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NE/ MONDI ISLAМ ICI

complementare. Ма alcuni esponenti dell'amministi-azione Bush ritengono che sia


necessario un maggior coordinamento fra la politica verso l'Asia centrale е quella
verso l'Iran е l'Afghanistan.
(traduzione di Mat"io Baccianini)

Satrapi centroasiatici
giocano gli атепсат contro i rnssi
di Sergej РANARIN
-
Dopo 1'11 settembre 2001 il mondo е сашшап». «L'll settembre е iniziata una
guerra па civilta е Ьагоапе-, «I fatti dell'll settembre hanno trasformato gli equilibri
geopolitici». Queste ed altre espressioni simili sono ormai divenute luoghi comuni.
Certo, ci si рцо anche chiedere: «Quale mondo е camblato?»; оррцге: «Perche la
barbarie si е decisa ad attaccare la civilta?». Le risposte а questo tipo di domande
sono stonate, rispetto ai comandamenti del liberalismo imperante, quasi quanto le
canzoni di Okudzava stonavano accanto alla musica leggeш sovietica ufficiale.
Tuttavia, anche chi si pone queste domande е si 1·isponde oblettivamente, parte
dall'assioma che la storia mondiale si divida in due momenti, la storia «prima» е
quella «dopo» 1'11 settembre. La differenza sta solo nel cercare i colpevoli della ce­
sura. Prima di definire un evento «epocale», varrebbe la репа di consideraшe le ef­
fettive conseguenze.
Il mio articolo vuol essere un tentativo di questo genere, anche se con un
oblettivo rigidamente limitato, cioe stabilire-cosa е camblato per !а Russia in Asia
centrale, dopo ['11 settembre. Innanzitutto, е necessario presentare gli interessi
della Russia nella 1·egione е descrivere gli attori е le risorse principali della zona.
Questi punti saranno trattati in ordine inverso а quello in cui · sono stati enunciati.
Nel testo faro uso dell'abbreviazione «Np» per sottolineare i «nodi proЫematici» at­
tuali per la Russia, presenti in Asia centrale. Comincero dal significato del termine
«Asia centrale». Infatti, а differenza del nome «Russia», si tratta di una denominazio­
ne generica е in parte anche soggetta а «migrazione» nello spazio.

I confini

Esistono, соте minimo, tre diverse definizioni dell'Asia centrale. Secondo la


prima, quella fisico-geografica, si tratta della parte del continente eurasiatico situa­
ta fra il 30° е il 55° grado di latitudine nord е il 55° е il 120° grado di longitudine
est. Nella letteratura in lingua inglese tutta questa zona, oppure, piu spesso, la sua
meta 01ientale, viene detta ancora Inner Asia. In base alla seconda definizione,
48 nella quale prevalgono gli aspetti storico-culturali, l'Asia centrale е piu ristretta е

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IL ТRIAN GOLO DI ОSАМА : USA!RUSSIA/CINA

consiste nei tre Turkestan: quello ех sovietico, incluso tutto о in рапе il Kazaki­
ыап, quello afghano (dall'Amudar'ja al Sefed-Kocha е all'Hindukush); е quello ci­
nese (la maggior рапе della regione autonoma dello Xinjiang-Uygur). Secondo la
terza definizione, di carattere politico, l'Asia centrale coincide con il territorio di
cinque nuovi Stati indipendenti: Kazakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kirgblzi-
stan, Tagikistan.
L'Asia centrale politica (d'ora in poi Аср) е nettamente delimitata nello spazio
dai confini statuali е dalla configurazione naturale del теппопо. Tuttavia, поп е
tutto cos'i semplice. Mi е gia capitato di scrivere 1 а proposito della поп coinciden­
za, nello spazio postsovietico, delle due idee di confine, геэе in inglese dai concet­
ti di boundary е di border. n confine nel senso di border corrisponde al reale con­
fme di Stato, mentre il boundary rimanda al confine ideale, quello che abbraccia
tutti i «vicini» per cultuш, te11·a е sangue. I paesi dell'Acp, come parte del «grande
Turkestan», in un certo senso si appropriano del significato storico-cultu1·ale di tale
denominazione storica е, allo stesso tempo, gettano su di essa nuova luce, grazie
all'avvenuto riconoscimento internazionale della loro legittimita. Inoltre, le aree et­
niche delle popolazioni titolari dei cinque nuovi paesi indipendenti sono tagliate .
dai confini di Stato che delimitano i1 perimetro dell'Acp, pero rientrano nell'amblto
dell'Asia centrale costituita dai tre Turkestan.
Per questi motivi, l'Аср fa da centro di gravita per i segmenti delle popolazioni
titolari rimasti esclusi dal suo territ01io. Ма non solo per loro. Ad esempio, l'indi­
pendenza raggiunta dalle cinque repubbliche centroasiatiche ех sovietiche costi­
tuisce una nuova fonte di isph·azione per i separatisti uiguri del Xinjiang. Perfino in
Russia si possono incontrare mediocri esperti di geopolitica che ricostruiscono l'e­
sistenza di raggruppamenti politici turcbl а livello locale, nella stessa Asia centrale
allargata (quella interna alla Russia), sul modello dell'Acp2•
Ne consegue che, solo per il fatto di esistere, l'Acp «promette» sfide all'integrita
della Russia (Np) е alla legittimita dei borders che delimitano la regiGne а sud е а
sud-est. Contemporaneamente, а nord, anche l'Acp si scontra con una sfida analo­
ga. Ad esempio, il confme tra Kazakistan е Russia non е segnato da alcuna barriera
naturale; la colonizzazione dei contadini cosaccbl nel XIX secolo е il flusso di lavo­
ratori emigi-anti nel :ХХ hanno fortemente compresso vei-so sud l'ai-ea kazaka. Tut­
tavia, il confine amministrativo non si е spostato verso sud, anzi, alla fine del 1991
si е trasformato in confine di Stato. Ne risulta che nelle i-egioni del Kazakistan con­
tigue alla Russia si е ci-eata una «zona di frontiei-a» russa, una larga striscia di territo-

i. Cf1·. S. PANARIN, «Popolazioni di lingua russa ai confini esterni della Russia: sfide е risposte• {sul caso
del Kazakistan), Diaspory(Diaspoгe), Mosca 1999, n. 2-3, рр. 141-1~. . .
2. Un esempio recente е la relazione di uno studioso della ~epubb~ca d1 ~hakas~1a, ~- Ja. Bu~a~v,
in un seminario tenutosi а Вishkek nell'autunno del 2001. L autore ncostrшsce un etrua turca uшtar1~,
gli hongorai, che dovrebbe essere esistita nel tardo medioevo ed in seguito ~ovrebb~ essere s~ta ~1-
visa da confrni statali е amministrativi. Molto sintomaticamente non la mette m relazюne alla S1bena,
ma all',Oriente asiatico». Cfr. Atti della Conferenza internazionale scientifico-pratica su «La storia dei
paesi dell'Asia centrale: una visione comune dei proЬlerni metodologici•, Fondazione Soros-Кirghizi- 49
stan, Bishkek, 19-21 novembre 2001), Vestnik Evгazii, n. 1/2002.

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NEI MONDI 15/АМ /С/ IL ТJ

rio popolata prevalentemente da russi е da popolazioni di lingua гцвза, che si so­ ept
по ritrovati inaspettatamente ргорпо пей'агеа di cerniera fra il confine «ideale» е cen
quello «1·eale» (Np).
Le popolazioni titolari dell'Acp sono divise anche dai confini di Stato dei paesi lo J
che compongono la i-egione. Tali confini ргезегцапо numerosi difetti: nel punto di lare
incontro fi·a i teпitori di Uzbekistan, Tagildstan е Кirghizistan, le поппеге псогса­ prir
по, рег la loro blzzaп·ia, il tracciato del granducato di Borgogna ai tempi di Сапо il Rus
Тешегапо е sono anche troppo vicine alle capitali; nel Turkmenistan шientale е si р
nel Kazakistan шегкйопа'е, sono dil"ettamente contigue ai distretti piu popolosi; in stre
alcuni casi tagliano regioni etniche di importanza storica е, con esse, anche le reti gan
di шpporti sociali da cui dipende diгettamente il benessere della popolazione loca­ ro 1
le. Insomma, i confini intei-ni della regione non sono funzionali dal punto di vista spo
della sicurezza nazionale degli Stati, ci-eano proЫemi all'integi-ita etno-culturale dei que
diversi gruppi е intralciano la sicurezza economica, sociale е fisica delle persone
che vivono nei distretti di frontiei-a (Np). pleJ
spa
Le risorse sta
spa
11 сшро di qualsiasi Stato, le sue i-isшse primarie е piu importanti, sono lo un'i
spazio е la popolazione. Le i-isшse secondarie, соте abbondanti i-iserve energe­ lari
tiche, potenza economica е militai-e, esperienza negli affai-i internazionali ed altri sen
punti di forza, permettono di compensare un'eventuale scarsita delle risшse Infi
pi-incipali, ma non possono cancellai-e del tutto l'importanza di queste ultime. ugu
Соте l'aspetto esterno di uno Stato dipende dal suo corpo, cos1 anche le sue то
i-isorse non possono essere desc1itte di pei- se stesse, ma in relazione allo Stato а riso
cui appartengono. Lasciamo da parte le qualita del territorio е della popolazione, sen
le cui comЬinazioni possono essei-e di una varieta inesauribile, е concentriamoci za 1
sui pai·ameti-i quantitativi relativi allo spazio е alla popolazione considerati insie­
me. Соте si pi-esenta in questo caso l'Acp? qua
L'Acp confina esclusivamente con la Russia, la Cina, l'Ii-an е l'Mghanistan. Solo Pi-e
questi quattro Stati risentono direttamente degli effetti dei camblamenti regionali que
sulla propria sicurezza е i camblamenti che avvengono nei medesimi Stati vicini si id1-c
i-iflettono in modo altrettanto diretto sulla sicurezza dell'Acp. Questo non significa del
che quello che accade nella i-egione non abbla importanza per gli altri centri di for­ ve с
za globali е i-egionali, ma che la politica di questi centri non е in grado di influen­ par1
zai-e l'andamento della politica estei-a е dello sviluppo interno dell'Acp. Anche la allo
guетта antiteп·oi-ismo ha notevolmente aumentato il peso dei paesi dell'Acp, соте che
soggetti della politica mondiale е ancor di piu соте suoi oggetti. Ciononostante, il
cai·atte1·e continentale della zona non viene meno е, per ша, non vетта attutito dal­ 3. I.
l'apertпi-a di nuove vie di comunicazione. Queste ultime saranno realizzate solo SКA]t
Carr
dopo che si saranno esaurite le possibilita di mobilitai·e alt1·e risorse, appartenenti а graz
porzioni dello spazio mondiale situate in posizione piu vantaggiosa. Ре1· l'Occiden- . gia r
4. А
50 te, l'importanza della regione sai-a sempre subordinata alla situazione, sara, cioe, sull,
IL ТRIAN GOLO DI ОSАМА : USA/RUSSWCINA

episodica. Invece, per i quattro vicini piu immediati, l'Acp шпапа costantemente а1
centro dell'attenzione.
La Russia si distingue in modo specifico all'interno di questo gruppo. Non so­
lo регспё il suo confine con l'Acp е il piu esteso, ma anche регспё, per la partico­
lare confшmazione del paesaggio, il teпitorio russo е completamente aperto. Le
principali vie di comunicazione teпestri поп regionali dell'Acp si dirigono verso la
Russia. Per questo, il ruolo della Russia nei confronti dell'Acp е duplice. La Russia
si ргевеша sia соте uno spazio politico unitario, sia соте un insieme di estesi di­
stretti economici е geografici, con quasi ciascuno dei quali е possibile stabilil"e le­
gami di coopei-azione economica. Gi-azie а questo, ci si puo servii-e, per tutta la lo­
ro lunghezza е con i-eciproca convenienza, della maggiш parte delle arterie di tra­
sporto che attualmente uniscono l'Acp е la Russia. Gli altri vicini non godono di
questi vantaggi.
Dal punto di vista dell'equilib1io delle risorse, l'Acp е la principale zona com­
plementai-e alla Russia. Cio si manifesta, innanzitutto, nelle diverse proporzioni fra
spazio е popolazione: in Russia с'е piu tепа, nell'Acp с'е piu gente. Poi si manife­
sta nel trend di trasformazione di questo i-apporto. In Russia la prevalenza dello
spazio rispetto alla popolazione aumentera е nel 2010 il paese «si scontrera con
un'insufficienza acuta di fшza-lavoro» 3. Nell'Acp la crescita delle popolazioni tito­
lari continua. Solamente in Uzbekistan, si immettei-anno nel mercato del lavoro,
senza reali prospettive di trovare un impiego, almeno 300 mila giovani all'anno 4.
Infine, pei- quanto i sistemi economici della Russia е dell'Acp possano esse1·e
ugualmente definiti estensivi, in Russia pi-evalgono le tecnologie basate sul consu­
mo delle risorse, in Аср quelle basate sul consumo della forza-lavoro. L' uso delle
risorse te1тitoriali е umane caratteristico di entrambe le parti е, dunque, la quintes­
senza della complementarita tra Russia е Аср: in Russia non si utilizzano abbastan­
za le prime, nell'Acp le seconde.
А prima vista, la complementa1ita del legame Russia-Acp scompare del tutto
quando si considerano le piu importanti risorse secondai-ie, quelle energetiche.
Pi-esi da soli, i giacimenti di petrolio е di gas dell'Acp non potranno mai integrare
quelli russi. Pero, il quadro cambla i-adicalmente se si considerano le riserve di
idrocarburi non isolatamente, ma соте un elemento del sistema di sfruttamento
del potenziale energetico dell'Acp. Da questo punto di vista, il i-apporto tra le i-isei-­
ve di petrolio е di gas da una parte е tra la disposizione dell'Acp nello spazio, le
particolarita fisiche е geografiche della i-egione (deficit di acqua, ostacoli naturali
allo spostamento di flussi di energia), l'assenza di infrastrutture di trasporto е an­
che le caratteristiche qualitative delle risorse umane dall'altra, е tale che, pei- un

3. I. Zюклzоv, ,PfoЬlemi del mercato comune del lavoro nei paesi-membri della Csi•, in G. Vпкov­
SКAJA (а cura di), Migi-azioni е meгcati del lavoгo nella Russia postsovietica, Mosca 1998, Moscow
Carnegie Center, рр. 159-160. Secondo le stime di Z.A. ZAJONcкovsКAJA, esposte nei seminari sulle mi­
grazioni tenutisi presso il Carnegie Center di Mosca nel 1999-2000, il deficit di forza-lavoro in Russia,
· gia nel 2010, sara di 5-7 rnilioni di persone.
4. A.N. Sтлнкоv, ,Il potenziale lavorativo dell'Uzbekistan•, in Е.М. KozoюNA (а cura di), Uzbekistan: Sl
sulla via del camhiame1ito, Mosca 1998, Istituto russo di ricerche strategiche, vol. 1, рр. 77-78.
LE TRE ASIE CENТRALI

Jakutsk
c==J;·.·;:~
о
Prima Asia centrale
rгга il 30° е il 55° di latitudine
nord е il 55° е 120° di FEIDERAZПONE
55"
. Terza A~ia~:c.~11trale.
(Kazakistan, Turkestari, ·
Uzbekistan, Kirghizistaii,
Tagikistan)
\
longitudine est) R ц S S А
E~aterinburg

~ Bratske
е
Novosiblrsk Krasnojarsk
е

111
Ulan•Bator

MONGOLПA

Pechinoи
•Orumqui
XINJJANG
STAN
rAN ORIENTALE
,-ur11<ES

1 R Xi'ane

Ganzhou

eGuiyang
IL TRIAN GOLO DI ОSАМА : USA/RUSSW CINA

uso ottimale delle riserve, е necessario un apporto di risorse dall'esterno. Rima­


nendo nel сашро delle scelte puramente economiche, l'integrazione migliш-e di
tutte le risorse di cui l'Acp fa difetto, tranne di quelle fondamentali, рцо venire so­
lo dalla Russia. ll territorio russo е piatto; confina соп i maggiori potenziali consu­
matori del greggio centroasiatico; dispone di ricche risorse idriche, di vie di сопш­
nicazione, di цпргеэе per la raffinazione del petrolio е di specialisti qualificati nel
campo del petrolio е del gas.

Gli attori
Alla vigilia dell'l l settembre, la vita politica dell'Acp ега determinata anzitutto
dai regimi al potere. Che tipo di гegimi siano, si puo capire considerando il modo
in cui essi sanciscono, dispongono е realizzano il mandato di aut01ita, il grado di
controllo del potere esecutivo sul territorio statale · е sulla societa, la situazione е la
natura dell'opposizione, i modelli con cui si identificano i «nemici» interni ed ester­
ni е i criteri di scelta degli «amici» al di fuori dei confini regionali.
Gia verso la meta degli anni Novanta nei paesi dell'Acp ha preso il sopravven­
to la tendenza а sanciгe funzioni d'autorita sui generis, а concentrai·le nelle mani
del pote1·e esecutivo е а realizzarle con metodi autoritari. Е cresciuto, dunque, il
controllo sulla societa, meno quello sul te1тitorio. Contemporaneamente si е raffor­
zata la tendenza dell'opposizione legale ad «esaurirsi». А1 suo posto е comparsa
un'opposizione estremista radicale anticostituzionale, гappresentata sopгattutto dai
gruppi islamici, che rifiutano il diritto laico di tipo europeo. Le definizioni di amico
е nemico sono state molto varie; comune е stata solo la cosiddetta politica estera «а
piil vettori». Essa е consistita in una maggiore о minш-e presa di distanza dalla Rus­
sia, nella раша di fronte alla Cina, nei tentativi di garanth"si l'appoggio dell'Occi­
dente е, all'inizio degli anni Novanta, nell'infatuazione рег la Turchia е nella «civet­
tel'ia» con la solida1ieta islamica.
In geneгale, i paesi dell'Acp si sono sintonizzati su diversi gradi di autш-itari­
smo. Vediamo adesso соте questi l'egimi autoritari si sono accl'editati all'esterno,
nei loro гapporti con la Russia, е quanto sono stati funzionali all'interno, nelle con­
dizioni concl'ete dell'Acp.
Gli Stati а 1·egime autoritario sono partne1· allo stesso tempo comodi е scomo­
di. Sono comodi, in quanto la loro strategia in politica esteгa dipende роса dalle
istituzioni гappl'esentative, cosicche е sufficiente studial'e gli orientamenti del lea­
der ре1· prevedeгe il comportamento dello Stato nell'al'ena internazionale. Sono
scomodi, pel'che consideгano con sospetto una politica gestita alla luce del sole ed
inoltre non sono alleati affidabili, dal momento che la loro politica esteгa dipende
dalle idee, dagli umo1i е, in ultima istanza, dai capricci della guida supгema. Nel­
l'Acp, questi tratti tipici dell'autш-itarismo hanno Cl'eato delle complicazioni alla
Russia dшante lo scш-so decennio. Le dichiaгazioni c1itiche dei deputati е dei me­
dia russi hanno iпitato i pl'esidenti centroasiatici. L'elite russa, che а tratti aveva del
tнtto dimenticato l'esistenza dei paesi dell'Acp, ha camЬiato rotta е а qualsiasi loro 53
!L
NEI MONDI /SWд /CI

iniziativa autonoma ha reagito in modo tale da far intendere di поп considerarli Р'
Stati pienamente sovrani. Da parte loro, le elite dell'Acp hanno preso male il fatto d
che venisse messo in dubblo il loro pieno valore соте Stati, nell'amblto della poli­ tE
tica estera. Tuttavia, hanno conservato le veccble abltudini clientelaii е si sono of­ р
fese quando la Russia ha rifiutato di рапосшаге i cinque nuovi Stati indipendenti ti
nei campi in cui sembrava conveniente е non contraddittorio con lo status di so­ n
vranita. Si capisce anche che Mosca fino alla fine поп si е rassegnata alla politica d
estera «а piu уепог» dell'Acp. fJ
Cosl era ai tempi di El'cin. ll freno imposto da Putin alla stampa russa е il suo 11
stile politico senza fronzoli non sono potuti non piaceie ai vicini meridionali. А
ben vedere е camblato solo il fatto che la Russia, oscillante fra Est е Ovest, ha nuo­ s
vamente ribadito la scelta in favore di quest'ultimo. Ма dopo le umiliazioni che si е
attirata; aspirando а1 ruolo di grande potenza senza averne la fшza, la scelta filoc­
cidentale di Mosca е stata recepita in modo singolare nell'Acp: le elite locali hanno
cominciato а consideraie la Russia non соте un partner, ne tanto meno соте un
protettшe, ma соте un concorrente nella lotta per accapaпarsi la benevolenza
dell'Occidente.
ll ciiterio per valutare la fнnzionalita politica interna dell'autoritarismo е il suo
grado di controllo reale St.11 teпitorio е sulla popolazione: piu esso е alto, maggiшi
sono, in teoria, le chance della volonta politica di raggiungere i fini prefissati. Giu­
dicando con qнesto criterio, nell'Acp esistono due varianti di autшitaiismo, una
piu compiuta е sistematica ed una meno compiuta, che, in base а diversi parame-
1:1.i, non ha шggiunto una forma sistematica. Rappiesentano la prima vaiiante l'Uz­
bekistan е il Turkmenistan, la seconda il Tagikistan, il Кazakistan е il Кh·gblzistan.
Se davvero il livello di controllo е paii al successo di un regime, allora l'efficacia
degli istituti di potere in tutti i campi della loro attivita dovrebbe essere maggiore
nei paesi ad autoritarismo compiuto che in quelli ad autoritarismo incompiuto.
In realta, le differenze consistono in larga parte nel fatto che i Iegimi di Kari­
mov е di Nijazov sono 1iusciti meglio degli altri ad autoconservai·si е а reprimere
l'opposizione legale. Negli altri campi tra i «leader» dell'autшitaiismo е gli «outsider»
с'е роса diffeienza. Ownque nell'Acp vi sia stata una crescita economica, essa е
stata ottenuta а spese del congelamento dei consumi su un livello qualitativo е
quantitativo molto basso (l'esempio piu cblaro е l'Uzbekistan), oppure ha frнttato
alla gran massa della popolazione una quota spropшzionatamente piccola della
parte delle risшse nazionali impiegate (Turkmenistan, Kazakistan) 5. Di conse­
gнenza, l'insoddisfazione della societa non е stata eliminata, ma solamente ricac­
ciata in fondo. Per l'ampiezza della coпuzione, il Turkmenistan ha supeшto i vicini
regionali, ma anche l'Uzbekistan non е molto meglio degli altri. (Una confeima in­
diretta di cio е l'alto prestigio di cui gode la professione «che assicura il pane» del

5. А questo proposito, cfr. L.A. FRIDМAN, Saggio sullo sviluppo economico е sociale dei paesi dell'Asia ·
Centl'Clle dopo il crollo dell'U1-ss, Universita statale di Mosca •М. V. Loмoкosov•, Istituto per i paesi del­
l'Asia е dell'Africa, Laboratorio per lo.studio complesso dell'Asia centrale е del Caucaso, Mosca 2001,
54 Ed. «Gumanital'nij• dell'Accad~mia di ricerche umanistiche.

IL TRIAN GOLO DI ОSАМА : USA/RUSSWCINA

poliziotto 6, tra i giovani uzbeki, рЮ che tra altri gruppi di eta che soffrono рег la
disoccupazione о la sottoccupazione). In tutti i paesi, senza esclusione, i legami «di
тепа- е «di sangue» davano accesso а posizioni di prestigio е а incarichi 1·edditizi.
Рокпё nei piani di edificazione delle nuove nazioni поп с'ё stato posto per il mul­
ticulturalismo, anche nella pratica di govemo delle elite nazionali е stato tacita­
mente escluso il principio della рап rappresentanza al potere delle diverse frazioni
della popolazione titolare. Di conseguenza, la contrapposizione е la concorrenza
fra i raggruppamenti cultuшli locali che la сошропяопо поп sono state eliminate,
ma messe in sordina.
Per tutti questi motivi, lo Stato in questa zona е un'istituzione «mollб>, nel sen­
so dato da Myrdal alla parola (Np). Per uno Stato cosi е difficile pe1-fino ariivare ad
accentra!"e con successo qualsiasi funzione d'autorita, che non sia quella della vio­
lenza sui «nemici» interni Ieali е immagina1i Реп:>, anche la violenza non puo esse-
1·e efficace all'infinito; la sua efficacia diminuisce, sopшttutto nei casi in cui anche
gli istituti di compensazione sociali е psicologici, isolati dallo Stato, finiscono sotto
il rullo della i-epiessione.
Nell'Acp le istituzioni islamiche realizzavano gia da molto tempo questa fun­
zione di compensazione. Con l'indebolimento del regime sovietico nell'aiea, е co­
minciato il cosiddetto risveglio islamico. Uno dei suoi tratti fondamentali е il «i-ecu­
pero del ritardo» 7, il Iaggiungin1ento della possibilita di faie propri i dogmi, di in­
tei-pi-etai-li nelle situazioni conciete, di affe1-mai·e mediante l'islam l'identita di una
civilta е di cercai-e nuove vie pei- il suo sviluppo. Lo wahhaЬismo, una variante ш­
dicale dell'islam, non poteva non соmраше nell'Acp, anche se non esattamente
nei suoi termini originari sauditi. Il fattore esterno dei taliban, di Osama Ьin Laden,
di I:Iizb al-Tahl·k ессеtеш ha solo potuto acceleшre la f01-mazione di uno wahhaЬi­
smo locale е la sua radicalizzazione; ma i motivi prin.cipali della comparsa nell'Acp
dell'islam politico sono stati interni: l'impoverimento di massa della popolazione
contadina, la deprivazione sociale di coloro che non hanno legami con il potere, la
comЬinazione tш scai·sa efficacia dell'azione di governo е alto livello di repressio­
ne 8 (Np). Finche questi proЬlemi permarranno, ne la cattura del perfido Osama,
ne la distruzione dei taliban nei loro rifugi di montagna, ne gli aiтesti dei parenti
degli attivisti islamici da pa1te della polizia politica di Ka1·imov priveranno l'islam
шdicale dell'Acp del ruolo di attore politico indipendente, con il quale anche la
Russia deve confrontarsi (Np).

6. OzoD Aтл-MIRZ0EV, •Il potenziale dei flussi migratori campagna-citta in Uzbekistan», in Z.A.
ZлJ0NcкovsкAJA (а cura di), Uzbekistan: !а mig1-azio11e dai villaggi al!e citta sullo sfo11do della tt-asfor­
mazio11e del me1·cato del !аvощ Mosca 1999, Centro studi sui proЫemi delle migrazioni forzate all'in­
terno della Csi, Relazioni scientifiche, n. 3, рр. 22-24.
е
7. Il termine mutuato dagli autori del rapporto del Gruppo internazionale per la prevenzione delle
crisi (Mezdunarodnaja Gruppa Predotvrasenija Krizisov - International Crisis Groнp). Cfr. ,Asia Cen­
trale: mobilitazione degli islamisti е sicurezza regionale,, Rappo1to Icg sull'Asia, 1/3/2001, n. 14, Osh-
Bruxelles, р. 15. . . . · 1
8. Fa piacere cl1e lo stesso punto di vista prevalga nel ~pporto _sopra ~!t~to е m altп docнmen~ d~ -
l'Icg (ad esempio, cfr. «Dieci all'Uzbekistan: repressюne е шstab1l1ta», Rapporto Icg sull'Asza,
21/8/2001, n. 21, Osh-Bruxelles).
55
NEI MONDI /SlAМ /CI

Gli interessi della Russia nella regione


La complementarita di fondo tra Russia е Аср predetermina il fatto che i loro
interessi di lungo periodo siano convergenti. Chiaiito che le risorse te1тitoriali della
Russia sono disponiblli е quelie umane dell'Acp вопо in eccesso, е necessario шш­
le рег ottimizzare le une е le altre. All'inizio si рцо procedere favorendo цп'шшц­
grazione teшporanea рег motivi di lavoro dall'Acp verso la Russia. In prospettiva,
tale unione si рцо realizzare mediante l'accogliшento degli iшшigrati соте resi­
denti stabili, concedendo loro la cittadinanza. Se поп si passa al modello ашепса­
по di integrazione della popolazione, lo squilibrio tra quest'ultiшa е il te1тitorio as­
suшera in Russia diшensioni minacciose. Se non si «scarichera» sulla Russia l'ecces­
so di popolazione dell'Acp, la pressione antropica sull'aшblente in alcuni distretti
diventera insopportabile. Allo stesso шоdо, se la migrazione lavorativa sud-nord
sara liberalizzata (е vi sono gia nuшerosi segnali in qнesto senso), le l'eti sociali
che legano le popolazioni della Russia е dell'Acp si allargheгanno; in Russia diven­
tel'a possibile un'azione di lobby «dal basso» а favore dell'Asia centrale е nell'Acp а
favшe della Russia.
Cos1, il priшo intel'esse fondaшentale della Russia nell'Acp е· quello di attt·an·e
la fшza-lavoro della l'egione. Рег l'ealizzal'e questo interesse sono necessal'ie alcu­
ne misuгe di politica di confine. Nessuna di esse гechel'a danno agli Stati dell'Acp,
in quanto, grazie ad esse, il confine della Russia con la 1·egione riшатта aperto poli­
ticaшente, cos1 соте lo е gia geog1·aficaшente. Inoltre diventel'a un confine civile
е funzionale (vale а dil'e, una frontieгa che facilita il шoviшento legale di tюшini е
cose), piu di quanto lo sia attualmente. Ма l'ape1tшa di questo confine, fi dove il
Тшаn tгapassa insensibilmente verso la Siberia, iшplica che, al contшio, la frontie­
ra che сопе sulle шontagne del Tшkmenistan е del Chorasan, lungo l'Aшudaг'ja е
oltre, 1·iшanga ben chiusa, chiusa al traffico di stupefacenti, di al'mi е ad altri tipi di
contrabbando, chiusa al transito dei combattenti ideologici е mercenari lanciati
contro l'organizzazione statale secolarizzata dell'Acp (Np). Di conseguenza, е ne­
cessario che le autorita degli Stati dell'area vogliano е possano stabilil'e questo tipo
di controllo sui confini meridionali. Ре1· otteneгe cio, il potel'e deve essere in шаnо
а governi non ostili alla Russia, che siano capaci di controllare il te1тitorio naziona­
le, di sostenervi una politica di stabilita е, con l'appoggio della societa civile, di ini­
blre lo sviluppo di processi destabilizzanti. Questo е il secondo inte1·esse fonda­
mentale della Russia nell'Acp.
n е
terzo interesse legato iшшediatamente ai due precedenti. Perche l'adatta­
mento degli iшшigrati avvenga rapidaшente е in modo indolore, tutto il gruppo
sociale che si sposta deve conservare faшiliarita con il contesto della lingi.1a е della
cнltura russa. Mfmche i russi etnici, le diaspore di lingua russa е le frazioni russifi­
cate della popolazione titolare cittadina поп si sentano minoranze discriminate е
dunque non si aggiungano agli avversari delle nuove l'ealta statali, devono ave1·e
opportunita pari а quelle della maggioranza, поп solo di ассеdеге ad occupazioni
56 гeшuneгative е prestigiose, ma anche di 1iprodшsi а pieno diritto all'inteшo del
IL ТRIAN GOLO DI ОSАМА : USA/RUSSWCINA

paradigma culturale е linguistico per loro abltuale (Np). Parallelamente, grazie al­
l'osservanza di queste due condizioni, si rafforzera lo status geopolitico della lin­
gua russa е la situazione della Russia, come grande potenza culturale. Quanto ai
paesi dell'Acp, se il russo, come in precedenza, fal'a da trait d'union fra culture na­
zionali е flussi di infшmazione mondiali, essi fal'anno solo economia di mezzi ed
eviteranno [асегазюш sociali е сщшгай па le generazioni.
А differenza degli ппегезы сгеац dalla сошр'ешепгаша delle risorse е dalla
comunanza del l'etaggio storico-culturale, gli interessi legati alle рагпсо'аша della
posizione geografica della Russia е dell'Acp sono generatori di conflitti. La Russia,
in cui convivono continentalita е sbocchi al mare е che е vicina immediata sia
dell'Oriente che dell'Occidente, del mondo sviluppato е di quello in via di svilup­
po, puo pel'mettersi di accontental'si di alcuni «по» nel suo approccio allo spazio
confinante con l'Acp. Questi «по, costituiscono anche la base di due grossi inte­
i-essi negativi della Russia. Il primo е stato gia esposto sopra: no agli stupefacenti,
no ai teпoristi, no agli immigrati clandestini, in · bl'eve, no а tutto cio che costitui­
sce una _minaccia pel' la sicurezza delle persone. А proposito del secondo, la que­
stione е piu complicata: anche se di solito viene descritto con le categшie della si­
curezza nazionale, questo «по, puo essel'e qualificato anche соте manifestazione
di egoism6 .nazionale. Si intende l'aspil'azione а sfruttal'e nel modo piu conve­
niente possibile la posizione della Russia е l'orientamento а senso unico dei tta­
sporu е dei flussi energetici della l'egione ve!'so la Russia. Е propl'io su questo, gli
Stati dell'Acp non possono rispondel'e con un «по•: pl'ima devono garantirsi alter­
native l'eali alle comunicazioni che passano pel' la Russia. Pel' questo, essi sono
votati ad un approccio positivo allo spazio geopolitico: si l'assegnano all'egoismo
della Russia е dicono «s~ а qualunque paese che prometta di apl'il'e loro nuove
vie verso il mondo.
Allo stesso tempo, pel' assicurarsi un· appoggio che pel'metterebbe agli Stati
dell'Acp di svincolarsi dalla pressione che la Russia esercita su di essi, grazie alla
posizione geogl'afica е al controllo delle vie di comunicazione, essi dovl'ebbero
proporre qualcosa in camblo. La combinazione fш risorse te1тit01iali е umane ca-
1·atte1·istica della· regione е tipica anche di tutti i vicini immediati dell'Acp, ttanne
che della Russia, е percio essa non riveste caшttere di complementarita, ai loro oc­
chi. Ipotetici pa1tnel' piu lontani hanno gia i prop1i vicini complementari. Le op­
pшtunita politiche aperte dall'opel'azione antiterrorismo in Afghanistan sono ttan­
sitorie. Di fatto, l'Acp, соте 1·egione, ha una sola atttattiva di lungo pel'iodo, gli
idюcal'buri.
In quale шpporto si pongono gli intel'essi russi con questa materia prima? In­
dubblamente, il Kazald.stan соте produttore di pettolio, е il Turkmenistan, соте
produttшe di gas, sono in grado di Cl'eare una significativa concorrenza alla Russia
sul mercato mondiale degli idrocarburi 9. Tenendo conto della forussima dipen-

9, А questo proposito, cfr. О. VINOGRADOVA, •Le risorse del "Grande Caspio" (Aspettative е possibilita
in cifre),, •La Russia е i suoi vicini meridionali•, Pro et Contra, Mosca 2000, vol. 5, n. 3, рр. 102-117. 57
NEI MONDJ 15/АМ /С/
IL'
denza del budget гцвзо dalla loro esportazione, cio рцо essere considerato соте
una minaccia alla sicurezza nazionale della Russia. Рего questa conclusione е пор­ ne
po generalizzante. L'export dall'Acp рцо essere considerato un danno per la Rus­ ре
sia solo nel caso in сш la parte piu consistente di esso si dirigesse verso settori di lir]
mercato significativi рег la Russia stessa, aggirandone il territorio.
Cos1 ritorniamo а1 proЫema dei percorsi delle esportazioni (Np). Attualmente tic
le seguenti direttrici p1incipali sono alternative о integrano gli itinerari шssi: verso i fi
est (dal Kazakistan in Cina), verso sud-est (dal Turkmenistan, attraverso l'Mghani­ Ре
stan, in Paldstan), verso sud (dal Kazaldstan е dal Turkmenistan, attraverso l'Ii-an, ne
fino ai terminali del Golfo Persico), verso sud-ovest (dal Kazakistan, attraverso la sta
Transcaucasia е la Turchia, fino ai terminali del Mediten·aneo) е verso ovest (dal siz
Кazakistan, atti-averso la Transcaucasia, fino ai terminali del Ма1· Nero). Le diretti·ici alt
est е sud-est non rappresentano dei concorrenti per la Russia; quella sud е econo­ mt
micamente svantaggiosa, ma sara Ыоссаtа dagli Stati Uniti; la concorrenzialita del­ sfe
la direttiice ovest е abbastanza bassa. La vera minaccia agli interessi della Russia no
viene solo dalla direttrice sud-ovest, ed е piu una minaccia politica che economi­ mc
ca. ll volume del transito di petrolio kazako attraverso la Russia comunque cre­ ап
scera, anche se non in cos1 grandi quantita соте avverrebbe se la Russia conser­
vasse la sua posizione di monopolio; ma, allo stesso tempo, l'inclusione del Ka­ l"af
zaldstan nell'oleodotto Baku-Ceyhan significhera che il piu immediato е importan­ VeJ

te vicino della Russia nell'Acp sara passato da un orientamento geopolitico «а piu sш


vettori» ad uno univoco, orientato verso gli Stati Uniti (Np). те
titc
to
Dopo l'll settembre: cosa е camhiato?
Рп
Solo per il gusto della verifica faro un'ipotesi di fantasia, cioe che i cambla­ tut1
menti abblano toccato le caratteristiche di base della regione: la sua configurazio­ пе.
ne territoriale, la struttura, la correlazione delle risorse. Laddove, invece, е piu ve­ ро
sio
rosimile che sia camblato l'insieme dei proЬlemi che influiscono sugli interessi del­
la Russia nella regione е che ne determinano direttamente alcuni. La composizione Ка
degli interessi puo essere camblata, ma puo anche essere 1·ilnasta invaгiata. Se е 1i­ int1
masta uguale, Ьisogna stabilire se gli inteiessi della Russia siano stati minacciati, о
se, а1 contraгio, siano piu protetti. L'uno е l'altro scenaгio dipendono dall'azione tah
degli attшi regionali е non Iegionali. I soggetti delle azioni che hanno mutato le pri
condizioni di гealizzazione degli inteгessi шssi potrebbero esseie nuovi attori о gli Di
stessi di piima. Se fossero gli stessi, е evidente che essi dovгebbero camblare note­ ро
volmente la propria politica. те
Procediamo con questa concatenazione di possibilita. Dopo 1'11 settembгe, i ро:
confini dei nuovi Stati indipendenti centroasiatici е di tutta la Iegione sono гimasti ро
invaгiati. Non sono camblati neanche i proЬlemi condizionati dalle particolaгita di l'is]
questi confini (vedi sotto). I fattori che determinano la reciproca posizione е la
10.
complementa1ita della Russia con l'Acp si sono localizzati, in geneie, al di ft.1шi zak
58 della sfeгa politica, nello spazio fisico, alla гadice (g1-assгoots) dei rapporti sociali, 11.
gЬ..ii
IL ТRIANGOLO DI ОSАМА: USA/RUSSWCINA

nel campo della comune е persistente eredita storica. Рег questo, i sommovimenti
politici provocati nel mondo dai fatti dell'll settembre поп hanno potuto indebo­
lirli molto, пё tanto meno cancellarli.
I protagonisti regionali, in linea di principio, поп sono camЬiati. I [еаоег poli­
tici sono dappertutto gli stessi di prima dell'll settembre. Anche la natura sociale,
i fini politici interni е gli atteggiamenti delle elite а1 potere sono rimasti gli stessi.
Рег ora, il contrattacco -роы-П вепешоге- della civilta liberale поп si е riflesso in
nessun modo sulla situazione dell'opposizione legale: in Uzbekistan, Turkmeni­
stan е Tagikistan tutto е rimasto соте prima; l'accrescimento delle file dell'oppo­
sizione da parte del movimento Scelta democratica del Kazakistan е stato piu che
altro una conseguenza della lotta tra fazioni all'interno del governo kazako 10,
mentre in Кirghizistan gli eventi di mai·zo 1.1 hanno mostrato che la tendenza а tra­
sfo1·mare la progettata «isola di deniocrazia» in un regime autoritario per lo meno
non si е affievolita. Per cui, соте in precedenza, sono pochi nella regione gli sti­
moli е le condizioni utili ad evitai·e che i gruppi illegali monopolizzino l'attivita
anti-regime.
Nelle sezioni precedenti sono stati evidenziati dieci nodi proЫematici, che
rappresentano minacce reali о potenziali agli interessi russi, in primo luogo ai di­
versi aspetti della sicurezza nazionale della Russia е alla sicurezza personale della
sua popolazione. Alcuni di essi sono da collega1·si alla stOl"ia politica ed etno-de­
mografica piu о meno recente della regione, nel COl"SO della quale i suoi popoli, sia
titolari che non titolari, sono stati assoggettati politicamente е sono divenuti ogget­
to di ingegneria sociale е di violenza dh·etta da parte di forze esterne alla regione.
Prodotti del passato, oggi questi proЬlemi sussistono al di la di esso, in modo del
tutto autonomo. Generalizzando, si possono individuare alcuni proЫemi di confi­
ne. Di questo gruppo di proЬlemi fanno parte: 1) la non coincidenza del perimetro
politico dell'Acp con le aree di insediamento delle popolazioni titolari; 2) la divi­
sione di una popolosa area etnica russa mediante il confine politico tra Russia е
Kazakistan; 3) la separazione delle popolazioni titolari mediante confini di Stato
interni alla regione, insieme alla non funzionalita di questi confini.
Altri proЬlemi, in gran parte spiegabili anche con l'eredita storica, fondamen­
talmente derivano dallo sviluppo politico interno attuale, е, considerando l'attore
p1incipale che li ha creati о che non li ha risolti, si posso dh·e рrоЫетi di potere.
Di conseguenza, il proЫema di partenza е uno solo: 4) la scarsa funzionalita del
potere, la «debolezza», l'insufficiente consolidamento dello Stato, in presenza di un
modello autorita1·io di sviluppo politico. Tutti gli altri proЫemi di questo tipo si
possono considei-are prodotti dal primo, е cioe: 5) la pericolosa combinazione fra
poverta, insoddisfazione sociale е crescente repressione; 6) la trasformazione del­
l'islam radicale in un attore politico regionale indipendente; 7) la permeabilita dei

10. А questo proposito, cf1·. Е. Воюsоvл, «n ruolo degli istituti informali nella prassi di governo del Ka-
zakistan•, Vestnilг Ev1-azii, n. 1/2002. .
11. Si intendono gli awenimenti nella regione di Jalalabad: l'aпesto del deputato del pai·lamento kir-
ghiso Azimbek Belшazarov е il fuoco aperto sulla dimostrazione in sua difesa.
59
NEI MONDI /SWA IC/

confini da рапе di varie fonti di minaccia alla sicurezza nazionale е personale; 8)


la condizione dei 111ssi е dei 111ssofoni соте пцпогапха etnica е sociale.
Ve1·so la fine degli anni Novanta si sono delineati chiaramente altri due grossi
proЫemi рег la Russia: 9) gli oleodotti che «aggirano» il suo territorio; 10) il perico­
lo di un 1·iorientamento univoco verso gli Stati Uniti del vicino immediato della
Russia, il Kazakistan е, piu ampiamente, di tutta la regione. Con una certa dose di
condizionalita, li chiamo proЫemi di orientamento. La loro inte1·dipendenza е cosi
forte che difficilmente li si рцо considerare uno prodotto dall'altro; ma cio che рiй
importa е che la loro comparsa non sarebbe stata possibile se non,fosse aumentata
l'attivita dei centri di forza mondiali; per questo li si puo anche chiamare proЬlemi
di origine non regionale, о indotti nella regione.
Fino all'l 1 settembщ solo il proЫema 6 е soprattutto il 7 rendevano attuali in
modo assai sensibile gli interessi 111ssi nella regione; la loro stessa esistenza indub­
Ьiamente era in netta contraddizione con questi interessi, addirittura li minacciava.
Tutte le alt1·e questioni compo1tavano potenziali minacce, in alcuni casi (2, 8) piu
vicine alla realizzazione, in altri (1, 3, 4, 5, 10) meno.
Dopo 1'11 settembre, nessuna questione nuova si е aggiunta а questa lista,
pero si sono prodotti alcuni spostamenti nel grado di attualita di alcuni vecchi pro­
Ыemi. In seguito alla caduta del regime talibano in Afghanistan, l'attivita dell'oppo­
sizione islamica radicale nell'Acp е diventata piu difficile; соте minimo, essa е sta­
ta temporaneamente privata, se non di tutto, almeno di parte dell'appoggio finan­
ziario е militare esterno е, se non di tutti, almeno di parte dei rifugi al di fuori della
regione, delle basi di raccolta е di addestramento dei gueпiglieri. Oltre а cio, non
Ьisogna dimenticare che il volume 1·eale dell'aiuto diretto agli islamisti dell'Asia
cent1·ale, che arrivava direttamente dai taliban о con il loro consenso, non е mai
stato veramente 12
reso noto е quasi sicuramente veniva fortemente esagerato dalle
fonti ufficiali • Е stata espressa un'ipotesi che suscita numerosi dubbl, cioe che
l'arrivo degli americani е dei loro alleati nella regione provochera un nuovo flusso
di emigi·azione dei 111ssi е delle popolazioni di lingua 111ssa 13. Se fosse davvero co­
si, il proЫema della loro condizione nell'Acp, che negli ultimi anni е passato un
ро' sotto silenzio, dovrebbe riaccendersi е contemporaneamente dovrebbe acutiz­
zarsi il proЫema puramente 111sso dell'accoglienza е della sistemazione dei «com­
patrioti».
Indubblamente, diviene piu reale la prospettiva della costruzione di oleodotti
che aggirano la Russia: in direzione sud, perche sono aumentate le speranze di sta­
bilizzare l'Afghanistan; in direzione del Mediteпaneo е del Mai· Nero, perche i regi­
mi al governo nell'Acp sono sempre piu inclini а 1itenere gli Stati Uniti l'unico ga­
rante affidabile della sicurezza dei propri Stati е delle proprie ricchezze е quindi si
01·ganizzano tenendo conto degli interessi del nuovo tutore е trascurando quelli
del vecchio.

12. «Asia centi:ale: mobilitazione degli islamisti...», cit., рр. 16-17.


60 13. V. PANFILOVA, •Si allarga !а base Nato а Bishkek. La presenza del contingente militare straniero pro­
voca !а partenza dei russi etnici», Nezavisimaja Gazeta, 1/3/2002.
IL ТRIAN GOLO DI ОSАМА : USA/RUSSWCINA

In generale, la «deriva» insensiblle о anche il rapido allontanamento degli assi­


dui clienti del passato е il camblamento piu significativo per la Russia rispetto alla
situazione esistente prima dell'inizio della gueпa antiteпorismo. Ма questo allon­
tanamento поп si рцо ritenere un passo spontaneo dei regimi: si allontanano dalla
Russia регспё nell'Acp sono aпivati gli Stati Uniti. Gli autoritarismi clientelari del­
l'Acp potevano vagheggiare la tutela ашепсапа anche prima, ma la possibllita di
realizzare questo sogno l'hanno avuta solo dopo che i piloti di bin Laden hanno
distrutto le Twin Towers.
n risultato е che i proЬlemi di confine е di potere hanno mantenuto piu о me­
no le dimensioni е la composizione precedenti е che il camblamento piu impor­
tante per la Russia nella regione ha portato in primo piano i proЬlemi di orienta­
mento. Queste condizioni si sono create perche sono entrati in azione due atto1i di
livello non regionale ma globale, perche cio che е stato deflnito con i termini eufe­
mistici di «barbarie» е di «teпorismo internazionale» ha sfidato l'unica superpotenza
е perche gli Stati Uniti hanno risposto а questa sfida. Ма adesso, il protagonista
non sta intraprendendo alcun passo che potrebbe influire durevolmente sulla si­
tвazione nell'Acp (sebbene nella sua lotta per la «~ivilta» possa contare sulla paite­
cipazione sentimentale degli ingannati della zona); il comprimario, con grande
pragmatismo (ed egoismo), sposta l'accento daifini dichiarati ai risultati collate­
rali, allargando notevolmente la propria sfera di presenza е di responsabilita nello
spazio dell'ex Unione Sovietica.
In queste condizioni, соте si presentano per la Russia le prospettive di difesa
dei propri interessi nell'Acp? Ricordo che nel presente aiticolo sono stati eviden­
ziati alcuni interessi che oЬiettivamente non generano conflitti. Tali interessi sono
condizionati, in primo luogo, dalla complementarita tra la Russia е la regione in
questione е dalla comune eredita storica; in secondo luogo, dal comune interesse
delle parti а tenere а bada le minacce per la sicurezza che passano attraverso le
frontiel'e. Sono stati anche evocati altri interessi oЬiettivamente geneшtori di con­
flitti, originati dalla differente situazione geogшfica е te1тitoriale delle due parti. Gli
inte!'essi non conflittuali, in generale, non riguardano la sfera della competizione
geopolitica attiva; per questo е improbabile che la politica della Russia indirizzata
а gai-antire tali inte!'essi susciti reazioni di opposizione da parte degli Stati Uniti о
dei loro alleati della Nato. Piuttosto, sono ormai i regimi centroasiatici а poter met­
tere i bastoni fra le ruote alla Russia, per esempio se, соте in precedenza, consi­
dereranno con sospetto la tendenza dei loro governati а spostarsi nel territorio, со­
те accade in Uzbekistan, о la loro doppia appartenenza culrurale, соте nel caso
del Kazakistan. Е per questo che adesso per la Russia sara molto piu difficile difen­
de!'e quei suoi inte!'essi che nell'aiea sono pe!'cepiti соте conflittuali.

(traduzione di Nicoletta D'Alessandro)

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