendo nelle liste i nomi di
per aspettare che mio padre, Nicola Germano, uomini e donne innocenti. Le false dichiara-
tornasse dall’acciaieria su St. Patrick street, a zioni contenute nei rapporti non furono mai
Ville-Émard. Gli agenti gli ordinarono di se- verificate. Agli agenti bastava sollevare un
guirli. Lui chiese se poteva prima lavarsi, ma dubbio su qualcuno. Non era necessario pre-
loro risposero: “No, tanto tornerai presto”. sentare prove.
Mio padre tornò a casa il 9 febbraio 1943. Il paradosso è che il Canada stava combat-
All’epoca, cose simili succedevano in tutto il tendo una guerra per la democrazia, ma i valo-
Canada. I cittadini nati in paesi che erano in ri democratici erano calpestati all’interno dei
guerra con il Canada erano diventati enemy suoi confini nazionali. Ancora oggi siamo te-
aliens, stranieri nemici. Queste due parole se- stimoni di quanto il potere possa alterare o
gnarono il loro destino e quello delle loro fa- distruggere la vita delle persone.
miglie. Nel 1940 gli italocanadesi sperimenta- I figli degli internati hanno ricordato in si-
rono sulla propria pelle le conseguenze vele- lenzio, ma il silenzio può essere il più grande
nose di quei termini, ma il processo che portò complice dell’ingiustizia. Non dobbiamo limi-
a quegli arresti era in corso già da qualche an- tarci a ricordare, dobbiamo parlare. Nicola
no. L’Rcmp era stata incaricata di stilare liste Doganieri, uno degli internati, non raccontò
di persone che avrebbero potuto rappresenta- mai ai suoi figli della sua esperienza o della
re una minaccia per il Canada in caso di guer- sua vita prima del 1940. La figlia Giulietta non
Il sedicesimo rapporto sulla libera circola- dumping – paghe inferiori a parità di mansione
zione pubblicato dalla segreteria di stato – oppure al fatto che i frontalieri, come nota la
dell’economia (Seco) parla di “situazione stessa Seco, svolgono mansioni più umili e quin-
equilibrata nel mercato del lavoro”. Ma il dia- di “naturalmente” meno retribuite.
volo è nei dettagli, e se si vanno a leggere i dati Sergio Rossi Sicuramente occorre tenere
riguardanti il Ticino la situazione appare più conto della tipologia d’impiego: molti fronta-
preoccupante: i salari dei frontalieri – che co- lieri occupano gli ultimi gradini nelle scale
stituiscono un terzo della forza lavoro, +5,6 degli organigrammi aziendali – parliamo di
per cento rispetto al 2010 – sono in media del commessi e operai, ma anche di muratori e
30 per cento inferiori rispetto a quelli dei resi- infermieri – e quindi la differenza può essere
denti. In questi casi il dibattito locale si riac- spiegata anche così. Però poi non si può nega-
cende, tornano in (libera) circolazione parole re che per quelle stesse mansioni si notino per-
come dumping ed effetto sostituzione, col ri- sistenti problemi di dumping: potendo contare
schio però di saltare a conclusioni contraddit- su lavoratori che in Italia affrontano un costo
torie e affrettate. Per capire meglio la situazio- della vita inferiore, alcuni datori di lavoro ne
ne abbiamo interpellato Sergio Rossi, profes- approfittano per risparmiare sui salari.
sore di macroeconomia ed economia moneta-
ria all’università di Friburgo. Questo crea un effetto sostituzione a danno dei
residenti?
laRegione Professor Rossi, la differenza sala- Dipende da come lo si definisce. Non si vede
riale tra frontalieri e residenti in Ticino è note- un licenziamento sistematico di residenti a
vole. Resta da capire se sia dovuta a fenomeni di favore di frontalieri. Ma guardando con più
Ma la politica cosa può fare? Dopo la parentesi delle frontiere chiuse, il coro-
Intanto si possono incentivare politiche sala- navirus spingerà l’economia ticinese ad aumen-
riali dignitose, monitorando le imprese e con- tare il suo ricorso a manodopera residente? Op-
cedendo sgravi e aiuti solo a chi rispetta certi pure esaspererà il ricorso al dumping?
standard: un modo per incentivare strategie Possono succedere entrambe le cose. Le ditte
virtuose invece di perseguire la riduzione “a con finanze e strategie solide potrebbero rio-
innaffiatoio” delle aliquote di chiunque. Que- rientare le loro attività coinvolgendo i residen-
sto vale anche per altri fattori come il rispetto ti. Invece le imprese più deboli, già minacciate
dell’ambiente e le ricadute sul territorio, e aiu- dalla crisi, potrebbero puntare ancora di più
terebbe un rinnovamento del panorama pro- sui frontalieri per ridurre all’osso i costi di pro-
duttivo. Poi occorrerebbe che lo stato tornasse duzione. u
laRegione è un
quotidiano in lingua
italiana del Canton Ticino,
in Svizzera, nato nel 1992
dalla fusione tra L’Eco di
Locarno e Il Dovere.
Baru
Hervé Baruléa, in arte Baru, è un fumettista
francese nato nel 1947 da padre emigrante
italiano e madre bretone. Le pagine che seguono
sono l’incipit del suo graphic novel Bella ciao
(edito in Francia da Futuropolis), omaggio alla sua
storia familiare e alle difficoltà dell’integrazione
di ieri e di oggi. Baru fa cominciare la storia
degli italiani in Francia con il massacro nelle
saline di Aigues-Mortes, in Camargue, nel 1893,
quando almeno otto immigrati italiani, quasi tutti
piemontesi, furono linciati da lavoratori francesi.
A pagina 26 la cronaca degli eventi.
MIRATE
AI
CAVALLI!
© FUTUROPOLIS, 2020
MORTE VIA CI RUBANO INDIETRO,
AGLI SBIRRI! IL NOSTRO INDIETRO!
ANDATE LAVORO E VOI LI
ITALIANI VIA! PROTEGGETE!
MORTE
AGLI SBIRRI!
VIVA L’ANAR
CHIA!
CAPITANO,
NE ARRIVANO
ALTRI!
DANNAZIONE!
FORZA, SFONDIAMO,
LA STAZIONE
È AD APPENA
800 METRI…
ALLA
CARICA,
AVANTI!
EHI,
NON DA LÌ,
TORNATE
INDIETRO!
Ma…
che fai?
No, Gianni non L’acqua
l’acqua fare lo no! Gianni!
no! stupido!
UNO
SBIRRO!
GETTA L’ARMA QUALE LAVORO
BASTARDO, GARNIER?!?
O TI FACCIO TI ARRICCHISCONO,
SALTARE COME NO, CON QUEL
IL CERVELLO! TUO VINO FETENTE…
CI SEI PIENO
RUBANO DI SOLDI!
IL LAVORO
E TU LI
DIFENDI! E GETTA
L’ARMA
PER DIO!
RUBANO
IL LAVORO
AI
NOSTRI!
HAI UCCISO
UN UOMO, ROUSSEL!
DISGRAZIATO!
UN
TI HO VISTO ITALIANO
E TI GIURO CHE LA DI MERDA,
PAGHERAI! UN
POLENTONE!
CONTRORDINE:
RIPIEGHIAMO
SULLA TORRE DI
CONSTANCE,
NON ANDIAMO
PIÙ ALLA
STAZIONE!
TORNATE!
Che Non ho
dice? capito,
corri!
LASCIATECI
IN PACE…
NON VOGLIAMO
PROBLEMI,
ANDATE VIA!
LAGGIÙ,
SIGNOR CE NE
BARDEL, SONO
SONO BARTO, TRE!
BARTO CALORI
DI TORINO… NEL NOME
DI DIO, APRI
LA PORTA… QUELLI
DELL’ARDÈCHE
CI UCCIDONO!
BAM
BAM
BAM
CE N’È
ANCORA
UNO CHE SI
MUOVE!
i... ...ome
...i dio
...ietà
“Vi sono più cose in cielo e in terra, Direttore Giovanni De Mauro Concessionaria esclusiva per la
Orazio, di quante se ne sognano nella Vicedirettori Elena Boille, pubblicità Agenzia del marketing
vostra filosofia” Chiara Nielsen, Alberto editoriale
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In copertina:
Ellis Island, New York,
anni trenta.
Library of congress
In cerca
di fortuna
In che modo i giornali stranieri hanno
raccontato dall’ottocento a oggi
l’emigrazione italiana? Una selezione
di commenti, reportage, analisi
e cronache della stampa dei principali
paesi di destinazione – Stati Uniti,
Argentina, Brasile, Australia, Canada,
Venezuela, Francia, Svizzera,
Germania, Belgio e Regno Unito –
per raccontare un fenomeno
che nell’arco di centocinquant’anni
ha riguardato circa venti milioni
di persone. E che non si è ancora
interrotto. Con un portfolio sugli
italoamericani di New York e una
graphic novel dedicata al massacro
di Aigues-Mortes, in Francia, del 1893.
Novembre 2020
14,00 €